Cosa succede in città- Pagina 93

Nitto ATP Finals, il trofeo è arrivato a Palazzo Civico

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E’ tornato in città e ora fa bella mostra di sè, in Sala Marmi a Palazzo Civico, il trofeo destinato al vincitore dell’edizione 2022 delle Nitto ATP Finals, il torneo che chiude la stagione del tennis, mettendo di fronte i migliori otto giocatori del ranking mondiale.

 

Tra di loro quest’anno ci sarà verosimilmente di nuovo un italiano, Jannik Sinner attualmente al quarto posto nella Race (la classifica relativa ai risultati raggiunti solo in questo 2023 e che determina i qualificati alle Finals di Torino) con un buon vantaggio rispetto al quinto classifica Andrey Rublev, bravo a superare Stefanos Tsitsipas.

Al primo posto c’è ora Novak Djokovic che con la vittoria agli Us Open Djokovic si è preso nuovamente il primo posto nel ranking, con un vantaggio abbastanza netto sul rivale Carlos Alcaraz. Terzo Daniil Medvedev, mentre gli ultimi due posti che valgono il pass (settimo e ottavo) sono occupati ora da Holger Rune e Alexander Zverev.

 

Un grande Airshow a Torino con le Frecce Tricolori per il Centenario dell’Aeronautica Militare

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Sabato 16 e domenica 17 settembre l’Aeroclub Torino ospiterà all’aeroporto di Torino Aeritalia un grande Airshow per celebrare il Centenario dell’Aeronautica Militare Italiana.

È passato un secolo dal 1923, l’anno in cui la Regia Aeronautica veniva costituita come Forza Armata autonoma, oggi Aeronautica Militare Italiana.

Clou dell’evento sarà lo show della Pattuglia Acrobatica Nazionale (le Frecce Tricolori) che chiude l’Airshow domenica 17 settembre, nel pomeriggio.

“Siamo orgogliosi di ospitare un evento di tale portata – ha sottolineato il presidente dell’Aeroclub Torino, Alberto Bannino – e di offrire al pubblico questo Airshow, che sarà sicuramente entusiasmante ed emozionante, con tanti aerei e piloti acrobatici, elicotteri, alianti, paracadutisti e tute alari, e con il gran finale delle Frecce Tricolori, che si esibirà in uno uno spettacolo aereo di 24 minuti, che torna ad essere proposto dopo 35 anni sulla terraferma, e non solo sul mare, e ha la sua “prima” proprio a Torino”.

Le Frecce Tricolori sono la Pattuglia Acrobatica Nazionale (PAN) dell’Aeronautica Militare Italiana e costituiscono il 313° Gruppo Addestramento Acrobatico. Sono nate nel 1961. Dal 1982 utilizzano come velivolo gli Aermacchi MB.339 A/PAN MLU e hanno la loro sede operativa presso l’Aeroporto di Rivolto (Udine). Contano dieci aerei, di cui nove in formazione e uno solista, e sono la pattuglia acrobatica più numerosa. Il ricco ed emozionante programma di volo, con ben 18 figure e della durata di 24 minuti, l’ha resa la pattuglia acrobatica più famosa e riconosciuta come la miglior al mondo.

Ma il pubblico non rimarrà a bocca aperta solo per le mitiche Frecce Tricolori.

Sono tantissime le esibizioni che coinvolgeranno il pubblico dalle 11 alle 17, di sabato 16 e domenica 17 settembre (in entrambe le giornate apertura dei cancelli alle 9).

Sabato 16 settembre, alle 10,30, il via alla due giorni di spettacolo avverrà con la Cerimonia di Apertura, alla presenze delle autorità istituzionali e con un breve momento musicale bandistico.

Tra i protagonisti dell’Airshow si esibiranno, tra gli altri, il monoposto CAP 231, aereo molto amato tra i piloti acrobatici e uno dei pochi acrobatici interamente costruito in legno, longherone compreso. Per gli appassionati di aerei militari si potranno vedere in volo il celebre jet jugoslavo da addestramento dei tempi della “Guerra Fredda”, Galeb “23191” YU-YAH, simile al nostro Aermacchi MB 326, anch’esso protagonista dell’Airshow. L’Aermacchi MB-326 rappresenta non solo il primo aviogetto militare, progettato e fabbricato dall’industria aeronautica italiana a fine anni Cinquanta, ma anche il più grande successo commerciale della stessa.

