Cosa succede in città- Pagina 296

Cioccolatitaliani, la catena di store dall’anima piemontese ha aperto a Torino

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L’inaugurazione in Via Sant’Ottavio

Vincenzo Ferrieri, Ceo: “7 nuove assunzioni per l’apertura, ma a regime nei nostri store ne lavorano 20”Il genio italiano delle fontane di cioccolato che ora sono in tutto il mondo, l’abbiamo trovato proprio qui in Piemonte”

Cioccolatitaliani ha aperto a Torino, una delle città chiave per la catena di store, sede di importanti fornitori e che ha dato origine all’idea delle famose fontane di cioccolato.

Nata nel 2009 dall’intuizione della famiglia Ferrieri, in meno di 8 anni, Cioccolatitaliani diventa uno dei maggiori retailer di cioccolato in Italia e all’estero operando in 8 differenti mercati per un totale di 49 punti vendita. Oggi il gruppo, con l’apertura di via Sant’Ottavio, vuole celebrare la città dalla quale ha avuto tanta innovazione e dare un segno di positività e di crescita con l’assunzione di personale, nonostante il Covid. Tra i fornitori Gobino, Silvio Bessone (il primo grossista di cioccolato della catena), e la Selmi Group di Pollenzo come azienda produttrice delle fontane di cioccolato.

Torino rappresenta l’eccellenza del cioccolato in Italia – racconta Vincenzo Ferrieri CEO di Cioccolatitaliani – e per noi aprire qui è un traguardo ambizioso e allo stesso tempo un ringraziamento alla città che ci ha ispirato e che speriamo di soddisfare con la nostra proposta. Al Piemonte dobbiamo parte della nostra storia, è qui che abbiamo sviluppato le nostre iconiche fontane di cioccolato, con Selmi Group. Per questa apertura abbiamo al momento assunto 7 collaboratori, ma nei nostri store a pieno regime ne lavorano 20: non appena la situazione si normalizzerà, contiamo di procedere come abbiamo fatto negli altri locali”.

Il concept dello store è stato ideato e realizzato dal Designer Fabio Mennella, in collaborazione con la direzione creativa dell’agenzia Antitetico Lab di Milano che ha saputo creare spazi ad hoc in pieno stile “Chocology: la filosofia di Cioccolatitaliani (che si traduce nell’arte di rendere protagonista il cioccolato mixandolo con il gelato, il caffè, la pasticceria e la cucina). Le pareti sono inoltre decorate con una suggestiva carta da parati azzurra con fave di cacao realizzata e progettata dalla Designer Serena Viganotti per suscitare le tipiche sensazioni di felicità e serenità che lo store emana.

 

“In Cioccolatitaliani abbiamo coniato l’espressione Chocology, cioè la filosofia di mixare il cioccolato con la gelateria, la caffetteria, la pasticceria e anche con la cucina” – continua Ferrieri -. “I nostri chocolate bar sono amati da una clientela molto ampia, dall’intenditore al bambino che vuole un gelato al cioccolato, anche se offriamo molto di più. I clienti apprezzano sia i nostri prodotti sia la nostra capacità, tramite il cioccolato, da sempre comfort food per eccellenza, di regalare un momento di gioia ad ognuno di loro”.

Vincenzo Ferrieri, CEO del Gruppo, 11 anni fa ha deciso con il padre di scommettere su un’idea innovativa, e dall’apertura del primo store a Milano, Cioccolatitaliani è diventato il primo format italiano completamente dedicato al mondo del cioccolato, dalla colazione al dopocena.

Ad oggi, il gruppo è presente in Italia, in tutto il Medio Oriente con store in Qatar, Kuwait, Arabia Saudita, Marocco e Bahrein, Albania e Kosovo con 12 punti vendita diretti e 32 in franchising.

Cioccolatitaliani fa parte del gruppo Gesa Srl, ed espande il suo concetto di food retail con il brand PIE (Pizzeria Italiana Espressa), un format dedicato alla personalizzazione della pizza.

I lungometraggi Disney per Musical a Corte nel Salone d’Onore della Palazzina di Caccia di Stupinigi

Domenica 30 maggio, ore 19   DISNEY MUSICAL 

Il primo appuntamento di Musical a Corte nel Salone d’Onore della Palazzina di Caccia di Stupinigi è dedicato ai lungometraggi animati Disney, creati secondo le buone regole del teatro/cinema musicale fin dal primo grande esperimento Biancaneve e i 7 Nani del 1937.

Walt Disney aveva capito che il successo di un film animato dipendeva dal narrare storie universali con canzoni estremamente emozionanti e condivisibili. La formula funziona anche negli anni ’40, nonostante la guerra mondiale, con Pinocchio e I Racconti dello Zio Tom – che portano ai Disney Studios i primi Premi Oscar per le migliori canzoni e colonne sonore – e si ripete per tutti gli anni ’50 e ’60 con grandi capolavori come CenerentolaPeter Pan, La Bella Addormentata e Mary Poppins che segna l’arrivo degli infallibili fratelli Sherman come autori di canzoni indimenticabili. Con il declino del genere Musical degli anni ’70 e ’80, anche la Disney arranca per un paio di decenni fino all’arrivo del geniale duo Ashman & Menken che, con La Sirenetta del 1989, inaugura il Rinascimento dei Disney Studios che riproporranno i propri musical animati sia in film live-action che a Broadway e nei palcoscenici di tutto il mondo. Di questo periodo aureo, anche in termini d’incassi, saranno interpretati dalla STM – Scuola del Teatro Musicale La Bella e la BestiaAladdinIl Re LeoneIl Gobbo di Notre DamePocahontasHercules, Mulan e Tarzan in medley tematici o dedicati ai singoli titoli, per concludere con i due capitoli di Frozen, i più grandi successi commerciali del cinema d’animazione con due canzoni-manifesto d’immensa popolarità.

Musical a Corte è organizzata da Reverse Agency in collaborazione con STM – Scuola del Teatro Musicale e Fondazione Ordine Mauriziano.

PROGRAMMA

Prologo: A Dream is a Wish Your Heart Makes CENERENTOLA

Medley: LAVORO

Impara a Fischiettar BIANCANEVE, Fa’ una Fischiatina PINOCCHIO

Medley: AMORE

Can You Feel The Love Tonight RE LEONE, I Won’t Say I’m in Love HERCULES, Let’s Get Together COWBOY IN ABITO DA SPOSA, Belle LA BELLA E LA BESTIA, Someday My Prince Will Come BIANCANEVE, Once Upon a Dream LA BELLA ADDORMENTATA

Medley: L’ISOLA CHE NON C’È

Puoi Volar PETER PAN, Questo è l’Amor CENERENTOLA, Il Mondo è Tuo ALADDIN, Seconda Stella a Destra PETER PAN

Medley: LA SIRENETTA

In Fondo al Mar, Parte del Tuo Mondo, Io La Gioia Darò, Baciala

Reflection MULAN

Medley: MAGIA

Bibbidi Bobbidi Bù CENERENTOLA, Supercalifragili…, Cam Cami Nin MARY POPPINS, Zipp-a-Di-Du-Da I RACCONTI DELLO ZIO TOM, Hakuna Matata RE LEONE

Medley: IL GOBBO DI NOTRE DAME

Le Campane a Notre Dame, Santuario, Là Fuori

Medley: BELLA E LA BESTIA

Something There, Tutto è Cambiato in Me, Qui da Noi

Medley: NUOVI MONDI

If I Never Knew You POCAHONTAS, You’ll Be in my Heart TARZAN

Let it Go, Into the Unknown FROZEN I & II

Finale: When You Wish Upon a Star PINOCCHIO

CREDITI

Solisti: Andrea Ascari, Gaia Bellunato, Davide Gasparrini, Elisa Mattioli, Valentina Milan, Davide Torlai

Pianoforte: Giuseppe Guerrera

Progetto e testi: Andrea Ascari

BIGLIETTI

Il costo del biglietto è di 25 euro. Sarà possibile acquistare i biglietti sul circuito Ticketone o presso la biglietteria del teatro aperta dal mercoledì al venerdì dalle 16 alle 18. Info e prenotazioni: biglietteria@teatrosuperga.it

Info

TSN Teatro Superga Nichelino

Via Superga 44, Nichelino

011.6279789 (martedì e venerdì ore 15-17)

www.teatrosuperga.it   biglietteria@teatrosuperga.it

TSN WhatsApp: news e promozioni da quest’anno arrivano direttamente su WhtasApp inviando TEATRO SUPERGA ON al numero 011.6279789

“Tra sogno e realtà”, la nuova personale di Tiziana Inversi

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 Al Circolo degli Artisti di Torino

‘Tra sogno e realtà’. Rappresenta un anelito tanto più prezioso in questa epoca di Covid, ma anche il titolo della mostra personale delle opere di Tiziana Inversi, presentata dal critico Angelo Mistrangelo e che si inaugura sabato 29 maggio alle 18 alla Giardineria Reale, presso il Circolo degli Artisti di Torino, rimanendo aperta fino al 12 giugno prossimo, tutti i giorni dalle 15.30 alle 19.30.

