Cosa succede in città- Pagina 486

Per gli editori delle zone terremotate Librolandia azzera i costi

salone 12Il Salone Internazionale del Libro di Torino intende agevolare la presenza, alla prossima edizione, delle case editrici provenienti dalle zone terremotate del Centro Italia così come individuate e delimitate dagli atti ufficiali del Governo. Il Consiglio d’Amministrazione della Fondazione per il Libro esaminerà nella prima seduta la proposta di abbuonare loro i costi relativi alla tassa di iscrizione e alplateatico, ossia la quota per ogni metro quadro di superficie dello stand. Gli eventi sismici che si sono succeduti nei mesi scorsi, e ancora in questi giorni, hanno coinvolto infatti l’attività – e in molti casi la stessa sede – di piccoli e medi editori di qualità. Un gesto concreto diSalone libro1 attenzione e di solidarietà come questo potrà permettere a molte di queste case editrici di prendere in seria considerazione la presenza alla trentesima edizione del Salone di Torino (in programma dal 18 al 22 maggio 2017), nonostante le gravi avversità subite. SALONE 569«L’iniziativa – spiega la Sindaca di Torino Chiara Appendino  si pone in continuità con l’impegno e le azioni di solidarietà promosse dalla Città di Torino e dal Salone a favore delle aree terremotate: fra queste “Un libro per ri-costruire” che, in occasione dell’ultima edizione di Portici di Carta, ha consentito di raccogliere e consegnare ad Arquata del Tronto 2.500 volumi che costituiranno il primo nucleo della futura biblioteca cittadina e scolastica».

(foto: il Torinese)

21 gennaio, Molinette: visite gratuite per la Giornata di lotta all’ictus

molinetteScreening preventivo gratuito con misurazione di pressione, glicemia e colesterolemia ed effettuazione di MoCA test per il rilievo di sottili deficit cognitivi

In occasione della Giornata regionale di lotta all’ictus cerebrale di ALICe Piemonte (Associazione per la Lotta all’Ictus Cerebrale Presidente – presieduta dal dottor Dario Giobbe), la Clinica Neurologica 1 universitaria dell’ospedale Molinette della Città della Salute di Torino (Direttore professoressa Maria Teresa Giordana) e la S.I.S.S. (Società Italiana di Studio dello Stroke Presidente – presieduta dal dottor Vincenzo Andreone) organizzano

 

Sabato 21 gennaio, presso l’ospedale Molinette, dalle ore 9 alle 13 nei locali della Clinica Neurologica (via Cherasco 15 piano terra), uno Screening preventivo gratuito con misurazione di pressione, glicemia e colesterolemia ed effettuazione di MoCA test per il rilievo di sottili deficit cognitivi.

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Lo screening sarà preceduto da una conferenza introduttiva

(Relatori Maria Teresa GIORDANA e Dario GIOBBE)

nell’Aula Magna della Clinica Neurologica (via Cherasco 15 1° piano)

 

Lo scopo della manifestazione è di render noti ad un pubblico il più vasto possibile i concetti prioritari nella lotta all’ictus individuati dalla comunità scientifica internazionale. Tali concetti possono essere così riassunti:

 

  1. ICTUS: UNA CATASTROFE PREVENIBILE E TRATTABILEmolinette

 

  1. Età, diete non salutari, fumo, inattività fisica causano una crescente epidemia di ipertensione, ipercolesterolemia, obesità, diabete mellito, ictus, infarto cardiaco, demenza vascolare
  2. Nel mondo l’ictus è responsabile di 5,7 milioni di morti all’anno ed è al secondo posto come causa di morte dopo l’infarto cardiaco; è anche la causa più importante di invalidità e può colpire chiunque indipendentemente da età, sesso, razza, nazione
  3. 4/5 dei casi si verificano in Paesi a basso o medio reddito, che sono meno in grado di affrontare le conseguenze della malattia
  4. Se non si farà nulla il numero dei morti crescerà tutti gli anni
  5. 6 milioni di morti potranno essere evitati nei prossimi 10 anni se quanto già si sa verrà applicato in pratica.
  6. Molto si può fare per prevenire e trattare l’ictus e per riabilitare coloro che ne soffrono le gravi conseguenze

