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Dal 21 al 22 e dal 28 al 29 settembre
La “Basilica Mauriziana” appartiene alla “grande storia” architettonica di Torino e attraversa, con la sua stratificazione costruttiva e decorativa oltre dieci secoli della storia subalpina. Appartenente, per volontà di re Vittorio Amedeo II (1729), all’Ordine Cavalleresco dei “Santi Maurizio e Lazzaro” e sita all’incrocio fra via Milano e via della Basilica, nel pieno centro di Torino, la “Basilica” sorge dal 1572 sull’antica Chiesa dedicata a “San Paolo” (costruzione romanica risalente al 1207) e la sua storia è legata alla Confraternita di “Santa Croce”, la più antica della città, e all’“Ordine Mauriziano”. Fra i “beni mauriziani” ad oggi meno conosciuti, tornerà ad aprire le porte al pubblico, a seguito di mesi di chiusura resi necessari dal restauro e messa in sicurezza della “Cupola” e del “Tamburo” dell’aula (elemento di raccordo tra la volta e la base della stessa “cupola”), in avanzato e grave stato di degrado. L’appuntamento prevede quattro giorni di “visite guidate” organizzate dalla “FOM- Fondazione Ordine Mauriziano” esclusivamente alla “Cupola” (edificata a 40 metri d’altezza sul finire del Seicento dall’architetto luganese Antonio Bettino ed ultimata a metà Ottocento) nei giorni di sabato e domenica 21 e 22 settembre e, la settimana successiva, sempre di sabato e domenica 28 e 29 settembre, secondo quattro turni orari: ore 10/11,30 e 14/15,30. La visita consentirà di salire su un ponteggio per ammirare eccezionalmente da vicino il dipinto murale raffigurante il “Trionfo della Croce” realizzato nel 1858-59 da Paolo Emilio Morgari (Torino, 1815 -1882), a celebrazione dei Santi Maurizio e Lazzaro e su cui è ora in corso un dettagliato lavoro di “saggi stratigrafici” relativi agli stucchi e agli intonaci per individuare le cromie originarie, gli strati manutentivi, le ridipinture ed eventuali altre sostanze soprammesse. La salita alla Cupola consentirà di vedere, anche, da vicino lo straordinario apparato decorativo composto da dipinti murali e stucchi dipinti, opera sempre di Morgari, che lavorò insieme al fratello Rodolfo nella Basilica e in altri cantieri della corte sabauda. Nei “pennacchi”, posti tra i quattro archi, si trovano invece le immagini di Amedeo IX e Umberto III, i due Beati Sabaudi e i santi Maurizio e Lazzaro, opera di Francesco Gonin (Torino, 1808 – Giaveno, 1888), pittore, scenografo e grande litografo (celebri le sue xilografie eseguite per i “Promessi Sposi” del Manzoni che lo occuparono dal 1839 al 1842).
La “fabbrica” della Chiesa è proseguita, nei secoli, con importanti lavori di ammodernamento. Al 1836 risale la costruzione della facciata neoclassica su progetto dell’architetto biellese di Occhieppo Superiore, Carlo Bernardo Mosca, caratterizzata da un “pronao” tetrastilo con colonne corinzie e un “frontone” triangolare – ai cui fianchi sono poste le statue dei Santi Maurizio e Lazzaro – preceduto da una scalinata semicircolare di cinque gradini. Anche gli interni sono stati, nel tempo, oggetto di importanti lavori di restauro, intorno alla “cripta” (costituita da una cappella a forma circolare) in cui sono conservate le spoglie di generali e funzionari dello stato sabaudo.
I lavori di restauro, attualmente in corso e che porteranno progressivamente alla totale riapertura della Chiesa, si devono alla disponibilità dell’“Arciconfraternita dei Santi Maurizio e Lazzaro” e a una pluriennale collaborazione con la “Scuola di Specializzazione in Beni Architettonici e del Paesaggio (III livello)” del “Politecnico di Torino”, diretta da Chiara Devoti, supportati anche dall’attività dell’“Archivio Storico” dell’“Ordine Mauriziano”. L’investimento previsto è di 619.381,23 Euro per circa tre anni. Il progetto è stato ammesso ai contributi ministeriali in conto capitale del “MiC – Ministero della Cultura” e si concentrerà su interventi per il restauro e la messa in sicurezza della cupola e del “tamburo” dell’aula.
