Cosa succede in città- Pagina 311

Ancora una visita guidata alla mostra “Paolo Ventura. Carousel” su Zoom

CAMERA in diretta, pillole video sul sito di CAMERA e QRcode in mostra

   

Per questa nuova fase di riapertura dei musei e dei luoghi di cultura, che ancora non permette di organizzare visite guidate in presenza, CAMERA – Centro Italiano per la Fotografia propone al suo pubblico due visite guidate in diretta su Zoom (una lo scorso 14 febbraio), la prossima domenica 28 febbraio alle ore 17.00, pillole video sul suo sito e audio visite con QRcode in mostra.

I partecipanti alle visite guidate online avranno la possibilità di farsi accompagnare dalla co-curatrice della mostra Monica Poggi tra le oltre 200 fotografie e 150 maquette esposte nelle sale di via delle Rosine 18 a Torino scoprendo i poetici mondi di Paolo Ventura presentati nella mostra Paolo Ventura. Carousel. La co-curatrice condurrà i partecipanti attraverso le mille e una storia raccontate dalle opere di Ventura fino all’ultima inedita serie, aggiunta in mostra per questa riapertura, War and Flowers. Con War and Flowers Paolo Ventura prosegue la propria ricerca pittorica, iniziata nella scorsa primavera durante il lockdown passato in Toscana, nel borgo di Anghiari. Lontano dalla propria macchina fotografica e dagli abituali strumenti di lavoro, rimasti nello studio di Milano, Ventura si è infatti dedicato all’unica attività consentitagli dal ritrovamento di alcuni vecchi acrilici e dai fogli 100×140, reperibili nella cartoleria vicino a casa: la creazione di un diario visivo della quarantena in cui la pittura prende il posto della fotografia.

Le visite guidate online alla mostra Paolo Ventura. Carousel in programma domenica 28 febbraio alle ore 17.00 si possono prenotare sul sito di CAMERA alla nuova sezione “PRENOTAZIONI” e saranno gratuite e riservate a soli 50 visitatori. A chi prenoterà la visita verrà richiesta la disponibilità a rispondere a un breve questionario che verrà inviato a seguito della visita stessa.

Oltre alle visite guidate online, CAMERA propone una serie di 10 pillole video di approfondimento su alcune delle serie fotografiche e delle opere esposte. Le pillole video, pubblicate sul sito di CAMERA (www.camera.to), vogliono proporre un percorso di visita complementare e facilmente fruibile in qualsiasi momento e in qualunque luogo. Scorrendo le immagini in movimento e ascoltando le parole di Paolo Ventura che guida al percorso di visione, le pillole accompagnano il pubblico alla scoperta della poetica dell’artista: dalla serie degli Autoritratti immaginari, alla storia dell’Automa, alle scenografie de La città infinita. All’interno della proposta di clip sulla mostra, trovano spazio anche tre pillole video per i visitatori più piccoli che, seguendo le indicazioni di una mediatrice culturale, possono provare a viaggiare con la fantasia nei mondi della mostra anche da casa.

Per il pubblico che potrà venire a godere della mostra in presenza dal lunedì al venerdì dalle 11.00 alle 20.00 fino a fine febbraio, CAMERA ha realizzato un sistema di audio visite per offrire una nuova versione della classica visita guidata: grazie ad un semplice QRcode, ciascuno può scegliere di ascoltare l’introduzione del direttore e i contenuti raccontati dallo stesso Ventura per singola sala costruendo, così, una fruizione personale e modulare della mostra. È sufficiente inquadrare con la fotocamera del cellulare il QRcode per ascoltare i file audio. Due sono i percorsi di mostra con QRcode: uno per i visitatori adulti e uno per i visitatori più piccoli. Il servizio, proposto in collaborazione con ARTECO, è gratuito.

AgriFlor febbraio porta un anticipo di primavera sotto la Mole

Domenica 28 febbraio, dalle 9 alle 18 in Piazza Vittorio Veneto a Torino, torna l’appuntamento mensile con il mercatino di Agriflor, con florovivaisti e produttori agroalimentari del Piemonte

Il meteo sembra voler anticipare la Primavera e Agriflor si fa trovare pronta con il suo consueto appuntamento mensile all’insegna dei profumi e dei colori, domenica 28 febbraio in Piazza Vittorio Veneto a Torino dalle 9 alle 18

Saranno tante le novità “floreali”, provenienti esclusivamente dal Piemonte che si potranno scoprire girando per i banchi di Agriflor: dalle azalee alle camelie, dagli arbusti alle orchidee, passando per aceri e cactacee. Non mancheranno piante ornamentali ed erbacee perenni, bonsai e piccoli frutti, piante aromatiche e piante annuali.

