Cosa succede in città- Pagina 509

Il parco più grande, pedonale e ciclabile sarà al Gerbido

bikesharinginceneritoreLe opere verranno realizzate grazie all’accordo di programma per la compensazione ambientale legati al termovalorizzatore

Nuovi interventi per una Torino sempre più ecologica e a due ruote. In arrivo una pista ciclabile, una passerella ciclopedonale e la riqualificazione di un’area che diventerà uno dei più grandi parchi urbani della città. Sono queste le opere che verranno realizzate grazie all’accordo di programma per la compensazione ambientale legati al termovalorizzatore del Gerbido. Il “patto” è stato firmato da Trm e dai Comuni interessati. Verrà completata la ciclopista di via Anselmetti (1,7 mln) e costruita una passerella ciclopedonale fra Torino e Beinasco (1,8 mln) entro un anno. Altri 2,3 mln sono invece dedicati al rifacimento del Parco del Sangone, ora in fase di progettazione.

 
(foto: il Torinese)

Dal 22 aprile Torino Jazz Festival spazia dalla musica alla letteratura

jazz musicaPiazza Castello sarà la sede principale ma i concerti si terranno anche in altri luoghi e teatri

Dal 22 aprile al primo maggio, una kermesse di dieci giorni per celebrare il jazz in quella che sarà la più lunga edizione,  la quinta, del Torino Jazz Festival che quest’anno comprende anche il Fringe Festival e il Festival manouche. Il 30 aprile si tiene la Giornata Internazionale Unesco del Jazz. La manifestazione è patrocinata dalla Città di Torino,  Intesa Sanpaolo, Iren main partner, e Poste Italiane, Toyota Lexus e Seat Pagine Gialle  come main sponsor. Il jazz è il filo conduttore ma la rassegna tocca teatro, danza, cinema, fotografia e letteratura.  Piazza Castello sarà la sede principale ma i concerti si terranno anche in altri luoghi e teatri. Protagonisti il batterista inglese Tom Bancroft per l’inaugurazione in  gemellaggio con il Festival Jazz di Edimburgo, e il pianista americano Robert Glasper, vincitore di due Grammy, Roy Paci con l’Orchestra, Fabrizio Bosso Quartet, Gonzalo Bergara Quartet.

Alla reggia di Venaria Pasquetta è una "Giornata da re"

venariaGiochi a corte, spettacoli e musica nei giardini

Una Pasquetta tutta speciale per i visitatori della Reggia di Venaria. Lunedì di Pasquetta si tiene la prima delle ‘giornate da Re’, con giochi a corte, spettacoli e musica nei giardini. Spettacolare, nella Corte d’onore, il Teatro d’Acqua della Fontana del Cervo dotata di 100 getti d’acqua di nove metri che seguono il ritmo di luci e musiche. Inoltre, nei Giardini  si viaggia con la ‘Freccia di Diana’, il trenino che si muove tra le scenografie verdi del Parco basso fino ai  resti del Tempio di Diana. E ancora la navigazione nella Peschiera, con la gondola  che  fa rivivere un’antica tradizione di svago della corte. E c’è anche il giro dal Gran Parterre con la carrozza a cavallo. Infine,  la distribuzione gratuita di ovetti pasquali all’ingresso della Corte d’onore ai primi 100 bambini fino ai 10 anni.

Beccati tremila furbetti sui treni piemontesi nell'ultima settimana

treni bimbatreni p susaporta nuova atrioLa polizia ferroviaria è stata chiamata una ventina di volte per contrastare aggressioni e sedare  tensioni

Sono circa tremila i passeggeri non in regola, con un’evasione media dell’8%,. La polizia ferroviaria è stata chiamata una ventina di volte per contrastare aggressioni e sedare  tensioni. Questi i dati dell’ultima settimana di lotta contro i “furbetti del biglietto” mesa in atto da Trenitalia sui treni piemontesi. Cinquanta agenti  suddivisi in squadre, hanno svolto 38 mila controlli su 214 convogli regionali. I biglietti venduti  sui treni sono stati 741, i verbali di accertamento 321 per un importo  di 70.400 euro. La Torino-Bardonecchia e la Novara-Alessandria sono le linee più frequentate dai “furbetti”, con punte fino al 20%.

