Cosa succede in città- Pagina 455

Alle Ogr vi spiegano cos’è l’Iphone

TIZIANO BONINI RACCONTA COSA NON SAPETE DI AVERE NELLE VOSTRE TASCHE 

Martedì 29 maggio 2018, ore 18 OGR Torino – Duomo Corso Castelfidardo, 22 – Torino

 

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La macchina che portate a spasso nelle vostre tasche è una tecnologia che ha sintetizzato in un unico apparecchio media e tecnologie precedenti. È una delle più potenti macchine a nostra disposizione, peccato che sia a disposizione anche di chi raccoglie dati per fini commerciali e politici. Durante l’incontro Tiziano Bonini fornisce una lettura provocatoria sulle potenzialità e i rischi più invisibili che lo smartphone si porta con sé, dallo zapping pseudo-televisivo delle app, alla slot-machine delle notifiche, all’inferno delle chat per genitori, fino all’uso politico dei selfies. A cavallo tra tecnologia, politica contemporanea, analisi dei media e sociologia, Bonini racconterà la “scintilla” Iphone e perché ha cambiato il nostro modo di vivere, per farci scoprire che quella sottile scatolina che teniamo tra le mani per buona parte della nostra giornata è molto più potente di quello che noi stessi pensiamo… L’appuntamento fa parte la rassegna *Scintille*, dedicata al tema dell’innovazione tecnologica, strutturata in una serie di incontri con un unico relatore che racconti una “scintilla”, ovvero una idea o un progetto o una invenzione che ha cambiato qualcosa nel nostro modo di vivere. Idee che hanno avuto una ricaduta nella vita quotidiana di tutti: non solo grandi invenzioni o teoremi o formule, ma anche piccoli oggetti che hanno modificato qualcosa d’importante nella nostra esistenza nell’arco degli ultimi 70 anni.Il ciclo è realizzato in collaborazione con l’Associazione Doppiozero fondata da Marco Belpoliti e fa parte di OGR Public Program, programma di attività promosso dalla Fondazione per l’Arte Contemporanea CRT in collaborazione con OGR Torino. Dopo il primo incontro con il codice a barre raccontato da Vittorio Marchis, seguito dall’algoritmo analizzato dal Claudio Bartocci, martedì 29 maggio è la volta dell’Iphone a cura di Tiziano Bonini. Nato a Foligno nel 1977, è ricercatore in Sociologia dei media all’Università di Siena, dove si occupa di radio, social media e cultura digitale. Ha scritto i libri Così lontano, così vicino (Ombre Corte, 2010), La Radio in Italia (Carocci 2013), Radio Audiences and Participation in the Age of Network Society (Routledge, 2015). Collabora come autore freelance con Radio2 Rai per la trasmissione Pascal, scrive per Doppiozero dal 2011, per il quale ha pubblicato anche gli ebook Chimica della radio (2013) e Hipster (2014).

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L’incontro è accessibile alle persone sorde e ipoudenti.

La partecipazione è gratuita ma è necessario iscriversi sul sito www.ogrtorino.it

 

I prossimi appuntamenti di *Scintille*:

Martedì19 giugno alle 18 – Christian Marazzi racconta la carta di credito

Martedì17 luglio alle 18 – Maria Nadotti racconta la pillola

Si ritrovano gli “alumni” del Politecnico

 Sabato 26 maggio – ore 16,00 – Sala Consiglio di Facoltà  

 Domenica 27 maggio – ore 10,00 – Aula Magna

 

