Cosa succede in città- Pagina 452

La civiltà egizia si insegna con i Lego ai bimbi (e non solo)

Bricks4Kidz: visita guidata “Gioca e impara con i LEGO sulle sponde del Nilo”: un viaggio alla scoperta della terra dei faraoni capace di coinvolgere tutta la famiglia

 

Gioca e impara con i LEGO sulle sponde del Nilo è il titolo dell’appuntamento che accoglierà i piccoli visitatori e le loro famiglie sabato 14 e domenica 15 aprile, alle ore 10.10*, presso il Museo Egizio – via Accademia delle Scienze 6. Durante l’attività gli educatori di Bricks4Kidz – che da anni si pone l’obiettivo di insegnare le materie S.T.E.M. (Scienze, Tecnologia, Ingegneria, Matematica) attraverso l’utilizzo di mattoncini  LEGO – metteranno a disposizione dei set con i quali i bambini, collaborando con i genitori, potranno costruire i modelli proposti durante il laboratorio e riprodurre gli animali e i personaggi che popolavano la rive del Nilo, conosciuti durante la visita guidata. La collaborazione con il team di Bricks4Kidz nasce dalla volontà di avvicinare la scienza all’ambito della cultura umanistica, entrambe molto care al Museo e al suo Direttore, coerentemente anche con il ruolo che le conoscenze astronomiche e matematiche rivestirono nell’antico Egitto.

 

*Per entrambi e i giorni la visita si replicherà anche alle ore 14.40

 

INFORMAZIONI UTILI

Gioca e impara con i LEGO sulle sponde del Nilo

Pubblico: famiglie con bambini 4-12 anni (verranno messi a disposizione modelli con difficoltà differenti, per rispondere alle diverse abilità manuali)

Data e orari: sabato 14 e domenica 15 aprile, ore 10:10

Durata: 90 min. di visita guidata + 60 min. di laboratorio

Prezzo al pubblico: € 13,00 (biglietto di ingresso escluso)

Prenotazione obbligatoria: dal lunedì al venerdì, 8:30 – 19:00; sabato, 9:00 – 13:00.

Telefono: 011 4406903 – mailinfo@museitorino.it

MESSER TULIPANO, DA PRALORMO A EATALY 800 FIORI COLORANO OR-TO

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I colori e la vivacità dei tulipani di Messer Tulipano davanti a Eataly Lingotto per una primavera che sfida le piogge e invita il sole e le giornate serene a tornare in città. Sono 800 i bulbi piantati lo scorso novembre da Messer Tulipano nell’OR-TO, l’Orto Urbano di Torino Nizza Millefonti, che stanno fiorendo e coloreranno con i loro variopinti petali le fioriere sul piazzale d’ingresso del “regno del gusto” al Lingotto. Una collaborazione tra due realtà impegnate in ambiti diversi, ma accomunate dalla volontà di valorizzare l’ambiente, la storia, le bellezze naturali, la cultura e l’enogastronomia del territorio subalpino.

 

Al castello di Pralormo Messer Tulipano ha aperto i suoi cancelli per la XIX edizione: migliaia di tulipani, narcisi, muscari, giacinti e viole trasformano il giardino all’inglese progettato agli inizi dell’Ottocento dall’architetto di corte Xavier Kurten in una tavolozza di colori, vero trionfo della primavera. Come ogni anno l’evento propone anche un argomento collaterale, che in questo 2018 ha come tema “… e il parco si tinge di rosa”. La rosa, fiore e colore, è stata infatti da sempre fonte di ispirazione nell’arte, nella letteratura, nel design e nella moda. Il rosa domina negli allestimenti dell’Orangerie che ospitano abiti, quadri, profumi, una biblioteca di libri rosa, pregiate varietà e gigantografie della “regina dei fiori”. Nel parco sentieri variopinti ombreggiati da curiosi ombrelli-bambù, aiuole dalle svariate forme contribuiscono a creare un’atmosfera romantica che contrasta volutamente con la severità del Castello.

