Cosa succede in città- Pagina 444

I 2000 libri di Portici di Carta agli abitanti di Arquata del Tronto

libro san carloMercoledì 23 novembre alle ore 10.00 a San Benedetto del Tronto nel nuovo spazio scolastico di via Celso Ulpiani si svolgerà la cerimonia di consegna dei libri che i torinesi, durante Portici di Carta, hanno donato agli abitanti di Arquata del Tronto, colpiti dagli ultimi tragici eventi sismici. Nello scorso ottobre a Torino, infatti, si è svolta Portici di Carta, iniziativa legata al Salone Internazionale del Libro di Torino, dove 120 librai, editori e bouquinistes, hanno venduto con due chilometri di bancarelle, sotto i portici in pieno centro cittadino, tutti i libri che normalmente offrono nelle proprie librerie. La novità principale di questa decima edizione è stata l’iniziativa “Un libro per ri-costruire”, promossa dalla Città di Torino insieme alla Protezione Civile in collaborazione con Salone internazionale del Libro e Dipartimento educazione del Castello di Rivoli. A Torino chi acquistava un libro a Portici di Carta poteva donarlo per creare la biblioteca diportici libri Arquata del Tronto. Quindi, mercoledì 23 novembre, verranno donati alla popolazione di Arquata questi 2mila libri di narrativa e saggistica per bambini e adulti, connotati da un “ex libris” recante la dicitura “Libri Portici di Carta per ricominciare”, che diverranno l’embrione della nuova e futura Biblioteca di Arquata del Tronto.  La consegna avverrà con la partecipazione dell’Assessora alla Cultura della Città di Torino, Francesca Paola Leon, il Sindaco di Arquata del Tronto, Aleandro Petrucci, il Sindaco della Città di San Benedetto del Tronto, Pasqualino Piunti, l’Assessora alla Cultura di San Benedetto del Tronto, Annalisa Ruggieri, oltre agli arquatani che si trovano sfollati negli hotel della costa, agli studenti del nuovo sito scolastico di via Celso Ulpiani e ai rappresentanti del Salone Internazionale del Libro, della Protezione Civile e delle biblioteche marchigiane e torinesi.

 

MC – www.comune.torino.it

Pioggia in vista per tutta la settimana su Torino e Piemonte

pioggia-13Piogge in vista  in particolare su Piemonte e Nord Ovest nel complesso. Il Centro Epson Meteo prevede che pioverà per tutta la settimana, con accumuli  importanti su Piemonte, Valle d’Aosta e Liguria. Le previsioni dicono che la fase di pioggia al Nordovestpioggia-12 sarà lunga, forse per tutta la settimana. Si prevedono abbondanti piogge che  potrebbero causare aumenti dei livelli di torrenti, fiumi e laghi, con quantitativi  superiori ai 200 litri per metro quadrato e localmente con picchi superiori a 300 litri”. Sulle montagne nevicate sul settore alpino e prealpino centro occidentale.

(foto: il Torinese)

GIORNATA DEL FARMACISTA, BORSE DI STUDIO IN MEMORIA DI SERENA

Tre borse di studio intitolate alla ragazza scomparsa in Spagna

serena saracino

Il 20 novembre, a partire dalle ore 16.00, presso il Museo Ettore Fico, si celebrerà la Giornata del Farmacista, organizzata come di consueto dall’Ordine dei farmacisti della provincia di Torino e Federfarma Torino. Dopo la visita guidata al Museo e il saluto delle Autorità, diverse saranno le premiazioni: i “110 e lode”, i nuovi Diplomati Master in Farmacia Territoriale “Chiara Colombo”, i 50 e 60 anni di Laurea, ai 25 anni di titolarità e iscrizione a Federfarma Torino e la borsa di studio Carta d’Intenti “Io parlo e non discrimino”, con la quale l’Ordine dei Farmacisti si impegna affinché nei propri statuti, regolamenti, atti, documenti e nella modulistica non siano presenti forme di discriminazione di genere del linguaggio. Quest’anno verranno dedicate tre borse di studio a Serena Saracino, la studentessa torinese vittima dell’incidente di Tarragona, in Spagna lo scorso marzo. A chiudere la giornata ci sarà anche il Giuramento dei neo laureati.