Agli albori del volo, negli anni Venti del secolo scorso, proprio quando in Italia si creava la Regia Aeronautica, i pionieri del cielo si cimentavano in temerarie esibizioni sulle ali dei loro velivoli in volo. Danielle e suo marito Emiliano, coppia di svizzeri del team Stearman, ricreeranno le atmosfere d’antan di quella romantica epoca con le loro performance da Wingwalker.

E poi gli elicotteri, il volo a vela, i paracadutisti e le performance degli acrobati volanti con le tute alari, le cosiddette “Wingsuit”.

Prenotazione necessaria per accedere all’area spettatori

Per accedere all’area spettatori nelle due giornate dell’Airshow è  obbligatoria la prenotazione sul sito dell’Aeroclub Torino https://eventi.aeroclubtorino.it sul quale è possibile scegliere tra varie proposte d’ingresso, consultare le informazioni sugli accessi, sui parcheggi e sui divieti imposti dalla normativa corrente sui grandi eventi.

L’Airshow avrà un’impronta Green. L’invito al pubblico è di raggiungere l’aeroporto di Torino Aeritalia comodamente con la metropolitana, scendendo alle fermate Marche, Paradiso o Fermi. Per chi volesse venire con la propria auto, si informa che non sarà consentito né percorrere, né parcheggiare nelle strade limitrofe all’aeroporto, ma sarà obbligatorio lasciare la propria autovettura o motocicletta nei parcheggi dedicati della Pellerina e del centro commerciale La Certosa di Collegno e proseguire con le navette – appositamente predisposte – da Gtt Torino, usufruendone con i consueti titoli di viaggio dei mezzi pubblici Gtt.

Le navette Gtt partiranno da corso Appio Claudio all’angolo con corso Lecce, a Torino e dal centro commerciale La Certosa di Collegno, con tappa intermedia al parco Generale Carlo Alberto Dalla Chiesa, all’angolo con viale Certosa, a Collegno.

Sarà disponibile un parcheggio disabili gratuito su strada Vicinale della Berlia, chiusa al traffico ed accessibile solo da via della Pellerina alle auto munite di contrassegno disabili.

Sarà possibile parcheggiare le biciclette su corso Marche, in uno spazio ad hoc riservato.

L’ingresso ai cancelli avverrà attraverso il QR code di prenotazione. Al pubblico verrà consegnato un contrassegno adesivo indicante il settore di appartenenza tra gli otto grandi settori previsti. Per assicurare un deflusso regolare alla fine dello spettacolo delle Frecce Tricolori, si potrà assistere ad un intrattenimento musicale con un Dj Set.

Numerose postazioni di ristoro – di vendita di cibo e bevande – saranno dislocate in vari punti dell’area riservata al pubblico, per tutta la durata della manifestazione nelle due giornate.

Per accrediti stampa e fotografi, scrivere esclusivamente a comunicazioni@aeroclubtorino.it

Sabato 16 il concerto dei Pink Sound

Una parentesi di intrattenimento caratterizzerà la serata di sabato 16 settembre, quando alle 21,30 si esibiranno sul palco dell’aeroporto Torino Aeritalia-Aeroclub Torino la tribute band dei Pink Floyd “Pink Sound”, in occasione di un’altro anniversario, i cinquant’anni anni del mitico album “The Dark Side Of The Moon”. Con i “Pink Sound” ci saranno sul palco due ospiti d’eccezione, occasione unica e imperdibile per i fan dei Pink Floyd: canteranno le due coriste originali della band di Waters-Gilmour-Wright-Mason, Durga McBroom e Machan Taylor.

Il costo del biglietto del concerto è di 15 euro. Prenotazione e biglietti sempre su https://eventi.aeroclubtorino.it

L’area dell’Aeroclub dove si terrà il concerto è vocata ad ospitare grandi eventi, sullo stile del Campo Volo di Reggio Emilia, che ha ospitato negli ultimi due anni artisti del calibro di Ligabue, Laura Pasini e Zucchero. Lo show tributo di “The Dark Side Of The Moon” vuole essere un banco di prova per proporre a livello nazionale e internazionale lo spazio per grandi eventi musicali.

Aggiornamenti sui social e sul sito www.aeroclubtorino.it

In mostra alle Ogr: mutanti, sotto un cielo che implode

Mutating bodies, imploding stars

la nuova collettiva delle OGR Torino a cura di Samuele Piazza con opere di Alex Baczyński-Jenkins, Eglė Budvytytė, Guglielmo Castelli, Raúl de Nieves.

