Cosa succede in città- Pagina 486

All’ospedale Mauriziano nasce lo sportello sulla disabilità visiva

L’ospedale Mauriziano viene incontro agli ipovedenti. Partirà venerdì 21 aprile 2017 il primo sportello sulla disabilità visiva, gestito dall’Associazione Pro Retinopatici e Ipovedenti (A.P.R.I.-onlus), presso l’ospedale. Il servizio sarà attivo, all’interno dello spazio volontariato del nosocomio, tutti i venerdì dalle ore 8,30 alle ore 11.

Vi potranno accedere gratuitamente tutti coloro che soffrono di importanti problemi visivi e sono interessati a ricevere informazioni su ausili per ipovedenti, pratiche pensionistiche, servizi specifici esistenti sul territorio, inserimento scolastico e lavorativo, corsi di mobilità ed autonomia domestica, barriere architettoniche sensoriali, esenzioni ticket sanitari, accesso alla cultura, ecc.. Lo sportello sarà gestito, insieme ad altri volontari dell’associazione, dalla dott. Rosanna Mano, ex-responsabile del Centro Documentazione Non Vedenti della Città di Torino, che intende mettere ancora a disposizione gratuitamente la propria lunga esperienza nel settore.

“Siamo molto soddisfatti di questa iniziativa – afferma il Direttore Generale del Mauriziano dottor Silvio Falco – e ringraziamo per la lunga collaborazione di questi anni”.

“Siamo molto contenti che il Mauriziano ci abbia concesso questo spazio” – dichiara il presidente APRI-onlus Marco Bongi – “La nostra organizzazione collabora con il reparto di Oculistica dal 1989 e moltissimi nostri soci sono passati da questi ambulatori nel momento in cui hanno contratto malattie oculari invalidanti. Abbiamo sempre riscontrato nei medici grande professionalità e sensibilità umana”.

L’associazione A.P.R.I.-onlus si occupa di tutelare ed assistere gli ipovedenti e non vedenti su tutto il territorio piemontese. Al suo interno collaborano attivamente medici, pazienti e numerosi volontari. Per conoscere meglio le sue attività si può consultare il sito internet www.ipovedenti.it

 

Tre stelle per la Venaria reale nella Guida verde Michelin

La Reggia di Venaria e la Galleria Grande conquistano la terza stella della nuova Guida Verde Michelin. Torino ottiene così un nuovo prestigioso riconoscimento. Come città ha tre stelle dal 2008: tra piazze, musei e palazzi sono in tutto 90 le stelle (115 con le periferie) con tre musei tra i primi quattro d’Italia, l’Egizio al vertice, il Museo del Cinema terzo e il Museo dell’Auto quarto.
    “È una delle più belle città d’Europa”, osserva  Philippe Orain, responsabile editoriale di Francia Michelin che ha annunciato  per il 2018 una nuova guida tascabile dedicata a Torino, alle Langhe, al Roero e al Monferrato.

“Facciamo rete” con 1 Caffè, la onlus che aiuta le onlus

A pochi giorni dall’apertura di Campo Base, il primo co-working di solidarietà nel cuore di Torino, 1 Caffè Onlus presenta l’evento FACCIAMO RETE.

Giovedì 20 aprile dalle ore 11 alle 15 la sede di Campo Base in via Prati 2 sarà aperta a tutta la città e a chiunque vorrà passare per conoscere la struttura e scoprirne le attività.

Che cos’è Campo Base? Un luogo fisico nato dall’esperienza quinquennale di 1 Caffè – la onlus che aiuta le onlus nata 5 anni fa dall’idea di Beniamino Savio e l’attore Luca Argentero –  dove mettere in comune progetti ed idee al quale tutte le Onlus, specialmente quelle del territorio, possono rivolgersi per chiedere e trovare aiuto. Campo Base è uno spazio nel cuore della città capace di accogliere e aiutare chi ha bisogno di un supporto concreto, del consiglio di un professionista, un punto di appoggio, di riferimento e di partenza per intraprendere la propria avventura. Serve un catering? A Campo Base c’è chi sa dove trovarlo. C’è bisogno di una consulenza fiscale, di un sito web o del parere di un avvocato o commercialista? Si trova.

