Cosa succede in città- Pagina 86

Visite gratuite al Parlamento subalpino

TUTTE LE DOMENICHE, DAL 5 MAGGIO AL 2 GIUGNO

Tutte le domeniche, dal 5 maggio al 2 giugno, sarà possibile visitare dall’interno l’Aula della Camera dei deputati del Parlamento Subalpino.
Dopo la visita alle sale del percorso espositivo permanente del museo, si entrerà a piccoli gruppi nel Parlamento, per un’esperienza indimenticabile nel cuore della storia d’Italia.
Sarà possibile accedere al Parlamento Subalpino sia con visite libere sia con visite guidate.

Visita libera
Dalle 10 alle 18 (ultimo ingresso ore 17).
Dopo aver visitato le prime quindici sale del Museo, si entrerà nel Parlamento Subalpino, per poi proseguire in autonomia la visita alle rimanenti sale dell’esposizione museale.
L’ingresso al Parlamento Subalpino è compresso nel biglietto del Museo (gratuito per possessori dell’Abbonamento Musei e della Torino+Piemonte card).

Per la visita libera non è prevista la prenotazione.
Per garantire a tutte e tutti una visita in sicurezza al Parlamento, è possibile che durante il percorso di avvicinamento sia necessario attendere alcuni minuti.

Visite guidate
Sono previste visite guidate tutte le domeniche, dal 5 maggio al 2 giugno, con partenza alle ore 11 e alle ore 15.30.
A pagamento e su prenotazione. L’ingresso al Parlamento Subalpino è compresso nel biglietto del Museo (gratuito per possessori di Abbonamento Musei Piemonte e Torino+Piemonte card). La visita guidata ha un costo di 4 euro oltre al biglietto di ingresso.
Per info e prenotazioni: 011 5621147

Turismo Torino e Provincia VisitPiemonte

Gli aromi dell’antico Egitto per il bicentenario del Museo Egizio

 

Le celebrazioni del bicentenario del Museo Egizio di Torino passano anche attraverso la dolcezza di piramidi di cioccolato, vasi Egizi al cacao, sarcofagi di zucchero, gelati al miele. Tutto ciò è in programma domenica 5 maggio  a partire dalle ore 10 nella maestosa Sala Conferenze al Museo Egizio di Torino, dove si terrà il seminario pubblico dal titolo “Aromi dell’antico Egitto”, in cui l’associazione APEI degli Ambasciatori Pasticceri dell’Eccellenza italiana, presieduta dal maestro Iginio Massari, accompagnerà il pubblico presente.

Dopo Napoli l’associazione ha scelto Torino come centro per il suo secondo seminario, che sarà un’esperienza unica in grado di unire la raffinatezza della pasticceria italiana al fascino millenario dell’antico Egitto.

“Si tratta di un appuntamento annuale che ha l’obiettivo di ispirare e comunicare al pubblico la bontà e la bellezza della pasticceria italiana – spiega Iginio Massari.

Fin da subito sono state create delle monete che permetteranno di ritirare una speciale stopper all’ingresso della Sala Conferenze, contenente deliziosi tesori ispirati all’antico Egitto. Questo omaggio limite edition è rappresentato dalle tavolette di Bes realizzate dai maestri pasticceri Guido Castagna e Fabrizio Galla e sarà  possibile scoprire anche  i segreti dell’esclusivo “Elisir del Faraone”, a base di anime e menta”.

 

L’evento proseguirà all’interno della Sala Conferenze, dove il pubblico potrà farsi deliziare dagli ambasciatori dell’APEI con alcuni prodotti di alta pasticceria a tema Antico Egitto, ispirati a profumi e aromi tipici. Le degustazioni avranno luogo, accompagnate dalla presentazioni dei prodotti, ogni trenta minuti dalle 10 alle 16 e saranno un’occasione unica per esplorare  nuove sfumature di gusto e anche per scoprire direttamente dagli Ambasciatori Pasticceri dell’Eccellenza italiana la passione che pongono in campo per raggiungere ogni giorno l’eccellenza. Il “tesoro del Nilo” sarà realizzato da Rocco Scutellà e Carmelo Sciampagna e sarà  a base di carote. “La Piramide di Chefren” sarà al sapore di dattero e proposta da Marta Boccanera e Felice Venanzi. “Ramses” di Valentino e Damiano Rizzo prediligerà il miele come elemento antico, Marco Antoniazzi e Gino Fabbri hanno scelto come ingrediente il porro. Tante saranno anche le altre creazioni, quali “Giza”, “Ra”, “Il dolce incanto delle piramidi  durate”, “L’occhio del faraone”, “Astarte”, “Soffio”.