INGRESSO GRATUITO

Diversi i temi al centro della ricerca degli artisti in mostra: la trasformazione che si può attivare quando ci si relaziona con i diversi elementi presenti in natura e caratterizzanti il corpo umano, il racconto della fluidità tra universo queer e folklore tradizionale, la sperimentazione di nuove forme di relazione e di desiderio.

OGR Torino

Corso Castelfidardo 22

ingresso gratuito | maggiori informazioni su ogrtorino.it

Alla stazione di Porta Nuova l’esposizione BODY WORLDS Vital 

BODY WORLDS CELEBRA IL CORPO UMANO CON LA NUOVA MOSTRA “VITAL”

 

L’anatomista e scienziato Dr. Gunther von Hagens insieme alla curatrice Dr. Angelina Whalley danno vita ad un nuovo percorso che porta i visitatori alla scoperta delle meraviglie del corpo umano in ogni suo dettaglio, con l’obiettivo di ispirare un’esistenza all’insegna della vitalità.

 

 Il Dr. Gunther von Hagens, inventore del processo di plastinazione, e la Dr. Angelina Whalley, medico e designer concettuale, presentano la nuova esposizione BODY WORLDS Vital che si terrà dal 15 settembre 2023 al 14 gennaio 2024 presso la stazione di Torino Porta Nuova.

La nuova mostra celebra il potenziale del corpo umano, sia statico sia in movimento, attraverso presentazioni estetiche della sua forma impeccabile e delle sue complesse funzioni. Con autentici corpi umani e avvincenti installazioni multimediali, il percorso illustra il corpo in salute, sofferenza e malattia, offrendo un confronto tra corpi sani e corpi che hanno ceduto a una serie di malattie e condizioni mediche, con l’obiettivo di istruire il visitatore e ispirarlo ad uno stile di vita sano ed equilibrato.

BODY WORLDS è una delle mostre itineranti di maggior successo al mondo; in mostra dal 1995, ha attirato più di 54 milioni di visitatori in più di 150 città in America, Africa, Asia, Europa e Australia. L’esposizione rivela il corpo umano dal livello strutturale a quello cellulare attraverso l’innovativa scienza della plastinazione, una tecnica ideata nel 1977 presso l’Università di Heidelberg dall’anatomista Dr. Gunther von Hagens stesso ed in continuo sviluppo. Proprio grazie a questa, von Hagens ha reso possibile una visione del corpo interiore attraverso studi anatomici dettagliati, intricate dissezioni e composizioni estetiche che fungono da ponte con il visitatore verso l’auto-riconoscimento e l’auto-miglioramento. BODY WORLDS Vital ha infatti uno scopo scientifico, divulgativo e preventivo, con il fine ultimo di ispirare tutti a vivere con vitalità e al massimo delle proprie potenzialità.

Tutti i corpi esposti in BODY WORLDS Vital sono stati voluti dai donatori per essere utilizzati per scopi scientifici e per aumentare la consapevolezza pubblica per la medicina, la salute e il fitness. Le mostre BODY WORLDS sono le uniche a fare affidamento su un programma consolidato di donazione del corpo. Ad oggi, più di 20.000 donatori in tutto il mondo hanno lasciato in eredità i loro corpi all’Istituto per la plastinazione del dottor von Hagens dopo la morte.

BODY WORLDS Vital sarà in mostra dal 15 settembre 2023 al 14 gennaio 2024 alla Stazione di Torino Porta Nuova.

I biglietti sono acquistabili su www.happyticket.it  www.ticketone.it e  www.vivaticket.com

Date e orari

TORINO PORTA NUOVA

Presso Sala degli Stemmi

Corso Vittorio Emanuele II, 58 – Torino

Dal 15 settembre 2023

Aperto tutti i giorni, da lunedì a domenica: dalle 10 alle 19 (ultimo ingresso ore 18).

Chiusure straordinarie: 24 dicembre, 25 dicembre, 31 dicembre 2023.

Prezzi

Intero €18 – bambini €13 – over 60 €15

Gruppi: adulti €13 – bambini €9

Info e prenotazioni

Email: info@bodyworldsitalia.it

Telefono: +39 333 9969 060

Torna il mercato ai Giardini Sambuy

Torna il mercato e ripartono i laboratori

Domenica 10 settembre, durante il Mercato Googreen – Aspettando Cheese 2023, beesù insegnerà a creare l’ecopack, un involucro naturale ecologico per avvolgere e conservare il cibo, prodotto con cera d’api e 100% naturale.

