A Torino e Cuneo, il 23 e 24 settembre, si tiene l’ottava edizione di “Nonno ascoltami’, la campagna nazionale di prevenzione dei disturbi dell’udito promossa dall’omonima associazione con il patrocinio del Ministero della Salute e dell’OMS. Coinvolte 36 piazze di 15 regioni, con una utenza di 10 milioni di persone per l’iniziativa che è stata presentata negli uffici del presidente della Regione Piemonte, Sergio Chiamparino. Il governatore ha sottolineato l’importanza di “creare una rete di salute che affianchi la sanità pubblica e consideri la salute come bene pubblico”. In Italia ci sono 8 milioni di persone di tutte le età con problemi di udito ma solo un milione cerca rimedi. La prevenzione è fondamentale. La campagna riguarda 50 ospedali, 150 medici, 18 partner, 200 specialisti e uno speciale e truck che sarà collocato in piazza Vittorio Veneto.
AGGIORNAMENTO Mi dicono che la Sindachessa ha cambiato idea rimanendo a Torino per il vertice. Benissimo, solo gli stupidi non cambiano mai idea. Vorremmo dire un passo avanti per l’ immagine della nostra città. Non è la prima che quest’ anno avviene qualcosa di simile. Se interverrà al G7 sentiremo cosa dirà Rimaniamo scettici su chi oscilla tra i no Tav ed il mondo industriale. Felicissimo di essere smentito dai fatti e abbastanza infastidito da chi é solo capace di dire dei no. La nostra città ha bisogno come il pane di molti sì.
La sindaca Chiara Appendino annuncia su Facebook l’arrivo di 23 nuovi autobus elettrici per Torino.
“La trasformazione verso un sistema di mobilità alternativo passa dall’impegno dei cittadini, al quale però deve corrispondere uno sforzo ancora maggiore da parte dell’Amministrazione. Il famoso buon esempio. Abbiamo presentato i nuovi bus elettrici che presto prenderanno servizio nella Città di Torino. Si tratta di mezzi a emissioni 0 e con bassissimi costi di manutenzione e carburante. Questi mezzi – finanziati dalla Regione Piemonte con gara avviata nel 2014 – si inseriscono in un percorso che evidentemente si articola negli anni e che mira a far evolvere l’intero sistema della mobilità di Torino. Seguono infatti l’approvazione di una nuova tariffazione di biglietti e abbonamenti, l’installazione di nuove stazioni per il bike-sharing (specie in periferia), la creazione di nuovi percorsi ciclabili, la priorità semaforica per i mezzi pubblici, e molto altro NB: la produzione cinese dell’azienda BYD prevede nell’allestimento dei sedili Made in Piemonte, elemento di cui non possiamo che essere contenti”.
(Foto: il Torinese/archivio)
La maratona fotografica della Città di Torino – 5° edizione. Domenica 24 settembre 2017, ore 10.00 – Piazza Castello

Settembre, Torino (TO) – Domenica 24 settembre in Piazza Castello torna la “Torino Photo Marathon”, la maratona fotografica della Città di Torino giunta quest’anno alla 5° edizione. 9 temi fotografici per scoprire con occhi diversi il territorio e mettere alla prova la propria creatività. L’evento è organizzato da Italia Photo Marathon in collaborazione con Reflex Tribe, con il patrocinio del Comune di Torino e di FIAF (Federazione Italiana Associazioni Fotografiche). Official Sponsor Tour 2017: Canon, Euronics, Fujifilm, Manfrotto e Nikon – City Sponsor: Iren e Photosi.Radio ufficiale: RADIO GRP. La Torino Photo Marathon è un evento culturale che coniuga la passione per la fotografia e la promozione del territorio al quale possono partecipare tutti gli appassionati dotati di qualunque mezzo fotografico digitale. L’appuntamento è per Domenica 24 settembre 2017 al Click Point allestito in Piazza Castello. Partenza della Photo Marathon ore 10.00. Giunta alla sua 5° edizione la Torino Photo Marathon si presenta ormai come un appuntamento fisso nel panorama culturale torinese forte delle quasi 1500 presenze dell’anno passato. La manifestazione è aperta a tutti, si può partecipare con qualsiasi mezzo fotografico digitale. Durante l’arco della giornata veranno assegnati 3 temi fotografici ogni 3 ore (temi segreti fino al momento del rilascio) per un totale di 9 temi, allo scopo di stimolare i partecipanti a ricercare elementi inusuali e punti di vista originali della città. I fotomaratoneti dovranno caricare i loro scatti entro la mezzanotte del giorno successivo (lunedì 25 settembre) sulla piattaforma multimediale dell’evento.