L’inaugurazione sarà preceduta dalla presentazione del libro dal titolo “Traccia rosa” di Fabio M. Bodi, socio al Circolo degli Artisti di Torino.
L’artista da tempo partecipa a collettive nazionali e internazionali, con alcune delle quali si è imposta all’attenzione della critica, in occasione di rassegne piuttosto note quali l’annuale concorso artistico “Il Centenario”, dove ha ottenuto progressivi e qualificanti riconoscimenti, fino a conseguire il primo Premio nell’Edizione 2016 e quello piuttosto noto, “Edgar Degas”, nel 2017.
Dal 2015 è diventata socia della Società Promotrice di Belle Arti di Torino e dal 2017 del Circolo degli Artisti di Torino, dal 2016 dell’Associazione culturale Magica Torino.
L’ingresso alla mostra sarà consentito contingentato secondo le norme anti Covid presso il Circolo degli Artisti di Torino, in corso San Maurizio ª Torino.
Medico con l’amore per l’arte, Tiziana Inversi dipinge dagli anni dell’adolescenza e si è formata frequentando studi torinesi di importanti pittori e conoscendo artisti quali Carena e Mainolfi.
L’artista compie una approfondita ricerca sulle potenzialità del segno e del colore, esplorando i confini di una narrazione originale sospesa e di soluzioni liriche e epiche filtrate da intuizioni personali. Le tonalità dei suoi dipinti sono fluide o calcate e spesso le scelte formali abbracciano soluzioni più astratte, dando vita a opere piuttosto incisive.
Il racconto può abbracciare fondali marini, anfratti onirici e del pensiero, esplorare le vastità dei cieli e amalgamarsi, abbracciandole, con figure archetipiche, dando vita a profili, ritratti, paesaggi, prospettive, in una trama capace di sciogliere le fila della razionalità.

Mara Martellotta

Riconoscere i santi, il giardino botanico e i flaconi di profumi tra le proposte della Fondazione Torino Musei

AGENDA APPUNTAMENTI FONDAZIONE TORINO MUSEI  28 maggio – 3 giugno 2021

 

VENERDI 28 MAGGIO

 

Venerdì 28 maggio ore 21

GALLERIE DEDICATE ALL’ASIA MERIDIONALE E SUD-EST ASIATICO, REGIONE HIMALAYANA E PAESI ISLAMICI DELL’ASIA.

MAO – visita online nell’ambito del progetto Connessioni d’arte

L’appuntamento con la guida del MAO permette di coinvolgere i partecipanti attraverso immagini di alta qualità in grado di restituire al visitatore punti di vista esclusivi sulle collezioni.

Si parte dalle opere d’arte indiana, con la statuaria di soggetto buddhista e induista di varia datazione, per proseguire il viaggio attraverso il Sud-est asiatico.

Nella galleria dedicata alla regione Himalayana, saranno illustrate le opere d’arte buddhista tibetana che spaziano dalle sculture in legno e metallo ai dipinti a tempera, fino alle preziose copertine lignee intagliate e dipinte. Il percorso si conclude nella galleria dei Paesi Islamici dell’Asia, caratterizzata dalla ricca collezione di vasellame e piastrelle e da una pregevole raccolta di bronzi, manoscritti e raffinati tessuti.

Info e prenotazioni: visita guidata on-line 8€ intero; ridotto 7€ (possessori di Abbonamento Musei).

Prenotazioni al numero 011 5211788 oppure scrivendo a info@arteintorino.com; a seguito della prenotazione saranno inviati dettagli ed estremi bancari per effettuare il pagamento con bonifico oppure sarà possibile effettuare l’acquisto on-line.

 

 

SABATO 29 MAGGIO

 

Sabato 29 maggio ore 18

VISITA IN DIRETTA CON I CURATORI DI PHOTO ACTION PER TORINO 2020

GAM – evento speciale in diretta facebook

Sabato 29 maggio alle 18, Guido Harari, Paolo Ranzani e Massimo Mondini, in passeggiata tra le opere della mostra Photo Action per Torino 2020 raccontano come è nata l’iniziativa che raccoglie 105 stampe fotografiche di grandi fotografi italiani e internazionali, e come prosegue la raccolta fondi destinata al Fondo Straordinario Covid-19 di U.G.I. Onlus.

Da non perdere su https://www.facebook.com/torinogam

 

 

DOMENICA 30 MAGGIO

 

Domenica 30 maggio ore 18

L’ARCHITETTURA DEL TEMPO

Palazzo Madama – visita online nell’ambito del progetto Connessioni d’arte

L’architettura di Palazzo Madama si presenta ai nostri occhi attraverso un accostamento di anime diverse: romana, medievale e barocca. La visita guidata on line condurrà i visitatori alla scoperta di questo magnifico edificio, attraverso fotografie e video riprese che permettono di poter entrare anche in luoghi difficilmente accessibili al pubblico. Un viaggio esplorativo, guidati da chi normalmente accompagna in presenza i visitatori in museo, che partirà dagli scavi archeologici per arrivare fino alle torri medievali, da dove si potrà godere di una magnifica vista panoramica sulla città di Torino. Si proseguirà nel percorso salendo uno degli scaloni più affascinanti d’Europa, realizzato dall’architetto Filippo Juvarra, fino all’entrata nelle sale barocche, un tempo abitate dalle Madame reali Cristina di Francia e Maria Giovanna Battista di Savoia Nemours.

Info e prenotazioni: visita guidata on-line 8€ intero; ridotto 7€ (possessori di Abbonamento Musei).

Prenotazioni al numero 011 5211788 oppure scrivendo a info@arteintorino.com ; a seguito della prenotazione saranno inviati dettagli ed estremi bancari per effettuare il pagamento con bonifico oppure sarà possibile effettuare l’acquisto on-line.

 

 

LUNEDI 31 MAGGIO

 

Lunedì 31 maggio ore 21

RICONOSCERE I SANTI

Palazzo Madama – visita online nell’ambito del progetto Connessioni d’arte

Un percorso guidato in live streaming affascinante e curioso, per riscoprire gli attributi e gli atteggiamenti che la Chiesa, mediante l’opera degli artisti, ha voluto conferire a santi e sante della liturgia dell’anno.

Attraverso una selezione delle opere del museo di diversa epoca e differenti materiali, prende avvio il percorso di “decifrazione”: dalle storie di santa Maria Maddalena, realizzate intorno al 1200 su legno scolpito dipinto e dorato, alle raffigurazioni su tavola e tela dei santi Giovanni Battista e Francesco di Gandolfino da Roreto, al sant’Ivo di Defendente Ferrari, databili tra Quattro e Cinquecento. Infine il san Gerolamo di Orazio Gentileschi e la santa Caterina di Giovanni Ricca evidenzieranno il naturalismo e i cambiamenti apportati nella devozione e nell’arte dallo spirito della Controriforma.

Per rendere ancora più attuale l’incontro, la scelta dei soggetti illustrati terrà anche conto delle figure dei santi che saranno celebrati nel calendario dei prossimi mesi.

Info e prenotazioni: visita guidata online 8€ intero; ridotto 7€ (possessori di Abbonamento Musei).

Prenotazioni al numero 011 5211788 oppure scrivendo a info@arteintorino.com ; a seguito della prenotazione saranno inviati dettagli ed estremi bancari per effettuare il pagamento con bonifico oppure sarà possibile effettuare l’acquisto online.