La progettazione, coordinata dagli uffici interni della “FOM- Fondazione Ordine Mauriziano”, con la partecipazione dell’architetto Giovanni Milone che ha redatto il primo step di progettazione, sarà elaborata in sinergia con la “Fondazione Centro Conservazione e Restauro” de “La Venaria Reale”, in stretta collaborazione e con il supporto della “Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per la Città Metropolitana di Torino” e in particolare delle funzionarie Monica Fantone e Valeria Moratti.
Per partecipare alle “visite guidate” è obbligatoria la prenotazione. Vista la particolarità del luogo, vi potranno accedere solo gli adulti e i ragazzi al di sopra dei 12 anni di età e per un numero massimo di 8 persone.
Info e prenotazioni: www.ordinemauriziano.it – stupinigi@ordinemauriziano.it
G.m.
Nelle foto di Dario Fusaro: Lavori di restauro della “Basilica Mauriziana”
La presentazione del libro di Salvatore Vullo “Vitaliano Brancati- Scoprire e riscoprire il grande scrittore nel 70° della morte”, Morrone Editore, è in programma Lunedi 23 settembre 2024 alle ore 18, presso il Caffè Letterario Fiorio, via Po, 8/C Torino. Con l’autore interverranno Enzo Ghigo, presidente del Museo Nazionale del Cinema di Torino, Giuseppe Mastruzzo, direttore International University College Torino. Condurrà l’incontro Giovanni Firera, organizzatore dell’evento, fondatore e presidente dell’Associazione Culturale Vitaliano Brancati che ha promosso e patrocinato la pubblicazione di questo libro per ricordare e celebrare Brancati di cui in questo 2024 ricorre il 70° della morte. La presentazione di questo libro al Caffè Letterario Fiorio, fa seguito a quella in anteprima nel maggio scorso al Salone del Libro di Torino, nell’area incontri della Regione Siciliana. L’impegno per la promozione del libro, assieme a Giovanni Firera, proseguirà con due presentazioni programmate in terra di Sicilia: il prossimo 11 ottobre a Caltanissetta e il 12 ottobre, a Pachino (SR) (Città natale di Brancati).
Vi è mai capitato di avere quell’ occasione particolare, quell’invito, quel compleanno dove a mani vuote non puoi andare, ma non ti va di presentarti con il solito regalo e desiderate stupire il desistinatario e non rischiare di aver avuto la stessa idea di altri ospiti?
Un posto originale dove trovare un regalo “ad arte’ sono i bookshoop , si proprio quegli angoli di cose originali e stravaganti che si trovano nei musei o in occasioni di mostre o presso le gallerie d’ arte…
Nella nostra città ne abbiamo alcuni veramente ben forniti con idee regalo speciali ed adatti a tutte le occasioni.
Affacciato su Via Santa Teresa, e aperto anche al pubblico esterno al museo, il bookshop di Gallerie d’Italia – Torino presenta una proposta di pubblicazioni d’arte e fotografia, insieme a oggetti di design e a una linea di merchandising dedicata alle collezioni esposte. Lo spazio è accessibile dall’interno del museo, ma possiede anche un’entrata indipendente svincolata quindi dal pagamento del biglietto d’accesso,segue gli orari di apertura delle Gallerie.
Al museo dell’ auto, il famoso Mauto una vasta scelta di libri e gadget (compresi modellini di automobili), in mostra su eleganti espositori cubici modulari in rovere troverete sicuramente l idea per l’ amante dei motori.
Il Bookshop del Museo Nazionale del Cinema, situato al piano terra della Mole Antonelliana, è a ingresso libero e indipendente dal Museo. Propone un’ampia selezione di pubblicazioni dedicate alla storia e alla critica del cinema e dei suoi protagonisti nazionali e internazionali, alla fotografia, insieme a cataloghi delle mostre, dvd, libri sulla storia della Mole Antonelliana e sull’architettura della città di Torino. Completa la sua offerta con una ricca selezione di merchandise dedicato al cinema e all’edificio simbolo della città.