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NOVITA’ 2017: i partecipanti avranno la possibilità di provare per 3 ore gratuitamente le attrezzature messe a disposizione da CANON, FUJIFILM, NIKON e MANFROTTO. Un’occasione imperdibile per toccare con mano e mettere alla prova sul campo le attrezzature fotografiche che state sognando. Partecipare è facile, basta iscriversi su www.italiaphotomarathon.it/torino , o direttamente nei punti iscrizione convenzionati http://www.italiaphotomarathon.it/punti-convenzionati/
La quota di partecipazione è di 15 € e comprende il kit di gara e la maglietta ufficiale dell’evento. Tra i premi in palio macchine fotografiche, bici elettriche,droni, attrezzature fotografiche, abbonamenti e tanto altro, lista completa su: http://www.italiaphotomarathon.it/torino/premi-torino/
La Torino Photo Marathon è la 6° tappa del Tour 2017 di Italia Photo Marathon (www.italiaphotomarathon.it), che toccherà quest’anno sette città: Genova, Piacenza, Roma, Perugia, Milano, Torino e Palermo.
di Pier Franco QuaglieniHa ragione il quasi sempre giustamente ipercritico Gabriele Ferraris nell’affermare su “Torinosette ” che le OGR “nei progetti della Fondazione CRT e negli auspici di tutti diventeranno anima a motore di un nuovo rinascimento torinese “.E’ vero le presidenze Marocco e Quaglia della Fondazione CRT hanno saputo proseguire e ampliare la presidenza Comba in una linea di continuità nel
rinnovamento davvero esemplare. Senza fare progetti faraonici,la Fondazione CRT lavora con ritmo tipicamente e saldamente piemontese senza lasciarsi affascinare dall’effimero e dalle mode e soprattutto dal settarismo politico. Il bando non è l’unica strada da perseguire. Il direttore artistico delle OGR è stato scelto senza bando, in assoluta controtendenza . Come scrive Ferraris, la scelta muove” dal rispetto dell’intelligenza e dell’esperienza” che non sempre dai bandi è accertata con sicurezza e imparzialità. Il sistema dei punteggi può riservare brutte e belle sorprese, asseconda dei concorrenti .Molte volte i bandi sono un modo solo apparentemente trasparente per continuare nelle logiche spartitorie del passato. Le OGR saranno davvero il futuro della cultura torinese. Non debbono dimenticarlo Circolo dei lettori e Polo del ‘900 che si ritengono legittimi leviatani che pretendono di assorbire in sè tutto ciò che sia etichettabile come culturale nell’area torinese. E pensare che quando furono aperte frettolosamente nel 2011 per i 150 anni dell’Unità d’Italia in alcuni locali di corso Castelfidardo bastava la pioggia per mettere in crisi tutto.Oggi l’impegno profuso in questi anni ha cambiato tutto.Bachi l’avvocato gentiluomo L’avv. Emilio Bachi era nato a Torino nel 1907. Antifascista, figlio di Donato Bachi noto militante socialista , dopo essersi laureato in Giurisprudenza e in Scienze politiche all’Università di Torino, svolse la professione di avvocato fino alla promulgazione delle leggi razziali. Costretto ad abbandonare la sua professione, nel 1939 si trasferì in Francia dove restò fino al momento dell’invasione dell’esercito tedesco. Dopo l’8 settembre 1943 entrò in Giustizia e Libertà, diventando vice-comandante della formazione che operava in Valle d’Aosta.