FACCIAMO RETE sarà infatti anche l’occasione per tutti i professionisti di iscriversi ai “quaderni del tempo”, una banca dati dove raccogliere le disponibilità

di chiunque abbia voglia di dedicare il proprio tempo, le proprie conoscenze e capacità a chi potrebbe averne bisogno e richiedesse un aiuto a Campo Base. Perché la solidarietà non è solo quella che si compie attraverso donazioni in denaro ma anche quella quotidiana, fatta di aiuti pratici e del proprio tempo, risorsa così preziosa ai giorni nostri, che a Campo Base viene messa a disposizione di chiunque ne abbia bisogno.

 

Per informazioni: info@1caffe.org

www.1caffè.org

www.facebook.com/1caffecampobase

Città della Salute, dal 18 aprile numero unico per prenotare

Dal 18 aprile un unico numero di prenotazione telefonica per tutta la Città della Salute verrà gestito attraverso un’informazione ad albero (sistema di informazioni precodoficato) per guidare l’utente all’interno di una “struttura canalizzata” fino ad ottenere l’informazione desiderata. Così verrà allineata l’organizzazione del servizio dei Cup (Centro Unificato Prenotazioni) di tutti gli ospedali della Città della Salute Molinette e Regina Margherita/Sant’Anna. Queste le modalità operative per tutti: sportelli al pubblico, apertura dal lunedì al venerdì (giorni feriali) dalle ore 8,15 alle ore 13,15; prenotazioni telefoniche, dal lunedì al venerdì (giorni feriali) dalle ore 13,30 alle ore 16 al numero telefonico unico 011 / 6332220.

 

(foto: il Torinese)

ACCORDO TRA COMUNE, CONAI E AMIAT PER LA RACCOLTA RIFIUTI

La Sindaca di Torino Chiara Appendino ha firmato  un Protocollo d’intesa insieme a Roberto De Santis, Presidente di CONAI – Consorzio Nazionale Imballaggi e Gianluca Riu, Amministratore Delegato di Amiat, per incrementare la raccolta differenziata sul territorio cittadino e favorire l’avvio a riciclo dei rifiuti di imballaggio.

 

Due sono gli obiettivi principali che il protocollo siglato oggi mira a raggiungere:

 

l’avvio di iniziative di carattere immediato per rafforzare l’attenzione della cittadinanza sulla raccolta differenziata;

 

la redazione di un piano pluriennale per la valorizzazione dei rifiuti urbani, che verrà elaborato dopo una ricognizione della situazione esistente portata a termine da un gruppo di lavoro misto composto da Amiat, Città di Torino e CONAI.

 

Entrambe le iniziative sono finalizzate a dare un nuovo impulso alla raccolta differenziata dei rifiuti urbani, con particolare attenzione ai rifiuti di imballaggio. Si valuterà anche l’opportunità di predisporre una campagna informativa e di sensibilizzazione sulla corretta raccolta differenziata rivolta ai cittadini del Comune di Torino, che sarà cofinanziata da CONAI.

“Questa Amministrazione ha la coraggiosa ambizione di incrementare la raccolta differenziata fino a raggiungere la quota del 65% entro il 2020, che per altro è l’obiettivo indicato dall’Unione europea – spiega la sindaca di Torino, Chiara Appendino -. Per questo motivo, già dal 2017 tre nuovi quartieri saranno serviti con la raccolta porta a porta e stiamo lavorando per estendere tale servizio in tutta la città entro il 2020. Con l’aiuto di Conai redigeremo il Piano Pluriennale di sviluppo della raccolta e valorizzazione dei rifiuti urbani e rafforzeremo la comunicazione al cittadino per far crescere l’attenzione verso l’ambiente urbano: sappiamo che dalla sua salute dipende la nostra salute e che evitare lo spreco di materiali riciclabili è una questione di civiltà.”

