Cosa succede in città- Pagina 514

Com'è cambiato il mese di agosto a Torino

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di Patrizio Tosetto

 

Cazzate il parallelo tra la nostra emigrazione e la loro. Se non altro perchè i nostri emigranti trovavano lavoro. Loro rischiano di trovare solo assistenza.Decido di gustare un gelato in Barriera di Milano, ore 22. Sono tutti di “loro”. Ci si rallegra nel vedere le famiglie. Siano esse magrebine, o dei paesi dell’Est. Questa si chiama integrazione. Ci si spaventa quando gruppi di giovani di colore hanno l’aria di spacciatori che aspettano l’inevitabile cliente, probabilmente italianissimo

 

Che direbbe Giovanni Arpino di questo Agosto Torinese? Come la Fiat e la famiglia Agnelli sono un’altra cosa, anche le quattro settimane del mese sono un’altra cosa. Torino è un’altra cosa. Bello vedere i turisti accaldati che “battono” il centro, rapiti da bellezze architettoniche. Bello constatare la pacifica invasione dei giovani salesiani. Direi, nonostante la calura, freschi. Portano una ventata di freschezza. Viene subito naturale il confronto con chi, in discoteca mette a rischio la propria vita, con i genitori pronti a dire che le eventuali colpe non sono loro. Sicuramente dello Stato. Come i gestori di discoteca che sostengono che le colpe sono, appunto, di altri. Bello vedere e sentire i giovani che in nome del Santo cercano d’essere. Solo di essere. Ricercando la propria essenza nel gruppo e nella fede. La città gli accoglie e  il loro vociare si stempera nel traffico che ancora c’è. Caro Giovanni, Agosto a Torino è cambiato. Ma non solo in centro.

 

Rientro e verso le 21 sono dalle parti di Settimo. A piedi in autostrada, con zigzaganti biciclette, ragazzi di colore hanno invaso, pacificamente, la zona. Hanno età compresa tra i 16 e 25 anni. Viene subito il pensiero al centro d’accoglienza. Secondo pensiero: organizzazione! Sicuramente punto dolente per noi italiani. Non abbiamo soldi e capacità di ospitarli. Dobbiamo porci il problema di cosa fargli fare. Combattere l’inevitabile inedia. Cazzate il parallelo tra la nostra emigrazione e la loro. Se non altro perchè i nostri emigranti trovavano lavoro. Loro rischiano di trovare solo assistenza.

 

Decido di gustare un gelato in Barriera di Milano, ore 22. Sono tutti di “loro”. Ci si rallegra nel vedere le famiglie. Siano esse magrebine, o dei paesi dell’Est. Questa si chiama integrazione. Ci si spaventa quando gruppi di giovani di colore hanno l’aria di spacciatori che aspettano l’inevitabile cliente, probabilmente italianissimo. In via Crescentino, sola, una donna di colore mi fa segno di fermarmi. Cosa che non faccio.Negozi e Kebab aperti. Sicuramente da orientali e magrebini. Corso Giulio Cesare: finalmente una famiglia italiana. Inequivocabilmente. Ma s’infila velocemente in auto salutando il nonno. Caro Giovanni Arpino anche in questo pezzo di città le cose sono cambiate. Ma non in meglio. Ci pare.

 

Sui muri le scritte degli anarchici sicuri d’aver trovato in questo variegato sottoproletariato un nuovo soggetto rivoluzionario.Come i polli di Renzo Tramaglino , i politici in televisione bisticciano. Tra la fastidiosa Santanchè, e l’evanescente e inconcludente presidente della Camera. Tanto, anche per loro la colpa è dell’altro. A noi non rimane che la scelta di tornare a casa. Il gelato era buono.  

Cantieri, che stress! Ma valgono 9 milioni di investimento

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Il Comune, come da tradizione,  ha deciso di approfittare del calo delle presenze dei vacanzieri per accelerare i lavori

 

Fonte di disagio, ma anche di lavoro, i cantieri a Torino. Il Comune, come da tradizione,  ha deciso di approfittare del calo delle presenze dei vacanzieri per accelerare i lavori, compresi quelli sul ponte della Gran Madre, chiuso dallo scorso 3 agosto. “Sono in corso cantieri e progetti – spiega in una nota l’assessore Claudio Lubatti – per manutenzione straordinaria, posa della fibra ottica e passante ferroviario, con un investimento di 9 milioni di euro”. Si conta di chiudere i lavori entro l’inizio della scuola.