Museo Ettore Fico – Via Francesco Cigna 114, Torino

 

“Open for business”: al Regio Torino incontra la Russia

regio-russia-appendinoIncontro con l’ambasciatore della Federazione russa Sergey Razov  in occasione del seminario italo-russo “Italia-Russa: l’Arte dell’Innovazione”

L’ambasciatore Razov ha discusso con Chiara Appendino di temi economico-turistici per rilanciare le relazioni internazionali: “Torino è una bellissima città dalla vita attiva e intensa – ha sottolineato l’ambasciatore -. Per noi è molto importante poter stabilire con chi la amministra una rete di contatti su piani diversi”.

Disponibilità e interesse a rafforzare le relazioni con la Federazione russa sono stati espressi dalla prima cittadina, che durante il tavolo di lavoro ha presentato all’ambasciatore sia il piano “Open for Business” predisposto dall’Amministrazione comunale per favorire lo sviluppo e il rilancio del territorio generando le condizioni migliori per attrarre investimenti nell’industria e nei settori della finanza e della cultura e della formazione, sia il piano di progettazione turistica per confezionare pacchetti di accoglienza dedicati alle specificità di ogni Paese.

Proprio su questo argomento di reciproca promozione del territorio Chiara Appendino ha manifestato disponibilità a prendere al più presto contatti con il Ministero del Turismo russo per collaborare insieme.

Al termine dell’incontro, Razov ha invitato la sindaca alla Festa Nazionale russa che si tiene ogni anno a giugno nella residenza dell’ambasciatore a Roma e a cui partecipano più di mille ospiti italiani.

Al 3° seminario italo-russo ‘Italia-Russa: l’Arte dell’Innovazione’ – organizzato da dell’Associazione Conoscere Eurasia – oltre a Chiara Appendino e all’ambasciatore Razov, erano presenti, tra gli altri, il presidente di Intesa Sanpaolo, Gian Maria Gros-Pietro; il presidente della Compagnia di San Paolo, Francesco Profumo; il vice presidente di Confindustria, Licia Mattioli; il presidente dell’Unione industriale Torino, Dario Gallina; la presidente dell’Enit, Evelina Christillin; il presidente della Cciaa di Torino, Vincenzo Ilotte; il direttore del centro spaziale dell’Istituto Skolkovo di Scienza e Tecnologia (Skoltech), Alessandro Golkar; l’amministratore delegato di Telespazio e direttore del settore Spazio di Leonardo-Finmeccanica, Luigi Pasquali; Silvia Vernetti, capo Business development per la regione Emea Fiat Chrysler; Vladimir Objedkov, direttore generale della compagnia aerea russa S7; Evgenia Konkol, presidente del Gruppo Spectrum, tour operator russo.

 

Giovani talenti crescono con “I Fuoriclasse della scuola”

RISORGIMENTO CAVOURCi sono Fisica e Statistica ma anche Italiano, Matematica, Informatica, Chimica, Scienze naturali, Lingue e civiltà classiche e Astronomia tra le materie nelle quali eccellono “I Fuoriclasse della Scuola”, 45 studenti dell’ultimo triennio delle scuole secondarie di II grado vincitori di alcune delle competizioni elencate nel Programma annuale per la valorizzazione delle eccellenze del MIUR, che verranno premiati il prossimo 18 novembre nella suggestiva cornice del Museo Nazionale del Risorgimento Italiano di Torino nell’ambito della cerimonia che ha ricevuto la Medaglia d’Oro della Presidenza della Repubblica. Il progetto, nato da un’idea di Alessandra Losito e realizzato dalla Fondazione per l’Educazione Finanziaria e al Risparmio in collaborazione con il Museo del Risparmio di Torino e l’Associazione Bancaria Italiana, è inserito nella cornice del Protocollo d’Intesa siglato dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e dalla Fondazione per l’Educazione Finanziaria e al Risparmio per valorizzare i giovani talenti della scuola italiana attraverso il contributo di donazioni filantropiche da parte di fondazioni e altri soggetti privati. Borsa di studio ma non solo. Oltre al contributo in denaro, il premio per ciascun giovane campione prevede la partecipazione a un Campus residenziale di tre giorni – in questa edizione ideato e risorgimento4ospitato dal Museo del Risparmio di Torino – unico nel suo genere, per sviluppare competenze di cittadinanza economica, grazie a una nuova forma di collaborazione virtuosa tra istituzioni pubbliche e soggetti privati. In questo ambito, i 45 Fuoriclasse potranno incontrare imprenditori affermati, conoscere le istituzioni finanziarie internazionali, approfondire percorsi tematici sull’imprenditorialità e frequentare laboratori di team building e formazione manageriale.

