Cosa succede in città- Pagina 63

A Torino si gira la serie tv su Mike Bongiorno e si cercano comparse

 

La Rai si prepara a portare sul piccolo schermo una serie tv girata a Torino sulla straordinaria vita di Mike Bongiorno, il mitico presentatore televisivo che ha incantato intere generazioni di spettatori italiani.

Nato a New York il 26 maggio 1924 da madre torinese, Enrica Carello, Bongiorno si trasferì a Torino all’età di cinque anni, dove crebbe e si formò, diventando una delle figure più emblematiche della televisione italiana.

Il protagonista della serie potrebbe essere Elia Nuzzolo, noto attore italiano, (impegnato anche nel ruolo di Max Pezzali nella serie dedicata al gruppo musicale degli 883), mentre la regia sarà affidata a Giuseppe Bonito.


La decisione di effettuare la maggior parte delle riprese a Torino non è casuale; la città sabauda ebbe un significato profondo per Bongiorno, poiché vi trascorse una parte fondamentale della sua giovinezza, avvicinandosi allo sport e al giornalismo.

La serie potrebbe includere scene ambientate in luoghi significativi per la vita del famoso conduttore, come il Liceo Classico Rosmini, dove si è diplomato, e anche scene che riproducono gli eventi legati alla Seconda Guerra Mondiale, durante la quale Bongiorno fu arrestato dalla Gestapo.

Un’altra curiosità in merito, è la scelta del Teatro Gobetti, dove probabilmente verranno ricostruiti gli uffici della Rai a Milano, dove Mike Bongiorno trascorse molti anni della sua carriera. Questo dimostra un’attenzione particolare ai dettagli da parte della produzione, che cerca di restituire fedelmente l’atmosfera e gli ambienti legati alla vita del protagonista.

La trama della serie, ancora in via di definizione, promette di ripercorrere l’intera vita del presentatore, offrendo agli spettatori un ritratto avvincente e completo di una delle figure più influenti della storia televisiva italiana.

Parallelamente al casting del protagonista, la ricerca di comparse è già iniziata. La Film Commission Torino Piemonte e la società di produzione Viola Film stanno raccogliendo le candidature di uomini, donne e bambini residenti o domiciliati in Piemonte, tra i 7 e i 75 anni, per ricreare fedelmente l’atmosfera dei diversi periodi della vita di Bongiorno.

Si cercano anche figure speciali, come attori che parlino tedesco per le scene legate agli anni della guerra, attori che parlino inglese e atleti uomini di salto in alto, riflettendo così le diverse sfaccettature della vita del celebre presentatore.

Per coloro che desiderano far parte di questo entusiasmante progetto e che corrispondono ai requisiti richiesti, è possibile inviare la propria candidatura all’indirizzo mail torino.figurazioni@gmail.com entro il 10 aprile.

Il lavoro sarà regolarmente retribuito, offrendo l’opportunità ai residenti del Piemonte di contribuire a una produzione televisiva di grande rilievo e di celebrare la vita straordinaria di uno dei più grandi presentatori televisivi italiani di tutti i tempi.

Cristina Taverniti


A taste of Eataly: una grande festa itinerante a Eataly Lingotto

Oltre 30 proposte Made in Eataly, show e musica dal vivo.

 Eataly è sinonimo di alta qualità, e una visita presso uno dei suoi store rappresenta sempre un’opportunità per vivere esperienze uniche. Ne è un esempio la serata di venerdì 19 aprile presso Eataly Lingotto quando al centro dell’attenzione ci saranno proprio tutte quelle ricette e materie prime che rendono Eataly un luogo unico. L’appuntamento speciale è con A taste of Eataly, l’occasione per provare una vera e propria esperienza gastronomica informale e gioiosa, a 360°!

A taste of Eataly sarà una grande festa diffusa tra gli spazi di Eataly Lingotto con oltre 30 proposte Made in Eataly. Ecco allora la pizza alla pala della panetteria, nella versione classica margherita ma anche con farciture più originali, come amatriciana e carbonara, la selezione di salumi e formaggi direttamente dal banco, la cruda di Fassona Piemontese Presidio Slow Food, il carpaccio di polpo della pescheria, le chips di patate, i supplì e le crocchette della gastronomia. E poi, i ravioli con polpa di Granchio Reale Blu dell’Adriatico, lo gnocco alla sorrentina gratinato, il crostone di russa, le bombette e molto altro. I dolci saranno a cura di Felice Pasticceria, che permetterà di scegliere tra i suoi pasticcini mignon e i dessert monoporzione. Da bere, una selezione dei migliori vini e originali cocktail.

Non mancheranno showmusica dal vivo e il djset di Suna per vivere una serata di festa a Eataly Lingotto.

Le proposte enogastronomiche di A taste of Eataly si potranno acquistare tramite gettoni, ognuno del valore di € 2,50. Fino al 12 aprile, solo su www.torino.eataly.it è attiva una promozione speciale: 20 gettoni sono proposti al prezzo eccezionale di € 40.

Next-Land, il progetto biennale di didattica innovativa celebra il secondo ciclo

 

Next-Level celebra la fine del secondo ciclo di Next-Land, il progetto biennale di didattica innovativa, con un grande evento il 12 aprile a Torino, che unisce incontri tra studenti e imprenditori, tavole rotonde per riflettere su scuola, STEAM e orientamento, uno spettacolo scientifico per famiglie e una grande festa per festeggiare i traguardi raggiunti da Next-Level nei suoi primi 10 anni di vita.

 È il 12 aprile il giorno scelto per celebrare, a Torino, la conclusione della quarta annualità del progetto Next-Land, che solo da ottobre 2023 a marzo 2024 ha coinvolto 1309 studenti di 69 classi su 3 differenti regioni: Piemonte, Puglia e Campania. Un evento-maratona dalle 9.00 a 00.00, per chiudere il lavoro svolto a Torino, Napoli e Bari con 13 scuole, 8 università ed enti di ricerca, 18 musei e 80 aziende, attraverso diverse attività pensate per studenti, studentesse e per tutte le realtà coinvolte.