“Sapori e aromi antichi – spiega la presidente Evelina Christillin- si potranno intuire già da subito, perché viene aperta a partire dal 1maggio una prima parte del giardino Egizio nel roof garden che ricostruisce la vegetazione tipicamente egizia di 3 e 4 mila annifa”.

Il seminario procederà poi con una parte tecnica e privata il giorno successivo, quando i maestri si recheranno presso Factory 1895per la gara “Cappuccino da mangiare” e per la consegna “Pasticcere dell’anno”.

 

Mara  Martellotta

Una torta da 100 chili con 300 macarons rosa per il Giro d’Italia

Una torta da 100 chili con 300 macarons rosa e la bicicletta in cioccolato per celebrare la gara ciclistica più amata d’Italia e le eccellenze del territorio torinese

Torino, 4 maggio 2024 – Il Piemonte si tinge di rosa e profuma di panna e cioccolato, grazie all’iniziativa dei Maestri Pasticceri di Ascom Epat Torino e provincia e Conpait Piemonte Pasticceri d’Italia, che hanno realizzato una gigantesca torta di 100 chili per accogliere la prima tappa del Giro d’Italia 2024, il 4 maggio alla Reggia di Venaria. Un grande lavoro di squadra, apprezzato anche dall’assessore regionale Fabrizio Ricca, che ha voluto tagliare il dolce insieme ai pasticceri.

La torta, a base di panna e cioccolato e decorata con l’effige del Giro d’Italia è opera dei pasticceri torinesi Roberto Miranti (pasticceria Orsucci), Costantino Guardia, presidente del gruppo Pasticcieri Epat Ascom,Antonio Raimondo (pasticceria Raimondo), Fabio Lanfranco (Il Dolcino), Luca Ticli (pasticceria Sole e Luna), Matteo Bava (pasticceria La Baita), e Giovanni Dell’Agnese (pasticceria Dell’Agnese). La torta è arricchita da 300 macarons rosa realizzati da Fabio Lanfranco ed è accompagnata dal gelato alle fragole di Tortona, presidio Slowfood, di Silvia Wdowiak (gelateria pasticceria Casa Clara).

Accanto alla torta la scenografica bicicletta di cioccolato creata dal Maestro Pasticcere Nicolas Vella con il pastry chef Roberto Miranti, vincitore del programma tv Cake Star 2024 e cono d’oro al Sigep di Rimini.

«Siamo felicisottolineano i coordinatori del progetto Roberto Miranti, Costantino Guardia e Giovanni Dell’Agnese – di festeggiare con una nostra creazione la Maglia Rosa e la Grande Partenza del Giro dall’incantevole Reggia di Venaria. Siamo orgogliosi di essere stati chiamati dal Comune di Venaria per dare vita ad un’installazione dolciaria di grande effetto, che ci ha visti lavorare tutti insieme, con l’obiettivo di far conoscere a tutta Italia la nostra pasticceria e i suoi valori di tradizione, innovazione e alta professionalità».

Il clima di festa ed entusiasmo che accompagna il Giro si rispecchia così nelle creazioni dei pasticceri torinesi, con l’intento di celebrare la gara ciclistica più amata d’Italia e, con essa, anche il territorio torinese e le sue eccellenze. I Maestri Pasticceri si fanno promotori ed ambasciatori dell’accoglienza alla Carovana del Giro puntando sui prodotti del territorio.

La festa non finisce qua. Dopo la partenza del Giro, la torta e la bicicletta di cioccolato vengono distribuite ai presenti e ai volontari impegnati nella manifestazione.

