Cortile d’Onore, Palazzina di Caccia Stupinigi
Martedì 20 luglio, ore 21
GIANNA NANNINI
Piano Forte e Gianna Nannini – La Differenza
STUPINIGI SONIC PARK
Piano e forte, dolcezza ed energia: la rocker Gianna Nannini è questo e molto altro in “Piano Forte e Gianna Nannini – La Differenza”, il tour in cui si presenta in un’inedita versione pianoforte e voce a sottolineare le due anime della sua musica, piano e forte.
Foto a questo link: https://bit.ly/3yxX7eu
Stupinigi Sonic Park è promosso da Città di Nichelino e Sistema Cultura in collaborazione con Fondazione Ordine Mauriziano e il patrocinio di Regione Piemonte. Una produzione Reverse Agency. HR Partner: Lavoropiù.
Quest’anno, inoltre, la Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro taglia il traguardo dei suoi 35 anni di attività e sarà charity partner di Stupinigi Sonic Park. Una significativa collaborazione con una delle realtà più importanti del nostro territorio, la quale da molti anni offre un contributo significativo alla sconfitta del cancro.
Martedì 20 luglio, ore 21
Gianna Nannini
Piano Forte e Gianna Nannini La Differenza
Biglietti da 40 a 79 euro
I biglietti sono in vendita su Ticketone (www.ticketone.it)
Info
Cortile d’Onore, Palazzina di Caccia di Stupinigi, piazza Principe Amedeo 7, Nichelino
FB: StupinigiSonicPark
IG: stupinigisonicpark
#SonicPark2021#RitornoAllaMusica
Sarà “Casa di bambola” di Ibsen ad aprire al Carignano il 4 ottobre prossimo (repliche per l’intero mese) la nuova stagione del Teatro Stabile di Torino – Teatro Nazionale, regia e interpretazione di Filippo Dini con Deniz Özdogan nel ruolo di Nora, in una lettura curiosa nella sua novità, non legata soltanto al tema del femminismo e della rivolta familiare – ritroveremo il regista genovese tra marzo e aprile al Gobetti con “Ghiaccio” dell’inglese Bryony Lavery, un dramma pluripremiato, un thriller psicologico, un testo di rimorso, punizione e redenzione, un’opera che dolorosamente affronta un tema scabroso della società di oggi, come è quello della pedofilia.
nostra nell’autunno 2022), lo shakespeariano “Antonio e Cleopatra” firmato per il Teatro Nacional D. Maria II di Lisbona da Tiago Rodrigues (da pochi giorni nominato nuovo direttore del Festival di Avignone), ancora alle Fonderie il 27 marzo, e infine “Come tu mi vuoi” di Pirandello, dall’Odéon parigino al Carignano il 27 maggio, con la regia di Stéphane Braunsschweig.
Restando sempre in casa Stabile, il nome emergente di Emanuele Aldrovandi, “talentuoso drammaturgo”, con “L’estinzione della razza umana”, dove un virus trasforma le persone in tacchini, protagoniste due coppie divorate dalle loro contraddizioni; in ultimo, attesissimo, dopo il planetario successo di “Macbettu”, premio UBU come “migliore spettacolo dell’anno”, Alessandro Serra con “La tempesta”, ancora Shakespeare, uno spettacolo fatto intimamente di amore e di odio, di perdono umanamente abbracciato, di magia in cui è bello perdersi.
votato alla leggerezza, “Museo Pasolini” di e con Ascanio Celestini, “Il silenzio grande” scritto da Maurizio De Giovanni con la regia di Alessandro Gassmann, Ottavia Piccolo e Paolo Pierobon con “Eichman. Dove inizia la notte”, testo di Stefano Massini, i due attori nei ruoli di Hannah Arendt e del boia incriminato, processato e condannato a morte per genocidio e crimini contro l’umanità nel 1962.




A cura di Generoso Urciuoli e Marta Berogno