Un vero e proprio tripudio di colori per allietare il pubblico amante della natura e delle piante. Insieme alla proposta florovivaistica, Agriflor ospiterà anche alcune eccellenze agroalimentari piemontesi con i prodotti tipici del nostro territorio, come i formaggi, il miele, i liquori e il genepy ma anche le farine e i biscotti.

Come sempre, sarà un’edizione organizzata in totale sicurezza, con il controllo delle temperature, ingressi scaglionati e contingentati e con la garanzia e il controllo del giusto distanziamento tra i banchi e tra le persone per evitare assembramenti anche minimi.

Per scoprire il sempre più ampio e rigoglioso mondo florovivaistico di FLOR, tutti potranno continuare a collegarsi su eflor (www.eflor.it) la prima piattaforma floreale italiana che mette in contatto tutti gli appassionati del verde, con gli esperti del settore e i florovivaisti.

Un luogo di incontro virtuale dove sarà possibile “visitare” i vivai, ammirare le foto delle piante, conoscere tutte le loro caratteristiche, scambiarsi opinioni “green”, chiedere suggerimenti e, naturalmente, acquistare fiori di ogni tipo ma anche oggettistica per il giardinaggio, libri, sementi e prodotti naturali, decorazioni per la casa e il giardino.

Ad Agriflor di febbraio sarà presente un banco eflor dove poter ritirare le piante ordinate sulla piattaforma e fare quattro chiacchiere con gli organizzatori per avere suggerimenti e farsi indirizzare verso la pianta migliore per le proprie esigenze.

Arti performative, il coordinamento raddoppia

A un mese dalla presentazione al Cineteatro Baretti, tantissime le richieste di adesione arrivate al nuovo coordinamento delle arti performative di Torino che vede salire a 55 il numero di associazioni e compagnie teatrali aderenti. Venerdì 26 febbraio il primo webinar in collaborazione con Torino Arti Performative

 

 Prosegue e si rafforza la rete dello spettacolo dal vivo a Torino. Ventinove nuove realtà – fra associazioni, compagnie e singoli professionisti – hanno deciso di unirsi a C.Ar.Pe., entrando a far parte del Coordinamento torinese che mette in sinergia la galassia delle realtà che promuovono le Arti Performative sul territorio, un solido gruppo informale nato spontaneamente nella primavera del 2020, composto da soggetti professionali, eterogeni tra di loro, tutti operanti nello spettacolo dal vivo: spazi teatrali, compagnie di produzione, associazioni di danza e formazione, festival, stagioni, singoli professionisti e presidi culturali di prossimità.

Raddoppia e sale a 55 il numero totale dei membri che, nell’ultimo mese, si sono incontrati online regolarmente per progettare e realizzarle nuove attività in calendario. Dal confronto è emersa l’urgenza di dedicare le energie, in questa prima fase, alla formazione interna per dare a tutti i membri le informazioni e gli strumenti necessari per affrontare i prossimi mesi, decisivi per chi opera nello spettacolo dal vivo. Ne è nato quindi un ciclo di webinar formativi, gratuiti per coloro che hanno aderito al Coordinamento, in collaborazione con i professionisti del settore, per favorire il trasferimento delle competenze e agevolare l’aggiornamento in vista delle nuove erogazioni del Fondo Unico per lo Spettacolo, della riforma del Terzo Settore e dei continui aggiornamenti normativi dovuti al perdurare dell’emergenza sanitaria.

Si parte venerdì 26 febbraio con un incontro sulle Nuove Istanze al FUS, il Fondo Unico per lo Spettacolo erogato dal Ministero a sostegno del settore, in scadenza il prossimo 25 marzo. Il webinar, organizzato in collaborazione con T.A.P. – Torino Arti Performative – ha lo scopo di affrontare criticità e dubbi sul bando ministeriale, fornendo alle compagnie validi strumenti per orientarsi nella compilazione delle pratiche e per capire in che modo soddisfare al meglio i criteri di accesso a questo importante finanziamento.

Il secondo appuntamento, previsto per martedì 9 marzo e condotto da Carlo Mazzini, consulente sulla legislazione e sulla fiscalità degli enti non profit (Quinonprofit.it), sarà dedicato a una formazione puntuale sulla riforma del Terzo settore e alle nuove ottemperanze amministrative che riguarderanno, a partire dal 31 marzo prossimo, tutte le imprese culturali.