La storica dimora dei Conti di Pralormo, abitata ininterrottamente dalla famiglia Beraudo di Pralormo da oltre 400 anni, si apre ai visitatori che hanno la possibilità di visitare 14 ambienti, dalle cucine alla sala da pranzo riccamente apparecchiata, dalle stanze dei domestici al salone d’onore. È anche possibile una visita guidata in una delle torri del castello dove è conservato lo stupefacente “Trenino del Conte”, un impianto d’epoca che occupa tre sale, su cui viaggiano trenini tra paesaggi dipinti sulle pareti, gallerie scavate nei muri, stazioni e scali merci ricchi di dettagli. Inoltre ogni fine settimana, degustazioni, conversazioni e laboratori ma anche animazioni e intrattenimenti per grandi e piccoli. Per trascorrere una divertente e serena giornata all’aperto con tutta la famiglia, il parco offre panchine per riposarsi e fare picnic, una caffetteria ristorante e infine, per gli amici a quattro zampe, ciotole d’acqua fresca e crocchette nel parco. Ecco gli appuntamenti del prossimo weekend.

 

Sabato 14 aprile le note del pianoforte regaleranno a tutti i visitatori istanti magici con il concerto, a cura di Yamaha, del maestro Stefano Pionieri, che eseguirà brani di musica classica e moderna che vanno dalla celeberrima “Per Elisa” di L. Van Beethoven alla “La via en rose” di Edith Piaf. L’intrattenimento musicale si svolgerà in vari momenti durante tutta la giornata. Per i bambini, alle ore 16 si terrà il laboratorio “Colori e profumi della natura” a cura di Muses, Accademia Europea delle Essenze. I partecipanti potranno usare tutta la loro creatività per inventare racconti inediti a partire da foglie, fiori ed elementi naturali.

Domenica 15 aprile è in programma alle ore 15 una nuova attività dedicata all’ erboristeria, cosmesi e profumi in tema con le rose a cura di Muses – Accademia Europea delle Essenze, che nel laboratorio “Autoproduzione di uno scrub alle rose”, insegnerà come creare un cosmetico naturale dalle proprietà calmanti, riequilibranti e anti età. Durante tutta la giornata si terranno inoltre esibizioni di danze settecentesche a cura del gruppo storico Ventaglio d’Argento. Per i bambini ci sarà un nuovo appuntamento con il laboratorio di ArteNa “La moda di un seme”, alle ore 14,30 e alle 17,30. L’attività partirà da un’introduzione sul tema, con l’utilizzo di una collezione di semi e con l’illustrazione delle diverse strategie di disseminazione. I partecipanti realizzeranno poi, con plastilina e materiali naturali e di recupero, un seme fantastico che potranno portare a casa.

 

Sabato 14 e domenica 15 aprile sarà a disposizione dei bambini la zona ludica a cura di New Holland con trattorini a pedali, insieme ad altre animazioni per piccoli agricoltori, per grandi e piccini ci saranno le degustazioni a cura dei Maestri del Gusto di Torino e Provincia.

Quattro continenti per il Museo Egizio: Europa, America, Asia e Africa

Con l’apertura della mostra “Regine d’Egitto” a Pointe-à-Callière, Cité d’archéologie et d’histoire de Montréal (Canada), il Museo Egizio – rappresentato dall’egittologa e curatrice Alessia Fassone, dal responsabile delle collezioni Marco Rossani e dalla restauratrice Sara Icardi – è presente contemporaneamente in quattro continenti.