Un momento per condividere i risultati – tra cui l’aumento della propensione a scegliere percorsi STEM, soprattutto per le ragazze – e le metodologie sperimentate insieme a istituti, territori e stakeholder, così da delineare una visione di comunità educante orientante e inclusiva che lavora insieme per contrastare le diseguaglianze di genere e il fenomeno della dispersione.

Dispersione e gender gap sono necessità più che urgenti nel nostro Paese: più del 40% della popolazione tra i 18 e i 74 anni si ferma alla licenza media, l’occupazione femminile è all’ultimo posto in Europa e solo una laureata su 6 (contro un laureato su 3) viene da percorsi STEM.

Al centro della giornata ci saranno studenti e studentesse – i veri protagonisti del progetto Next-Land – a cui vengono dedicati i Future Days e STE(a)M4All, lo spettacolo scientifico del pomeriggio dedicato alle famiglie. Al centro della giornata, la tavola rotonda con importanti ospiti come Louise Archer, sociologa e ricercatrice sui temi della didattica delle STEM e la giustizia sociale, oggi cattedra presso l’Institute of Education dell’University College London.

Eventi gemelli si svolgeranno anche a Napoli il 17 aprile (presso Città della scienza) e Bari il 20 maggio.

Next-Land è sostenuto dal Fondo di Beneficenza di Intesa SanpaoloEnel Cuore OnlusFondazione Compagnia di San PaoloFondazione CRTFondazione Vodafone Italia, in collaborazione con la Regione Piemonte e con il patrocinio delle città di Torino, Bari e Napoli.

IL PROGRAMMA DELLA GIORNATA

 

Future Days, l’incontro con il mondo delle aziende

9.30 – 12.00

 

Aprono la giornata i Future Days, il grande evento in plenaria che permette a 600 studenti e studentesse provenienti da 6 istituti secondari di primo grado di incontrare 30 rappresentanti di imprese e startup. Un business speed date per approcciarsi, per la prima volta, al mondo del lavoro: studenti e studentesse intervisteranno imprenditori, imprenditrici e testimonial delle aziende, esploreranno le opportunità professionali più innovative e il legame tra discipline e carriere tecnico-scientifiche.

I Future Days rappresentano l’ultimo passo del percorso formativo targato Next-Land, che dopo aver coinvolto studenti e studentesse in laboratori STEAM nei contesti museali della città, offre un’occasione preziosa per esplorare come le discipline STEM si possano declinare nel mondo del lavoro. In questo contesto, i professionisti diventano modelli di ruolo e fonte di ispirazione per ampliare gli orizzonti di chi, a breve, si troverà a dover scegliere la scuola secondaria di secondo grado.

 

Next-Land, STE(a)m & Orientamento come modello di progettazione di sistema

14.00-17.30

 

Next-Land, in quattro anni, ha raggiunto risultati straordinari, coinvolgendo un totale di 3500 studenti e 200 docenti su tre diverse regioni, collaborando con 18 musei, 8 Università ed Enti di Ricerca2 Cooperative territoriali e 80 aziende. Questi risultati saranno al centro del momento istituzionale organizzato da Next-Level, che vuole proporre Next-Land come modello di progettazione di sistema valido su tutto il territorio nazionale e in grado di rispondere alle sfide previste dalle nuove direttive ministeriali contenute nelle Linee Guida STEM e Orientamento (DM 184 del 15 settembre 2023), nelle Linee Guida Orientamento (DM 38 del 22 dicembre 2022) e nelle Azioni di potenziamento delle competenze STEM e multilinguistiche (DM 65/2023).

Al centro, tavoli tematici che coinvolgono sostenitori, dirigenti scolastici, orientatori, ricercatori, operatori museali, imprese, rappresentanti delle Regioni partecipanti e del Ministero dell’Istruzione e del Merito, per restituire un quadro dell’ecosistema costruito insieme e per capire quale impatto ha avuto Next-Land a livello nazionale.

Tra i partecipanti al panel, anche Louise Archer, sociologa, ricercatrice e pioniera sui temi di didattica STEM inclusiva e giustizia sociale, cattedra presso l’Institute of Education dell’University College London. Obiettivo della sua ricerca, innovare la didattica al fine di contrastare gli ostacoli che limitano i gradi di libertà dei giovani studenti promuovendo quello che chiama il Capitale Scientifico di ognuno.

 

STE(a)M4ALL

17.30-19.00

 

Anche i genitori e gli adulti di riferimento rivestono un ruolo fondamentale nel raggiungere gli obiettivi che Next-Level e i suoi progetti si prefiggono, e non possono che essere parte del percorso verso un futuro sempre più inclusivo. Ecco perché è rivolto anche alle famiglie STE(a)M4ALL, lo spettacolo scientifico con il quale verrà raccontato il percorso progettuale portato nelle scuole e si rifletterà, con un ricco avvicendarsi di effetti speciali, sul tema delle trasformazioni nel mondo della chimica e nella vita di tutti gli studenti che hanno partecipato al progetto.

 

Next Goal

21.00 – 00.00

 

La giornata si chiude con una grande festa per celebrare insieme ad amici e sostenitori i 10 anni di Next Level, che in un decennio ha saputo coinvolgere 17.812 studenti di 176 istituti, 990 docenti, 408 professionisti, 57 musei e 474 mamme grazie a più di 15 progetti totali. Tutto cercando di raggiungere un obiettivo comune: difendere il diritto allo studio, fornire gli strumenti per diventare grandi e promuovere l’accesso all’istruzione superiore a sostegno dell’occupabilità e della formazione permanente.

Per farlo, realizza insieme a ragazzi e ragazze progetti di didattica innovativa curriculari ed extracurriculari, percorsi culturali, sociali e di orientamento lavorativo, senza mai dimenticare il fondamentale aiuto di genitori, insegnanti e professionisti – che collaborano con Next-Level per valorizzare le nuove generazioni e a sostenerle costruirsi un futuro.

