Doppio appuntamento giovedì primo ottobre presso l’hotel “la ruota” a Pianfei (Cuneo) e venerdì 2 ottobre a Caluso (Torino)
Doppio appuntamento per l’Auser Piemonte Giovedì primo ottobre presso l’hotel “la ruota” a Pianfei (Cuneo) e venerdì 2 ottobre a Caluso (Torino), per discutere sul futuro della sanità nella regione e soprattutto per capire quali saranno le ricadute sui cittadini più fragili ed esposti come gli anziani. Partecipano al convegno: il presidente dell’Auser Piemonte Gianni Pibiri, Nino Boeti vicepresidente del Consiglio Regionale del Piemonte, Alberto Tomasso Segretario Generale della Cgil Piemonte, Mario Borgna Segretario Generale dello Spi regionale ed Enzo Costa presidente nazionale dell’Auser. Modera i lavori Elio Lodi Direttore Generale dell’Auser Piemonte. A conclusione dei due appuntamenti, si terrà il pranzo sociale e la festa dei volontari Auser Piemonte.

STORIE DI CITTA’ /
Dal 16 al 18 settembre il Centro polifunzionale della Croce Rossa di Settimo Torinese ospiterà un corso di formazione per i medici veterinari delle aziende sanitarie del Piemonte. Il tema del corso, “Emergenze non epidemiche nella sanità pubblica veterinaria”, rientra nell’ambito di un progetto affidato dalla Regione all’Asl TO3 finalizzato alla definizione di procedure unificate per la gestione delle emergenze veterinarie in occasione di catastrofi naturali o di eventi avversi.La collaborazione tra Regione, Croce Rossa Italiana e Società italiana di Medicina veterinaria preventiva ha consentito di sviluppare procedure operative condivise che saranno illustrate e testate sul campo, dove, per tre giorni consecutivi, i partecipanti condivideranno attività, pasti e pernottamenti. La gestione di un campo di accoglienza con tende ed attrezzature da campo non si improvvisa: in caso di calamità naturale od antropica l’indipendenza e l’efficienza operativa dei servizi di primo soccorso dipendono dall’organizzazione, dall’affiatamento degli operatori e da procedure sperimentate e consolidate. Il contributo della veterinaria pubblica nelle emergenze non epidemiche può riguardare i criteri di gestione dei servizi di preparazione e somministrazione di pasti in condizioni estreme, gli interventi di recupero e custodia degli animali di affezione che hanno perso il loro proprietario, l’organizzazione degli interventi di raccolta e smaltimento di animali morti fino alla valutazione dei rischi di esposizione a contaminanti chimici che si liberano in caso di evento calamitoso.
Se vedi un lavavetri abusivo e, a fianco, un controllore delle strisce blu che stacca multe alle auto in sosta, non ci sono dubbi: ti trovi a Torino. Intendiamoci, nessuno pretende che i controllori dei parcheggi si improvvisino vigilantes, ma neppure è pensabile che vadano avanti un intera mezz’ora a staccar multe ignorando ostentatamente un individuo che, a non più di due metri, sta commettendo una serie di infrazioni ben più gravi e, teoricamente, una sfilza di reati. I controllori della Gtt portano un’uniforme e rappresentano un’azienda controllata al 100% dal Comune, che gestisce parcheggi e trasporto pubblico in regime di monopolio. Logica vorrebbe che, se si punisce un automobilista perchè ha il voucher scaduto da dieci minuti, non si possa ignorare un’infrazione/reato che si consuma al medesimo angolo di strada.
Ricercatori e appassionati si sono incontrati a inizio settembre a Torino per parlare di allevamento e commercio di anfibi e rettili. Molte specie di anfibi e di rettili provenienti dalle più disparate parti del mondo sono a tutt’oggi mantenute in cattività e alimentano un cospicuo commercio. In buona parte si tratta di animali allevati ormai da più generazioni, ma per un considerevole numero di specie si tratta ancora di esemplari di cattura. Per tale ragione molti biologi della conservazione sottolineano come questo commercio sia una delle principali cause di estinzione. Allo stesso tempo però l’allevamento in cattività può rappresentare uno strumento indispensabile per la conservazione, in particolar modo di specie ormai rare in natura o affette da patologie. È quanto per esempio avvenuto per molte specie di anfibi in declino a causa del microscopico fungo chitridio, salvate dall’estinzione grazie a programmi internazionali di allevamento in cattività.