Collabora all’iniziativa l’Ascom di Venaria, sempre attenta tramite il proprio presidente Christian Contu a promuovere e partecipare agli eventi di valorizzazione del territorio.

 

“Beatlemaniac”, il concerto che percorre tutte le fasi della carriera dei Fab Four

Debutto sabato 4 maggio allo Spazio Kairos, tra Aurora e Barriera di Milano

Si chiude con “Beatlemaniac“, sabato 4 maggio alle 21, il concerto che ripercorre tutte le fasi della carriera dei Fab Four, dagli esordi di “Please Please Me” alla psichedelia di “Magical Mistery Tour”, la stagione “Riflessi” organizzata da Onda Larsen.

Allo Spazio Kairos, via Mottalciata 7, ex fabbrica riconvertita in sala teatrale, saliranno sul palco i The Finger Pie, cover band dei Beatles col quale Onda Larsen aveva già prodotto lo spettacolo tra musica e teatro “Abbey Road”.

Il concerto

Protagonisti Vico Righi (chitarra e voce), Enrico Bontempi (chitarra e voce), RIccardo Mariatti (basso) e Simone Zangirolami (batteria).  Si tratta del debutto assoluto per “Beatlemaniac” che i musicisti definiscono «un sentiero musicale che si fa strada attraverso i grandi successi». Il concerto, però, vuole anche dare lustro ai pezzi meno conosciuti del repertorio dei Beatles.

Tra omaggi fedeli e libere reinterpretazioni, i Finger Pie teletrasporteranno negli Anni ’60, proprio su quei palchi che i Beatles smisero di calcare nel 1966, dopo l’ultimo tour americano.

Spazio Kairos è via Mottalciata 7.
Intero 13 euro. Ridotto (ex allievi Scuderia Onda Larsen, Over 65, studenti universitari) 10 euro.
Ridotto speciale (allievi Scuderia Onda Larsen 23/24, under 18 e disabili) 6 euro.
Biglietti online su: www.ticket.it. Necessaria la tessera Arci. Info: biglietteria@ondalarsen.org.

La vita di corte nel Settecento alla Palazzina di Caccia di Stupinigi

Domenica 5 maggio l’appuntamento di “Life, istantanee di Vita di Corte” le rievocazioni storiche alla Palazzina di Caccia di Stupinigi, è un viaggio nella vita di corte nel Settecento con uno sguardo del tutto particolare, quello del personale di servizio del re: servitori, femme de chambre, giardinieri. “Prima che arrivi il sovrano” mostra la preparazione della corte per il palazzo, dando la possibilità ai visitatori di assistere ad uno spaccato di vita ricostruito il più fedelmente possibile.

L’evento si svolge tutto il giorno ed è compreso nel prezzo del biglietto di ingresso.

INFO

Palazzina di Caccia di Stupinigi

Piazza Principe Amedeo 7, Stupinigi – Nichelino (TO)

Domenica 5 maggio 2024

Life: la vita di corte nel Settecento

Biglietto di ingresso: intero 12 euro; ridotto 8 euro

Gratuito: minori di 6 anni e possessori di Abbonamento Musei Torino Piemonte e Royal Card

Info: 011 6200634 stupinigi@biglietteria.ordinemauriziano.it

www.ordinemauriziano.it

Giorni e orari di apertura Palazzina di Caccia di Stupinigi: da martedì a venerdì 10-17,30 (ultimo ingresso ore 17); sabato, domenica e festivi 10-18,30 (ultimo ingresso ore 18).

ToVision giunge alla terza edizione. Al Pala Ruffini la finale torinese

 

Per la terza edizione del song contest ufficiale delle scuole superiori non poteva mancare la tappa torinese, dove tutto ebbe inizio. Proprio nella città che ha visto nascere il progetto nel 2022, grazie all’intuizione degli studenti Giulio Rigazio e Beatrice Periolo, si terrà la serata finale del contest torinese.

