Cosa succede in città- Pagina 460

Pret a Porter a Torino, due secoli a confronto

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Teatro e moda. Due universi distinti, ma legati da un sottile fil rouge, caratteristica che ha portato una serie di importanti realtà appartenenti al mondo della moda torinese ad organizzare una sfilata proprio a teatro, al Vittoria di via Gramsci, dal titolo “Torino Pret a Porter. Due secoli a confronto”. Vi parteciperanno la Sartoria Francesca Fasano, il marchio sportivo Golf & Golf, la pellicceria Beppe Balducci e, per la maglieria, Maria Aleci. Sponsor della serata sarà Mediolanum Private Banking e Mediolanum Ufficio dei Consulenti Finanziari.

D’altronde la moda italiana è nata proprio a Torino, come il vermouth, liquore alla base di numerosi cocktail, ed il tramezzino. Data fondamentale è stata quella del 31 marzo 1911, quando, verso le sette di sera, nel centro di Torino, per la prima volta, una donna italiana indossava un paio di pantaloni, secondo il modello delle ” jupes-culottes”, creati dal sarto parigino Paul Poirot, in occasione dell’ esposizione torinese dello stesso anno. L’Expo del 1911 vantava il sontuoso Padiglione della Moda e nel 1935 Torino era anche la sede del prestigioso Ente Nazionale della Moda, mentre nel 1950 nasceva Il primo salone della moda italiana, il Sumia, destinato, purtroppo, a chiudere i battenti nel 1977. Alla sfilata parteciperà anche la casa cosmetica Swisscare con la consulente Mariangela Menso. A presentare la sfilata Monica Negro. La sartoria Fasano crea abiti pronti ed anche su misura per una donna dinamica e moderna che guarda al futuro, ama distinguersi, ma lo fa sempre con stile e raffinatezza. Diversamente dal pret a porter, l’abito su misura, fiore all’occhiello dell’atelier di Francesca Fasano, è un vestito unico, che necessita di esperienza e di una lavorazione, frutto di competenza e professionalità. Beppe Balducci propone per questo autunno una collezione di capi di pellicceria aggiornata nei tagli e nei colori, unendo la tradizione sartoriale alle ultime tendenze moda, e dando vita a capi classicamente moderni. La maglieria Aleci esegue capi nuovi su misura per uomo, donna e bambino, anche di taglia extralarge, riparazioni e trasformazione di capi di maglieria e vestiti. Golf & Golf, nel cuore della Crocetta, unisce competenza e sorriso per rifornire i golfisti e non, che amano uno stile raffinato di abbigliamento sportivo.

Mara Martellotta

Teatro Vittoria. Via Gramsci 4.

Martedì 16 ottobre ore 18.30 accrediti; ore 19 sfilata.

Infrastrutture e modellazione digitale

Venerdì 12 ottobre 2018 ore 11 Laboratorio Drawing TO the Future, Politecnico di Torino, C.so Duca degli Abruzzi, 24

Secondo la normativa in vigore e le linee guida dell’ANAC, l’impiego del BIM (Building Information Modeling) per la progettazione delle infrastrutture è ormai una realtà consolidata; si tratta però di una metodologia ancora poco diffusa tra i progettisti, nonostante le normative più recenti ne abbiano previsto una obbligatorietà progressiva negli appalti pubblici. L’obbligo per le stazioni appaltanti scatterà nel 2019 per i lavori di importo superiore a 100 milioni di euro e verrà progressivamente esteso agli appalti di importo inferiori fino a introdurlo in tutto il sistema dei lavori pubblici nel 2025. Inoltre, la normativa disciplina anche gli adempimenti preliminari delle stazioni appaltanti, che dovranno adottare un piano di formazione del proprio personale. In questo contesto, proprio dall’esigenza di rispondere alla crescente domanda di figure professionali esperte sia di processo edilizio che di modellazione digitale, con particolare riferimento al tema delle infrastrutture, il Politecnico propone il nuovo Master di II livello in InfraBIManager, che sarà presentato nel contesto del laboratorio Drawing TO the Future, dedicato proprio alle tematiche del BIM. Il Master ha la durata di un anno accademico e prevede un impegno a tempo parziale, con inizio delle lezioni a gennaio 2019; il percorso è articolato in 4 moduli che ripercorrono il processo edilizio in ogni sua fase, con un flusso informativo continuo di dati tra diversi professionisti, basato sulla interoperabilità dei software tipica del BIM. Particolare attenzione nella didattica sarà dedicata al “problem solving”, con un taglio prettamente pratico, e durante il periodo di svolgimento del Master, ogni studente dovrà svolgere un periodo di tirocinio (375 ore), presso un ente o studio professionale che impieghi la metodologia BIM. Altra particolarità del Master è l’attenzione per gli studenti lavoratori, che potranno fruire delle lezioni non solo in presenza, ma grazie alle più avanzate tecnologie di videolezione, anche in diretta online e in remoto on demand. 