L’obiettivo de “I Fuoriclasse della Scuola” è sostenere gli alti potenziali e far crescere una generazione di giovani eccellenti e consapevoli, contribuendo concretamente allo sviluppo del loro capitale umano in un’ottica di rafforzamento del capitale sociale del Paese, anche attraverso una nuova cultura di cittadinanza economica.

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Per il Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Stefania Giannini, l’iniziativa “segna un positivo incontro tra la vivace offerta di talenti che le nostre scuole sanno proporre e la sentita domanda di partecipazione a una corresponsabilità educativa da parte dei soggetti privati. Questa è la prova della ricchezza della scuola aperta. Oggi i 45 studenti premiati non si limiteranno a ricevere un “brava”, un “bravo” e una stretta di mano, ma sapranno di essere accompagnati da voi in un percorso di cittadinanza che li porterà a sviluppare nuove competenze e conoscenze per saper trasformare idee in progetti e porsi nuovi obiettivi, diventando imprenditori di sé stessi”. 

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“Dare la possibilità ai ragazzi di riflettere sulla relazione tra mondo del lavoro e formazione è non risorgimento1solo importante ma una vera e propria emergenza – dichiara Andrea Beltratti – Presidente della Fondazione per l’Educazione Finanziaria e al Risparmio – In Italia, secondo i dati Ocse, il tasso di abbandono scolastico nella scuola superiore (17 %) è secondo solo a quello della Spagna, gli adulti laureati sono meno del 20% della popolazione e le competenze per trovare un lavoro dei nostri ragazzi risultano nettamente inadeguate rispetto a quelle dei ragazzi residenti in economie più dinamiche. L’obiettivo di tutti i progetti didattici della Fondazione per l’Educazione Finanziaria e al Risparmio è di far riflettere sul valore dell’impegno e dell’istruzione, che non consiste nel ripetere a memoria pagine di definizioni ma nell’acquisire le competenze che servono a migliorare il mondo, per sé e per gli altri. Anche “I Fuoriclasse della Scuola”  risponde a questa logica, mettendo assieme le forze del settore pubblico e del settore privato: il primo può ampliare la sua gamma di intervento con uno strumento nuovo e complementare rispetto ad altri, mentre il settore privato con interessi filantropici ha un modo di donare direttamente ai giovani e beneficiare della relazione che stabilirà con coloro che con ogni probabilità saranno i leader di domani”. 

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“Crediamo che investire nel capitale umano significhi soprattutto perseguire logiche meritocratiche volte a motivare i giovani a superare i propri limiti, non per spirito competitivo ma per costruire una società migliore – commenta   Gian Maria Gros-Pietro, Presidente del Consiglio di Amministrazione di Intesa Sanpaolo – Secondo i dati del MIUR riferiti all’a.a.2014/2015, solo il 47% dei diciannovenni prosegue gli studi universitari e solo 12% degli studenti regolari beneficia di una borsa di studio. Ci sentiamo quindi particolarmente vicini a questo progetto, di cui condividiamo appieno filosofia e obiettivi: l’istruzione, come il bagaglio di competenze ed esperienze accumulate nel tempo, è un potente motore di cambiamento personale e collettivo che può favorire l’evoluzione della società verso nuovi modi di produrre, di consumare, di risparmiare e di tutelare le risorse comuni. Per questo abbiamo deciso di mettere a disposizione un percorso ragionato che faccia capire quanto le scelte economiche influiscono sulla vita di ciascuno costruendo un luogo unico nel suo genere. Il Museo del Risparmio spiega, coinvolge, invita il visitatore a sperimentare, in maniera spesso divertente, con il fine di far riflettere sulla gestione consapevole del denaro. Una competenza non banale ma alla portata di tutti. Presso il Museo, i Fuoriclasse della Scuola hanno partecipato a un vero e proprio campus di educazione finanziaria, che ha visto la testimonianza di numerosi professionisti ed imprenditori e la partecipazione dei ragazzi a laboratori volti a sviluppare le abilità comportamentali più utili per il mondo del lavoro. Un campus che ha beneficiato anche della partecipazione attiva di alcune delle aziende finanziatrici delle borse di studio, tra cui Intesa Sanpaolo. La nostra ambizione è contribuire a far fiorire quei talenti che la scuola ha saputo formare e riconoscere, aiutandoli a trovare il proprio posto nel mondo.”