Al piano terra della GAM , in uno spazio affacciato sul giardino posteriore, molto luminoso e silenzioso gli scaffali raccolgono libri d’arte di ogni genere, con diverse proposte adatte ai bambini. Per gli appassionati di gadget non c’è che l’imbarazzo della scelta, dai portachiavi ai block-notes agli ombrelli “a tema”.
A Palazzo Madama è collocato nella zona di libero accesso, nei pressi dell’uscita del museo, in una sala che nel vecchio museo ospitava l’ufficio del direttore. Si tratta di uno spazio specializzato nel settore delle edizioni d’arte, dove è possibile acquistare i cataloghi e le pubblicazioni del museo (atti di convegni, mostre, monografie, guide alle collezioni) dagli anni Sessanta a oggi. La libreria propone inoltre un’ampia selezione di libri italiani e stranieri, che presentano un particolare legame con le collezioni del museo e con la storia artistica di Torino e del Piemonte, e che forniscono imprescindibili strumenti di ricerca e di approfondimento (in molti casi si tratta di pubblicazioni oramai introvabili sul mercato librario tradizionale). Una sezione importante è quella destinata al pubblico infantile che troverà nella libreria un luogo di riferimento e un catalogo costantemente aggiornato, con pubblicazioni italiane e straniere di riconosciuto valore pedagogico.
Nella libreria si possono inoltre acquistare magneti, biglietti di auguri, cartoline, matite, candele, giochi infantili personalizzati con le immagini del Museo .
E che dire del museoshop del Museo Egizio, dove si può acquistare oltre a libri ed oggetti ispirati all Egitto e alla storia anche amuleti direttamente dal sito del Museo?
Curiosità il primo bookshop in Italia ha aperto nel 1997 in Galleria di Villa Borghese a Roma , seguiti dal Colosseo e Uffizi Firenze che è tutt’ ora quello che fattura di più.
Il Consiglio comunale ha approvato all’unanimità una mozione che chiede di portare alla conoscenza del grande pubblico i percorsi cavouriani e lo stretto legame che lega la Città di Torino all’opera dello statista piemontese e alla città di Santena.
Nel dettaglio, il documento presentato dalla consigliera del Partito Democratico, Caterina Greco, impegna Sindaco e Giunta comunale a mettere in campo un’adeguata progettualità per ricordare lo statista, anche con interventi che siano pensati ed elaborati in collaborazione con la Fondazione Camillo Cavour, la Città di Santena e Turismo Torino e tutti gli enti e le associazioni che in qualche modo ne portano il nome o si rifanno al suo operato.
Nel presentare la mozione in Sala Rossa, Caterina Greco ha ricordato come Cavour sia stato figura indiscussa del Risorgimento italiano, universalmente riconosciuto come il tessitore principale della brillante operazione che portò i Savoia e il piccolo Regno di Sardegna a diventare pietra miliare dell’unificazione del nostro Paese.
Ma il tempo è passato inesorabile e uno degli uomini più importanti nella storia d’Italia, politico navigato e fine stratega, viene sempre meno ricordato e celebrato. Per questo la consigliera ritiene si debbano valorizzare e pubblicizzare adeguatamente le opere, i percorsi, la passione per la cucina e i prodotti tipici del territorio di Camillo Benso, conte di Cavour, di Cellarengo e di Isolabella.
La Città di Torino aderisce, anche quest’anno, alla Settimana Europea della Mobilità Sostenibile promossa dalla Commissione Europea “Mobility Week”, che si svolge dal 16 al 22 settembre 2024: si tratta della ventesima edizione a cui partecipa la Città di Torino.
