Cosa succede in città- Pagina 297

Pino sotto le stelle, Bob Rocket presenta la sua spaziale Starlight Serenade.

venerdì 30 luglio2021 dalle ore 19

Bob Rocket + Wicked Expectation in concerto Osservazione guidata del cielo a cura di Infini.to Planetario di Torino

Selezioni musicali curate da Andrea Scarpa

INGRESSO GRATUITO

Prenotazione obbligatoria: www.eventbrite.it/e/biglietti-bob-rocket-wicked-expectation-andrea-scarpa-dj-a-starlight-serenade-160530742773

bob rocket spazio.jpg

Nell’ambito della rassegna Pino sotto le stelleBob Rocket presenta venerdì 30 luglio la sua personalissima e spaziale Starlight Serenade. Un evento dal vivo in via Osservatorio 8 a Pino Torinese, presso la corte dell’ex risalita al Planetario, cuore verde della riserva MAB Unesco (Man and Biosphere), per godersi il cielo stellato, guidati dagli esperti astrofisici del Planetario di Torino e accompagnati dal suono delle stelle fattosi musica grazie alla magia dello straordinario compositore Bob Rocket e del trascinante sapore lisergico di Wicked Expectation, progetto musicale elettronico. In apertura e chiusura le selezioni musicali di Andrea Scarpa.

Chi non ha mai sognato guardando le stelle con il naso all’insù? Chi non ha mai subito il fascino dello spazio e sperato di vedere avverato un desiderio guardando una stella cadente? E chissà quale danza cosmica prende vita delle profondità dello spazio. In una notte stellata l’idea di portare sulla terra questi musicisti cosmici è balenata nella testa di Bob Rocket. Riuscire a creare composizioni strumentali basandosi sui suoni emessi dalle stelle trattandoli come veri e propri musicisti e strumenti musicali, grazie ai suoni dello spazio catturati dalle sonde NASA. In ogni brano la componente stellare costituisce la parte centrale della creazione, ma la spettacolarità sta nel fatto che spesso il suono di una stella o pianeta può essere scambiato per uno strumento musicale, generando un mix sonoro di sound design astrale e sintetizzatori del pianeta Terra. Musica che apre alla possibilità di evadere dal quotidiano attraverso un viaggio mentale ai confini tra immaginazione e scienza. Riuscirà l’ascoltatore a percepire la voce del cosmo?

Pino sotto le stelle è frutto di una sinergia tra il Comune di Pino TorineseInfini.to – Planetario di Torino e TUM Torino e si inserisce nel contesto di una più ampia programmazione ispirata al cielo, alle stelle e allo Spazio. Paese delle stelle, sede storica dell’Osservatorio Astrofisico di Torino e, da più di 10 anni, del Museo dell’Astronomia e dello Spazio Infini.to, anche nell’estate 2021 a Pino Torinese non mancheranno gli appuntamenti dedicati alla volta stellata, per giocare con la scienza e imparare da esperienze culturali diversificate. Così si declina il cartellone spaziale che incrocia musica, cinema e astrofisica: dopo l’evento inaugurale del 16 luglio con Paolo Spaccamonti & Ramon Moro, due appuntamenti targati Cinema sotto le stelle (23 luglio The Martian e 6 agosto Wall-e) e questo momento musicale con il concerto di Bob Rocket (30 luglio).

EX RISALITA AL PLANETARIO

L’area dell’ex risalita al Planetario è una zona dismessa del territorio di Pino Torinese, a due curve dal centro di Torino, un tempo adibita a biglietteria e zona di partenza della cremagliera che portava all’Osservatorio, poi chiusa per frana nel 2008. Il Comune di Pino Torinese ha condotto negli ultimi due anni un percorso di cantiere animato per la rigenerazione e la valorizzazione dell’area, che è di gran pregio naturalistico e ha in prossima uscita un apposito bando di assegnazione.

BOB ROCKET

Da quando compone, il richiamo a scoprire quale musica si potesse generare nella vastità del cosmo ha stimolato il suo interesse e con questo progetto ha deciso di scoprirlo, creando composizioni musicali che potessero trasportare l’ascoltatore dall’infinitamente piccolo e intimo all’infinitamente vasto. Il suo sogno è di riuscire a sorpassare l’etichetta limitativa del genere musicale, permettendo così agli ascoltatori di creare una singolarità creata dalla propria percezione tramite l’ascolto della musica da lui creata. Air, Antonin Dvorak, Jimi Hendrix, Jerry Goldsmith lumi tutelari del processo compositivo accompagnano Bob Rocket nel processo di composizione portando la sua musica fino al limite di congiunzione tra immaginazione e scienza.

WICKED EXPECTATION

Wicked Expectation è un progetto musicale elettronico. Nato nel 2012, il gruppo pubblica il primo album Visions nel settembre 2015. Il concept di Visions riguarda la relazione a triangolo tra uomo-natura-tecnologia: una convivenza spesso burrascosa che ha generato incredibili innovazioni, ma anche catastrofi. Nell’anno del Visions tour la band divide il palco con gruppi di punta della scena elettronica/post-rock italiana e si esibisce in Italia e Svizzera. Nel 2017 la band pubblica il secondo album Folding Parasite. Le canzoni sono caratterizzate da un maggior utilizzo di sintetizzatori rispetto alla predominanza delle linee di chitarra del primo album. Il basso, infatti, è spesso alternato al synth bass e la batteria elettronica intreccia il groove del set acustico. Folding Parasite è stato totalmente registrato, prodotto e mixato dal gruppo stesso. La ricerca continua di nuove sonorità ed un’innovazione del set-up hanno ispirato la scrittura di nuove canzoni. Il nuovo EP di quattro tracce Echoes rappresenta il 2019 dei Wicked Expectation. Nel 2020 la band compone a distanza alcune canzoni, due delle quali vengono pubblicate dall’etichetta Sideshape Recordings e rappresentano l’inizio del sodalizio tra la band e la label torinese. L’EP prende il nome di uno dei due brani, ovvero Emotional Control. Tra le molte canzoni scritte nel periodo di lockdown, nel 2021 viene pubblicata come singolo Beat Around the Bush per Sideshape Recordings.