Il terzo appuntamento è in programma giovedì 11 marzo: nel corso della mattinata Alberto Cuttica, esperto di fundraising, racconterà come rendere efficaci le attività di pianificazione e raccolta fondi, illustrando strategie, obiettivi e metodi per raggiungere al meglio gli obiettivi. Sempre Alberto Cuttica, nel quarto incontro in programma il 1° aprile, farà chiarezza sui tipi di attività possibili per mettere in atto campagne di crowdfunding produttive.

Continuano inoltre per C.Ar.Pe i momenti di dialogo e confronto con l’Amministrazione cittadina, e i progetti per sviluppare e valorizzare l’eterogeneità, l’ampiezza e le competenze che sempre di più stanno emergendo come identità del coordinamento: in cantiere la mappa degli spazi e dei professionisti dello spettacolo presenti a Torino, destinata ai cittadini e alle istituzioni, e una Banca del tempo e dei servizi per mettere in rete risorse e competenze degli aderenti.

Bibliotecari a confronto nella prima tappa del Convegno Stelline

Si terrà a Torino, il 25 e il 26 febbraio prossimi, la prima tappa del Convegno Stelline, il principale evento nazionale di formazione e incontro dedicato ai bibliotecari. Ad aprire la tappa torinese sarà il filosofo David Weinberger, uno dei più autorevoli studiosi degli impatti di Internet sulla società, con una riflessione sul ruolo sociale delle biblioteche nell’era dell’Intelligenza Artificiale.

 

Il 25 e 26 febbraio a Torino, prima tappa del Convegno Stelline, aperta dal filosofo David Weinberger. Il 26 tavola rotonda, con la presentazione dei risultati parziali di un’indagine nazionale sulla percezione della biblioteca da parte degli utenti

 

È in arrivo a Torino, il 25 e il 26 febbraio prossimi , la prima tappa del Convegno

Stelline , il principale evento nazionale di formazione e incontro dedicato ai bibliotecari. Ad aprire la tappa torinese sarà il filosofo David Weinberger , uno dei più autorevoli studiosi degli impatti di Internet sulla società, che porrà subito al centro la domanda chiave: qual è oggi, nell’era dell’ Intelligenza Artificiale, il ruolo sociale delle biblioteche?

Giunto quest’anno alla sua ventiseiesima edizione, il convegno sperimenta un nuovo format: quattro tappe e una formula mista che prevede che tutto il programma sia fruibile online – previo pagamento di una fee di iscrizione valida per tutto il ciclo – ma anche, qualora le condizioni sanitarie lo permettessero , in presenza, a ingresso gratuito.

 

Quattro le città ospitanti: dopo Torino sarà la volta di Napoli (22-23 aprile) e Firenze (giugno), mentre il tradizionale appuntamento di Milano al Palazzo delle Stelline è previsto quest’anno per la fine di settembre, a chiusura del ciclo.

Al convegno interverranno specialisti ed esperti del settore da ogni parte del mondo e sarà perciò occasione privilegiata per fare il punto sul ruolo sociale delle biblioteche, sul loro sviluppo e le strategie future.

 

In parallelo al programma principale, venerdì 26 si svolgerà il Convegno Scuola, partecipazione gratuita . L’appuntamento sarà dedicato alle attività e ai servizi delle Biblioteche scolastiche in Italia, con un focus sull’esperienza torinese e la presentazione del nuovo Manifesto IFLA, che consentirà di offrire approfondimenti sulla situazione delle Biblioteche scolastiche nel mondo, raccontando esperienze che si propongono di presentare la biblioteca scolastica come centro di promozione culturale.

 

Al convegno sono collegati alcuni workshop tematici che intendono offrire occasioni di formazione agli insegnanti su temi che vanno dalla organizzazione di attività didattiche in biblioteca, all’educazione e al sapere libero nella biblioteca scolastica, alla biblioteca digitale.

 

Per iscrizioni: https://www.convegnostelline.com/iscrizioni

 

Per approfondimenti sul programma e per consultare il profilo dei relatori: convegnostelline.com/area-stampa

 

Per approfondimenti sul Convegno Scuola: https://www.convegnoscuola.com/

 

 

 

 

PROGRAMMA

 

GIOVEDÌ 25 FEBBRAIO ore 14.30 – 18.00

Indirizzo di saluto

FRANCESCA PAOLA LEON, Assessora alla Cultura del Comune di Torino

ROSA MAIELLO, Presidente Nazionale Associazione italiana Biblioteche

Coordina STEFANO PARISE, Direttore Area Biblioteche del Comune di Milano

DAVID WEINBERGER, Senior Researcher at Harvard’s Berkman Klein Center for

Internet & Society – Oracoli, biblioteche e Intelligenza Artificiale

(prevista traduzione simultanea)

GINO RONCAGLIA, Università Roma Tre – Quali piattaforme per la cultura?

