Cosa succede in città- Pagina 62

Rock Jazz e dintorni a Torino: Massimo Ranieri e Paolo Benvegnù

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GLI APPUNTAMENTI MUSICALI DELLA SETTIMANA 

Lunedì. Al Cafè Des Arts suonano i 4 Strings Family. Recital di Massimo Ranieri per 2 sere consecutive al teatro Alfieri.

Mercoledì. All’Osteria Rabezzana si esibisce il quartetto del sassofonista Andrea Abbadia. Al Blah Blah suona il trombettista Ramon Moro. Al Jazz Club blues con Fast Frank mentre al Capolinea 8 si esibisce RednakS. Al Lambic sono di scena gli Umami.

Giovedì. Al teatro Colosseo doppia data per lo show “Human Nature” dedicato a Michael Jackson. Paolo Benvegnu è di scena all’Hiroshima Mon Amour. Al Jazz Club suona il quartetto della vocalist Mirella Gallo. Al Blah Blah sono di scena Swanz, Onyricon e Fabio Bosco.  Al Dash suonano i BlueSuitcase. Al Capolinea 8 è di scena Marco Nieloud. Al Magazzino sul Po si esibisce il cantautore Massimo Silverio.

Venerdì. All’Hiroshima si esibisce il Trio Marciano di Vito Miccolis e Mao. Al Teatro Alfieri “Queen At Opera” per tre giorni consecutivi. Allo Spazio 211 suona il duo Cyberpunkers. Al Magazzino di Gilgamesh blues con l’armonicista Nico Wayne Toussaint. All’Imbarchino suonano i Manticora e Unviable. Al Blah Blah si esibiscono Le Carogne.

Sabato. All’audiodrome di Moncalieri è di scena Nina Kraviz. Al Folk Club suona il quintetto As Madalenas. Al Bunker si esibisce Pearson Sound. Al Magazzino sul Po è di scena Marcobello. Al Blah Blah suonano i Dobermann.

Pier Luigi Fuggetta

Fiabe e filastrocche di animali: passeggiata alla scoperta della Palazzina di Caccia di Stupinigi  

Domenica 4 febbraio, ore 15.45

Un elefante si dondolava sopra il filo di una ragnatela

 

 

In occasione dell’esposizione, in piazza Castello a Torino, dell’elefante Fritz per la riapertura del Museo Regionale di Scienze Naturali, la Palazzina di Caccia di Stupinigi, orfana del suo elefante, organizza una visita guidata su fiabe e filastrocche di animali.

Come nella favola dei musicanti di Brema, “Un elefante si dondolava sopra il filo di una ragnatela” è un percorso tra gli animali legati al vissuto e alle decorazioni della Palazzina. Il cervo, l’elefante e la scimmietta sono i primi tre animali ad accogliere i visitatori in questo strano viaggio nella storia e nella natura. Filastrocche, curiosità e favole che hanno per protagonisti gli animali creano un filo conduttore per un percorso di visita che si trasforma in un gioco per conoscere la vita ed il tempo in cui la palazzina è stata abitata.

 

INFO

Palazzina di Caccia di Stupinigi

Piazza Principe Amedeo 7, Stupinigi – Nichelino (TO)

Domenica 4 febbraio 2024, ore 15.45

Un elefante si dondolava sopra il filo di una ragnatela

Prezzo visita guidata: 5 euro + il prezzo del biglietto di ingresso

Biglietti: intero 12 euro; ridotto 8 euro

Gratuito: minori di 6 anni e possessori di Abbonamento Musei Torino Piemonte e Royal Card

Prenotazione obbligatoria per la visita guidata entro il venerdì precedente

Info e prenotazioni: 011 6200601 stupinigi@biglietteria.ordinemauriziano.it

www.ordinemauriziano.it

Giorni e orari di apertura Palazzina di Caccia di Stupinigi: da martedì a venerdì 10-17,30 (ultimo ingresso ore 17); sabato, domenica e festivi 10-18,30 (ultimo ingresso ore 18).