 

𝗦𝗨𝗣𝗘𝗥 𝗘𝗖𝗢 𝗭𝗘𝗥𝗢 𝗦𝗣𝗥𝗘𝗖𝗢
𝗱𝗼𝗺𝗲𝗻𝗶𝗰𝗮 𝟭𝟬 𝘀𝗲𝘁𝘁𝗲𝗺𝗯𝗿𝗲
Giardini Sambuy
ore 17

#MercatoGoogreen #Cheese2023

SU & GIÙ / L’inclusivita’ di Paideia – La resa di Spazio211

SU 👍 L’inclusivita’ di Paideia

Carmen Consoli, Chiara Saraceno, Piero Chiambretti, Enrica Tesio, Fiamma Satta, Ettore Bassi, Annalena Benini, Paolo Ruffini… per una tre giorni di talk, approfondimenti, musica, sport, laboratori e performance all’insegna dell’inclusività. Un festival dedicato al tema della disabilità infantile che porta l’inclusione in teatro, nelle piazze e nelle strade di Torino, per interrogarsi insieme su come costruire una comunità più attenta ai bisogni di tutti. È la sfida di “IncluSì – Il festival di Paideia” in programma a Torino dal 14 al 16 settembre 2023: un grande evento dedicato alla disabilità, ideato e organizzato da Fondazione Paideia, che proprio nel 2023 compie trent’anni di attività a sostegno dei bambini con disabilità e delle loro famiglie.

GIÙ’ 👎 La resa di Spazio 211

La Regione si sta attivando per trovare una soluzione strutturale che possa dare risposte alla disfatta di Spazio211 di fronte a furti ed effrazioni non più sostenibili. È un bene che si cerchino e si trovino (si spera) soluzioni. Ma il fatto è che non si sarebbe dovuto arrivare a questo punto: è imperdonabile per una città che un luogo storico di aggregazione culturale e musicale si sia dovuto arrendere al degrado sociale e alla criminalità.

“8 settembre 1943 – 2023”. 80 Anni di Resistenza Al “Polo del ‘900” si dà il via alle celebrazioni

Venerdì 8 settembre, ore 18,30

“La Resistenza oggi, ottant’anni dopo”. Sarà questo il lungo fil rouge su cui, venerdì 8 settembre, si inaugureranno al “Polo del ‘900” di Torino (dove il 2 agosto scorso era già stato il presidente Sergio Mattarella, a “benedire” il prezioso lavoro condotto dal Centro sui temi di “Memoria, futuro e partecipazione”), le manifestazioni celebrative a 80 anni, tondi tondi, dall’inizio della “Resistenza” o “Secondo Risorgimento” italiano contro l’oppressione e la dittatura nazifascista. Non casuale la scelta del giorno. Era, infatti, l’8 settembre del 1943 quando il generale e 34° presidente degli USA Dwight D. (Ike) Eisenhower e un’ora dopo, alle 19,42 dai microfoni dell’“EIAR”, il maresciallo d’Italia (nonché capo del governo dal 25 luglio 1943 all’8 giugno 1944), annunciarono l’entrata in vigore dell’armistizio firmato dall’Italia, cinque giorni prima,  il 3 settembre, a Cassibile, con gli anglo – americani. Il 9 settembre sarebbe nato il CNL (Comitato Nazionale di Liberazione). L’armistizio segnò uno spartiacque nella storia italiana: finiva l’alleanza con la Germania nazista, ma contestualmente iniziarono gli ultimi sedici mesi di guerra, mesi terribili, mesi di stragi, bombardamenti e rappresaglie, che portarono al 25 aprile del 1945. Alla liberazione del Paese, alla fine del fascismo e della guerra. Il giorno stesso della firma dell’armistizio gli anglo – americani sbarcavano a Salerno iniziando a risalire verso Nord. Alla fine del 1943 l’Italia Meridionale era sostanzialmente libera e sotto il controllo del governo italiano che intanto, il 13 di ottobre, aveva dichiarato guerra alla Germania. L’esercito regolare, subito dopo la divulgazione dell’armistizio, sembrò sciogliersi come neve al sole (senza alcuna guida, dopo la “fuga di Brindisi”, il giorno dopo l’annuncio dell’armistizio, del re Vittorio Emanuele III e dello stesso Badoglio, fra gli eroi di Vittorio Veneto, con altri membri del Governo): molti soldati tornarono alle famiglie e alla vita civile. Altri si unirono alle formazioni partigiane, in diversi casi prendendone il comando anche grazie alla loro esperienza sui campi di battaglia.

