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Cosa succede in città- Pagina 416

Quattro location per Open District Moncalieri 2 

Torna la kermesse che unisce arte, fashion e design, ma con due novità
Itinerante e diffusa
Quattro le location: al Giardino delle Rose e al Castello Reale di Moncalieri, fulcri della prima edizione, si aggiungono il Porto Onlus di via Petrarca 18, lo show room Lettera F in piazza Vittorio Emanuele 7 e lo studio di architettura Tra Le Righe in via Santa Croce 17/b. 
Il Baratto
È nata una nuova sezione trasversale. Sette dei nostri 50 espositori non venderanno le proprie opere, ma le doneranno in cambio di… qualsiasi cosa! Il «prezzo» lo deciderete voi. 
L’inaugurazione si terrà il venerdì 7 giugno e sarà divisa in due tappe. Alle 17.30 appuntamento al Porto Onlus; da qui, una passeggiata porterà alla seconda parte dell’inaugurazione, alle 18.30 al Castello di Moncalieri, dove alle 19 inizierà il live-set di Karma Keeper, tra elettronica e deep. Ospite speciale sarà l’illusionista Marco Berry, che verrà a ritirare i quadri a lui omaggiati dall’artista Laura Demaria.

«Un sentito grazie alla Città di Moncalieri, che quest’anno ci ha dato la possibilità di allargarci anche in altre location, tutte legate tra loro da una vera e propria passeggiata nell’arte. Ma non solo: per questa seconda edizione ci siamo ingranditi, passando ad oltre 50 espositori dall’elevata qualità. Ringrazio anche Iren e la Camera di Commercio per il sostegno alla manifestazione; e l’ordine degli Architetti, che ci «donerà» una sua mostra-studio», racconta il patron dell’iniziativa e presidente dell’associazione Golfart, Pegi Limone. «Dopo gli ottimi riscontri dell’edizione 2018, Open District Moncalieri ritorna per la seconda volta al Giardino delle Rose. Con soddisfazione abbiamo confermato la collaborazione: il tema del design è da sempre nelle corde della storia della città e nel Giardino ai piedi del Castello Reale ha trovato una degna collocazione, all’interno della programmazione di Moncalieri Experience, il nostro cartellone culturale estivo. Un calendario che porterà il Giardino ad aprirsi ogni weekend con proposte culturali e spettacoli di qualità, e che da quest’anno è anche inserito nella rassegna Palchi Reali, promossa da Regione Piemonte e Consorzio delle Residenze Sabaude con il coordinamento di Piemonte dal Vivo», aggiunge l’assessore alla Cultura di Moncalieri, Laura Pompeo. Open District Moncalieri è organizzato grazie al sostegno della Città di Moncalieri, della Camera di Commercio di Torino e di Iren, con la collaborazione di Turismo Torino e del Porto Onlus. Sponsor tecnici la Nova Restauri, la Casa della Lampadina e Gotha Events, con il patrocinio del Consiglio regionale del Piemonte, della Regione Piemonte, della Città Metropolitana di Torino, dell’Ordine degli Architetti di Torino e di Confesercenti.
***