Oggi al cinema. Le trame dei film nelle sale di Torino

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A cura di Elio Rabbione

Another end – Drammatico. Regia di Piero Messina, con Gael Garcìa Bernal, Renate Reinsve e Bérénice Bejo. Sal, che ha perso la propria compagna, Zoe, in un incidente, non riesce a superare il dolore. Un dolore che lo spinge anche a tentare il suicidio. Davanti a questo, Ebe, sua sorella, fa di tutto perché tenti una nuova vita grazie a una nuova tecnologia, “Another end” appunto, che avrà lo scopo di portare non soltanto la personalità ma altresì i ricordi di una persona scomparsa dentro il corpo di qualcun altro, di una persona qualunque. Sal ritrova in un altro individuo Zoe ma nello stesso tempo non è così facile sostenere la nuova situazione. Durata 130 minuti. (Massimo, Reposi, Uci Moncalieri)

Dune – Parte 2 – Avventura/Fantascienza. Regia di Denis Villeneuve, con Timothée Chalamet, Zendaya, Josh Brolin, Charlotte Rampling e Christopher Walken. Il mitico viaggio di Paul Atreides quando si unisce a Chani e ai Fremen: è sul sentiero di guerra per vendicarsi dei cospiratori che hanno distrutto la sua famiglia. Di fronte a una scelta tra lamore della sua vita e il destino delluniverso conosciuto, Paul si sforza di prevenire un terribile futuro che soltanto lui può prevedere. Durata 166 minuti. (Massaua, Ideal, Reposi sala 5, The Space Torino, Uci Lingotto anche V.O., The Space Beinasco, Uci Moncalieri)

Estranei – Fantasy/Drammatico. Regia di Andrew Haigh, con Andrew Scott, Paul Mescal, Claire Foy e Jamie Bell. Una notte, nel suo condominio quasi vuoto nella Londra contemporanea, Adam ha un incontro casuale con un misterioso vicino di casa, Harry, che spezza il ritmo della sua vita quotidiana. Mentre si sviluppa una relazione tra i due, Adam è ossessionato dai ricordi del passato e si ritrova attratto nella città di periferia in cui è cresciuto e nella casa dinfanzia in cui i suoi genitori sembrano vivere, proprio come il giorno della loro morte, trentanni prima. Estranei” è stato designato Film della Critica dal SNCCI con la seguente motivazione: Raccontando il tormento interiore per la perdita dei genitori e la scoperta della propria omosessualità, Adam cerca una riappacificazione con se stesso, la famiglia e il mondo, attraverso la conoscenza di Harry. Haigh si conferma eccelso narratore contemporaneo dei sentimenti, grazie a una ricognizione spettrale dei protagonisti e un senso smisurato di perdizione tra sensi di colpa e amori tragici. Un film impalpabile sul dolore inconsolabile, dove la realtà perde i propri confini e il pensiero si fa immagine. Durata 106 minuti. (Ambrosio sala 2 V.O.)

Green Border – Drammatico. Regia di Agnieszka Holland. Nelle insidiose foreste paludose che costituiscono il cosiddetto confine verdetra Bielorussia e Polonia, i rifugiati provenienti dal Medio Oriente e dallAfrica che cercano di raggiungere lUnione Europea si trovano intrappolati in una crisi geopolitica cinicamente architettata dal dittatore bielorusso Lukašenko. Nel tentativo di provocare lEuropa, i rifugiati sono attirati al confine dalla propaganda che promette un facile passaggio verso la UE. Pedine di questa guerra sommersa, le vite di Julia, unattivista di recente formazione che ha rinunciato a una confortevole esistenza, di Jan, una giovane guardia di frontiera, e di una famiglia siriana si intrecciano. A distanza di trentanni da Europa Europa, il nuovo toccante lungometraggio della Holland ci apre gli occhi, parla al cuore e ci sfida a riflettere sulle scelte morali che ogni giorno persone comuni di trovano ad affrontare. Il film è stato designato Film della Critica dal Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani – SNCCI con la seguente motivazione: Con un approccio duro e sconvolgente, in un bianco e nero che rende ancora più drammatica la situazione, la regista polacca descrive il trattamento violento e crudele subìto dai migranti al confine tra Polonia e Bielorussia, mettendo in luce, oltre allovvio aspetto disumano, la volontà di ogni Stato di usare a scopo politico il flusso di gente disperata che ha perso tutto.Durata 147 minuti. (Greenwich Village sala 3)

May December – Drammatico. Regia di Todd Haynes, con Natalie Portman, Julienne Moore e Charles Melton. Elizabeth è un’attrice di successo che si trasferisce temporaneamente a casa di Grace Atherton-Yoo, la donna che dovrà interpretare in un biopic. Anni prima Grace si era trovata al centro di uno scandalo di cui avevano parlato tutti i mass media: moglie e madre esemplare in una cittadina del sud degli Stati Uniti, a 36 anni aveva iniziato una relazione extraconiugale con Joe Yoo, un tredicenne di origine coreana. La relazione era uscita allo scoperto e Grace aveva lasciato marito e figlio per vivere alla luce del sole la sua storia con Joe, sfidando la disapprovazione dell’ex marito e del figlio, nonché della comunità di Savannah. Joe e Gracie si erano sposati, avevano avuto tre figli e avevano continuato a vivere nella loro cittadina proclamando il loro amore. L’arrivo di Elizabeth però farà da cartina di tornasole di tutti i problemi rimossi da Grace, che sfoggia un sorriso costante e un’inesauribile capacità di apparire indenne da quello scandalo. Il film è stato designato Film della Critica dal Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani con la seguente motivazione: “Tra segreti e bugie, realtà e finzione, amori e tradimenti, passati ingombranti e presenti instabili, Todd Haynes traccia una sfida tutta al femminile, che riflette un gramma intenso e ambiguo, in un gioco morbosamente intrigante di specchi e sovrapposizioni, tra una donna dal passato ritenuto scandaloso e una famosa attrice che deve interpretarla in un prossimo film. Moore e Portman al meglio in una tensione sospesa, dove il meccanismo dell’immedesimazione mostra il suo ruolo perverso.” Durata 113 minuti. (Massaua, Classico, Eliseo, Nazionale sala 2, The Space Torino, Uci Lingotto, Uci Moncalieri)