ROSSANA MORRIELLO, Servizio Programmazione Sviluppo e Qualità, Politecnico di

Torino – Piattaforme bibliotecarie aperte e resilienti

MARCO MELLIA, SmartData@Polito Coordinator, Politecnico di Torino

MAURIZIO VIVARELLI, Dipartimento di Studi storici, Università di Torino

Reading (&) Machine. Identità della biblioteca e Intelligenza Artificiale

DISCUSSIONE

 

VENERDÌ 26 FEBBRAIO ore 9.30 – 13.00

Coordina MASSIMO BELOTTI, Direttore di Biblioteche oggi

CECILIA COGNIGNI, Biblioteche civiche torinesi – Biblioteche pubbliche, dal 2021 guardando al futuro. Prospettive e scenari partendo da Torino

LUCA DAL POZZOLO, Osservatorio Piemonte Orientale – Biblioteche e beni culturali: cosa insegna la lezione del Covid

SERGIO PACE, Referente del Rettore per i Servizi bibliotecari, archivistici e museali, Politecnico di Torino – Il ritorno della fenice. Spazio reale e spazio simbolico nell’architettura delle biblioteche contemporanee

ALESSANDRO BOLLO, Direttore del Polo del ’900 – Piattaforme collaborative: un progetto fondato sull’integrazione

DISCUSSIONE

Nel corso delle sessioni sono previste brevi interviste video a cura delle biblioteche civiche di Torino

 

ore 14.00 – 16.00

TAVOLA ROTONDA

La biblioteca per te: utenti, stakeholder, decisori (e bibliotecari) a confronto

In anteprima la presentazione di un’indagine nazionale promossa da Rete delle Reti, AIB, La Sapienza Università di Roma

 

Coordina ENZO BORIO, Comitato esecutivo nazionale AIB

Partecipano:

MASSIMO BRAY, Assessore alla Cultura della Regione Puglia

CHIARA FAGGIOLANI, La Sapienza Università di Roma

EUGENIO GIANI, Presidente Regione Toscana

ROSA MAIELLO, Presidente Nazionale AIB- Associazione Italiana Biblioteche

PAOLO RAMBELLI, Commissione Cultura ACRI – Associazione di Fondazioni e di Casse di Risparmio spa

PAOLA PASSARELLI, Direttore generale Biblioteche e Diritto d’autore, Mibact

VINCENZO SANTORO, Responsabile Cultura ANCI – Associazione Nazionale Comuni Italiani

MARINO SINIBALDI, Presidente CEPELL – Centro per il Libro e la Lettura

GIANNI STEFANINI, Coordinatore Rete delle Reti

VITTORIA POGGIO, Assessora Cultura, Turismo, Commercio di Regione Piemonte

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ore 16.00 -18.00

CONVEGNO SCUOLA – Verso una rete integrata di biblioteche scolastiche

Partecipazione gratuita

PROGRAMMA:

FRANCESCA LEON, assessora alla Cultura Città di Torino

GABRIELLA CARRÉ, responsabile attività ragazzi e scuole

TIZIANA CERRATO, TorinoReteLibri Piemonte

Sistemi integrati BS – Biblioteche civiche: Il sistema Torino

FABIO VENUDA, Università degli Studi di Milano Statale e FRANCO FRANCAVILLA, Dirigente Scolastico Liceo D’Azeglio di Torino

Poli e reti di biblioteche in Italia: il Coordinamento Reti di Biblioteche Scolastiche

LUCIA MEGLI e MARGHERITA PORENA, Istituto Comprensivo Perlasca – Roma

La biblioteca scolastica innovativa come centro di promozione culturale

LUISA MARQUARDT, Commissione nazionale biblioteche scolastiche AIB

La biblioteca scolastica per tutti e di tutti: il nuovo Manifesto Ifla

14.00-16.00 Workshop

ANGELO BARDINI, Dalla biblioteca in rete alla biblioteca diffusa

DANIELA MARANTA-CONCETTA APRIGLIANO, Docenti e studenti crescono in RETE

MARIO PRIORE, Attività didattiche in biblioteca

LUIGI CATALANI, L’educazione al sapere libero nella biblioteca scolastica

DONATELLA LOMBELLO, Imparare a imparare nella biblioteca scolastica al tempo del digitale