(Foto: il Torinese)

Stazioni e treni "blindati" a Pasqua per l'allarme terrorismo

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Potenziata la vigilanza negli scali passeggeri e merci

La Polizia Ferroviaria, dopo gli attentati di Bruxelles ha intensificato al massimo prevenzione e vigilanza nelle stazioni e sui treni del Piemonte e della Valle d’Aosta, come da disposizioni ministeriali. Potenziata la vigilanza negli scali passeggeri e merci, il pattugliamento nei luoghi pubblici e le scorte a bordo dei treni passeggeri, compresa la tratta Torino-Bardonecchia del TGV, la Torino-Milano-Roma, l’alta velocità Frecciarossa. Intervengono anche le Unità Cinofile. L’operazione sicurezza, proseguirà  fino alla fine della prossima settimana, al termine delle vacanze pasquali.

(foto: il Torinese)

Migranti al lavoro (gratis) per pulire strade e giardini

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Attività  che saranno svolte, a titolo volontario, da migranti con lo status di titolari di protezione internazionale e già inseriti in percorsi di accoglienza

La pulizia di aree verdi e marciapiedi, dei cestini dell’immondizia, la raccolta di foglie e di rifiuti sparsi e altri piccoli lavori utili a tenere pulita e in ordine la città. Attività  che saranno svolte, a titolo volontario, da migranti con lo status di titolari di protezione internazionale e già inseriti in percorsi di accoglienza SPRAR (Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati). L’iniziativa è della Giunta comunale,  su proposta del vicesindaco Elide Tisi, di concerto con gli assessori Gianguido Passoni, Enzo Lavolta e Giuliana Tedesco. Ora c’è il via libera a un protocollo d’intesa tra Città di Torino e Amiat, che “offre l’opportunità a profughi e rifugiati – spiegano in Comuna – di svolgere lavori di pubblica utilità gratuitamente, consentendo loro in questo modo di restituire in parte alla comunità cittadina quanto ricevuto attraverso i progetti di accoglienza. Per il vicesindaco Elide Tisi, l’intesa con Amiat per l’impiego di migranti inseriti in percorsi SPRAR nella cura e nella manutenzione di spazi pubblici urbani “è sicuramente utile e, ed è questo forse il risvolto più importante, l’iniziativa consente, ai richiedenti asilo o titolari di protezione internazionale, di dare qualcosa in cambio del sostegno ricevuto per essere aiutati a costruire un percorso di vita lontano dal Paese che sono stati costretti a lasciare”. Le attività dei migranti, svolte come detto a titolo volontario e gratuito, saranno organizzate in moduli di dodici settimane ciascuno, coinvolgendo, per ogni modulo, venti persone con un impegno, per ognuna di loro, di 6 ore ogni sabato mattina. Saranno organizzati in squadre miste costituire da migranti e dipendenti dell’azienda raccolti rifiuti e opereranno in strade e  spazi verdi delle Circoscrizioni. 

(foto: il Torinese)