Anche quest’anno l’Associazione Alumni Polito (Associazione Ingegneri e Architetti ex Allievi del Politecnico di Torino) organizza il consueto incontro annuale per festeggiare significativi anniversari di laurea con le tradizionali pergamene d’onorepremiare i neolaureati con borse di studio offerte dai  sostenitori dell’Associazione e, dall’anno scorso, assegnare la targa di Alumnus dell’Anno ad una personalità che si è particolarmente distinta nel suo campo, sia esso scientifico, imprenditoriale o tecnologico. Il programma della manifestazione prevede, tra l’altro, sabato 26 maggio dalle ore 16.00 una Tavola Rotondasull’impatto delle tecnologie digitali nell’industria 4.0 con illustri oratori, tra cui Marco Mezzalama (Strategie dell’informatica, Politecnico), Marco Gay (Amministratore Delegato Digital Magics e past President Giovani Imprenditori di Confindustria), Tatiana Rizzante (Amministratore Delegato Reply) e Tareq Rajjal (Direttore Generale Amazon Italia). Domenica 27 maggio, dopo il saluto del Rettore del Politecnico Guido Saracco e del Presidente dell’Associazione Antonio Strumia, parlerà l’ing. Alberto Dal Poz, Alumnus Polito e Presidente Federmeccanica, e verrà consegnata la targa all’Alumnus dell’Anno 2018 all’ Ing. Tatiana Rizzante, Amministratore Delegato di Reply S.p.A., prestigiosa azienda informatica nata a Torino nella seconda metà del secolo scorso e oggi azienda internazionale con un fatturato che sfiora il miliardo di euro. Domenica riceverà la pergamena per i 55 anni di laurea anche il prof. Valentino Castellani, Professore del Politecnico di Torino, Sindaco della Città per due mandati e Presidente del TOROC che ha organizzato le Olimpiadi Invernali del 2006. Attualmente ricopre la carica di Presidente del Conservatorio e del Museo della Montagna.

Nuovi voli a bordo di Turin Eye

E’ pronto il nuovo programma dei voli a bordo del Turin Eye di Borgo Dora, l’unica Mongolfiera frenata in Italia e la più grande del Mondo con i suoi 23 metri di diametro (dal 2012 a oggi ha trasportato 100 mila passeggeri). Da maggio a ottobre, oltre ai voli ordinari (tutti i giorni, meteo permettendo, dalle 10 alle 18,30 con pausa dalle 13 alle 14), sono previste alcune iniziative speciali su prenotazione ( info@soluzioniartistiche.it Tel. 011 43.67.033 – Cell. 342.13.36.565 ):

Aperitivo in volo a base di sushi e carne cruda di fassone (prima data disponibile il 25 maggio)

Alba in volo con colazione all’atterraggio

Volo + tour guidato “a passeggio per il Borgo Dora” in collaborazione con l’ARTeficIO

 

CALENDARIO EVENTI  MAGGIO – OTTOBRE 2018

VOLI SPECIALI

Per gli eventi speciali e per i gruppi di almeno 5 persone è necessaria la prenotazione, per info e prenotazioni: info@soluzioniartistiche.it Tel. 011 43.67.033 – Cell. 342.13.36.565

·         APERITIVI CRUSHI in VOLO!

Un volo con Crushi, Crushimi e Carne Cruda di Fassone al Costo per persona: €29 per gli adulti (€17 ridotto). Massimo 20 partecipanti. L’evento seguirà il seguente calendario:

25 maggio, h 18.30

9 giugno, h 18:30

15 giugno, h 18.30

30 giugno, h 18:30

7 luglio, h 18.30

4 agosto, h 18.30

31 agosto, h 18.30

8 settembre, h 18.30

14 settembre, h 18.30

29 settembre, h 18.30

12 ottobre, h 18.30

DATA SPECIALE 24 GIUGNO: volo serale per ammirare lo spettacolo dei Droni durante la festa di San Giovanni a Torino

 TURIN EYE TOUR

Volo e tour di Borgo Dora con apericena finale. Ritrovo alle 17 circa presso l’ARTeficIO, in Via Bligny, 18/L,per un tè. A seguire partenza a piedi verso il Turin Eye, alla scoperta del rione del Balon. H. 17.45 / 18.30 – voli a bordo del Turin Eye. A seguire passeggiata per il centro di Torino e apericena finale alle 19,30 circa presso l’ARTeficIO. Massimo 20 partecipanti