Arriva il cuore al cioccolato di Eataly: ecco il programma per San Valentino

 

Cene speciali e attività didattiche della Scuola di Eataly Lingotto  

animano il programma dedicato a festeggiare il 14 febbraio 

  

Arriva in occasione di San Valentino il dolce perfetto da regalare a chi vuoi bene: il cuore di cioccolato firmato Eataly proposto in un elegante astuccio nelle tonalità del rosso. 

Il cuore Eataly è perfetto per dire “ti voglio bene” in occasione della festa dell’amore per eccellenza ma anche per celebrare l’amore in tutte le sue forme. Un cioccolato al latte in cui il puro e inconfondibile gusto di cacao viene esaltato dalla dolcezza delle morbide note del latte.   

Il cuore Eataly sarà sempre presente nella selezione del Mercato di Eataly, da regalare e regalarsi ogni volta che vogliamo dire “ti voglio bene” e lanciare un messaggio d’affetto. 

 

Per San Valentino anche cene speciali e corsi di cucina per due persone 

I ristoranti di Eataly Torino Lingotto celebrano tutti i giorni l’amore per il buon cibo, con la migliore selezione di materie prime e le ricette stagionali. In occasione del 14 febbraio, sono in programma cene con menu speciali pensati dagli chef di Eataly e una comoda box per una cena romantica da ritirare nelle gastronomie e gustare a casa. 

L’appuntamento è con la cena di San Valentino alle Cucine del Mercato. Piatti di pesce incontrano idee vegetali e di carne: dalla rivisitazione moderna di un grande classico come riso, patate e cozze, al risotto alla barbabietola e il filetto di maiale con sedano rapa, fino ad arrivare al dolce pere e gianduia, con cremoso al cioccolato e frutta cotta al vino. In abbinamento una bottiglia di vino tra quelle selezionate per ogni coppia. La cena è proposta al pubblico al prezzo di € 50 e si consiglia la prenotazione.

 Gli amanti della cucina tradizionale piemontese saranno accontentanti dal menu che Giù da Guido, il bistrot torinese dello chef Ugo Alciati (1 stella Michelin per GuidoRistorante, Serralunga d’Alba, CN) presente all’interno della grande Enoteca di Eataly Lingotto, ha pensato per l’occasione: grandi classici della cucina nostrana, proposti con un tocco di creatività e con attenzione particolare all’alta qualità delle materie prime. Ecco allora, tra le proposte a menu, le uova in purgatorio, la battuta di bue con il tuorlo fritto, il filetto di baccalà. Immancabili i Plin, preparati ogni giorno dalle sfogline del pastificio di Eataly come da ricetta della “Agnolotti Queen” Lidia Alciati, così soprannominata dal Los Angeles Times. Per concludere in dolcezza, il cremoso alla fragola e cioccolato. Il tutto accompagnato dalla selezione di vini dell’esperto sommelier Piero Alciati, o per i più appassionati e curiosi la possibilità di scegliere direttamente tra gli scaffali della Cantina. € 55 a persona.  

E per chi preferisce godersi una cena speciale nella comodità di casa, gli chef di Eataly firmano una dinner box d’asporto, dall’antipasto al dolce, per festeggiare con ottimi piatti di pesce. La box di San Valentino, valida per una persona, si può prenotare entro lunedì 12 febbraio alle ore 12, al prezzo di 40 € l’una, per poi ritirarla nella giornata di mercoledì 14 febbraio presso la Gastronomia di Eataly Lingotto. 

Anche la Scuola di Eataly propone appuntamenti a tema: lezioni pratiche di cucina pensate per la coppia ma anche degustazioni guidate di vino, per brindare insieme. Tante sono le occasioni da trascorrere con i propri cari, grazie alla condivisione dell’amore verso il buon cibo e il buon bere. 