INFINI.TO

Paese delle stelle e sede storica dell’Osservatorio Astrofisico di Torino, da più di 10 anni Pino Torinese ospita Infini.to, un moderno Museo dell’Astronomia e dello Spazio all’interno del quale è possibile giocare con la scienza grazie alle sue postazioni interattive. Cuore pulsante è il planetario digitale, tra i più avanzati in Europa. Grazie alla sua Terrazza sul cielo lo Staff del Museo riesce a mostrare ai suoi visitatori le meraviglie del cielo.

PINO SOTTO LE STELLE

Un evento del Comune di Pino Torinese

Direzione Artistica: Alessandro Gambo x TUM

In collaborazione con: Infini.to – Planetario, Museo dell’Astronomia e dello SpazioPiscina MOBY DICKTUMMagazzino sul Po

30 LUGLIO 2021 – INFO

Bob Rocket Music

opening Wicked Expectation

Andrea Scarpa dj set

Ex Risalita al Planetario, via Osservatorio 8 Pino Torinese (TO) 

Apertura porte ore 19 

Incursione astrofisici Planetario ore 21

Inizio concerto ore 22

Notte Rosé in terrazza. Ritorna l’appuntamento dell’estate a Eataly Lingotto

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Oltre 20 etichette, intrattenimento e tapas

 

Nelle calde sere estive un rosato è perfetto. Con il suo profumo di estate, di fiori, di frutta è ideale per un fresco aperitivo o come accompagnamento a tavola durante la cena. Da segnare in agenda, allora, l’appuntamento di giovedì prossimo, 5 agosto, a Eataly Lingotto, nella Terrazza al primo piano: dalle ore 18.30 Notte Rosè. Calici alla mano, sarà possibile assaggiare tra oltre 20 etichette diverse, di produttori dal Nord al Sud della nostra Penisola, per scoprire i vitigni di tutt’Italia in un’unica serata. In accompagnamento le golose tapas che l’Executive Chef di Eataly Patrik Lisa ha pensato per l’occasione.

Per prenotare un posto o avere maggiori informazioni: eventi@eataly.it;  011 19506801

I vini:

– Metodo Classico “Rosanna” Rosé Extra Brut – Ettore Germano

– Metodo Classico “Frecciarossa” Rosé Extra Brut – Frecciarossa

– Franciacorta DOCG Rosè Dosaggio Zero – Andrea Arici

– Trento Doc Perlé Rosé – Ferrari

– Langhe Rosato Doc “Solerose” – Fontanafredda

– Coste della Sesia Rosato Doc “Bricco Lorella” – Antoniolo

– Liguria Rosato Igt “Sciakk” – Ka Manciné

– Pinot Nero Rosato Alto Adige Doc – San Michele Appiano

– Chiaretto Doc Riviera del Garda “Rosa dei Frati” – Ca’ Dei Frati

– Lambrusco Grasparossa di Castelvetro Dop “Opera Rosa” – Opera02

– Bardolino Chiaretto Dop “Rodon” Bio – Le Fraghe

– Rosato Toscana Igt Bio – Le Cinciole

– Rosato Toscana Igt Bio – Buondonno (Triple A)

– Cerasuolo d’Abruzzo DOC “Anfora” Bio – Francesco Cirelli

– Rosato “Cancelli” – Rabasco

– Rosato Roccamonfina Igt “Pellerosa” Bio – I Cacciagalli (Triple A)

– Rosato Costa d’Amalfi DOC “Salicerchi” Bio – Raffaele Palma

– Negroamaro Rosato Salento Igt “Kreos” – Castello Monaci

– Rosato Salento Igt “Five Roses” – Leone De Castris

– Rosato Murgia IGT “EstRosa” Bio – Pietraventosa

– Calabria Rosato Igt Bio – A’ Vita

– Etna Rosato DOC “Sul Vulcano” – Donnafugata

– Terre Siciliane Rosato Igt – La Calabretta (Triple A)

– Isola dei Nuraghi Rosato Igt “Chiaro di Stelle” – Pala

– Rosé Igp Mediterranée – Triennes

Il violino dei Modena City Ramblers presenta il suo nuovo libro con concerto in duo acustico

Open Factory, via del Castello 15, Nichelino Sabato 31 luglio, ore 21,30

FRY MONETI

Dopo aver attraversato indenne quattro decadi di palchi, dischi, concerti e chilometri, Francesco Fry Moneti, violinista e polistrumentista, membro dei Modena City Ramblers, debutta in libreria con “In un elaborato impeto d’ira” (Officina di Hank), il suo primo romanzo scritto durante il lockdown che esplora il complesso universo dei mestieri della musica, fatto di improbabili manager, turnisti disincantati, artisti alla perenne ricerca di un’altra occasione.