Il 3 maggio 2024, a partire dalle 20.30, le 15 “delegazioni” scolastiche torinesi arrivate in finale si esibiranno al Pala Ruffini rappresentando la propria scuola e sfidandosi con i migliori cantanti degli altri istituti superiori di Torino e provincia, avendo come unica “arma” la propria voce. La serata sarà condotta da Tommaso Cassissa, giovane comico e YouTuber italiano che negli ultimi anni ha spopolato sui social per la sua ironia e bravura. Ad impreziosire ulteriormente la serata, l’ospite d’eccezione CLARA, cantautrice italiana vincitrice dell’ultima edizione di Sanremo giovani e attrice del cast della serie di successo “Mare Fuori”.

Quest’anno la scuola vincitrice sarà eletta dalla somma delle votazioni della giuria tecnica e delle votazioni raccolte sui social. La giuria tecnica è composta da Sarafine (vincitrice di XFactor 2023), Andrea Cerrato (cantautore e YouTuber), Annalisa Masullo (discografica e co-fondatrice di OFF TOPIC), Elena Di Giorgio (vocal coach) e Eugenio Cesaro (voce e chitarra del gruppo Eugenio in Via Di Gioia).

Motto dell’edizione 2024 del song contest è “Born this way” che, prendendo spunto dalla celebre canzone di Lady Gaga, vuole sottolineare quanto sia importante validare il talento e la passione dei ragazzi in gara che, nonostante la loro giovane età di studenti di scuole superiori, decidono di mettersi in gioco affrontando eventuali paure o insicurezze, in quanto “nati per questo”: per salire sul palco e far sentire la loro voce. L’evento, ideato e organizzato da giovani per i giovani, non vede l’età come un limite bensì come un valore: se si ha una passione e il desiderio di mettersi in gioco, bisogna essere incoraggiati e accompagnati alla scoperta dei propri talenti, non ostacolati.

In questo contesto si inserisce anche il weekend di workshop gratuiti e aperti a tutti gli studenti di Torino organizzati lo scorso febbraio con il supporto della Fondazione per la Cultura di Torino e dell’Ente Regionale per il Diritto allo Studio Universitario.

Trovando nel progetto Torino Futura dell’assessorato alle Politiche Giovanili e dell’assessorato alla Cultura della Città di Torino la cornice perfetta per rivolgersi al target desiderato, ToVision ha organizzato un weekend di workshop sul mondo della musica, fornendo un overview generale sul settore: dalla scrittura di un brano alla sua produzione, fino al mondo della comunicazione musicale.

La serata torinese si concluderà con il ToVision Afterparty con ScuolaZoo, una novità di quest’anno, che trasformerà il Pala Ruffini nella discoteca più grande della città.

ToVision è supportato da Fondazione Compagnia di San PaoloKaplan International Languages e Satispay e vede come media partner dell’evento è RDSNEXT, la radio della GenZ, fatta dalla GenZ, per la GenZ, che racconterà l’evento sui suoi canali. Anche alcune realtà del territorio torinese hanno supportato l’iniziativa: Iren, Banca BTM, Ativa Spa, Nova Coop, Piazza Martiri, Robin Studio e Gypsy Accademy.

I biglietti ufficiali sono disponibili sul sito Biglietti TOVISION 2024 – La Finale – Torino – Pala Ruffini – 03/05/2024 – TicketSms

TORINO CLICK

Al via la quinta edizione di The Phair, Photo Art Fair alle OGR

Ritorna alla sua quinta edizione l’evento annuale The Phair, Photo Art Fair da venerdì 3 a domenica 5 maggio prossimi.

Quest’anno l’evento avrà luogo per la prima volta alle OGR, un hub innovativo noto in tutta Europa per il suo impegno nella promozione della tecnologia, dell’imprenditoria, della scienza, dell’arte e della musica.

L’immagine rappresentativa di questa Phair è intitolata “Blue Vignette 4” ed è stata realizzata dall’artista sudafricano Robin Rhode. Si tratta di una fotografia monocromatica arricchita da interventi di pittura spray. The Phair si svilupperà presso la Sala Fucine, uno spazio emblematico adibito alla manutenzione ferroviaria.