Il tour in Cina, iniziato lo scorso dicembre, continua con l’inaugurazione della seconda tappa della mostra “Egypt. House of Eternity” presso lo Shanxi Museum a Taiyuan che verrà aperta al pubblico il 13 aprile alla presenza di Samanta Isaia, direttore esecutivo del Museo Egizio, Paolo Marini, egittologo coordinatore delle mostre itineranti e Giulia Gregori restauratrice che ha accompagnato la trasferta e l’allestimento dei reperti. La prima tappa ospitata all’ Henan Provincial Museum di Zhengzhou, si è chiusa con oltre 1.000.000 di visitatori che hanno confermato l’interesse per l’antico Egitto, una civiltà quasi del tutto sconosciuta al pubblico cinese. A Torino, “Anche le statue muoiono. Conflitto e patrimonio tra antico e contemporaneo”, nel primo mese di apertura ha già accolto più di 20.000 persone. Aperta lo scorso 8 marzo, la mostra è frutto della collaborazione dell’Egizio con la Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, i Musei Reali, e il Centro Ricerche Archeologiche e Scavi di Torino, che insieme hanno dato vita ad un percorso diffuso per promuovere la riflessione su un tema di stringente attualità, quale la distruzione sistematica e consapevole del patrimonio culturale. Infine, a Saqqara, uno dei siti archeologici più importanti dell’Egitto, il Museo Egizio  ha ripreso le attività di scavo della missione italo-olandese a cui partecipa con il Museo di Antichità e l’Università di Leiden. Il Direttore Christian Greco, Paolo Del Vesco, Alice Salvador e Nicola Dell’Aquila  sono parte del team di ricerca internazionale impegnato nella necropoli del Nuovo Regno, a nord della tomba di  Maya e Merit, dove, nel 2017, sono state ritrovate due piccole cappelle di Età Ramesside.

 

 

 

“La proficua collaborazione con musei e istituzioni culturali di tutto il mondo conferma la vocazione internazionale dell’Egizio” ha dichiarato la Presidente Evelina Christillin. “Il confronto e l’approfondimento scientifico sono alla base dell’attività del Museo che ha posto la ricerca al centro della sua rinascita, per offrire sempre nuovi contenuti sulla collezione. Ancora una volta portiamo Torino nel mondo, non solo con mostre di grandissimo richiamo, ma anche con cicli di conferenze che diventano un’ottima occasione di promozione turistica per la città. Il tour in Cina sta favorendo contatti sempre più proficui con il grande Paese asiatico; ci auguriamo che con il Canada e successivamente con gli Stati Uniti (sono in via di definizione accordi con Washington e con Kansas City) possano svilupparsi analoghe opportunità, per la creazione di percorsi formativi, scientifici, e perché no, anche turistici”.

 

(foto: il Torinese)

Torino: prende vita il progetto per rendere via Po accessibile “a tutti”

Entro fine anno la famosa via torinese sarà la prima in Italia accessibile a tutte le persone disabili; addio “barriere architettoniche”

Sabato 14 aprile 2018 inizieranno i primi lavori per rendere via Po la prima via d’Italia totalmente accessibile a tutte le persone disabili. Ad annunciarlo è stata Maria Luisa Coppa, presidente Ascom Torino che, in collaborazione con la Consulta per le persone disabili, ha deciso di finanziare e far partire questo importante progetto. L’iniziativa coinvolgerà la maggior parte degli esercizi commerciali presenti lungo la famosa via torinese -un centinaio circa-  ed entro fine anno, secondo quanto dichiarato, i lavori dovrebbero essere portati a termine.

“Riteniamo importante che siano promosse buone metodologie di accoglienza per offrire a tutti i clienti un servizio professionale e di qualità – ha dichiarato Maria Luisa Coppa al quotidiano Repubblica, e sottolinea – Gli esercizi commerciali torinesi devono contribuire con la loro esperienza quotidiana con il pubblico, ad abbattere quelle barriere psicologiche e fisiche che impediscono una piena funzione della città”. Se il progetto dovesse andare a buon fine e dare ottimi risultati (come tutti si auspicano), Torino potrebbe diventare la prima città d’Italia libera di poter essere attraversata e ammirata “da tutti”.