Sul palco di Open Factory, Francesco Fry Moneti presenta in duo acustico anche il suo album del debutto solista “Cosmic Rambler”, realizzato in totale libertà e concepito nel corso degli ultimi due anni, con un ristrettissimo nucleo di persone fidatissime, senza scadenze e senza pressioni. Nel disco si trovano le radici Irish che hanno reso celebre il suono delle sue band, ma anche tanti altri elementi, dalle influenze africane a quelle balcaniche, mediorientali e poi ancora il rock, l’elettronica, la passione per gli strumenti a corda in ogni loro forma.

IN UN ELABORATO IMPETO D’IRA

Vinnie Brody, al secolo Vincenzo Brodo, è un musicista che ha assaporato per poco tempo il gusto del successo con un gruppo pop e ora si è reinventato turnista, mercenario delle sette note che affitta agli altri le proprie capacità dietro compenso. Vinnie ha un manager che è quasi una sorta di padre in seconda, Tony, un impresario vecchio stile dai metodi semplici e sbrigativi. E una fidanzata, Vanessa, che lo adora e cerca di smuoverlo dallo stato di apatia in cui è sprofondato. Una vita in stallo, vissuta a basso regime, sotto traccia. È un’Italia più semplice e ingenua che ha vissuto e deglutito l’opulenza degli anni ’80 ed è appena uscita dallo scossone di Tangentopoli. Soprattutto è un’Italia in cui la vita non è scandita da aggiornamenti di profili web, selfie e foto degli aperitivi. È l’estate del ’95 e i goffi cellulari servono a fare telefonate, possibilmente molto brevi, visti i costi esorbitanti del traffico telefonico. E quell’estate del ’95 Vinnie se la ricorderà per sempre.

FRANCESCO FRY MONETI

Francesco “Fry” Moneti, aretino, musicista e polistrumentista, attivo dagli anni ’80 con Gli Inudibili, assieme a Pau e Cesare, band che poi si trasformerà e cambierà nome in Negrita. Nei primi ’90 fonda la Casa Del Vento, folk rock band storica tuttora attivissima, coi quali suona in lungo e in largo per l’Italia. Membro stabile dei Modena City Ramblers dal ’95, vero e proprio frontman sul palco, con all’attivo continue e importanti collaborazioni con svariati artisti – Tosca, Cristina Donà, Omar Pedrini, Paolo Benvegnù, Bandabardò, Lou Dalfin, Ratti Della Sabina, Patrizio Fariselli (Area), Lella Costa, Punkreas, Luca Morino (MauMau), Joycut, Sonorha, Mercanti di Liquore, the Rumjacks – nonché la “sacerdotessa del Rock” Patti Smith. Vanta anche una partecipazione al film kolossal “Gangs of New York” di Martin Scorsese nel ruolo del violinista, con un brano che sarà parte della colonna sonora originale.
In perenne attività, è di recente uscito il suo disco solista Cosmic Rambler. Fry è considerato uno dei musicisti più influenti e richiesti nel suo genere.

We Are Open è organizzato da Reverse Agency, in collaborazione con Piemonte dal Vivo, Torino Comedy Lounge, Teatro Superga e promosso da Città di Nichelino e Sistema Cultura, con il sostegno di Fondazione Compagnia di San Paolo

Sabato 31 luglio, ore 21,30

Francesco Fry Moneti

Presentazione del libro In un elaborato impeto d’ira e concerto in duo acustico

Ingresso gratuito

Info

www.openfactory.space

T: 011 4174908

Il Gruppo Angel apre a Torino nell’area destinata ai poli di eccellenza tecnologica di corso Marche

Il Gruppo hi-tech italiano continua con l’importante piano di crescita e inaugura la nuova sede nel capoluogo piemontese. Annunciato il prossimo accordo di collaborazione strategica con il Politecnico di Torino per la ricerca scientifica e l’innovazione.

Angel, gruppo industriale italiano che progetta e sviluppa soluzioni ad alta tecnologia per i settori del Trasporto, dell’Aerospazio e della Meccatronica Digitale, rafforza la sua presenza sul territorio nazionale e annuncia l’ingresso nell’ecosistema industriale tecnologico piemontese con l’apertura di una nuova sede a Torino.

Gli uffici Angel di corso Trapani, in posizione strategica a due passi dall’area destinata ai futuri Poli di eccellenza tecnologica per l’automotive e l’aerospaziale di corso Marche, sono stati inaugurati alla presenza del fondatore del Gruppo Angel Cav. Lav. Vito Pertosa, della Presidente di SITAEL Chiara Pertosa, con la partecipazione del Presidente di Intesa Sanpaolo, Gian Maria Gros-Pietro, della Presidente del Distretto Aerospaziale Piemonte Prof.ssa Fulvia Quagliotti, della Delegata del Rettore del Politecnico di Torino, Prof.ssa Sabrina Corpino e dal Presidente del CEIPIEMONTE (Centro Estero Internazionalizzazione Piemonte), Prof. Dario Peirone.

La nuova sede, che ospiterà dipendenti delle aziende del gruppo SITAEL e MERMEC, sarà dedicata rispettivamente allo sviluppo di progetti in ambito aerospaziale e ferroviario, e impiegherà in una fase iniziale una quindicina, tra ingegneri e tecnici specializzati, che si aggiungeranno agli oltre 1750 professionisti presenti nelle altre sedi della società in 19 Paesi nel mondo.

