

STORIE DI CITTA’ / di Patrizio Tosetto
Non vorrei apparire blasfemo, mi è sembrato quasi…eterno. Possibile? Ma ti ho conosciuto nel 1972!Fondazione del primo Liceo Scientifico in Barriera. “Già, proprio così, sono passati più di 40 anni. In verità sono in pensione. Collaboro con il Preside e continuo a far attività sindacale con la Cisl”
Settembre è il mese dei ripensamenti sugli anni e l’età….e sull’Estate porta il dono della perplessità. Per noi eterni studenti l’anno inizia a Settembre. Ci pare anche il caso di rubare parole a poeti che ci hanno accompagnato in questi anni. Mia moglie ed io abbiamo deciso di far cambiare liceo scientifico alla figlia. Nel primo c’erano troppi problemi di coordinamento tra i tempi di studio e di sport. Ho proposto di far visita all’Albert Einstein. Lì mi ero diplomato ed anche la primogenita si è diplomata nell’istituto. Scendendo le scale, dopo 38 anni, ho rivisto il professor Nando Cabrini. Che ci fai qui? “Insegno !” Non vorrei apparire blasfemo, mi è sembrato quasi…eterno. Possibile? Ma ti ho conosciuto nel 1972!. Fondazione del primo Liceo Scientifico in Barriera. “Già, proprio così, sono passati più di 40 anni. In verità sono in pensione. Collaboro con il Preside e continuo a far attività sindacale con la Cisl”.
Collabori con il Preside? “Sì, in particolare vogliamo rilanciare il liceo scientifico. Dopo un anno, missione conclusa: nuovi iscritti per 12 classi nuove. Di cui 5 del liceo scientifico tradizionale.
Che hai fatto in questi ultimi decenni?
“Tante cose. Ho lavorato a Roma per il Ministero dell’Istruzione. Poi Capo di Gabinetto del Presidente della Provincia di Venezia. Poi il passaggio tra la prima e la seconda repubblica mi ha indotto ad un rientro a Torino. Molte le collaborazioni di ricerca sui tempi educativa con l’Università. In Piemonte ho contribuito nel realizzare rete per gli studi Erasmus. Ho appena finito di scrivere un articolo per l’Università di Sofia”.
Stai mai fermo? Hai bisogno di essere sempre attivo?
“Stare in mezzo ai giovani mi dà sicuramente linfa vitale. Cercando di rendermi utile”.
Per tutto l’anno ci si incontra raccontandoci di un tempo passato. Insiste nell’andare avanti. Lo vado a trovare al Liceo Classico Massimo d’Azeglio. Presidente di commissione d’esame di maturità. Visibilmente soddisfatto precisa: “non è la prima volta”. Mille le domande sulla nostra capacità di selezionare le eccellenze Scientifiche. Mirabile una sua definizione di scienziato. Vede, osserva, analizza, elabora le stesse cose che noi vediamo. Con la capacità di andar oltre spiegandotela. Anche in Italia, ad alti livelli sappiamo essere meritocratici. Purtroppo la situazione è notevolmente peggiorata negli ultimi 10 anni.
Ed all’estero come è la situazione?
“Ancora migliore della nostra, ma anche lì ci sono segni di cedimento verso, ad esempio, l’applicazione delle regole”.
La tua maggiore soddisfazione?
“Scusami, non vorrei apparirti presuntuoso: l’aver previsto determinati avvenimenti. L’aver “partorito” idee e ricerche didattiche che anticipavano i tempi”.
La tua maggiore delusione?
“Il mondo accademico che non vuole riconoscere. Ancora chiuso nelle proprie baronie”.
Tempo scaduto, con la certezza di altri incontri. Lasciandolo ricordo che è stato vsegretario nazionale dei Radicali negli inizi anni 70. Tutti esaltavamo lo scontro di classe, lui, isolatamente la centralità dei diritti civili. Preciso una cosa, sicuramente ai margini di questo nostro dire: mia figlia (e la mia famiglia) è stata contentissima di cambiare Liceo.

Ci siamo, tra poco meno di una settimana, venerdì 4 settembre, gli U2 daranno il via al primo dei due concerti con cui apriranno da Torino il loro Innocence+ Experience Tour europeo. Come accadde nel 2010, la band irlandese sceglie Torino ( unica tappa in Italia) per dare il via ad una serie di concerti sold out in tutta Europa, dopo aver concluso lo stesso tour in Nord America. Che gli U2 amassero l’ Italia l’avevamo capito già da un po’, ma sembra che Bono e compagni abbiano un feeling particolare per la nostra regione e per la cucina piemontese, dopo la notizia è l’avvistamento di Bono a Cuneo per il pranzo di ferragosto. I fan italiani stanno facendo il conto alla rovescia già da diverse settimane e c’ e chi ancora spera di trovare un biglietto che vale come l’oro per chi li segue ormai da trent’anni e più, da tempi di Boy o di War, quando quattro ragazzi quasi sconosciuti cantavano urlando la Sunday Bloody Sunday della loro Irlanda. Ora tocca al Tour dell’Esperienza, della maturità artistica ma anche dell’Innocenza che è quella dei loro figli e che la band cerca di racchiudere nelle nuove canzoni. Secondo alcune voci di corridoio gli U2 dovrebbero arrivare in città da domenica, per gli appassionati e già caccia agli idoli di una vita…





La depressione di origine atlantica che tocca le Alpi segna un peggioramento fino a lunedì
La Scozia, seppur vincente, non è sembrata dominare nel gioco