 

(Foto: il Torinese)

Il Chiampa fuori porta nel paese del successore di Togliatti

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pdIl comune dell’alessandrino ha dato i natali a Luigi Longo, segretario comunista che prese il testimone del Pci dopo la morte del Migliore

 

Il presidente della Regione Piemonte, Sergio Chiamparino è “aperto per ferie”. Nel senso che il questo periodo dove la parola vacanza è comune per molti, ed anche il governo regionale si troverà soltanto all’inizio di settembre, il numero uno del Piemonte non è, almeno in questi giorni, a mare o ai monti, ma è impegnato alla Festa dell’Unità di Fubine, che non è una festa a caso, per due motivi. Uno è storico in quanto il comune dell’alessandrino ha dato i natali a Luigi Longo, segretario comunista che prese il testimone del Pci dopo la morte di Palmiro Togliatti. Il secondo motivo è prettamente politico e più recente. Qualche settimana fa, negli stessi spazi, il Carroccio aveva fatto il pieno con l’intervento del segretario federale al Legafesta, Matteo Salvini che aveva dato una prima mozione d’ordine qualora il Comune fosse stato ripreso dai leghisti alla prossima tornata: usare le ruspe per distruggere le zanzare. Ritornando alla Festa dell’Unità, l’organizzazione ha previsto un spazio politico dove sono presenti i vari vertici del partito, a disposizione tutti i giorni  (la Festa dell’Unità si protrarrà sino al 16 agosto prossimo) sino a venerdì 14. Lunedì 10,appunto c’è il Chiampa, mentre martedì 11 è prevista la presenza del vice ministro dell’economia Enrico Morando, mercoledì del segretario provinciale Pd di Alessandra, Claudio Scaglio, giovedì del senatore Federico Fornaro e venerdì del senatore Daniele Borioli (già vice presidente della Regione Piemonte ai tempi di Mercedes Bresso). Infine dovrebbero arrivare anche i vice segretari nazionali Debora Serracchiani e Lorenzo Guerini.

 

Massimo Iaretti

Sparatoria da far west per l'incasso del ristorante

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Il titolare ha cercato di fermarli e i malviventi hanno fatto fuoco

 

Una rapina con sparatoria, nella notte, a Lombardore. Un manipolo di banditi a volto coperto, armati di pistola, ha fatto irruzione in orario di chiusura, verso le 2, in un ristorante della statale 460: sono fuggiti con un bottino di duemila euro. Il titolare ha cercato di fermarli e i malviventi hanno fatto fuoco. Nessuno per fortuna è rimasto ferito.Indagano i carabinieri della Compagnia di Venaria.

Cade attraverso grata, gravissimo bimbo di nove anni

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E’ stato ricoverato all’ospedale Regina Margherita ed è in prognosi riservata

 

Ancora gravissime le condizioni del bambino di nove anni feritosi  precipitando nei garage di un condominio di Collegno, attraverso una grata di aerazione. E’ stato ricoverato all’ospedale Regina Margherita ed è in prognosi riservata, in coma, nel reparto di Rianimazione. I medici non si esprimono sulle possibilità di sopravvivenza. L’ incidente è al vaglio dei carabinieri, che stanno verificando se la grata sia ceduta o sia stata rimossa, magari per gioco, dallo stesso bimbo.
   

Morte dopo il Tso: si cerchi la verità senza anticipare giudizi

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STORIE DI CITTA’ /

di Patrizio Tosetto

 

Capri espiatori sono più facili da individuare. Di fronte a queste tragedie. di fronte a queste morti c’è bisogno di capire, di verità. Forse ciò che dico farà stare male. Ma chi anticipa il giudizio finale, se persona intelligente, vivrà con il dubbio dell’iniziale emotività ed approssimazione

 

 AGGIORNAMENTO Quattro persone sono  iscritte nel registro degli indagati, con l’accusa di omicidio colposo. Si tratta di tre agenti della polizia municipale e di un medico psichiatra. L’inchiesta è guidata dal pm Raffaele Guariniello. Lunedì è prevista l’autopsia dell’uomo morto dopo il Tso.

