Cosa succede in città- Pagina 535

Un bacio per provocare ricordando Charlie

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C’è chi è stato al gioco ed ipotizzando si trattasse di una testimonianza in memoria di Charlie Hebdo, si è buttato tra le braccia dei “provocatori” baciandoli o abbracciandoli, ma c’è anche chi, al contrario, ha visto il gesto come una forte mancanza di rispetto nei confronti di tutte le vittime

 

Del fatto che Nicola Bremer e Marco Gili fossero due “provocatori”, eravamo già al corrente grazie ai tanti video girati per le strade di Torino e pubblicati sul loro canale YouTube “NoiCiMettiamoLaFaccia”.

 

Ma questa volta i due giovani videomaker torinesi sono ritornati in scena con un video decisamente spiazzante e che lascia un po’ tutti a bocca aperta. All’indomani dei fatti avvenuti a Parigi, tra cui la terribile strage al famoso giornale satirico Charlie Hebdo, i due ragazzi si sono presentati in un centro commerciale di Göteborg (Svezia), indossando un cartello con la scritta: “Baciami, disegno vignette politiche”.

 

Inutile dire che le reazioni dei passanti al surreale cartello sono state svariate ed immediate. C’è chi è stato al gioco ed ipotizzando si trattasse di una testimonianza in memoria di Charlie Hebdo, si è buttato tra le braccia dei “provocatori” baciandoli o abbracciandoli, ma c’è anche chi, al contrario, ha visto il gesto come una forte mancanza di rispetto nei confronti di tutte le vittime di questi giorni nella capitale francese e che quindi con aria indignata,ha esortato i due ragazzi a smettere sottolineando la “stupidità” della loro messa in scena. Alle varie reazioni si è susseguita naturalmente una sorta di riflessione personale da parte di chiunque leggesse, come ad esempio quella di un uomo che incurante o forse inconsapevole di essere ripreso, di fronte a quel cartello trasformatosi in simbolo, ha intavolato una conversazione sull’integrazione e sulle diverse forme di credo religioso.

 

Sicuramente un video forte e di grande impatto emotivo per qualsiasi persona abbia seguito gli ultimi eventi di Parigi. Nicola e Marco si definiscono due “provocatori sociali” ed in questo video, dall’argomento così serio e toccante, forse hanno seriamente dimostrato di esserlo.

 

A chi li ha criticati e ha ricercato una ragione valida dietro a questa loro filmato i due ragazzi ( precisamente Nicola) rispondono: “ Io credo che l’arte contemporanea sia come andare al ristorante. Nessuno (a meno che non sia di mestiere) va al ristorante e dice << Non me ne intendo>>. O ti piace o non ti piace. Il perché non è importante e questo, secondo me vale anche per i nostri video. Noi siamo dei provocatori sociali. Non abbiamo nessuna verità in mano da insegnare alla gente con cui interagiamo, tutt’altro. Vogliamo far sorgere domande. E nel caso di #Baciami disegno vignette politiche# dentro ognuno che mi ha visto con quel cartello sono sorte domande e reazioni diverse. Nessuno ha ragione e nessuno ha torto. ” Ed aggiungono: “ E’ sicuramente, secondo me, il video più serio tra quelli che abbiamo fatto. Non vogliamo esprimerci in merito a quello che pensiamo sulla strage di Parigi, forse l’unico messaggio che vogliamo lanciare è un NO alla violenza e un bel SÌ all’interazione amichevole tra le persone.”

In quest’ultima settimana abbiamo assistito a fatti terribili come il tremendo attacco al settimanale Charlie Hebdo e l’uccisione di quattro ostaggi all’interno del supermercato Kosher nella zona est di Parigi. Allo stesso tempo abbiamo però assistito a piazze (tra cui piazza Castello) gremite di gente, persone silenziose e pacifiche, che con la loro presenza ed i loro cartelli con scritto “Je Suis Charlie”, hanno voluto dimostrare come il rispettodella vita, la solidarietà contro la violenza e soprattutto la libertà di parola ed espressione debbano continuare ad essere presenti nella vita di tutti i giorni.

 

Questi ragazzi hanno messo in scena una “provocazione” ricordando i fatti di Parigi e facendo un palese riferimento al giornale satirico. Può essere apprezzato come criticato, qui ognuno di noi è fortunatamente libero di scegliere.A noi piace pensare che con questo video, sicuramente a modo loro, anche Marco e Nicola abbiano gridato: “ Je Suis Charlie”, Nous Sommes Charlie.