Past Lives – Commedia. Regia di Celine Song, con Greta Lee, Teo Yoo e John Magaro. Na-young e Hang-seo sono fidanzatini ai tempi della scuola ma i genitori di Na-young devono trasferirsi da Seoul a New York. Da questa dolorosa separazione trascorrono dodici anni, dopo i quali Na-young, che ora si chiama Nora, e Hang-seo riescono a ritrovarsi e a comunicare via Skype. Di fronte allimpossibilità di incontrarsi nello stesso luogo, Nora sceglie di interrompere la relazione a distanza e concentrarsi sulla propria carriera di scrittrice nella metropoli americana. Dopo altri dodici anni, Hang-seo vola a New York per vedere Nora. Durata 93 minuti. (Nazionale sala 4)

Povere creature! – Commedia fantastica. Regia di Yorgos Lanthimos, con Emma Stone, Mark Ruffalo e Willem Defoe. Tratto dal romanzo dello scrittore Alasdair Gray, il film – candidato con undici candidature ai prossimi Oscar e Leone doro a Venezia – è la storia dello scienziato God, deformato nel fisico e sfigurato nel volto, inviso a tutti e considerato pazzo per gli esperimenti che conduce, e di Bella, morta suicida, che lui riporta in vita, immettendole il cervello del feto che la ragazza aveva dentro di sé. Bella un giorno imparerà a leggere e a scrivere come pure una propria vita sessuale che la spingerà a seguire un giovane avvocato in un lungo viaggio: mentre costui avrà la peggio da quella convivenza, Bella la userà per ribadire a tutti la propria libertà e quella totale emancipazione che altri hanno cercato di cancellarle. Vincitore di quattro premi Oscar, tra cui migliore attrice protagonista a Emma Stone. Durata 141 minuti. (Greenwich Village sala 2, Reposi sala 5)

Priscilla – Drammatico. Regia di Sofia Coppola, con Cailee Spaeny e Jacob Elordi. Quando l’adolescente Priscilla Beaulieu incontra a una festa Elvis Presley, l’uomo, che è già una superstar del rock’n’roll, nel privato le si rivela come qualcuno di completamente diverso: un amore travolgente, un alleato nella solitudine e un amico vulnerabile. Attraverso gli occhi di Priscilla, Sofia Coppola ci racconta il lato nascosto di un grande mito americano, nel lungo corteggiamento e nel matrimonio turbolento con Elvis. Una storia iniziata in una base dell’esercito tedesco e proseguita nella sua tenuta da sogno a Graceland. Una storia fatta di amore, sogni e fama. Durata 113 minuti. (Eliseo, Ideal anche V.O., Massimo sala Cabiria anche V.O., Nazionale sala 1, The Space Torino, Uci Lingotto, The Space Beinasco, Uci Moncalieri)

Race for Glory – Audi vs Lancia – Azione. Regia di Stefano Mordini, con Riccardo Scamarcio e Daniel Brükl. La lotta automobilistica tra Cesare Florio, che non ha altra aspirazione se non vincere il campionato del mondo di rally, e la tedesca Audi, superiore per risorse finanziare e materiale tecnico e umano. Lidea vincente di Florio è la creazione della Lancia 037, un modello centrale di grande potenza e due ruote motrici: una prova di forzacontro la casa dautomobili tedesca e contro il suo direttore sportivo, emblema di tecnica e precisione. Sarà necessario rispondere con quelle stesse armi. Durata 104 minuti. (Massaua, Reposi sala 4, The Space Torino, Uci Lingotto, The Space Beinasco, Uci Moncalieri).

La sala professori – Drammatico. Regia di Ilker Çatak, con Leonie Benesch. Quando uno dei suoi studenti viene sospettato di furto, linsegnante Carla Nowak decide di andare in fondo alla questione. Stretta tra i suoi ideali e il sistema scolastico, le conseguenze delle sue azioni minacciano di distruggerla. La sala professori” è stato designato Film della Critica dal Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani con la seguente motivazione: Nel microcosmo di una scuola tedesca a tolleranza zero, il regista mostra come la democrazia, nellillusorio tentativo di risolvere un banale caso, finisca con lo stravolgere privacy, libertà, dignità delle persone e soprattutto la ricerca della verità. Lo sguardo accusatorio di una webcam finisce col destabilizzare una situazione sotterraneamente già nervosa, mettendo in crisi indagini e relazioni, dove tutti, insegnanti, studenti e genitori, escono sconfitti. Durata 90 minuti. (Romano sala 1)

Il teorema di Margherita – Drammatico. Regia di Anna Novion, con Ella Rumpf e Julien Frison. Margherita è una brillante studentessa di matematica, a detta di tutti con uno splendido futuro davanti a sé. Sta preparando con soddisfazione una tesi che dovrà presentare ad un gruppo di studio: ma nel giorno della presentazione, un errore rimette in forse tutte le sue certezze e soprattutto quel futuro. Accanto a lei c’è il suo professore, che la considera come un punto fermo della sua vita, abbastanza scialba, ma che forse dalla sua studentessa avrà l’ennesima delusione. Durata 112 minuti. (Fratelli Marx sala Harpo)

