Cosa succede in città- Pagina 488

La Lega Nord davanti alla questura: "Sgombero dei profughi"

presidio legacota questura lega

I militanti padani erano guidati dal segretario leghista ed ex governatore del Piemonte, Roberto Cota

 

Dopo la fiaccolata davanti all’ex Moi da parte dei Fratelli d’Italia, anche la Lega Nord ha organizzato una manifestazione per lo sgombero delle palazzine del villaggio olimpico. I militanti padani, guidati dal segretario leghista ed ex governatore del Piemonte, Roberto Cota, hanno tenuto un presidio davanti alla questura di Torino. “Queste palazzine sono dei torinesi e vanno ridate ai torinesi. E’ ora di dire chiaro e forte un no all’immigrazione”, questo uno degli slogan del sit-in.

Oggi sciopero dei mezzi Gtt di 24 ore

Indetto dall’organizzazione sindacale USB Lavoro Privato

 

TRAM GMADREGtt informa che nella giornata di domenica 14 giugno 2015 è previsto uno sciopero aziendale di 24 ore indetto dall’organizzazione sindacale USB Lavoro Privato.

 

SARÀ GARANTITA L’EFFETTUAZIONE DEL SERVIZIO NELLE SEGUENTI FASCE ORARIE:

 

  • Servizio urbano e suburbano della Città di Torino: dalle ore 6.00 alle ore 9.00 e dalle ore 12.00 alle ore 15.00
  • Metropolitana: dalle ore 6.00 alle ore 9.00 e dalle ore 12.00 alle ore 15.00
  • Autolinee extraurbane: da inizio servizio alle ore 8.00 e dalle ore 14.30 alle ore 17.30
  • sfm1 Pont-Rivarolo-Chieri (ferrovia Canavesana) e sfmA Torino-Aeroporto-Ceres: da inizio servizio alle ore 8.00 e dalle ore 14.30 alle ore 17.30

Sarà assicurato il completamento delle corse in partenza entro il termine delle fasce di servizio garantitoLo sciopero potrà avere ripercussioni anche sull’operatività dei Centri di Servizi al Cliente e sui diversi servizi gestiti da GTT, con conseguenti possibili disagi per la clientela.

Umberto Eco: "Il web ha promosso lo scemo del villaggio a genio"

Laurea honoris causa allo scrittore premio Nobel

 

ECO UMBERTOMolto diretto lo scrittore premio Nobel Umberto Eco, in occasione del conferimento della laurea ad honorem assegnatagli dall’Università di Torino: “I social media danno diritto di parola a legioni di imbecilli che prima venivano subito messi a tacere, ora hanno lo stesso diritto di parola di un Nobel”. Lo scrittore piemontese, di Alessandria, ha ricevuto la laurea  in ‘Comunicazione e Cultura dei media’, con una lectio magistralis dedicata al tema del complotto. “Il dramma di Internet è che ha promosso lo scemo del villaggio a portatore di verità – ha detto -. Il giornale cartaceo? Non sparirà, c’è un ritorno”.

Risarciti due milioni alla famiglia di Vito Scafidi

Lo studente rimasto ucciso nel 2008, a  soli 17 anni, dopo il crollo di un controsoffitto al liceo Darwin

 

SCAFIDIUn risarcimento record quello riconosciuto dal tribunale di Torino alla famiglia di Vito Scafidi, lo studente rimasto ucciso nel 2008, a  soli 17 anni, dopo il crollo di un controsoffitto al liceo Darwin di Rivoli: circa due milioni di euro. Il giudice Anna Castellino della quarta sezione civile ha deciso che la cifra è a carico della ex Provincia di Torino, l’attuale Città metropolitana). Il 3 febbraio scorso la Cassazione aveva già reso definitive sei condanne. La tragica vicenda e’ diventata un simbolo a livello nazionale per cercare di rendere più sicuri gli edifici scolastici italiani, spesso fatiscenti.