La sede di Torino fa parte di un importante piano di crescita avviato da Angel negli ultimi anni e che mira a rafforzare la presenza delle società del gruppo a livello nazionale e internazionale, nonché a favorire la nascita di nuovi centri per l’innovazione, presidiando i principali distretti tecnologici strategici e collaborando con i maggiori poli di eccellenza per la ricerca scientifica.

Proprio in questo contesto si colloca l’accordo di collaborazione, di cui è stata anticipata in occasione dell’evento di apertura la sottoscrizione che avverrà in autunno, tra Angel e il Politecnico di Torino: un’intesa della durata di tre anni per lo sviluppo di progetti congiunti di ricerca scientifica ed innovazione tecnologica in ambito aerospazio, ferroviario, intelligenza artificiale e cyber security e per la partecipazione congiunta a bandi nazionali e internazionali.

Siamo entusiasti di fare il nostro ingresso nell’economia industriale piemontese – ha dichiarato la Presidente di SITAELChiara Pertosa – Uno dei nostri obiettivi è creare nuovi posti di lavoro e assumere le risorse sul territorio. Torino è un bacino importante di profili altamente specializzati, grazie alla presenza del Politecnico e degli stakeholder oggi presenti, per creare nuove sinergie in ambito della ricerca e innovazione.”

“Per il Politecnico, la collaborazione che avvieremo con Angel rappresenta un’occasione importante per contribuire all’innovazione e alla crescita del territorio nei settori del trasporto e dell’aerospazio, nei quali il nostro Ateneo può portare le proprie competenze, che su queste tematiche sono ampie e consolidate. Siamo profondamente convinti che la strada della collaborazione tra pubblico e privato costituisca un grande valore aggiunto per il sistema industriale e tecnologico piemontese”, ha concluso la Delegata del Rettore del Politecnico di Torino, Sabrina Corpino.

Intesa Sanpaolo saluta con soddisfazione l’ingresso del Gruppo Angel nel sistema industriale e tecnologico del Piemonte, dove operiamo con 8.600 persone, che fanno di noi uno dei maggiori datori di lavoro privati della Regione – ha sottolineato il Presidente di Intesa SanpaoloGian Maria Gros-Pietro -. Le capacità del Gruppo Angel in campo aerospaziale e ferroviario sono di eccellenza a livello internazionale, e come operatori finanziari siamo orgogliosi di averne sostenuto lo sviluppo. Con il nostro Innovation Center siamo anche operatori diretti nell’innovazione, in particolare in direzione della Cybersecurity e dell’Intelligenza Artificiale, che sono e sempre più saranno per noi strumenti essenziali. Ci avvaliamo della stretta collaborazione con il Politecnico, con l’Università e con la Fondazione ISI: l’arrivo delle persone di Angel è benvenuto. Lavorare nell’innovazione è appassionante, soprattutto quando si è in tanti a produrre idee, in diverse direzioni: la fertilizzazione incrociata è fruttuosa.”

Danza, teatro, cultura: da Torino al Burkina Faso un messaggio di solidarietà

Nella cultura africana tradizionale la musica, la danza, il senso del ritmo e il teatro, sono elementi profondamente radicati nell’animo delle popolazioni autoctone. Il Burkina Faso, importante paese del Sahel che pullula di arte, ne è un esempio.

E’ su questo importante terreno fertile che si innesta l’importante progetto sociale, culturale e artistico, sostenuto dal Consolato italiano a Ougadougo con in prima linea l’Ambasciatore Andrea Romussi-dall’associazione Legamondo, da Mana Chuma Teatro, diretto da Massimo Barilla e da Alessandra Barilla, ballerina, performer, laureata in tecnica della riabilitazione psichiatrica, danza terapeuta e insegnante di yoga.

Collaborerà con il grande artista Luca Fusi che lavora all’Espace Gambidi, che ospiterà il tutto, e inoltre l’aiuterà nella realizzazione dello spettacolo.
Il progetto di arte italiana all’estero troverà un titolo definitivo solo strada facendo e alla fine della formazione, che è iniziata ora con le audizioni, la scelta degli spazi e un’accurata preparazione. Poi ad ottobre andrà in scena lo spettacolo aperto a tutti, al Festival Fitmo e poi a Ougadougo, Anima dell‘inziativa è Alessandra Barilla.

Giovane torinese, talentuosa e portatrice sana di entusiasmo coinvolgente e grande voglia di fare sempre meglio il suo lavoro di artista. Collabora come volontaria con Legamondo ed altre associazioni umanitarie, (alle quali devolve buona parte dei suoi compensi) con la costante attenzione al sociale e alle altre culture, compresa quella africana.

Ora avrà la possibilità di lavorare anche con i magnifici e spettacolari danzatori burkinabè; occasione da non perdere per una sorta di sincretismo con i ritmi passionali, sensuali, e l’istinto puro che gli africani esprimono in totale libertà in tutte le loro danze.

Ed ecco un bel modo di sorvolare le barriere tra nazioni civilizzate e quelle più in difficoltà. Alessandra è appena tornata dal Burkina Faso e sta mettendo in piedi tutta l’operazione.

In scaletta il progetto prevede una prima parte sulla poesia del 900, per la quale Alessandra ha scelto testi di Sibilla Aleramo, Ada Negri, Livia Candiani e Beatrice Libonati (artista visuale che è stata assistente e danzatrice della grande Pina Bausch).

In una seconda parte, Alessandra Barilla, attraverso il suo lavoro e la sua arte, cercherà di rappresentare riflessioni importanti su concetti come il significato dei muri che dividono il genere umano, sull’uguaglianza tra popoli di diverse latitudini del mondo, tutto veicolato da movimento e parole.