 

Sulla morte di Andrea Soldi ho un’altra idea. Precisamente ho l’idea di non anticipare verità e condanne. Totalmente contrario a gogne mediatiche. Capisco familiari ed amici, il dolore per quanto è accaduto non è sopportabile. Vero che non c’ero. Ma non è detto che chi c’era abbia visto. Ma non è il mio lavoro. Lasciamo agli esperti fare le relative ed opportune indagini. Questa si chiama giustizia in un paese civile quale noi siamo, o vorremmo essere.

 

Mi limito a farmi e a farvi una domanda: perché i vigli avrebbero, a titolo assolutamente gratuito voluto utilizzare una simile violenza? Seconda domanda. Sono squadre specializzate? Leggendo ciò che abbiamo letto i vigili sono intervenuti di supporto, con la dovuta ed attiva presenza di sanitari preposti. E’ dalla famiglia che è arrivata la richiesta d’intervento perché il ragazzo si rifiutava di assumere le medicine. Lontana,  troppo lontana la creatività ed innovazione di Basaglia che non  solo voleva la chiusura dei manicomi, ma una struttura sociale, partendo dalla famiglia, di tipo inclusiva. Verso qualcosa di molto, ma molto atipico e difficile da comprendere: la malattia mentale. il disagio verso chi è matto e chi subisce la sua pazzia.

 

Vi assicuro, parlo per esperienza diretta. Proprio perché vi scrivo per esperienza diretta non millanto di aver verità in tasca sulla materia. Aspettiamo le inevitabili e necessarie indagini. Capri espiatori sono più facili da individuare. Di fronte a queste tragedie. di fronte a queste morti c’è bisogno di capire, di verità. Forse ciò che dico farà stare male. Ma chi anticipa il giudizio finale, se persona intelligente, vivrà con il dubbio dell’iniziale emotività ed approssimazione.

 

Alberto Gregnanini, capo dei vigili, nelle interviste, ha sostenuto di non voler contribuire alla crescente sfiducia della gente verso le istituzioni. Anche noi. Lui ha il potere che noi non abbiamo. Ha il potere di operare per la verità. Anche le istituzioni, da Lui rappresentate avranno maggiore credibilità. Verità che può far male. Ma Verità che spazzerà via comodi luoghi comuni. Credibilità  fa rima con verità. 

 

(Foto: archivio)

Morte dopo Tso, la sorella della vittima: "Chiedo giustizia"

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Intanto, in attesa di accertamenti, i tre vigili che hanno eseguito il trattamento obbligatorio sono stati trasferiti

 

“Chiedo che venga fatta luce sulla morte di mio fratello. E che non venga insabbiato nulla”. Così Cristina S., la sorella del 45enne torinese deceduto dopo un trattamento sanitario obbligatorio. La donna è andata in procura insieme con il padre e l’avvocato Giovanni Maria Soldi, che  ha detto di essere stato chiamato dal sindaco, Piero Fassino, per esprimere la sua vicinanza e il cordoglio della Città. Il sindaco ha detto che per il Comune sta cercando di acquisire ogni informazione utile”. Intanto, in attesa di accertamenti, i tre vigili che hanno eseguito il Tso sono stati trasferiti.

 

(Foto: archivio)

Chiude il Museo dello Sport, mancano le risorse

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E’ triste dover constatare che nell’anno di Torino Capitale Europea dello Sport la città perde il “primo ed unico Museo dedicato a tutte le discipline sportive”

 

“Il Museo dello Sport a Torino chiude definitivamente le sue porte dopo poco meno di tre anni di attività”, annunciano mestamente i repsonsabili dello spazio espositivo dello Stadio Comunale. Si era tentata anche un’operazione di crowfunding attraverso il web, ma le risorse reperite sono state limitate. Comune e Regione non hanno più un quattrino. E’ triste dover constatare che nell’anno di Torino Capitale Europea dello Sport la città perde il “primo ed unico Museo dedicato a tutte le discipline sportive” . Vi erano esposte più di 3000 memorabilia, checercano ora una nuova casa che possa raccontare le emozioni, la passione e l’unicita’ di grandi campioni e l’eccezionalità di gesti atletici indimenticabili. Nelle immagini, il presidente Arisi saluta gli amici del museo e chiude per l’ultima volta la porta.