Paratissima trova casa a Torino Esposizioni

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L’evento dedicato ai giovani artisti che rischiava di non trovare sede dopo l’abbandono del Moi si terrà proprio nella storica sede espositiva

 

Torino Esposizioni, al momento ancora in pieno degrado, sarà ristrutturato e ospiterà manifestazioni e spazi bibliotecari. L’Ansa comunica che l’assessore comunale alla Cultura, Maurizio Braccialarghe, sta esaminando gli aspetti operativi perché anche Paratissima – l’evento dedicato ai giovani artisti che rischiava di non trovare sede dopo l’abbandono del Moi – “possa svolgersi con le modalità realizzate con successo nelle edizioni precedenti”, proprio nella storica sede espositiva. Lo ha annunciato il sindaco Fassino, nel corso di una telefonata con Damiano Aliprandi, l’organizzatore di Paratissima.

 

(Foto: il Torinese)

Scoppia gomma durante il decollo, atterraggio d'emergenza per un boeing a Caselle

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I 154 passeggeri e i membri dell’equipaggio stanno tutti bene

 

Momenti di paura tra i passeggeri di un boeing 737 della compagnia Blue Air, che ha effettuato un atterraggio di emergenza all’aeroporto di Caselle, da dove era appena partito verso Catania. La gomma di un carrello è scoppiata in fase di decollo e il pilota ha così iniziato il rientro in pista. Atterraggio di emergenza riuscito, dopo avere scaricato oltre 7000 litri di carburante: i 154 passeggeri e i membri dell’equipaggio stanno tutti bene.

L'effetto Jobs Act fa crescere le assunzioni

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Dati che inducono a ben sperare se si uniscono alle assunzioni in sanità, di cui abbiamo già parlato sul “Torinese”

 

L’assessore al Lavoro Gianna Pentenero, durante il consiglio regionale straordinario, ha illustrato alcuni dati positivi sull’andamento del mercato del lavoro nella nostra regione, che sembrano confermare la tendenza positiva a livello nazionale. Nel primo trimestre dell’anno in Piemonte, +11,7% delle assunzioni, mentre da gennaio ad aprile, grazie all’effetto del Jobs Act renziano, i contratti a tempo indeterminato sono cresciuti del 54,2%, pari a 14 mila procedure in più rispetto allo stesso periodo del 2014, con un aumento del 111,5% fra i giovani fino a 24 anni. Dati che inducono a ben sperare se si uniscono alle assunzioni in sanità, di cui abbiamo già parlato sul “Torinese”. Le aziende sanitarie potranno, infatti,  dare il via a 800 assunzioni di personale del ruolo sanitario ed operatore socio-sanitario: 600 in tempi brevi, le prime entro giugno, le altre 200 nel 2016. La Regione intende così migliorare i tempi di attesa riguardanti soprattutto le attività chirurgiche ed ambulatoriali e ridurre il precariato ed i contratti atipici.

 

(Foto: il Torinese)

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Un sabato al centro telefonico: umanità tra chiacchiere e scippi

STORIE DI CITTA’  / di Patrizio Tosetto

Diversi avventori e l’unica impiegata capacissima e sorridente. Tiene a bada gli utenti, mentre un signore cerca, a voce alta, di capire i vari piani tariffari. Con una mano lei telefona chiedendo spiegazioni, con l’altra naviga su Internet. E non accontentandosi sbircia sul suo palmare, senza mai perdere il sorriso

TELEFONIA

Piccole storie. D’incontri dove una parola porta altre parole. Piccoli racconti. Sabato ho deciso di cambiare gestore telefonico. Al Rondò della Forca entro in un centro telefonico con più gestori. Diversi avventori e l’unica impiegata capacissima e sorridente. Tiene a bada gli utenti, mentre un signore cerca, a voce alta, di capire i vari piani tariffari. Con una mano lei telefona chiedendo spiegazioni, con l’altra naviga su Internet. E non accontentandosi sbircia sul suo palmare, senza mai perdere il sorriso. Carina, viso rotondo, occhi vispi e raggianti. Sono indeciso se far la coda. Ma la curiosità di vedere questo “film” ha la meglio sull’indolenza dell’aspettare. Stranamente tutti uomini, ed ognuno, a turno, pone il suo problema. Un estimatore dell’impiegata, ne elogia le qualità, stigmatizzando la pochezza di chi le impone simili carichi di lavoro. Il tutto in una fluidità continua di parole. Si affacciano possibili avventori che desistono e intanto osservo le vetrine.

