Cosa succede in città- Pagina 500

Siccità record, a rischio le colture. E continua a proccupare l'emergenza smog

PO GRATTACIELO REGIONEcielo torinoLe condizioni meteo di questi giorni favoriscono gli incendi, molto violenti in particolare sulle montagne cuneesi

 

Il livello del Po non è mai stato così basso e l’allarme siccità incomincia a farsi sentire in alcuni comuni del Biellese e vercellese dove c’è carenza d’acqua. Il caldo primaverile fuori stagione in Piemonte è dovuto a un  “promontorio anticiclonico africano” che ha fatto nuovamente impennare le temperature: fino a 16 gradi a Pino Torinese. Dopo un breve calo, mercoledì nuova risalita delle temperature, il vento foehn di ricaduta riporterà le massime a 20 gradi, se non oltre. Le condizioni meteo di questi giorni favoriscono gli incendi, molto violenti in particolare sulle montagne cuneesi.

Oltre al già preoccupante problema dello smog, la siccità duratura  provoca danni all’agricoltura. Gli ortaggi invernali rischiano di essere compromessi e servirà adeguata irrorazione per il mais e la soia nei prossimi mesi. E dopo il caldo fuori stagione c’è il rischio di un successivo abbassamento delle temperature: le piante con le gemme già fiorite sarebbero vulnerabili al freddo.

 

Intanto i sindaci piemontesi fanno squadra e vogliono chiedere al governo una linea comune per fare fronte al problema inquinamento.

 

(Foto: il Torinese)

La città scende in piazza contro la 'Ndrangheta

GALA BARAl presidio davanti al bar Gran Galà sono intervenuti esponenti politici, sindacalisti, commercianti e numerosi cittadini. Presenti  il sindaco Fassino e l’ex procuratore  Caselli

 

Manifestazione di  piazza contro la ‘ndrangheta con presidio davanti al bar Gran Galà di via Di Nanni, all’angolo con piazza Sabotino. Il locale  ha riaperto i battenti  dopo il sequestro in quanto quartier generale dell’attività illecita dei fratelli e Adolfo e Cosimo Crea, ritenuti boss della malavita  torinese, che sono stati arrestati due settimane fa nella vasta operazione che ha portato in carcere 20 persone fra Piemonte e Calabria. Al presidio sono intervenuti esponenti politici, sindacalisti, commercianti e numerosi cittadini. Presenti  il sindaco Fassino e l’ex procuratore  Caselli. La presidente della Commissione Antimafia Rosy Bindi ha inviato un messaggio. Il primo cittadino ha sottolineato l’importanza di supportare le forze dell’ordine nella lotta alla criminalità organizzata e aiutare le vittime della mafia facendo attecchire la cultura della legalità.

Mauriziano online, tutti i servizi stando a casa in poltrona

maurizianoStampare i referti degli esami, oppure pagare i ticket, cambiare o annullare le prenotazioni

 

L’ospedale Mauriziano di Torino da oggi è il primo ospedale con  i servizi completamente on line. Stando comodamente a casa sarà possibile stampare i referti degli esami, oppure pagare i ticket, cambiare o annullare le prenotazioni, usufruire del cambio del  medico di famiglia e gestire appuntamenti di Prevenzione Serena. Una importante innovazione che permette di consultare e stampare i referti di laboratorio analisi da internet, senza dover fare coda allo sportello. Il servizio è gratuito e facoltativo offre le informazioni in qualsiasi momento della giornata. Per accedere si deve fare  richiesta allo sportello al momento dell’accettazione ed aver pagato il ticket, per chi non è esente. In rete anche il ritiro degli esami radiologici. Si possono scaricare anche le immagini degli esami radiologici dalle radiografie tradizionali alle TAC.

 

(Foto: il Torinese)

Blitz della polizia nei treni "dormitorio", identificati in 12

treno11Un italiano e diversi extracomunitari sono stati multati per 6.700 euro per violazione del regolamento di polizia ferroviaria

 

La polizia ferroviaria nei giorni scorsi ha effettuato un blitz allo scalo Torino Smistamento per individuare persone che usano i vagoni in sosta per dormire. Gli agenti sono intervenuti  con unità cinofile e  hanno rintracciato 12 uomini e una donna tra i 24 e i 45 anni. Sono stati multati per 6.700 euro per violazione del regolamento di polizia ferroviaria. Sono un italiano, cinque rumeni, cinque marocchini, un egiziano e un somalo e – informa l’Ansa – sono stati accompagnati all’ufficio immigrazione.