La serata di venerdì 3 maggio sarà organizzata dal Club Silencio che animerà gli spazi di OGR dalle ore 18 all’1 tra musica elettronica e giochi a tema in una serata intitolata “Una notte alle OGR Torino/ The Phair-Photo Art Fair & Exposed Festival”.

Otto artiste del territorio proporranno il progetto “Orizzonti Urbani”, fortemente voluto per valorizzare la ricerca artistica portata a livello internazionale da artiste che lavorano a Torino.

Tra le figure che partecipano al progetto Maura Banfo, Roberta Bruno, Monica Carocci, Eva Frapaccini, Marzia Migliora, Marilena Noro, Elisabetta Sighicelli e Grazia Toderi. Si segnalano due collaborazioni di The Phair con la Stampa e con TAG, Torino Art Galleries. Quest’ultima collaborazione porta a lavorare in sinergia sul territorio per ospitare un folto numero di collezionisti e offrire visite guidate alle Gallerie associate di TAG che parteciperanno a The Phair, tenute da Elisabetta Chiono, presidente di Tag. Quest’anno nasce il Premio Spada Partners dall’iniziativa esclusiva, promossa dallo Studio Spada Partners in collaborazione con The Phair, volta a sostenere un artista, di qualunque nazionalità o età, attraverso l’acquisizione di un’opera che fornisca il ritratto più completo dei tempi in cui viviamo.

Inoltre per la prima volta la Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea della CRT farà un’acquisizione di un’opera esposta a The Phair. La Stampa organizzerà a The Phair quattro incontri dedicati alle innovazioni che la fotografia ha apportato in diversi ambiti della società dal campo giudiziario, all’architettura, dalla moda al costume e al turismo.

 

Mara Martellotta

Grande Torino: programmi celebrativi dei 75 anni dalla tragedia di Superga

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Il  nuovo libro The Day After – Il Grande Torino dopo il Grande Torino

Il 4 maggio segna un giorno significativo per i tifosi del Torino FC, poiché ricorre il 75° anniversario della Tragedia di Superga, un evento che ha visto la perdita del Grande Torino nel 1949.

Per commemorare il Grande Torino, sono previsti diversi eventi a partire dal 3 maggio, con l’inaugurazione di un pennone dedicato all’allenatore Ernesto Egri Erbstein allo stadio Filadelfia.

Il 4 maggio, invece, verrà inaugurato un campo al centro sportivo Robaldo, seguirà  da una partita giovanile e una benedizione al cimitero monumentale di Torino.

La giornata si concluderà, alle ore 17.03, ora della tragedia del 1949, con una messa commemorativa a Superga e la lettura dei nomi dei caduti.

Inoltre, in occasione della partita casalinga contro il Bologna, la squadra granata scenderà in campo con una maglia speciale per celebrare la storia del Grande Torino.

Durante l’intervallo, la Sensounico Band eseguirà “Un giorno di pioggia” insieme a tutto lo stadio.

Parallelamente, verrà presentato il nuovo libro di Enzo Savasta e Fabrizio Turco intitolato “The Day After – Il Grande Torino dopo il Grande Torino”. Questo libro esplorerà le indagini e il processo legato all’incidente aereo, oltre alle controversie riguardanti la fusione proposta tra il Torino FC e la Juventus, con la FIAT che agisce come sfondo dietro le quinte.

La pubblicazione di questo libro rivela documenti a lungo nascosti e offre una nuova prospettiva sulle ore seguenti alla tragedia che ha colpito il mondo del calcio e la città di Torino, cancellando una squadra leggendaria che aveva fatto la storia con cinque scudetti consecutivi e altri record ancora imbattuti.

La presentazione del libro avrà luogo il 6 maggio alle 18:30 a Superga e successivamente, l’8 maggio, a Roma, presso la Camera dei Deputati, alle 16:00.

Cristina Taverniti

STORIE DI MATRIMONI Ritratti dell’immigrazione in Barriera di Milano a Torino

La mostra è aperta al pubblico dal 1° maggio 2024

e sarà visitabile fino al 29 settembre 2024

 

La programmazione di Flashback Habitat Ecosistema per le Culture Contemporanee prosegue con l’intento di intrecciare arte e vita.