ALBA IN VOLO. Orario da concordare. Ritrovo presso il Turin Eye, Giardino Cardinale Michele Pellegrino. Durata evento 45 minuti. Colazione all’atterraggio. Massimo 20 partecipanti

 

VOLI REGOLARI (dal lunedì alla domenica imbarchi ogni 20 minuti, secondo i seguenti orari: 10 – 12,25 e 14 – 18,25)

Tariffe:

Minori di anni 6 e disabili: gratis sempre

Dai 6 ai 14 anni: € 9,90 da lunedì a venerdì; € 12,90 sabato, domenica e festivi

Over 14 anni: € 17,90 da lunedì a venerdì; € 19,90 sabato, domenica e festivi

Gruppi (da 5 persone in su): da lunedi a venerdì, € 13,90 per persona. Sabato, domenica e festivi, € 15,90 per persona. Sconti per gruppi di almeno 5 persone

E’ sempre possibile effettuare un imbarco prioritario sul momento, con una maggiorazione di € 7,00 sul prezzo del biglietto. Grazie all’imbarco prioritario i passeggeri salgono sul primo volo disponibile senza dover fare la coda

 

Le culture africane incontrano la città

Anche quest’anno, giunto alla quinta edizione, si terrà il Festival Panafricano, dove Torino e Africa si incontrano e si confondono. Come da sempre, questo evento incornicia la Giornata dell’Unione Africana, celebrata il 26 maggio.

Il Festival, infatti, si svolgerà dal 24 al 27 maggio all’interno della suggestiva location del Museo delle Carceri “Le Nuove”, in Via Paolo Borsellino 3:l’obiettivo è quello di dialogare con un luogo che da sempre è simbolo di silenzi, assenza di libertà e carcerazione. Per questa ragione, quindi, al suo interno verranno portate parole, profumi, ritmi e colori la cui risonanza donerà all’atmosfera un’aria quasi magica. Fratellanza è la parola chiave: ogni attività, conferenza o concerto avranno come primo obiettivo la collaborazione tra le persone, dando in questo modo la possibilità di un confronto umano e culturale. Quattro giorni di intrattenimento saranno suddivisi per tematiche.

Giovedì 24 maggio, dalle ore 15 a mezzanotte: Giornata della Storia

L’evento verrà inaugurato alle ore 15, con una cerimonia di apertura: a seguito di questo momento, la giornata di giovedì verrà dedicata alla storia, con una conferenza sulle leggi razziali, la presentazione di un documentario prodotto da AriamTekle, giovane milanese di origini eritree, e naturalmente laboratori, musica e cibo tradizionale ad accompagnare la giornata.

Venerdì 25 maggio, dalle ore 10 a mezzanotte: Giornata di Arte e Cultura

La giornata di venerdì si concentrerà su tutte le forme d’arte presenti all’interno del Festival; alcuni artisti Africani, di fama internazionale, esporranno le proprie opere. Saranno inoltre presenti laboratori artistici per adulti e bambini, con interessanti approfondimenti sull’arte moderna e contemporanea.

Sabato 26 maggio, dalle ore 10 a mezzanotte: Giornata del Food and Fashion

Il terzo giorno, intitolato food and fashion, si esibiranno ospiti della Afro Fashion week da Milano, modelle professioniste e abiti di alta moda disegnati da stilisti africani visti sulle più importanti passerelle. Inoltre, protagonista della giornata sarà anche il cibo in tutte le sue declinazioni. Si potranno assaggiare le ultime novità culinarie nate dall’incontro tra Africa e Italia e, attraverso laboratori e workshop ad hoc, si potranno scoprire interessanti curiosità legate alle tradizioni.