 

 ***RISORGIMENTO CAVOUR CARROZZA

 

Le competizioni elencate nel Programma annuale per la valorizzazione delle eccellenze del MIUR premiate dal progetto dei Fuoriclasse:

  • Olimpiadi di: Astronomia, Chimica, Filosofia e Statistica, Fisica, Informatica, Italiano, Lingue e civiltà classiche, Matematica, Scienze naturali;
  •  Concorsi di new design ed economia;
  • Gara Nazionale per gli alunni degli istituti professionali e per gli alunni degli istituti tecnici.

 

Nidi e materne torinesi anche per i bimbi terremotati

bimbi giochiLe bambine e i bambini al di sotto dei 6 anni, provenienti dai comuni terremotati del Centro Italia e che si trovano  temporaneamente a Torino, possono frequentare i nidi e le  materne comunali. Il Comune concede infatti la possibilità di iscrivere nelle scuole  dell’infanzia i bimbi che si trovino nella nostra città, in quanto ospiti di amici e parenti. Le domande di iscrizione a sono equiparate a quelle presentate dai residenti a Torino, con il riconoscimento della priorità sociale. Il loro inserimento può essere predisposto anche superando il numero di posti determinato per l’anno scolastico in corso in ciascun servizio, fatto salvo il rispetto delle norme in materia igienico sanitaria e di sicurezza.

URBAN CENTER PRESENTA IL NUOVO PROGRAMMA DI ATTIVITÀ

urban-periferieParole chiave del palinsesto che Urban Center Metropolitano presenta per i prossimi mesi saranno ascolto e coinvolgimento: due concetti che sono alla base di tutto il programma, che partirà con i primi appuntamenti delle prossime settimane e proseguirà fino all’estate

Urban Center Metropolitano si propone infatti sempre più come soggetto terzo rispetto all’Amministrazione e ai cittadini.

Cuore delle attività sarà, accanto ai consolidati rapporti con gli addetti ai lavori, il dialogo sempre più stretto con i cittadini rispetto ai temi della trasformazione urbana, sociale ed economica dell’area metropolitana. UCM, infatti, compirà un percorso d’ascolto e confronto, i cui esiti saranno messi a disposizione dell’Amministrazione, nell’ottica di sviluppare un dibattito multidisciplinare sulla città.

Il calendario si articola in tre tipologie di appuntamenti: mostre, convegni e dibattiti. A queste attività si aggiungono quelle ordinarie, come l’informazione ai cittadini e le visite guidate, e la partecipazione ai bandi europei come sostegno delle attività e sviluppo delle relazioni a livello locale, nazionale e internazionale.

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MOSTRE

Grazie alla forza delle immagini, che meglio di altri mezzi riescono a raccontare con facilità anche temi complessi, le mostre sono tra le iniziative di Urban Center maggiormente apprezzate dal pubblico. Il duplice percorso espositivo si articola tra i portici di Piazza Palazzo di Città – dove sono appesi i maxi-teli – e la sede di UCM, in cui il tema della mostra viene sviluppato con contenuti di approfondimento, video e mappe.

Le fotografie sono spesso commissionate da UCM a grandi professionisti nel campo della fotografia urbana, e restano suo patrimonio, incrementando il già articolato archivio di testimonianze sulle trasformazioni, a disposizione per consultazioni da parte di cittadini, studenti e addetti ai lavori.

Spazi in attesa è la prossima esposizione: una mostra fotografica di Bruna Biamino con protagonisti i luoghi dismessi in attesa di riconversione a Torino e nella prima cintura dell’area metropolitana. In un percorso attraverso spazi sospesi tra memoria del passato e fissità del presente, l’esposizione esplora alcuni tra i principali edifici e spazi aperti torinesi in attesa di nuove destinazioni per stimolare una riflessione sui loro possibili modi di riuso.