La nuova mostra Storie di Matrimoni, pensata e realizzata dal direttore artistico Alessandro Bulgini, racconta questo legame realizzando un affresco dolce e delicato delle persone che hanno vissuto e vivono in Barriera di Milano. I ritratti dell’immigrazione in Barriera a Torino ci parlano infatti di vita vissuta ma anche del momento presente, con lo sguardo sempre rivolto al futuro, fatto di sogni e possibilità.

L’esposizione è aperta al pubblico dal 1° maggio 2024 fino al 29 settembre 2024 negli spazi di corso Giovanni Lanza 75.

Nello spostamento fisico e geografico da sud a nord si racchiude tutta la speranza e il desiderio di nuovi inizi. Storie di Matrimoni è una lente di ingrandimento su un quartiere, il più popoloso, vivace e stratificato di Torino: Barriera di Milano.

Qui si ritrova l’universalità del racconto, la storia dell’occidente dal dopoguerra a oggi, la migrazione di intere popolazioni che cercano nuove opportunità, una svolta che solo la modernità delle città metropolitane riesce a promettere.

Tra le tante possibilità per raccontare questa storia, personale e collettiva allo stesso tempo, è stato scelto un momento significativo per queste persone che, piene di nuove speranze e con le prime risorse raggiunte, possono coronare un sogno: il matrimonio. Le comunità si ricostruiscono a immagine e somiglianza dei territori di origine, ricreando il proprio mondo; come in tutti i nomadismi, ci si porta dietro le proprie tradizioni e le proprie radici.

Storie di Matrimoni, come cita il titolo, è la rappresentazione di un preciso momento della vita, raccontato attraverso il linguaggio fotografico. Immagini di potente bellezza evocano tutta la tenerezza e l’emozione di un momento indimenticabile.

Dalle stampe ai sali d’argento ai ritratti dalla patina seppiata, dal bianco e nero all’avvento del colore: la storia della fotografia è protagonista insieme alle storie dei matrimoni. La fotografia diventa, col tempo, imprescindibile fonte e testimone dell’unione non solo tra due persone, ma anche tra due gruppi famigliari. Gli scatti in mostra ci accompagnano nell’evoluzione del mezzo e delle tecniche utilizzate fin dagli anni ‘50, quando le cerimonie erano una vera e propria festa ufficiale ed era emozionante anche l’attesa dell’album fotografico. I coniugi posano solenni, talvolta seri nell’espressione, a sottolineare la formalità dell’evento. La cura per i dettagli, dagli abiti alle composizioni floreali fino agli sguardi complici degli sposi, è affidata a professionisti. Al tempo, infatti, la macchina fotografica era uno strumento privilegiato e i fotografi, esperti del mezzo, erano chiamati a conservare per sempre la memoria di un grande evento familiare. Era una grande responsabilità, e un privilegio per pochi.

La storia della fotografia evolve e ci conduce al presente, a un’epoca in cui il matrimonio è un evento sempre più informale, più facilmente digitalizzato e immortalato non solo dai fotografi, ma da tutti gli invitati.

Storie di Matrimoni conferma il nostro interesse nei confronti della relazione tra arte e vita e nasce come pretesto per parlare d’immigrazione nel quartiere di Barriera di Milano. Tra le tante esperienze condotte in questi anni a Torino, interamente dedicate al quartiere Barriera di Milano, ancora una volta la scelta ricade su una parte della città fortemente rappresentativa per la sua mescolanza culturale – Alessandro Bulgini.

L’esposizione è stata inoltre immaginata come un progetto in divenire diviso in due atti.

Il primo con inaugurazione il 30 aprile, il secondo con inaugurazione il 27 giugno.

Nel secondo atto la mostra parlerà anche dell’oggi, della seconda immigrazione, così sarà possibile seguire anche il corso della storia della fotografia che si evolve così come la storia dei matrimoni. I costumi si modificano nel tempo, le nuove migrazioni portano nuovi riti, nuovi costumi, nuovi volti, ma anche nuove speranze.

Nella sua caratteristica di mostra in divenire una sala espositiva della mostra sarà interattiva e dedicata al coinvolgimento dei protagonisti dei matrimoni che, quotidianamente, potranno affidare un ricordo, una foto del proprio matrimonio.