·       Speciale San Valentino: amore, cucina e curry | mercoledì 14 febbraio ore 19-22 

·       Cucina di coppia: menu afrodisiaco | giovedì 15 febbraio ore 18.30-21.30 

·       Degustazione di coppia: in buio veritas | giovedì 15 febbraio ore 18.30-20.30 

 

Per informazioni e prenotazioni: www.torino.eataly.it 

I macchiaioli e la pittura en plein air tra Francia e Italia

 Protagonisti di una mostra al Mastio della cittadella, aperta fino ad aprile

 

Al Mastio della cittadella ha aperto lo scorso 3 febbraio la mostra intitolata “I macchiaioli e la pittura en plein air tra Francia e Italia”.

Prodotta da Navigare srl con il patrocinio della Regione Piemonte e Città di Torino e con la collaborazione di AICS, l’esposizione riunisce circa novanta dipinti a olio e acquerelli di trenta artisti prevalentemente italiani, con alcune opere di artisti francesi, provenienti da collezioni private e da quella di Palazzo Foresti di Carpi.

L’esposizione vuole evidenziare e studiare la nascita e l’evoluzione della pittura dei macchiaioli nei suoi diversi aspetti, mettendo in risalto le origini e le ragioni di questa importante rivoluzione artistica, i suoi sviluppi e la sua eredità. Obiettivo della mostra è quello di indagare i protagonisti e l’evoluzione di questo movimento, fondamentale per la nascita della pittura italiana contemporanea.

Tra i trenta artisti in mostra, prevalentemente italiani, figurano Cabianca, Fattori, Signorini, De Tivoli e Boldini, accanto ad opere di artisti francesi quali Troyon, Rousseau, Daubigny, Dupré, Millet e Corot, che narrano la storia della pittura macchiaiola tra Toscana, Campania, Piemonte e Francia.

L’esposizione, suddivisa in dieci tematiche, propone un percorso che racconta l’evoluzione del movimento artistico nel contesto europeo e italiano, i suoi rapporti con il realismo della pittura en plein air della scuola francese di Barbizon, quelli con i paesaggisti della scuola napoletana e quelli con la Scuola di Rivara, in Piemonte, dove fu proprio casa Savoia a incentivare la pittura paesaggistica. Tra i temi figura anche l’arte della caricatura alla quale si dedicarono gli artisti che si riunivano intorno al caffè Michelangiolo di Firenze, il primo caffè letterario della città toscana, nato nel 1848, in pieno fermento risorgimentale.

Tra le opere caricaturali ricordiamo quelle di Telemaco Signorini, Angiolo Tricca, Eugenio Cecconi e Vito d’Ancona. A concludere il percorso un tema dedicato all’eredità dei macchiaioli.

Un legame che viene esaminato è quello dei macchiaioli e della fotografia, non solo vista come rivale pericolosa della pittura, ma utilizzata per osservare i contrasti tra luce e ombra nei soggetti di tipo storico, letterario, fino alla tematica del lavoro nei campi e alle scene di vita quotidiana.

Un altro legame che viene approfondito è quello con l’Impressionismo. Silvestro Lega si dimostrò ben disposto verso gli artisti francesi, mentre Giovanni Fattori definì le ombre blu, caratteristica di Signorini, e gli sfondi arancio e rosso tipici di Costa Romano “Cosa vecchia. Nulla di nuovo sotto il sole”.

La mostra è curata dalla storica dell’arte Simona Bartolena ed è ospitata nella struttura affidata a Difesa Servizi, la partecipata del Ministero della Difesa che si occupa della valorizzazione degli asset del Dicastero.

 

La mostra è visitabile al Mastio della Cittadella fino al 1 aprile prossimo

Aperta da lunedì al venerdì dalle 9.30 alle 19.30, nel weekend dalle 9.30 alle 20.

Ultimo ingresso 30 minuti prima dell’orario di chiusura.