                                                                                                       Simona Pili Stella

Ecco la cinquina dei finalisti del Premio Strega Europeo

È stata presentata, presso la Common Room del Collegio Carlo Alberto, la quinta edizione del Premio Strega Europeo

Nicola Lagioia, direttore del Salone Internazionale del Libro di Torino e Stefano Petrocchi, direttore della Fondazione Maria e Goffredo Bellonci, hanno annunciato i cinque autori candidati al Premio Strega Europeo 2018. L’incontro, inaugurato dal saluto istituzionale di Massimo Gaudina, Capo della Rappresentanza a Milano della Commissione europea, ha visto alternarsi gli interventi degli scrittori Giuseppe CulicchiaFabio GedaMartino GozziGiusi Marchetta ed Elena Varvello, ciascuno dei quali ha presentato uno dei cinque libri finalisti, che sono:

• Fernando AramburuPatria (Guanda), tradotto da Bruno Arpaia

Premio Nacional de Narrativa 2017, Spagna

• Olivier GuezLa scomparsa di Josef Mengele (Neri Pozza), tradotto da Margherita Botto

Prix Renaudot 2017, Francia

• Lisa McInerneyPeccati gloriosi (Bompiani), tradotto da Marco Drago

Baileys Women’s Prize 2016, Irlanda

• Auður Ava ÓlafsdóttirHotel Silence (Einaudi), tradotto da Stefano Rosatti

Icelandic Literature Prize 2016, Islanda

• Lize SpitSi scioglie (E/O), tradotto da David Santoro

Nederlandse Boekhandelsprijs 2017, Belgio

Le autrici e gli autori finalisti al Premio Strega Europeo 2018 interverranno al Salone Internazionale del Libro di Torino, dove presenteranno i loro rispettivi libri, ciascuno in un incontro individuale, tra sabato 12 e domenica 13 maggio. Lacerimonia di premiazione avrà luogo domenica 13 maggio alle ore 18.30 (Sala Azzurra). Il Premio Strega Europeo, nato nel 2014 in occasione del semestre di presidenza italiana del Consiglio dell’Unione Europea per diffondere la conoscenza di alcune tra le voci più originali e profonde della narrativa contemporanea, è promosso dallaFondazione Maria e Goffredo Bellonci, dalla Rappresentanza in Italia della Commissione europea, dall’azienda Strega Alberti Benevento, dalla Casa delle Letterature, e dal Festival Internazionale Letterature di Roma. Concorrono a ottenere il riconoscimento, del valore di 3.000 Euro, cinque romanzi recentemente tradotti in Italia, provenienti da aree linguistiche e culturali diverse, che hanno vinto nei Paesi europei in cui sono stati pubblicati un importante premio nazionale. Dallo scorso anno è previsto inoltre un riconoscimento di 1.500 Euro al traduttore del libro premiato, offerto dalla FUIS (Federazione Unitaria Italiana Scrittori).

Fede e Ragione, Ragione e Fede. Conferenza di mons. Ravasi

Due conferenze a ingresso libero per fornire due letture parallele sul tema in occasione dei dieci anni di attività della Fondazione Franco e Marilisa Caligara In occasione dei dieci anni di attività, la Fondazione Franco e Marilisa Caligara insieme al Collegio Einaudi presenta il nuovo ciclo di Caligara Lectures 2018 con due conferenze a ingresso libero dal titolo “Fede e Ragione” e “Ragione e Fede”, per fornire due letture parallele su un tema sempre attuale e profondo, nelle diverse angolazioni in cui viene affrontato il rapporto tra queste due forze apparentemente in contrasto tra loro. La prima conferenza, dal titolo “Fede e Ragione”, di ispirazione più umanistica e spirituale, sarà tenuta dal Cardinale Gianfranco Ravasi, Presidente del Pontificio Consiglio della Cultura, e avrà luogo martedì 10 aprile alle ore 17:30 nell’Aula Magna della Cavallerizza Reale dell’Università degli Studi di Torino. La seconda conferenza, dal titolo “Ragione e Fede”, è in programma lunedì 14 maggio alle ore 17:30 nella cornice della settecentesca Sala dei Mappamondi dell’Accademia delle Scienze di Torino e intende riflettere su una dimensione più tecnico-scientifica dell’argomento con il prof. Alberto Piazza, Presidente dell’Accademia delle Scienze di Torino. Due importanti partecipazioni che si integrano perfettamente tra loro in questo nuovo ciclo delle Caligara Lectures, promosso dalla Fondazione Franco e Marilisa Caligara e dal Collegio Einaudi. Con questi incontri e con la costante attività di erogazione di borse di studio e di ricerca per giovani studiosi, la Fondazione Caligara, nel decimo anno di attività, si conferma come punto di riferimento all’interno del panorama culturale torinese nell’ambito della promozione del dialogo tra le diverse culture. L’ingresso alle conferenze è libero.