Il risultato sarà la costruzione di album fotografico collettivo, condiviso, corale.

Questa mostra parla di persone e di relazioni umane; di arte e di vita.

Senza doversi spostare lontano, basta guardarsi attorno per scoprire e ritrovare il quadro complesso e sfaccettato di una città, di quartiere, di chi lo ha vissuto e lo vive ancora, componendo un ritratto antropologico e di costume.

FLASHBACK LAB

Con Storie di Matrimoni proseguono i Flashback Lab di Mariachiara Guerra per ragazz* (6-16 anni) e le loro famiglie. Il focus dei laboratori abbraccia arte e vita attraverso la contaminazione tra architettura, natura e opere d’arte. Il prossimo appuntamento è domenica 19 maggio, dalle ore 15.30. Per maggiori informazioni www.flashback.to.it/lab.

FLASHBACK EVENTS

Vento dal Sud. Sapori, suoni e danze dalla Puglia

venerdì 3 maggio 2024

h. 19.00 workshop di pizzica

h. 20.00 cena pugliese

h. 22.00 concerto di Suoni dal Salento

Il Circolino, Pad. C

Venerdì 3 maggio una serata speciale festeggia la nuova mostra Storie di matrimoni – Ritratti dell’immigrazione in Barriera a Flashback Habitat.

Vento dal Sud comprende un workshop di pizzica, cena pugliese e concerto del gruppo “Suoni dal Salento”: una serata all’insegna di sapori, suoni e danze dalla Puglia.

Nuovi orari

Con la bella stagione appena iniziata, si aggiunge un nuovo giorno di apertura e nuovi orari delle mostre e del Circolino Bar/Bistrot.

Potrete immergervi nell’arte e nella vita di Flashback Habitat non solo nel weekend, ma anche il giovedì, dalle 18:00 alle 22:00 con un biglietto combo che comprende aperitivo al Circolino e visita alla mostra Insurrezioni. Fotografie di una protesta.

Venerdì, sabato e domenica, le mostre e il Centro prolungano di un’ora l’apertura, apertura mostre dalle 11:00 alle 20:00, apertura del Centro e del Bar/Bistrot il Circolino dalle 11:00 alle 22:00.

Apertura Straordinaria

1° maggio 2024, 11.00 – 22.00

Flashback Habitat

Ecosistema per le Culture Contemporanee

Corso Giovanni Lanza 75, Torino

flashback.to.it

info@flashback.to.it

t. +39 393 64 55 301

Storie di matrimoni. Ritratti dell’immigrazione in Barriera

1° maggio 2024 – 29 settembre 2024

PAD. B, piano terra

 

Orari

Orario centro

giovedì, 18:00 – 22:00

venerdì, sabato e domenica, 11:00 – 22:00

Orario mostre

giovedì, 18:00 – 22:00

venerdì, sabato e domenica, 11:00 – 20:00

Orario Bar/Bistrot Il Circolino

giovedì, 18:00 – 22:00

venerdì, sabato e domenica, 11:00 – 22:00

 

Ingresso

Storie di Matrimoni. Ritratti dell’immigrazione in Barriera

Ingresso gratuito / Free Admission

Una vita migliore

Frammenti di storie per l’infanzia dell’ex Istituto della Provincia di Torino

Ingresso gratuito

Insurrezioni. Fotografie di una protesta

Ingresso: 10€

Ridotto: 8€ 

Ridottissimo: 5 € (con Abbonamento Torino Musei, Torino+Piemonte Card)

Giovedì: biglietto combo aperitivo + mostra Insurrezioni. Fotografie di una protesta, 10€

L’accesso alla struttura è consentito ai possessori della tessera Amic* di Flashback Habitat

CREDITS

Promosso da / Promoted by

Associazione Flashback

Con il patrocinio di / Under the patronage of

Città di Torino

Programma con il contributo di / Program with the contribution of

Regione Piemonte, Camera di Commercio Torino, Fondazione Compagnia di San Paolo, Fondazione CRT

