Le città di Torino e Venaria Reale insieme alla spagnola Calvià e all’austriaca Villach saranno i siti pilota dove si svilupperà il progetto STEVE (Smart-Taylored L-category Electric Vehicle demonstration in hEtherogeneous urbanuse-cases) finanziato dall’ Unione Europea all’interno della programmazione di azioni innovative: “Horizon 2020 – Green Vehicles 2016.2017”.

Al centro del progetto l’utilizzo di un veicolo elettrico leggero di piccole dimensioni di nuova generazione che potrà rappresentare una valida soluzione per risolvere criticità all’interno dei centri urbani come la congestione o come l’inquinamento e che dovrà integrarsi in un sistema di mobilità più ampio (auto, bici, scooter).
Un elemento centrale del progetto è il basso costo di questo quadriciclo elettrico (circa 8mila euro) che verrà prodotto da un’azienda del Torinese a partire dal 2018.
Importante sarà il ruolo delle PMI a cui verrà affidato il compito di sviluppare la tecnologia ad alto valore aggiunto sul veicolo soprattutto per consentire la connettività tra i veicoli che faranno parte della sperimentazione.
Il budget di progetto è di circa 7,5 Milioni di euro e i partner coinvolti sono 21 soggetti tra Imprese, PMI, Università e Amministrazioni pubbliche.
I soggetti del territorio inclusi oltre ai Comuni di Torino e Venaria Reale saranno: JAC ITALY DESIGN CENTER SRL, IDEAS & MOTION SRL, Politecnico di Torino, Vem Solution SRL.
Per l’assessore ai Trasporti della Città di Torino, Maria Lapietra: “i veicoli elettrici leggeri (EL-V) potrebbero rappresentare una soluzione valida per la congestione del traffico e l’inquinamento nelle città. Tuttavia, il loro successo é fortemente legato all’integrazione nel sistema di trasporto urbano”.
“Con questo progetto – spiega l’assessore ai Trasporti della Città di Venaria Reale, Giuseppe Roccasalva – Venaria Reale è alla prima sua esperienza di partecipazione diretta a un progetto europeo e intende essere territorio di sperimentazione per nuovi e innovativi servizi virtuali di mobilità e nuovi prototipi di veicoli del prossimo futuro. Venaria porterà ai partner internazionali le analisi sulle esigenze e criticità tipiche dei Comuni di medie dimensioni che condividono i confini con una grande città. Il lavoro di ricerca – precisa Roccasalva – sarà dedicato a pensare come la mobilità elettrica da e verso i grandi poli di attrazione di Venaria Reale potrà migliorare e rendere più sostenibile alcuni flussi legati al turismo, al lavoro o alle attività ricreative”.
“Il progetto STEVE e questo importante riconoscimento a livello europeo – sottolinea l’assessore all’Innovazione della Città di Torino Paola Pisano – confermano la vocazione all’innovazione del territorio torinese sotto diversi aspetti: verranno infatti aumentate sia delle competenze tecnologiche specifiche, come ad esempio quelle sulla stampa in 3D, sia in ambito Industry 4.0, quindi una maggiore integrazione e collaborazione tra i sistemi di produzione. Il progetto STEVE è una grande occasione per le PMI del territorio e per la Città, che sviluppa un ecosistema sempre più attrattivo per le imprese e per i suoi cittadini”.
Horizon 2020 (H2020) è il Programma Quadro dell’Unione Europea (UE) per la ricerca e l’innovazione relativo al periodo 2014-2020. I Programmi Quadro, di durata settennale, sono il principale strumento con cui l’Unione Europa (UE) finanzia la ricerca in Europa.






n Piemonte e Valle d’Aosta sono state registrate nell’anno 2015 280mila diagnosi di tumore, rispetto ai 3 milioni in Italia
Mercoledì 17 maggio, presso l’ingresso principale dell’ospedale Molinette della Città della Salute di Torino (corso Bramante 88), dalle ore 9 alle ore 16 si terrà la XIII^ Giornata mondiale contro l’ipertensione arteriosa dal titolo “Impara a conoscere la tua pressione”,
Per il trentennale del Salone Internazionale del Libro la Città di Torino torna, dopo alcuni anni, al Lingotto con un proprio stand. 
E per un mese, fino al 16 giugno, negli studi dentistici ANDI di Torino e provincia
Un po’ di Salone del Libro anche in ospedale, per donare parole, emozioni e spunti di riflessione anche a chi, per motivi di salute, non può frequentare gli appuntamenti del Salone al Lingotto
Cinquanta studenti – 29 ragazze e 21 ragazzi -, accompagnati da 10 docenti in rappresentanza di otto istituti superiori delle province di Asti, Cuneo, Novara, Torino e Vercelli parteciperanno, dal 19 al 21 maggio al viaggio studio in Austria, con meta il campo di concentramento di Mauthausen e il Memoriale di Gusen
sterminio venne attuato in gran parte nella vicina cava di granito– con la sua “scala della morte” e i suoi 186 ripidi scalini – , e la lenta agonia per denutrizione e stenti, pur essendo presenti anche alcune camere a gas. Mauthausen era lo “Stamm Lager”, il “campo madre” di un gruppo di quarantanove campi e sottocampi di concentramento nazisti satelliti – a partire da quelli di Gusen – sparsi in tutta l’Austria. Su quella collina i deportati morirono di stenti e conobbero l’orrore delle camere a gas e dei forni crematori. Considerato tra i più spietati campi dell’universo concentrazionario nazista,vi era reclusa – in condizioni di vita indescrivibili – la manodopera-schiava che, dopo una violenta spersonalizzazione di ogni individuo, veniva selezionata per il lavoro forzato nel campo principale e in quello dei 49 “kommandos” o sottocampi. Furono oltre 122 mila le persone che trovarono la morte a Mauthausen. Prima della fuga, il 4 maggio 1945, le SS tentarono di distruggere le prove dei crimini da loro commessi, e approssimativamente solo 40 mila vittime vennero identificate, tra le quali cinquemilasettecento italiani, come si può leggere nell’iscrizione sulla lapide all’ingresso del campo.
Il Consiglio di amministrazione della Fondazione del Teatro Stabile di Torino – Teatro Nazionale, d’intesa con tutti i Soci Aderenti, ha ieri conferito all’unanimità a Valerio Binasco la consulenza per la direzione artistica nel triennio 2018-2020: dal 1° gennaio 2018 Binasco succede quindi a Mario Martone alla guida artistica del Teatro.