“La stagione delle gru”
Fino a marzo 2023
Messaggera delle divinità. Metafora di longevità. Uccello dalla forte valenza simbolica, da sempre in Asia Orientale la gru – per la sua bellezza e per la suggestione delle movenze aggraziate – è genericamente considerata “emblema di buon augurio”. Per la sua capacità di compiere lunghe migrazioni, che fanno pensare all’illusione di un perpetuo ritorno dai luoghi più lontani, in Cina la gru è anche stata associata agli immortali “taoisti” (seguaci dell’antichissima filosofia di Lao Tzu, VI–V secolo a. C, volta al conseguimento dell’immortalità attraverso l’armonia di una vita in totale equilibrio con le leggi naturali e cosmiche), per i quali costituirebbero spesso, secondo l’iconografia tradizionale, il mezzo di trasporto prediletto.

Per comprenderne, dunque, a fondo la magia e l’influsso esercitato sulle culture delle più antiche popolazioni asiatiche, il “MAO-Museo d’Arte Orientale” di Torino, in occasione di una delle periodiche rotazioni eseguite a scopo conservativo, che interessano in questo caso la galleria giapponese, mette in visione per circa un anno, fino al mese di marzo del 2023, una raffinata coppia di paraventi “Gru (tsuru)” del XVII secolo, raffiguranti quindici gru di varie specie allocate in un ambiente palustre, avvolto in una calda nebbia dorata, all’interno di una sala quasi rischiarata dal prezioso sfondo in foglia d’oro dei paraventi, riportato al suo antico splendore grazie al restauro finanziato nel 2011 dall’“Associazione Amici della Fondazione Torino Musei”. Davvero pregevole la cifra stilistica del disegno (quei colli e quelle gambe lunghissime, il piumaggio grigio e la buffa coda arricciata verso il basso) e la pienezza di una cromia che accompagna “pose” le più differenziate ed eleganti in un’armonia d’insieme di grande piacevolezza e lirica suggestione.
Nella stessa sala, troviamo collocata un’altra coppia di paraventi “a sei ante” risalenti anch’essi al XVII secolo e raffiguranti una ricca composizione di “crisantemi in fiore”. Il soggetto è di origine cinese, richiama la stagione autunnale ed è simbolo della vita appartata del letterato lontano dagli incarichi ufficiali. In Giappone conobbe un grandissimo successo, tanto da essere adottato anche come stemma dalla famiglia imperiale: una “corolla di crisantemo dorata a 16 petali”, che evoca lo splendore del sole.
La rotazione conservativa prosegue poi al secondo piano della galleria giapponese con l’esposizione di otto “kakemono”, i delicati dipinti su rotolo verticale, e una selezione di “lacche”, tra cui emerge una scatola per la cerimonia del tè (“chabako”) con fondo rosso e fini tralci vegetali decorati con foglie e fiori in rilievo e in ceramiche di vari colori, metalli dorati e madreperla. Lo stile evocato è chiamato “Haritsu”, dal nome del poliedrico artista Ogawa Haritsu (1663-1747), apprezzato decoratore di lacche polimateriche, pittore nonché poeta di “haiku”, componimenti poetici composti da tre versi per complessive 17 “more” ( sillabe ), nati in Giappone nel XVII secolo e che ebbero grande sviluppo nel corso del periodo Edo (1630 – 1868).
g.m.
“La stagione delle gru”
MAO- Museo d’Arte Orientale, via San Domenico 11, Torino; tel. 011/4436932 o www.maotorino.it
Fino a marzo 2023
Orari: dal mart. alla dom. 10/18
Nelle foto:
– “Gru (tsuru)”, paravento dipinto a sei ante; inchiostro, tempera e “gofun”, su foglia d’oro, supporto di carta; XVII sec.
– Scuola di Sotatsu: “Cespugli di crisantemi”, paravento dipinto a sei ante; inchiostro, tempera e “gofun” su carta; inizio XVII sec.
– “Chabako con rilievi vegetali”, scatola per cerimonia del tè; legno con laccatura rossastra superficiale, decorazione in oro e ceramica, madreperla, metalli e pigmenti; 1800 ca.
Nel cortile del rettorato dell’Università di Torino, in via Verdi 8, è stata inaugurata la mostra “The Environmental Photographer of the Year” allestita in occasione della 25 esima edizione del Festival CinemAmbiente, rassegna cinematografica internazionale promossa dal Museo del Cinema con l’obiettivo di presentare i migliori film e documentari ambientali dell’anno, curata da UniVerso, osservatorio permanente sulla contemporaneità dell’Università di Torino, e da CinemaAmbiente.