Trasferitosi a Roma per sfuggire ai rastrellamenti dei fascisti, in seguito alla liberazione della città lavorò a Radio Roma. Tornato a Torino, nel 1946 riprese la professione di avvocato e contemporaneamente andò a dirigere il Giornale Radio. Precedentemente iscritto al Partito d’Azione, nel 1947 entrò nel Partito Repubblicano, diventando il più importante dirigente regionale e uno dei leader repubblicani a livello nazionale a fianco di Ugo La Malfa e in questa veste fu per molti anni consigliere comunale di Torino, ricoprendo la carica di assessore all’Edilizia e allo Stato Civile tra il 1951 e il 1956 ed anche di vicesindaco di Amedeo Peyron. Presidente dell’Università Popolare, come in precedenza suo padre,fu presidente della Comunità israelitica di Torino negli Anni Settanta.Socio della Società per la Cremazione di Torino dal 1941, divenne presidente della Società nel 1961 e mantenne questa carica per circa trent’anni fino al 1990, Di formazione laica, sembra fosse stato aderente alla massoneria,anche se di molti massoni non ebbe mai le ambiguità .Emilio Bachi mori a Torino nel 1990. Le sue ceneri sono conservate nella tomba di famiglia presso il cimitero israelitico di Torino. Egli fu un gentiluomo della politica a cui diede un apporto,assolutamente incompreso dai più ,come grande avvocato civilista nominato in tanti enti e società per la sua competenza e mai per ragioni di tessere politiche. Fu il maggiore civilista nella sua epoca a Torino. Era un personaggio anomalo con il suo cappello diplomatico, sempre elegantissimo, nel già degradato ambiente politico torinese dove lo conobbi e nel quale la cravatta era già diventata un optional . Aveva
avuto degli scontri con La Malfa ed era entrato negli Anni 60 nel partito socialdemocratico,una realtà che lo collegava idealmente alle posizioni di suo padre. Quando però si rese conto che Turati,Treves ,Matteotti e Saragat erano cosa diversa da Nicolazzi e Magliano,abbandonò la politica, salvo rientrare negli ultimi anni nel PRI con tutti gli onori. Era amico di Sandro Pertini che lo nominò Cavaliere di Gran Croce,la massima onorificenza dello Stato. Bachi meritava di essere nominato senatore a vita per la sua esistenza specchiata e per il grande prestigio raggiunto nell’attività forense .Simile a lui ho conosciuto solo il prof. Claudio Dal Piaz . Lo conobbi e lo frequentai, conservo alcune sue lettere. Il prof. Mario Viora di Bastide, presidente della “Reale “e della Deputazione subalpina di storia patria, fu un comune caro amico. Era un uomo del Risorgimento nato in ritardo come lo fu Viora . Aveva fatto sua e vissuto in prima persona la lezione morale di Giuseppe Mazzini. La figlia Simonetta, valente scrittrice che tramanda la storia della famiglia, ne è l’erede orgogliosa e degna.E ne ha pienamente ragione perché un padre come il suo,è cosa rarissima.
A Colleretto Giacosa tra storia e gastronomia canavesana
personaggi importanti che si identificano nel Canavese,a partire da Francesco ed Edoardo Ruffini per poi parlare di Adriano Olivetti e di tanti altri. Una serata riuscita. Merita una citazione il locale dove ho cenato ,il ristorante Del Monte.Lo chef Luca, che non ho conosciuto,perché lui lavora seriamente in cucina e non ama esibirsi nei convenevoli,realizza una cucina con i prodotti del territorio canavesano.Molta frutta e gli ortaggi provengono dall’orto del ristorante. I suoi piatti tipici la tartare di fassone,i ravioli del plin fatti in modo non banale,lo zabaione al Passito di Caluso, In stagione funghi e tartufo bianco e nero. Da consigliarsi la zuppa di cavolo di Montaldo Dora,la tofeja cotta nella pentola di terracotta di Castellamonte. Ho fatto difficoltà a trovare l’insegna del locale che è molto frequentato perché conosciuto ed apprezzato dalla sua clientela. Unica nota negativa il rapporto con Slow Food :ai suoi presidi io non ho mai creduto e resto scettico su molte iniziative di Petrini. Ma il patto con Slow Food appare invisibile.L’Internazionale liberale di Oxford

LETTERE scrivere a quaglieni@gmail.comLa sindaca e l’avvocata
La Giunta pentastellata ha partorito un documento per evitare discriminazioni di genere negli atti comunali , codificando le parole sindaca, avvocata e tante altre . Cosa ne pensa ?