A cura di MLOL Scuola, MLOL SCUOLA. Nuove prospettive per la didattica

Finalmente l’Esercito in Barriera di Milano

Era ora. Non che ne siamo contenti.  Il cinismo, almeno in questo caso è fuori luogo. Ci portiamo dentro una sottile angoscia mista a disperazione da almeno trent’ anni. Decenni in cui la convivenza civile si deteriorata di giorno in giorno.

Nato e cresciuto in Barriera alla fine dei anni 90, sono letteralmente scappato. Ho tenuto duro fin che ho potuto. La speranza è l’ ultima a morire. 10 anni ho abitato in via Ternengo , lasciando la “sede” storica di via Cherubini. Ci ero arrivato quasi infante nel 1960. Può sembrare assurdo, ogni volta che cambiavo alloggio,  i primi giorni dormivo nel vecchio appartamento. D. Nulla di tragico, sicuramente triste. Nel primo articolo su Barriera dissi di sentirmi tradito. Tradito per il ricordo che ne avevo e lo sconforto del presente. Mi beccai diverse critiche dai vecchi amici , in particolare i compagni che continuarono a vivere in Barriera. Ma non vedevano ciò che io vedevo? Vedevano ma non capivano non accettando ciò che vedevano. Non è un gioco di parole. Capendo avrebbero fatto i conti con la propria storia e con le proprie responsabilità. Per oltre 50 anni le forze di sinistra hanno governato Torino. Barriera ha sempre,  massicciamente,  votato a sinistra , pagando a caro prezzo la sua fedeltà politica. Persino la Lega,  di fatto non ha mai sfondato,  nonostante l’emigrazione,  soprattutto quella irregolare,  che la faceva e la fa da padrona. Così,  che io sappia,  da più di 10 anni, corso Giulio Cesare e corso Vercelli sono tra i più grandi supermercati della droga di tutta Europa. Una volta la cosiddetta provincia bene del Piemonte  comprava la droga a Milano. Ora tutti a Torino; in Barriera e più buona,  costa meno e ci sono meno controlli. Per le Forze dell’ordine è come svuotare un mare con un cucchiaio. Altro fattore sono i tabù della sinistra.  Scambiare l’accoglienza con la tolleranza. Antico vizio. Ad esempio il problema dei Rom. Diventati , da oltre 50  stanziali intorno alla Stura,  sono l’evidenziandone del più totale fallimento delle cosiddette politiche integrative. In sostanza vogliono vivere come sempre hanno vissuto. Ma ci vuole il rispetto di un minimo di regole.
Per essere rispettate le regole,  dovrebbero o essere condivise o fatte rispettare. Dunque,  piaccia non piaccia,  ci deve essere qualcosa o qualcuno che le fa rispettare anche,  sicuramente non solo,  con la repressione. Non ci sono santi che tengano. Inutile e dannoso girarci intorno,  come negli ultimi vent’anni si è fatto. Barriera aveva la febbre alta decenni fa , ora la metastasi ha raggiunto tutto o quasi tutto il tessuto sociale. Che l’ Esercito non sia la panacea di tutti i mali di Barriera è  indubbio. Ci sono voluti anni per accettare il tutto.
come a Porta Palazzo le ronde saranno miste con la polizia e i civich. Insisto: se c’è un cancro da operare e curare , bisogna operare e fare chemioterapia. Secondo me siamo in ritardo , ma non si deve e non si può rinunciare nel fare. Almeno in un  primo momento , ci sarà il riappropriamento da parte dello Stato del territorio. Territorio, un bene di tutti.  Non una zona senza controllo e senza regole. Una colpa del passato è stata minimizzare il fenomeno,  colpevolizzando chi urlava la propria disperazione nell’abitare in Barriera di Milano. Non vorrei che avvenisse ancora. Concretamente? Spero che la gente, il cosiddetto popolo, solidarizzi e collabori con le Forze dell’Ordine coadiuvate dall’ Esercito. Libertà,  almeno in Barriera è  (anche) questo.

Patrizio Tosetto

I segreti dell’e-commerce spiegati da UniCredit e Slow Food

UniCredit e Slow Food promuovono il Forum Economie

Le Vie dell’E-Commerce

Mercoledì 24 febbraio 2021 alle ore 15

 

L’incontro si tiene nell’ambito di Terra Madre Salone del Gusto.