«Anche quest’anno Torino si fa trovare pronta per la European Mobility Week. Insieme a un ricco calendario di appuntamenti, questo è diventato il momento dell’anno in cui vengono lanciate nuove sperimentazioni per pedonilizzazioni e scuole car free – spiega l’assessora alla Mobilità e Transizione ecologica, Chiara Foglietta – Un lavoro che inizia mesi prima con l’ascolto del territorio e l’interlocuzione con le Circoscrizioni, con le quali si avviano percorsi per la creazione di spazi sicuri e più vivibili per la cittadinanza. A fronte delle sperimentazioni che vengono avviate in questo periodo, vengono poi fatte valutazioni sui risultati e la maggior parte di queste diventano poi strutturali. Restituire un po’ per volta lo spazio pubblico alla cittadinanza ha l’obiettivo di migliorare la qualità della vita di tutte e tutti e le numerose richieste che riceviamo confermano l’efficacia di queste politiche».
La Settimana europea della mobilità sostenibile è la principale campagna di sensibilizzazione della Commissione Europea per promuovere un cambiamento di abitudini a favore della mobilità attiva, del trasporto pubblico e di altre soluzioni di trasporto pulite e intelligenti. Ogni anno, in questa settimana, migliaia di città e milioni di cittadini europei lanciano un messaggio di cambiamento e di rinnovamento dei nostri stili di vita. E’ un’occasione importante, sia per la cittadinanza che per le amministrazioni locali, per attivarsi in un percorso di miglioramento della mobilità urbana nella direzione della sostenibilità ambientale non disgiunta dalla crescita economica locale e dalla qualità della vita nelle città.
Il tema scelto per l’edizione 2024 è “La condivisione degli spazi pubblici”. Si declina in quattro linee programmatiche: vivere lo spazio pubblico in modo diverso; riqualificare insieme lo spazio urbano; strade scolastiche: creare uno spazio sicuro per gli spostamenti attivi; e pianificare e progettare strade più sicure.
Basandosi su questi 4 punti, la Città di Torino, in collaborazione con enti e associazioni, presenta un programma ricco di eventi per incentivare gli spostamenti a piedi, in bicicletta, con il trasporto pubblico locale e con mezzi condivisi.
Lunedì 16/09
· Ore 15 – 18, nella parte alta di piazza Arbarello: la Circoscrizione 1, insieme all’operatore di mezzi in sharing Lime, organizza un momento di sensibilizzazione sulla guida sicura del monopattino.
Mercoledì 18/09
· Nuova edizione del Bike e Walk to School che coinvolgerà le sedi dell’istituto comprensivo Ugo Foscolo (Circ 1);
· Giretto d’Italia: iniziativa organizzata da Legambiente con rilevazione dei passaggi in bicicletta sulle principali arterie ciclabili;
· Ore 18, viale Ottavio Mai: inaugurazione della colonnina riparazione bici progetto Share the Tool di Bike Pride Fiab Torino. Con il supporto della Città di Torino e della Circoscrizione 7;
Giovedì 19/09
· Ore 12, Urban Lab, piazza Palazzo di Città 8f : “PER CHI STIAMO PROGETTANDO LA MOBILITÀ DEL FUTURO?” – attraverso il coinvolgimento di policy-makers, professionisti, tecnici e ricercatori, Urban Lab propone una conversazione a più voci nella quale esplorare il rapporto tra esigenze di mobilità sempre più complesse, cambiamenti demografici, sociali ed economici, grandi trasformazioni della città e della società;
· Ore 15, Urban Lab, piazza Palazzo di Città 8f: “LA MOBILITÀ AUTONOMA CAMBIERÀ LA CITTÀ?” – con l’aiuto di esperti, tecnici e ricercatori, Urban Lab propone una tavola rotonda nella quale provare a guardare questi aspetti, interrogandosi criticamente sulla portata del cambiamento sui nostri stili di vita, sugli spazi urbani, su una nuova quotidianità che non sembra essere così lontana;
· Ore 16 scuola Allievo, via Michele Antonio Vibò 62: attività di sensibilizzazione verso la mobilità sostenibile, organizzato con il supporto dell’associazione Impresa e Territorio.