Domenica 27 maggio, dalle ore 10 alle ore 22: Giornata della Famiglia

Il quarto e ultimo giorno sarà infine dedicato alla famiglia:la conferenza sulla salute materna sarà solo un’anteprima di tutte le attività e laboratori che ideati per bimbi, mamme e papà di tutto il mondo.L’ultima giornata si concluderà con una coloratissima festa di ringraziamento adatta a tutte le età! Durante i quattro giorni, con l’accompagnamento musicale di concerti live organizzati dalle comunità, si potrà assaporare del buon cibo tradizionale,legato alle nazionalità partecipanti. Letante attività permetteranno alle persone coinvolte di entrare più in contatto con realtà e culture diverse dalla propria. In programma anche laboratori per bambini:verrà loro offerta la possibilità di giocare con alcuni giochi africani e familiarizzare con l’interculturalità. I più grandi potranno mettersi in gioco con laboratori culinari, artistici e corsi di ballo. Grazie al supporto di conferenze e dibattiti su temi inerenti al festival, si cercherà di favorire la stimolazione di un networking naturale tra tutti i presenti;quest’anno, inoltre, sarà possibile conoscere e osservare le opere dei fotografi della mostra “Obiettivo Intercultura”, nonché parte dell’esposizione del festival fotografico del museo “Ettore Fico” di Torino.In questo contesto fecondo, spensierato e stimolante, verranno anche affrontati questioni delicate ed attuali: la diaspora insieme con le ragioni politico-economiche che impongono la migrazione a uomini, donne e bambini da tutta l’Africa.Quest’anno il Festival Panafricano di Torino, organizzato dall’Associazione Panafricando, è supportato dalla partecipazione di molti Enti tra cui: Consiglio regionale, Comune di Torino, Città Metropolitana di Torino, Inps, Vergnano, Slowfood e tanti altri ancora.L’ingresso al festival è gratuito e aperto a tutti, di ogni genere ed età, con momenti dedicati a bambini e famiglie.Notizie e aggiornamenti sull’evento sono disponibili online su web ww.panafricando.org e Facebook alla pagina “Festival Panafricano”.

 

Lavoro e identità sessuale, un binomio non sempre facile

Vivere la propria identità di genere o orientamento sessuale nell’ambiente di lavoro non è sempre facile, a volte è impossibile: i casi di intolleranza, mobbing e discriminazione omo-bi-transfobica avvengono continuamente, nei più svariati contesti professionali, anche se raramente vengono denunciati


Parlarne, confrontarsi e cercare un supporto può però contribuire a spezzare gli imbarazzi, vincere le paure e cercare di porre fine a pratiche e atteggiamenti discriminatori.

Nell’ambito del Festival “Libere Gabbie”, di cui Sicurezza e Lavoro è partner, si parlerà di “Storie di lavoro lgbtqi”, mercoledì 23 maggio 2018 alle ore 18.00, al Centro San Liborio – FabLab Pavone Torino, gestiti da Sicurezza e Lavoro in via Bellezia 19 a Torino (angolo via San Domenico; ingresso dal giardino Jan Palach).

Interverranno: Massimiliano Quirico, giornalista, direttore di Sicurezza e Lavoro, Elena Petrosino, responsabile Diritti della Camera del Lavoro di Torino, e Massimo Florio, presidente 011 Sauna Club e vice-presidente nazionale di Arco, associazione che, attraverso i suoi circoli in tutto il Paese, si occupa di educazione e prevenzione delle discriminazioni.

È un incontro per raccontare e analizzare esperienze di lavoratori e lavoratrici lgbtqi, con un dibattito aperto al pubblico e letture e drammatizzazioni a cura degli attori Walter Revello e Anna Abate dell’associazione Babi.

A cura di Sicurezza e lavoro e Camera del Lavoro di Torino, in collaborazione con le associazioni 011 Sauna ClubArco – Associazione Ricreativa Circoli Omosessuali e Anddos – Associazione Nazionale contro le Discriminazioni Da Orientamento Sessuale. Ingresso libero.