IL PROGRAMMA 

Venerdì 7 Giugno
17:30 Inaugurazione al Porto Onlus con passeggiata per Moncalieri
18:30 Inaugurazione al Castello di Moncalieri alla presenza dell’illusionista Marco Berry
19:00 Live Set – The Karma Keeper
The Karma Keeper presenta il suo live show di soli inediti, attraverso un percorso musicale fatto di elettronica, contaminazioni progressive, deep, fino ad arrivare a ritmi techno. Melodie viscerali e cavalcanti groove faranno da padroni a questo live set, cercando di entrare nelle corde di chi lo ascolta, e accompagnarlo in questo viaggio musicale.
Sabato 8 Giugno
12.00 Beppe Rondinella di calzolaio Carlo Alberto e Miriam Bicocca di Bruno Shoemaker: “Come si crea una scarpa su misura?”. Giardino delle Rose
16.00 Tavola rotonda Skin Cities – Città senza frontiere, progetto di Frank&Frank. Intervengono il prof Riccardo Ghirardini e Roberto De Gregorio. Porto Onlus
18:00 Beppe Rondinella di calzolaio Carlo Alberto e Miriam Bicocca di Bruno Shoemaker: “Lucidatura…il lusso di prendersi cura delle scarpe”. Giardino delle Rose
18.30 Performance artista “All’inizio era un fulmine” con Cecile
Delzant al violino e Claudio Bellino ai carboncini e pastelli. Studio
di architettura Tra le Righe
19:00 Live Set – The Karma Keeper. Giardino delle Rose
Domenica 9 Giugno
12:00 Beppe Rondinella di calzolaio Carlo Alberto e Miriam Bicocca di Bruno Shoemaker: “Lucidatura…il lusso di prendersi cura delle scarpe”. Giardino delle Rose
14:00 Beppe Rondinella di calzolaio Carlo Alberto e Miriam Bicocca di Bruno Shoemaker: “Come si crea una scarpa su misura?”. Giardino delle Rose
16:00 Alberto Lusona, stilista: “Evoluzione della moda nell’ultimo
secolo”. Porto Onlus
17.00 “La vita è troppo breve per passare inosservati”. Porta la tua tshirt bianca e l’artista Bellino la dipingerà secondo il suo estro e la sua creatività rendendola unica e particolare. Studio di architettura Tra le Righe
19:00 Live Set – The Karma Keeper. Giardino delle Rose

La Città mette all’asta 13 lotti di immobili

In esecuzione del Piano straordinario di alienazione 2018-2021, il Consiglio Comunale di Torino ha deliberato oggi la vendita mediante asta pubblica di 13 lotti di immobili

I beni sono suddivisi in tre sezioni: immobili messi all’asta per la prima volta (per un totale di 10 lotti, del valore di oltre 3,5 milioni di euro: locali commerciali, alloggi, autorimesse e terreni, tra cui la proprietà superficiaria per 99 anni dell’ex cinema Doria, in via Gramsci, con una base d’asta di 231mila euro); immobili già oggetto di precedenti aste (due lotti: un terreno in corso Regina Margherita 220 a base d’asta di 169mila euro e la proprietà superficiaria per 99 anni della Foresteria Lingotto, con base d’asta ridotta a 9,2 milioni di euro); immobili con vincolo di destinazione a servizio pubblico (un lotto: diritto di superficie e proprietà superficiaria per 99 anni del compendio in corso Farini 20, angolo via Manin, con il vincolo di destinazione a servizi pubblici per almeno 30 anni; base d’asta: 236mila euro). 

La Città mette all'asta 13 lotti di immobili

In esecuzione del Piano straordinario di alienazione 2018-2021, il Consiglio Comunale di Torino ha deliberato oggi la vendita mediante asta pubblica di 13 lotti di immobili

I beni sono suddivisi in tre sezioni: immobili messi all’asta per la prima volta (per un totale di 10 lotti, del valore di oltre 3,5 milioni di euro: locali commerciali, alloggi, autorimesse e terreni, tra cui la proprietà superficiaria per 99 anni dell’ex cinema Doria, in via Gramsci, con una base d’asta di 231mila euro); immobili già oggetto di precedenti aste (due lotti: un terreno in corso Regina Margherita 220 a base d’asta di 169mila euro e la proprietà superficiaria per 99 anni della Foresteria Lingotto, con base d’asta ridotta a 9,2 milioni di euro); immobili con vincolo di destinazione a servizio pubblico (un lotto: diritto di superficie e proprietà superficiaria per 99 anni del compendio in corso Farini 20, angolo via Manin, con il vincolo di destinazione a servizi pubblici per almeno 30 anni; base d’asta: 236mila euro). 