· Ore 20.30 – associazione “Volere la Luna” via Trivero 16: “Lo spazio pubblico nelle città del futuro secondo il cinema di finzione” a cura di Pietro Caccavo, giornalista e curatore del Pungolo, e di Ecoborgo Campidoglio.
Venerdì 20/09
· Ore 12, Urban Lab, piazza Palazzo di Città 8f: “LAVORI (PRESTO) IN CORSO” – in un question time aperto ai cittadini, verranno illustrate alcune delle principali progettualità sulle quali la Città di Torino sta lavorando e che in futuro potrebbero cambiare radicalmente le abitudini di spostamento dei torinesi: Linea 2 Metropolitana, pedonalizzazione di via Roma e piazza Baldissera;
· Ore 18.30, via Musinè 5/7: “Creare uno spazio pubblico bello, vivibile e accessibile”, un incontro/dibattito con associazioni e istituzioni a cura di Ecoborgo Campidoglio.
Sabato 21/09
· Ore 17, via Musinè 5/7: “Strade aperte alle persone: impatti su società e ambiente di pedonalizzazioni e ciclabilità”, un dialogo tra stakeholder e associazioni a cura di Ecoborgo Campidoglio;
· Ore 19, Galleria del MAU via Rocciamelone 7/c: “Arte: spazio pubblico/privato” – rigenerazione urbana attraverso l’arte e dell’arte come spazio pubblico/privato.
Domenica 22/09
· Ore 9, pedalata condivisa con le Circoscrizioni 3 e 4, il Comune di Collegno e il Comune di Grugliasco. Partenza dalla Circoscrizione 4, in P.zza Bernini fronte ISEF.
PEDONALIZZAZIONI E CHIUSURE STRADALE PER LA SETTIMANA DELLA MOBILITA’ SOSTENIBILE (dal 16 settembre):
• scuola Ottino nel tratto di via Brissogne, tra via Ozieri e via Brissogne 44/A (civico da lasciare
libero), istituzione del divieto di transito sperimentale chiusura con transenne/fioriere nel periodo
compreso tra il dal 20 settembre 2024 al 6 ottobre 2024;
• scuola Palazzeschi nel tratto di via Lancia, tra via Lancia 138 e via Sagra di San Michele,
istituzione del divieto di transito sperimentale con chiusura con transenne/fioriere nel periodo compreso tra il 20 settembre 2024 al 6 ottobre 2024;
• scuola Montalcini nel tratto di via Collegno e via Calmieri, compresi tra via Avigliana e via
Cavalli, istituzione del divieto di transito sperimentale con chiusura con transenne/fioriere dal 16 al 29 settembre 2024;
• scuola Battisti nel tratto di via Luserna di Rorà, tra via Verzuolo e via Revello, istituzione del divieto di transito sperimentale con chiusura con transenne/fioriere nel periodo dal 16 al 29 settembre 2024.
• tratto fronte Scuola Dewey, via Passoni, tratto tra le vie Casaleggio e Bianco, istituzione della
pedonalizzazione sperimentale con chiusura con fioriere/transenne dal 16 settembre 2024 fino al 30
gennaio 2025.
• via Terraneo fronte Istituto comprensivo Statale Padre Gemelli, chiusura in orari di ingresso e uscita da scuola, durante la Settimana Europea della Mobilità Sostenibile con transenne mobili dal
16 al 22 settembre 2024.Circoscrizione 6
istituzione zone scolastiche urbane ai sensi dell’articolo 3, comma 1 n. 58/Bis del Codice della
strada nei seguenti tratti:
– strada San Mauro 194, scuola infanzia “Piccoli passi”
– via Mercadante/Duprè, “istituto Perotti”
– via Banfo/Courmayeur, scuola infanzia “Teresa Sarti”
– via Mottarone, scuola primaria “Pestalozzi”
– via Cervino 6, scuola infanzia “Tommaso di Savoia”
– via Corelli/via Tartini int.10, “istituto Novaro”
– via Monte Rosa 165, “scuola primaria
Circoscrizione 8
• istituzione della pedonalizzazione sperimentale di parte di piazza Govean (su prolungamento di via Belfiore) con posa di 4 fioriere per la durata di quattro settimane dal 16 settembre 2024 al 13
ottobre 2024;
• istituzione del divieto di transito in via permanente nell’esedra fronte chiesa in largo Saluzzo;
• istituzione della pedonalizzazione sperimentale con chiusura con fioriere/transenne di via Aquileia per la durata di quattro settimane dal 16 settembre 2024 al 13 ottobre 2024;
• istituzione del divieto di transito con chiusura con fioriere/transenne in via permanente della banchina alberata che si trova fronte ingresso liceo Alfieri di corso Dante n. 80;
• chiusura alla circolazione veicolare del tratto di via Tepice compreso tra via Genova e via
Cherasco nei giorni da lunedì 16 a venerdì 20 settembre 2024 dalle ore 18 alle ore 24, e nei
giorni di sabato 21 e domenica 22 settembre dalle 0.00 alle 24.00.