 

MARA MARTELLOTTA

La Regione si colora di rosa per la prevenzione del tumore al seno

Lunedì 5 febbraio ore 10.30

Grattacielo della Regione Piemonte – Sala Trasparenza

L’incontro, organizzato da Andos – Associazione nazionale donne operate al seno – Comitato di Torino, è patrocinato dal Consiglio regionale, dalla Consulta femminile regionale e dagli Stati generali della Prevenzione e del Benessere.

L’iniziativa è parte integrante della campagna “Insieme per la Prevenzione del Tumore al Seno – La Regione si colora di rosa”, una collaborazione tra il Consiglio regionale del Piemonte, la Consulta femminile regionale, Andos e Anci.

Durante la conferenza stampa saranno illustrate le numerose attività svolte sul territorio regionale nel corso del 2023 e sarà lanciata la campagna di sensibilizzazione 2024 che intende promuovere la partecipazione della cittadinanza a screening gratuiti.

Con l’occasione verranno presentati il report di Andos nazionale sui bisogni inespressi e le difficoltà che i pazienti oncologici incontrano e lo spot di promozione dello screening mammografico “Non restare dietro le quinte. La Vita è uno spettacolo”, ideato in collaborazione con la Rete oncologica piemontese.

Porteranno i saluti istituzionali il presidente della Regione Alberto Cirio, il presidente del Consiglio regionale Stefano Allasia, la presidente della Consulta femminile regionale Ornella Toselli e il vicepresidente Anci Piemonte Mauro Barisone.

Interverranno come relatori: Fulvia Pedani, presidente Andos Comitato di Torino, che illustrerà le attività svolte nei vari Comuni, l’assessore regionale alla Sanità Luigi Icardi, che spiegherà l’impegno della Regione Piemonte nella prevenzione del tumore al seno, Mario Airoldi, responsabile area ospedaliera dell’Unità di coordinamento rete oncologica, direttore oncologia medica 2 Città della Salute e della Scienza di Torino, sulla nuova campagna per lo screening mammografico e Paolo Fonio, ordinario di radiologia all’Università di Torino e direttore della radiologia all’ospedale Molinette- Città della Salute e della Scienza, per un bilancio sull’uso delle nuove metodiche nel miglioramento della diagnosi precoce del tumore al seno.

Parteciperanno anche il consigliere regionale segretario con delega alla Consulta femminile Gianluca Gavazza, numerosi consiglieri, assessori regionali e i sindaci dei Comuni piemontesi che hanno sostenuto attivamente l’iniziativa.

“Caramella Choco Bistrot”, il nuovo spazio culturale nel quartiere Cit Turin

Ideato dall’editrice Paola Caramella situato in Corso Francia 34

Si inaugura un nuovo spazio culturale a Torino, nel quartiere Cit Turin, un luogo pensato per le presentazioni di libri ed eventi culturali di vario genere, un piccolo spazio nel quartiere Cit Turin di Torino, dal titolo “Caramella Choco Bistrot”, uno spazio della casa editrice guidata da Paola Caramella.

Questo luogo mira a diventare il punto di incontro prediletto dei suoi autori, degli amanti della buona letteratura, della buona musica e del cioccolato artigianale. Il tè e il caffè saranno accompagnati dal cioccolato realizzato da Nina Kakaw, la cioccolteria sociale che utilizza cacao equo e solidale e include le donne in situazioni di fragilità.

Il Caramella Choco Bistrot ospiterà regolarmente eventi di presentazione, dove i visitatori avranno l’opportunità di incontrare personalmente gli autori, dialogare con loro, porre domande e immergersi nell’universo letterario.

Il Bistrot offrirà selezione di buona musica, creando un’atmosfera unica per i suoi ospiti.

Questa iniziativa punta a creare un vero e proprio “Café Social”, dove i momenti trascorsi insieme e le idee possano essere condivise da un ampio pubblico attraverso i vari podcast che faranno parte del progetto.