 

 

MERCOLEDI 2 GIUGNO

 

Mercoledì 2 giugno

RIAPRE IL GIARDINO BOTANICO MEDIEVALE DI PALAZZO MADAMA

Palazzo Madama – apertura al pubblico del giardino

Da mercoledì 2 giugno riapre il Giardino botanico medievale di Palazzo Madama, che dal 2011 ospita la ricostruzione di un giardino di tardo Quattrocento.

A 10 anni dall’inaugurazione, botanica e giardinaggio continuano a essere protagonisti con l’introduzione di nuove specie di piante ornamentali e officinali, frutti e ortaggi e con la ripresa di visite e attività alla scoperta delle fioriture stagionali, di curiosità botaniche e aspetti di coltivazione e gestione naturale del giardino.

Tutti i mercoledì del mese di giugno, dalle ore 16.30 e alle ore 17.30, sono dedicati alle passeggiate con il curatore botanico Edoardo Santoro, che, con l’aiuto dei volontari del progetto Senior Civico del Comune di Torino, accompagnerà i visitatori nelle diverse aree del giardino tra rose antiche, officinali mediterranee, medicinali indigene, fiori di campo e piante dimenticate. Dal mese di luglio le passeggiate avranno cadenza mensile e l’appuntamento sarà il primo mercoledì del mese.

Il giardino è anche luogo deputato per la lettura e per questo motivo dedicheremo l’ultimo venerdì del mese dalle ore 16.30 alle ore 17.30 all’appuntamento Libri e giardini: un pomeriggio con una cesta da cui pescare a sorpresa alcuni libri scritti da famosi giardinieri o giardiniere, intellettuali, personaggi dello spettacolo, che mettono le mani in terra e raccontano esperienze di giardinaggio, piante curiose o avventurosi viaggi botanici.

 

Info: il giardino è visitabile con un biglietto dedicato (5€, gratuito Abbonamento Musei e Torino + Piemonte Card) oppure con il biglietto di ingresso al museo.

Costo appuntamenti in giardino: € 4 (max 10 persone)

 

Calendario Passeggiate con il curatore botanico | ore 16.30 – 17.30

mercoledì 9, 16, 23, 30 giugno

mercoledì 7 luglio

mercoledì 4 agosto

 

Calendario Libri e giardini | ore 16.30 – 17.30

venerdì 25 giugno

venerdì 30 luglio

venerdì 27 agosto

 

Prenotazioni: madamadidattica@fondazionetorinomusei.it

 

Mercoledì 2 giugno ore 21

LE GALLERIE DEDICATE ALLA CINA E AL GIAPPONE

MAO – visita online nell’ambito del progetto Connessioni d’arte

Connessi con la guida, intraprenderemo un viaggio verso l’Asia orientale, alla scoperta delle opere esposte nelle due gallerie.

I partecipanti saranno accompagnati all’interno degli ambienti del museo, attraverso immagini d’insieme dell’allestimento, per proseguire nell’osservazione degli oggetti d’arte della Cina antica, caratterizzati da vasellame neolitico, bronzi rituali, lacche e terrecotte – databili dal periodo Neolitico al X secolo d.C.

Il viaggio prosegue nella suggestiva galleria dedicata al Giappone, dove si evidenziano le statue lignee di ispirazione buddhista, eccezionali paraventi, armature dei samurai, dipinti su rotolo verticale e xilografie policrome note come ukiyo-e, ‘immagini del mondo fluttuante’.

Info e prenotazioni: visita guidata on-line 8€ intero; ridotto 7€ (possessori di Abbonamento Musei).

Prenotazioni al numero 011 5211788 oppure scrivendo a info@arteintorino.com; a seguito della prenotazione saranno inviati dettagli ed estremi bancari per effettuare il pagamento con bonifico oppure sarà possibile effettuare l’acquisto on-line.

 

 

GIOVEDI 3 GIUGNO

 

Giovedì 3 giugno ore 17.30

RARI E PREZIOSI: FLACONI DA PROFUMO IN PORCELLANA DALLA COLLEZIONE GIORDANO

Palazzo Madama – conferenza online gratuita

La storica della porcellana Andreina d’Agliano e lo storico dell’arte Simone Caliri presentano una delle più straordinarie raccolte di flaconi da profumo in porcellana esistenti al mondo, frutto della passione di un collezionista piemontese. Modellati come piccole sculture e dipinti con grazia e maestria rappresentano uno dei prodotti più raffinati della porcellana europea del Settecento.

Info e prenotazioni: per richiedere il link di partecipazione scrivere a  madamadidattica@fondazionetorinomusei.it

La conferenza si svolgerà su piattaforma Zoom. Prenotazione obbligatoria entro il 1 giugno.

 

 

 

 

Theatrum Sabaudiae propone visite guidate in museo

alle collezioni (mercoledì e sabato ore 16; domenica ore 15) 

e alle mostre (giovedì ore 16 e 17; venerdì ore 18; sabato ore 17; domenica ore 16.30)

di Palazzo Madama, GAM e MAO.

Per informazioni e prenotazioni: 011.52.11.788 – prenotazioniftm@arteintorino.com

“Plenilunium” apre la stagione di San Pietro in Vincoli con un’articolata serata dedicata alla Luna

SAN PIETRO IN VINCOLI ZONA TEATRO

Inizia la stagione E/STATE IN SVINCOLI! 2021:  venerdì 28 maggio “Plenilunium” apre la stagione con un’articolata serata dedicata alla Luna, nell’ambito della manifestazione Torino a Cielo Aperto.

Ma non solo: San Pietro in Vincoli ha fatto il percorso promesso lo scorso ottobre, grazie al bando di Fondazione Compagnia di San Paolo per il rilancio dell’ex cimitero e, a partire da questa  sera e per tutta l’estate, si potrà ammirare la nuova illuminazione di San Pietro in Vincoli e il lavoro sull’identità visiva.
 
Programma di venerdì 28 maggio, dalle 17,30 al coprifuoco
LA LUNA E LA SCIENZA
Spettacolo teatrale La favola di un’altra giovinezza con Eliana Cantone (Il Mutamento)
Concerto Live Elisa Fighera, viola ed Elisa Bosio, violino
Proiezioni La luna a San Pietro Omar Bovenzi
Canti a cappella Moon Night Tale LabPerm
Conferenza del prof. Attilio Ferrari Presidente di
Infini.To – Planetario di Torino

Proiezione del film Moon di Duncan Jones (2009, 97′) versione originale sottotitolata

Un charity shop e una vendita promozionale da non perdere

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Nel Regno Unito sono popolarissimi e a Londra sono una vera e propria istituzione. Si chiamano Charity shop, negozietti in cui si può trovare di tutto, dall’abbigliamento vintage all’arredamento per la casa.  Shop come negozio, charity come beneficenza dal momento che il ricavato delle vendite va a organizzazioni senza scopo di lucro.

A Torino, c’è ne uno bellissimo, quasi nascosto in Via Pacinotti 2/a, tra Via san Donato e Corso Regina Margherita. Non ci passi per caso, ma quando lo scopri non puoi fare a meno di tornarci.

 

CambiaMenti è il negozio che Maria Pecoraro e Michela Zappia, mamma e figlia, aprono nel 2007 dopo aver fondato l’associazione Kons. Ma facciamo un passo indietro perché questa è una bella storia da raccontare ed è tutta al femminile.

 

Michela come nasce l’idea della Onlus?

 

Per caso. Anni fa organizzavamo spettacoli ed eventi e una parte del ricavato andava sempre ad associazioni benefiche, a cause che ci stavano a cuore. Poi un giorno la mia dentista mi fa scoprire l’ambulatorio Bambi del Regina Margherita. L’ambulatorio opera in uno spazio davvero angusto e si occupa di visitare mamme e bambini per verificare se c’è stato un abuso familiare.

 

Un compito non facile.

 

Già, soprattutto perché per i bambini non deve sembrare una visita. Bisogna capire se c’è stata violenza e a quel punto allontanare mamma e figlio dall’ambiente familiare mentre si mette in moto la macchina giudiziaria. Così abbiamo iniziato raccogliendo fondi per acquistare un videocolposcopio.  Successivamente io e mia mamma volevamo aprire una casa famiglia, ma non ne eravamo in grado fino a che nel 2020 sulla nostra strada abbiamo trovato la comunità Murialdo.