Leonardo 4 Children per i bimbi torinesi e dell'Ucraina

MERCOLEDI 5 GIUGNO 2019 ore 20:30

Conservatorio G. Verdi – via Mazzini 11 – TORINO

 

Il concerto é organizzato dalla fondazione “Carano 4 Children”  in collaborazione con MUS-E Italia e permetterà di raccogliere fondi a favore dell’iniziativa benefica no-profit “Leonardo 4 Children”, che ha l’obiettivo di aiutare bambini bisognosi attraverso progetti educativi su arte e scienza, in occasione del 500° anniversario di Leonardo da Vinci e del 30° anniversario della Dichiarazione delle Nazioni Unite per i diritti dell’infanzia nel 2019.

Il concerto, unico e originale, é il primo dell’iniziativa “Leonardo 4 Children” e vede per la prima volta le “Favole di Leonardo da Vinci” lette dall’attrice Cristina Odasso con accompagnamento musicale: musica classica di Vivaldi con la violinista Anastasiya Petryshak (che suona con A. Bocelli, e si esibirà per la prima volta a Torino) e cori di 60 bambini e di 25 giovani di Torino diretti dal maestro Giorgio Guiot.

Sarà anche l’occasione per annunciare i vincitori dei concorsi “Leonardo 4 Children” per bambini 6-12 anni e per teenagers 13-18 anni, che si sono chiuse il 15 maggio 2019, e i progetti beneficiari dell’intera iniziativa (si veda www.carano4children.org). I fondi raccolti tramite il concerto andranno a favore di bambini bisognosi, in particolare orfani e abbandonati, per stimolare la loro creatività tramite arte e scienza, ed aiutarli a superare lo stress post-traumativo, acquisire fiducia e avere maggiore speranza e gioia di vivere:

  • a favore di bambini delle scuole di Torino (e.g. con partner MUS-E Torino www.mus-e.it)
  • a favore di bambini orfani in Ucraina (e.g. con partner Charity May www.charitymay.com)

 

L’iniziativa “Leonardo 4 Children” ha il patrocinio di: Commissione Europea, Parlamento Europeo, Comitato nazionale per le celebrazioni dei 500 anni dalla morte di Leonardo da Vinci, UNESCO Belgio, Biblioteca Ambrosiana, Regione Toscana, Regione Lombardia, Regione Centre Val de Loire.

E’ sviluppata in collaborazione European Schoolnet, Associazione Europea dei Conservatori, Fondazione Y. Menuhin, MUS-E Italia onlus, Museo della Scienza e Tecnologia Leonardo da Vinci, Museo dell’arte del fumetto di Bruxelles.

 

Favole di Leonardo da Vinci

Musiche di Vivaldi

Anastasiya Petryshak

Cristina Odasso

Orchestra di archi

Coro di bambini MUS_E Torino

Coro giovani CantabiLAB

a cura di Giorgio Guiot

 

 

Ingressi riservati su: www.carano4children.org/torino

Contatti: info@carano4children.org

Leonardo 4 Children per i bimbi torinesi e dell’Ucraina

MERCOLEDI 5 GIUGNO 2019 ore 20:30

Conservatorio G. Verdi – via Mazzini 11 – TORINO

 

Il concerto é organizzato dalla fondazione “Carano 4 Children”  in collaborazione con MUS-E Italia e permetterà di raccogliere fondi a favore dell’iniziativa benefica no-profit “Leonardo 4 Children”, che ha l’obiettivo di aiutare bambini bisognosi attraverso progetti educativi su arte e scienza, in occasione del 500° anniversario di Leonardo da Vinci e del 30° anniversario della Dichiarazione delle Nazioni Unite per i diritti dell’infanzia nel 2019.

Il concerto, unico e originale, é il primo dell’iniziativa “Leonardo 4 Children” e vede per la prima volta le “Favole di Leonardo da Vinci” lette dall’attrice Cristina Odasso con accompagnamento musicale: musica classica di Vivaldi con la violinista Anastasiya Petryshak (che suona con A. Bocelli, e si esibirà per la prima volta a Torino) e cori di 60 bambini e di 25 giovani di Torino diretti dal maestro Giorgio Guiot.