La terra promessa – Drammatico. Regia di Nikolaj Arcel, con Mads Mikkelsen e Amanda Collin. 1775, Il capitano Ludvig von Kahlen, dopo aver combattuto per molti anni nellesercito, una volta in congedo dopo la fine della guerra, decide di realizzare un progetto che sembra una pura e semplice utopia. Lidea è quella di rendere coltivabile la brulla e arida brughiera che copre una vasta area del Paese. Gli viene concessa la possibilità solo perché non chiede finanziamenti immediati ma solo un titolo nobiliare e dei diritti di proprietà qualora limpresa avesse buon esito. Non sa che ad attenderlo c’è un nobile latifondista privo di qualsiasi senso morale che si ritiene, senza averne alcun diritto, proprietario del terreno. Durata 120 minuti. (Greewich Village sala 1)

The Holdovers – Commedia drammatica. Regia di Alexander Payne, con Paul Giamatti, Dominic Sessa e DaVine Joy Randolph. Natale 1970. Un solitario quanto bisbetico insegnante di una scuola del New England è costretto a rimanere nellistituto, durante le vacanze natalizie, con uno studente la cui madre ha deciso allultimo di partire per le vacanze con il suo nuovo marito e con la capocuoca che ha perso da poco tempo il figlio, caduto in Vietnam. I primi tempi di convivenza sono tuttaltro che facili; ma a poco a poco, affrontando sentimenti e dolori, ricordi del passato fino a quellistante messi da parte, i tre sapranno riconciliarsi con le proprie esistenze. Oscar migliore attrice non protagonista, meritatissimo, a DaVine Joy Randolph. Durata 90 minuti. (Greenwich Village sala 2)

Un altro ferragosto – Commedia. Regia di Paolo Virzì, con Silvio Orlando, Sabrina Ferilli, Christian De Sica, Laura Morante e Vinicio Marchioni. In una sera dagosto del 1996, nella casa di Ventotene dove il giornalista Sandro Molino trascorreva le vacanze, la sua compagna Cecilia gli rivelò di essere incinta. Oggi Altiero Molino è un ventiseienne imprenditore digitale e torna a Ventotene col marito fotomodello per radunare i vecchi amici intorno al padre malato, per regalargli unultima vacanza in quel luogo per lui così caro. Non si aspettava di trovare lisola in fermento per il matrimonio di Sabry Mazzalupi con il suo fidanzato Cesare: la ragazzina goffa figlia del bottegaio romano Ruggero, è diventata una celebrità del web e le sue nozze sono un evento mondano che attira i media e anche misteriosi emissari del nuovo potere politico. Due tribù di villeggianti, due Italie apparentemente inconciliabili, destinate ad incontrarsi di nuovo a Ferragosto, per una sfida stavolta definitiva. Durata 115 minuti. (Romano sala 3)

Un mondo a parte – Commedia. Regia di Riccardo Milani, con Antonnio Albanese e Virginia Raffaele. Per il maestro elementare Michele Cortese sembra aprirsi una nuova vita. Dopo 40 anni di insegnamento nella giungla romana, riesce a farsi assegnare all’Istituro Cesidio Gentile detto Jurico: una scuola composta da un’unica pluriclasse, con bambini dai 7 ai 10 anni, nel cuore del Parco Nazionale d’Abruzzo. Grazie all’aiuto della vicepreside Agnese e dei bambini, supera la sua inadeguatezza metropolitana e diventa uno di loro. Quando tutto sembraandare per il meglio però, arriva la notizia che la scuola, per mancanza di iscrizioni, a giugno chiuderà. Inizia così una corsa contro il tempo per evitarne la chiusura in qualsiasi modo. Durata 90 minuti. (Ambrosio sala 1, Massaua, Due Giardini sala Nirvana, Eliseo Grande, Fratelli Marx sala Groucho, Ideal, Lux sala 1, Reposi sala 3, Romano sala 2, The Space Torino, Uci Lingotto, The Space Beinasco, Uci Moncalieri)

La zona d’interesse – Drammatico. Regia di Jonathan Glazer, con Christian Friedel e Sandra Hüller. Una casa confortevole, un ampio giardino in cui invitare gli amici per un rinfresco, i bambini a cui accudire, i pettegolezzi con le amiche, le gite al lago: ma anche un alto muro grigio che divide quella confortevole casa e quella famiglia dal campo di concentramento di Auschwitz. Lui e lei sono Rudolf Höss e la moglie, lui integerrimo impiegato di stato, pronto a fare carriera, anche a lasciare il campo se qualcuno dallalto glielo richiede; lei che segue più dappresso la vita di casalinga, di padrona di casa, per nulla daccordo se dallalto arrivano ordini simili. Una lunga quotidianità che accompagna indifferente quella normalità del male che in modo tranquillo si viene a instaurare tra le stanze, tra le persone, tra quegli esseri che continuano a considerarsi umani. Le aiuole dei fiori, la piscina, lallegria e la spensieratezza in contrapposizione al limitare dello spazio, alle ciminiere che spuntano verso lalto, il puzzo che incredibile inonda ogni cosa, le ceneri che sono utili a concimare lorto di casa. Film crudo e crudele ma necessario, avverso a certi rigurgiti delloggi, un documento rappresentatodal regista, una ricchezza di fotografia, le grandi interpretazioni degli attori principali. Oscar come miglior film straniero. Durata 105 minuti. (Ambrosio sala 3 anche V.O., Centrale anche V.O., Due Giardini sala Ombrerosse, Fratelli Marx sala Chico, The Space Torino, Uci Lingotto, Uci Moncalieri)