 

Per partecipare cliccare qui

L’E-Commerce è un settore in continuo sviluppo e in Italia ha ampi spazi di crescita. Basti considerare che solo il 30% delle imprese del nostro Paese ha un e-commerce e solo il 10% vende effettivamente online con ricavi che restano comunque sotto l’1% del totale. Tuttavia l’E-Commerce cresce a doppia cifra e sta diventando uno dei motori della ripresa economica in Italia e nel mondo. Si registra infatti una crescita del 15% degli acquisti online su siti nazionali e internazionali B2C e del 13% dell’Export B2B.

 

Guardando agli specifici settori, abbiamo un incremento del 42% per il food & beverage, del 30% per il settore dell’arredamento & home living, un 19% per informatica ed elettronica, un 27% per il settore della salute, un 16% per l’abbigliamento e un 21% per i restanti settori.

Questi e altri dati verranno presentati e analizzati nel corso del Forum Economie – Le Vie dell’E-Commerce, organizzato nell’ambito di Terra Madre Salone del Gusto, in programma mercoledì 24 febbraio alle 15. L’incontro sarà aperto da Barbara Tamburini, Co-Head Retail Sales & Marketing UniCredit e Roberto Burdese, responsabile comunicazione Slow Food Italia. Seguiranno gli interventi di Marco Wallner, Head of Corporate Commercial Synergies di UniCredit; Nicola Carone, New Business Executive Google, Luca Curtarelli, Head of Business Development Italy Alibaba.com.

A seguire una tavola rotonda moderata da Roberto Bernabò, vice direttore de Il Sole 24 Ore, cui prenderanno parte Chiara Ercole, CEO di Fratelli Saclà, Ciro Antignani, responsabile comunicazione e marketing Davia SpA, Riccardo Martorelli, direttore Generale di Gilda Group. L’incontro si chiuderà con l’intervento di Stefano Gallo, Responsabile Territorial Development & Relations di UniCredit.

L’iniziativa è indirizzata alle aziende che vogliono sfruttare le opportunità del digitale e dell’E-Commerce e che desiderano affacciarsi sui mercati esteri. Durante l’incontro verranno approfondite le modalità di vendita on-line e presentate soluzioni per sviluppare e ampliare il business sia all’estero che localmente in sicurezza e semplicità.

Una copertura alle scale mobili della metropolitana che si guastano per la pioggia

Le scale mobili della metropolitana, soprattutto le esterne, sono spesso mal funzionanti causa le intemperie e spesso per i lunghi tempi di attesa della manutenzione o per il protrarsi della disponibilità dei componenti di ricambio per le riparazioni necessarie.

Una mozione sul tema – primo firmatario Raffaele Petrarulo (Sicurezza e Legalità verso Forza Italia)  – è stata approvata dal Consiglio comunale con 25 voti favorevoli e due astenuti. 

L’atto chiede all’Amministrazione di intervenire con urgenza affinché si riabilitino le scale mobili e, in particolare, si elabori un progetto per la copertura delle scale mobili esterne come già effettuato in corso Inghilterra.

La mozione chiede si verifichi con la società incaricata alla manutenzione se i tempi e le modalità sono rispettati e di considerare l’idea di cercare sponsorizzazioni private da immettere sulle coperture esterne.

Scena aperta: visite culturali al Teatro Carignano

Visite culturali al Teatro Carignano realizzate dal Teatro Stabile di Torino  in collaborazione con il FAI – Fondo Ambiente Italiano

Il Teatro Stabile di Torino è solidale con le iniziative promosse dalle Organizzazioni Sindacali, dall’associazione Unita e
dal Coordinamento RISP Emergenza continua

Un anno fa si chiudevano per la prima volta tutti i teatri italiani a causa della pandemia. Da allora la nostra attività di spettacolo in presenza di pubblico ha potuto svolgersi soltanto in modo intermittente, con gravi ripercussioni sull’occupazione degli artisti e tecnici e sulla qualità della vita delle nostre comunità. Purtroppo, ancora oggi, dal mese di ottobre, il Governo ritiene che non si siano ristabilite le condizioni sanitarie necessarie ad una ripresa in sicurezza.

Nei dodici mesi trascorsi, il Teatro Stabile di Torino non ha mai smesso di lavorare dietro le quinte, scritturando attori, autori, registi e maestranze, per continuare a produrre con l’obiettivo di farsi trovare pronto per la ripartenza, che si auspica avvenga entro qualche settimana.

