Il locale offre agli appassionati di animali, che hanno voglia di socializzare con un gatto o che semplicemente desidererebbero averne uno tutto per sé, ma che sono impossibilitati a prendersene cura in casa propria, l’opportunità di trascorrere il tempo di un pranzo o un piacevole pomeriggio in compagnia di sei mici pronti ad essere coccolati
L’idea arriva dal lontano oriente, Giappone in testa con i suoi numerosissimi neko cafè oramai da anni . Neko in giapponese vuol dire gatto e sì, i neko cafè sono proprio dei bar “abitati” da gatti presso i quali è possibile fare colazione o una piacevolissima pausa caffè durante l’arco della giornata coccolando degli adorabili gattini , salvati da colonie randagie e gattili, o semplicemente ammirare questi affascinanti e misteriosi felini magari durante un sonnellino.
Già diffusi nel nord Europa, il più famoso a Vienna, anche Torino, prima capitale d’Italia, e la “città dei salotti” per antonomasia, non poteva certo farsi mancare una caffetteria dove a tenere compagnia ai clienti ci fossero dei simpatici e amorevoli gatti. Tanto più che ospitando anche il Museo Egizio , secondo al mondo per importanza dopo il Cairo, non si può non ricordare come nella cultura egizia appunto, il gatto fosse venerato, considerato sacro e fatto simbolo della divinità Bastet, raffigurata con corpo di donna e testa di gatto. E ancora il gatto e la magia, Torino e la Torino magica, e l’eterno mistero che da sempre circonda i gatti, spiriti adorati o esecrati come demoni.
In via Giovanni Amendola 6D, il MiaGola cafè offre a tutti coloro che sono appassionati di animali, che hanno voglia di socializzare con un gatto o che semplicemente desidererebbero averne uno tutto per sé, ma che sono impossibilitati a prendersene cura in casa propria, l’opportunità di trascorrere il tempo di una pausa, colazione, pranzo o un piacevole pomeriggio in compagnia di 6 mici pronti ad essere coccolati.
Inoltre è presente un’area educativa per i bimbi dove si approfondisce la conoscenza sul regno animale, e dei video che trasmettono consigli di un medico veterinario e micetti in attesa di adozione sulle varie realtà del territorio. Unica regola: non svegliare il gatto che dorme e non costringerlo a giochi e carezze se non vuole.
Clelia Ventimiglia
(Foto: il Torinese)
Sono davvero numerose le strutture rivolte al mondo giovanile, messe a disposizione del Comune. In questa rubrica, il Torinese vuole presentarvele una ad una. Da più di dieci anni, ad esempio, in corso Venezia 11, a poche centinaia di metri dalla stazione Dora, è operativa la “Casa della Mobilità Giovanile e dell’Intercultura”, o più brevemente Open011, 
Semaforo verde in Consiglio regionale per la nuova legge sulla montagna. Il provvedimento, presentato dagli assessori Gian Luca Vignale e Riccardo Molinari, prevede la formazione delle Unioni montane, dando spazio all’autonomia delle amministrazioni comunali e garantendo la continuità dei servizi indispensabili per lo sviluppo di questi territori.
400.000 euro per l’acquisto e la manutenzione di scuolabus nei comuni montani e altrettanti per finanziare nuova occupazione nelle aree montane. Questi gli obiettivi dei contributi regionali contenuti in una delibera, approvata questa mattina dalla giunta regionale, su proposta dell’assessore all’Economia montana, Gian Luca Vignale, che ne definisce anche modalità e i criteri di stanziamento.
La Città lancia un concorso di idee, nell’ambito del proprio Piano Adolescenti, destinato a ragazze e ragazzi. Possono partecipare gruppi da 2 a 5 ragazze/i tra 14 e 18 anni. Sono 52 le proposte che verranno premiate con buoni acquisto da 500 euro, spendibili in libri e prodotti tecnologici.
In attesa della illustre visita di papa Francesco, non mancano le novità riguardanti la kermesse libraria subalpina. I piccoli editori presenti al prossimo Salone del Libro saranno assistiti da una quarantina di studenti universitari dell’ateneo torinese.

Un milione di euro per migliorare i servizi alle popolazioni montane e la stessa cifra per garantire l’equilibrio dei bilanci delle Comunità montane. Queste le principali novità del riparto del Fondo nazionale per la montagna, che ha assegnato al Piemonte 3,2 milioni di euro. La giunta piemontese, su proposta dell’assessore Gian Luca Vignale, ha stanziato inoltre 400 mila euro per il trasporto scolastico e 440 mila per i progetti di promozione dello sviluppo economico-sociale.