All’orizzonte potrebbero esserci anche altre performance insieme ad artisti prestigiosi a livello mondiale alle quali Alessandra Barilla sta lavorando. Intanto danzerà e farà danzare i ballerini burkinabè. Insomma un grande progetto che sta prendendo sempre più forma sul solco di una convinzione importante alla base di tutto: il ruolo dell’artista è fondamentale per creare una realtà sociale sempre migliore, anche ad altre latitudini del variegato mondo.

Laura Goria

Per uno stile di vita sano “Breakfast Summer Camp”, realizzato da Kellogg e Croce Rossa Italiana

A TORINO PARTONO I “BREAKFAST SUMMER CAMP” DI KELLOGG E CROCE ROSSA ITALIANA PER PROMUOVERE L’ADOZIONE DI UNO STILE DI VITA SANO.

DONATE 125 COLAZIONI A BAMBINI IN STATO DI NECESSITÀ

 

Il progetto punta a sensibilizzare le fasce giovani della popolazione a uno stile di vita sano, a una corretta alimentazione e all’importanza dell’attività fisica.

  Al via a Torino il progetto “Breakfast Summer Camp”, realizzato da Kellogg e Croce Rossa Italiana per l’estate 2021, che ha l’obiettivo di sensibilizzare le fasce più giovani della popolazione a uno stile di vita sano tramite una corretta alimentazione, un’adeguata attività fisica e la lotta agli sprechi alimentari.

 

A Torino, in via Bologna 171, fino al 30 luglio, i “Breakfast Summer Camp” coinvolgeranno circa 25 bambini – delle fasce di età 8-13 – appartenenti a famiglie in stato di necessità. Ai partecipanti saranno offerti tutti i pasti della giornata, compresa la colazione, per un totale di oltre 125 colazioni donate.

 

Il progetto si pone in continuità con i “Breakfast Club”, un programma di sostegno ed educazione alimentare nelle scuole unico di Kellogg e Croce Rossa – che negli ultimi anni ha raggiunto circa 1.200 bambini e famiglie nelle aree più svantaggiate del Paese distribuendo circa 80.000 colazioni a titolo gratuito – e che ora moltiplica il suo impatto nell’estate 2021 grazie a un programma in 14 tappe, che toccherà 12 regioni italiane tra inizio luglio e inizio settembre.

 

Secondo i più recenti dati ISTAT nel 2020 sono state oltre 2 milioni le famiglie italiane in condizioni di povertà assoluta: il valore più alto dal 2005, causato soprattutto dall’impatto della pandemia. Una condizione che si riflette su 1,3 milioni di minori (anche in questo caso, il valore più alto degli ultimi 15 anni)[1].

 

E’ su questa fascia di popolazione che si concentra l’iniziativa di Kellogg e Croce Rossa Italiana: nel Summer Camp di tipo residenziale in programma a Torino i partecipanti saranno intrattenuti con vari momenti di educazione alimentare, attività formative, ludico-ricreative, laboratori ed attività sportive condotte da Volontari CRI. L’obiettivo è educare bambini e ragazzi in età evolutiva ad un corretto modello alimentare e all’importanza di un’adeguata attività fisica, nonché alla lotta allo spreco alimentare.

 

“Croce Rossa Italiana e Kellogg collaborano con continuità dal 2016, riuscendo ad ottenere insieme, di anno in anno, un impatto sempre più grande sulle fasce più deboli della popolazione e dando continuità all’impegno verso i temi relativi all’educazione alimentare e della corretta nutrizione – spiega Matteo Camporeale, Vicepresidente e Referente Giovani della Croce Rossa Italiana. Il programma dei “Breakfast Summer Camp” per l’estate 2021 è davvero importante, non solo perché ci permette di raggiungere molti bambini e famiglie in tutto il Paese, ma anche perché arriva in un momento molto delicato come quello che stiamo attraversando. L’iniziativa, in questo senso, non rappresenta solo un progetto sull’educazione ad uno stile di vita sano, ma un momento di integrazione sociale tra bambini, famiglie e territori e un aiuto concreto in un momento di ripartenza in sicurezza”.

 

“Sono davvero orgoglioso della partnership continuativa con Croce Rossa Italiana, che dal 2016 ci permette di aiutare i bambini che ne hanno più bisogno, garantendo loro l’accesso ad un pasto così importante della giornata come la prima colazione. I Breakfast Summer Camp, infatti, sono la naturale prosecuzione dei nostri Breakfast Club, un progetto unico di Kellogg e Croce Rossa che abbiamo evoluto in una versione estiva, per non lasciare che la chiusura delle scuole fermasse il nostro impegno – spiega Giuseppe Riccardi, General Manager di Kellogg Italia. In Italia, ci impegniamo a fornire cibo a 2,6 milioni di persone in stato di necessità entro il 2030: la partnership con Croce Rossa Italiana ci aiuta ad avvicinarci a questo obiettivo.”

 

The Flashback Special Project Opera Viva Barriera di Milano, il Manifesto

Flashback, l’arte è tutta contemporanea

Lucrezia Testa Iannilli
Gates (2021)

Inaugurazione mercoledì 28 luglio, alle ore 18.30
piazza Bottesini, Torino
e in diretta Facebook (@flashbackfair)

 

Mercoledì 28 luglio alle ore 18.30 si inaugura in piazza Bottesini a Torino e in diretta Facebook @flashbackfair – il quarto manifesto di Opera Viva Barriera di Milano, progetto ideato da Alessandro Bulgini, curato da Christian Caliandro e sostenuto dalla fiera d’arte Flashback, con l’opera Gates di Lucrezia Testa Iannilli (2021).