 

Una comunità che ha una struttura in centro a Torino, giusto?

 

Esatto, con sei alloggi destinati all’ospitalità di mamma e bambino, anche se spesso le mamme ospiti hanno anche due o tre bambini. È un luogo bellissimo, gestito da donne, Oss, volontarie e ovviamente Melina, la responsabile.

 

Voi, la dentista, le operatrici. Donne che aiutano donne.

 

Si, in un ambiente con spazi condivisi come il salone e la cucina. Le ospiti della casa famiglia fanno un percorso che cerca di guidarle verso l’indipendenza una volta lasciata la struttura.

 

Non siamo ancora arrivate al Charity shop

 

Dopo aver saputo che la nostra Onlus Kons sosteneva la comunità Murialdo, molti amici hanno inziato a donarmi abiti per le ospiti e i loro bimbi. A un certo punto Melina, la responsabile mi dice che avevano troppa roba e non sapevano più dove metterla. Fu allora che mi è venuta l’idea del negozio. Potevo vendere tutto ciò che ci veniva donato, aiutare la comunità e l’ambulatorio Bambi e persino riciclare.

 

Un circolo virtuoso rappresentato dal negozio di Via Pacinotti 2/a.

Esatto. E oggi in negozio puoi trovare abiti, accessori, bigiotteria per adulti e bambini. C’è un’ampia selezione di giocattoli sia usati sia nuovi. Due volte all’anno la Quercetti ci dona i giocattoli, ma non è la sola a sostenerci. Sono molti i privati e le aziende coinvolte ma preferiscono non essere nominate.

 

In pieno stile sabaudo

 

E a me piace l’idea che chi viene qui trova l’abito vintage firmato o l’accessorio per arredare casa.

 

Continui a organizzare eventi?

 

Certo. Infatti oggi venerdì 28 Maggio e domani, sabato 29 svendiamo tutto a due euro.

 

Lo so, ho già adocchiato due anelli e non intendo lasciarmeli scappare.

 

Saremo aperti con orario continuato dalle 9.30 alle 19. Esporremo nel piazzale davanti all’ingresso e, come è successo in passato, sarà una piccola festa per chi ci passa a trovare.

 

Io lo dico sempre. Lo shopping fa bene a noi, al nostro stile, all’economia. Questo poi è totalmente privo di sensi di colpa. Anzi, abbiamo bisogno di contatti e di solidarietà, oggi più che mai. Io poi ho pure bisogno di un anello rosso da abbinare a una collana comprata di recente!

 

Lori Barozzino

“Supportiamo la vita”: il Rotary con i monitor transcutanei aiuta i bambini prematuri

Riuscire a salvare una vita che inizia con meno di 500 grammi di peso risulta già un grandissimo risultato. Migliorare la qualità della vita di questi bambini prematuri e delle loro famiglie è invece una necessità.

Il Rotary Club Torino Lagrange ha fatto propria questa esigenza e, con il supporto di altri Club, tra
cui il Rotary Lugano, il Rotary Torino Europea e il Rotary Campania-Napoli, è riuscito ad acquistare
2 Monitor Transcutanei, in grado di gestire le problematiche respiratorie dei bambini prematuri.
Le apparecchiature all’avanguardia, insieme alla necessaria formazione, sono state donate alla
Fondazione Crescere Insieme Onlus, che da anni opera sapientemente nel Reparto di
Neonatologia dell’Ospedale Sant’Anna di Torino, un’eccellenza nazionale.
Questi Monitor Transcutanei riescono a rilevare in modo non invasivo l’ossigenazione del sangue,
permettendo in questo modo di sopperire tempestivamente a carenze respiratorie, anche piccole,
evitando in questo modo danni cerebrali permanenti.
“Contribuire alla salute dei bambini della nostra Comunità è per noi un impegno oltre che un
orgoglio – ha commentato Luigi Di Gioia, Presidente del Rotary Club Torino Lagrange. Abbiamo
pertanto ritenuto importante riuscire ad agire verso il miglioramento della qualità della vita dei
bambini nati prematuri e con problemi respiratori, in quanto questo di riflesso migliora la qualità
della vita delle loro intere famiglie.”
Hanno presenziato alla consegna delle forniture la testimonial del Progetto, Alena Seredova, da
sempre vicina alla Fondazione Crescere Insieme Onlus e Daniele Farina, Responsabile del Reparto
di Neonatologia dell’Ospedale Sant’Anna di Torino: “È per noi molto importante ricevere questo
supporto. Ogni anno nel nostro territorio nascono circa 4.000 bambini prematuri, di questi circa il
5% presenta problemi respiratori che, se non vengono trattati adeguatamente, possono creare
conseguenze per il resto della loro vita. Avere queste attrezzature aggiunge fiducia ad un reparto che
tutti i giorni affronta con passione e dedizione le sfide della vita”.

A Stupinigi rivivono i cicli pittorici con i corni da caccia dell’Unesco

Sabato 29 maggio le visite guidate di “Musica da vedere”: i quadri tornano a prendere vita

I cicli pittorici della Palazzina di Caccia di Stupinigi rivivono al suono dei corni d’Orléans dell’Equipaggio della Regia Venaria. E’ un modo inedito di visitare la residenza reale alle porte di Torino quello pensato dall’Accademia di Sant’Uberto e Ordine Mauriziano. Sabato 29 maggio alle 15,45 (e poi in replica sabato 19 giugno alla stessa ora) con “Musica da vedere” si ha l’opportunità di «ascoltare» i quadri che raccontano la caccia: la loro visione è accompagnata dal suono dei corni, arte musicale riconosciuta dall’Unesco nel dicembre scorso.

Un modo per conoscere il “paesaggio sonoro” di Stupinigi fino al fine del XVIII. L’idea alla base del progetto è che le residenze vengono, in genere, considerate «libri di pietra» che narrano la propria storia attraverso architetture e arti visive. Sono, tuttavia, anche testimonianza di una vita quotidiana fatta di persone e suoni che animavano anche gli spazi naturali intorno alla Palazzina, il bosco, ma anche le rotte di caccia settecentesche costruite dall’uomo che hanno nella residenza il loro fulcro. L’obiettivo è dunque quello di restituire, attraverso la musica del corno, uno spaccato di vita reale, che oggi esiste soltanto nei quadri. In particolare tornano vivide, quasi reali, agli occhi dei visitatori le immagini del ciclo delle cacce di Vittorio Amedeo Cignaroli della sala degli Scudieri di Stupinigi (1770-1777) a sottolineare la precisa corrispondenza tra la musica e la relativa rappresentazione del dipinto. Il percorso riguarderà tutta la Palazzina ed eccezionalmente anche le antiche scuderie di levante, sinora chiuse al pubblico, dove sono presenti interessanti sinopie che rappresentano i piqueurs dell’Equipaggio con i loro nomi e una scena di grande rilievo musicale a livello internazionale in relazione all’arte dei suonatori di corno da caccia.

Le residenze reali nascevano, occorre ricordarlo, per la pratica del principale tra i loisir di corte: la caccia reale al cervo, nella sua duplice funzione di manifesto politico del potere e di preparazione del principe alla più impegnativa arte della guerra. Ed è proprio a partire da questa dovuta contestualizzazione storica, che si comprende la centralità del suono del corno da caccia, lo strumento che serviva a comunicare a tutti gli attori coinvolti nella chasse royale (cani compresi) cosa succedesse nel folto della foresta. Per anni, le musiche dei suonatori di corno hanno scandito giornate e attività andando a tratteggiare un’identità “sonora” forte e definita, sia per la Venaria Reale sia per la Palazzina di Caccia Stupinigi. Un’identità riproposta dall’Equipaggio della Regia Venaria, formazione musicale dell’Accademia di Sant’Uberto, costituita nel 1996. Lo strumento impiegato è la trompe d’Orléans, corno circolare naturale, senza fori, tasti o pistoni, di agevole impiego anche a cavallo, per trasmettere le sequenze dell’azione venatoria nel folto della foresta. Ogni fanfara corrispondeva, infatti, a un preciso segnale (o alle caratteristiche dell’animale cacciato), informazioni che venivano comunicate a tutti i cacciatori a cavallo nel folto della foresta grazie ai corni. Occorre infine ricordare che per realizzare il complesso apparato della vènerie – caccia a cavallo al cervo con cani da seguita –  lavoravano quotidianamente un gran numero di persone. Tra i principali ricordiamo i piqueurs, custodi ed esperti nel comunicare con la muta di segugi e con l’equipaggio dei veneurs, i valletti a piedi e a cavallo, il capitano conservatore delle cacce, e sopra tutti, il Grande Cacciatore e Falconiere, “il piccolo grande di corte” che rispondeva direttamente al sovrano.

