Da anni è in essere una fattiva collaborazione con la LILT inerente alla prevenzione sia primaria che secondaria dei tumori maligni del distretto cervico cefalico. L’incidenza mondiale dei tumori della testa e del collo è di 500.000 casi per anno con un tasso di mortalità annuo di 270.000. In Italia rappresentano il 5% di tutti i tumori maligni. Ogni anno vengono diagnosticati 12.000 nuovi con un tasso di incidenza annuo di 16 casi per 100.000 italiani. Sono colpiti più frequentemente gli uomini rispetto alle donne (in una proporzione di circa 6 ad 1) e la fascia di età più colpita è quella compresa tra i 50 ad i 70 anni. Molte di queste neoplasie sono correlate a determinate abitudini di vita come abuso di fumo ed alcool (tumori della laringe e del cavo orale), ad attività lavorative, come la esposizione alle polveri del legno (tumori del naso e dei seni paranasali), o ad infezioni virali (es. EBV e HPV). Non sempre l’identificazione precoce della neoplasia è agevole. Negli stadi iniziali della malattia, la sintomatologia è sfumata o addirittura assente e questo spinge il paziente a sottovalutare i sintomi e i segni con conseguenti ritardi diagnostici. Individuare i tumori in fase precoce (prevenzione secondaria) è di fondamentale importanza; dà infatti la possibilità di ridurne la mortalità, l’invasività dei trattamenti terapeutici e di migliorare la qualità della vita. In questa ottica è stata organizzata il 10 novembre 2017 una giornata di visite preventive dei tumori del cavo orale presso la Clinica ORL dell’Università degli Studi di Torino (Azienda Ospedaliero-Universitaria Città della Salute e della Scienza di Torino) in collaborazione con la LILT Torino. Negli anni precedenti sono stati sottoposti a visita preventiva più di 180 persone. Tali iniziative, per la loro importanza, devono essere incentivate con il massimo impegno per sensibilizzare la cultura della prevenzione quale strumento indispensabile alla lotta contro i tumori.
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La Sezione Torinese della LILT (Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori) organizza:
UNA GIORNATA PER LA PREVENZIONE DEL TUMORE DEL
CAVO ORALE FARINGE E LARINGE
Venerdì 10 novembre 2017
dalle ore 12.00 alle 14.30
Ambulatorio I Clinica ORL
Azienda Ospedaliera Città della Salute – Molinette
Direttore Prof. Roberto Albera
Via Genova, 3
Prof. Giancarlo Pecorari
PRENOTAZIONI OBBLIGATORIE
Al numero 011/83.66.26
Dal Lunedì al Giovedì 14.00/17.00
TELEFONACI!!!
PENSA ALLA SALUTE

docente assieme alla mia ricerca. Il progetto ERC e le sfide che attendono me e la mia equipe non potranno che trarre beneficio dal dinamismo scientifico e dal prestigio di questo Ateneo.”, commenta Francesco P. Andriulli, che dall’1 settembre scorso si è trasferito al Politecnico come Professore Ordinario di Campi Elettromagnetici (tra i più giovani d’Italia), dove condurrà il suo progetto ERC
Le sue attività di ricerca si concentrano sull’elettromagnetismo computazionale e hanno ricevuto numerosi riconoscimenti internazionali tra i quali svariati premi per il miglior articolo scientifico, il premio L. B. Felsen for Excellence in Electrodynamics del 2015 e l’URSI Issac Koga Gold Medal2014-2016, una medaglia d’oro assegnata solo ogni tre anni dall’Unione Radioscientifica Internazionale.
mostra un video di 12 minuti intitolato “Pin-Occhio” in cui il regista Alex Donadio ha raccolto brani scelti di opere teatrali, film e video clip sul burattino più famoso del mondo: dai film di Walt Disney, Comencini e Benigni, all’interpretazione di Totò e di Carmelo Bene in teatro e della cantante francese Milene Farmer. 