Il racconto che mese dopo mese si dispiega in questa settima edizioneprosegue ora con la sua quarta puntata, Gates, il manifesto ideato e realizzato da Lucrezia Testa Iannilli, fotografa e performer.

La sua ricerca predilige come strumento di percezione il corpo umano e quello animale, che diventa il soggetto delle sue azioni e immagini fotografiche: secondo il suo pensiero, infatti, la condizione non-umana è probabilmente l’unica in grado di salvare l’essere umano. Anche il suo lavoro riflette dunque – da un ulteriore punto di vista rispetto a quello delle precedenti autrici – sulle conseguenze drammatiche ma anche interessanti della pandemia, in particolare sulla psiche umana. Iannilli si sofferma sull’animale come cura: “Ansia e depressione, catalizzati da solitudine, paura del contagio, disagio e limitazioni delle libertà personali, sono stati diagnosticati sempre più diffusamente, e si sono trasformati per molti in uno stress post-traumatico. Gli animali hanno fatto in qualche modo scudo alla nostra salute mentale. Se avevano già una buona connessione, questa èstata ulteriormente rafforzata.”

Nell’immagine l’autrice propone una fusione ‘dolce’ tra animali e umani, all’insegna della reciprocità e dell’interscambio continuo dei ruoli. Questi Nuovi Umani – a loro volta vere e proprie ‘porte’, varchi verso altre dimensioni ricordano da vicino le “Nuove Creature” indagate da Jim Morrison nella sua seconda raccolta poetica, pubblicata nel 1970: “Donna lucertola / con i tuoi occhi d’insetto / con la tua selvaggia sorpresa. / Calda figlia del silenzio. (…) Cani dormono distesi. / Il lupo ulula. / Una creatura sopravvive alla guerra. / Una foresta. / Un fruscìo di parole spezzate, soffocante / fiume” (Jim Morrison, I Signori. Le Nuove Creature, Kaos Edizioni, Milano 1993, p. 93).

La visione di Lucrezia Testa Iannilli disegna dunque uno scenario in cui, dopo la fine – dopo una fine – il nuovo inizio si presenta come un fecondo cedimento di quote e porzioni identitarie, una fiduciosa ibridazione delle specie e un superamento felice dell’ottica unicamente umana, occidentale, tecnologica che evidentemente oggi mostra tutte le sue crepe e le sue criticità.

Lucrezia Testa Iannilli (Roma, 1977) fotografa e performer utilizza strumenti di indagine inter-disciplinari.  Nelle sue pratiche di ricerca interviene con installazioni e cicli performativi in spazi decontestualizzanti, utilizzando come strumento di visione il corpo umano e quello animale, soprattutto cavalli, leitmotiv di molte azioni e opere fotografiche. Nel 2015 inizia la collaborazione con la Galleria FPAC di Francesco Pantaleone con il quale presenta una serie di scatti a MIART 2015 e 2016 e nel gennaio 2016 partecipa nella sezione Open Wall alla mostra Fuori Formato: una collezione working-pro di 22 scatti selezionati in un anno di lavoro e trasferte a fianco l’attrice italiana Sabina Guzzanti. Dal 2016 inizia il progetto Game of Vanth dove riunisce uomini e animali in performance e installazioni site-specific per dare forma all’immateriale visione dei Varchi in cornici decontestualizzanti, Nel 2021 inizia il lavoro a lungo termine New Humans, un’indagine sulla preservazione dell’essere umano in una prospettiva inusuale, non-umana.


 

Opera Viva Barriera di Milano, il Manifesto VII edizione

Un progetto di Alessandro Bulgini

A cura di Christian Caliandro

4° artista: Lucrezia Testa Iannilli, Gates (2021)

Cimasa 50530 – Piazza Bottesini, Torino

Inaugurazione, 28 luglio ore 18.30 e in diretta @flashbackfair

28 luglio – fino al 30 agosto 2021


Con il supporto della Fondazione CRT

Con il Patrocino della Città di Torino e della Circoscrizione 6


Flashback, l’arte è tutta contemporanea

Torino, 4 / 7 novembre 2021


Per informazioni:

e. info@flashback.to.it

e. operaviva@flashback.to.it

www.flashback.to.it

 

 

Omaggio al grande Fred Buscaglione

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100 anni di Fred Buscaglione: martedì 27 luglio al Bunker di Torino l’omaggio dell’Accademia dei Folli

Spettacolo di musica-teatro.

Appuntamento alle 21.30, ingresso 15€.

In occasione del centenario della nascita di Fred Buscaglione, martedì 27 luglio l’Accademia dei Folli rende omaggio al cantautore torinese con Fred dal whiskey facile, un ritratto tracciato dalle cinque più importanti donne della sua vita. Tutte interpretate dalla stessa attrice, queste cinque donne si avvicendano sul palco dove il fantasma di Fred aleggia ancora, e fa le due cose che gli riuscivano meglio: cantare e bere. Non necessariamente in quest’ordine.

L’appuntamento è alle 21.30 sul palco del Bunker di via Niccolò Paganini.

 

Strani funerali, quelli di Fred Buscaglione. Gente che urlava, che cantava, che si spintonava per stringere la mano a questo o a quel personaggio famoso. Tutto molto poco sabaudo. E d’altra parte Fred, pur essendo nato e cresciuto a Torino, non era esattamente un campione dell’understatement. Per dire: tre giorni prima, a Roma, quando si schiantò contro un camion alle sei del mattino, era a bordo di una Ford Thunderbird rosa.