 

UNIRE LE FORZE E TRADURRE IN PRATICA LE CONOSCENZE SCIENTIFICHE

  • Gli stessi fattori di rischio sono responsabili dei principali problemi di salute del mondo; fumo, inattività fisica e diete non salutari contribuiscono all’ictus, alle malattie di cuore, al diabete, alle malattie polmonari croniche, al cancro ed all’Alzheimer. Per questo motivo vanno coordinati gli sforzi delle organizzazioni che si occupano di una sola malattia
  • Bisogna accertarsi che ciò che sappiamo diventi realtà. La prevenzione è la parte più molinetteprontamente applicabile e sostenibile di quanto sappiamo
  • Bisogna incoraggiare l’ambiente sociale a sostenere abitudini e stili di vita salutari
  • Bisogna utilizzare farmaci efficaci in prevenzione sia primaria che secondaria e scoraggiare l’impiego di altri trattamenti costosi o di non provata validità

 

  1. VALORIZZARE IL DECADIMENTO COGNITIVO SU BASE VASCOLARE

 

  • Gli ictus subclinici (silenti) sono 5 volte più frequenti di quelli sintomatici e possono influire sul pensiero, l’umore e la personalità delle persone colpite
  • Il decadimento cognitivo vascolare è comune e talvolta accelera l’insorgenza dell’Alzheimer
  • Bisogna mettere sotto controllo i fattori di rischio comuni e cioè fumo, ipertensione, ipercolesterolemia, inattività fisica, obesità e diabete

 

  1. STROKE UNIT

 

  • Il trattamento organizzato dell’ictus migliora i risultati in termini di mortalità e disabilità
  • Bisogna quindi incoraggiare la creazione di team multidisciplinari esperti, che traducano l’evidenza in pratica clinica, come quello dell’ospedale Molinette di Torino (diretto dal dottor Paolo Cerrato

 

  • 4 PUBBLICIZZAZIONE DELLE ACQUISIZIONI SCIENTIFICHEmolinette2

 

  • Va accresciuta la conoscenza della gente, della classe politica e degli operatori sanitari sulle cause ed i sintomi dell’ictus. I sintomi non sono dolorosi e sono talora transitori, ma un’improvvisa debolezza o un addormentamento di volto, braccio o gamba, l’improvvisa impossibilità di parlare o di vedere, o un’improvvisa perdita della capacità di mantenere l’equilibrio sono emergenze di gravità pari ad un violento dolore al petto e richiedono un ricorso immediato al 118
  • Bisogna far sapere che l’ictus è un’epidemia globale che minaccia l’esistenza, la salute, la qualità di vita e che molto si può fare per prevenirlo e trattarlo e per riabilitare chi ne soffre.

 

Per informazioni: telefonare dal lunedì al venerdì dalle ore 9 alle 12 in segreteria: 011-6334802.

 

(foto: il Torinese)

 

 

 

Il 2016 a Torino è stato uno degli anni più caldi in due secoli e mezzo

sole cielo caldoIl 2016 appena trascorso è entrato tra i primi 10 anni più caldi negli ultimi due secoli e mezzo a Torino. E’ quanto rivela il rapporto sul clima in Italia  redatto dalla Società Meteorologica Italiana e pubblicato sul sito web Nimbus. La temperatura media registrata è stata di 14.7 gradi, ovvero solo 4 decimi sotto il record del 2015 e 2007, con 15.1 gradi. In Piemonte tra le anomalie la siccità di inizio anno, un  periodo senza precipitazioni sui boschi delle Alpi occidentali, con i solo 26 mm a Chianocco, in Valle Susa, tra il 1° agosto e l’11 settembre. Poi i diluvi di fine novembre che in una settimana hanno prodotto fino a 500-700 mm d’acqua sui monti  torinesi, cuneesi e sulle Alpi Liguri.