Martedì 22 novembre alle 18 la mostra inaugura con l’incontro Spazi in attesa. Riusi temporanei per ricominciare.

UCM, tra le iniziative previste per il 2017, ha inoltre in programma l’allestimento delle sue mostre, dopo il periodo di esposizione sotto i portici di Piazza Palazzo di Città, in altri quartieri di Torino, così da raggiungere un pubblico più ampio.

L’attuale mostra in esposizione, dedicata agli orti urbani e realizzata in collaborazione con Slow Food, sarà esposta in piazza Palazzo di Città fino al 20 novembre e successivamente sarà presentata a Falchera.

Calendario 

Mostre a cura di Urban Center Metropolitano

Spazi in attesa– dal 22 novembre 2016 a marzo 2017, sotto i portici di piazza palazzo di Città e la sede di UCM. Da aprile 2017 in Piazza Crispi

La rivoluzione dell’orto, in collaborazione con Slow Food – gennaio 2017, Falchera

Nuovi modi di abitare, in occasione di Biennale Democrazia – marzo 2017, sotto i portici di piazza palazzo di Città e la sede di UCM

I- Media Cities. La città attraverso il cinema. – luglio 2017, sotto i portici di piazza palazzo di Città e la sede di UCM

Torino. Dalle Olimpiadi al futuro – settembre 2017, Mirafiori

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DIBATTITI IN PROGRESS. IDEE PER IL FUTURO.

Si intitola In progress il nuovo ciclo di incontri dedicato alle iniziative di trasformazione che interesseranno la città nei prossimi anni. Si tratta di un percorso, suddiviso in tappe, di informazione e confronto attorno a progetti che ancora attraversano le prime fasi del loro sviluppo, e che chiamano in causa alcune delle principali questioni urbane che riguardano la Torino di oggi e di domani.

Il format prevede una prima fase sul web in cui si struttura un documento informativo rivolto al pubblico. Il lavoro su ciascun tema si aprirà infatti con una discussione on-line – gestita in collaborazione con il social network civico FirstLife (www.firstlife.org) – attraverso la diffusione di un’istruttoria (una documentazione dettagliata sulla storia del progetto fino a questo momento),  a sua volta seguita da una visita sul luogo oggetto dell’approfondimento. In questo modo si potrà partecipare all’incontro, momento dedicato al confronto, per esprimere un parere informato e circostanziato, contribuendo fattivamente al dibattito. Quest’ultimo sarà gestito da un facilitatore esperto in processi partecipativi e gestione dei conflitti e vedrà il coinvolgimento di amministratori, developer, organizzazioni di cittadini, e tutti i soggetti che attraverso la fase istruttoria hanno deciso di prenderne parte. La fase finale sarà un report che Urban Center Metropolitano metterà a disposizione dell’amministrazione e dei cittadini.

Calendario 

Spazio MRF Mirafiori, 2 febbraio 2017

MOI, 23 febbraio 2017

Abbadia di Stura, 13 aprile 2017

Manifatttura Tabacchi, giugno 2017

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CONVEGNI

I convegni rappresentano un momento di riflessione rivolto agli addetti ai lavori, uno dei pubblici a cui Urban Center Metropolitano si rivolge.

Il primo appuntamento è previsto giovedì 15 dicembre e sarà dedicato proprio alla ridefinizione del ruolo degli UCM: a partire dall’esperienza di altre realtà simili, in Italia e non solo, ci si confronterà su quale modello e quali strumenti sono necessari per l’Urban Center di Torino, a dieci anni dalla sua nascita. A seguire, a fine marzo, si terrà un incontro dedicato alle emergenze abitative in occasione di Biennale Democrazia 2017.

Calendario 

Urban Center, istruzioni per l’uso – 15 dicembre 2016

Abitare in Italia. Emergenze politiche e nuove pratiche – marzo 2017

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LE ALTRE ATTIVITÀ

Urban Center Metropolitano prosegue anche l’abituale attività di informazione ai cittadini e turisti sul processo di cambiamento urbano passato e presente, presso la sede di Piazza Palazzo di Città 8f a Torino, aperta dal martedì al sabato dalle 11 alle 18.