 

 

Kiss me I design political cartoons

 

Simona Pili Stella

Fca verso il pareggio in Europa, parola di Marchionne

sergio_marchionne

Gonfie vele in Borsa per il gruppo automobilistico all’indomani dell’annuncio dei 1.500 nuovi posti di lavoro nello stabilimento di Melfi

 

Mentre il titolo Fca sale in Piazza Affari con Barclays che lo promuove a pieni voti, da Detroit l’ad di Fca, Sergio Marchionne dichiara: “Si vedrà cosa succede nel quarto trimestre. Ci stiamo avvicinando quasi al pareggio europeo che nel 2015, a livello operativo, potrebbe esserci”. Gonfie vele in Borsa per il gruppo automobilistico all’indomani dell’annuncio dei 1.500 nuovi posti di lavoro nello stabilimento di Melfi, dove si realizzano la Jeep Renegade e la Fiat 500X. La nuova 500 che sarà presentata in piazza San Carlo con una grande festa popolare il 24 e 25 gennaio.

Natale addio, si spengono le Luci d'artista

porta nuova luci

Sempre illuminate le opere degli artisti tedeschi che rendono omaggio all’iniziativa bilaterale ‘Torino incontra Berlino’, “battezzata” sotto la mole dal presidente Napolitano

 

Si sono spente, come le festività natalizie con un pizzico di nostalgia,  le Luci d’Artista che ogni anno illuminano vie e piazze del centro cittadino nei mesi di novembre, dicembre e inizio gennaio. Sono però sempre illuminate le opere degli artisti tedeschi che rendono omaggio all’iniziativa bilaterale ‘Torino incontra Berlino’, “battezzata” sotto la mole dal presidente Napolitano. Si tratta di ‘My noon’ di Tobias Rehberger, che si è aggiudicato il Compasso d’oro alla 53/a Biennale di Venezia, allestita in piazza Palazzo di Città, e dei ‘Piccoli spiriti blu’ di Rebecca Horn, come da tradizione collocati al Monte dei Cappuccini.

 

(Foto: il Torinese)

Dopo il malore di un infermiere i sindacati insistono nello sblocco delle assunzioni

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“Si tratta di un episodio gravissimo, specchio di una situazione al collasso che non è più in alcun modo sopportabile. La Regione ora comprenda che le assunzioni si devono sbloccare subito”

 

E’ stata quasi una premonizione. A brevissima distanza dalla denuncia fatta dal Nursing Up (rubrica Salute e welfare, in homepage)  sulla necessità di un potenziamento del personale, un infermiere si è sentito male dopo una  giornata molto pesante ed è stato ricoverato alla Città delle Salute con un’emorragia cerebrale. Claudio Delli Carri, segretario del Nursing Up Piemonte, Franco Cartella della Cgil Città della Salute e Michele Cutrì della Uil Città della Salute.  “Si tratta di un episodio gravissimo, specchio di una situazione al collasso che non è più in alcun modo sopportabile. La Regione ora comprenda che le assunzioni si devono sbloccare subito, perché la carenza d’organico negli ospedali è ormai al limite e probabilmente, come il caso di oggi dimostra, è arrivata anche oltre”. I sindacati ribadiscono che gli ospedali devono avere le persone ed i posti letto necessari affinché funzionino e le assunzioni, pertanto, vanno sbloccate. “Su questi punti – aggiungono – la Regione deve darci una risposta”.

 

(Foto: il Torinese)

 

Massimo Iaretti

La Sala Rossa rende omaggio a Parigi ferita

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Cerimonia a Palazzo Civico per manifestare solidarietà ai francesi

 

All’indomani della presenza del sindaco Piero Fassino alla grande manifestazione parigina per dire no al terrorismo dopo gli episodi drammatici dei giorni scorsi, anche la Sala Rossa intende rendere omaggio alle vittime e manifestare solidarietà e vicinanza al popolo francese. La conferenza dei capigruppo consiliari ha accolto infatti la proposta del sindaco Fassino e del Presidente del Consiglio comunale Giovanni Porcino. Torino ha con la Francia legami storici e culturali profondi. Nella Sala Rossa di Palazzo Civico, in presenza del gonfalone municipale,  gli interventi del Presidente del Consiglio Comunale, del Sindaco, del Console Generale di Francia Madame Edith Ravaux e del Presidente dell’Ordine dei Giornalisti del Piemonte Alberto Sinigaglia.

 

(Foto: il Torinese- Essepiesse)

Bimbo cerca canti natalizi sul pc della scuola e finisce su sito porno

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L’insegnante, che se ne è accorta ha bloccato i computer e ha avvisato il municipio, che gestisce la rete internet delle scuole cittadine

 

Il bambino di quarta elementare era alla ricerca di canti natalizi sul pcdella scuola, ma nevigando in internet finisce su un sito porno. L’episodio è accaduto presso la scuola elementare Grosa di Borgaro Torinese durante l’ora di informatica. L’insegnante, che se ne è accorta ha bloccato i computer e ha avvisato il municipio, che gestisce la rete internet delle scuole cittadine. Il sindaco, Claudio Gambino, ha così deciso di incontare i genitori. D’ora in poi sarà adottato un livello di sicurezza dei filtri superiore.