Nell’occasione sarà distribuito gratuitamente il vademecum “Lavoro e diritti LGBT”, realizzato dal Coordinamento Torino Pride con CgilCisl e Uil e recentemente ristampato da Regione Piemonte e Camera del Lavoro di Torino.

Sicurezza e Lavoro – dal 2017 partner del Lovers Film Festival – LGBTQI Visions – dal 2010 promuove in tutta Italia salute, sicurezza e diritti nei luoghi di lavoro, con particolare attenzione anche al contrasto di pregiudizi, stereotipi e discriminazioni negli ambienti di lavoro in funzione dell’orientamento sessuale e dell’identità di genere.
 

L’Istituto sociale ricorda i caduti della Grande Guerra

Nell’anno in cui si celebra la fine della Grande  Guerra  e nei giorni in cui si ricorda l’entrata in guerra dell’Italia l’Istituto Sociale della Compagnia di Gesù di Torino ha organizzato, anche quest’anno una giornata per ricordare i caduti nella prima Guerra Mondiale e in particolare gli Ex alunni morti durante la Grande Guerra.

L’iniziativa si terrà mercoledì 23 maggio nel parco dell’Istituto Sociale in Corso Siracusa 10 a Torino.

Alle ore 10.00 davanti alla lapide posta sulla parete esterna della cappella dell’antica Villa San Paolo si terrà la cerimonia militare in ricordo dei 67 ex alunni caduti: verrà deposta, da un drappello delle Associazioni d’Arma, una corona alla lapide che ricorda i nomi dei caduti e  suonato il silenzio d’ordinanza. Seguiranno gli interventi del generale Cravarezza e di Franco Orlando, ex alunno,  che traccerà le biografie di alcuni ex alunni caduti nel corso dell’ultimo anno di guerra.

Alle ore 10.30 Don Michele Magnani, cappellano militare, Padre Piero Granzino S.J. e  Padre Mauro Pasquale S.J. celebreranno una Messa al Campo in ricordo di tutti i caduti e degli ex alunni.

“Forse quel 24 maggio di cento e tre  anni fa il Piave mormorava davvero calmo e placido, come dice la celebre canzone degli alpini, ma ad attendere i soldati italiani e con loro tutto il Paese ci sarebbero stati  anni durissimi, di sofferenze e di privazioni. Nel 1918 dopo sarebbe arrivata una vittoria, ma sicuramente conseguita a caro prezzo. Molti di quei soldati che il 24 maggio 1915 attraversarono il Piave, nel novembre 1918 tornarono a casa trovandosi davanti un mondo diverso. Un mondo che tantissimi  non ebbero la fortuna di vedere”.

 

 