In collaborazione con / In collaboration with

Cassa Deposito e Prestiti

Con il sostegno di / With the support of

Iren, Studio Cernaia

Partner culturale / Cultural partners

Opera Viva, l’Artista di Quartiere, Bagni Pubblici di Via Aglié

Partner Tecnico / Technical Partner

Dolceare Café, Birbar, Bar Luigi

Media partner

La Stampa, Exibart, Turismo Torino

Yulianna Avdeeva all’Auditorium RAI di Torino

Protagonista del concerto di giovedì 2 maggio prossimo alle 20.30 all’Auditorium RAI Arturo Toscanini di Torino la pianista russa Yulianna Avdeeva , balzata agli onori delle cronache per aver vinto il primo premio al Concorso Chopin di Varsavia nel 2010.

Accanto alla pianista russa, che torna all’Auditorium Rai dopo il felice debutto del marzo 2023, sale sul podio il direttore ospite principale della compagine della radiotelevisione italiana Robert Trevino, direttore musicale dell’Orchestra nazionale basca e consulente artistico dell’Orchestra sinfonica di Malmo.

In apertura di serata Trevino proporrà la Sinfonia in tre movimenti di Igor Stravinskij, scritta tra il 1942 e il 1945, dedicata alla New York Philarmonic Symphony Society e pubblicata dagli Associated Music Publishers di New York nel 1946. Si tratta del primo capolavoro di Stravinskij la cui composizione sia andata oltre il periodo della guerra. Esiste, per questo motivo, la tendenza a chiamarla ‘Sinfonia di guerra’, ciò che accosterebbe questo lavoro, almeno sotto tale aspetto, ad alcune grandi partiture di Sostakovic. Lo stesso Stravinskij ha voluto dare qualche conforto agli sforzi dei commentatori che hanno voluto individuare in questo o quel passo della Sinfonia echi degli eventi bellici. Nei Dialogues Stravinskij scriveva che questa sinfonia “esprimeva e contemporaneamente non esprimeva i suoi sentimenti […]. Ogni episodio della Sinfonia è legato nella mia immaginazione ad un’impressione reale della guerra, per lo più cinematografica”.

A seguire la Doctor Atomic Symphony, scritta nel 2007 dal grande compositore statunitense John Adams, proposta per la prima volta dall’OSN di Torino. La sinfonia, articolata in un unico arco concepito sotto l’evidente influenza di autori come Sibelius e Varese, evoca lo sconvolgimento dei primi test atomici sul suolo americano. Il terzo movimento, intitolato Trinity, è ritenuto il più memorabile dell’intero lavoro e si ispira al sonetto di John Donne intitolato “Better my heart, three person’d God”, molto amato dal celebre fisico Robert Oppenheimer che si ispirò per attribuire il nome di Trinità al sito scelto per i test nucleari nel deserto del New Mexico. La prima esecuzione assoluta della Doctor Atomic Symphony risale al 21 agosto 2007 e fu data alla Royal Albert Hall di Londra con la Bbc Symphony Orchestra diretta dallo stesso John Adams.

La serata si concluderà con la Sinfonia n. 2 The age of Anxiety per pianoforte e orchestra di Leonard Bernstein, eseguita per la prima volta l’8 aprile 1949 alla Symphony Hall di Boston con Bernstein al pianoforte e la Boston Symphony Orchestra diretta da Serge Kousseviztzky, mentore di Bernstein, committente e dedicatore dell’opera. La composizione si ispira al celebre e ambizioso poema di Wystan Hugh Auden “The age of Anxiety”, considerato da Bernstein “uno degli esempi più sconvolgenti di puro virtuosismo nella storia della poesia inglese”. L’opera poneva l’interrogativo della difficile e problematica ricerca della fede per l’uomo. Il protagonismo del pianoforte deriva dall’estrema identificazione personale di Bernstein con il poema di Auden e in questo senso si può parlare di lavoro quasi autobiografico. Ad interpretarlo in veste di solista Yulianna Avdeeva.

 

Auditorium Rai Arturo Toscanini. Piazza Rossaro Torino

Tel 0118104996

 

Mara Martellotta