Utilità
La prenotazione è obbligatoria allo 011 6200634 entro le ore 17 del giorno precedente. La visita costa 5 euro (più 8 euro di ingresso al Museo). Fino a 6 anni e possessori di Abbonamento Musei 5 euro (biglietto d’ingresso al museo gratuito), dai 6 ai 18 over 65 anni 5 euro (più 5 euro l’ingresso ridotto).

Penny Market, nuova apertura a Pozzo Strada

Nel nuovo store sostenibilità e territorialità dei prodotti i punti di forza

Ha aperto a Torino, in via Sant’Antonino 58, nel quartiere Pozzo Strada, un nuovo spazio PENNY Market. Lo store, con una superficie di vendita di circa 480 mq e un parcheggio interrato, è situato in uno fra i quartieri più conosciuti ai Torinesi e si affaccia sul grande giardino comunale “Bambine e bambini vittime del Beslan”, che rappresenta un importante punto di riferimento e svago per gli abitanti della zona.

Con questa apertura PENNY Market consolida la sua presenza nell’area torinese con 5 negozi a Torino e altri 15 nella prima cintura dell’interland.

Oltra a un assortimento di circa 2000 prodotti tra dry e freschi, il nuovo negozio vanta una scelta selezionata anche nel settore non food. Nel nuovo PENNY Market la shopping experience è all’insegna dell’italianità e del territorio. Il consumatore trova un vasto assortimento di prodotti nazionali, per una spesa volta a valorizzare – con responsabilità – le eccellenze italiane e locali in ambito food e non.

La sostenibilità è tra i punti di forza del nuovo punto vendita, che utilizza l’energia prodotta dall’impianto fotovoltaico sul tetto. Inoltre il PENNY Market di Torino adotta tecnologie con basso impatto ambientale in grado di migliorare la percezione dell’ambiente. come ad esempio l’uso di corpi illuminanti a Led ad alta resa cromatica e bassi consumi, e banchi frigoriferi con chiusure vetrate in grado di abbattere i consumi e migliorare il comfort climatico lungo il percorso di acquisto.

Questi accorgimenti contribuiscono a risparmi annui fino a 60.000 KWh, traducibili in circa 11,2 tonnellate equivalenti di petrolio non bruciate, con una mancata emissione di CO2 in atmosfera pari a circa 21 tonnellate.

 

PENNY MARKET
Penny Market, discount alimentare del gruppo REWE, è uno dei gruppi commerciali leader sul mercato tedesco ed europeo nel settore della Grande Distribuzione Organizzata. L’insegna nasce nel 1994 e segna un momento di straordinario cambiamento nel mondo del discount italiano, dando inizio al rinnovo del settore grazie alla nuova formula “assortimento di qualità, marca e prezzi bassi”. A livello nazionale, è presente sul territorio italiano con 391 punti vendita distribuiti nelle principali regioni d’Italia ed è attualmente in forte crescita, con fatturato per metro quadro superiore alla media di categoria. A livello internazionale, è presente con successo anche in Austria, Germania, Repubblica Ceca, Ungheria, Romania. Obiettivo principale del gruppo è la soddisfazione dei clienti, ai quali garantisce non solo un’ampia scelta di prodotti di qualità a prezzi concorrenziali, ma anche punti vendita accoglienti e confortevoli, per una spesa facile e veloce. Penny Market propone anche una linea di prodotti a marchio proprio.
Per ulteriori informazioni: www.pennymarket.it

A giugno torna il Torino Jazz Festival

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Dal 19 al 27 giugno 2021 si terrà la IX edizione del Torino Jazz Festival, un omaggio al jazz in tutte le sue declinazioni espressive.

Nel cartellone, che recupera in gran parte quello programmato per l’edizione 2020, poi rinviato a causa emergenza Covid 19, sono presenti grandi musicisti italiani e internazionali, artisti di ricerca e talenti piemontesi. I nove giorni di programmazione saranno, come sempre, ricchissimi di produzioni originali.

Il Festival nelle ultime edizioni ha conquistato, grazie alla sua attenzione al contemporaneo, una precisa identità nel panorama internazionale dei festival jazz. Diretta dai musicisti Giorgio Li Calzi e Diego Borotti, la rassegna jazz porterà grandi artisti a esibirsi, a prezzi popolari, sui palchi delle OGR, del Conservatorio Giuseppe Verdi e del Teatro Vittoria.

Il TJF – che propone in calendario grandi concerti di artisti nazionali e internazionali (i musicisti coinvolti saranno circa 150), Torino Jazz Meetings (dove si incontreranno gli operatori del settore), Jazz Talks e mostre fotografiche – è un progetto della Città di Torino realizzato dalla Fondazione per la Cultura Torino, con il contributo di Fondazione Crt OGR Torino e A.N.Co.S., main partner Intesa Sanpaolo e Iren. Charity partner Fondazione Ricerca Molinette, media partner Rai CulturaRai 5Rai Radio 3 e La Stampa.

L’edizione 2021 cresce e dedica grande spazio all’aspetto formativo e ai giovani musicisti che studiano il jazz e ne praticano le forme espressive.

La rassegna sarà organizzata osservando le più scrupolose norme di sicurezza per il pubblico, gli artisti e il personale al lavoro.

Il programma del Festival, presenta: Gianluca Petrella Cosmic Renaissance (sabato 19 giugno ore 17.30 e ore 21, Conservatorio Giuseppe Verdi), Erios Junior Jazz Orchestra Feat. Joan Chamorro (domenica 20 giugno ore 15.00, Conservatorio Giuseppe Verdi, produzione Originale TJF), Luigi Martinale Quartet Guest Stefano ‘Cocco’ Cantini + Classwing Ensemble + Pino Ninfa (domenica 20 giugno ore 21.00, Conservatorio Giuseppe Verdi), Gianluigi Trovesi, Filarmonica Trt , Fabrizio Bosso ‘Berg Heim: una piccola Montagna Magica’ (lunedì 21 giugno ore 17.00 prova aperta e ore 21.00, OGR, coproduzione Filarmonica TRT e Torino Jazz Festival), Robert Henke ‘Cbm 8032 AV’ (martedì 22 giugno ore 21.00, OGR ), Uri Caine, Furio Di Castri, Andy Sheppard ‘Five Visions’  (mercoledì 23 giugno ore 17.30, Conservatorio Giuseppe Verdi, produzione originale TJF), Emanuele Cisi e Roberta Gambarini ‘No Eyes’ (mercoledì 23 giugno ore 21.00, OGR, produzione originale TJF), Biréli Lagrène & Charlier/Sourisse Multiquarium Big Band ‘Remember Jaco Pastorius’  (giovedì 24 giugno ore 17.30 e 21.00, OGR, prima italiana), Donny Mccaslin Quartet Guest Gail Ann Dorsey ‘Bowie’s Blackstar’(venerdì 25 giugno, ore 17.30 e ore 21.00, OGR, produzione originale TJF), Nate Wood ‘fOUR’ (sabato 26 giugno  ore 11.30 e ore 15.00, Teatro Vittoria, prima italiana), Arto Lindsay And Band (sabato 26 giugno ore 17.30, OGR, unica data italiana), Zig Zag Power Trio Ft. Vernon Reid, Will Calhoun, & Melvin Gibbs (sabato 26 giugno ore 21.00, OGR), Roberto Dani ‘Solo’ (domenica 27 giugno ore 11.30 e ore 16.00, Teatro Vittoria), Salif Keita ‘Un Autre Blanc’, opening Korabeat (domenica 27 giugno ore 17.30 e ore 21.00, OGR, unica data italiana).