Dall’apertura del suo spazio pubblico, Urban Center è un punto di riferimento per i vari soggetti che ospitano delegazioni internazionali e si pone in qualità di esperto ai vari interlocutori, alla narrazione sulla Città.

A questa si aggiunge il programma degli Itinerari urbani, percorsi tematici alla scoperta delle trasformazioni in cui il pubblico viene accompagnato da un giovane architetto. Gli itinerari sono aperti al pubblico e il calendario delle visite è costantemente aggiornato sul sito www.urbancenter.to.it

Infine una grande opportunità di apertura è offerta dai bandi europei, a cui da sempre Urban Center partecipa attivamente in partnership con altri soggetti del territorio, e che forniscono le risorse economiche per il suo funzionamento.

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www.urbancenter.to.it

Fino a quando il beneficio della prova per il Comune?

STORIE DI CITTA’ / di Patrizio Tosetto

Cultura, mercatini natalizi, opere pubbliche e confronto democratico. I pentastellati stanno imparando come si fa?

comune municipioSembra che l’ assessore al Commercio della Giunta Appendino, Alberto Sacco,  sia proprio alle prime armi. Si sono arrabbiate le associazioni che organizzavano  i mercatini di Natale .  Una nuova associazione ha ” fatto cappotto” ed è lei ad organizzare tutto. Salvo poi chiedere a chi aveva organizzato prima, di farlo anche dopo. Pare poi che alla Sindaca le politiche sulla cultura  stiano sfuggendo di mano. Diremmo buio a mezzogiorno .  Per la prima volta la prima cittadina si è  tenuta le deleghe e tutte le iniziative stanno fuggendo o sono fuggite.  Sullo sgombero dei campi Rom c’ è maggiore precisione: tutto rinviato di quattro anni. Ovviamente su quelli abusivi nulla è detto, o programmato il loro sgombero. Basta girare il centro ed accorgersi dell’esponenziale aumento dell’accattonaggio, con la totale assenza dei vigili. Ma il Guinnes dei primati è ancora dell’assessore ai trasporti, Maria  Lapietra.  Non voleva appendino-preterotirealizzare il progetto di viabilità di corso Grosseto, lei che è anche professoressa del Politecnico. In una apposita riunione ha spiegato le ragioni del perché questa opera non andava. Il rappresentante dell’ Itinera le ha chiesto : di quale progetto parla? Il nostro che ha vinto l’appalto pubblico è tutt’altra cosa . Irritata l’ assessora si è rivolta ai funzionari dell’assessorato che, però,  l’hanno informata di averle trasmesso il progetto 10 giorni prima di quella riunione .  Risultato finale: si farà.  Molti mi dicono : sei impaziente, dagli tempo, ai grillini. Forse hanno ragione . Però mettiamoci d’accordo sul limite temporale di questo loro esame di prova .  Un anno? Due anni? Fate voi , sperando che gli errori eventuali non siano irreparabili .  Annotazione a margine: alla Falchera il convegno con vicesindaco e assessore sulla variante di piano . Ha disturbato chi intervenendo non la pensava come loro. Forse anche sullo stile di fare confronto hanno da imparare qualcosa .  “Unti dal Signore” ne abbiamo avuti già ” e il sale della democrazia è anche la critica .

Patrizio Tosetto

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(foto: il Torinese/ A. Pretereoti)