 

(foto: il Torinese)

Grande freddo in Regione, la caldaia non funziona. Passare dal retro

Non si tratta, per dire,  di  problemi di sicurezza per la  visita di una personalità al Palazzo della Giunta regionale. No, l’entrata principale dell’edificio storico del governo piemontese non è accessibile perché non funziona il riscaldamento e uscieri e personale di guardia non possono quindi soggiornarvi e prestare la loro attività lavorativa.
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region2Anche l’Urp, al numero 161 di piazza Castello è chiuso per le stesse motivazioni. Pare che non ci siano le risorse economiche per un immediato e pronto intervento e quindi da ieri a data da destinarsi l’entrata “aulica” della sede della Regione Piemonte è chiusa, idem l’URP…

Un dipendente della Giunta, che chiede di restare anonimo, segnala anche infiltrazioni di acqua piovana al 5° piano del Palazzo, così come al 4° piano negli uffici lato via Garibaldi.

“Da anni  – ci scrive – non viene più svolta manutenzione straordinaria ed ora anche ordinaria adducendo come motivazione quella della region3sempre “imminente” trasloco nel Palazzaccio Unico.
Forse che sia un segnale che dopo il tentativo di chiudere le Province piemontesi  il Governo a guida PD voglia chiudere anche la Regione…”

Per il momento, non resta che entrare dalla porta “di servizio” di via Garibaldi 2.

Torna la neve. Poi Pioggia congelante, freddo e vento a 100 km

neve3Torna la  neve, solo pochi centimetri, giovedì in Piemonte. Ma il fenomeno più diffuso sarà la pioggia congelante prevista in particolare sul basso Piemonte. Venerdì invece arriveranno  venti burrascosi con raffiche oltre i 100-120 chilometri. La Smi, Società Meteorologica Italian, mette in allerta per la pioggia congelante, particolarmente insidiosa,  mentre nevischio e neve, con depositi modesti, su pianure e colline riguarderanno tutta la regione, ma sopratutto il nord-est del Piemonte. Venerdì 13 ci saranno nevicate e tormente sui monti, in quota, tra Torinese e Valle d’Aosta e sull’ Ossola. In pianura cielo sereno con  l’aria fredda che porterà le minime fino a -10 a quota 1.000 metri e -7 in pianura.

 

(foto: il Torinese)

Dopo il freddo arriva la neve. Anche a Torino i primi fiocchi

neve1Minime in discesa a  oltre 10 gradi sotto lo zero in pianura e sulle colline del Piemonte. La scorsa notte è stata fredda quanto quella tra venerdì e sabato, con picco a -11.5 a Castell’Alfero (Asti), -10.1 ad Asti città, -7.9 a Vercelli, – 7.8 a Cuneo. A Torino,  stazione meteo Arpa ai Giardini Reali, in pieno centro, è stata registrata una minima di -6.1. Praticamente analoghe temperature  misurate ad alta quota in montagna: -9.4 a più di 2.800 metri a Ceresole Reale, nel Torinese, -3.5 al Monte Fraiteve, sopra Sestriere. Da martedì l’Arpa prevede deboli nevicate sparse fino a bassa quota, più probabili sul settore sudoccidentale della regione, in esaurimento dalla sera. Qualche fiocco ha già imbiancato anche  Torino.

 

(foto: il Torinese)

Metro Porta Nuova anche questa sera aperta per i senzatetto

porta-nuova-metroCome ieri, anche questa sera nell’atrio della fermata Porta Nuova della metropolitana, viene allestito un punto di ristoro per i senzatetto. L’iniziativa in queste giornate di freddo polare è promossa dalla Città di Torino, in collaborazione con  polizia municipale, protezione civile, e Gtt, L’azienda del trasporto pubblico locale tiene aperto l’atrio della stazione oltre l’orario della metro, che il lunedì chiude prima, alle 21.