La mostra sarà visitabile fino al 31 agosto prossimo e offre al pubblico un’interessante selezione degli scatti vincitori delle diverse sezioni del Premio Epoty, “Environmental Photographer of the Year”. Si tratta di un concorso che presenta le migliori fotografie del mondo dedicate al tema dell’ambiente, ormai giunto alla sua quindicesima edizione.
Mara Martellotta
Uno show terapeutico post pandemia consentirà di riprendere i contatti, dopo due anni di interruzioni, grazie all’iniziativa di “Incanto Arte Creativa”, sotto la direzione artistica di Marinella Locantore e il supporto del suo team creativo, composto da un gruppo di giovani ragazzi, in programma i prossimi 9 e 10 giugno. Lo spettacolo persegue una finalità sociale, quella di riprendere contatto con noi stessi e gli altri a causa dei danni dovuti ai due anni di pandemia.
L’Associazione Incanto Arte Creativa invita alla sua nuova produzione dal titolo “CONTATTO”, strutturata in canto, musica, danza e teatro, per raccontare le difficoltà degli ultimi anni e la necessità di ristabilire la socialità che, nell’ultimo periodo pandemico,è stata relegata alla rete del web e in particolare dei social. Contatto rappresenta un fondamentale invito a rimettersi in gioco, a superare il periodo di sospensione e irrealtà nel quale, all’improvviso, ci siamo tutti ugualmente ritrovati. “Contatto” è un grido di coraggio, un invito alla vera socialità per riscoprire noi stessi e gli altri, un inno all’amore, vero ossigeno delle nostre esistenze. Attraverso i corpi che danzano e le voci che risuonano e vibrano nell’aria si accende il desiderio di tornare a sbocciare, come una rosa, dentro e fuori di noi.
Grandi emozioni e tanta passione sarà sprigionata dagli artisti,cantanti, ballerini e attori di Incanto, talenti artistici ma, soprattutto,persone di cuore che mettono a disposizione la loro “espressione” per divulgare temi sociali importanti.
CONTATTO rappresenta una nuova produzione della compagnia Incanto e andrà in scena il 9 e 10 Giugno al CAP10100 in corso Moncalieri 18 a Torino.
Cresce l’attesa e anche la richiesta dei biglietti. Per prenotare per tempo i biglietti, soprattutto per partecipare in gruppo oppure per richiedere informazioni rivolgersi a
INFO E PRENOTAZIONI
TEL 347 9018179 o 349 6465398
MAIL info.incantoartecreativa@gmail.com
SITO www.incantoartecreativa.it
Lunedì 6 giugno 2022 | ore 18.00 e ore 20.45
Cinema Teatro Maffei
Via Principe Tommaso, 5, 10125 Torino
Ingresso gratuito | Tessera ARCI necessaria per l’ingresso
Lunedì 6 giugno si torna al cinema per scoprire e votare i brevissimi ed emozionanti cortometraggi selezionati nell’ambito della 24esima edizione del Très Court International Film Festival: l’Alliance Française di Torino, in collaborazione con il Cinema Teatro Maffei, dedica una serata al meglio della produzione audiovisiva mondiale sotto i 4 minuti. Anche quest’anno, la rassegna internazionale di “corti molto corti” Très Court viene portata dalle Alliances Françaises in Italia grazie al sostegno dell’Institut Français. Da Torino a Genova, da Bolzano a Merano, fino a Trieste: 5 città italiane si uniscono alle 10 città francesi e 40 in tutto il mondo in cui viene proiettato il festival.
Questo evento globale, che si tiene in contemporanea in tutto il mondo dal 3 al 12 giugno, raggiunge più di 15.000 spettatori in 5 continenti. Al termine del festival vengono assegnati 9 premi, tra cui un Premio Internazionale del Pubblico a cui parteciperanno anche gli spettatori torinesi.
A Torino, il festival è proposto in collaborazione con il Cinema Teatro Maffei, che lunedì 6 giugno accoglierà due proiezioni (alle ore18.00 e alle ore 20.45) della Selezione Internazionale, un mosaico di 40 brevissimi film di generi diversi (sottotitolati in italiano grazie al supporto dell’Alliance Française di Trieste), provenienti da tutto il mondo, scelti fra migliaia di corti presentati al comitato di selezione. Dalla commedia al dramma, dal film di animazione al documentario, questa selezione riflette i più recenti indirizzi della creazione cinematografica contemporanea. Autori francesi, spagnoli, rumeni o turchi, voci da provenienti dagli Stati Uniti, dalla Germania e ancora dall’Iran e da tanti altri paesi vedranno le loro opere presentate l’una dopo l’altra in un’avvincente maratona della durata di poco più di due ore, in cui sarà presentato anche il cortometraggio italiano This is fine di Gianmarco Nepa.