"Perchè il governo dimentica l'aerospazio?"

ALENIA SPACE

Thales Alenia Space è una joint venture tra Thales e Finmeccanica e ha circa 200 dipendenti, dei quali 700 a Torino

 

Il gruppo dirigente della torinese Thales Alenia Space ha indirizzato una lettera aperta al governo. “Perc hè viene dimenticata l’industria aerospaziale italiana?” è il succo della missiva. Nella legge di Stabilità, infatti, non è stata prevista alcuna risorsa “vitale e adeguata per il settore spazio, tra cui il supporto finanziario alla realizzazione in corso della seconda generazione del programma Cosmo-Sky-Med”. secondo l’azienda tutto ciò avrà ripercussioni negative sull’occupazione. Thales Alenia Space è una joint venture tra Thales e Finmeccanica e ha circa 200 dipendenti, dei quali 700 a Torino.

Anita è la prima bimba del 2015, Virginia l'ultima del 2014

sant'anna ospedali

E’ nata all’1,40 del primo gennaio al Sant’Anna

 

E’ una bella bambina di 2 chili e 930 grammi il primo nato del 2015. Il suo nome è Anita, figlia di Maria Teresa e Oscar, due impiegati di 38 e 37 anni. E’ nata all’1,40 del primo gennaio al Sant’Anna (nella foto). L’ospedale torinese – informa l’Ansa – è al primo posto in Europa nel 2014 per numero di parti: sono stati 7.232. L’ultimo nato dell’anno è stata invece un’altra bambina, Virginia, venuta alla luce alle 21, 33 del 31 dicembre, figlia dei romeni Doina e Andrei, casalinga di 28 anni lei e autista di 27 lui.

 

(Foto: il Torinese)

Il treno degli sciatori dalla Liguria al Piemonte

treni porta nuova

L’iniziativa fa parte del progetto “Torino-Cuneo-Ventimiglia-Nizza Je t’aime”

 

Due treni speciali collegheranno nei weekend, a partire dal 17 gennaio e fino all’8 marzo, le località liguri di Arma di Taggia e Ventimiglia con la stazione sciistica di Limone Piemonte. L’iniziativa fa parte del progetto “Torino-Cuneo-Ventimiglia-Nizza Je t’aime”, una proposta dell’Assessorato ai Trasporti della Regione Piemonte per rilanciare la linea. Sonmo previsti, per chi usa il treno, sconti speciali sullo skipass e pacchetti agevolati per soggiornare negli alberghi convenzionati.

 

(Foto: il Torinese)

Botti di fine anno vietati a Torino ma non solo

fuochi stella

Le associazioni ambientaliste stimano che, ogni anno, in Italia muoiano a causa dello spavento procurato dai botti, almeno 5mila animali, in particolare quelli selvatici. La multa varia dai 25 ai 500 euro

 

Sul modello Fassino, anche il sindaco di Milano Pisapia ha firmato un’ordinanza che vieta in tutta la città e per tutte le feste “fuochi artificiali, petardi, botti, razzi” e altri strumenti “pirotecnici”, allo scopo di “tutelare il benessere e la salute delle persone e degli animali”. Le associazioni ambientaliste stimano che, ogni anno, in Italia muoiano a causa dello spavento procurato dai botti, almeno 5mila animali, in particolare quelli selvatici. La multa varia dai 25 ai 500 euro. A Torino il Comune è stato il primo a muoversi e il divieto dei botti in piazza è inserito nel regolamento di polizia municipale. Non è quindi più necessario emettere una nuova ordinanza ogni anno. La Lav, Lega anti vivisezione, chiede però che sia fatta viglianza sul rispetto della norma.

 

Oltre al trauma causato agli amici a quattro zampe i fuochi pirotecnici sono causa ogni anno di centinania di feriti anche gravi e di numerosi morti, così molte città d’Italia hanno stabilito di vietare i classici botti di fine anno. Va sottolineato che le lesioni più gravi sono spesso provocate da armi da fuoco e da petardi fatti in casa artigianalmente, quindi non conformi alla legge. Non è neppure giusto criminalizzare un settore commerciale quando questo agisce nella legalità.

 

Oltre Torino e Milano anche  Venezia ha imposto il divieto dei fuochi, con sanzioni che vanno da 25 a 500 euro. A Bologna niente botti e sarà proibito  lasciare in strada contenitori e bottiglie. Grosseto vieterà i fuochi nel centro storico. Cortina d’Ampezzo ha abolito i fuochi pirotecnici per non disturbare i vip presenti in massa durante le festività. Divieti emessi anche a Bari, Vicenza, Cosenza. Brescia e Brindisi. La Spezia ha deliberato il divieto valido per le aree di ritrovo e le piazze. A Firenze, Napoli e Catania il Comune si è affidato al buon senso dei cittadini.