 

Oltre ai concerti il pubblico potrà seguire i Jazz Talks ai quali interverranno il filosofo ed esperto di teoria dell’evoluzione Telmo Pievani (20 giugno); Robert Henke che dialogherà con l’artista e sound designer Giorgio Sancristoforo (21 giugno); il fotografo Guido Harari che converserà con Stefano Salis, giornalista del Sole 24 Ore (26 giugno); il musicologo Stefano Zenni che racconterà la figura di Charlie Parker (27 giugno).

Ad arricchire il Festival anche i Torino Jazz Meeting: due giorni di convegni in streaming sul jazz che coinvolgeranno gli ‘addetti ai lavori’, i soci dell’Associazione Nazionale I-Jazz e il network degli operatori  regionali coordinati da Piemonte Jazz.

 

‘Jazz è Ricerca’ è una mostra fotografica che espone nelle stazioni della metropolitana gli scatti di Massimo Forchino a sostegno della ricerca scientifica di Fondazione Ricerca Molinette. Le immagini scelte hanno l’obiettivo di esplorare il legame esistente tra i mondi solo apparentemente distanti della musica jazz e della ricerca scientifica.

Le sedi che ospiteranno il TJF 2021 sono: CAMERA – Centro Italiano per la Fotografia (via delle Rosine 18); Circolo dei lettori (via Bogino 9); Conservatorio Giuseppe Verdi (piazza Bodoni); OGR (corso Castelfidardo 22); Oratorio di San Filippo Neri (via Maria Vittoria 5); Teatro Vittoria (via Antonio Gramsci 4).

Il collettivo The bounty killart ha realizzato due sculture per la campagna di comunicazione del Torino Jazz Festival. Così come nell’improvvisazione jazz l’esecutore sceglie un brano ed elabora variazioni melodiche o armoniche, il gruppo creativo The bounty killart decostruisce due sculture iconiche della storia dell’arte, il Discobolo di Mirone e la Paolina Borghese di Antonio Canova, e le ricompone donando loro nuove forme e significati. “Il processo di ricomposizione e le nuove narrazioni che si generano vogliono celebrare la storia e l’età dell’oro del jazz”.

In questa edizione il TJF si arricchisce di un teaser firmato Donato Sansone.

Ho cercato di catturare la dimensione notturna e metropolitana del jazz che amo molto inserendo alcuni tra i più autorevoli musicisti della scena contemporanea del jazz, senza tralasciare il richiamo alla città di Torino che ospita il festival – spiega l’artista -. Come sempre l’immagine è nulla senza l’atmosfera visionaria del suono e della musica realizzata in questo caso superbamente da Enrico Ascoli”.

Durante il Festival 2021, nello spazio espositivo di CAMERA – Centro Italiano per la Fotografia si potranno ammirare gli scatti di Lisette Model. Fra i tanti personaggi ritratti dall’artista sono esposti in mostra anche alcuni dei grandi nomi del Jazz come Bunk Johnson, Count Basie, Dizzy Gillespie, Bud Powell, Percy Heath, Chico Hamilton, Ella Fitzgerald e Louis Armstrong. Seguendo questa suggestione, in occasione del Torino Jazz Festival, a CAMERA, dal 24 maggio, sarà possibile scaricare attraverso QR Code una playlist a tema Jazz selezionata dai direttori artistici del Torino Jazz Festival. Inoltre, il 26 giugno alle ore 16.00, CAMERA ospiterà l’incontro ‘Art Kane Harlem 1958’ in cui Guido Harari dialogherà con Stefano Salis, giornalista del Sole 24 Ore.

 

“Il Torino Jazz Festival approda alla nona edizione con l’ambizione di accompagnare con la musica il desiderio di ripartenza che tutti proviamo – dichiarano la Sindaca Chiara Appendino e l’Assessora alla Cultura Francesca Leon -. Nonostante i tempi complessi il Festival mantiene l’alto livello qualitativo che lo contraddistingue, ospitando artisti internazionali, ai quali si affiancano artisti e maestranze del panorama italiano della musica dal vivo, con l’intento di continuare l’azione di sostegno che la Città ha intrapreso sin dalla scorsa edizione. Sfogliando il programma si possono anche apprezzare conferenze tematiche di alto livello e concerti che vedono gli studenti esibirsi sui palchi più prestigiosi della rassegna. Il necessario rispetto delle misure di sicurezza e le difficoltà logistiche rendono questa edizione speciale: è evidente lo sforzo ideativo e organizzativo messo in campo per poter proporre il palinsesto ora sotto i nostri occhi. Un sentito ringraziamento va dunque a chi realizza il festival, i jazzisti sui palchi, i tecnici e la direzione artistica affidata a Diego Borotti e Giorgio Li Calzi. Questi mesi dominati dal Covid-19 hanno svelato quante siano le professionalità coinvolte nel mondo dell’arte e quale prezioso lavoro svolgono ‘dietro le quinte’. Un ultimo ringraziamento – terminano Appendino e Leon – va all’attore più importante, quello che si trova di fronte al palco, il pubblico che con il suo entusiasmo desidera voler tornare a frequentare i concerti e gli incontri dal vivo”.

Se giugno sarà simbolicamente il mese della ripresa generale del Paese e della nostra Città, sono felice del contributo di bellezza e socialità che il TJF potrà offrire – sottolinea Diego Borotti -. Sarà bello addentrarsi nella metropolitana tappezzata delle immagini fotografiche di Massimo Forchino con la collaborazione di Fondazione Ricerca Molinette, tornare al tempio laico delle OGR e negli altri teatri con la speranza di allargare, insieme, l’immaginario onirico che la musica fornisce alle nostre vite. I percorsi narrativi di TJF, come in un bel romanzo, sono stratificati e ci accompagneranno attraverso molti temi conduttori. Work in progress dei felici processi formativi messi in scena dalla sorprendente Erios Junior Jazz Orchestra, con l’età media più bassa d’Italia, con Joan Chamorro, il Re Mida della didattica jazz europea, la collaborazione di allievi e docenti dei corsi di musica elettronica, jazz e archi classici del Conservatorio di Torino nel progetto condotto da Uri Caine con Furio Di Castri e Andy Sheppard, la possibilità di assistere alla rifinitura del concerto della Filarmonica del Teatro Regio diretta da Stefano Montanari su progetto di Gianluigi Trovesi con ospite Fabrizio Bosso. Grandi organici come la fantastica e muscolare big band Multiquarium nell’omaggio di Biréli Lagrène a Jaco Pastorius o nel progetto di Luigi Martinale, Stefano Cantini e Classwing Ensemble dal sound magistralmente miscelato tra musica classica e jazz e commentato visivamente da Pino Ninfa. Il sound del jazz classico dell’incontro felicissimo di Emanuele Cisi e Roberta Gambarini per spostarsi alla conferenza ‘Harlem 1958’ di Guido Harari, sino al simposio su Charlie Parker di Stefano Zenni. L’altrove che passa dal concerto del gigante Salif Keita, dei Kora Beat, da Cosmic Renaissance di Gianluca Petrella e porta alla conferenza di Telmo Pievani. Le categorie sono spesso pretesti per ordinare scaffali. Se ora scegliessimo un tema come ’multimedialità’ ecco che alcuni concerti già citati uscirebbero dalla categoria qui sopra per entrare in questa. Ciascuno proceda come preferisce andando a sfogliare casualmente o leggendo l’indice dettato dalle proprie inclinazioni; l’importante sarà incontrarci, corpo e anima, intorno al grande jazz di TJF 2021”.