“La giornata di oggi costituisce un momento importante per la nostra città – ha detto Lorenzo Bagnacani, Presidente Amiat – e rappresenta una piccola-grande soddisfazione personale, essendomi speso in prima persona da subito, appena nominato, per arrivare alla definizione di questo accordo. Il Protocollo d’Intesa firmato oggi consente di dare nuova energia alla raccolta differenziata sulla città di Torino. Il nostro obiettivo è farla crescere in termini quantitativi e qualitativi nel più breve tempo possibile, affiancando alle azioni di natura industriale, come il continuo miglioramento tecnico e logistico della fase progettuale e di esecuzione dei servizi di raccolta, anche significative attività di comunicazione e di sensibilizzazione rivolte ai cittadini torinesi e ai molti ospiti che quotidianamente vivono la nostra città”.

“Con la firma di questo accordo, confermiamo una volta di più la nostra attenzione nei confronti dei Comuni, per far crescere non solo la quantità ma anche la qualità dei rifiuti di imballaggio raccolti in modo differenziato, così da poterli successivamente avviare a riciclo” dichiara Roberto De Santis, Presidente di Conai. “L’impegno che assumiamo oggi con il Comune di Torino e con Amiat mira a realizzare un piano pluriennale di sviluppo della raccolta differenziata e a mettere a punto iniziative di sensibilizzazione per rafforzare l’attenzione della cittadinanza sui temi della differenziata con particolare riguardo ai rifiuti di imballaggio”.

(Foto: il Torinese)

 

COLLEGIO EINAUDI: IL FUTURO “GLOBALE” SARÀ MADE IN CHINA?

Come sta cambiando il mercato internazionale? Quali opportunità concrete ci sono per i giovani sul territorio orientale? Su questi temi e sulle opportunità offerte dal programma formativo ChinaMED Business Program si parlerà lunedì 10 aprile alle ore 18,30 durante un incontro presso la Sala GACUP del Collegio Renato Einaudi, Sezione Po di Via Maria Vittoria 39 a Torino.

 

Il ChinaMED Business Program è un programma della durata di 6 settimane con oltre 250 ore di formazione in business internazionale e management cross-culturale, che si svolgerà dal 13 luglio al 26 agosto nelle città di Pechino, Xi’an e Shenzhen IN Cina, per rispondere alla crescente domanda di manager e imprenditori con profili altamente qualificati su materie specifiche come l’internazionalizzazione delle imprese, il management cross-culturale e l’imprenditorialità creativa.

 

Il programma, oggi considerato una best practice in Italia grazie al focus sulle relazioni d’impresa tra Cina e area Euro-mediterranea, verrà presentato durante l’incontro dalprof. Giovanni Andornino, Docente dell’Università di Torino, Vice Presidente del Torino World Affairs Institute e Direttore del ChinaMED Business Program

DROIDCON AL LINGOTTO: IL FUTURO DI GOOGLE ANDROID PER GLI INFORMATICI

 

Centinaia di partecipanti e speaker di livello mondiale alla due giorni  organizzata da Synesthesia. Protagonista l’Internet delle cose, che rivoluzionerà sempre più le nostre abitudini quotidiane

 

Gli oggetti si rendono riconoscibili, acquisiscono intelligenza e a loro volta rispondono ai comandi vocali: le sveglie suonano prima in caso di traffico, le scarpe da ginnastica trasmettono tempi, velocità e distanza, i vasetti delle medicine avvisano se si dimentica di prendere il farmaco. E’ il cosiddetto “Internet delle cose” (IoT), che è il protagonista assoluto dell’edizione 2017 di Droidcon, il più importante appuntamento italiano dedicato ad Android di Google, che si svolge il 6 e 7 aprile al Centro Congressi del Lingotto di Torino.

