Cosa succede in città- Pagina 348

Per non perdere Evelina

IL COMMENTO  di Pier Franco Quaglieni / Non entro nel merito della conduzione del Museo Egizio che l’allora neo Presidente Evelina Christillin non volle chiamare di Torino, con scelta che ha offeso la città e la sua storia perché quel museo e’ sabaudo e torinese  al cento per cento

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Certamente  il Museo che è sempre stato un’eccellenza italiana e che fu anche presieduto da Alain Elkann, ha rappresentato un successo che è aumentato negli anni forse più per merito del suo direttore Christian  Greco  che della sua presidente. Greco ha saputo valorizzare, direi plasmare il museo con criteri innovativi. La  presidente ha più curato l’immagine “politica” del Museo con dichiarazioni che, a volte, si sono rivelate un po’ demagogiche o con operazioni assai discutibili come il prestito permanente di pezzi del Museo a Catania.
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La dottoressa Christillin è da tanti anni sulla scena pubblica non solo torinese, da quando venne scelta dall’avvocato Agnelli a capo del comitato per le Olimpiadi invernali, per poi passare alla presidenza del Teatro Stabile che durante il suo mandato è  diventato teatro nazionale. Fu lei che volle eliminare lo storico ingresso del teatro Carignano  che venne sostituito da una  orribile struttura in acciaio che dopo alcune proteste venne modificato. Una donna come lei ha tutte le strade e le porte aperte e può disporre come vuole con facilita’. Ha anche la disponibilità economica per agire, mentre altre istituzioni devono lesinare le spese perché i finanziamenti pubblici sono esigui e spesso in ritardo. Stando ai risultati non si può negare che ha ben lavorato, anche se può infastidire il ruolo politico che ha voluto esercitare sempre in sintonia con il Pd. La ricordiamo tutti al Lingotto con Veltroni e poi con Renzi, per non citare il suo speciale rapporto con il sindaco Chiamparino. Qualche volta viene invitata in televisione dalla Gruber come opinionista politica, anche se l’invito è giustificato dalla presidenza del Museo Egizio. La Signora e’ un pezzo di pregio di quello che si chiamava e ancora si chiama “sistema Torino” e che i grillini si ripromettevano di abbattere, mentre si sono lasciati risucchiare dal medesimo. Dopo due mandati la Christillin non poteva, a termini di statuto, essere riconfermata alla presidenza del Museo. Ma sinistra e destra, piuttosto di perderla, hanno deciso di cambiare lo statuto. Si tratta di una decisione clamorosa del tutto “ad personam”, si potrebbe dire con un linguaggio del recente passato. Di norma gli statuti si rispettano o si cambiano perché si rivelano inadeguati al di là delle persone. Può essere discutibile che uno statuto preveda dei limiti di mandato, ma chi lo scrisse e lo approvò avrà avuto qualche valido motivo per stabilire i due mandati. Chi ha fatto bene, di norma, va confermato, anche se lo statuto del Museo si rivelava oggi  inconsapevolmente del tutto in linea con i due mandati tanto cari ai grillini. Ma a ribadirlo e’ rimasta solo la capo gruppo dei 5 Stelle  in Comune. Si pone una domanda d’obbligo: se invece della Christillin  ci fosse stato un altro  presidente, cosa sarebbe accaduto? Una mia cara amica che ricopre ruoli di vertice nell’ambito della cultura italiana mi ha scritto di dubitare che se non ci fosse stato “uno di famiglia”, il trattamento di favore sarebbe stato concesso così facilmente.  Sembra che circoli anche la notizia che la signora Christillin possa essere una candidata sindaco di Torino per il 2021. Vedremo nei prossimi mesi cosa succederà, ma sicuramente è un’ipotesi che non si può escludere. Lei dichiarò  una volta ai giornali che avrebbe aiutato ad attaccare i francobolli per la campagna elettorale del Sindaco Chiamparino. Di strada da allora ne ha fatta tanta e potrebbe adesso ambire a sedersi lei stessa  sulla poltrona più alta di Palazzo civico e,  magari, tra dieci anni ottenere la deroga al limite di mandato per ricandidarsi una terza volta a furor di popolo come sindaca.
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Le sardine floreali lanciano Torino Capitale. La gauche caviar rivuole la città

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Di Augusto Grandi / Le sardine non nuotano più. Il distanziamento sociale le ha trasformate in “fiori”, almeno a Torino. Dove la definizione botanica viene utilizzata per indicare i gruppi di lavoro del nuovo soggetto politico della sinistra bobo, la gauche caviar collinare e crocettina che ha dato vita al contenitore “Capitale Torino” destinato, entro fine anno, a trasformarsi in una “nuova forza politica” o ad “occupare una lista civica già esistente”.