Gina Trugli
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Penso che con tutti i problemi irrisolti di Torino il documento che evita le discriminazione di genere ,sia poco importante perché si ferma alle parole . La parità tra i sessi si realizza con fatti concreti e non parole . La parità e non l’eguaglianza che sarebbe parola impropria. Ma un po’ di fumo ,sia pure senza arrosto, piace molto ai grillini .
Liberali?
Caro professore, il giornale “Critica liberale” che sarebbe l’organo di quella che fu la sinistra liberale e poi via via è diventata la sinistra illiberale, ha creato un nuovo giornale on line “Non mollare” organo del post azioniamo. Cosa ne pensa?
Rinaldo Buini
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Enzo Marzo fondatore di “Critica liberale” fu liberale negli anni 70 ,poi si dimise dal partito liberale e incominciò a virare verso il PCI,sempre più a sinistra,magari anche oltre il PCI. Così capitò anche Franco Antonicelli, senatore con i voti del PCI,indipendente da tutto fuorché dal partito che lo elesse. Aver fatto un nuovo giornale, riallacciandosi a quello di Salvemini e dei Rosselli è un atto di suprema presunzione. E’ un po’ come se io facessi rinascere il “Mondo” di Pannunzio. Ma ,forse ,qualche titolo in più forse lo avrei. Definirsi post azionisti mi sembra poi quanto di più illiberale si possa pensare. Le alcinesche seduzioni della giustizia e della libertà,come le definiva Bobbio, finiscono di ridurre il liberalismo ad un fatto marginale. Lo storico Giorgio Spini,socialista, diceva onestamente che nel “Socialismo liberale” la parola liberale è semplicemente un aggettivo.
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Una bella sorpresa accoglie i cultori della body art al loro arrivo alla Torino Tattoo Convention: una Jeep® Renegade in versione “tatuata”, nata da un’idea di Mirafiori Motor Village, il più grande flagship del Gruppo Fiat Chrysler Automobiles.
Da venerdì 15 a domenica 17 settembre, nell’area outdoor del Palavela è esposta, infatti, una versione del piccolo fuoristrada americano decorata con i tattoo in stile traditional di due tatuatori d’eccezione, Antonio Cocilovo e Davide Monz. Le grafiche preparate dai due artisti sono applicate con la tecnica wrapping, facendone così una vettura unica ed esclusiva, che, da lunedì 18 settembre, sarà esposta nello showroom di piazza Riccardo Cattaneo a Torino.
Come per le scorse edizioni della manifestazione, sono attesi anche quest’anno migliaia di
appassionati che non resisteranno alla tentazione di uno scatto o un selfie vicino alla Renegade in versione “tatuata”. Mirafiori Motor Village è presente inoltre nell’area outdoor del Palavela con l’esposizione dei modelli della gamma Jeep®.
La kermesse Torino Tattoo Convention raccoglie per tre giorni 340 tatuatori provenienti da tutto il mondo, riuniti al Palavela per mostrare la loro abilità e la loro arte. Tra questi ci saranno Daniele Lo Scritto, Giuseppe Orru Black Circle, Andrea Caso, Picasso Dular, Lupo Horiokami, Slawek Slav Salata 2, Frank Cascone, Michele Testa, Rachel Honeywell, Fabio Effedot, Ash Lewis, Niccolo’ Piovan e molti altri.
Una tariffa agevolata per condividere il taxi e uscire la sera in tutta sicurezza. Torino lancia ‘Stasera guida Wetaxi’, campagna di sensibilizzazione sulla sicurezza stradale promossa dalla prima app, creata da una startup del Politecnico, che consente di prenotare e condividere il taxi pagandolo anche grazie a un credito che può venire caricato a distanza. Promossa da Taxi Torino e con il patrocinio di Città e Asl ‘Stasera guida Wetaxi’ intende incentivare l’uso
serale del taxi condiviso fra persone che fanno percorsi simili con sconti da 20 al 50%. Wetaxi in meno di tre mesi dal lancio conta già 10 mila utenti e 150 corse al giorno e ha anche avviato una collaborazione con il Movement Torino Music Festival, con uno sconto del 50% della tariffa a chi usa l’app per recarsi alla manifestazione. In fase di preparazione anche il ‘Taxi della movida’ per collegare i quartieri del divertimento con sconti fino al 60%.