Medaglie a partigiani e internati, una commovente cerimonia

partigiani-medaglia“Rivolgo un grazie a chi riceve questa onorificenza per quanto ha fatto durante la Resistenza, per il servizio reso al nostro paese. Noi abbiamo il dovere e la responsabilità di spiegare ai giovani che è necessario studiare la storia per conoscere il passato e vivere il presente cogliendone i segnali anche drammatici”. Con queste parole il presidente del Consiglio regionale Mauro Laus ha accolto, domenica 13 novembre, i 174 residenti in provincia di Torino che sono stati insigniti delle Medaglie della Liberazione conferite con decreto del ministro della Difesa.
In un Conservatorio di Torino gremito, la consegna è avvenuta alla presenza di familiari di partigiani, ex internati nei lager nazisti, combattenti inquadrati nei reparti delle Forze Armate o familiari dei deceduti. 
“Mi piacerebbe avere la possibilità di capire se, per voi, gli sforzi che avete fatto durante una pagina drammatica del nostro paese sono stati compresi a pieno. Noi continueremo a difendere i valori della Resistenza e della libertà. Quella guerra, la tragedia del nazifascismo è finita con l’idea di costruire un’Europa dei popoli”, ha concluso il presidente. A ruota il vicepresidente del Consiglio regionale, delegato al Comitato Resistenza e Costituzione, Nino Boeti: “È un anno straordinario per la nostra regione che qualche settimana fa ha ricevuto dal Presidente della Repubblica la medaglia d’oro al Valore Civile. Siamo grati al ministro che ha raccolto un’idea, un’ispirazione, di chi pensava che il conferimento di queste medaglie fosse un dovuto omaggio alla memoria. Nessun confronto è possibile tra chi ha combattuto per la libertà e le forze di chi occupava il nostro paese. La Resistenza fu un momento di rottura, fu sacrificio, sofferenza, fame e freddo. Ma anche gioia di sentirsi dalla parte della giustizia e della libertà”.
L’appuntamento di Torino è il primo di quattro momenti, promossi dal Comitato Resistenza e Costituzione del Consiglio regionale, in collaborazione con la Prefettura di Torino, che vedrà più di 400 persone insignite della medaglia.
L’iniziativa del Ministero della Difesa, nata lo scorso anno in occasione del 70° anniversario della Guerra di Liberazione e della Resistenza, è finalizzata a riconoscere l’impegno e il sacrificio di quanti si batterono per affermare i principi di libertà e indipendenza sui quali si fonda la Repubblica e la Costituzione, e al contempo diffondere tra le nuove generazioni l’importanza di quel che è stato, del passato, dei sacrifici che sono stati fatti per dare un nuovo futuro al Paese.
“La medaglia riproduce un dettaglio della monumentale della cancellata in bronzo del Mausoleo delle Fosse Ardeatine – ha spiegato il prefetto di Torino Renato Saccone – un capolavoro di spiccato espressionismo, in cui l’avviluppo contorto degli elementi rappresenta figurativamente l’orrore umano di quella tragedia. Ricordiamo anche il coraggio delle donne, quelle donne del popolo, un coraggio che spesso diamo per scontato: la Resistenza ha avuto nelle madri la culla e il rifugio. Oggi, tutti insieme, rendiamo omaggio con un segno simbolico, un impegno a far prevalere il patto di libertà e le ragioni dello stare insieme a salvaguardia della nostra giovane democrazia repubblicana”. Lo sguardo verso le giovani generazioni è stato il fulcro dell’intervento della sindaca di Torino: “Dobbiamo dare una direzione precisa al futuro, con uno sforzo collettivo da rinnovare ogni giorno. La memoria ci aiuta a cogliere i segnali per capire le strade da non percorrere. Chi, come voi, ha combattuto per la libertà ha il compito di insegnare alle nuove generazioni il percorso da intraprendere”.

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I prossimi appuntamenti si terranno:

– sabato 19 novembre ore 10, Ivrea – teatro Giacosa

– domenica 20 novembre ore 10, Rivoli – Centro Congressi

– domenica 27 novembre ore 11.30, Pinerolo – Teatro Sociale

fmalagnino -www.cr.piemonte.it

Vaccini, distribuite le ultime dosi in tutta la regione

vaccinoSono in consegna in tutto il Piemonte 205mila dosi di vaccino, 75.000 arriveranno entro venerdì  a completare le 700mila dosi previste. La Regione Piemonte annuncia che così possono ritenersi risolti i problemi di distribuzione che erano stati segnalati in alcune zone. Così entro dicembre tutti coloro che vogliono vaccinarsi, potranno farlo. La distribuzione ha preso il via il 7 novembre e la Regione, attraverso le associazioni dei farmacisti che hanno sottoscritto l’accordo specifico, ha già consegnato 420mila dosi a 3.600 medici in 1.600 farmacie. Molti  medici  hanno però fatto richieste di quantitativi per coprire tutto il fabbisogno  e non, come indicato, una fornitura scaglionata. Il settore Farmaceutico dell’Assessorato alla Sanità ricorda che nel caso in cui i quantitativi ordinati non fossero sufficienti, sarà possibile acquistare ulteriori dosi.