Sarà anche l’occasione per annunciare i vincitori dei concorsi “Leonardo 4 Children” per bambini 6-12 anni e per teenagers 13-18 anni, che si sono chiuse il 15 maggio 2019, e i progetti beneficiari dell’intera iniziativa (si veda www.carano4children.org). I fondi raccolti tramite il concerto andranno a favore di bambini bisognosi, in particolare orfani e abbandonati, per stimolare la loro creatività tramite arte e scienza, ed aiutarli a superare lo stress post-traumativo, acquisire fiducia e avere maggiore speranza e gioia di vivere:

  • a favore di bambini delle scuole di Torino (e.g. con partner MUS-E Torino www.mus-e.it)
  • a favore di bambini orfani in Ucraina (e.g. con partner Charity May www.charitymay.com)

 

L’iniziativa “Leonardo 4 Children” ha il patrocinio di: Commissione Europea, Parlamento Europeo, Comitato nazionale per le celebrazioni dei 500 anni dalla morte di Leonardo da Vinci, UNESCO Belgio, Biblioteca Ambrosiana, Regione Toscana, Regione Lombardia, Regione Centre Val de Loire.

E’ sviluppata in collaborazione European Schoolnet, Associazione Europea dei Conservatori, Fondazione Y. Menuhin, MUS-E Italia onlus, Museo della Scienza e Tecnologia Leonardo da Vinci, Museo dell’arte del fumetto di Bruxelles.

 

Favole di Leonardo da Vinci

Musiche di Vivaldi

Anastasiya Petryshak

Cristina Odasso

Orchestra di archi

Coro di bambini MUS_E Torino

Coro giovani CantabiLAB

a cura di Giorgio Guiot

 

 

Ingressi riservati su: www.carano4children.org/torino

Contatti: info@carano4children.org

Immobiliare e turismo: gli affitti brevi sotto la Mole

Gli affitti brevi hanno trasformato le dinamiche della ricettività turistica tradizionale

Con nuove modalità di accoglienza si sono rotti gli schemi tipici e si sono create ampie opportunità di guadagno con ricadute positive sul territorio e sugli investimenti dei cittadini.Anche la città di Torino vive queste trasformazioni. I flussi turistici registrano aumenti costanti anche grazie alla possibilità di muoversi a prezzi accessibili.

Fiaip Piemonte è stata chiamata a intervenire al convegno “Affitti brevi a Torino tra immobiliare e turismo”, che si terrà  martedì 4 giugno, dalle ore 16.30, al Golden Palace di Torino (via dell’Arcivescovado, 18), in quanto sigla di categoria che ha partecipato al tavolo di lavoro in Regione per il regolamento attuativo della nuova legge del turismo extralberghiero.

Fare luce sul nuovo scenario delle locazioni brevi, sui dati degli affitti brevi registrati a Torino dai siti più noti del Bnb e sulla recente normativa del settore è obiettivo dell’evento promosso dal portale di informazione Hospitality News in partnership con CleanBnB, sito di gestione di affitti brevi.

“Il fenomeno delle locazioni brevi da un lato ha dato slancio alla riqualificazione degli stabili, valorizzando indirettamente interi quartieri e dall’altro ha donato nuovo impulso al mercato immobiliare”, commenta Fulvia Pastorelli delegata al turismo di Fiaip Piemonte.

“L’extralberghiero è un settore in crescita – aggiunge –. Le strutture di questo comparto sono aumentate negli ultimi dieci anni, secondo i dati 2018 della Regione Piemonte, del 62%. Con il web il mercato si fa più competitivo e diffuso, di conseguenza anche la sua normativa si è evoluta di recente. Per questo – conclude Pastorelli – è bene diffondere le pratiche dell’ospitalità e le competenze necessarie per chi opera in questo settore”.