Tra la gente che torna a casa dal funerale ci sono cinque donne, e tutte loro hanno qualcosa da dire su Fred, tutte loro pretendono di averlo capito meglio delle altre. Per Ernestina, sua madre, Fred non era Fred ma Ferdinando, era ancora il bambino che suonava il piano – da dio – nell’androne del palazzo dove lei faceva la portinaia.

Anna, invece, da dietro il bancone del suo bar lo chiamava Ferdi, gli preparava dei cocktail che lui stesso le aveva insegnato e poi se ne andava a passeggiare con lui ai Murazzi, prima che il successo lo travolgesse e lo portasse lontano, a Roma.

Anita, che a Roma sta per diventare una diva, lo chiamava Fred, ma solo per farlo innervosire – Fred era il nome che usavano i fan. Si erano incontrati sul set di una pubblicità, pochi mesi prima che lei si tuffasse in una fontana dicendo Marcello, come here.

Fatima, che Fred l’aveva sposato e poi mollato per gelosia, lo chiamava Nando fin dai tempi del loro primo appuntamento, in una Lugano piena di neve, dove avevano raggiunto l’albergo a bordo di una slitta trainata da due cavalli.

E la quinta donna? Beh, non è proprio una donna, benché Fred l’abbia sempre trattata con infinita dolcezza. D’altronde solo lei, la Ford Thunderbird rosa che Fred definiva “Criminalmente bella”, soltanto lei può raccontare cosa accadde negli ultimi istanti della breve e sfolgorante vita di Fred Buscaglione.

Ingresso 15€, ridotto 6€ per i minori di 10 anni.

 

FRED DAL WHISKEY FACILE
martedì 27 luglio

Bunker – area esterna

Via Niccolò Paganini 0/200, Torino

ore 21.30

 

con

Giovanna Rossi

Carlo Roncaglia

 

e con

Andrea Cauduro chitarra

Enrico De Lotto contrabbasso

Diego Mascherpa fiati

Matteo Pagliardi batteria

 

testi Veronica Buscarini, Matteo Faccio, Sabrina Quaranta, Fosca Salmaso, Giorgio Scalia

dramturg Emiliano Poddi

arrangiamenti Accademia dei Folli

regia Carlo Roncaglia

 

 

Biglietti

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Torino, UNO/PARI: il “pareggio” solidale che vale più di una vittoria

Sono arrivate alla Mensa di Strada di Torino della Comunità Papa Giovanni XXIII le prime consegne di prodotti alimentari donati dall’azienda Ursini: un acquisto online serve a portare prodotti alimentari sulla tavola di chi ne ha più bisogno, nel segno di quella solidarietà indispensabile per ripartire dopo i mesi difficili della pandemia

Ai responsabili dell’Unità di Strada di Torino è appena arrivato un bastimento carico-carico di… bottiglie d’olio extravergine di oliva, decine di barattoli di salsa di pomodoro, sottoli e sottaceti. Il “bastimento” è la prima consegna di prodotti alimentari frutto del progetto “UNO/PARI”, nato dalla collaborazione tra l’azienda alimentare abruzzese Ursini srl e la Comunità Papa Giovanni XIII (Apg23).

Il nome dell’iniziativa non è stato scelto a caso: se infatti nel mondo dello sport, specie in questo periodo di Europei di calcio, il pareggio non è un risultato entusiasmante, sul campo della solidarietà vale più di una vittoria e può diventare un punto-chiave per una ripartenza che, dopo questi mesi difficili, deve essere di tutti e per tutti.

L’idea è semplice quanto efficace: per ogni prodotto venduto sulla propria piattaforma di e-commerce, Ursini ne donerà uno alla Comunità, che su tutto il territorio italiano assicura accoglienza e supporto a oltre 5mila persone in difficoltà attraverso case di accoglienza, Capanne di Betlemme per i senza dimora, mense di strada, case famiglia. Così, acquistando ad esempio una bottiglia di olio extravergine, o un barattolo di salsa di pomodoro, si farà in modo che lo stesso prodotto arrivi sulla tavola di una persona che altrimenti non riuscirebbe a mangiare. Un piccolo gesto che innesca un percorso virtuoso e cruciale, nel segno di quello spirito di vicinanza agli ultimi e ai più poveri che la Comunità porta avanti sin dalla sua fondazione a opera di Don Oreste Benzi nel 1968.

La Comunità di Don Orerste è presente a Torino dal 2010, dove ha attivato un servizio di unità mobile e di Mendsa di Strada nell’ambito del quale viene organizzata la distribuzione di generi di prima necessità alle persone senza fissa dimora nei pressi della stazione ferroviaria di Porta Susa. Con le restrizioni legate alla pandemia, non è stato più possibile portare avanti il servizio di Mensa di Strada, dal momento che non era possibile rispettare il divieto di assembramento o di garantire le distanze sociali. Tuttavia l’attività delle Unità non si è mai fermata: i generi alimentari e di conforto per i senza dimora sono stati distribuiti in contenitori monoporzione; a questi si è aggiunta la distribuzione di mascherine per la protezione personale e con l’aiuto dei tanti volontari della zona è proseguito il servizio di consegna di pacchi solidali con generi alimentari e di prima necessità destinati alle famiglie che ne avevano più bisogno.