 

Mara Martellotta

Gli appuntamenti della Fondazione Torino Musei

AGENDA APPUNTAMENTI FONDAZIONE TORINO MUSEI
2 – 8 febbraio 2024

 

 

LUNEDI 5 FEBBRAIO

 

Lunedì 5 febbraio ore 17

TORINO CITTÀ LIBERTY? DIONISIACO E APOLLINEO, DALLE PREMESSE BAROCCHE AGLI ESITI LIBERTY

Palazzo Madama – conferenza con Carlo Ostorero

Seconda conferenza del ciclo che approfondisce alcuni dei temi presentati nella mostra Liberty. Torino Capitale, in corso a Palazzo Madama fino al 10 giugno 2024. Al centro della riflessione Torino e l’Europa, attraverso lo specchio dell’architettura, dell’urbanistica e delle arti figurative.

Le conferenze sono a cura di SIAT – Società degli Ingegneri e degli Architetti in Torino.

L’ascesa e il declino della temperie Liberty nella città di Torino, e da qui in tutta Italia, si manifesta in poco più di un trentennio dal 1890 ai primi anni Venti del Novecento. L’eredità barocca della forma urbis e delle più svariate manifestazioni architettoniche e artistiche si riverberano nella straordinaria adesione che la città tributa all’arte nuova. La perdita di fede nell’immortalità dell’arte, la maledizione futurista e il disastro epocale della Grande Guerra determinano la fine della “Bella Epoca”, ma lo spirito che la animò rimarrà, sotto traccia, per risorgere nuovamente.

 

Carlo Luigi Ostorero

Ingegnere, Dottore di Ricerca in Architettura, svolge attività di docente e ricercatore al Politecnico di Torino. Ha svolto esperienze di lavoro, di ricerca e di formazione in Danimarca, Portogallo, Montenegro, Svizzera e Paesi Bassi. Dall’anno 2000 presiede lo Studio Dedalo Architettura in Torino che ha prodotto insieme a colleghi nelle varie specializzazioni dell’architettura, dell’urbanistica e degli impianti numerose opere su committenza pubblica e privata, insigniti di premi internazionali, a titolo personale e collettivo, per il design, per l’architettura e per il restauro. Sull’argomento Liberty ha scritto con i colleghi Beatrice Coda Negozio e Roberto Fraternali una guida sul Liberty a Torino e con il fotografo Roberto Cortese un volume monografico sul Cimitero Monumentale di Torino. Condivide con altri autori l’edizione per la Società di Ingegneri e Architetti di una guida a tutti i periodi di espressione architettonica presenti nella capitale sabauda. Attualmente è il direttore del NLML – New Living Model Lab da lui fondato presso il Politecnico di Torino per lo sviluppo di nuove forme abitative adatte ad affrontare le sfide che i cambiamenti climatici e la crisi sociale ed economica ci impongono.

 

Prossimi appuntamenti

 

Lunedì 25 marzo 2024 ore 17Eredità del liberty torinese con Roberto Fraternali

Lunedì 29 aprile 2024 ore 17: Architettura e opera d’arte totale: dall’impaginato di facciata al dettaglio costruttivo con Beatrice Coda Negozio

Lunedì 20 maggio 2024 ore 17: Un salotto Liberty a Torino. Annibale Rigotti e Maria Calvi in via Oropa con Chiara Rigotti e Marco Corona

Ingresso libero fino a esaurimento posti

Prenotazione consigliata: t. 011.4429629 (dal lun. al ven. 9.30-13; 14-16)

madamadidattica@fondazionetorinomusei.it

MERCOLEDI 7 FEBBRAIO

 