 

Con la coda dell’occhio continuo a godermi il piccolo teatrino. Costante e continuo, di sottofondo, il rumore del traffico. Rumore squarciato da un urlo umano. Uscendo intravediamo un uomo che ne rincorre un altro. Dopo capiamo che gli era stato rubato l’orologio. Solo uno ritorna sconsolato chiedendosi e chiedendo se valeva la pena denunciare il furto. Nella piccola storia quotidiana irrompe una piccola tragedia. E penso ai sociologi che rappresentano la diversità tra paura reale e paura percepita. Cose da sociologi. Finalmente il mio turno. Spiego il mio problema, ma non mi vengono subito date  risposte. Un grassottello signore stempiato, “circondato” da una bambina molto più grassa di lui , chiede informazioni sulle diverse tariffe telefoniche. Signore che si arrende alla figlia, che ripete ritmicamente: “papà andiamo, sono stufa” . L’impiegata giovanissima (nel 2013 frequenta il liceo scientifico a Reggio Calabria ) non perde mai la pazienza. Scelgo la nuova compagnia ed il nuovo piano tariffario ed iniziano le pratiche burocratiche. Lo so, sono un inguaribile curioso e la riempio di domande.

 

Cadenza calabrese:come mai nella nostra città? “Per lavoro, facevo lo stesso lavoro giù ma pagano gli stipendi occasionalmente. E non c’è chi fa rispettare le regole”. Pensi anche al collocamento, dove solo se conosci puoi sperare d’essere avviato al lavoro. Prima dell’Unità d’italia tra Torino e Reggio Calabria il fuso orario era diverso e solo una convenzione l’ha unificato. Iscritta all’Università? “Si ma ora sono presa dal lavoro, qui è un mese che lavoro. Comunque riprenderò”. Le chiedo il permesso di raccontare questo incontro, di questo suo sorriso e come posso recapitarglielo. Diventiamo amici su Facebook. Benissimo. Qualcuno molto ma molto più importante disse: “Parigi val bene una messa”. Noi no siamo a Parigi… ma questa ragazza, la sua gioventù, la sua freschezza e pazienza, ci fa sperare che qualcosa di positivo avverrà. Alla prossima.

 

Tassisti in ospedale investiti da Uber

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taxi2taxi8L’autista dice di essere sfuggito a un’aggressione

 

Non scende il clima di tensione tra tassisti e driver di Uber. Nella notte, a Torino quattro tassisti sono stati investiti da un’auto a San Salvario, da un autista del servizio Uber che è stato poi fermato dagli agenti di polizia. Ha detto di essere fuggito ad un tentativo di aggressione da parte dei titolari delle auto bianche. Questi, dopo essere stati medicati in ospedale sono stai dimessi con prognosi di dieci giorni. “Poteva anche finire peggio, poteva essere una strage”, dice Federico Rolando, il portavoce dei tassisti torinesi.

 

(Foto: il Torinese)

L'addio a Michael, il ragazzino che parlò al telefono con papa Francesco

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Era malato di distrofia muscolare e nel settembre 2013 ottenne l’attenzione dei media per avere ricevuto la telefonata del pontefice

 

Michael Di Marco, ragazzino quattordicenne di Pinerolo, è morto oggi. Era malato di distrofia muscolare e nel settembre 2013 ottenne l’attenzione dei media per avere ricevuto la telefonata di Papa Francesco. Al pontefice il giovane aveva chiesto un incontro qualche settimana prima. Venne così invitato in Vaticano e ricevuto da papa Bergoglio. Ieri  è stato ricoverato in ospedale per una crisi respiratoria (da tempo soffriva di bronchite e di problemi respiratori) dalla quale non è riuscito a riprendersi ed è morto questa mattina.