Tutto ciò sarà oggetto di riflessione e discussione della “lectio magistralis” dal titolo “8 settembre 1943: disobbedire” di Giuseppe Filippetta – già direttore dell’“Archivio Storico” e della “Biblioteca” del Senato, e autore de “L’estate che imparammo a sparare. Storia partigiana della costituzione” – che aprirà ufficialmente, venerdì 8 settembre alle 18.30, le celebrazioni dell’Ottantesimo, che proseguiranno per i prossimi tre anni a cura di “Istoreto” (“Istituto piemontese per la storia della Resistenza ‘Giorgio Agosti’”) e degli Enti del “Polo”Alle 17, in “Sala900”, sarà anche accolto per la prima volta il “Comitato d’onore”. Come spiega il presidente Alberto Sinigaglia“Quando la Città di Torino e la Regione decisero che il ‘Polo del ‘900’ sarebbe stato coordinatore delle manifestazioni per gli 80 anni dell’inizio della Resistenza pensammo che sarebbe stato necessario avere accanto i protagonisti di quella storia e i figli dei protagonisti che non ci sono più”. Con il partigiano Bruno Segre, che proprio al “Polo” ha festeggiato lunedì scorso i suoi 105 anni, sono quindi stati invitati Paola e Aldo Agosti, Patrizia Antonicelli,  Lisa e Renzo Levi figli di Primo, Fabio Levi,  Claudio e  Mariapia Donat-Cattin, i cui cognomi identificano insegne prestigiose tra gli Istituti che compongono il “Polo”. Naturale proseguire con Carlo e Alessandra Ginzburg, che si apprestano ad affidare al “Polo” il prezioso archivio di Leone Ginzburg, e ancora con Andrea e Marco Bobbio, Nicoletta Bocca, Alberto e Stella Bolaffi, Andrea Casalegno, Francesco Cordero di Pamparato, Ludovico Einaudi, Margherita Fenoglio, Giovanna Galante Garrone, Anna Giubertoni moglie di Massimo Mila, Andrea Gobetti, Elena Loewenthal, Lodovico Passerin d’Entrèves, Gianguido Passoni, Giuseppe Perotti, Marco Revelli e Fabrizio Salmoni. E non solo. Da Palazzo San Daniele infatti “ si  attendono altre risposte e adesioni”.

Per info“Fondazione Polo del ‘900”, via del Carmine 14, Torino; tel. 011/0883200 o www.polodel900.it

g.m.

Nelle foto:

–       Palazzo San Daniele – “Polo del ‘900”

–       Giuseppe Filippetta

–       Alberto Sinigaglia con il presidente Sergio Mattarella

Spazio211 sposta il concerto per non annullarlo

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#unospaziosenzaconfini 

Aspettando azioni concrete da parte delle Istituzioni di competenza, la scena musicale e culturale torinese mostra ancora una volta unità e coesione.

 

Per non deludere né scoraggiare le numerosissime persone che ci stanno scrivendo con affetto e passione, abbiamo deciso di spostare l’imminente concerto di Buck Meek dei Big Thief (che sarebbe stato altrimenti annullato) presso il Magazzino sul Po, che ringraziamo di cuore per il supporto.

 

La vostra vicinanza e sensibilità dimostrata in queste ore ci ha incoraggiato a mantenere questo concerto che per noi sarà l’ennesimo atto di resistenza.

 

Grazie a chi sceglierà di esserci per dare insieme un segnale forte e ipotizzare l’eventuale recupero anche dei prossimi concerti in programma.

 

Speriamo sia un’ occasione per far sentire la nostra voce più forte che mai.

BUCK MEEK

MERCOLEDÌ 13 SETTEMBRE 2023

BUCK MEEK (BIG THIEF)

+ GERMAINE DUNES

Magazzino sul Po

Murazzi del Po Ferdinando Buscaglione 18, Torino

Noto ai più per aver fondato i BIG THIEF a seguito dell’incontro con Max Oleartchik e James Krivchenia, il mitico songwriter BUCK MEEK arriva a Torino per un live imperdibile durante il quale presenterà il suo nuovo lavoro discografico “Two Savior”

Una giovinezza trascorsa a Wimberley, in Texas, suonando blues, manouche jazz e swing western nei locali di tutto lo stato. Trasferitosi a Brooklyn pubblica due EP, “Live from a Volcano” nel 2013 e due anni dopo nel 2015 è il momento di “Heart Was Beat”.