Mercoledì 7 febbraio ore 14

PALAZZO MADAMA È EUROPA

7 febbraio – 2 aprile 2024

ore 11 visita in mostra per la stampa

Palazzo Madama – nuove illustrazioni in Corte Medievale

Con i suoi duemila anni di storia, Palazzo Madama incarna significativamente la storia e l’identità europee: nel I secolo porta decumana di Augusta Taurinorum; dal XIII secolo castello medioevale e poi residenza rinascimentale; nel Settecento capolavoro del barocco e nell’Ottocento sede del Senato che decreta l’Italia unita dopo aver svolto lo Statuto Albertino, la carta costituzionale nata dal ciclo rivoluzionario e dai moti europei del 1848, spesso definiti ‘la primavera dei popoli’ in Europa. Promulgato da Carlo Alberto di Savoia Carignano il 3 marzo 1848, con l’Unità d’Italia del 17 marzo 1861 lo Statuto divenne la carta fondamentale del Regno fino all’entrata in vigore della nostra Costituzione repubblicana, che ancora trova in esso fondamenti.

Dopo la commissione da parte del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione internazionale – in occasione della Giornata dell’Europa del 9 maggio 2023 e a integrazione di quanto compiuto da Palazzo Madama nel maggio 2022 per la riunione del Consiglio d’Europa nelle sue sale – delle illustrazioni relative a quella che allora era solo l’utopia di Altiero Spinelli ed Ernesto Rossi – è il Manifesto di Ventotene del 1941 – e all’immagine che rievoca la nascita della Comunità Economica Europea con i Trattati di Roma del 25 marzo 1957, due tra i più significativi documenti compiuti dall’Italia per il farsi della comune storia europea, che hanno integrato il progetto Europa. L’illustrazione italiana racconta l’Europa dei popoli e l’hanno accompagnato in 43 paesi del mondo di cinque continenti, Palazzo Madama ha dunque scelto di completare questo intervento proprio con un’illustrazione dedicata allo Statuto Albertino, realizzata da Marta Signori, che ha preso significativamente spunto dalla chiosa del Proclama che annuncia lo Statuto, con le parole di Carlo Alberto.

Un abbrivio della nostra storia moderna che vede infine nuovamente protagonista Palazzo Madama con un nuovo documento essenziale per il farsi d’Europa: il 18 ottobre 1961 ospitando i firmatari della Carta Sociale Europea, il trattato del Consiglio d’Europa che protegge i diritti di ogni individuo nella sua vita quotidiana. Sono il diritto all’abitazione, alla protezione della salute, all’istruzione, al lavoro, alla tutela giuridica e sociale, alla libera circolazione delle persone e alla non discriminazione. Sono i diritti generati dai valori fondanti i popoli europei – la Libertà, il Rispetto della dignità umana, l’Uguaglianza, la Democrazia, la Scienza e il Rispetto dei diritti umani – cui si affiancano i valori primari dell’Unione Europea: la Fraternità, il Lavoro, la Cultura, la Pace, l’Ambiente, lo Stato di diritto e l’Inclusione. Le illustrazioni compiute nel 2022 da Lucio Schiavon, Ale Giorgini, Emiliano Ponzi, Bianca Bagnarelli, Marina Marcolin, Francesco Poroli, Giulia Conoscenti e che ora si completano con l’opera dedicata da Andrea Mongia alla Carta Sociale Europea. Un insieme di immagini che, nell’evocazione creativa dei grandi illustratori, sono capaci di raccontare un’Europa fatta di una comunità di nazioni che si riconoscono nella pacifica convivenza di una molteplicità di linguaggi, sensibilità e valori in costante dialogo tra loro.

www.palazzomadamatorino.it

 

Mercoledì 7 febbraio ore 18

NARCISI E GIACINTI

Palazzo Madama – conferenza botanica a cura di Edoardo Santoro

La mitologia greca ci racconta di Narciso e Giacinto, giovani e belli, ma come erano i fiori spontanei da cui i greci hanno preso ispirazione? I bulbi in primavera attirano da sempre l’attenzione e in particolare narcisi e giacinti sono quelli coi fiori più grandi e profumati. In ogni zona d’Europa c’è un giacinto selvatico differente e così vale per i narcisi gialli e bianchi, citati in molte opere e poesie, ma occorre attendere la super-potenza olandese per l’introduzione di bulbi più colorati e profumati, nati per il mercato del fiore reciso e oggi in commercio in tutti i mercati per gli amanti del giardinaggio.