Ursini, dal suo canto, non è nuova a questo tipo di iniziative. Già in passato, infatti, un progetto simile era stato portato avanti con un’altra Onlus. Ora, attraverso la collaborazione con la Comunità Papa Giovanni XXIII, la portata di questa attività potrà essere ulteriormente ampliata. Il progetto UNO/PARI, infatti, andrà avanti anche nei prossimi mesi, forte del fatto che, nel campo della solidarietà, un pareggio vale più di una vittoria.

Giorgio Montanini recita in Undiceximo per la rassegna “Spaghetti Comedy

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TORINO COMEDY LOUNGE presenta Giorgio Montanini in  Undiceximo

Nell’ambito della rassegna “Spaghetti Comedy – Stand up all’italiana Vol. 1” Martedì 27 luglio Open Factory Nichelino Inizio ore 21

Quali impronte sta lasciando, su di noi, la pandemia? Come sta cambiando la nostra fisionomia di
esseri umani e il nostro modo di rapportarci l’uno con l’altro? Ne stiamo davvero uscendo migliori,
come auspicato all’inizio dell’emergenza sanitaria?

Prenderà le mosse da queste riflessioni il nuovo monologo di Giorgio Montanini, Undiceximo, tra i
capisaldi e gli esponenti più apprezzati della stand up comedy italiana, noto al pubblico per il suo
stile mordace, brillante e affilato.

Il comico e attore marchigiano salirà sul palco dell’Open Factory di Nichelino martedì 27 luglio,
in occasione del sesto appuntamento di “Spaghetti Comedy – Stand up all’italiana Vol. 1”, la più
grande rassegna del genere in Italia promossa dal collettivo Torino Comedy Lounge.

Con una satira vibrante e feroce e il magnetismo che, da sempre, caratterizza la sua presenza
scenica, Giorgio Montanini introdurrà il pubblico in un’attenta disamina circa gli effetti della crisi
pandemica in corso, rivelandone effetti, derive e nuove consapevolezze.

Come afferma lo stand up comedian, infatti:
«Siamo venuti fuori realmente per quello che siamo: inconsapevoli, inadeguati, indifesi. Una
delusione come popolo, una delusione come individuo. Una resa incondizionata che non risparmia
nessuno e non contempla eccezioni».

Undiceximo, quindi, si pone alla stregua di un punto di svolta nel percorso artistico di Montanini,
segnando una cesura tra la produzione precedente e quella che, inevitabilmente mutata a causa
degli eventi storici, procederà a partire dal nuovo monologo.

«Questo spettacolo – conclude lo stand up comedian – è la presa di coscienza di esserci arresi come
cittadini e corrotti come persone. Uno schiaffo che ci ridimensiona come specie, ma che,
soprattutto, mi ha ridimensionato come persona. Credevo fossimo meglio, credevo di essere
meglio».

Giorgio Montanini, classe 1977, rappresenta uno dei pionieri della stand up comedy in Italia. Dopo
aver debuttato a teatro nel 2004 e aver ottenuto piccoli ruoli televisivi in alcune fiction, nel 2008
entra a far parte del gruppo Satiriasi Stand Up, primo esperimento del genere nel nostro paese.

Di qui, ha avvio il susseguirsi di monologhi portati in scena da Montanini, il primo dei quali
intitolato Nibiru e presentato nel 2011. Due anni dopo torna in televisione per i programmi
“Aggratis”, su Rai 2, “Nemico Pubblico”, su Rai 3 (che condurrà fino al 2016), “Nemo – Nessuno
escluso”, su Rai 2, “Le Iene” e “Dritto e rovescio” (provocando, in questi ultimi due casi, alcuni
dissapori con la rete).

Nel frattempo, Montanini ha proseguito il suo impegno cinematografico, partecipando al film
Tempo instabile con probabili schiarite, rilasciato nel 2015 e con Luca Zingaretti e John
Turturro, e figurando, recentemente, tra i protagonisti dell’esordio alla regia di Pietro Castellitto,
I predatori, premiato alla 77esima Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia per
la miglior sceneggiatura nella sezione “Orizzonti”.
La serata sarà introdotta dallo stand up comedian, fondatore del Torino Comedy Lounge e ideatore
del festival Antonio Piazza. Con lui, i comici e co-fondatori del TCL Pippo Ricciardi ed
Emanuele Tumolo.

Informazioni:
Lo spettacolo inizierà alle ore 21 (con apertura porte alle ore 19). L’ingresso sarà contingentato e
l’afflusso garantito nel pieno rispetto delle norme anti-contagio in vigore.

Biglietto unico a 15 euro → ticket ancora disponibili su show.thecomedyclub.it.

La rassegna è promossa da Spaghetti Comedy APS e Torino Comedy Lounge in collaborazione
con: Open Factory Nichelino, Città di Nichelino, Informagiovani, SistemaCultura, Compagnia di
San Paolo, The Comedy Club.

Prima degli spettacoli sarà anche possibile cenare presso gli spazi dell’Open Factory. Per prenotare:
https://donaya.it/.

Come arrivare all’Open Factory? Da Torino centro, l’hub culturale di Nichelino è facilmente
raggiungibile in:

• AUTOBUS
• 14: da piazza Solferino scendere alla fermata TRENTO CAP (Nichelino)
35: da piazza Carducci scendere alla fermata PASCOLO (Nichelino)
• TRENO
SFM2 da Stura, Rebaudengo, Porta Susa, Lingotto
• AUTO
https://goo.gl/maps/iidwiu1ccLPZcb8T6