E’ morta Anna, la nonnina ballerina di Torino

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E’ capitato a tutti di vederla, “Anna del Balon”, la nonnina di Torino che ballava da sola per le strade della città. La notizia della sua scomparsa è stata pubblicata dall’ex assessora comunale Ilda Curti, che scrive su  Facebook : “Annina dai passi di danza e dal sorriso buono. Annina figlia e  sorella del Balon. Torino è più triste, oggi”. Sembra che la cosiddetta “pazza del Balon”, così veniva spesso chiamata fosse stata ricoverata tempo fa in una struttura per anziani, dove poi è deceduta. Un suo video mentre ballava divenne virale su scala mondiale dopo che fu postato dal celebre rapper P. Diddy.

“Torino Design of the City” seconda edizione

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Dal 12 al 21 ottobre 2018 Torino ospita in diverse sedi della città la seconda edizione di “Torino Design of the City”, con oltre 60 appuntamenti organizzati da enti, istituzioni culturali pubbliche e private, musei, teatri e biblioteche, dedicati al tema dell’accessibilità riferita a strutture, servizi e attività culturali e focalizzati sull’opportunità di aprirsi a pubblici nuovi e di lavorare sul loro rapporto con il patrimonio culturale tangibile e intangibile.

 

Tra le iniziative, che rientrano all’interno del progetto “Torino. Verso una città accessibile” promosso nel mese di ottobre nell’ambito dell’Anno Europeo del Patrimonio Culturale, sono in programma percorsi, incontri, laboratori, workshop, eventi, mostre, spettacoli e tour guidati con modalità di accesso differenti consultabili nel programma completo della manifestazione sul sitowww.torinodesigncity.it Il calendario propone inoltre il primo “Forum Internazionale sull’Accessibilità Culturale” il 16 17 ottobre presso l’Aula Magna della Cavallerizza Reale dell’Università degli Studi di Torino. Due giornate aperte al pubblico con ingresso libero che vedranno la presenza di rappresentanti di Copenaghen, Graz e Montreal, di alcune Città Creative UNESCO italiane (Alba, Bologna, Carrara, Fabriano, MilanoPesaro e Roma) e di esperti a livello nazionale e internazionale per discutere insieme come una città può progettare e produrre cultura in modo accessibile e favorire così la partecipazione, l’inclusione e l’accoglienza.

 

Torino, nominata World Design Capital dal Word Design Organization (WDO) nel 2008 e Città Creativa UNESCO per il Design dal 2014, unica in Italia in una rete di 26 città di tutto il mondo, riconosce il design come un elemento chiave per la crescita economica e sociale e un fattore strategico per lo sviluppo di nuove politiche urbane e per questo, dopo il grande successo ottenuto dalla scorsa edizione, ha scelto di continuare a lavorare per ridisegnare la città in un’ottica di accessibilità culturale con processi condivisi e ideati insieme ai cittadini e alle comunità del territorio, secondo bisogni ed esigenze specifiche. “Torino. Verso una città accessibile” è un progetto della Città di Torino nell’ambito dell’Anno Europeo del Patrimonio Culturale con il sostegno di Fondazione CRT, Camera di Commercio di Torino, Università degli Studi di Torino Politecnico di Torino realizzato con Turismo Torino e Provincia, in collaborazione con ilTavolo Consultivo del Design.