Colpi di sassi hanno gravemente danneggiato nel quartiere delle Vallette, una delle opere di Luci d’artista

disastro ambientale determinato dal fuoco. La stessa notizia degli incendi è stata oscurata dallo smog torinese agitato dalla Sindaca Appendino, sindaco anche della Città Metropolitana che improvvidamente ha sostituito le Province . Ci sono stati anche ritardi negli interventi dei Canadair. L’andare in giro del Presidente della Giunta regionale non ha rappresentato nulla di utile, se non per la propaganda e per occultare le responsabilità della sua amministrazione. Anche la sospensione per il solo mese di novembre della caccia rivela insensibilità. Dopo questo disastro, aggravato da una siccità eccezionale, gli animali hanno diritto di non essere cacciati. E’ un fatto di civiltà e di sensibilità almeno per l’intera stagione. Vorrei proporre un’idea semplice semplice che forse non servirebbe a molto ,ma che darebbe un segnale. Non acquistare gli abeti per il Natale,servendosi di quelli artificiali, e contribuire all’acquisto di un abetino da piantare al posto di quelli perduti. Sarebbe un modo per dare una lezione ad una classe politica che anche in questa occasione ha brillato per superficialità e incapacità di agire in modo tempestivo. La stessa abolizione della Polizia forestale non ha dato buoni risultati anche se l’essere confluita nei Carabinieri da’ fiducia per il futuro.
donna- coraggio per eccellenza. Fu una dolorosa parentesi da cui seppe riprendersi con la forza che la contraddistingueva. Ci rivedemmo nell’88 per l’incontro in Consiglio Regionale voluto da Viglione ed onorato da un discorso di Montanelli, quando ella era Sindaco e ci fu un’amichevole riconciliazione. Poi negli anni terribili della caccia al socialista, dopo la fine della legislatura europea, tornò alla professione forense. Ci incontrammo nuovamente nei primi anni Duemila quando a Torino ricordai Bettino Craxi, io non socialista, insieme a Stefania Craxi e a Giorgio Cavallo. Una scelta difficile e controcorrente che vide la partecipazione di tanti torinesi. Peccato che non chiesi a lei di concludere l’incontro. Avrebbe portato una testimonianza importante. Ecco, di fronte alla fragilità dell’attuale Sindaca, viene spontaneo non un ingeneroso parallelo, ma la nostalgia per la prima donna Sindaco di Torino che aveva portato nelle istituzioni della Città l’esperienza di parlamentare e di donna di governo insieme all’autorevolezza di donna in prima linea nella battaglia di difesa delle donne e della loro emancipazione. Una sera nel 1982 ,dopo un incontro al Centro “Pannunzio”, in cui intervenne come Sottosegretario alla P.I. mi chiese di accompagnarla a casa a piedi. Fu quella l’occasione più importante che ebbi di parlare a lungo con lei e di conoscerla umanamente, camminando sotto i portici di Torino. 
Finalmente i carabinieri applicheranno – malgrado l’arrendismo vergognoso della preside – l’articolo che tutela la docente come pubblico ufficiale che svolge un pubblico servizio che non è lecito interrompere. Per troppi anni le leggi sono state disattese ed e’ stato considerato fascista chi le applicava e le faceva appilicare, come il preside del “Cavour” Luigi Vigliani, o il preside della Facoltà Lettere Giorgio Gullini che 50 anni fa si opposero come poterono, alla contestazione che pretendeva di violare la legge. I troppi bulli di oggi sono figli e nipoti dell’eterno ‘68 e del permissivismo di troppi genitori che hanno protetto in modo sconsiderato i propri figli,senza educarli all’autodisciplina richiesta dal dover vivere in una società civile. Quante sciocchezze sono riconducibili alle astruse teorie di Benjamin Spock, teorico della pedagogia permissiva che ha generato ,sulla lunga, distanza i mostri del bullismo. Alberto Ronchey, parlando di Spock che riconobbe egli stesso l’errore insito nelle sue teorie, scrisse che il ministero della P.I. avrebbe dovuto reintrodurre la frase desueta “In piedi, quando entra l’insegnante “.