Tutto il TST è solidale con le iniziative indette tra lunedì 22 e martedì 23 febbraio 2021 dalle organizzazioni sindacali SLC CGILFISTEL CISL e UILCOM, dall’associazione UNITA (Unione Nazionale Interpreti Teatro e Audiovisivo) e dal Coordinamento RISP Emergenza continua: pertanto lunedì 22 febbraio dalle 19.30 alle 21.30 rimarranno accese le luci del Teatro Carignano e martedì 23 febbraio, alle ore 16.00, una delegazione del Coordinamento entrerà in sala e calcherà simbolicamente il palcoscenico.

Mercoledì 24 febbraio, invece, a un anno esatto dalla chiusura dei teatri, le porte del Teatro Carignano si apriranno alla Città per un pomeriggio di visite culturali realizzate in collaborazione con la Delegazione FAI di Torino. Nel pieno rispetto delle norme di sicurezza e di prevenzione Covid-19, i volontari del FAI condurranno gruppi di massimo 10 visitatori per volta alla scoperta del teatro più amato dai torinesi, in un esclusivo tour di mezz’ora che si concluderà sul palcoscenico, per scoprire un inedito punto di vista della sala.

«In questo periodo – dichiara il Presidente del TST, Lamberto Vallarino Gancia – ci sentiamo vicini a tutti i lavoratori del comparto e pertanto aderiamo volentieri all’iniziativa Facciamo luce sul teatro. Inoltre – conclude Vallarino Gancia – siamo lieti di poter offrire, grazie alla collaborazione con il FAI, le visite culturali al Carignano, un patrimonio artistico della Città di Torino visitabile al pari di un museo, ovviamente nel più rigido rispetto delle normative sanitarie».

Per le visite culturali è prevista la prenotazione obbligatoria a partire da venerdì 19 febbraio 2021, sul sito del FAI. L’iniziativa, compatibilmente con l’andamento dei dati epidemiologici, potrà svolgersi nuovamente nel mese di marzo.

La visita culturale al Teatro Carignano è stata proposta in anteprima, nei giorni scorsi, a una ventina di persone tra fotografi, instagrammers e blogger più attivi a Torino che hanno realizzato post e stories sui loro profili. Gli scatti sono visibili sulle stories in evidenza (sguardi) del profilo Instagram del Teatro Stabile di Torino (@teatrostabile_torino).

INFO
Per le visite culturali, prenotazione obbligatoria a partire da venerdì 19 febbraio sul sito del FAI al link: https://faiprenotazioni.fondoambiente.it/evento/visita-a-porte-chiuse-al-teatro-carignano-12442/
Contributo a partire da € 6,00 – a sostegno del FAI
Orario visite: 16.00 / 16.30 / 17.00 / 17.30 / 18.00 / 18.30 / 19.00 / 19.30

Il gruppo di lettura del Circolo dei lettori incontra le collezioni della GAM

Arte a Torino. Il ‘900

 Il martedì alle 19.00: Movimenti, protagonisti e fatti d’arte dal secolo scorso a oggi con Luca Beatrice

Il mercoledì alle 16.00: Visita guidata a tema nelle sale della collezione del ’900 alla GAM

Dal 16 febbraio al 3 marzo

Insieme alla Fondazione Circolo dei lettori, la GAM offre la possibilità di seguire visite guidate in museo legate alle tematiche affrontate il giorno prima nel gruppo di lettura guidato da Luca Beatrice, a tu per tu con le opere d’arte esposte.

Ogni martedì sera il gruppo di lettura, scandito in episodi, ripercorre movimenti, protagonisti e fatti d’arte che attraversano il ‘900. Il mercoledì alle 16.00 coloro che hanno seguito la lezione potranno partecipare alla visita alle rinnovate collezioni del Novecento: Il primato dell’opera, della GAM – Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea e scoprire da vicino gli artisti e le opere di cui si è discusso.

Il programma:

–         martedì 23 febbraio h 19-20

Eccentrici, visionari, informali

Torino città di luci e ombre, dietro l’apparente rigore si alimenta di figure misteriose e di difficile lettura. Parliamo di Carol Rama, Carlo Mollino, Italo Cremona, Luigi Carluccio, Piero Ruggeri, Riccardo Gualino e altri protagonisti.