Teatro Regio e non solo: il fallimento di un metodo

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STORIE DI CITTA’ di Patrizio Tosetto
Altra  gran bella botta quella dei 25 milioni di euro di disavanzo per il Teatro Regio. Cerchiamo di trovare il lato comico della vicenda ma, tragicamente, non lo troviamo. Perchè non riusciamo…non possiamo trovarlo. Si comincia con un cifra e si finisce con una molto più alta. Già, 25 milioni sono una cifra astronomica. Che si fa fatica solo nel dirla. Banche e fornitori appesi al filo dei pagamenti e della restituzione dei prestiti. Mi sa di “aria di fallimento”. Non so se anche sul piano societario, se l’ente Regio o la Fondazione Musei siano un soggetto fallibile. Sicuramente sul piano d’immagine é un altro fallimento di questa nostra città. Ovunque dove ti giri vedi solo problemi e la carenza di soldi. In questo caso non ci dovrebbe essere malversazione, ne sono convinto. 
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Ma se la situazione era conosciuta  perché non è stato reputato opportuno dirlo? Forse Walter Vergnano é uno dei pochi che si era reso conto di qualcosa e così se n’è andato. Avanti un altro. 25 milioni di debito non si fanno in un solo anno. Il Teatro Regio è noto per pagare i fornitori poco e male, posticipare  debiti ed interessi passivi con le banche. Che qualcosa non andasse era manifesto a chi di dovere. Oscure le sue dimensioni. Ora che succede? La Fondazione Crt non ci sta più nel finanziare al buio,  il Presidente Quaglia è uomo di mondo ed appartenere alla mitica prima repubblica. Democristiano e, soprattutto,  cuneese. Che per essere un buon amministratore pubblico non guasta mai. Notoriamente le fondazioni che controllano le banche sono normate da leggi pubbliche. Ed il comune si “sveglia” e versa soldi che il teatro Regio aspetta dal 2016. Come si sa anche il Comune ha i suoi problemi di bilancio. La coperta é corta: 1 milione e 600 mila. Boccata d’ ossigeno. Sempre meglio che niente, ma cifre molto distanti dai 25 milioni.
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Il Teatro Regio con una fama mondiale e che in primis ha il conto economico che non funziona ed ogni anno accumula perdite. Spende di più di ciò che incassa. Ogni anno si è portato dietro una perdita che potrebbe avere aggiustato con alchimie contabili?  Chissà se  le cifre da incassare venivano subito contabilizzate, ancorché non incassate. I crediti se non fatturati non sono previsti contabilmente.  Poi per le esigenze di cassa si può sempre ricorrere a prestiti bancari. I nodi vengono sempre al pettine. Vuol dire che fare cultura costa? Anche, ma questa è solo una delle cause. Il rinvio non ha senso. Anzi acuisce i problemi. Ciò è ho scritto è una supposizione, tutto qui. Ora Regione Piemonte e comune di Torino devono fare luce su quanto è accaduto. Conveniamo che sia un’ altra tegola su Chiara Appendino. Un po’ meno su Sergio Chiamparino, due  volte sindaco e  ora Presidente della Regione. Un totale di 14 anni ai vertici amministrativi. Ed almeno su ciò dovrebbero convergere gli interessi istituzionali. Non credo proprio di sbagliarmi se esigo chiarezza. In particolare sul perché ai privati cittadini ai singoli imprenditori si chiede, si esige, un determinato comportamento e poi, di fatto, si deroga verso chi amministra denaro pubblico. 
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Siamo semplici cittadini che desideriamo e vogliamo capire come è perché tutto ciò sia avvenuto. È un nostro diritto. Come è un diritto dei fornitori di essere pagati. Magari le banche non patiscono, ma i fornitori sicuramente sì. Come i lavoratori dipendenti sono stati retribuiti i fornitori debbono essere saldati. Qualcuno deve mettere mano al portafogli. Così, di fatto, toccherà al pubblico. Dunque a noi.
Patrizio Tosetto

Te lo spiego… al pianoforte

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Ultimo appuntamento  martedì 22 maggio ore 21

 

L’ultima data della rassegna musicale “Te lo spiego… al pianoforte”, prevista per giovedì 17 maggio, è stata spostata a martedì 22 maggio sempre alle ore 21. Il ciclo di incontri di quest’anno si conclude con un affaccio “Verso il Novecento”, secolo che aprirà la strada alle Avanguardie e alla totale rottura con i canoni del classicismo nonché del romanticismo. Il passaggio da un secolo a un altro verrà analizzato attraverso le opere francesi impressioniste / simboliste del pianismo di Debussy da un lato, e, dall’altro, tramite le sfociare verso il contemporaneo della Russia post-chopiniana nei lavori di Scriabin che si evolvono fino alla totale perdita della tonalità.

La serata è a ingresso libero fino ad esaurimento dei posti disponibili in sala. “Te lo spiego… al pianoforte” – leggere e capire la musica classica “tra le righe”, è una rassegna a cura di Francesco de Giorgi, che indaga le forme musicali classiche, rendendole fruibili e appetibili anche ad un pubblico di non addetti ai lavori. L’Associazione Culturale Musicale salot|to|musica , attiva da più di tre anni su Torino, si occupa di eventi, corsi annuali, lezioni individuali e rassegne musicali a Torino e non solo, e da ormai due anni collabora regolarmente anche con la struttura di Luoghi Comuni Porta Palazzo, dove svolge la maggior parte dei suoi corsi (violino, flauto, oboe, pianoforte) , anche tramite la presenza dello strumento stesso. 