Suffragette, il 9 marzo per gli studenti in tredici sale

La Consulta delle elette del Piemonte e il Consiglio regionale organizzano la proiezione  gratuita per le scuole secondarie
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In occasione dell’ 8 MARZO, giornata internazionale della donna, la Consulta delle elette del Piemonte e il Consiglio regionale piemontese organizzano la proiezione  gratuita ( per gli studenti delle scuole secondarie)  del film “Suffragette”. L’evento è previsto per mercoledì 9 marzo in tredici sale cinematografiche di dodici città della regione. “Suffragette” , diretto da Sarah Gavron, racconta con efficacia  la lunga battaglia delle coraggiose donne che fecero parte del movimento suffragista per ottenere il diritto al voto, concesso dal parlamento britannico nel 1928. Un film che ha il merito di far conoscere una versione dei fatti corretta, dal punto di vista storico, celebrando la lotta per l’uguaglianza, contro le molestie sessuali e la disparità salariale che scosse l’opinione pubblica all’inizio del secolo. Con protagoniste Carey Mulligan, Helena Bonham Carter e Meryl Streep – quest’ultima nei panni di Emmeline Pankhurst, attivista e politica britannica che guidò il movimento suffragista femminile del Regno Unito –  richiama l’attenzione su di un tema attualissimo, nell’anno dove si celebra il 70° anniversario del voto per le donne italiane. Una strada, quella del suffragio universale,  ancora lunga  che si può leggere  quando, sui titoli di coda ,  scorrono le date sul conseguimento del voto, raggiunto dalle donne britanniche nel 1918 (in maniera incompiuta) mentre le italiane lo ottennero ventotto anni dopo e in Arabia Saudita solo dallo scorso anno .

La domenica si tinge di rosa in piazza San Carlo con JUST THE WOMAN I AM

L’edizione 2015 ha visto oltre 60.000 presenze in piazza e più di 8.000 partenti alla corsa non competitiva e camminata (5,5 km): donne che corrono per le donne, allo scopo di raccogliere fondi da devolvere in beneficenza, ma anche uomini che hanno deciso di sostenere l’iniziativa

just woman donna

Domenica 6 marzo Piazza San Carlo si tinge di rosa con JUST THE WOMAN I AM, evento organizzato dal Sistema Universitario torinese a sostegno della ricerca universitaria sul cancro. Giunta alla sua terza edizione, la manifestazione ha riscosso un grande successo e risonanza su tutto il territorio con adesioni da tutto il nord Italia, partecipazioni provenienti da Roma e dalla Francia. L’edizione 2015 ha visto oltre 60.000 presenze in piazza e più di 8.000 partenti alla corsa non competitiva e camminata (5,5 km): donne che corrono per le donne, allo scopo di raccogliere fondi da devolvere in beneficenza, ma anche uomini che hanno deciso di sostenere l’iniziativa. La corsa/camminata prenderà il via alle 16,30; l’importante non sarà il risultato ma esserci e sostenere la ricerca, per questo motivo non vi sarà un ordine di arrivo ma la classifica sarà stilata in ordine alfabetico. La corsa è l’appuntamento, ma il 6 marzo un fitto programma animerà il centro di Torino a partire dalle ore 10,00. Le ultime iscrizioni chiuderanno alle 15,00 e accompagneranno il villaggio sportivo, allestito con aree di consulenza in ambito benessere, salute e ricerca, numerose attività dedicate alle donne presenti tra cui lezioni aperte, fitness e danze, verrà allestita un’area dedicata alle associazioni femminili che vorranno partecipare, sarà attiva sulla piazza un’area radio e DJ/set a cura di Radio Veronica One. A chiusura evento non mancherà il brindisi per la ricerca realizzato in collaborazione con ASCOM CONFCOMMERCIO Torino e Provincia, offerto da CLAVESANA, Siamo Dolcetto e BEFeD. 10.000 il tetto massimo di iscrizioni che aiuteranno a sostenere la ricerca universitaria sul cancro. Lo sport universitario è ancora una volta in prima linea con lo scopo di comunicare i propri valori formativi, di strumento di prevenzione e salvaguardia della salute dell’individuo e soprattutto, grazie alla componente aggregativa, di sensibilizzare l’opinione pubblica e di diventare veicolo di cultura a sostegno dell’eliminazione della violenza di genere. Corsa o camminata: l’importante non sarà il risultato ma esserci e “scegliere di non mancare”. L’iscrizione sarà il modo concreto per sostenere la ricerca universitaria e potrà essere effettuata direttamente on line sul sito www.torinodonna.it, presso le segreterie CUS Torino ed i punti convenzionati con donazioni a partire da 15 € a sostegno della ricerca universitaria sul cancro. Tutte le iscritte e gli iscritti riceveranno la maglietta dell’evento, il pettorale che darà diritto all’aperitivo e alla welcome bag. Anche quest’anno, proprio per non essere considerati un numero ma una persona, per chi si iscriverà entro il 19 febbraio ci sarà la possibilità di personalizzare il pettorale, realizzato grazie al prezioso supporto di Acqua Valmora. Inoltre anche quest’anno i team avranno la possibilità di iscriversi alla corsa e di correre con il retro della maglietta personalizzato con il proprio logo, a fronte di un minimo di 20 iscrizioni, senza costi aggiuntivi e a cura di Torino Donna. Tante le adesioni di aziende e associazioni tra cui il Gruppo Iren che, oltre al supporto tecnico, ha iscritto i propri dipendenti alla corsa fornendogli la maglietta dedicata, e il Mirafiori Motorvillage con il gruppo 500 TEAM, che ha anche fornito due autovetture per accompagnare la corsa. Una sfida nella sfida: il team più numeroso che ha sostenuto la ricerca universitaria sul cancro sarà menzionato sul palco domenica 6 marzo e sarà realizzato uno scatto dedicato. Infine, novità 2016, quella di prepararsi alla corsa con RUNNING MOTIVATOR, attraverso una serie di incontri di avvicinamento di motivazione alla corsa collettivi che aiuteranno a raggiungere il traguardo finale. Sei o quattro appuntamenti settimanali, scegliendo il luogo e l’orario in base alle proprie esigenze, partendo dalla sede CUS Torino di via Braccini 1, dallo Stadio Primo Nebiolo al parco Ruffini o da Palestre Torino a Villa Glicini, Parco del Valentino. Date e modalità al seguente link: www.runningmotivator.it/speciale-just-the-woman-i-am. Inoltre la prova del percorso è fissata per martedì 1 marzo (aggiornamenti su www.runningmotivator.it).