La conferenza fa parte del ciclo Le piante nella storia del giardinovolto a svelare aspetti storici, botanici e ornamentali di piante che nei secoli hanno avuto un ruolo fondamentale in giardini, parchi e orti botanici.

Ultimo appuntamento

 

Mercoledì 6 marzo 2024 ore 18: Gerani e pelargoni

Costo: €15

Prenotazione obbligatoria.

Info e prenotazioni: t. 011.4429629 (dal lun. al ven. 09.30 – 13.00; 14.00 – 16.00) oppure scrivere a madamadidattica@fondazionetorinomusei.it

 


Theatrum Sabaudiae
 propone visite guidate in museo
alle collezioni e alle mostre di Palazzo Madama, GAM e MAO.
Per informazioni e prenotazioni: 011.52.11.788 – prenotazioniftm@arteintorino.com

https://www.arteintorino.com/visite-guidate/gam.html
https://www.arteintorino.com/visite-guidate/mao.html
https://www.arteintorino.com/visite-guidate/palazzo-madama.html

Atteso ritorno di Uri Caine sabato 3 febbraio al Conservatorio Giuseppe Verdi di Torino

 Per una serata di jazz e non solo

 

Uri Caine torna finalmente a Torino al Conservatorio Giuseppe Verdi il 3 febbraio prossimo alle 21, dopo un’assenza di qualche anno, con un programma inedito delle sue ultime composizioni e con il ricco repertorio musicale del passato. Il concerto è organizzato dall’associazione Erremusica e dalla sua presidente Marisa Rivera.

Uri Caine è un pianista di fama internazionale, considerato un alchimista e al tempo stesso un esecutore virtuoso. Nel lontano 2003 fu direttore della Biennale Musica di Venezia, con cui ottenne un grande successo con “The Othello Syndrome”.

Nelle sue tournée italiane torna spesso in formazioni jazzistiche diverse tra loro, anche classiche.

Uri Caine è molto amato dal pubblico torinese che apprezza il jazz e la musica classica, e non solo. La sua sconfinata cultura e il suo virtuosismo pianistico incantano sempre la platea di giovani.

Recentemente ha suonato nel Duomo di Firenze insieme a Paolo Fresu, Daniele di Bonaventura e i Virtuosi italiani.

Il suo ritorno tanto atteso al conservatorio Giuseppe Verdi è avvenuto su invito del direttore del Conservatorio prof. Francesco Pennarola e del professor Emanuele Cisi, responsabile del Dipartimento jazz.

Sabato mattina incontrerà i ragazzi delle classi del Conservatorio per dialogare con loro.

 

Mara Martellotta

Piano 35 riapre le porte del gusto

 

IL 2 FEBBRAIO

 

Sospeso a 150 metri sulla città di Torino, nel grattacielo di Intesa Sanpaolo progettato da Renzo Piano, e circondato da una serra bioclimatica sorge il Ristorante Piano35: un posto unico, pensato per evadere dalla città, dove assaporare una cucina stellare.

Una stella Michelin ottenuta e confermata per il quinto anno di seguito grazie ad una sinergia di personalità: l’esperienza dello chef Marco Sacco insieme a Christian Balzo, chef resident, e a Denis Zanghirella, direttore della struttura.

Piano35 si trova all’interno della serra bioclimatica dell’edificio, un ambiente unico in quanto giardino d’alta quota che si sviluppa dal 35° al 37° piano.