I 50 anni del Centro Studi del Teatro Stabile di Torino

Il centro studi del Teatro Stabile di Torino compie 50 anni, un gioiello culturale non solo per gli addetti ai lavori ma un vero e proprio tesoro per tutti. Una raccolta che va al di là della raccolta, della documentazione, della conservazione, ma uno scrigno di opere conservate che si arricchisce poiché sempre più artisti lasciano i loro lavori ed elaborati mettendoli al servizio della comunità.
Un compleanno tondo che si è festeggiato al Teatro Gobetti, teatro scrigno culturale nello stesso fabbricato dove vive il Centro. A fare gli onori di casa  il Presidente del Teatro Stabile di Torino Filippo Fonsatti, il direttore Piero Crivellaro,i dipendenti,  e tutto un mondo che si muove attorno al meraviglioso mondo del teatro, autori, giornalisti, registi, attori, tecnici, studiosi ed appassionati. Si sono ripercorse le fasi di sviluppo del Centro dalla fondazione nel 1974 dalla morte del fondatore della rivista Dramma, Lucio Ridenti, fino ai giorni nostri, con l ultimo lasciato del M.Eugenio Allegri. Negli anni si è arricchito con l impronta lasciata da ogni direttore che si è susseguito sia al Centro che al Teatro, una sinergia indispensabile e una collaborazione attiva con l’università di Torino. Il Centro Studi del Teatro Stabile di Torino è riconosciuto Istituto di ricerca con Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 25 febbraio 2009.
Un grande riconoscimento, un grande magazzino della memoria per tutto ciò che gira attorno il mondo del teatro.
L’Archivio storico del Teatro Stabile di Torino ospita la documentazione relativa alle produzioni del Teatro Stabile di Torino (573 spettacoli nei primi 60 anni), suddivisa per stagioni dal 1955 a oggi e per tipologia di materiali (rassegne stampa, copioni, notiziari, comunicati, programmi di sala, fotografie, locandine e manifesti, bozzetti e figurini, audiovisivi ecc.). La maggior parte di questi materiali è ora consultabile on line. La piattaforma digitale verrà implementata con la documentazione delle nuove produzioni.

Gabriella Daghero

È tempo di “MiTo”, dal 6 al 22 settembre tra Torino e Milano

Si svolgerà dal 6 al 22 settembre l’edizione numero 18 di MiTo Settembre Musica. Nuovo direttore artistico Giorgio Battistelli, dopo 8 edizioni guidate da Nicola Campogrande.


Molte sono le novità. “In Italia ci sono 1600 festival
. La peculiarità di MiTo è quella di essere l’unico festival che vede insieme due cittàci tiene a precisare Battistelli. Il programma sarà suddiviso in cinque perimetri chiamati “mitologie orchestrali”, mettendo al centro gli spazi. Partenza il 6 ottobre in piazza San Carlo con l’orchestra e coro del Teatro Regio diretta da Michele Spotti, con l’esecuzione della Nona Sinfonia di Beethoven. Il 7 protagonista Ludovico Einaudi. L’8 i 100 Cellos di Giovanni Sollima. Quest’anno sarà il centenario della morte di Puccini. Diversi gli appuntamenti tra cui Toni Servillo voce recitante in “Puccini Puccini che cosa vuoi da me?”, con l’orchestra dei Pomeriggi Musicali diretta da Gianni Fratta. Stefano Massini racconterà a Torino il melologo “Drink Jazz Suite” dedicato a Martini e Rossi con il sassofono di Emanuele Cisi, mentre a Milano si racconterà il Campari.

                                                                                                       Pier Luigi Fuggetta

Pasqua alla scoperta di 20 dinosauri a Porta Nuova e delle ghiacciaie di Porta Palazzo

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“DINOSAURI: TERRA DEI GIGANTI” PRESSO LA STAZIONE DI TORINO PORTA NUOVA

E “MYTHOS: CREATURE FANTASTICHE” ALLE ANTICHE GHIACCIAIE DEL MERCATO CENTRALE

Durante la domenica di Pasqua e il 1-2-3 aprile  in dimensioni originali indietro nel tempo di oltre 230 milioni di anni o, per gli appassionati di mitologia, trovarsi a tu per tu con oltre 30 straordinari soggetti mitologici come Anubi, Cerbero o il Minotauro.

Dinosauri: Terra dei Giganti si trova all’interno della meravigliosa Sala degli Stemmi presso la Stazione di Torino Porta Nuova che diventa il palcoscenico di un’esperienza senza precedenti dove la storia prende vita in modo straordinario e ci riporta all’età dei dinosauri. L’esposizione Dinosauri: Terra dei Giganti, un vero e proprio cult in Italia, ospita infatti oltre 20 incredibili dinosauri, come il Tirannosauro, il Triceratops, il Velociraptor, il Dilofosauro, lo Spinosauro e l’Oviraptor, ciascuno con dettagli unici che sorprenderanno e incanteranno i visitatori.

Dai maestosi artigli del Terizinosauro lunghi fino a 1 metro fino al misterioso Badajasauro con oltre venti corna sul collo, lo spettatore sarà trasportato in un mondo preistorico affascinante e coinvolgente. I dinosauri, sovrani incontrastati della Terra per oltre 172 milioni di anni, si sono trasformati nel corso del tempo per adattarsi al clima e alla terra, passando dall’essere pacifici erbivori dal collo lungo fino a diventare il formidabile T Rex. Attraverso la deriva dei continenti e i ponti terrestri, questi giganti hanno dominato ogni angolo del globo, lasciando dietro di sé un assortimento unico di rettili enormi. La mostra presenta gli esemplari in dimensioni originali accanto a fossili autentici, impronte, effetti sonori e video coinvolgenti, offrendo un’immersione totale nell’era preistorica.

Mythos: Creature Fantastiche è un’esperienza straordinaria che apre le porte delle Antiche Ghiacciaie di Porta Palazzo presso il Mercato Centrale Torino, pronta a svelare per la prima volta i segreti della magia bianca e delle creature leggendarie che popolano l’immaginario collettivo proprio nella città di Torino, la capitale italiana dell’esoterismo. La mostra offre ai visitatori un’opportunità unica di immergersi nel ricco patrimonio mitologico dell’umanità, dove antiche divinità e creature leggendarie prendono vita in un’esperienza coinvolgente e mozzafiato.