 
 
L’evento è organizzato dal sistema universitario torinese formato dall’Università degli Studi di Torino, dal Politecnico di Torino e dal CUS Torino. Hanno accordato il patrocinio alla manifestazione la CRUI, il CONI, il CIP, la Regione Piemonte, il Consiglio Regionale del Piemonte, la Città Metropolitana di Torino, la Città di Torino, la Circoscrizione 3, il Panathlon Club Torino Olimpica, la FIDAL, l’ASCOM Torino, l’Unione Industriale di Torino, la Camera di Commercio di Torino e la Federsanità ANCI. Con il supporto di importanti realtà del nostro territorio tra cui Turismo Torino e Provincia, EDISU, Collegio Universitario Renato Einaudi, Giovani per Torino, Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Lions Clubs International, AVIS e il sostegno del coordinamento “Se non ora quando”
 

Residenze universitarie, 500 mila euro per 82 posti in più

L’assessore: “Un risparmio di 800.000 euro l’anno. Boccata d’ossigeno utile a pensare al potenziamento del diritto allo studio”

REGIONE PALAZZO

La convenzione tra Ente per il diritto allo studio universitario e Fondazione Falciola per la gestione di tre palazzine attualmente impiegate come residenze universitarie a Torino, negli ex Mercati generali, non verrà rinnovata alla scadenza di aprile.

“La Regione – ha affermato l’assessora Monica Cerutti intervenendo in Consiglio regionale nella discussione di una mozione che chiedeva di continuare a finanziare le residenze –  ha stanziato, grazie all’impegno del Consiglio, ben 500.000 euro necessari per riaprire la residenza universitaria di via Verdi, la cui apertura dovrebbe avvenire il mese prossimo. Si tratta di un’operazione che permette, pur dismettendo le residenze dell’ex Moi, un aumento di 82 posti letto ed un risparmio di 800.000 euro l’anno. Una boccata d’ossigeno utile a pensare al potenziamento del diritto allo studio”.

“Non sottovalutiamo – ha rimarcato Cerutti – le questioni che vengono poste rispetto alla complessità e delicatezza dell’occupazione di quel complesso. Il tema è da affrontare non solo sotto il profilo dell’ordine pubblico, ma anche cercando di comprendere come si possa superare una situazione che coinvolge circa un migliaio di persone che vivono in condizioni inadeguate. La Regione non si sottrae alle proprie responsabilità e in un’ottica di collaborazione con la Città di Torino abbiamo avviato un tavolo apposito”.