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Per maggiori informazioni: info@fondazionecaligara.it Fede e Ragione Gianfranco Ravasi, Presidente Pontificio Consiglio della Cultura Martedì 10 aprile 2018, ore 17:30 Aula Magna della Cavallerizza Reale, Università degli Studi di Torino Via Verdi 9, Torino

Ecco la cinquina del Premio Strega Europeo 2018: oggi i nomi

Lunedì 9 aprile, alle ore 18, presso la Common Room del Collegio Carlo Alberto (piazza Arbarello 8), Nicola Lagioia e Stefano Petrocchi annunceranno gli autori candidati alla V edizione del Premio Strega Europeo. Interverranno: Giuseppe Culicchia; Fabio Geda; Martino Gozzi; Giusi Marchetta ed Elena Varvello. L’iniziativa è promossa nell’ambito del Salone Internazionale del Libro di Torino. L’ingresso è libero e gratuito fino ad esaurimento posti.

Linea di confine. Spigolature di vita e storie torinesi

di Pier Franco Quaglieni

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Ivrea, i Casaleggio e i grillini – Scalfari, il Papa, Odifreddi – Il giornalista Mauro  Pianta

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Ivrea, i Casaleggio e i grillini

I Casaleggio, padre e figlio, si sentono attratti da Ivrea e per il secondo anno Davide Casaleggio ha promosso un importante convegno in quella città. Gianroberto aveva cominciato la sua carriera alla “Olivetti”e quindi forse c’è un legame sentimentale per Ivrea. Il convegno di quest’anno  è anche una verifica, quanto a partecipazione, del riposizionamento di molti dopo la vittoria elettorale del 4 marzo, un che di inevitabile in questo Paese dove stare all’opposizione per molti appare una sorta di ghetto intollerabile. Va però riconfermato con assoluta decisione  che la convention grillina eporediese non può in nessun modo e in nessuna maniera  neppure tentare di riallacciarsi all’esperienza di Adriano Olivetti che fu un grande imprenditore e il promotore del movimento politico di “Comunità” in cui egli bruciò passione e risorse economiche, senza ottenere il successo che sperava. Questa sorta di  Leopolda pentastellata a cui partecipano l’ex ministro Bray ,Diego Fusaro, Enrico Mentana, Domenico De Masi, Moni Ovadia, Andrea Scanzi, Dario Vergassola e tanti altri e che vedrà la partecipazione del Sindaco di Torino Appendino, non ha nulla a che vedere con il rigore intellettuale che fu di Adriano Olivetti che fece della capitale del Canavese l’Atene d’Italia. I grillini, per la loro natura  e per la loro storia politica, non possono neppure lontanamente essere accostati all’idea di Comunità di Olivetti, così come la Casaleggio Associati appare estranea a quel mondo. 
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Scalfari, il Papa, Odifreddi 
Recentemente Eugenio Scalfari, l’ilare patriarca del giornalismo italiano, ha intervistato, a sua insaputa, Papa Francesco,mettendogli in bocca dei virgolettati che non corrispondono al suo pensiero. Ne ho scritto in un recente articolo sul Torinese.( http://www.iltorinese.it/papa-francesco-scalfari-e-la-crisi-dellinformazione/ ) “Repubblica” e altri giornali non hanno riportato la smentita dell’ufficio stampa della Santa Sede che negava ogni attendibilità alla presunta intervista . Piergiorgio Odifreddi  ha scritto sul  blog di “Repubblica” la sua critica a Scalfari e allo stesso giornale per il ricorso a notizie false o, come si dice oggi, fake news.  Dopo vent’anni di collaborazione al giornale romano Odifreddi si è accorto che quel giornale è poco veritiero. Sempre meglio tardi che mai, verrebbe da dire. La storia di quel giornale è costellata di smentite e di querele in grande quantità. La risposta del direttore Mario Calabresi non è invece tardata ed Odifreddi ha perso il posto di commentatore. Non mi piace Odifreddi, scienziato che ha fatto dell’ateismo e del suo essere antiisraeliano la sua ragione di vita, ma in questo caso è difficile non solidarizzare con lui. 