Oltre 30 straordinari soggetti mitologici, dalle ali di Pegaso alto 6 metri alla maestosa Fenice che ogni giorno rinasce dalle sue ceneri, raccontano di un’epoca lontana e di storie tramandate di generazioni in generazioni. I modelli a dimensione naturale sono preparati con tecniche di tassidermia e scultura, e sono ambientati all’interno di scenografie con videoproiezioni e schermi che trasportano in mondi fantastici dove creature come Anubi, il dio egizio dalle sembianze di un cane, il leggendario Dracula e il temibile Cerbero prendono vita sotto gli occhi dello spettatore. Ma non solo!

Gli appuntamenti culturali della Fondazione Torino Musei

VENERDI 29 MARZO

 

Venerdì 29 marzo ore 16

LA CASA LIBERTY: ARREDI, OGGETTI E DESIGN DI INTERNI

Palazzo Madama – visita guidata

Una tendenza che arrivò a coinvolgere tutte le arti e tutti gli ambienti. La visita condurrà idealmente in uno spazio vissuto e arredato secondo i canoni della nuova moda. Non più soltanto finestre e angusti terrazzini ma eleganti bow-windows, dove allineare mobili raffinati e godere di intensa luce filtrata da ampie vetrate. Soprammobili, vetri, lampade, sedie in legno modellato con fluida morbidezza. Innovazioni nella lavorazione e nelle forme: si affronteranno tutti questi temi, per illustrare al meglio tutte le arti.

Costo: 6 € per il percorso guidato + biglietto di ingresso al museo secondo tariffe (gratuito con Abbonamento Musei e Torino Piemonte Card).

Info e prenotazioni: t. 011 5211788 (lun-dom 9-17.30); prenotazioniftm@arteintorino.com

LUNEDI 1 APRILE

CHIUDE HAYEZ. L’officina del pittore romantico

GAM – ultimo giorno per visitare la mostra

Chiude il giorno di Pasquetta la grande mostra che la GAM di Torino dedica al genio romantico di Francesco Hayez, accompagnando il pubblico alla scoperta del mondo dell’artista, all’interno dell’officina del pittore, per svelarne tecniche e segreti. Un percorso originale che pone a confronto dipinti e disegni, con oltre 100 opere provenienti da prestigiose collezioni pubbliche e private cui si aggiungono alcuni importanti dipinti dell’artista custoditi alla GAM. L’esposizione “Hayez. L’officina del pittore romantico” è organizzata e promossa da Fondazione Torino Musei, GAM Torino e 24 ORE Cultura – Gruppo 24 ORE, a cura di Fernando Mazzocca ed Elena Lissoni, in collaborazione con l’Accademia di Belle Arti di Brera, da cui proviene un importante nucleo di circa cinquanta disegni e alcuni tra i più importanti dipinti, molti dei quali si trovavano nello studio del pittore, per quarant’anni professore di pittura all’Accademia.

Tutte le info

DOMENICA 31 MARZO E LUNEDI 1 APRILE (PASQUA E LUNEDI DELL’ANGELO)

 

A PASQUA E PASQUETTA I MUSEI SONO APERTI

Durante le festività di Pasqua la GAM, il MAO e Palazzo Madama saranno sempre aperti: l’occasione giusta per trascorrere le festività immersi nell’arte e nella bellezza e per visitare le mostre e le collezioni permanenti approfittando delle aperture straordinarie del lunedì di Pasquetta.

Orari di apertura di tutti e tre i musei: dalle 10 alle 18 (le biglietterie chiudono alle 17)


Theatrum Sabaudiae
 propone visite guidate in museo
alle collezioni e alle mostre di Palazzo Madama, GAM e MAO.
Per informazioni e prenotazioni: 011.52.11.788 – prenotazioniftm@arteintorino.com

https://www.arteintorino.com/visite-guidate/gam.html
https://www.arteintorino.com/visite-guidate/mao.html
https://www.arteintorino.com/visite-guidate/palazzo-madama.html

“Cirano deve morire”, “Invisibili”, “Supplici”, “Echoes of life” in scena al Teatro Astra

 Nel mese di aprile 2024

 

Dal 4 al 7 aprile prossimi il teatro Astra presenta “Cirano deve morire”, uno spettacolo concerto tra poesia romantica e rap feroce, in bilico tra musical e djset, costumi d’epoca e luci strobo per raccontare la storia d’amore e di inganni del Cyrano de Bergerac. La vera protagonista questa volta è Rossana e in scena c’è anche un dj. “Cirano deve morire” è la riscrittura per tre voci del Cyrano de Bergerac di Edmond Rostand, ad opera di Leonardo Manzan, che ne è anche il regista, e Rocco Placidi. In scena Paola Giannini, Alessandro Bay Rossi e Giusto Cucchiarini. Lo spettacolo prevede inoltre le musiche originali di Franco Visioli e Alessandro Levrero, eseguite dal vivo da Filippo Lilli. “Cirano deve morire”, caratterizzato da rime taglienti e un ritmo indiavolato, affronta il tema della finzione attraverso il racconto di inganni e di morte, di fedeltà e tradimento per una straordinaria storia di amore e di amicizia.

Dall’11 al 14 aprile 2024 Aurélien Bory, con la produzione di Teatro Biondo Palermo e Compagnie 111, porterà in scena “Invisibili”. Bory, coreografo e regista francese di fama internazionale, da sempre affascinato dalle contaminazioni linguistiche e culturali, metterà in scena uno spettacolo ispirato alla sua infatuazione per la città di Palermo. Una rappresentazione multidisciplinare di teatro, musica e danza che sviluppa un percorso poetico di analisi sociale, di relazioni, identità e complessità che vede protagonisti il capoluogo siciliano, i suoi cittadini, le bellezze e le contraddizioni, l’arte e la storia di questa meravigliosa città. Il progetto, la scenografia e la regia sono a cura di Aurélien Bory, con le musiche di Gianni Gebbia e Joan Cambon. In scena Blanca Lo Verde, Maria Stella Pitarresi, Arabella Scalisi, Valeria Zampardi e Chris Obehi.