Magari per piazzare Mauro Berruto, ex allenatore di pallavolo approdato alla Scuola Holden.

Non è chiaro se per “capitale” intendano la città o i loro soldi da difendere ed incrementare attraverso l’attività politica…

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Le sardine floreali lanciano Capitale Torino. La gauche caviar rivuole la città

Costanza, la app (torinese) per mantenere la distanza

Un badge o braccialetto collegato ad una App per aiutare le aziende a mantenere i dipendenti al sicuro. La torinese Smart Beacon lancia COSTANZA – la App per la distanza. Ad adottarla per i suoi oltre 1000 dipendenti SMAT, la prima azienda in Italia a dotare i propri lavoratori di una App che tuteli la loro salute monitorando costantemente il distanziamento durante lo svolgimento delle quotidiane attività lavorative.

 

Le persone sono la risorsa più importante per qualsiasi organizzazione ed in questo periodo le aziende sono concentrate a trovare soluzioni efficienti per tutelare al meglio i propri dipendenti. Le idee per aiutare il mondo del lavoro a ripartire sono tante. Una delle soluzioni lanciate dal mondo IT, e già attiva per gli oltre 1000 dipendenti SMAT, arriva dall’azienda italiana Smart Beacon che da sempre studia e realizza applicazioni della tecnologia Beacon per il mondo del turismo e delle aziende.

Sfruttando la tecnologia Beacon l’azienda torinese ha creato COSTANZA – La App per la distanza, che consente ai lavoratori di acquisire comportamenti socialmente corretti e all’azienda di implementare e automatizzare il protocollo di distanziamento.

Ogni dipendente è dotato di un badge o braccialetto associato anonimamente ad un numero di matricola. La applicazione installata sul device aziendale avvisa l’utente qualora si trovi troppo vicino ad un altro collega e, nel pieno rispetto della privacy, traccia in maniera anonima i contatti fra i dispositivi consentendone la ricostruzione precisa in caso di contagio.

Il sistema prevede l’utilizzo combinato di uno smartphone e di un dispositivo (Tag BLE) indossato dal lavoratore. Qualora venga meno la prevista distanza di sicurezza di circa 2 metri fra i due devices, il cellulare emetterà un segnale acustico ed una vibrazione. Nel caso in cui un Tag rimanga nel raggio d’azione di uno smartphone per un periodo di tempo prolungato, l’avviso acustico sarà ripetuto ogni 60 secondi e, se il tempo di contatto ravvicinato supererà i 10 minuti, COSTANZA registrerà l’evento. Le registrazioni, che riguarderanno esclusivamente il numero di matricola dei lavoratori entrati in “contatto”, l’identificativo del cellulare, l’eventuale disattivazione dell’APP ed i riferimenti temporali di data e ora, resteranno disponibili per 60 giorni. Le informazioni raccolte consentiranno, nel caso si verificasse un caso di positività Sars-Cov2 tra i lavoratori, di identificare efficacemente e tempestivamente i cosiddetti “contatti stretti”.

“La nuova era post contagio – ha spiegato Simona Caudera di Smart Beacon – ha richiesto di ripensare rapidamente soluzioni per garantire la sicurezza in azienda. Tutti i luoghi di lavoro devono rispettare i protocolli ma esistono situazioni dove è più difficile mantenere la distanza: pensiamo agli ambienti produttivi e ai cantieri. Siamo partiti da questo tipo di esigenza per creare COSTANZA”.

Smart Beacon è da sempre attiva anche nella realizzazione di soluzioni IT per il turismo, come per esempio la APP La Venaria, realizzata per La Venaria Reale in provincia di Torino e sta lavorando anche ad uno sviluppo del progetto in campo turistico, per consentire l’accesso ai musei, alle chiese e ai siti archeologici in tutta sicurezza.

Per guardare video di funzionamento: www.youtube.com/watch?v=F9IJq4totz8

Nuovi treni regionali da Torino alla Liguria

Regione Liguria e Regione Piemonte, in accordo con Trenitalia, hanno predisposto la messa in servizio di nuovi collegamenti ferroviari tra Torino e la Riviera Ligure di Ponente a partire già da questo fine settimana e per tutta la durata dell’estate.