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Il giornalista Mauro  Pianta
E’ morto dopo una gastroscopia in anestesia all’età di 47 anni per infarto. Laureato in Scienze politiche  con una tesi in Storia moderna, Pianta ha lavorato in molti giornali importanti ed è stato anche redattore di” Vatican Insider”  dal 2011 al 2017. Adesso lavorava all’edizione torinese del “Corriere della sera”. Era un uomo e un professionista di grande sensibilità umana. Mi telefonò,dimostrando grande raffinatezza, all’indomani della morte di mia madre nel dicembre 2017. Mi chiese conferma di alcuni dati e scrisse un bel ricordo della mia Mamma che io citai ai funerali. Era un uomo gentile,un professionista che sapeva il mestiere. Non ebbe mai il risalto che avrebbe  meritato. E adesso una morte improvvisa così crudele. Mi dispiace di non aver mai avuto modo di conoscerlo di persona.
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Lettere    scrivere a quaglieni@gmail.com
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Petacco straordinario divulgatore
Caro professore, mi ha stupito non leggere un suo ricordo dello storico Arrigo Petacco che, ricordo, fu parecchie volte ospite del Centro “Pannunzio” e forse anche suo amico. Come mai questo silenzio?
                                                                                                                                                          Luisella Rabino 
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Ho conosciuto e frequentato Petacco  che ho invitato in qualche occasione passata a presentare qualche suo libro. Era un divulgatore storico  straordinario, ma non era uno storico. Era un Montanelli minore senza la capacità di scrittura del grande toscano. Era anche un uomo simpatico,ma le sue opere storiche erano troppo giornalistiche ,per essere destinate a restare. Forse le prime hanno avuto una certa importanza,ad esempio quella sul “prefetto di ferro” Cesare Mori  che mise in ginocchio la mafia  durante il ventennio fascista. Poi via via la sua produzione ha assunto una caratterizzazione,a mio modo di vedere, un po’ troppo divulgativa,per non dire commerciale. Aveva una grande virtù :l’indipendenza di giudizio e questa da sola avrebbe meritato un ricordo. Una virtù molto rara. Aveva anche scritto un libro sulla Resistenza non comunista,quella che Ugo Finetti definisce la ” Resistenza cancellata”,ma il libro che presentai io stesso al Circolo Ufficiali appariva incompleto:Martini Mauri,ad esempio, veniva ignorato. Rendo omaggio all’uomo, ma lo storico che si sporca le mani nella polvere degli archivi non sono riuscito a trovarlo,se non in rarissimi casi.E’ per questo che ho preferito tacere.

MUSEI TORINO PIEMONTE ALLA QUINTA EDIZIONE DI “DISEGNIAMO L’ARTE”

Sabato 7 e domenica 8 aprile torna “Disegniamo l’arte”, la quinta edizione dell’iniziativa che vede protagonisti i bambini dai 6 ai 14 anni in più di 70 siti culturali del Piemonte. I piccoli abbonati e tutti i loro amici con le rispettive famiglie potranno visitare e scoprire in maniera speciale i musei della regione, disegnando con matite Faber-Castell le opere, gli spazi e le architetture che più li caratterizzano e immaginare con la loro fantasia nuovi colori e forme dell’immenso patrimonio culturale e artistico del territorio piemontese.