 

Contemporaneamente al suo trasferimento avviene l’incontro con la cantautrice Adrianne Lenker e dopo un anno di collaborazione, insieme registrano due EP “A Sides” e “B Sides”. Nel 2014 poi, l’incontro con Max Oleartchik e James Krivchenia da vita al quartetto che conosciamo con il nome di Big Thief.

 

Nel 2018 pubblica l’omonimo album “Buck Meek”, un caleidoscopio di relazioni umane dove racconta della vulnerabilità delle persone, della potenza stessa della fragilità e di quelle parole non dette che confermano l’essenza, l’amore.

 

Nella sua nuova casa, sulle montagne a nord di Los Angeles, con la stessa band con cui ha registrato “Buck Meek” e con cui ha condiviso molti chilometri in tour, registra il suo ultimo lavoro “Two Savior”.

“Two Saviors” arriva come una catartica e nuda confessione di chi ha il cuore spezzato ma resta comunque resiliente ed incantato.

 

Apre le danze la giovane cantautrice Germaine Dunes, nata ad Amsterdam e trasferitasi a Los Angeles per dare il via alla sua promettente carriera artistica.

DOORS H 21

BIGLIETTI IN PREVENDITA SU DICE: EU 20 + DDP

 

il Magazzino sul Po è un circolo Arci

In questa occasione sarà possibile associarsi al costo di 3,50 euro

Franchino er Criminale: I tramezzini torinesi? Bocciati!

Con un video pubblicato mercoledì 6 settembre, Franchino er Criminale, noto youtuber romano, stronca Torino e i suoi tramezzini.

 

I tramezzini di Torino? NCSP: Non ci siamo proprio. A dirlo è Franchino er Criminale, al secolo Alessandro Bologna, youtuber romano che da danni è un punto di riferimento per i giovanissimi, mio nipote compreso. Ha un seguito di 377 mila iscritti su Youtube, 216 mila su Instagram e 211 mila su Tik Tok. I suoi video ricevono migliaia di visualizzazioni. Solo quello su Torino, di cui parleremo fra poco, ha totalizzato più di 130 mila visualizzazioni nelle prime dieci ore di pubblicazione.

 

Ma cosa fa Franchino er Criminale? Va in giro per bar, ristoranti, trattorie, mangia o compra cibo da asporto, lo paga e poi lo recensisce. Le sue critiche considerano i prodotti, la cottura, il servizio e il rapporto qualità/prezzo. Spesso va a provare locali suggeriti dai suoi stessi follower. Franchino er criminale non ha paura di spendere bene per mangiare e bere, ma ha un occhio di riguardo per il cibo da strada, soprattutto per quello che consumano i ragazzi, magari universitari e dunque più attenti al portafogli. I modi sono quelli da borgataro, come si dice a Roma, ma le critiche sono ben argomentate e sottolineate dal fatto che sono sue opinioni.

Ma veniamo al disastro torinese. Franchino chiede ai suoi follower dove mangiare un buon tramezzino a Torino. I follower rispondono e lui parte alla volta della “ex capitale”. Qui trovate il video integrale del tour per trovare il tramezzino migliore. Franchino si reca in 4 posti diversi e ordina due tramezzini.

 

La prima tappa che fa è “dove il tramezzino è stato inventato”, ovvero da Mulassano che riceve uno zero su tutti i fronti. I due tramezzini sono secondo lui immangiabili. Il primo è farcito da una battuta di pomodorini insapore mentre il secondo contiene uno strato di burro e tre alici che Franchino associa a quelli “della grande distribuzione, presi alla Metro”. Il pane sarebbe immangiabile e il prezzo, 4 euro a pezzo, inaccettabile. E c’è pure il mistero dello scontrino che Franchino dice di non aver visto o forse di aver dimenticato nel locale. Lo youtuber ci tiene a specificare che è disposto a pagare anche di più ma, da chi ha inventato il tramezzino, si aspetta una farcitura degna di un panino gourmet.

 

 

La seconda tappa è al franchising Trivè dove trova il tramezzino con la gobba, tipico del Veneto. Ne prende uno al pollo che definisce insapore e uno con mortadella e pistacchio. I prezzi sono ancora più alti, la qualità migliora leggermente ma il voto si alza di poco. Il pane sarebbe industriale e “moscio” e il locale si becca un bel tre. Franchino mostra inoltre fastidio per prodotti che lui definisce “da foodpornari”, storpiando un noto hashtag di Instagram, #foodporn, usato per foto di cibo bello da vedere ma talvolta un po’ troppo fantasioso. Quella mortadella al pistacchio, spesso con aggiunta di burrata, è un accostamento tanto modaiolo quanto poco apprezzato da chi, come lui, ricerca tradizione e veridicità in cucina. Insomma, Franchino er Criminale vuole la roba buona e vera, non le invenzioni acchiappa foto.