I cosiddetti “Treni del Mare” quindi partiranno sabato 6 giugno, con 2 treni: al mattino il Torino Porta Nuova-Albenga delle 06.55 con arrivo alle 10.05 e al pomeriggio l’Albenga-Torino Porta Nuova delle 18.06 con arrivo nel capoluogo piemontese alle 21.10.

Il giorno dopo, domenica 7 giugno, prenderanno servizio altri 6 treni: Torino Porta Nuova-Imperia delle 06.55 con arrivo alle 10.52 e il ritorno Imperia-Torino Porta Nuova delle 19.14 con arrivo alle 22.50, Torino Porta Nuova-Albenga delle 06.10 con arrivo alle 09.00 e Torino Porta Nuova-Albenga delle 07.50 con arrivo alle 10.50, Albenga-Torino Porta Nuova delle 15.48 con arrivo alle 18.50 e Albenga-Torino Porta Nuova delle 17.05 con arrivo alle 19.55.

A partire dal weekend del 13-14 giugno, con l’aggiunta di altri 2 treni (Torino-Albenga con partenza alle 5.55 e arrivo 8.45 e Albenga-Torino con partenza alle 18.05 e arrivo alle 21.10), l’offerta estiva del fine settimana arriverà ad un totale di 29 treni, di cui 10 sono “Treni del Mare”. Inoltre, sempre dal 14 giugno tornano a circolare i treni sulla linea Cuneo-Ventimiglia: sono programmate le due coppie di treni del servizio ordinario e una ulteriore coppia di treni che circola nei weekend (sabato e festivi).

«Abbiamo voluto avviare il servizio estivo – sottolinea l’assessore ai Trasporti della Regione Piemonte Marco Gabusi – con un significativo anticipo rispetto al tradizionale orario di metà giugno con l’obiettivo di venire incontro alle necessità di spostamento tra le due regioni, rimaste isolate per mesi. Prevediamo flussi di passeggeri importanti, ma allo stesso tempo i treni hanno una capacità di accoglienza ridotta a causa delle restrizioni per il Covid: per questo motivo abbiamo lavorato con i colleghi della Regione Liguria e con Trenitalia per mettere in servizio più treni possibile e soddisfare così più viaggiatori possibile».

«I turisti sono i benvenuti in Liguria e la ripartenza dei cosiddetti ‘treni del mare’ col Piemonte sono a confermarlo e a smentire chi invece dice il contrario – afferma l’assessore ai Trasporti e al Turismo di Regione Liguria Gianni Berrino – Le nostre spiagge sono pronte ad accogliere i nostri ospiti con la cortesia di sempre e da quest’anno anche con tutti gli accorgimenti sanitari richiesti affinché i soggiorni in Liguria siano sempre piacevoli. Con 29 treni gli amici piemontesi potranno raggiungere la Riviera più facilmente».

Mucche a spasso per la città, intervengono i civich

Questa mattina, gli agenti della Sezione VII (Aurora-Vanchiglia- Madonna del Pilone) sono dovuti intervenire per governare 14 mucche incustodite che vagavano libere sulla carreggiata della piazza Giovanni dalle Bande Nere.

Gli animali, a causa dell’apertura accidentale di un cancello in strada Mongreno, sono usciti dal recinto dove erano custoditi e sono sfuggiti al controllo dei proprietari.

Gli agenti, avvisati da alcuni cittadini, sono riusciti, con non poche difficoltà, ad instradare verso il cimitero di Sassi 10 dei 14 bovini scappati, riuscendo a gestire in totale sicurezza una pericolosa commistione di animali, veicoli stradali e pedoni incuriositi dalla situazione.

Da qui, le mucche sono state prese in consegna dal pastore che le ha condotte al pascolo verso il parco del Meisino, dove ad attenderle c’erano altri 50 bovini, comprese le quattro mucche che mancavano all’appello.

I 206 anni dell’Arma celebrati a Torino

 I carabinieri di Torino, città che diede i natali alla Benemerita nel 1814,  hanno celebrato oggi in forma “ridotta” a causa dell’emergenza covid i 206 anni dell’Arma

Negli ultimi mesi si è particolarmente distinta per l’impegno e la solidarietà legato alla pandemia. Questa mattina presso la storica Caserma ‘Bergia’, sede della Legione,  il prefetto Claudio Palomba e il comandante del Piemonte e Valle d’Aosta, Generale di Brigata Aldo Iacobelli, hanno deposto una corona d’alloro al monumento ai caduti. Sono state consegnate le onorificenze ai militari che si sono distinti nell’ultimo anno, con oltre 2 mila arresti e quasi 15 mila denunce nell’area del Torinese. Tra i premiati i carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale che hanno catturato in Sud America due pericolosi latitanti della ‘ndrangheta.