 

Qui potete trovare il programma completo: http://www.comune.torino.it/cultura-accessibile/programma/

Aquile nere: volti e storie

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Calcio, fotografia, integrazione. Tre ingredienti che si fondono e diventano arte grazie al progetto, finanziato tra gli altri dalla Juventus, di una giovane studentessa dell’Accademia Albertina, Federica Schifano, che si è aggiudicata il finanziamento proponendo di narrare le vicende dei richiedenti asilo africani, attraverso il loro cammino di preparazione a Balùn Mundial, il mondiale alternativo, da diversi anni organizzato durante l’estate torinese, che mette in competizione rappresentative nazionali dei vari Paesi di provenienza degli immigrati nella nostra città, oppure squadre miste che, come nel caso delle Aquile Nere raccontate da Federica Schifano, offrano un’opportunità di svago ed interazione per i rifugiati e richiedenti asilo ospiti di varie strutture cittadine. Il lavoro di sei mesi, da gennaio fino a giugno scorsi, si è condensato in una mostra fotografica che ha avuto già tre diverse esposizioni (l’ultima, venerdì 5 ottobre scorso, presso il circolo dei Giovani Democratici di Via Ormea 6) e pure una citazione, con tanto di foto d’autore, su un numero della Stampa di agosto. L’idea della giovane artista, le cui armi sono la macchina fotografia, la pazienza e la fantasia, trascende naturalmente il gioco del calcio, anche se in questo si riassumono con il suo significato più alto di gioco di squadra, di momento di fatica, di difficoltà da superare anche materiali, visti i campetti spelacchiati e spesso infangati che Federica ha documentato immortalando istanti davvero d’effetto.

 

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Si parla sempre di allenamento nelle sue fotografie, mai di partite o di vittorie, così come non si parla di sconfitte: si racconta cioè del dietro le quinte rispetto al momento di gioco tout-court, nel quale si sogna, ci si prepara, si lavora inseguendo il proprio sogno e la propria ambizione, si costruisce, tramite l’amicizia e la complicità lo spirito di squadra, si supera il timore per un avversario notoriamente più forte; un’analogia con la vita di attesa dei vari ragazzi coinvolti, ancora sospesa e chissà per quanto ancora, senza la possibilità di ottenere la vittoria dell’integrazione, del poter vivere in Italia o riprendere il loro viaggio verso la destinazione finale e ricominciare finalmente, lontano da guerre o povertà, ricongiunti magari ai propri cari, la partita dell’esistenza. La mostra fa un passo in più, non è un documentario asimmetrico, in cui il reporter esterno fotografa, magari interagisce, fotografando uno per uno i suoi protagonisti, raccogliendo storie e strappando un’espressione ai loro volti, talvolta di gioia, talvolta di nascosta malinconia, ma è avulso dalla vita dei suoi soggetti. Al contrario, ad un certo punto, Federica fa un gesto semplicissimo, mette loro in mano una Polaroid (scoprendo che qualcuno di loro ha più di un’infarinatura di fotografia e condivide la stessa passione) e li invita a raccontare le loro vite, a farsi ritratti, immortalarsi in scene di vita e di gioco, talvolta sbilenche e mal impostate, talvolta naturali, talvolta coinvolgenti e toccanti; le mille storie si mescolano alle foto ricordo che portano con sé, con i volti di famiglie, bambini, mogli e case lontane, chissà quante volte tenute in mano, consumate, portate con sé come la cosa più cara che si ha: il ricordo.

Andrea Rubiola

 

 

Contrordine: la prima del Regio si farà

Non ci sarà sciopero per la prima del Teatro Regio di mercoledì , con il Trovatore di Verdi,  infatti  i lavoratori hanno deciso “con grande senso di responsabilità, a stragrande maggioranza, che la prima si farà anche se rimane grande preoccupazione”, afferma la Cgil. E giovedì ci sarà l’incontro tra la sindaca Appendino e il ministro dei Beni Culturali Bonisoli. In apertura dello spettacolo verrà  letto un documento delle Rsu e i lavoratori saliranno sul palco alla fine dell’opera per spiegare le preoccupazioni per il taglio dei fondi del Fus.

A rischio la prima del Regio

La prima del Teatro Regio di Torino prevista per  domani, mercoledì 10 ottobre con il Trovatore di Giuseppe Verdi è a rischio. Dal 7 ottobre è infatti  proclamato lo stato di agitazione. I dipendenti del Teatro Regio sono più di  300 .La decisione sarà presa oggi Rsu che incontreranno alle 12 il sovrintendente William Graziosi mentre nel pomeriggio si terrà l’assemblea. Salta intanto  la prova generale. La sindaca Chiara Appendino sarà a Roma  giovedì per un incontro al ministero ai Beni Culturali dopo il taglio del Fus di 2 milioni di euro.