(foto: il Torinese)
Circa 14 mila lettori hanno aderito alla sottoscrizione della Fondazione La Stampa-Specchio dei Tempi, consentendo di raccogliere 3,21 milioni di euro a favore delle zone terremotate del centro Italia. Di questi, 2,6 milioni sono stati impiegati per ricostruire la scuola antisismica di Arquata del Tronto, che accoglierà i bambini con la ripresa dell’attività scolastica nelle Marche. La struttura è ecosostenibile, ed è stata realizzata dalla Wolf Haus di Vipiteno e progettata dalla Buildings di Torino. Su una superficie di 1000 metri quadri è composta da scuola dell’infanzia, scuola primaria e scuola secondaria di primo grado. In tutto 10 aule a cui sono state aggiunte la sala multimediale, il salone polivalente, la mensa, la cucina industriale, la sala professori ed i locali per preside e segreteria.
Stazionerà sulla Piazza di Vittorio Veneto, da giovedì 14 a sabato 16 settembre, a Torino il Truck Tour Banca del Cuore, la più importante Campagna Nazionale di Prevenzione Cardiovascolare mai realizzata nel nostro Paese, per la salute del cuore degli italiani promossa dal Settore Operativo Autonomo “Banca del Cuore” della Fondazione per il Tuo cuore – Onlus di ANMCO – Associazione Nazionale Medici Cardiologi Ospedalieri con il Patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri e di Federsanità ANCI.

La Banca del Cuore è un Progetto Nazionale di Prevenzione Cardiovascolare ideato e realizzato dal dottor Michele Gulizia che quest’anno, grazie al Truck Tour, sta raggiungendo migliaia di cittadini coprendo in maniera omogenea l’intero territorio nazionale.
Il Jumbo Truck, appositamente allestito per lo screening approfondito e gratuito di prevenzione cardiovascolare, nei prossimi 5 mesi farà tappa al centro di 36 città italiane: dopo essere stato ad Ancona, Teramo, Bari, Lecce, Matera, Cosenza, Catanzaro, Napoli, Avellino, Roma, Viterbo, Perugia e Firenze e dopo un fermo per i mesi estivi riparte da Torino per proseguire per Genova, Nuoro, Cagliari, Palermo, Catania, Viareggio, Cremona, Milano, Bergamo, Trieste, Venezia, Trento, Vicenza, Bologna, Rimini.
“Il Truck Tour Banca del Cuore ci permette di andare direttamente a casa degli italiani, ovvero nel cuore pulsante di 30 delle principali città italiane. I 3200 tra uomini e donne visitati nelle 14 città nelle quali si è recato già il Truck, stanno a testimoniare l’attenzione che i cittadini hanno verso la prevenzione, ad iniziare dalle malattie cardiovascolari. – ha dichiarato Michele Gulizia – Presidente della Fondazione per il Tuo cuore – Onlus di ANMCO e Direttore della Struttura Complessa di Cardiologia Ospedale “Garibaldi-Nesima” di Catania. Un dato che conferma quello che è emerso, grazie alla diffusione capillare del Progetto Banca del Cuore, in questi due anni: le circa 18.000 persone visitate, tra le quali è stato possibile identificare 231 casi (l’1,3%) con anomalie a livello cardiovascolare, pregressi infarti e fibrillazione atriale in persone ignare di aver tale situazione.”
Nei tre giorni di permanenza a Torino chi si recherà sul Truck Tour Banca del Cuore potrà effettuare gratuitamente uno screening di prevenzione cardiovascolare comprensivo di: esame elettrocardiografico e screening aritmico, rilievo della pressione arteriosa, prelievo di una goccia di sangue dal dito per la determinazione di tutto il profilo lipidico – colesterolo totale, HDL, LDL, calcolato COL/HDL, trigliceridi, glicemia, emoglobina glicata – storia clinica e farmaci assunti. Inoltre, al termine della visita ogni cittadino riceverà la stampa del proprio elettrocardiogramma, dello screening metabolico, del proprio rischio cardiovascolare e un kit di 7 opuscoli realizzati da “Fondazione per il tuo cuore” sulla prevenzione cardiovascolare.