 

Il posto d’onore di questa manifestazione, organizzata dalla società Synesthesia, è per Android Things, il nuovo sistema operativo pensato dall’ azienda statunitense di Mountain View per i dispositivi IoT. E’ la prima presentazione in grande stile che viene fatta nel nostro Paese di questo programma informatico per lo sviluppo e l’utilizzo di dispostivi multimediali audio e video, videocamere di sicurezza, router e altri apparecchi direttamente collegati al web. Ed infatti sono giunti da tutta Italia oltre 800 sviluppatori informatici, il 10% in più dello scorso anno.

 

E’ l’occasione per un confronto ad ampio spettro fra sviluppatori ed esperti di livello internazionale. Ne emerge che il futuro di molti oggetti di uso quotidiano si chiama sempre più “riconoscimento vocale”, cioè la possibilità di comandare a distanza elettrodomestici e altre apparecchiature elettroniche e che il “cuore” di queste applicazioni è proprio Android Things. Lo spiega uno dei padri di questo sistema operativo, Wayne Piekarski, sviluppatore di Google di fama mondiale. Con lui salgono in cattedra (ma il termine è forse troppo pomposo per una manifestazione in cui tutti parlano con tutti) altri 60 “speaker”, come Mike Nakhimovich, leader nello sviluppo della nuova applicazione informatica del New York Times, che ha reso la consultazione dei contenuti del sito più facile e più veloce del 300 per cento; Sonia Sharma, ricercatrice di origine indiana che nel quartier generale di Mountain View fa parte del gruppo “Chromecast” di Google, che studia come collegare i vari device alla televisione, Ty Smith, uno dei leader del team di sviluppo del tanto discusso Uber. O ancora Marco Mazzaglia di Synesthesia, massimo esperto italiano nel campo dello sviluppo dei videogiochi; il francese Mathias Seguy, del gruppo Renault Nissan, che parla delle molte facce di Android Auto, il sistema applicativo che può rendere le nostre vetture sempre più intelligenti e sicure; Francesca Stradolini, ingegnere biomedico dell’Università di Genova, che racconta come la tecnologia indossabile (i cosiddetti wearable devices) possa essere di aiuto per il controllo a distanza di determinati malati; la newyorchese Lisa Wray, sviluppatrice di Android conosciuta a livello internazionale.

 

Al Lingotto sono molti i temi trattati con gli sviluppatori dell’ecosistema Android: dallo sviluppo al testing delle applicazioni, la sicurezza, la progettazione, il design, il marketing. Se ne discute in 50 talk, 4 workshop e 8 barcamp, riunioni aperte i cui contenuti vengono proposti dai partecipanti stessi.

 

Dopo due giorni la conferenza si trasforma in un ”hackathon”, la gara con tema a sorpresa che impegna, in 30 ore no-stop, gli sviluppatori più intraprendenti a sfidarsi riuniti in squadre, nella realizzazione di una nuova applicazione.

 

Salone del Libro, salta la coda: aperta la vendita online dei biglietti

Ecco anche tutte le tariffe alle casse del Lingotto: il lunedì i professionali entrano a solo 1 euro. E sconti per i possessori di Social Card

 È aperta la vendita online dei biglietti e abbonamenti per il 30° Salone Internazionale del Libro di Torino, in programma dal 18 al 22 maggio 2017. È sufficiente andare sull’area Info e Ticket del sito salonelibro.it e seguire la semplicissima procedura.

Il servizio è gestito in partnership con Vivaticket by Best Union S.p.A. Con solo 1,00 € di diritto di prevendita, si ha la possibilità di saltare le code alle biglietterie del Lingotto. Ai tornelli, un varco sarà appositamente dedicato alla biglietteria online per consentire a chi ha già acquistato il biglietto di accedere direttamente ai padiglioni.