Dal 19 al 21 aprile prossimi sarà in scena la tragedia di Euripide “Supplici”, per la regia di Serena Sinigaglia, la drammaturgia di Gabriele Scotti e la traduzione a cura di Maddalena Giovannelli e Nicola Fogazzi. Sul palco le artiste Matilde Facheris, Maria Pilar Pérez Aspa, Arianna Scommegna, Giorgia Senesi, Virginia Zini, Sandra Zoccolan e Debora Zuin. La guerra, il lutto, il rapporto con la morte per coloro che restano e il ruolo degli dèi sono i temi principali della tragedia di Euripide e che colpiscono, ancora oggi, per la loro attualità. Nella tragedia le Supplici, un gruppo di donne di Argo, madri dei guerrieri argivi morti nel fallimentare assalto a Tebe, raccontato da Eschilo nei “Sette contro Tebe”, si riunisce presso l’altare di Demetra ad Eleusi per supplicare gli ateniesi di aiutare a dare degna sepoltura ai figli, poiché i tebani negano la restituzione dei cadaveri. Il re ateniese Teseo, grazie all’intercessione della madre Etra, decide di aiutarle. In questa tragedia le protagoniste sono la democrazia, la libertà e l’uguaglianza di Atene, sempre contrapposte alla tirannide di Tebe.

Dal 23 al 24 aprile andrà in scena “Echoes of life” di Azzoni e Ryabko, nell’ambito di Palcoscenico Danza. Lo spettacolo è incentrato sulla storia dell’incontro tra una compagnia di teatro e un gruppo di operai metalmeccanici in una fabbrica occupata. La compagnia sceglie di rappresentare Il Capitale di Karl Marx perché, dopo la fine del primo lockdown, sente la necessità di mettersi in ascolto di chi, nella fase immediatamente successiva, avrebbe perso il posto di lavoro. Intanto la mattina del 9 luglio 2021 gli operai della fabbrica GKN di Campi Bisenzio ricevono una mail di licenziamento da un giorno all’altro, motivo per cui da quel giorno, fino all’inizio dell’autunno, occupano la fabbrica. Proprio in quel periodo la compagnia teatrale entra alla GKN, ricevendo un invito a pranzo da parte degli operai.

 

Info e biglietti su fondazionetpe.it e presso la biglietteria del Teatro Astra

Teatro Astra, via Rosolino Pilo 6, Torino

 

Mara Martellotta

Venerdì all’Auditorium Rai “Arturo Toscanini” di Torino, il concerto di Pasqua diretto da Orozco –Estrada

 

 

Nella Settimana Santa saranno numerosi gli impegni di Andrés Orozco – Estrada, che culmineranno nel concerto di Pasqua in serata unica, e fuori abbonamento, venerdì 29 marzo alle 20:30 presso l’Auditorium Rai “Arturo Toscanini”, proposto da Rai Cultura in prima serata, su Rai 5 alle 21:15, oltre che in diretta su Radio 3. Il concerto dedicato alla Pasqua prevede lo “Stabat Mater” di Pergolesi e la “Pastorale” di Beethoven. Gli impegni di Orozco – Estrada includono una masterclass con gli studenti di direzione d’orchestra e con i giovani musicisti del Conservatorio “Giuseppe Verdi” di Torino, una lettura con l’Orchestra della Rai di alcuni brani scritti dagli studenti di composizione dello stesso istituto.

Nato a Medellin, in Colombia nel 1977, Orozco – Estrada ha debuttato con l’OSN nel maggio 2022 e, nell’ottobre 2023, ha iniziato la sua collaborazione come Direttore principale della compagine. Il concerto di Pasqua, che si terrà il Venerdì Santo,vede in programma una delle pagine più rappresentative del dolore della Vergine per la morte di Cristo, lo “Stabat Mater” di Giovanni Battista Pergolesi, per soprano, archi, contralto e basso continuo. Composta probabilmente su commissione proprio in occasione della liturgia della Settimana Santa, dalla laica Confraternita napoletana dei “Cavalieri della Vergine dei Dolori di San Luigi a Palazzo”, la cantata fu completata nel monastero di Pozzuoli negli ultimi giorni di vita di Pergolesi, che morì di tubercolosi nel 1736, a soli 26 anni. A interpretare la pagina sono chiamate le voci del soprano Giuliana Gianfaldoni e del contralto Cecilia Molinari, due delle più apprezzate belcantiste della nuova generazione. Il programma viene completato dalla Sinfonia n.6 in fa maggiore op.68 detta “Pastorale” di Beethoven. Ultimata nel 1808 e diretta dal compositore per la prima volta nel dicembre di quell’anno al Theatre an der Wien di Vienna, la sinfonia segna una trasfigurazione idilliaca nell’esistenza del genio beethoveniano, sempre scosso da intensità del sentire e del soffrire. Ludwig Van Beethoven trascorreva molto tempo in campagna e ne era affascinato. Lo stare a contatto con la natura lo colpiva nell’intimo creandogli la gioia di partecipare alla vita campestre in prima persona. Dai suoi ricordi nasce la Sinfonia n.6 op.68, composta in contemporanea tra il 1807 e il 1808 con la Sinfonia n.5 in do minore op.67, anch’essa eseguita nel medesimo concerto del 22 dicembre 1808. Beethoven volle mettere un sottotitolo all’opera, che chiamò “Pastorale”, come aveva fatto precedentemente con la Sinfonia n.3 in mi bemolle maggiore op.55 “Eroica”. Per evitare qualsiasi dubbio in merito al fatto che i temi della Sinfonia non fossero descrittivi, aggiunse al sottotitolo “Più espressione del sentimento che pittura dei suoni”. Il brano prende le distanze dal descrittivismo musicale elevando l’intima comunione con la natura campestre e con religioso stupore e rapita ammirazione dell’uomo di fronte alla bellezza del Creato.

 

Auditorium Rai, piazza Rossaro, Torino

Biglietti in vendita sul sito dell’OSN Rai e presso la biglietteria dell’Auditorium Rai “Arturo Toscanini”

Info: 011 8104653

 

Mara Martellotta