Alcune iniziative sono protratte nel tempo, anche oltre i limiti temporali della Settimana europea della mobilità sostenibile, per consentire una maggiore fruibilità pubblica e nel contempo avere il tempo necessario per valutare gli esiti di questi provvedimenti. Sono inoltre previsti momenti di sensibilizzazione all’uso corretto di monopattini e biciclette.
TORINO CLICK
È tutto pronto per la sesta edizione della Cosplayer Run, l’evento che combina sport, cosplay e beneficenza che ha già attirato l’attenzione degli appassionati di tutte le età. Dopo il grande successo delle edizioni precedenti la manifestazione torna ancora più ricca di divertimento nella cornice del parco del Valentino, a Torino. Una location suggestiva facilmente raggiungibile sia con mezzi pubblici che privati. L’evento è organizzato dalla associazione sportiva dilettantistica Accademia 72, un gruppo di amici che da anni si impegna nella promozione di eventi sportivi e sociali su scala nazionale. La manifestazione gode del Patrocinio ufficiale dell’associazione Amici e Bambini cardiopatici onlus, che opera presso l’ospedale Regina Margherita di Torino, a cui sarà devoluto tutto il ricavato della manifestazione. L’edizione è 2024 è patrocinata dal Comune di Torino e supportata da Torino Comics, una delle principali fiere nazionali dedicata ai comics, al mondo cosplay, a tornei di esport e videogame, ai giochi da tavolo e da Xmas Comics, la versione invernale della fiera che avrà luogo il 14 e 15 dicembre 2024 presso l’Oval Lingotto Fiere di Torino. La Cosplayer Run è una corsa o camminata di 5 km non competitiva, adatta agli appassionati di tutte le età che potranno partecipare indossando i loro costumi preferiti dei personaggi di film, fumetti e videogiochi, in un contesto di relax e divertimento dedicato a famiglie e sportivi amatoriali. Anche quest’anno non mancheranno momenti di intrattenimento prima e dopo la corsa, con la partecipazione di ospiti speciali, tra i quali la 501 st Italica Garrison e la Rebel Legion Italian Base, entrambi gruppi appassionati di Star Wars, ufficialmente riconosciuti da Lucas Film, LTD e Disney, Tomb Raider Italia e il Marvel AvengersTeam Italia. L’associazione sportiva Phoenix Saber offrirà ai partecipanti l’opportunità ai partecipanti di combattere con le spade laser. Hanno già confermato la partecipazione alcuni dei più noti cosplayer dei social media, quali Danaries – Daniela Cordella, Sara, Straidogs Babe e Sonia – Lilit Cosplay. La musica avrà un ruolo centrale durante la manifestazione, con la performance dal vivo de “Il magico mondo di Laura”, che interpreterà in chiave moderna le colonne sonore dei cartoni animati più amati. Gli amanti del K – Pop e della danza avranno la possibilità di ammirare le esibizione del Reverse Crew K-Pop Dance Cover.
Le iscrizioni online sono aperte. Il costo in promozione online è di 15 euro per gli adulti e 12 euro per i bambini dai 6 ai 15 anni.