 

Ecco le diverse tipologie di biglietto disponibili online:

  • Intero Web Italia / Estero: 10,00 €
  • Ridotto Comitive – Prezzo ribassato!: 8,00 € (Minimo 25 persone)
  • Ridotto Giovani Web (da 7 a 18 anni): 8,00 €
  • Ridotto Bimbi Web (da 3 a 6 anni): 2,50 €
  • Abbonamento Web Italia / Estero: 25,00 €

 

Sono pubblicate sul sito anche le tariffe delle diverse tipologie di biglietti in vendita alle casse del Lingotto nei giorni del Salone. Confermato il prezzo degli scorsi anni per il biglietto ordinario (10.00 €) e del ridotto generico (8.00 €). Con significative novità. L’ingresso per gli operatori professionali (Editori non espositori, Scrittori, Insegnanti, Bibliotecari, Librai, Traduttori, Docenti universitari e Consulenti editoriali) è sempre a 5.00 € dal giovedì alla domenica: ma il lunedì è, per la prima volta, a solo un euro.

Le convenzioni che danno accesso alla riduzione sono in progressivo aggiornamento: consultare periodicamente il sito. Fra le principali già stipulate, quella con il Touring Club Italiano e quella con l’Inps: in aggiunta alla riduzione per tutti gli over 65 – valida tutti i giorni del Salone – ipensionati iscritti Inps che esibiscano documento che attesti la titolarità di pensione (es. Cassetto Previdenziale del Cittadino), il lunedì entrano a soli 5.00 euro. I possessori di Carta Acquisti (la cosiddetta Social Card) il lunedì pagano soltanto 2 euro. E chi ha ritirato nei mesi scorsi i voucher omaggio distribuiti grazie alle campagne Salone 2017 (Natale in Libreria, San Valentino, Just The Woman I Am ecc…) lo può cambiare alle casse con il biglietto d’ingresso gratuito.

Già da alcuni giorni sono aperti gli accrediti online per i giornalisti (che entrano con pass gratuito) e per gli operatori professionali, che entrano con biglietto ridotto a 5 euro da giovedì 18 a domenica 21 maggio e a solo 1 euro nella giornata di lunedì 22 maggio. L’abbonamento professionali per 5 giorni è a 12,00 €.

 

(Foto: il Torinese)

Tempo incerto nel weekend, pioggia e neve in montagna

I 27 gradi dei giorni scorsi nel centro di Torino e anche nella pianura cuneese e nell’Alessandrino sono già un ricordo. L’alta pressione che si estendeva dal Maghreb all’Europa centrale lascia ora spazio a una saccatura nord-atlantica che è giunta all’arco alpino occidentale e  porterà di nuovo piogge e neve al di sopra dei 1.600-1.700 metri. Lo zero termico scenderà a 1.900  per risalire nuovamente, a 2.200 metri, domenica, quando la perturbazione si allontanerà dal Piemonte.

(foto: il Torinese)

L’allarme di Legambiente: “Tra outlet, strade e ferrovie sparisce il suolo agricolo”