Alla serata al Cinema Teatro Maffei, si aggiungono due proiezioni mattutine speciali al Liceo Berti di Torino il 6 e il 7 giugno, che coinvolgeranno un centinaio di studenti che con il loro voto contribuiranno ad assegnare il Premio del pubblico globale.
Très Court International Film Festival
24esima edizione / Selezione Internazionale
Film in lingua originale / Sottotitoli in italiano
Lunedì 6 giugno 2022 | ore 18.00 e ore 20.45
Cinema Teatro Maffei
Via Principe Tommaso, 5, 10125 Torino
Ingresso gratuito alle proiezioni dei Très Court International Film Festival
Tessera ARCI necessaria per l’ingresso
Per chi non ha la tessera ARCI, possibilità di farla alla cassa, direttamente la sera stessa al costo di:
6 euro – SOLO per i soci dell’Alliance Française di Torino
8 euro – per coloro che NON sono soci dell’Alliance Française di Torino
Rimarrà aperta fino al 6 giugno l’esposizione straordinaria nel Museo Diocesano della Bolla di Papa Leone X per l’Istituzione dell’Arcidiocesi di Torino “Cum Illius”, per ringraziare monsignor Cesare Nosiglia e dare il benvenuto al nuovo arcivescovo di Torino, monsignor Roberto Repole.
L’esposizione si pone l’obiettivo di rappresentare l’importanza della realtà della Diocesi, ossia della Chiesa locale e viene, per l’occasione, esposta la bolla papale di Papa Leone X per l’istituzione dell’Arcidiocesi di Torino datata 21 maggio 1515. Il salotto, opera settecentesca di Paolo Antonio Paroletto, raffigura il miracolo eucaristico avvenuto a Torino il 6 giugno 1453, ritraendone il vescovo del tempo, Lodovico da Romagnano, proveniente da Carignano, che accolse in un calice l’ostia sottratta alla chiesa di Exilles e libratasi poi in alto, nello stupore generale del popolo.
Di questo vescovo viene esposta anche una pagina del suo breviario, il libro della preghiera quotidiana. Risale al secolo successivo la cinquecentina esposta e aperta in una delle pagine riguardanti la consacrazione di un Vescovo.
La bolla o lettera solenne proviene dalla Cancelleria pontificia di papa Leone X e sancisce la Costituzione del Vescovo di Torino in Arcivescovo in seguito all’erezione dell’Arcidiocesi, smembrata dalla sede metropolitana di Milano, e porta la data del dodicesimo giorno prima delle calende di giugno ( 21 maggio), del 1515. La pergamena è priva di sigillo plumbeo e si trova in condizioni discrete.
Di particolare interesse anche il paramento d’altare d’argento, attualmente collocato all’interno del Museo Diocesano di Torino, opera realizzata dalla bottega dell’argentiere Paolo Antonio Paroletto negli anni 1740/41. Si tratta, molto probabilmente, di un paliotto d’altare posizionato in origine all’interno della cattedrale ei San Giovanni Battista e che, in un secondo momento, dopo il 1797, venne spostato.
Pare ampiamente attestabile dalle documentazioni storiche come un grave incendio, verificatosi all’interno della Sacrestia del Duomo nel 1797, sia stato la causa delle vicende del depauperamento che hanno interessato il tesoro degli argenti, di cui faceva parte anche il paramento d’altare.
La scena rappresenta il cosiddetto “miracolo di Torino” del 6 giugno 1453, con il Vescovo Ludovico da Romagnano che accolse in un calice l’ostia consacrata trafugata, inserita tra due imponenti volute che presentano fori a testimonianza dell’esistenza, in epoca antica, di importanti decori decurtati.
Nella parte centrale inferiore della scena emerge un putto alato, che si distingue da quest’ultima come elemento indipendente. La base risulta semplice e liscia, con un motivo decorativo a rosette, fissate mediante chiodi in ferro. Una piccola curiosità: per due volte ha scampato la fusione Zecca.
MARA MARTELLOTTA
Orario: venerdì, sabato, domenica, lunedì ore 11-18.
Ultimo ingresso alle 18.15
Museo Diocesano di Torino
RITORNA IL GREEN FEST!