L’appuntamento è alle 16.30 al Golden Palace, in via dell’Arcivescovado 18

Over the future, 30 anni di IED a Torino

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Al Museo Nazionale dell’Automobile una mostra per raccontare i trent’anni sotto la Mole dell’Istituto Europeo di Design

Non poteva scegliersi location migliore del Mauto-Museo Nazione dell’Automobile di Torino, per ricordare alla città e con essa festeggiare i trent’anni trascorsi dall’apertura nel capoluogo piemontese della filiale subalpina dello IED, la Scuola di Alta Formazione in ambito creativo e del design, nata 53 anni fa da una straordinaria intuizione del suo fondatore Francesco Morelli (scomparso nel 2017) e che oggi conta 11 sedi nel mondo – fra Italia, Spagna e Brasile – con 10mila studenti in rappresentanza di 100 diverse nazionalità. Numeri decisamente importanti cui contribuiscono con cifre altrettanto decisamente positive i 900 studenti dello IED Torino, aumentati del 60% negli ultimi cinque anni, di cui circa il 20% stranieri. Studenti – dicono le statistiche – per i quali il tasso di placement in ambito lavorativo post-scuola è di oltre il 70% a soli sei mesi dall’ottenimento del diploma, sull’onda di programmi fondati, fin dall’estate del 1989, quando aprì la sede torinese (oggi in via San Quintino, 39), “sulla scelta di docenti professionisti del settore e sulla collaborazione diretta con le aziende e le istituzioni del territorio”. L’obiettivo è per noi quello di creare “uno spazio di ricerca, una rete aperta e attiva –precisano i responsabili della Scuola – in grado di insegnare e promuovere la cultura del progetto, dove l’approccio al design diventa strumento di trasformazione sociale, culturale ed economica”. E proprio in quest’ottica è da leggersi la mostra del trentennale, dall’esaltante titolo “Over the future”, allestita al Mauto e che vede esposti 12 modelli ( Concept Cars ) in scala reale, realizzati dal 2004 in poi come tesi di laurea del “Master in Transportation Design” (organizzato in partnership con i Centri Stile dei più noti brand internazionali) e presentati in anteprima mondiale a diverse edizioni del Salone Internazionale dell’Automobile di Ginevra. Così, attraverso la descrizione del design process – che dallo sketch a mano libera porta via via alla realizzazione di un “modello fisico” – in rassegna al Museo di corso Unità d’Italia a Torino possiamo ammirare “esercizi di stile” di notevole impatto visivo e di ben chiare e concrete funzionalità sociali ed economiche: dalla Scorpion realizzata con Abarth e dalla X1/99 con Fiat alla Passocorto e alla Kite (“veicolo libero” che corre su terra e su acqua), firmate insieme alla Hyundai, affiancate alla Gloria creata nel 2013 per Alfa Romeo e al trittico Syrma-Shiwa-Scilla nato dalla collaborazione con Quattroruote (la terza firmata anche con Pininfarina), fino alla Tomo, l’ultima arrivata – una Concept Car elettrica a metà strada fra uno smart device ed un mobility tool –progettata insieme a Honda. In mostra si è anche pensato ad uno spazio ad hoc, che non poteva mancare in un’importante festa di compleanno, dedicato agli “Alumni IED”, giovani talenti creativi formati e consegnati al mercato del lavoro e diventati oggi designer affermati nei “Centri Stile” delle Case Automobilistiche più importanti a livello internazionale. “L’esposizione al Mauto – precisa Paola Zini, direttore IED Torino – sottolinea la grande forza di una formazione fatta di teoria e attività di laboratorio, modello che dal Transportation Design si irradia fino a coinvolgere tutte le altre discipline, dalla Comunicazione alla Moda, dall’Interior e Product Design alle Arti Visive”. E conclude: “Nel prossimo futuro di IED Torino l’obiettivo è infatti quello di rendere i laboratori, vero cuore pulsante della scuola, sempre più protagonisti”.