Giardino Madre Teresa, l’insicurezza è blindata

Questa mattina transitando nel Giardino Madre Teresa di Calcutta ho trovato una situazione che ha dell’incredibile! Dalla parte di Corso Giulio Cesare (come avviene da un po’ di tempo) ci sono i blindati delle forze dell’ordine, all’interno resti di bivacchi, e sui terrazzi della casa in affaccio sul giardino lenzuola appese dai balconi per una protesta pacifica come si evince dalle foto scattate.

Cosa devono ancora fare i residenti per esprimere il loro disappunto per il degrado, lo spaccio, il consumo di droghe e anche sesso sotto gli occhi di tutti (compresi bimbi)? Tutto ciò avviene da anni in questo giardino e dintorni nell’indifferenza di chi ha amministrato Città e Circoscrizione almeno negli ultimi 15 anni. Ora ci sono i Presidi delle FdO in zona, ma il tutto viene vanificato senza una visione a 360° nella zona. Questa situazione è il “fallimento della politica cittadina e nazionale”. I presidi fissi non possono incidere sulle radici del problema e a poche decine di metri tutto continua come prima, compreso lo spaccio. È una misura che serve alla politica che amministra la Città per poter dire di aver fatto qualcosa mentre i cittadini continuano vivere in zona una situazione inaccettabile. Il Sindaco Appendino in campagna elettorale aveva fatto tante promesse e aveva vinto la Città perché la gente era stufa di promesse vane da parte di chi l’ha preceduta, mi sembra però che ci sia una continuità nel non progettare nulla di significativo per cambiare la situazione e i cittadini si sono inventati la protesta pacifica con lenzuola appese dai balconi….basta parole e spot ci vogliono “fatti concreti”.
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Patrizia Alessi, capogruppo Fratelli d’Italia Circoscrizione 7

Evelina Christillin, a vita all’Egizio per non averla come sindaco di Torino

Sì, no, forse. La confusione è grande sotto il cielo della modestissima politica torinese. In teoria lo scontro riguarda solo la presidenza del Museo Egizio, attualmente occupata dall’onnipresente Evelina Christillin che è arrivata alla fine del suo secondo mandato.

Lo statuto prevede appunto che non possa esistere un terzo mandato, ma che problema c’è? Si cambia lo statuto e si conserva la poltrona per una delle massime espressioni del Sistema Torino…

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Evelina Christillin, a vita all’Egizio per non averla come sindaco di Torino

Ricordate le vittime di piazza San Carlo

Cerimonia privata quest’anno, per l’emergenza sanitaria anti per ricordare l’anniversario della tragedia di piazza San Carlo del 3 giugno 2017

Nella serata finale di Champions League, la calca provocò 2 vittime e 1527 feriti. Il ricordo si è tenuto nel cortile d’onore di Palazzo Civico dove sono state ricordate le donne decedute, Erika Pioletti e Marisa Amato. Presenti  la sindaca Chiara Appendino, il presidente del Consiglio comunale Francesco Sicari, il prefetto Claudio Palomba, il vice questore Carmine Grassi e  rappresentanti della Juventus e dell’associazione ‘Quelli di Via Filadelfia’. Sono state deposte due corone di fiori, della Città di Torino e della Juventus,  in piazza San Carlo.

(foto archivio – il Torinese)

La carta d’identità si prenota all’anagrafe

Con il perdurare dell’emergenza legata alla pandemia del coronavirus COVID19 gli sportelli anagrafici della sede centrale di via Giulio ricevono esclusivamente su prenotazione dal lunedì al venerdì dalle ore 8,30 alle ore 15,30 al numero telefonico 011 011 25380;
– all’indirizzo email:  prenotazioni.anagrafe@comune.torino.it

Con la prenotazione si può accedere senza alcun disagio per l’emissione della Carta d’Identità e per altri servizi anagrafici.

 

Si ricorda che la validità delle Carte di Identità scadute a partire dal 31 gennaio 2020 è prorogata al 31 agosto 2020. È stato richiesto dall’Amministrazione comunale al Governo di prorogare la validità dei documenti d’identità fino al 31 dicembre 2020.

Ai fini dell’espatrio nei Paesi dell’Area Schengen però la validità rimane quella indicata sul documento.