Dopo gli esami a tutti verrà consegnata gratuitamente la propria BancomHeart, la card di Banca del Cuore. Una card unica al mondo, grazie alla quale i possessori possono prendersi cura meglio del proprio cuore, anche lontano da casa, in viaggio o quando non si ha la possibilità di raggiungere il proprio medico. Le informazioni mediche raccolte vengono custodite nella “Banca del Cuore”: una cassaforte digitale dove le informazioni mediche relative al cuore sono sempre disponibili e consultabili da ciascun singolo utente. Infatti, la BancomHeart, grazie alla password segreta conosciuta solo dall’utente, consente di connettersi alla Banca del Cuore via internet dall’Italia e dall’estero, e di vedere o scaricare il proprio elettrocardiogramma e i propri dati clinici ogni volta che lo si desidera.
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“La campagna di prevenzione cardiovascolare promossa dalla Fondazione per il Tuo Cuore e realizzata con il tour nazionale del Truck Banca del Cuore, offre un prezioso servizio ai cittadini e al sistema di tutela della salute nel suo complesso. – sottolinea la Sindaca Chiara Appendino. La nostra città è lieta di mettere a disposizione dell’iniziativa uno spazio nella grande piazza Vittorio Veneto, perché il lavoro dello staff medico e le attrezzature del Truck Banca del Cuore, oltre a fornire l’opportunità a un gran numero di persone di potersi sottoporre gratuitamente a una serie di esami medici, permette di svolgere una molto utile attività di sensibilizzazione sull’importanza assunta dalla prevenzione nella lotta alle malattie cardiovascolari”
All’interno del Truck Tour Banca del Cuore, oltre allo spazio dedicato agli esami clinici, vi è un’area attrezzata dove saranno tenuti eventi scientifici divulgativi di prevenzione cardiovascolare rivolti ai cittadini oltre a incontri/dibattiti/tavole rotonde con i medici locali sul tema della prevenzione cardiovascolare globale.
“L’attenzione sulle problematiche della prevenzione cardiovascolare è uno dei punti qualificanti delle iniziative della Fondazione dei cardiologi ospedalieri (ANMCO). Il Truck Tour Banca de Cuore ha proprio, fra l’altro, l’intento di ridestare la attenzione sulla prevenzione cardiovascolare, spesso negletta.” ha specificato Federico Nardi, Consigliere del Direttivo Nazionale ANMCO
In particolare, saranno al centro di degli incontri, organizzati sul Truck, tematiche come, ad esempio, l’ipercolesterolemia – secondo i percorsi diagnostici e terapeutici descritti dal Documento di Consenso intersocietario, multidisciplinare, ANMCO, Istituto Superiore di Sanità e altre 15 società scientifiche (Giornale Italiano di Cardiologia 2016, Vol 17, suppl. 1 al n.6), la fibrillazione atriale e i tromboembolismi polmonari e periferici, secondo i percorsi diagnostici e terapeutici descritti nei Documenti di Consenso intersocietari ANMCO e nelle più recenti pubblicazioni scientifiche 2016.
“Siamo stati da subito entusiasti di questa iniziativa, il Truck Tour Banca del Cuore è un’importante operazione di cultura preventiva, che permette di porre l’attenzione nei cittadini sulla prevenzione cardiovascolare, spesso dimenticata in modo superfluo. L’auspicio è che questa iniziativa sia di stimolo per la acquisizione di una maggiore responsabilità verso la propria salute ad iniziare con il prevenire le malattie cardiologiche a 360 gradi, in accordo con le conoscenze scientifiche attualmente maturate in merito. Anche per questo ci compiacciamo di questa iniziativa che è volta al benessere dei cittadini della nostra Regione e ai tanti che la visitano” ha affermato Marco Sicuro Presidente ANMCO Piemonte -Valle d’Aosta.