Dopo il grande successo dell’edizione 2021, ritorna il Green Fest: una giornata speciale per raccontare la Torino Green e sostenibile. Torino d’altronde è città verde per eccellenza: per natura, con i grandi viali alberati che la contraddistinguono, i suoi tanti parchi ma anche grazie all’impegno quotidiano della città stessa per renderla un modello di sostenibilità, tanto da essere arrivata finalista del titolo Capitale Verde Europea 2022.
E quale data migliore, se non proprio la Giornata Mondiale dell’Ambiente, per celebrare le sue anime verdi? Ecco il Green Fest, domenica 5 giugno. Per tutto il giorno saranno proposti workshop, talk, tour guidati e attività per i più piccoli e non solo, con la partecipazione di istituzioni e realtà cittadine che racconteranno così il loro impegno per la sostenibilità. Cuore pulsante della giornata sarà in particolare il Distretto Lingotto, che comprende le principali attività culturali e commerciali che animano il quartiere. Lingotto d’altronde è da sempre simbolo della Torino che si rinnova, dallo stabilimento di produzione FIAT, alle Olimpiadi invernali 2006, sino ad arrivare all’inaugurazione del primo Green Retail Park al mondo, Green Pea, nel dicembre 2020 e alla recentissima riapertura al pubblico della Pista 500 sul tetto del Lingotto, con un giardino pensile tra i più grandi del mondo. La vocazione “verde” del Lingotto, arriva così alla massima espressione, ma non bisogna dimenticare che il Lingotto è verde già per naturale collocazione, grazie alla presenza del panorama precollinare, il vicino Parco Valentino, polmone della città e il corso del fiume Po. E poi sin dal 2018 il piazzale di via Fenoglietti davanti a Eataly Lingotto ospita Or-TO, l’Orto Urbano di Torino Nizza Millefonti, a disposizione della comunità per formare e informare sulla produzione orticola a km 0 e promuovere esperienze di cittadinanza attiva. Dal maggio 2021, inoltre, dall’impegno di Eataly e Green Pea è nato vicino all’Or-TO il Bee Garden, spazio verde amico delle api e degli altri insetti impollinatori.
La giornata del 5 giugno sarà così l’occasione per raccontare le tante anime che rendono ricco e vivo il Distretto Lingotto.
Si inizia subito al PAV Parco Arte Vivente: alle 8.15 Saluto alla Terra a cura del Centro Yoga Semi di Yug di Torino, negli ampi spazi verdi di via Giordano Bruno 31. La partecipazione è a offerta libera, con prenotazione obbligatoria a info@semidiyug.com
Basta attraversare la Passerella Olimpica ed ecco Eataly, che vede in Lingotto la sua prima sede storica, dalla quale poi sono nati tutti gli altri centri in Italia e nel mondo. Ospitato nell’ex opificio Carpano, Eataly è da sempre riferimento per l’eccellenza a tavola, con attenzione particolare al territorio e all’ambiente. Dalle 10 e fino alle 18 sul Piazzale sarà ospitato Produttori in piazza: contadini e artigiani propongono i loro prodotti freschi, locali e genuini, anche attraverso il racconto del loro lavoro e della loro visione dell’agricoltura sostenibile. Presìdi, Comunità Slow Food ed eccellenze del territorio saranno al centro dell’attenzione e saranno raccontati direttamente dai produttori stessi durante tutta la giornata. In più, un Tour gratuito presso i banchi dei contadini insieme a Slow Food Torino Città permetterà di scoprire da vicino le storie e i segreti del loro lavoro: è il ProdutTour, alle ore 11 sul Piazzale. Sempre alle 11 altro momento di approfondimento sarà il talk “La cucina sostenibile”. La sostenibilità è davvero perseguibile tutti i giorni e se sì, come? Ne parleremo insieme ad Eric Vassallo e i suoi ospiti. Il Green Fest sarà inoltre animato dal laboratorio didattico gratuito nell’Or-TO “Mani in terra” rivolto ai bambini perché anche loro imparino a creare e coltivare un piccolo orto sul balcone di casa, in compagnia del naturalista e apicoltore Davide Lo Bue. E nel pomeriggio sempre per i più piccoli ecco il Gioco della Gallina sul piazzale, in versione gigante, per scoprire il ciclo delle stagioni, lo stile di vita sostenibile, l’associazione Slow Food e i Presìdi Slow Food sparsi nel mondo, giocando e divertendosi. Per l’occasione, infine, i ristoranti di Eataly proporranno negli spazi all’interno e anche nell’ampio dehors immerso nel verde dell’Or-TO, ricette green: dalla colazione alla cena, passando per il pranzo, la merenda e l’aperitivo!