–         mercoledì 24 febbraio h 16

Visita guidata a tema alle collezioni GAM

 

–         martedì 2 marzo h 19-20

L’Arte Povera e gli “altri” Anni Sessanta

Nel 1967 l’Arte Povera anticipa l’età della contestazione e dei grandi cambiamenti. Ma gli anni ’60 sono molto più complessi e articolati: la pop, il design, la pittura monocroma per una Torino laboratorio di sperimentazioni.

–     mercoledì 3 marzo h 16

Visita guidata a tema alle collezioni GAM

Gruppo di lettura con Luca Beatrice:

abbonamento 4 incontri € 30

acquisti su vivaticket.it

Visite guidate alle collezioni GAM:

a cura di Theatrum Sabaudiae

Prenotazione obbligatoria, disponibilità fino ad esaurimento posti.

Costo: 6 € a visita per partecipante

Costi aggiuntivi: biglietto di ingresso al museo; gratuito per possessori di Abbonamento Musei Torino Piemonte. Appuntamento 15 minuti prima dell’inizio

Prenotazioni allo 011 5211788, oppure scrivendo a info@arteintorino.com

Acquista la tua visita

Maggiori informazioni

il Circolo dei Lettori, via Bogino 9, Torino

0114326827 | info@circololettori.it

Alla Città della Salute profili personalizzati per la cura dei malati oncologici

SANITA’ PIEMONTE, COSTITUITO IL MOLECULAR TUMOR BOARD (MTB). L’ASSESSORE REGIONALE ALLA SANITA’, LUIGI ICARDI: «MEDICINA PERSONALIZZATA, UN IMPORTANTE PASSO AVANTI IN ONCOLOGIA»

La Giunta regionale del Piemonte, su proposta dell’assessore regionale alla Sanità, Luigi Genesio Icardi, questa mattina ha deciso l’istituzione del Gruppo regionale multidisciplinare Molecular Tumor Board (MTB) per la definizione di profili diagnostico-terapeutici personalizzati nella cura di pazienti oncologici per i quali sia opportuno avvalersi di analisi molecolari non routinarie.

«Siamo tra le prime Regioni in Italia – osserva l’assessore regionale alla Sanità del Piemonte, Luigi Genesio Icardi – a dotarci di questo organismo di alta specializzazione scientifica nella diagnosi e cura dei tumori. Mettiamo a disposizione dell’oncologo curante, a cui spetta comunque la decisione terapeutica finale, un organismo capace di individuare, valutare ed interpretare l’esito di test molecolari complessi per l’identificazione, nei  tumori dei pazienti o in biopsie liquide, di alterazioni molecolari di varia natura (genomica, epigenomica,  trascrittomica, proteomica, metabolomica, etc.) che permettano di predire la vulnerabilità a terapie bersaglio molecolare e a immunoterapie (alterazioni molecolari azionabili). E’ un passo importante verso la “medicina personalizzata”, un nuovo approccio per il trattamento e la prevenzione di patologie, che tiene in considerazione le differenze genetiche, l’ambiente e lo stile di vita di ogni persona».

Nello specifico, il Gruppo regionale multidisciplinare MTB sarà costituito da un oncologo, un ematologo, un anatomopatologo, un biologo molecolare, un genetista, un radiologo, un radiologo interventista, un farmacologo, un farmacista ospedaliero, un infermiere esperto in oncologia, un infermiere di ricerca, un chirurgo, un bioinformatica e un direttore sanitario, nominati dal direttore della Sanità regionale su proposta del Dipartimento della Rete Oncologica.

In base al caso oggetto della discussione, potranno essere convocate su richiesta ulteriori figure, quali counselor genetico, medico nucleare, bioeticista, esperto di management sanitario e rappresentante dei pazienti, fermo restando che il medico di riferimento del paziente oggetto di valutazione dovrà sempre partecipare al MTB.

Il MTB avrà sede presso la Città della Salute di Torino e si riunirà con cadenza almeno trimestrale, salvo necessità di ulteriori convocazioni per problematiche urgenti.

La funzione del MTB è consultiva e scientificamente propositiva nell’ambito della valutazione collegiale delle analisi svolte e del loro potenziale impatto terapeutico, considerando centrali le caratteristiche psico-fisiche e cliniche del paziente.

«Per chi vi partecipa – sottolinea Icardi -, sarà anche una grande opportunità di formazione continua, favorendo l’interazione dei clinici con le altre figure presenti e l’acquisizione di una sempre  maggiore confidenza nei vantaggi e limiti delle tecniche di profilazione molecolare e nel loro possibile utilizzo nella pratica clinica».