Gianni Milani


“Over the future – 30 anni di IED a Torino”
Museo Nazionale dell’Automobile, corso Unità d’Italia 40, Torino; tel. 011/677666 o www.museoauto.it
Fino al 22 settembre
Orari: lun. 9/14 e dal mart. alla dom. 9/19
***
Nelle foto:

– Hyundai Kite, 2018
– Alfa Romeo Gloria, 2013
– Quattroruote Shiwa, 2016
– Honda Tomo, 2019
– Paola Zini

 

Tutti al “Gran Ballo del Risorgimento”

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Fra crinoline, merletti e impeccabili acconciature d’antan, si torna a volteggiare, al Museo del Risorgimento, con i Balli dell’Unità d’Italia

18 febbraio 1861: a Torino si riuniva nell’allestimento temporaneo presso la grande corte di Palazzo Carignano (già sede del Parlamento Subalpino), il nuovo Parlamento che già si definiva “Italiano”, pur numerandosi come VIII Legislatura, continuando così la numerazione delle Legislature del Regno di Sardegna. Ma tant’é. L’Italia (o gran parte di essa) era cosa fatta. E quel giorno Torino si vestì a tutta festa. Di sera la città si illuminò di scenografici fuochi artificiali e grandi incontenibili festeggiamenti animarono ogni angolo della prima capitale del Regno d’Italia. Ovunque, nelle strade, nelle piazze e nei Palazzi – signorili, nobiliari e non – fu un tripudio festoso di musica e balli che durarono, si presume, fino a notte fonda. Ebbene, a 158 anni di distanza, è proprio quel clima di incontenibile gioia, di slancio e miracolosa coesione sociale che si intende andare a ricreare attraverso il “Gran Ballo del Risorgimento” ospitato a Torino per la seconda volta dal Museo Nazionale del Risorgimento Italiano (via Accademia delle Scienze, 5; tel. 011/5621147) e organizzato dalla Società di Danza Torinese, fondata nel 2009 (con sede in piazza Massaua, 17) per “promuovere lo studio, la pratica e la diffusione delle danze storiche ottocentesche”. L’appuntamento è per domenica 2 giugno, a partire dalle ore 15, quando negli splendidi Saloni del Museo, ben cento danzatori provenienti da alcuni dei quaranta Circoli Italiani della Federazione Società di Danza, fondata a Bologna nel 1991 da Fabio Mollica, daranno vita a vertiginosi Valzer, a divertenti Contraddanze e a Quadriglie non meno che a danze figurate con bellissime riproduzioni di abiti da ballo ottocenteschi, fra crioline, merletti e ampollose acconciature à mode de l’époque. Il tutto sulla base di scrupolose ricerche storiche condotte dal ’93 dallo stesso Maestro Mollica. A dare ali alle danze saranno le più belle composizioni di Giuseppe Verdi (per restare in clima ancora fortemente risorgimentale) e degli Strauss viennesi (eccelsa dinastia di compositori di musica da ballo e operette dell’Ottocento austriaco), sulle quali sarà possibile, attraverso la leggiadria dei ballerini, tornare indietro nel tempo di oltre centocinquant’anni, a quel clima di travolgente festosità di quel lontano 18 febbraio del 1861, quando i torinesi scesero in piazza per gridare al mondo la nascita dell’Italia. Al Gran Ballo del Risorgimento, potranno assistere tutti i visitatori del Museo muniti di regolare biglietto di ingresso (sono previste le consuete tariffe e riduzioni – gratuito per i possessori delle tessere Abbonamento Musei e altre card).  Ulteriori info su www.societadidanzatorinese.it o www.museorisorgimentotorino.it
 

g. m.