“Il jazz è sempre stato sinonimo di terra di confine e libertà di espressione. E mai come oggi, anche la parte fortunata del pianeta, il nostro mondo occidentale, ha compreso l’importanza di poter varcare un confine per sentirsi liberi, una piccola cosa rispetto a chi fugge dalla disperazione per migliorare la propria condizione e quella dei propri figli – dichiara Giorgio Li Calzi –. Il jazz rappresenta nella musica quella libertà che nasce dall’imprevisto della vita, elemento destabilizzante che genera anticorpi e adattamento insieme alla speranza e alle condizioni di poter creare una nuova società e un nuovo linguaggio. Fondamentalmente i cicli della storia si ripetono, ma per fortuna i mutamenti creano nuove forme di vita. Quest’anno nonostante le mille difficoltà e regole che ci hanno imposto capienze, orari legati a coprifuoco, viaggi di artisti impossibilitati dalla pandemia, il festival si presenta in forma smagliante e più vario e multidisciplinare che mai. Intanto giovani artisti torinesi di fama internazionale comunicano l’immagine del Torino Jazz Festival, i Bounty Killart con le loro irriverenti sculture rappresentano la visualizzazione di un contenuto che è effettivamente un New Classic Jazz, un jazz che esplora nuovi percorsi contemporanei. E ancora il talento fuori da ogni confine di Donato Sansone che ha prodotto il teaser con le musiche di Enrico Ascoli che ha usato i campionamenti del sax di Diego Borotti e della tromba del sottoscritto. I caratteri di unicità come sempre sono una cifra del TJF: primi concerti italiani e europei, produzioni originali, 2 concerti di sola batteria di matrice artistica opposta, un grande filosofo evoluzionista che racconta il nostro cammino umano fatto di migrazioni, un guru della musica digitale che oltre a suonare spiega come creare nuovi linguaggi usando strumenti classici, e inoltre la nostra prima produzione originale internazionale, avendo chiesto ai musicisti di Blackstar di Bowie, di suonare con la mitica bassista che ha accompagnato per anni il Duca Bianco. Questo e molto altro. Vi aspettiamo al TJF 2021 – termina Li Calzi -, un festival contemporaneo fortemente ancorato al terreno e pensato per una collettività che ha voglia di conoscere tutto ciò che sta intorno a sé e tutto ciò che sta al di fuori di un semplice concerto”.

 

PROGRAMMA DAY BY DAY

Sabato 19 giugno

Ore 17.30 e ore 21.00 Conservatorio Giuseppe Verdi

GIANLUCA PETRELLA COSMIC RENAISSANCE

Domenica 20 giugno

Ore 15.00 Conservatorio Giuseppe Verdi

ERIOS JUNIOR JAZZ ORCHESTRA FEAT. JOAN CHAMORRO

Produzione originale TJF

 

Ore 21.00 Conservatorio Giuseppe Verdi

LUIGI MARTINALE QUARTET GUEST STEFANO ‘COCCO’ CANTINI+CLASSWING ENSEMBLE+PINO NINFA

Lunedì 21 giugno

Ore 17.00 (prova aperta) e ore 21.00 OGR

GIANLUIGI TROVESI FILARMONICA TRT FABRIZIO BOSSO ‘BERG HEIM: UNA PICCOLA MONTAGNA MAGICA’

Coproduzione Filarmonica TRT e TJF

Martedì 22 giugno

Ore 21.00 OGR

ROBERT HENKE ‘CBM 8032 AV’

Mercoledì 23 giugno

Ore 17.30 Conservatorio Giuseppe Verdi

URI CAINE FURIO DI CASTRI ANDY SHEPPARD ‘FIVE VISIONS’

Produzione originale TJF

 

Ore 21.00 OGR

EMANUELE CISI ROBERTA GAMBARINI ‘NO EYES’

Produzione originale TJF

Giovedì 24 giugno

Ore 17.30 e ore 21.00 OGR

BIRÉLI LAGRÈNE & CHARLIER SOURISSE MULTIQUARIUM BIG BAND

‘REMEMBER JACO PASTORIUS’

Prima Italiana

 

Venerdì 25 giugno

Ore 17.30 e ore 21.00 OGR

DONNY MCCASLIN QUARTET – GUEST GAIL ANN DORSEY ‘BOWIE’S BLACKSTAR’

Produzione originale TJF

 

Sabato 26 giugno

Ore 11.30 e ore 15.00 Teatro Vittoria

NATE WOOD ‘fOUR’

Prima italiana

Ore 17.30 OGR

ARTO LINDSAY AND BAND

Unica data italiana

 

Ore 21.00 OGR

ZIG ZAG POWER TRIO, FT. VERNON REID, WILL CALHOUN, & MELVIN GIBBS ARTO LINDSAY AND BAND

Domenica 27 giugno

Ore 11.30 e ore 16.00 – Teatro Vittoria

ROBERTO DANI ‘SOLO’

 

Ore 17.30 e ore 21.00 OGR

SALIF KEITA ‘UN AUTRE BLANC’ – OPENING KORABEAT

Unica data italiana

 

JAZZ TALKS

Ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria.

È possibile prenotare gli incontri su torinojazzfestival.it.

Quelli del 20 e 21 giugno a partire da giovedì 17 giugno ore 10. Quelli del 26 e 27 giugno a partire da giovedì 24 giugno ore 10. Tutti i jazz talks saranno registrati e messi a disposizione sul canale Youtube del festival www.youtube.com/user/torinojazzfestival

 

20 giugno

Ore 17.00 Oratorio di San Filippo Neri

L’umanità, una sinfonia di minoranze – Incontro con Telmo Pievani

I gruppi umani attraversano confini da sempre. Siamo migranti da due milioni di anni. Come migranti, siamo partiti sempre dall’Africa, a più riprese, per disseminarci nel mondo, forti delle nostre unicità: un’infanzia prolungata, il gioco, la sperimentazione, l’improvvisazione, la perfezione creativa, l’immaginazione, la socialità. Da una prima piccola popolazione di pionieri africani – dai quali tutti noi discendiamo– si è aperto un ventaglio straordinario di culture, di lingue, di storie, di meticciati. Linguaggi universali umani, come la musica e la scienza, in sempre nuove declinazioni. Affronta questi temi il filosofo ed esperto di teoria dell’evoluzione Telmo Pievani.

 

21 giugno

Ore 15.00 CAMERA – Centro Italiano per la Fotografia – Sala Gymnasium

Esplorare il futuro del passato. Lavorare oggi con tecnologie di ieri

Robert Henke dialoga con l’artista e sound designer Giorgio Sancristoforo.

Henke tiene corsi universitari e conferenze dove spiega la commistione tra intelligenza artificiale e composizione musicale, dove racconta la necessità estetica e filosofica di riportare in vita computer obsoleti. Ha detto in più occasioni: “i vecchi computer emanano un proprio groove”. Questa visione consente a Henke di tracciare un collegamento tra il suo modo di pensare la performance e il jazz: “queste tecnologie superate richiedono un notevole lavoro di interazione manuale del mixer con i computer collegati e in questo intervento si concretizza la magia del momento e ci ritroviamo in un terreno comune”.

26 giugno

Ore 16.00 – CAMERA – Centro Italiano per la Fotografia – Sala Gymnasium

Art Kane Harlem 1958

Guido Harari dialoga con Stefano Salis, giornalista del Sole 24 Ore.

Il libro ‘Art Kane. Harlem 1958’ (Wall Of Sound Editions) a cura di Jonathan Kane e Guido Harari, uscito per celebrare lo scatto di Kane ‘Harlem 1958’immortala 57 musicisti jazz, tutti presenti alle 10 di mattina tra la Quinta e Madison Avenue, ad Harlem. Il gruppo comprendeva, tra gli altri, Dizzy Gillespie, Thelonious Monk, Gerry Mulligan. Il volume, con prefazioni di Quincy Jones e Benny Golson, omaggia un periodo cruciale della storia americana e del jazz. Guido Harari ha fotografato tanti miti musicali. Ha detto Lou Reed: “sono sempre felice di farmi fotografare da Guido. So che le sue saranno immagini musicali, piene di poesia e sentimento”. L’incontro trova la sua logica collocazione negli spazi di CAMERA Centro Italiano per la Fotografia, in contemporanea alla mostra dedicata a Lisette Model.

27 giugno

Ore 15.00 Circolo dei lettori

Yardbird Suite: viaggio nella musica di Charlie Parker

Incontro con Stefano Zenni.

A cento anni dalla morte, la figura di Charlie Parker (1920-1955) si staglia in tutta la sua tormentata e frenetica genialità. In una manciata di anni di carriera, insieme a musicisti come Dizzy Gillespie e Thelonious Monk, Parker ha cambiato la direzione del jazz, ne ha trasformato definitivamente il linguaggio, ha alzato l’asticella del virtuosismo strumentale e, soprattutto, ha imposto una nuova logica dell’improvvisazione. Considerato oggi un classico, Parker è ancora un artista irriducibile, di cui va recuperata l’ampiezza di vedute musicali, la potenza creativa, la tellurica varietà espressiva.