Una bella sforbiciata alla burocrazia, come dal barbiere

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STORIE DI CITTA’ / di Patrizio Tosetto 

Soprattutto mai nessuno è responsabile ed è puntuale solo quando si presenta a fine mese a ritirare lo stipendio dovuto per il  “non lavoro”

 

Burocrazia, sinonimo di inefficienza, angheria verso il cittadino. Soprattutto mai nessuno è responsabile ed è puntuale solo quando si presenta a fine mese a ritirare lo stipendio dovuto per il  “non lavoro”. Esempi. Mi taglio i capelli da un parrucchiere che da 50 anni ha sede a Porta Palazzo. Arrivo di buon’ora. E’ indaffarato. Chiedo: ” Posso?” “Se puoi aspettare!” Il padre che gli ha ceduto l’attività mi spiega: “nonostante abbiamo sempre pagato le bollette del gas ci hanno piombato il nostro contatore da  tre giorni, non possiamo utilizzare acqua calda. Ti serviamo lo stesso?” “Si, certo”, in fondo per me è un piccolo sacrifico. Dopo mezz’ora mi si lavano i capelli con acqua riscaldata con fornello elettrico.

 

Sforbiciando mi racconta. “Da tre giorni sono costretto di cercare di dimostrare che nulla c’entro. Il problema è che mi danno tutti ragione. Risulta che ho pagato, ma non riesco a trovare chi decide di mandare la squadra”. Va bene, per il sottoscritto solo un piccolo disagio. Ripasso per curiosità due giorni dopo.”Risolto?” Sorride, è appena andata via la squadra. Dopo 48 ore sono intervenuti. “Non proprio dopo che tu eri andato via, ma una squadra è arrivata. peccato che non dicendogli dove era il contatore non avevano l’attrezzatura necessaria…”

 

Altra piccola storia. Si arriva nella casa di campagna. Alle 11 ci si accorge che non c’è più il gas. Telefonando si appura che tre bollette non sono state  pagate. Ma, ecco l’arcano : mandate e sollecitate all’indirizzo sbagliato. Dunque, Alle 11,30 in posta per pagare. Ed ecco un’altra piccola odissea. Chiedo se è possibile dalle poste   mandare un fax. Quattro impiegati gentilissimi si schermiscono e per vari motivi non sanno. Alla quinta, probabilmente la più esperta, sorridente mi risponde: “teoricamente sì, le  consiglio di servirsi di un tabaccaio”.Grazie della cortesia, sono io un illuso.

 

Comunque alle 13,30, tutto finito. Occasione per un pranzo in un agriturismo della zona. Anche le cose negative hanno il loro lato positivo. Peccato un ultimo dettaglio. Noi edotti, abbiamo pagato in mezz’ora. Loro nel riattivare il servizio 2 giorni e mezzo. Dunque? Alcune elementari considerazioni. Ci risulta che pur essendo morosi il servizio non si interrompe, garantendo un minimo.  Dal parrucchiere a questa casa i disagi sono stati minimi in relazione alla stagione, e la voglia di chiedere i danni si stempera pensando alla burocrazia della giustizia italiana. In altre parole il gioco non vale la candela.

 

Vero, c’è di peggio. (aeroporto di Roma) ma questa loro inefficienza è stancante e logorante e  se prendiamo gli ultimi 20 anni la situazione è palesemente peggiorata. Se il nostro paese volesse ritornare tra i paesi civili, noi  saremmo i primi ad essere contenti. Possiamo fare una cosa sola: continuare a pagare le tasse come abbiamo sempre fatto. Ora convinti più che mai che i nostri soldi vengono spesi male.

Tre banditi picchiano e rapinano anziana in casa

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Sono intervenuti i carabinieri, che hanno avviato le ricerche dei tre delinquenti

 

Un’anziana di 62 anni è stata malmenata, legata e imbavagliata nella sua villa di Lanzo, da tre banditi che sono poi scappati con soldi e gioielli per un ammontare di migliaia di euro. La rapina è avvenuta nella notte e la proprietaria della casa è stata trasportata in ospedale: ha riportato la frattura di una costola. Sono intervenuti i carabinieri, che hanno avviato le ricerche dei tre delinquenti.

 

(Foto: il Torinese)