L’allarme viene lanciato da Legambiente. Secondo l’associazione ambientalista “l’ultimo di una lunga serie di casi  è il via libera alla realizzazione a partire dalla primavera 2018 di un centro commerciale a Caselle realizzato da Aedes: un’area di 300 mila metri quadri compromessa da 120 mila metri quadri di cemento”. Gli ecologisti puntano poi il dito su un altra notizia di poche settimane fa: una cordata di imprenditori russi ha raggiunto un accordo con gli enti locali per realizzare un avveniristico outlet del vino tra le colline di Barolo e Monforte d’Alba dove  -si legge nel progetto- “sarà possibile acquistare e degustare i migliori vini piemontesi apprezzando la qualità eccezionale del paesaggio vitivinicolo langarolo da una posizione privilegiata”.  20 ettari di vigne langarole  cederanno il passo a “180 mila metri quadri di nuovo cemento e acciaio a firma dell’archistar Vyacheslav Golubev”, afferma Legambiente che aggiunge: ” Altri 100 mila metri quadri di suolo saranno  sottratti all’uso agricolo per l’apertura dal prossimo autunno a Vercelli del nuovo centro di distribuzione di Amazon. Così come, poco distante, nel Comune di Trino Vercellese, tra le risaie, si parla della possibile realizzazione di un nuovo autodromo da 2 milioni di metri quadrati”. “Di fronte a questo stillicidio di nuovo cemento è sempre più evidente la necessità di norme regionali, nazionali ed europee che premino i comportamenti responsabili, come il riuso e la rigenerazione urbana, e sanzionino quelli speculativi –dichiara Fabio Dovana, presidente di Legambiente Piemonte e Valle d’Aosta-. Ogni anno in Europa vengono inghiottiti dal cemento 1000 chilometri quadrati di suolo nell’assenza totale di norme condivise che lo difendano. La nostra associazione da sempre richiama i cittadini e le amministrazioni pubbliche alla loro responsabilità di custodi del territorio e delle sue risorse, ma questa consapevolezza non basta: occorrono anche regole e incentivi per riconoscere e premiare i comportamenti responsabili di salvaguardia del suolo e della sicurezza collettiva. Per questo, insieme ad oltre 300 associazioni in tutta Europa, siamo mobilitati per chiedere all’UE norme specifiche per tutelare il suolo, bene essenziale alla vita, come l’acqua e l’aria”. In Piemonte, oltre a centri commerciali e nuovi poli logistici, sono diverse le opere stradali e ferroviarie con un notevole impatto sul suolo e il paesaggio. “I cantieri per la realizzazione del Terzo Valico dei Giovi, collegamento tra il porto di Genova e l’entroterra padano. La nuova linea si sviluppa complessivamente per 53 km e interessa 12 comuni delle province di Genova e Alessandria. L’estensione dell’ingente porzione di suolo occupata dal Terzo Valico è difficilmente quantificabile. All’area del tracciato bisogna infatti aggiungere – proseguono gli ecologisti – quella delle gallerie di servizio, dei cantieri e campi base a ridosso dei centri abitati, degli allargamenti delle strade e dei bypass e ponti costruiti ex-novo per agevolare il passaggio dei camion e quella dei siti in cui verrà stoccato lo smarino estratto per far spazio ai tunnel. A seguito di una lunga serie di espropri, queste zone collinari e pianeggianti, una volta ricoperte da orti, giardini, boschi, rigogliosi prati verdi e cascine sono state deforestate e sottratte alla società, per un progetto dalla discutibile utilità. Neanche il Lago Maggiore, sarebbe risparmiato da questo processo di cementificazione e rischia di vedere la realizzazione entro il 2020 di un ponte strallato tra Stresa e l’Isola Bella, circa 400 metri di cemento armato per permettere ai turisti di raggiungere Palazzo Borromeo direttamente in automobile. E ai Giardini Reali di Torino  nei prossimi anni “verrà realizzato un parcheggio di tre piani con un impatto devastante sul verde e sul paesaggio storico urbano”. Legambiente con la campagna #Salvailsuolo promuove la petizione europea People4Soil per arrivare all’approvazione di un testo legislativo di riferimento per tutti gli Stati Membri, che tuteli il suolo da cementificazione, degrado e contaminazione. 

***

 E’ questa la denuncia e al tempo stesso il pesce d’aprile di Legambiente per sensibilizzare sull’impatto di alcuni progetti realmente previsti in Piemonte e per riflettere sulla verosimiglianza di altri, per fortuna non in progetto, che in assenza di strumenti normativi efficaci a tutela del suolo potrebbero un domani diventare per assurdo realtà. Per questo Legambiente con la campagna #Salvailsuolo promuove la petizione europea People4Soil per arrivare all’approvazione di un testo legislativo di riferimento per tutti gli Stati Membri, che tuteli il suolo da cementificazione, degrado e contaminazione. Alla petizione si può aderire anche online su www.salvailsuolo.it