 

(Foto: il Torinese)

Ivrea, al via il processo Olivetti per le morti da amianto

Olivetti_BuildingSi tiene nell’auditorium di un liceo, poiché gli uffici giudiziari non dispongono di aule abbastanza capienti

 

Inizia l’11 gennaio a Ivrea il processo legato alle morti da amianto alla Olivetti. 17  gli imputati, le accuse spaziano dall’omicidio colposo alle lesioni. Tra loro anche Carlo De Benedetti, il fratello Franco, l’ex ministro Corrado Passera e l’imprenditore Roberto Colaninno. I giudici esaminano la morte di dodici ex dipendenti e le malattie professionali di altri due. Il processo si tiene nell’auditorium di un liceo, poiché gli uffici giudiziari non dispongono di aule abbastanza capienti.

Pane ai cittadini! Ecco il forno sociale tricolore

MARRONE SFRATTATI“Se tanti si riempiono la bocca di chiacchiere sul reddito di cittadinanza, noi offriremo pane di cittadinanza alle tante famiglie che non riescono a sfamare i figli, in una Torino ridotta alla fame, come dimostrano i 120mila passaggi annuali al banco alimentare” spiegano i volontari 

 

Il 7 gennaio, alle ore 14, viene inaugurato il Panificio Sociale dell’Osa Lingotto in via Bizzozero 26 a Torino. Verrà allestito un forno professionale pronto a sfornare grazie all’impegno di cuochi e pizzaioli abitanti nella struttura quintali di pane destinati alle famiglie italiane in difficoltà economica delle periferie torinesi. “Se tanti si riempiono la bocca di chiacchiere sul reddito di cittadinanza, noi offriremo pane di cittadinanza alle tante famiglie che non riescono a sfamare i figli, in una Torino ridotta alla fame, come dimostrano i 120mila passaggi annuali al banco alimentare” spiegano i volontari di Soccorso Tricolore promotori del Panificio Sociale. Nell’occasione sarà presentata la petizione popolare per riscattare dalla cartolarizzazione comunale la parte dell’edificio di via Bizzozero recuperata a fine abitativo e sociale.

 

Massimo Iaretti

Inizio 2016 con visite da record per l'Egizio e la Reggia di Venaria

egizio 22venariaPrevista un’affluenza elevata anche da qui all’Epifania

 

Lo scorso anno sono stati 772.912  i visitatori del Museo Egizio a Torino. 3.415 ingressi il 31 dicembre e il 2016 è cominciato con quasi 4.500 presenze. Prevista un’affluenza elevata anche da qui all’Epifania: le prenotazioni on line sono in via di esaurimento fino al 5 gennaio. Dall’8 gennaio riprenderanno le visite scolastiche. Inizia invece con 6.251 ingressi il 2016 della Reggia di Venaria. Da Santo Stefano sono stati 24.771, rispetto ai 18.000 dell’anno precedente).

Prima neve in Piemonte nelle prossime ore a bassa quota

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Deboli nevicate sulle Alpi Marittime, Liguri e Cozie in serata

 

Leggere piogge soltanto nell’Astigiano e nel Cuneese  nelle scorse ore. ma la perturbazione della sera di Capodanno, secondo le previsioni dei meteorologi dell’Arpa, dovrebbe portare deboli nevicate sulle Alpi Marittime, Liguri e Cozie in serata. Invece sabato 2 gennaio sono previste precipitazioni diffuse, con quota neve a 300 metri, a quote anche inferiori su Astigiano, Vercellese, Novarese ed Alessandrino.

 

(Foto: il Torinese)

Il bilancio 2015? Positivo, dicono Fassino e Chiamparino

chiampafassinoE’ positivo il bilancio tracciato dal presidente Sergio Chiamparino e dal sindaco Piero Fassino nel corso delle tradizionali rispettive  conferenze stampa di fine anno, in Regione e a Palazzo Civico

 

CHIAMPARINO

 

“Nel corso del 2015, primo anno interamente vissuto al governo della Regione, abbiamo ottenuto risultati più che soddisfacenti in tutti i campi”: “E’ stato un anno – ha ricordato Chiamparino – sviluppatosi in un contesto di segnali incoraggianti di ripresa economica in tutti i campi, a cominciare dal turismo, che ha acquisito una forza propulsiva che va sostenuta ed accompagnata. In Giunta è prevalso molto lo spirito di squadra, che ha facilitato la gestione delle attività.”