 

(Foto: il Torinese)

La settimana inizia con lo sciopero dei trasporti dalle 18 alle 22

tram ztlLa Polizia Municipale di Torino informa che lunedì 9 gennaio è previsto uno sciopero di 4 ore, dalle ore 18 alle ore 22, del settore trasporti indetto dalle Rsu settore movimento del TPL urbano. Lo sciopero riguarderà esclusivamente il servizio urbano e suburbano di superficie. Nella mattinata NON sarà quindi attiva la ZTL Centrale; accese telecamere di vie e corsie riservate. Fino a lunedì 9 gennaio, nessuna limitazione alla circolazione A seguito della diffusione dei dati Arpa (disponibili nel report di dettaglio) in merito alla concentrazione di pm10 nell’aria, fino a lunedì 9 gennaio è atteso livello 0, per cui non verranno adottati i provvedimenti previsti dal protocollo regionale antismog (Diesel Euro 3 e superiori). Venerdì 6, sabato 7, domenica 8 gennaio, in quanto giorni festivi e prefestivi, e lunedì 9 gennaio, essendo previsto sciopero dalle 18 alle 22 dei trasporti urbani e suburbani di superficie, non sono applicate le normali limitazioni riguardanti i veicoli diesel Euro 0,1,2 e benzina/gpl/Metano Euro 0.

(foto: il Torinese)

MUSEI REALI: DALL’EPIFANIA RIPARTONO LE VISITE GUIDATE ALLE CUCINE DEI SAVOIA

Dal 6 gennaio al 26 febbraio 2017, dal venerdì alla domenica.

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Chi non si è mai domandato cosa mangiassero il re e la regina ogni giorno? Oppure quale fosse il cerimoniale da seguire per servire a tavola un sovrano? E qual era lo stile di vita ai tempi di Maria Teresa d’Asburgo, moglie di Carlo Alberto?

I Musei Reali offrono l’opportunità di soddisfare queste e molte altre curiosità grazie a A Palazzo c’è di più, programma che permette al pubblico la possibilità di scoprire ambienti solitamente non compresi nei normali percorsi di visita, con visite a cura dei volontari dell’Associazione degli Amici di Palazzo Reale.

Da venerdì 6 gennaio fino a domenica 26 febbraio 2017 le visite guidate permettono di ammirare le Cucine Reali e l’appartamento della Regina Maria Teresa.

Le visite si tengono ogni venerdì, sabato e domenica (ad eccezione della prima domenica del mese) alle ore 10-11-12-15-16-17; biglietto Euro 4 (per ciascuna area); non è necessaria la prenotazione; gruppi di massimo 25 persone.

Vento a 100 km in montagna e gelo a Torino il giorno dell’Epifania

cielo torinoLo smog spazzato via da un vento a oltre 100 chilometri all’ora. Per ora il fenomeno si è verificato  sulle montagne del Piemonte, ma la rete meteo dell’Arpa -Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale, prevede che l’aria sarà migliore anche a Torino. Già per giovedì 5 gennaio è stato scongiurato il nono giorno  di limitazioni dei veicoli diesel Euro 3. Le restrizioni restano in vigore per i veicoli diesel Euro 0,1 e 2 e benzina, gpl e metano Euro 0. Si stima che la concentrazione delle Pm10 scenda sotto i 50 microgrammi al metro cubo. L’agenzia ha registrato  raffiche a 106.2 kmh in Valsesia (Vercelli), 100.8 in valle di Susa, 98 nel parco del Gran Paradiso. Il vento di favonio ha fatto alzare le temperature che hanno superato in alcune località i 15 gradi, nei prossimi giorni, però,  in particolare all’Epifania si avrà un netto calo: minime a -6 in pianura e bassa collina, -13 a 2.000 metri. Niente neve almeno per tutta la settimana.

 

(foto: il Torinese)