Date e orario apertura Truck Tour BANCA DEL CUORE
da giovedì 14 a sabato 16 settembre
Piazza Vittorio Veneto
dalle 09.00 alle 19.00
Dopo il rientro dalle ferie e potendo godere ancora del clima mite di questo periodo, l’Urban Center Metropolitano propone tre nuovi itinerari urbani che daranno la possibilità ai cittadini di scoprire la propria città attraverso luoghi insoliti e prospettive inedite. Il 16 settembre e il 30 settembre torna l’appuntamento con La città condivisa, dedicato alla scoperta di nuove forme di socialità e declinazioni dello spazio attraverso alcune delle più recenti esperienze nell’ambito del co-housing, dell’abitare sociale e dei servizi di quartiere. Il 20 settembre invece sarà la Torino dei luoghi dell’innovazione e di rigenerazione in ambito tecnologico e ambientale ad essere esplorata con l’itinerario Gran Tour città: comunità e innovazione a Torino, nell’ambito dell’iniziativa Gran Tour dell’Abbonamento Musei Torino Piemonte. Le visite in programma: sabato 16 settembre La città condivisa – ore 10,30 mercoledì 20 settembre Gran Tour città: comunità e innovazione a Torino – ore 10 sabato 30 settembre La città condivisa – ore 10,30
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La città condivisa Dalla metà degli anni ’90, Torino ha affrontato i temi della rigenerazione e del recupero urbano avviando sperimentazioni di successo, introducendo nuovi strumenti e facilitando lo sviluppo di una serie di iniziative pilota, spesso promosse in partnership con altre istituzioni pubbliche, fondazioni bancarie e di impresa, imprese sociali e associazioni. Provando a rispondere alla domanda abitativa di chi si trova in una situazione temporanea di vulnerabilità sociale ed economica, e a misurarsi con i temi della multiculturalità, del welfare urbano e dei servizi alla collettività, questo tipo di azioni hanno contribuito alla definizione di una moderna cultura dell’abitare condiviso e dello stare assieme, favorendo la nascita di nuovi luoghi di incontro e di riferimento per i cittadini. Urban Center propone un percorso a piedi e con il trasporto pubblico alla scoperta di nuove forme di socialità e declinazioni dello spazio attraverso alcune delle più recenti esperienze nell’ambito del co-housing, dell’abitare sociale e dei servizi di quartiere. Itinerario del 16 settembre, durata 2 ore. Trasporto con i mezzi pubblici. RITROVO// partenza da Urban Center Metropolitano in Palazzo di Città 8f Numero Zero Luoghi Comuni – Porta Palazzo Luoghi Comuni – San Salvario Lombroso 16 ARRIVO//Casa del Quartiere San Salvario Itinerario del 30 settembre, durata 2 ore. Trasporto con mezzi pubblici. RITROVO// partenza da Urban Center Metropolitano in Palazzo di Città 8f Vivo al Venti Housing Giulia Numero Zero Arte in Stabile ARRIVO//Luoghi Comuni – Porta Palazzo Iscrizioni Entro le ore 18 del giorno antecedente all’itinerario scelto Prezzo: 6 € (incluso il biglietto del tram) oppure 4 € per chi dispone già dell’abbonamento Gruppi di massimo 15 persone Prenotazione obbligatoria.
Per informazioni e iscrizioni scrivere a visiteguidate@urbancenter.to.it oppure telefonare allo 011/5537950
Gran Tour città: comunità e innovazione a Torino L’itinerario, attraverso l’esplorazione e il racconto di alcuni luoghi emblematici, propone un percorso che intreccia le traiettorie dell’open innovation alle esperienze pilota di rigenerazione e trasformazione di parti di città dove la componente innovativa riguarda più da vicino la dimensione tecnologica e ambientale. Gli sforzi compiuti dall’intero sistema territoriale (attori pubblici, attori privati, istituzioni culturali e formative, soggetti economici, settore no-profit e filantropico) nell’arco di questi ultimi anni sono stati premiati nel 2016, con l’assegnazione a Torino del titolo di seconda città europea per l’innovazione. Il premio ha messo in evidenza come le politiche promosse dall’attore pubblico abbiano funzionato come perno intorno al quale si è generato un complesso ecosistema di innovazione, ricco, vario ed articolato. Itinerario del 20 settembre, durata 2,5 ore. Trasporto con il bus RITROVO // partenza Piazza Solferino lato Teatro Alfieri Rinascimenti Sociali Nuvola Lavazza Casa Zera Open Incet Parco Aurelio Peccei Prezzo 14 euro, prenotazione obbligatoria sul sito https://piemonte.abbonamentomusei.it