Gianni Gennaro

gianni.gennaro@regione.piemonte.it

Il Consiglio regionale approva il Piano amianto: bonifiche entro il 2020

La priorità è rappresentata dalla bonifica degli edifici pubblici, partendo dalle scuole

con reg lascarisMappatura e censimento dei siti con amianto, smaltimento e indirizzi per agevolarne il processo, bonifica dei siti di interesse nazionale e dei manufatti che lo contengono: è quanto prevede, per la parte relativa all’ambiente, il Piano regionale amianto, approvato all’unanimità martedì 1 marzo dal Consiglio regionale del Piemonte. Le bonifiche di interesse nazionale di Casale Monferrato (Al) e Balangero (To) dovranno essere completate entro il 2020, grazie anche alle risorse stanziate dal Governo, pari a 80 milioni di euro.  Il Piano prevede, inoltre, che si giunga a una graduale eliminazione dei manufatti contenenti amianto, pressoché definitiva entro il 2025. La priorità è rappresentata dalla bonifica degli edifici pubblici, partendo dalle scuole. In conformità alla specifica legge regionale del 2008, il documento evidenzia l’importanza di individuare risorse per attivare servizi di raccolta e smaltimento di determinati quantitativi di manufatti contenenti amianto nell’ambito del sistema regionale di gestione dei rifiuti.  Quanto alla mappatura, si prevede di continuare le attività mediante Arpa Piemonte, in collaborazione con le Asl, con pubblicazione e aggiornamento costante delle informazioni. Ad oggi la quantità di coperture in cemento-amianto rilevata in tutta la regione è prossima ai 50 milioni di metri quadri. Le elaborazioni condotte sui dati di mappatura dell’amianto, rapportate alle disponibilità attuali per il conferimento dei materiali provenienti dalle bonifiche, hanno confermato la necessità di incrementare le disponibilità per lo smaltimento in regione.  Il PianoETERNIT FABBRICA amianto prevede anche questioni di natura sanitaria, quali le liste dei lavoratori esposti, le misure di sorveglianza sanitaria, il registro dei mesoteliomi maligni.  Nel dibattito sono intervenuti, per la maggioranza i consiglieri Silvana AccossatoDomenico RavettiAntonio Ferrentino e Valter Ottria(Pd) e Marco Grimaldi (Sel); mentre l’opposizione si è affidata ai contributi di Giorgio BertolaPaolo MighettiFederico Valetti,Gianpaolo Andrissi e Davide Bono (M5S), Diego SozzaniGian Luca Vignale e Massimo Berutti (Fi).  In particolare Accossato e Ravetti hanno sottolineato come il Piano sia il frutto di un confronto con il territorio e come a Casale Monferrato ci sia una vera e propria emergenza legata al mesotelioma pleurico, che dovrebbe fare registrare il picco di decessi entro il 2010.  I consiglieri d’opposizione  hanno invece sottolineato l’insufficienza dei fondi messi a disposizione e la problematica delle discariche per lo stoccaggio tombale dell’amianto. Dal gruppo M5S è stato anche evidenziata la dispersione delle fibre dalle perforazioni per la realizzazione delle grandi infrastrutture, come il Terzo Valico.  Sozzani, nella dichiarazione di voto è ritornato sul tema dei costi per lo smaltimento e ha messo in evidenza come in Italia persista l’assenza di cultura sull’amianto.  Il testo  è stato quindi approvato, insieme ai due emendamenti di Bertola Andrissi (sulla mappatura dell’amianto di origine antropica e su obiettivi e strategie operative), mentre  è stata respinta la terza proposta emendativi dello stesso Andrissi.  È   stato infine approvato l’ordine del giorno collegato a firma di Ottria, che chiede sia al governo nazionale che alla Giunta di investire maggiori e adeguate risorse finanziarie per la bonifica degli edifici pubblici e privati.

MB -www.cr.piemonte.it