 

Inserito tra le cucine più creative di Torino, Piano35 è un esempio virtuoso di sostenibilità e legame con la natura, il grattacielo che lo ospita è unico per innovazione architettonica, materiali e tecnologie d’avanguardia: dotato di riscaldamento geotermico, autoregolazione dell’illuminazione interna in base alla luce naturale, facciate a “doppia pelle”:

Ecco tre proposte di menù firmate dallo chef piemontese doc Christian Balzo:

  • “In Piemonte”, un omaggio

    alla grande tradizione culinaria sabauda

  • “Giro d’Italia”, in cui a farla da padrona è la materia prima del Bel Paese
  • “Piccolo Lago a Torino”, che propone alcuni dei piatti più iconici di Marco Sacco, chef bistellato di Verbania e patron

    di Piano35.

Ogni menu può essere assaporato nella versione light o in quella completa, a seconda che si scelgano quattro o sette portate.

A pranzo il servizio bistrot si fa più easy.
Al 37° piano, il Lounge Bar, seguito da Simone Sacco, figlio di Marco Sacco, rinnova l’aperitivo torinese con proposte fantasiose e una vista mozzafiato.

La multiforme arte di Franco Bruna

Presentazione dei libri di Franco Bruna editi da Il Pennino, Torino

 

Ricordo di un grande artista torinese nel decennale della sua scomparsa

 

22 gennaio 2024

Ore 18,00

Circolo dei lettori

Via Bogino 9, Torino

Sala Biblioteca

Lunedì 22 gennaio, presso il Circolo dei lettori di Torino, saranno presentati i libri editi da Pennino da Bruno Gambarotta giornalista e scrittore, Angelo Mistrangelo critico d’arte, Monica Bruna figlia dell’artista, Bruno Quaranta scrittore e giornalista, Piero Soria scrittore e giornalista e Claudio Mellana vignettista ed esperto di satira. Modera Dino Aloi editore.

 

Attraverso l’esperienza diretta degli amici relatori si ricorderanno le opere dell’artista riproposte nei libri pubblicati. «La multiforme arte di Franco Bruna», corposa antologia in cui sono raccolte le opere che spaziano dalla caricatura alla vignetta all’illustrazione per arrivare ai dipinti, alle incisioni e ai fumetti. «Omaggio al mondo del fumetto» raccoglie le tavole di Bruna dedicate ai comics rivisitati dal suo personalissimo tratto. «Gli Apostoli» è la raccolta completa di tutte le strip pubblicate su Stampa Sera negli anni Settanta su testi di Piero Soria. «Pianeta fragrante» è un fumetto di fantascienza disegnato negli anni Settanta rimasto inedito nel cassetto. «Il draghetto e altre piccole storie» raccoglie tavole brevi senza parole, inedite, del personaggio ideato dall’artista. In ultimo «La collezione Franco Bruna» in cui sono pubblicati gli oltre 250 disegni di grandi artisti internazionali raccolti in trent’anni da Franco, spaziando da Crepax a Manara, da Pratt a Trudeau.

Sarà anche l’occasione per ricordare un grande amico di Bruna e dei relatori, il vignettista torinese Giorgio Cavallo scomparso nel 1994.

Franco Bruna. Torino 1935 – Cuneo 2014

Caricaturista, illustratore, incisore, pittore e scultore del legno. Dal 1972 ha collaborato con il quotidiano torinese “La Stampa”, successivamente con “La Gazzetta dello Sport” e “Il Corriere della Sera”. Per anni crea caricature per le copertine dei settimanali “L’Espresso” e “Panorama” ed è stato uno dei caricaturisti italiani più noti e apprezzati pubblicando sulle testate più svariate, da “Topolino” ad “Airone”.

Ha realizzato anche libri, fra i quali “Torino Top” e “Tutto lo sport di Franco Bruna”.

Ha illustrato un’edizione speciale del Pinocchio con preziose tavole in bianco e nero.

Ha partecipato regolarmente a importanti eventi umoristici, raccogliendo premi a gogò, fra cui la Palma d’Oro al Salone umoristico internazionale di Bordighera, il Premio Satira Politica a Forte dei Marmi e il premio Giorgio Cavallo a Moncalieri.

 

Informazioni: info@ilpenninodinoaloi.it