Stefano Zenni. Musicologo, docente. È stato direttore del TJF per 4 edizioni.

 

 

TORINO JAZZ MEETING 2021 – III EDIZIONE

Convegni sul jazz e concerti/vetrine del jazz piemontese

Torino Jazz Meetings nasce nel 2018 con l’obiettivo di sviluppare il network delle realtà che promuovono il jazz a livello regionale, nazionale e internazionale e come occasione di incontro-vetrina per le eccellenze del jazz piemontese. L’edizione 2021 è stata ideata tenendo conto della situazione emergenziale e delle misure di sicurezza vigenti. La partecipazione del pubblico avverrà in streaming sulle piattaforme indicate. Location incontri (solo per gli accreditati): Best Western Plus Executive Hotel and Suites – via Nizza, 28, Torino.

 

26 giugno

JAZZ IN ITALY dalle 14.30 alle 16.30

Apertura Assemblea nazionale di I-Jazz e forum: ‘Jazz in Italy’

L’Assemblea nazionale di I-Jazz, Associazione che raccoglie diversi tra i più conosciuti e seguiti festival jazz italiani, ospita, all’inizio dei lavori, un prezioso momento di confronto tra i soci, aperto al pubblico in streaming.

Si tratta di un incontro-dibattito tra le realtà che promuovono il jazz italiano, con l’obiettivo di consolidarlo e diffonderlo sempre più. Alle 16.30 termina la parte dei lavori in forma di convegno aperto al pubblico e l’Assemblea prosegue con i soli soci per le attività istituzionali. Convegno in streaming sulla piattaforma www.italiajazz.it

27 giugno

TORINO JAZZ FESTIVAL PIEMONTE ore 10.00

Il programma del Torino Jazz Festival Piemonte 2021.

Incontro divulgativo a cura del direttivo di Piemonte Jazz e degli operatori jazz locali coinvolti nella rassegna.

A seguire Torino Jazz Festival Piemonte: il network delle eccellenze territoriali. Convegno

Le realtà del jazz del Piemonte si sono aggregate creando un brand che costituisce uno tra i principali network italiani dedicati a questa musica. Il 2019 ha visto la nascita del Torino Jazz Festival Piemonte, frutto della collaborazione tra Piemonte Jazz, TJF e Fondazione Piemonte dal Vivo. Il Torino Jazz Meeting rappresenta un’occasione di presentazione dell’iniziativa, che quest’anno avrà luogo tra luglio e ottobre, e di dibattito tra gli operatori regionali del settore, aperti a un confronto con rappresentanti delle istituzioni e del mondo produttivo della regione. I due appuntamenti sono in streaming sulla piattaforma di Piemonte jazz www.piemontejazz.it. Torino Jazz Meetings è un progetto del Consorzio Piemonte Jazz realizzato in collaborazione con il Torino Jazz Festival.

 

IL JAZZ È RICERCA

UN PROGETTO FOTOGRAFICO PER UNA BUONA CAUSA

Torino Jazz Festival Fondazione Ricerca Molinette presentano Jazz è Ricerca, una mostra fotografica a scopo benefico che si propone di esplorare il legame esistente tra i mondi solo apparentemente distanti della musica jazz e della ricerca scientifica. Il Torino Jazz Festival è un evento profondamente legato al tessuto urbano, così come lo è Fondazione Ricerca Molinette, impegnata da 20 anni nel sostegno alla ricerca medico – scientifica all’interno di Città della Salute. Jazz è Ricerca: i musicisti suonano con una continua tensione al cambiamento, proprio come fanno i ricercatori scientifici che, sperimentando senza sosta, si impegnano a trasferire i risultati ottenuti in laboratorio all’ambito clinico, per sviluppare nuove terapie contro le malattie del nostro tempo. Al torinese Massimo Forchino va il merito di aver pensato di far dialogare questi mondi. Attivo dagli anni Settanta come reporter per importanti quotidiani e riviste, fotografo di scena, autore di copertine per dischi, Forchino ha selezionato 7 immagini-simbolo del Torino Jazz Festival.

La Fondazione Ricerca Molinette ha accolto con grande piacere la possibilità di collaborare con il Torino Jazz Festival – dichiara il Presidente, Dott. Massimo Segre – Attraverso questo abbinamento originale porteremo la Ricerca nei luoghi torinesi della musica e all’interno della metropolitana, ribadendo ancora una volta l’importanza di sostenerla, per trovare nuove cure alle malattie del nostro tempo, grazie all’impegno dei gruppi di ricerca che operano nel più grande ospedale cittadino”.

Jazz è Ricerca’ espone nelle stazioni della metropolitana le fotografie di grandi jazzisti immortalati durante il festival. Gli scatti rappresentano il primo passo di un progetto dinamico, frutto di un lavoro in team, che il TJF segue anche online e durante i concerti. Il progetto fotografico contribuisce a sostenere Fondazione Ricerca Molinette sia promuovendo la campagna di devoluzione del 5 x 1000 della Onlus torinese sia rendendo disponibili, in cambio di donazioni per la Ricerca, le immagini di Massimo Forchino in diversi formati.

Fondazione Ricerca Molinette: Ente senza scopo di lucro, nato nel 2001 per sviluppare la ricerca scientifica all’interno dell’Azienda Ospedaliero – Universitaria ‘Città della Salute e della Scienza’ di Torino. La Fondazione si impegna a sostenere in particolare la ricerca traslazionale, volta a trasferire in ambito clinico i risultati della ricerca di laboratorio, attraverso lo sviluppo di nuovi farmaci e terapie. I progetti che la Fondazione predilige sono un ponte tra scienza e medicina, rispondono ad esigenze reali e mettono al centro il paziente e il suo benessere. La Fondazione sostiene anche l’Ospedale Molinette, nel quotidiano e durante le emergenze.

Come seguire e sostenere jazz è ricerca: la mostra sarà visibile dall’1 al 14 giugno nelle stazioni della metropolitana di Torino. Informazioni: www.torinojazzfestival.it | www.massimoforchino.com. Per sostenere il progetto e per maggiori informazioni sulla Fondazione Ricerca Molinette: www.fondazionericercamolinette.it

 

BIGLIETTERIA PUNTI VENDITA

C/O URBAN LAB: piazza Palazzo di Città 8/F – tel. 01101124777 tjftickets@comune.torino.it

Giorni e orari di apertura da mercoledì 26 maggio: lunedì/sabato 10.30/18.30 chiusa mercoledì 2 giugno aperta tutti i giorni da lunedì 14 a domenica 27 giugno

Informazioni e accesso disabili: tel. 01101124777 nei giorni e negli orari di apertura della biglietteria.

INTERNET: www.torinojazzfestival.it – www.vivaticket.it – Il costo del servizio di acquisto è pari al 12% del prezzo del biglietto, con un minimo di € 1.

OGR – Officine Grandi Riparazioni Posto unico numerato € 10,00

Arto Lindsay and Band e Zig Zag Power Trio: entrambi i concerti acquistati insieme € 16,00

Gianluigi Trovesi/Filarmonica TRT/Fabrizio Bosso: prova aperta € 3,00

All’ingresso saranno effettuati controlli di sicurezza

Conservatorio Giuseppe Verdi – Posto unico numerato sabato 19 e domenica 20 giugno € 5,00 mercoledì 23 giugno € 10,00

Teatro Vittoria Posto unico numerato € 5,00

Per i nati dal 2007 biglietti per tutti i concerti € 5,00

Se ancora disponibili i biglietti saranno posti in vendita 45 minuti prima dell’inizio dei concerti

Non è previsto servizio di guardaroba

 

 

Norme di sicurezza

  • l’assegnazione dei posti garantirà il necessario distanziamento
  • all’ingresso sarà misurata la temperatura e non sarà consentito l’accesso alle persone con temperatura superiore ai 37.4° C
  • tutti gli spettatori dovranno indossare la mascherina anche durante lo spettacolo (per i bambini valgono le norme di legge vigenti); non è ammessa la mascherina comunitaria
  • verrà assicurata regolare igienizzazione delle sedi di concerto

 

 

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