LETTERE
sempre pensato di Pasolini le cose che Lei scrive, ma forse non ho mai avuto il coraggio di scriverle con la sincerità e l’acume che lei dimostra.
particolare, al di là del piatto. Certo tra la quindicina e oltre di locali lombardi e tre della Liguria, il Piemonte brilla per i due locali, dello stesso proprietario, di Belgirate, gli ottimi Hotel Milano e Villa Carlotta. Ci fu un tempo in cui a Torino c’era la “Vecchia Lanterna” di Armando Zanetti, mitico ritrovo dei gourmet e delle persone raffinate. A San Gillio c’era la “Rosa d’Oro”, il locale precedente di Zanetti. Poi vennero gli chef stellati, le guide e tante altre diavolerie e i ristoranti del Buon ricordo vennero dimenticati. Ne cito uno dove ancora oggi vado non certo per il piatto ,ma per la buona cucina “Il Pernambucco” di Albenga. Oggi ha un arredamento minimalista che non mi entusiasma, lo preferivo nella sua versione storica ,ma la cucina è rimasta sempre di altissimo livello.
Io non apprezzo la festa di Halloween che ritengo estranea alla nostra cultura, ma non la ritengo incompatibile con la nostra civiltà. E’ vero, la nostra e’ una civiltà cristiana, ma è anche una civiltà laica e liberale ,quindi aperta alle scelte libere. Trovo di cattivo gusto Halloween ,anche decisamente lugubre e grottesco, direi persino barbaro, ma non rimpiango i tempi in cui la radio e la tv il 2 novembre trasmettevano sol musiche sacre. Posso rimpiangere la vita semplice delle famiglie in cui, recitando il rosario per i morti, si mangiavano le castagne bollite. Oggi Halloween dimostra un consumismo esasperato e stupido. Ma anche qui ci vuole misura. Meglio il consumismo rispetto al pauperismo ,meglio la società dei consumi rispetto alle società della miseria collettivista dell’URSS.
Nell’anno in cui ricorre il centenario
Piemonte e Valle d’Aosta e del Comando Regionale della Guardia di Finanza;
Storie di città / di Patrizio Tosetto
serafico sostiene di non aver potuto prevedere tutte queste difficoltà. Risultato finale: per la seconda volta salterà l?iniziativa? Sui Mercatini di Natale forse è peggio: la società vincente non ha i requisiti. Ma la Sindachessa sostiene che è tutto regolare perché un terzo ha dato le debite garanzie. Però molti non si accontentano delle spiegazioni date e verificano la natura della società garante, collegata a Buongiorno Italia. E’ proprio la stessa che ha ” toppato” sulla precedente edizione dei Mercatini e che dovrebbe pagare ingenti danni alla città. Almeno così avevano dichiarato gli assessori competenti pentastellati. In altre parole chi è uscito dalla
porta centrale starebbe tentando di rientrare dalla finestra. Di bene in meglio! Sfortuna? A questo punto non penso proprio. Qualcuno non ha fatto le verifiche? Ingenuità? Forse, ma quando si amministra dicendo che si vuole cambiare il modo di governare, diventa una colpa. Si potrebbe configurare una omissione di controllo? Chissà. Non rammento più chi diceva che gli individui non si giudicano per ciò che dicono di essere ma per quello che fanno….ora ricordo: un certo Karl Marx. Noi non ci permettiamo di giudicare moralmente. Ma il nostro modestissimo parere è che Torino non ci fa una bella figura. Cose -se fatte – fatte malissimo. E la situazione traspare dal volto di una Appendino sempre più nervosa, sempre più sotto pressione .
Dopo la positiva esperienza dello scorso anno, Enoteca Diffusa accompagnerà anche questa edizione di Club To Club Festival.
Chieri Frizzante DOC) al Club to Punch (Absolut Vodka, Agave alla Lavanda, pepe rosa, lime, arancia, vino rosso), dal Wild Turin (con il Valsusa DOC), allo Spritz rivisitato (con l’Erbaluce di Caluso Spumante DOCG) solo per citarne alcuni.
Considerato il perdurare delle condizioni meteorologiche di forte siccità, con temperature ben oltre le medie stagionali e mancanza di precipitazioni