 

Trivè è una start up tutta torinese fondata da Ivan Daniele che ha ideato un locale aperto tutto il giorno e tutti i giorni, per servire prodotti diversi nei diversi momenti della giornata. Dalla colazione all’aperitivo. Lo raggiungo al telefono e, come intuibile, alle critiche e ai modi di Franchino non ci sta.

 

“Quando siamo partiti abbiamo fatto una ricerca e abbiamo constatato come il panino più veduto fosse il tramezzino. Noi abbiamo ripreso il tramezzino veneziano, lo abbiamo ingrandito e riproposto con farciture diverse. Quindi per prima cosa vorrei far notare che il prezzo è proporzionale alle dimensioni.

 

Vorrei far notare che Franchino vorrebbe pagare 1.50 euro un tramezzino come se fosse a Roma, ma il caro vita a Torino è superiore e ne va tenuto conto. Il food cost del tramezzino, anche solo con prosciutto e mozzarella, per noi supera l’euro e cinquanta, venderlo ai prezzi che dice lui è per noi impossibile.

 

Non solo, il gusto è dettato dalle richieste dei clienti. Uno dei panini più venduti è con avocado e salmone. I nostri tramezzini sono diventati famosi perché sono i nostri clienti ad averne decretato il successo. Io non penso che tutti i nostri clienti siano stolti. Non metto in dubbio le sue competenze culinarie, accetto le sue opinioni ma non i suoi modi. Dicendo che il pollo non sa di nulla, significa che i nostri clienti non capiscono nulla. Prepariamo 60 kg di pollo a settimana perché piace ai nostri clienti. Noi siamo partiti con un locale in via Amendola e ne abbiamo aperti altri proprio per il successo ottenuto.”

 

Quello che Ivan Davide mette in luce è quanto sia ingiusto paragonare Torino a Roma. Chi vi scrive ha la famiglia nella capitale e può testimoniare quanto fare la spesa al supermercato sia più oneroso a Torino.

 

Il tour di Franchino prosegue con critiche alla GTT e alle buche per strada che rendono Torino più simile a Roma, afflitta dagli stessi problemi. E su questo alzo le mani: a lamentarci di GTT e buche siamo in tanti anche a Torino.

 

La terza tappa è corredata da nuova delusione. Tramezzino Torino, questo il locale in Via Fratelli Calandra, è chiuso nonostante l’orario segnalato su Google e sulla vetrina. Ad ottenere la promozione sono Zucca e il Bar D’Acaja, quest’ultimo non in centro.

 

I Torinesi sembrano non averla presa molto bene e in effetti sulla pagina Facebook della Stampa Franchino viene sommerso da insulti che in alcuni casi sfociano nel diffamatorio. Le accuse vanno da “quali competenze ha per criticare” a “è stato in galera ed è dedito alle scommesse”. Dalla sua pagina Instagram Franchino smentisce dicendo di avere la fedina penale pulita e minaccia di intraprendere, giustamente, provvedimenti legali.

Come sempre succede nel web c’è chi difende i locali e chi difende Franchino, tanto da andare su Google e riempire la pagina di Mulassano di recensioni negative senza esserci mai entrato. A chi giova questa sassaiola virtuale?

 

Prova a mitigare i toni Maria Luisa Coppapresidente di Ascom Confcommercio di Torino e Provincia che ci ha dichiarato: “Da anni il tramezzino è un punto di forza di Torino. Non faccio nomi, ma credo che prima di lanciare negatività tipiche del digitale bisogna ragionare e capire cosa è successo. Non metto in dubbio che Franchino sia un bravissimo youtuber ma magari ciò che ha assaggiato non incontra il suo gusto. Accetto la critica ma resto della mia opinione e invito tutti a tornare da Mulassano e a scoprire anche altri luoghi in città”.

 

 

Ma tiriamo le somme. Franchino ha ragione nelle sue critiche? Sì, sono appunto le sue opinioni, come lui stesso ripete durante tutto il video. Possiamo prendere queste critiche come spunto per migliorare? Io dico di sì. A tutti sarà capitato di mangiare in un locale e di non trovare prodotti di qualità o piatti bene serviti. Cosi come può capitare di assaggiare qualcosa che non rientra nei nostri gusti ma fa impazzire qualcun altro.