Mara Martellotta
GLI APPUNTAMENTI MUSICALI DELLA SETTIMANA
Martedì. Alle Cricca Matteo Castellano , Orlando Manfredi e Jacopo Perosino, rendono un tributo a Luigi Tenco e Johnny Cash.
Giovedì. All’Osteria Rabezzana si esibiscono i Moi-Gea. Allo Spazio 211 punk con i The Gories. Al Sound Garden dell’Hiroshima Mon Amour è di scena Emma Nolde. Inaugurazione della nuova stagione per il Folk Club con il duo Giddens- Turrisi per 2 serate consecutive.
Venerdì. Al Magazzino sul Po suonano i GO!YA!.
Sabato. Al Blah Blah si esibiscono i Machno’s. Al Sound Garden dell’Hiroshima, concerto in favore di Casa UGI con l’esibizione del gruppo Mon-Keys.
Pier Luigi Fuggetta
Una nuova collaborazione tra le Città di Torino e Lione nell’ambito della musica, della danza e dell’arte contemporanea è stata annunciata ieri sera dall’assessora alla Cultura della Città di Torino Rosanna Purchia e dalla Vicesindaca con delega alla Cultura della Città di Lione Audrey Hénocque, in occasione della doppia esibizione dell’Orchestra e del Coro dell’Opéra de Lyon nell’ambito del festival MITO SettembreMusica.
Il progetto, che coinvolgerà anche il Comune di Milano, porterà all’ampliamento dell’offerta di MITO SettembreMusica 2025; alla creazione di una nuova opera luminosa che sarà esposta ad anni alterni a Torino per le Luci d’Artista e a Lione per la Fête des Lumières; e a iniziative comuni nel campo della danza.
“Sono particolarmente orgogliosa di annunciare questa nuova collaborazione – ha dichiarato l’assessora alla Cultura Rosanna Purchia – che rappresenta un arricchimento dell’offerta artistica di entrambe le città e un esempio concreto di come le sinergie a livello internazionale possano dare vita a iniziative culturali di grande valore. Lione e Torino condividono una lunga tradizione di scambi e relazioni, e questo nuovo capitolo nell’ambito della musica, della danza e dell’arte contemporanea ne è l’evoluzione naturale. Ringrazio la città di Lione e tutte le istituzioni coinvolte per aver contribuito a rendere questo progetto possibile, che saprà proiettare entrambe le città verso nuovi orizzonti di crescita e visibilità internazionale.”
Il rapporto tra le città di Torino e Lione inizia nel 1991 con un patto di collaborazione in materia di cultura, università, pianificazione urbana, economia e trasporti. Nel corso degli anni sono diversi gli accordi siglati dalle due città, l’ultimo dei quali è il Patto di Amicizia e Collaborazione firmato lo scorso anno a sostegno delle azioni già intraprese in ambito culturale, turistico e per la lotta al cambiamento climatico, che ha coinvolto anche le rispettive aree metropolitane. Milano e Lione hanno una lunga tradizione di relazioni, suggellate da uno storico gemellaggio siglato nel 1967.
Lunedì 23 settembre 2024, alle 20.30, al Cinema Massimo, verrà presentato il libro “100 disegni della Mole” e il volume “Greenaway – morte e decomposizione del cinema” di Stefano Bessoni. A seguire la proiezione del film “L’alfabeto” di Peter Greenaway di Saskia Boddeke. Martedì 24 settembre 2024, alle 18.30, il Museo Nazionale del Cinema darà vita a una live performance con il regista e la consegna del premio “Stella della Mole”. Il Museo Nazionale del Cinema di Torino celebra il genio creativo dell’artista britannico Peter Greenaway, considerato uno dei più grandi registi sperimentali viventi al mondo. Greenaway è autore di film magistrali, quali “I misteri del giardino di Compton House” del 1982, “Il cuoco, il ladro, sua moglie e l’amante” del 1989, “L’ultima tempesta” del 1991 e la trilogia de “Le valigie di Tulse Luper”; mostra un preponderante interesse per l’arte pittorica che trasporta nei suoi lavori, sempre caratterizzati da immagini forti e tematiche estreme. Con il suo stile inconfondibile e la sua capacità di reinventare il linguaggio cinematografico, Greenway propone una importante riflessione sul ruolo dell’arte visiva nel cinema contemporaneo, molto più importante dell’intreccio narrativo e della spettacolarità.