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La Residenza Temporanea Luoghi Comuni Porta Palazzo è un progetto di housing sociale realizzato dal Programma Housing della Compagnia di San Paolo in collaborazione con l’Ufficio Pio. La struttura mette a disposizione 27 alloggi (13 monolocali e 14 bilocali) ed è gestita da Cooperativa Sociale Esserci e Cooperativa sociale Giuliano Accomazzi.

 

Nell’immagine: San Giorgio alCrepuscolo, Claude-Monet

Geroglifici: che emozione!

Sabato 19 e domenica 20 maggio, alle ore 10:10, il Museo Egizio propone ai bambini dai 6 agli 11 anni, accompagnati dai genitori, l’opportunità di intraprendere un viaggio alla scoperta dell’affascinante scrittura dei faraoni: i geroglifici.

La visita guidata, intitolata “Geroglifici: che emozione!”, offrirà ai piccoli visitatori la possibilità di conoscere in prima persona il profondo sapere faraonico celato nelle misteriose iscrizioni.

Aiutati dall’egittologo museale, i giovani visitatori e i loro accompagnatori saranno coinvolti nella scoperta del funzionamento base dell’affascinante scrittura geroglifica. Approfittando dell’occasione, inoltre, potranno osservare con attenzione i reperti egizi distribuiti lungo tutto il percorso della visita, alla ricerca di nomi e formule legate alle superstizioni e ai desideri degli antichi Egizi, talvolta sorprendentemente simili ai nostri.

Un percorso intrigante, capace di dare vita ai messaggi trasmessi da alcuni dei protagonisti della civiltà nilotica, che punta l’attenzione sul fascino della scrittura geroglifica, un’arte rivelata a pochi eletti grazie ad un lungo e complicato insegnamento.

INFORMAZIONI UTILI
Geroglifici: che emozione!
Pubblico: bambini (6-11 anni) accompagnati dai genitori
Data e orari: 19-20 maggio, ore 10:10
Durata: 90 minuti
Prezzo al pubblico: € 5,00 (biglietto di ingresso escluso)
Prenotazione obbligatoria: dal lunedì al venerdì, 8:30 – 19:00; sabato, 9:00 – 13:00.
Telefono: 011 4406903 – mail: info@museitorino.it

Vado a vivere in montagna

Giovedì 24 maggio il Museo Nazionale della Montagna ospita l’appuntamento Vado a vivere in Montagna, organizzato dal Collegio Carlo Alberto e SocialFare e dedicato a chi ama la montagna come luogo dove vivere, tessere relazioni, stare nella natura, creare opportunità di lavoro. L’evento nasce nell’ambito del progetto InnovAree e dell’iniziativa Vado a vivere in Montagna, un servizio che offre supporto attraverso consulenza di esperti, strumenti di microcredito e finanza etica a chi vuole sviluppare un progetto di impresa nelle terre alte del Piemonte. Spazio alle voci e alle storie di chi ha scelto di vivere la montagna così come dei Sindaci e delle associazioni che hanno attrezzato percorsi di accoglienza per i “nuovi montanari” nelle Valli Piemontesi. Parteciperanno tra gli altri all’incontro lo scrittore Paolo Cognetti e il Coro Moro con un’esibizione dal vivo. In occasione dell’incontro il Museomontagna offrirà ai partecipanti la possibilità di visitare gratuitamente l’esposizione permanente e le nuove mostre temporanee Albert Smith. Lo spettacolo del Monte Bianco e altre avventure in vendita e Tierras Altas. Fotografie di Enrico Martino tra Messico e Guatemala.