 

Mi associo al pensiero di chi dice che il caro vita è maggiore rispetto a centro e sud e i prezzi possono per tanto aumentare.

 

Ma può anche succedere che un locale abbassi la guardia e, per motivi che non staremo ad analizzare, abbassa la qualità di ciò che propone. Questo non va bene e non aiuta Torino e la sua vocazione turistica. Nell’era di internet ogni cliente è un potenziale Franchino er Criminale, con vasto seguito ed eco mediatica. E andrebbe servito al meglio. Come va servito al meglio ogni turista in visita in città. Forse bisognerebbe fare tesoro degli spunti che ha fornito, seppur dolorosi. Insomma, consideriamo quello di Franchino come uno di quei ceffoni pieni d’amore che ti aiutano a crescere. Lo youtuber ama mangiare bene e fa male sentirgli dire che “è deluso dalla città che ha inventato il tramezzino”.

 

Su una sola cosa non mi sento di appoggiare lo youtuber. Mulassano emette sempre lo scontrino. Ha persino un rituale ben preciso, quello della ruota per decidere chi paga. Se la ricevuta non è stata emessa potrebbe essere stata una dimenticanza. Tutti sbagliamo, non sbaglia solo chi non lavora.

 

Loredana Barozzino

Opera Viva Barriera di Milano, il Manifesto. Luigi Gariglio con Cinghie (2023)

9° edizione intitolata Opera Viva, Luigi l’addetto alle affissioni

Quarto appuntamento:

Luigi Gariglio

Cinghie

Giovedì 7 settembre 2023

ore 18.30

Torino, Barriera di Milano, Piazza Bottesini

Per il quarto appuntamento dell’anno di Opera Viva Barriera di Milano, Il Manifesto, è Luigi Gariglio con l’opera Cinghie (2023) a inaugurare giovedì 7 settembre alle ore 18.30.

Il progetto/opera di arte pubblica ideato nel 2015 da Alessandro Bulgini negli anni ha ospitato più di 50 artisti italiani e stranieri, interpreti dello spazio pubblico di 6×3 metri di Piazza Bottesini a Torino.

L’edizione 2023, intitolata “Opera Viva, Luigi l’addetto alle affissioni” si concentra sul concetto di ribaltamento: nessuna figura curatoriale, soltanto gli artisti e Luigi, l’addetto alle affissioni, che appenderà tutte le immagini capovolte.

In occasione del quarto appuntamento l’artista Luigi Gariglio presenta Cinghie, un’opera fotografica realizzata quest’anno che mette in scena nello spazio pubblico il ricorso alla contenzione, l’atto sanitario che limita i movimenti di un individuo con l’utilizzo di mezzi fisici, talvolta utilizzato anche dalle forze di polizia. Era il 13 maggio del 1978 quando il Parlamento italiano approvò la “legge Basaglia” che ha abolito gli ospedali psichiatrici, imposto la chiusura dei manicomi e regolamentato il trattamento sanitario obbligatorio. Il controllo sociale, le carceri e la malattia psichiatrica sono i campi di ricerca dell’artista che, in questa fotografia in bianco e nero, raffigura proprio la cinghia utilizzata per legare i corpi. Posizionata come il simbolo “X”, suggerisce il divieto e la denuncia della pratica della contenzione che, come afferma Gariglio, viene citata solo nei casi tragici di cronaca. Cinghie mette in luce uno dei tabù della società contemporanea attraverso lo studio che l’artista compie entrando nei reparti ospedalieri e osservando le interazioni interne. Un messaggio doveroso, utile per comprendere senza pregiudizi ciò che accade negli istituti sanitari e penitenziari. Un’opera che apre un dialogo e sottolinea, oltretutto, l’importanza del discuterne nello spazio pubblico.

 

Anche l’opera di Gariglio subisce il cambiamento che la vita stessa può portare: affissa al contrario dall’addetto Luigi, l’opera si ritrova ribaltata. Quali nuovi significati assume l’opera? Che valore ha l’intervento di Luigi? Quale relazione si instaura tra l’autore dell’opera e l’autore del ribaltamento? Tutti questi temi che legano arte e vita faranno parte di un dibattito al termine della rassegna, a Flashback Art Fair.

Vivono e lavorano a Torino gli artisti selezionati per l’edizione 2023, per sottolineare ancora una volta l’importanza del tessuto culturale e artistico della città di Torino.

Sergio Cascavilla, Gianluca e Massimiliano De Serio, Luigi Gariglio, Turi Rapisarda, Pierluigi Pusole e Alessandro Bulgini.