Intelligenza artificiale tra sogno e magia

Mercoledì 10 ottobre presso l’Aula magna dell’Università di Torino alle ore 14 si terrà una giornata di studio promossa da: Centro Culturale Mario Pannunzio, “Nel Futuro Magazine” e dal Dipartimento di informatica dell’Università di Torino con il patrocinio di Torino Città Metropolitana, sul tema: Intelligenza artificiale: Una realtà tra sogno e magia

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La proposta

L’intelligenza artificiale è tornata di recente ad esercitare un notevole impatto sull’immaginario collettivo. Si potrebbe anche estendere questa affermazione a tutte le tecnologie dell’informazione, pensando alle recenti problematiche relative a dati e social network. Proprio per questo diventa urgente cercare una migliore comprensione delle questioni in gioco, perché nei momenti di maggiore successo di una disciplina si insinuano le incomprensioni più gravi a proposito dei suoi obiettivi e dei suoi strumenti, creando intorno ad essi un alone di magia. La giornata propone una serie di interventi accomunati dalla stessa chiave di lettura: focalizzarsi sui sogni che hanno guidato gli sviluppi tecnici della disciplina per contribuire a dissolverne le connotazioni magiche.

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Presentano e coordinano: Felice Cardone e Tito Giraudo

 

Programma

Saluto: Giuseppe Piccoli (Centro Pannunzio) e Pietro Bordoli (Nel Futuro magazine)

 

Relatori:

Simone Fubini, Olivetti Elea: le origini dell’intelligenza artificiale 

Cristina Baroglio, Intelligenza artificiale — Leggende e intuizioni

Guido Boella, Problemi etici dell’informatica

Silvia Rosa Brusin (RAI, Tg Leonardo), Le notizie dell’intelligenza artificiale

Luca Console, Oggetti Intelligenti

Cristina Bosco, Computer, parole ed emozioni

Diego Magro, Rappresentazione della conoscenza

Alberto Cipriani (CISL), Intelligenza artificiale o lavoro e organizzazione intelligente? 

 

Al termine, in collaborazione con studenti dei Corsi di Laurea in Informatica dell’Università di Torino, coordinati da Federico Torrielli:

 

Tavola Rotonda con studenti e relatori, conduce: Silvia Rosa Brusin.

 

 

 

E’ in arrivo “Ogr Award”

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Artissima, in collaborazione con la Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT, presenta la seconda edizione dell’OGR Award, destinato quest’anno alla nuova sezione Sound, dedicata alle indagini sonore contemporanee e allestita presso le OGR – Officine Grandi Riparazioni di Torino con cui la fiera ha curato il percorso.  Il vincitore sarà selezionato da una giuria composta da Anna Colin, curatrice associata di Lafayette Anticipations di Paris e co-direttrice dell’Open School East di Margate, Lorenzo Giusti, direttore del GAMEC di Bergamo e da Judith Waldmann, curatrice e responsabile monitoraggio della Kasseler Kunstverein di Kassel. L’opera vincitrice sarà acquisita dalla Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT e destinata alle OGR – Officine Grandi Riparazioni, centro di arti visive e performative in grado di far convivere la ricerca artistica, performativa e musicale, unendo le idee e i valori della creatività con gli strumenti e i linguaggi delle più avanzate tecnologie digitali. Sound, novità dell’edizione 2018, è la prima sezione di Artissima che si terrà al di fuori degli spazi istituzionali della fiera e presenterà sedici progetti monografici, selezionati da due curatori internazionali Yann Chateigné Tytelman, curatore e critico d’arte a Berlino e professore associato di storia e teoria dell’arte di HEAD a Ginevra e da Nicola Ricciardi, direttore artistico delle OGR – Officine Grandi Riparazioni di Torino.