 

 La prima peculiarità dell’attività amministrativa è stata la sistemazione dei conti della Regione: “Abbiamo trovato i conti in una situazione disastrosa e finalmente siamo riusciti ad approvare un bilancio vero e trasparente, che consentirà di attuare i punti programmatici poggiando su basi stabili e non sulle sabbie mobili. Tutto ciò senza incidere significativamente sul sociale, sulla cultura e sui trasporti, sistemi che vanno comunque riformati, e stanziando i cofinanziamenti necessari per l’avvio della nuova stagione dei fondi europei e le risorse per le Province. La pressione fiscale non aumenta, ed i ritocchi effettuati al bollo auto consentono comunque al Piemonte di essere di gran lunga la Regione che incoraggia i sistemi di propulsione puliti. Significativa anche l’opera di razionalizzazione delle società partecipate, con la speranza che nel 2016 diventi possibile per il CSI una soluzione di politica industriale che aumenti la presenza dei privati”.

 

Altro elemento di soddisfazione è stata la sanità. “Abbiamo messo mano ad una situazione non governata – ha puntualizzato il presidente – e l’abbiamo cambiata anticipando alcune indicazioni del Patto nazionale per la salute, come le modalità di scelta dei direttori delle aziende sanitarie ed ospedaliere, il riordino della rete ospedaliera e territoriale per migliorare la qualità del servizio, l’approvazione dei conti consuntivi 2012, 2013 e 2014. Il nostro obiettivo è uscire dal piano di rientro, che avverrà nei prossimi mesi dopo il via libera ai consuntivi 2015, e poter così disporre liberamente delle risorse”.

 

FASSINO

 

“Nonostante la complessità degli anni che ci siamo lasciati alle spalle e gli influssi della crisi economica più difficile mai incontrata dal dopoguerra, siamo riusciti a tenere in piedi la città e a conservarne il dinamismo che ci permetterà di cogliere i primi già visibili segni di ripresa”. Il sindaco Piero Fassino ha voluto ricordare le difficoltà di una congiuntura sfavorevole incontrata all’inizio della sua esperienza alla guida dell’Amministrazione comunale e il cambiamento di prospettive indotto da una pluralità di nuove vocazioni che si sono via via aggiunte all’identità industriale e manufatturiera tipicamente subalpina.

 

“Sono stati anni difficili – ha ricordato il sindaco – anni di grave crisi che ha portato lacerazioni profonde anche nel tessuto sociale, indotte da una diffusa precarietà del lavoro che ha colpito larghi strati di popolazione e alla parallela stagnazione economica che ha danneggiato il mondo dell’imprenditoria. A questo si sono aggiunte le politiche pubbliche di spending review che hanno messo in crisi le politiche sociali proprio quando la domanda di aiuto era fortemente in crescita. A questo si è aggiunto l’indebitamento consistente della nostra città e i limiti imposti dal patto di stabilità”.

 

Una situazione che ha visto però la città reagire: “Nonostante questo scenario abbiamo tenuto la città in piedi, c’è stata una reazione positiva. Abbiamo investito sulla rigenerazione urbana, a partire dalle periferie; nel sapere e nell’innovazione, facendo perno sul progetto di città della conoscenza; nella cultura e nel turismo, che oggi ci proiettano tra le mete più frequentate dai turisti; nella proiezione internazionale di Torino, a favore di un’immagine di città aperta e cosmopolita. Abbiamo mantenuto i livelli essenziali dei servizi, nonostante tutto”. Tutto ciò accompagnato dal sostegno a tutti quegli investimenti che potevano arginare la crisi e consolidare i percorsi di sviluppo intrapresi. Le risorse sono state recuperate  agendo su dismissioni immobiliari, organizzazione del personale e contratti di servizio. Grazie all’impegno dell’Anci, si è ottenuto un minore vincolo sul patto di stabilità.

 

“Siamo stati tra quelli che hanno creduto alla ripresa dell’industria in città e non hanno ceduto allo slogan che diceva ‘la Fiat lascerà la città’ – ha proseguito il sindaco – nel 2016 ripartirà la produzione a Mirafiori, che tornerà così ad essere il primo stabilimento industriale italiano”.

 

www.regione.piemonte.itwww.comune.torino.it

Fassino e Nosiglia servono i bisognosi alla "Cena dei Mille"

fassino noasiglia cena milleCento in tutto le tavole allestite al Lingotto

 

Erano mille torinesi “in difficoltà” che sono stati serviti a tavola da 170 volontari. Tra questi il sindaco Piero Fassino e l’arcivescovo Cesare Nosiglia. E’ il quinto anno consecutivo, della ‘Cena a Mille’, l’appuntamento promosso dal Banco Alimentare del Piemonte, con la città di Torino, dedicato ai bisognosi. Cento in tutto le tavole allestite al Lingotto. I commensali hanno degustato un prelibato  menù elaborato da una squadra di chef stellati guidata da Marco Sacco.