 

Nata nel 2014, l’iniziativa è organizzata da Abbonamento Musei Torino Piemonte, il progetto dell’Associazione Abbonamento Musei.it – che ad oggi conta circa 136.000 abbonati, oltre 250 sedi culturali convenzionate e quasi 900.000 ingressi effettuati nel 2017 con la tessera – in collaborazione con i musei piemontesi e si rivolge ai giovani possessori della tessera Abbonamento Musei Junior e tutti i loro amici. Molto più di un laboratorio museale, questo progetto è un’occasione unica per reinterpretare le bellezze del territorio, lasciandosi conquistare dall’arte del disegno, che diventa strumento di interpretazione delle collezioni, delle architetture e in generale delle suggestioni che gli spazi museali producono nei giovani visitatori. Gli abbonati Junior  e i loro amici potranno così sentirsi “piccoli artisti riproducendo gli elementi delle collezioni che più li avranno colpiti e raccontando attraverso la propria creatività il loro personale viaggio tra gioco e arte. Tra i siti culturali che saranno protagonisti dell’edizione 2018 ci sono ad esempio le preziose opere settecentesche del Museo Accorsi-Ometto che saranno lo spunto per disegnare i decori arricciati del Rococò e le forme più buffe di panciute cioccolatiere, angioletti in legno dorato o eleganti tavolini con i piedi a zampa di leone. Al Museo Nazionale del Cinema si potrà reinventare con carta e matite colorate alcuni celebri manifesti delle collezioni del museo o, nei sontuosi spazi di Villa della Regina, disegnare una Sala da Ballo immaginaria. Alla Pinacoteca Giovanni e Marella Agnelli i bambini diventeranno piccoli architetti, divertendosi a “progettare” nuovi edifici mentre, mentre a CAMERA Centro Italiano per la Fotografia, sperimenteranno la possibilità di modificare un’immagine attraverso l’introduzione di un semplice elemento cromatico, scoprendo la forza espressiva del colore. La GAM di Torino propone invece un viaggio nel tempo e nello spazio tra i capolavori presenti nel rinnovato allestimento della collezione permanente, guidati dai pittori Massimo d’Azeglio, Fontanesi e Delleani.

 

Sono previste attività all’aperto nei giardini della Reggia di Venaria, alla scoperta delle fioriture primaverili, o nel magnifico parco all’inglese che circonda il Castello di Miradolo, per rielaborare con la propria fantasia alberi e piante secolari.

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Nel cuneese, tra i numerosi musei aderenti della Provincia Granda, i bambini e le loro famiglie saranno accolti dall’antica dimora rinascimentale di Casa Cavassa e  dal Castello dei Principi d’Acaja a Fossano dove, sotto una volta affrescata con unicorni, meduse, centauri e arpie, i piccoli diventeranno artisti per disegnare per realizzare la loro speciale grottesca.A Vercelli, il Museo Leone, il Museo Borgogna e quello del Tesoro del Duomo propongono attività interconnesse da una sede museale all’altra, per cimentarsi nella creazione di tre originali cartoline della città, attraverso le suggestioni di opere e reperti conservate nei musei. Tante altre ancora sono le originali proposte dei musei che diventano l’occasione per scoprire o riscoprire il patrimonio museale della nostra regione. Il progetto è sviluppato in partnership con lo sponsor tecnico Faber-Castell, azienda leader nella produzione di articoli per il disegno e la pittura che da sempre sostiene il mondo delle belle arti e che mette a disposizione dei musei la fornitura dei materiali da disegno necessari per la realizzazione dell’attività.

Per i costi e le modalità di partecipazione è possibile consultare il programma dettagliato sul sitowww.abbonamentomusei.it o chiamare il numero verde 800.329.329.

La prenotazione è sempre obbligatoria al numero o all’indirizzo email di riferimento del museo indicato nel programma.

Dolci Portici, le delizie golose del weekend nel centro città

Dolci Portici: venerdì 6, sabato 7 e domenica  8 aprile Mastri cioccolatieri, pasticceri, gelatieri e produttori di liquori al cioccolato vi danno appuntamento  sotto i portici di Via Roma (nel tratto pedonale compreso tra piazza Castello e piazza San Carlo) per la prima edizione di Dolci Portici 2018. Per maggiori informazioni: http://bit.ly/dolciportici18 La manifestazione è un evento del programma del Bocuse D’or Europe OFF 2018. La nostra troupe del “Torinese web tv” realizzerà servizi e interviste dedicate alla manifestazione che verranno pubblicati sulla pagina Facebook del Torinese.