 
 

Gli alpini della Taurinense e i diritti nella guerra

Si è concluso presso la Caserma Monte Grappa, sede del Comando Brigata alpina Taurinense, il 121° Corso di Diritto Internazionale Umanitario dei conflitti armati, svolto dalla Croce Rossa Italiana a favore dei militari dell’Esercito e dei Carabinieri

Articolato su trenta ore di studio suddivise tra lezioni frontali e momenti di esercitazione, il corso è stato condotto da Docenti Universitari, Istruttori di Diritto Internazionale, Consiglieri Giuridici e da personale della Croce Rossa altamente qualificato. Particolarmente significative e preziose sono state le lectio magistralis di Nicola Pedde, direttore dell’Institute of Global Studies edEdoardo Greppi luminare del Diritto Internazionale Umanitario. Nei cinque giorni di lezione sono stati affrontati molteplici ed interessanti tematiche del Diritto Internazionale dei conflitti armati tra cui i principi di proporzionalità, limitazione e distinzione ed argomenti di assoluta attualità che riguardano i diritti umani ed il fenomeno migratorio, l’esperienza della CRI, il trattamento dei prigionieri di guerra, l’uso e l’abuso dell’emblema di protezione ed il movimento internazionale della Croce Rossa e della Mezzaluna Rossa. L’attenta analisi di casi di studio richiedenti l’applicazione delle norme in contesti simulati, ha reso inoltre il corso strettamente attinente alle diverse tematiche che il personale militare può trovarsi ad affrontare nel corso dei frequenti impieghi internazionali. Al termine del Corso – il primo svolto al Comando della Brigata alpina Taurinense – si è svolta la cerimonia di consegna degli attestati di partecipazione alla presenza del Comandante, Generale di Brigata Davide Scalabrin,

M.Iar.

"Attualità dell’Informale" all'Accademia Albertina

Francesco Poli dialoga con Edoardo Di Mauro e Andrea Balzola

Le riflessioni e le ricerche artistiche nate, a livello internazionale, negli anni del secondo dopoguerra e la loro stringente attualità (e incidenza) rispetto alle molteplici e svariate forme delle avanguardie contemporanee saranno al centro dell’incontro programmato per mercoledì 29 maggio, alle ore 18, nel “Salone d’Onore” dell’“Accademia Albertina” di Torino, che vedrà dialogare, in specifico sul tema dell’”Informale”, Francesco Poli (critico e storico dell’arte) con Edoardo Di Mauro (docente all’”Accademia Albertina” e direttore artistico del MAU-Museo d’Arte Urbana) e Andrea Balzola (docente a Brera). A ingresso libero, l’appuntamento rientra nel programma istituzionale dell’”Albertina”, presieduta da Paola Gribaudo e diretta da Salvo Bitonti, e prende il via dal grande successo che sta ottenendo la mostra “INFORMALE. Da Burri a Dubuffet, da Jorn a Fontana”, organizzata fino al prossimo 14 luglio dalla Fondazione Cosso al Castello di Miradolo. Rassegna- curata dallo stesso Poli- che assembla oltre 60 preziose opere, di quelle che hanno segnato le più coraggiose e interessanti esperienze informali portate avanti, fra gli anni Cinquanta e Sessanta del Novecento, in America, in Europa e nel Giappone del “Gruppo Gutai”, con un focus particolare sulla scena artistica torinese. Che ebbe, fra i suoi più geniali protagonisti, il grande Ezio Gribaudo, con il quale, sabato scorso 25 maggio, Francesco Poli ha dialogato illustrando al pubblico le stanze dell’Informale ricreate nelle sale del Castello di San Secondo di Pinerolo, dove si è anche presentato il prezioso Catalogo edito, in occasione della mostra, da “Gli Ori” e curato, in coppia, da Francesco Poli e da Paola Gribaudo.

Per info: Accademia Albertina di Belle Arti, via Accademia Albertina 6, Torino; tel. 011/889020 o www.albertina.academy

g.m.

Nelle foto
– Hans Hofmann: “The Call”, 1958 – In mostra al Castello di Miradolo
– Maria Luisa Cosso (presidente Fondazione Cosso) ed Ezio Gribaudo al Castello di Miradolo
– Paola Eynard (vicepresidente Fondazione Cosso) e Paola Gribaudo in visita alla mostra  dell'”Informale” al Castello di Miradolo