Sound nasce in risposta alla recente attenzione rivolta al suono da parte di artisti di diverse generazioni, per mettere in discussione le logiche dell’arte visiva. Il suono è usato per trasformare lo spazio e la sua percezione, per riattivare ricordi, per liberare l’immaginazione ed è oggi protagonista di numerose ricerche in ambiti eterogenei proprio per la sua capacità di evocare e svelare una realtà intangibile, sempre mutevole. Il premio OGR Award riconferma il ruolo di Artissima come catalizzatore di energie creative, attivatore di sinergie tra le diverse realtà culturali del territorio, con l’obiettivo di rafforzare la rete di collaborazioni tra gli attori culturali della città di Torino.                                      

SOUND – Gli artisti e le gallerie

Daniel Gustav Cramer, Vera Cortês Lisbon – Christina Kubisch + Roberto Pugliese, Mazzoli Berlin, Modena – Ugo La Pietra, Studio Dabbeni Lugano – Charlemagne Palestine, Levy.Delval Brussels – Susan Philipsz, Ellen De Bruijne Amsterdam – Lili Reynaud-Dewar, Emanuel Layr Vienna, Roma – James Richards, Isabella Bortolozzi Berlin – Anri Sala, Alfonso Artiaco Napoli – Tomás Saraceno, Pinksummer Genova – Michele Spanghero, Alberta Pane Paris, Venezia + Mazzoli Berlin, Modena – Charles Stankievech, Unique Multiples Toronto – Void, Massimodeluca Mestre-Venezia – Tris Vonna-Michell, Francisco Fino Lisbon – Franz Erhard Walther, Jocelyn Wolff Paris – Marzio Zorio, Raffaella De Chirico Torino

 

Il concept architettonico della sezione Sound è a cura dello studio architettonico Vudafieri Saverino Partners; lo space design è a cura di Driade e il sound design a cura di XO Next Office

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La seconda edizione del premio della Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT ad Artissima per la nuova sezione Sound

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SOUND | 1 novembre 2018

c/o OGR – Officine Grandi Riparazioni

Anteprima stampa Sound

Inaugurazione Sound

Premiazione OGR Award

 

 

ore 17.00 (su invito)

ore 19.00-21.00 (su invito)

ore 19.00-21.00 (su invito)

Dalla via della seta ad Achille, se ne parla all’Unitre

PRIMA DELL’INIZIO DEI CORSI DELL’A.C. 2018-2019

Martedì 9 ottobre “Lungo la via della seta, oggi” – Giovedì 11 ottobre “Ettore e Achille”

Ore 16 – Auditorium EDP in corso Govone 16/a, Torino

La millenaria Via della Seta è il filo conduttore dell’incontro con il prof. Carlo Naldi, docente dell’Unitre, “Lungo le via della seta, oggi” che si terrà a Torino martedì 9 ottobre alle ore 16, presso l’Auditorium EDP di corso Govone 16/a. L’appuntamento sarà un viaggio per immagini tra persone, costumi, curiosità di oggi e monumenti della storia millenaria delle “contrade attraversate”.

Si comincerà con un rapido sguardo alla secolare produzione della seta a Suzhou, con i suoi giardini progettati da poeti. Il professore proporrà un itinerario, che partendo dalla città imperiale di Luoyang, attraverso la valle del tempio Shaolin e la città Xi’An, che custodisce l’esercito dei guerrieri di terracotta, arriverà fino al deserto dello Xinjang. Giovedì 11 ottobre, la prof.ssa Lucia Cellino concluderà il ciclo estivo degli incontri Unitre con la lezione “Achille o Ettore?”. Due grandi eroi della storia che hanno emotivamente coinvolto tanti studenti durante l’adolescenza, condizionandone la formazione intellettuale, morale e civile. Dalla lettura di allora emergeva vincente Ettore, il vinto. Oggi la scelta sarebbe sempre la stessa? Gli incontri si terranno presso l’Auditorium EDP in corso Govone 16/a a Torino, sono gratuiti per i soci Unitre Torino e liberi fino ad esaurimento posti. C’è ancora tempo per iscriversi al nuovo Anno Accademico dell’Unitre Torino, la più grande Università della Terza Età in Italia, che mercoledì 17 ottobre inaugurerà i nuovi corsi presso l’Aula Magna dell’Università degli Studi di Torino in via Verdi 8. La quota di iscrizione è di 90 euro e consente di partecipare a quattro corsi tra i tanti organizzati ogni anno, che sono suddivisi in sette “Collegi”: Artistico, Creativo-Espressivo, Letterario, Linguistico, Medico-Psicologico, Scientifico, Storico-Umanistico. Per iscrizioni: dal lunedì al venerdì ore 9.30-11.30 e 15.30-17.30 presso Unitre Torino, Corso Trento 13, scala A.