“In che modo la Mole Antonelliana echeggia il cinema, se pensiamo che l’edificio venne terminato nel 1939 in Italia, sette anni prima che il cinema fosse inventato in Francia nel 1895 – racconta Peter Greenaway – l’architettura è esotica e bizzarra, difficilmente definibile come convenzionale, ma che vale la pena proteggere. Stranamente una struttura per tutte le stagioni, un po’ come il cinema stessa, e forse vi è una corrispondenza. L’edificio è molto visibile e rappresentativo per Torino, come la Tour Eiffel lo è per Parigi, e altrettanto liberamente interpretabile. Si diceva che tutto esistesse solo per essere messo in un libro. Ora possiamo dire che tutto esiste per essere messo in un film, e poiché sembra che il cinema stia morendo, un giorno si dirà che tutto esiste per essere messo in un museo del cinema”.
“Sono passati quasi trent’anni da quando Peter Greenaway è entrato nella Mole Antonelliana – sottolinea Enzo Ghigo, Presidente del Museo Nazionale del Cinema – in questi decenni il monumento simbolo di Torino è diventato uno dei musei più importanti al mondo, è stato visitato da milioni di persone e ha ospitato molte delle star più importante del cinema. Il ricordo della Mole è rimasto vivido nel cuore e nella mente di Greenaway, al punto da diventare quasi un’ossessione, tanto da raccontarla e disegnarla con una penna e una matita su quello che aveva sottomano: ritagli di giornale, di libri, filtri di caffè. Il grande regista britannico ha plasmato cento variazioni del capolavoro di Alessandro Antonelli, e abbiamo ritenuto fondamentale vivere la sua arte sia con una live performance sia con la stampa di un volume che racconta le cento anime della Mole Antonelliana”.
Martedì 24 settembre, alle ore 18.30, avverrà la consegna del premio “Stella della Mole”, il riconoscimento che viene assegnato a figure di spicco del cinema internazionale, che con la loro arte hanno dato contributi significativi al mondo del cinema. A seguire, Peter e Pip Greenaway saranno i protagonisti di una live performance che include il reading di una selezione di trenta racconti brevi scritti da Greenway, e mai pubblicati, raccolti nel libro “He read deep into the night”. Di lunghezza variabile tra le due e le venti righe, sarà l’occasione per ripercorrere il rapporto tra l’ambito letterario e la narrazione cinematografica. Seguirà la proiezione del cortometraggio “The missing Nail”, progetto dedicato all’Ultima Cena di Leonardo, un’opera multimediale unica e capace di fondere narrazione, docufilm e musica per svelare misteri irrisolti aperti da anni. Verrà presentato in anteprima mondiale il volume “100 disegni della Mole”, a cura di Domenico De Gaetano, lunedì 23 settembre alle 20.30 presso il Cinema Massimo. Il volume è edito da Silvana Editoriale. La serata sarà anche l’occasione per presentare il volume “Greenaway- morte e decomposizione del cinema” di Stefano Bessoni, realizzato e pubblicato da Bakemono Lab in collaborazione con il Museo Nazionale del Cinema, che lui stesso definisce “un quaderno di appunti, riflessioni e illustrazioni su Peter Greenaway, colui che mi ha fatto capire che un film non è che un contenitore illimitato in cui inserire concetti, teorie e ossessioni”. A seguire, Greenaway e Saskia Boddeke introdurranno la proiezione di “The Greenaway Alphabet”, di Saskia Boddeke, moglie del regista e artista innovativa visiva e multimediale che in questo documentario racconta il marito in maniera ironica e sperimentale, seguendo un alfabeto filmico, poetico e surreale. Le tematiche care al regista vengono sviluppate attraverso uno scambio generazionale con la figlia Pip.
Mara Martellotta