Tutti gli appuntamenti sono gratuiti e su prenotazione su www.torino.eataly.it
Green Pea, il primo Green Retail Park al mondo di fianco al primo Eataly, alle 15.30 ha in programma la sessione di plogging per ripulire il Distretto Lingotto dai rifiuti e scoprire come gestire al meglio il problema del littering in città, i rifiuti di piccole e piccolissime dimensioni. Un’attività organizzata in collaborazione con Eataly e Centro Commerciale Lingotto, insieme a Roberto Cavallo di E.R.I.C.A., società cooperativa che dal 1996 si occupa di ambiente. Keep Clean and Run e il quartiere sarà ancora più bello! Evento gratuito, su prenotazione su www.greenpea.com
Dall’altra parte di via Fenoglietti, si trova il Centro Commerciale Lingotto, che per l’occasione inizia un’importante collaborazione con il Consorzio CORIPET: presso la nuova Corte della Ristorazione sarà installato un nuovo eco-compattatore di bottiglie in PET destinato al riciclo delle bottiglie del “consumo fuori casa”, con sconti e vantaggi a fronte di più conferimenti. Per l’occasione i più piccini potranno scrivere l’iniziale del loro nome con la plastica riciclata e prima di buttare la bottiglia nell’eco-compattatore potranno lasciare il loro “messaggio sulla bottiglia” per l’ambiente.
La Pinacoteca Agnelli, che il 27 maggio inaugura il suo nuovo corso aprendo al pubblico la storica pista sul Lingotto, proporrà uno speciale pomeriggio di attività gratuite aperte alle famiglie, con workshop a partire dalle nuove opere esposte sulla Pista 500 – installazioni ambientali, luminose, sonore e video, in un percorso di avvicinamento all’arte contemporanea e di scoperta delle nuove progettualità del museo. Per maggiori informazioni e prenotazioni, questi i riferimenti: educa@pinacoteca-agnelli.it (dal lunedì al venerdì) e 011.0925019 (sabato, domenica e festivi).
Sempre il pomeriggio del Green Fest sarà arricchito dalle proposte del MAUTO Museo Nazionale dell’Automobile: nella suggestiva ambientazione della Piazza, propone dimostrazioni e brevi laboratori gratuiti sui temi dell’auto elettrica e a idrogeno. Tutor del Team H2politO saranno a disposizione del pubblico per domande e approfondimenti, dalle 15 alle 17.
Non poteva mancare il polo GL events Italia – Lingotto Fiere, che per l’occasione mette a disposizione 200 codici sconto per la partecipazione a Torino Comics, la grande festa dedicata ai fumetti, al mondo cosplay, ai tornei di esport e videogame, ai giochi da tavolo e al mondo movie che si svolgerà a Lingotto Fiere dal 10 al 12 Giugno 2022. Per i più veloci, una sorpresa green e sostenibile li aspetterà al punto info. Per partecipare basta collegarsi al link https://torinocomics.com/85864/ridotto-green-fest
Infine, domenica 5 giugno è anche l’ultima giornata della seconda edizione del Festival della Gentilezza: dall’1 e fino al 5 giugno ritorna il Festival che si propone di animare lo spazio pubblico del Quartiere con atti artistici. Per la giornata sarà gemellato con il Green Fest. Alle 16 Passeggiata del Lingotto a tema sostenibilità a cura della Fondazione per l’Architettura, con partenza da Piazza Carducci e arrivo sul Piazzale di Eataly e Green Pea. A seguire, alle 18.30 si terrà negli spazi di Green Pea l’evento conclusivo, lo spettacolo teatrale “Non c’è un Pianeta B” di e con Roberto Cavallo e prodotto da Ricrea – Consorzio Nazionale Riciclo e Recupero Imballaggi in acciaio: un viaggio alla scoperta dei rifiuti abbandonati e dei tanti piccoli gesti quotidiani per fare la differenza, al ritmo della musica de La Quadrilla Folk Band e con la regia di Olivero Corbetta. Evento gratuito su prenotazione su www.greenpea.com
Il Green Fest è un evento organizzato dal Distretto Lingotto, con il patrocinio della Città di Torino e di Circoscrizione 8.
Domenica 5 giugno
Tra istantanee di vita, visite guidate alla scoperta dei “reali sensi” e del parco storico
Stupinigi con Saint Cloud, tra le residenze più amate da Napoleone e dalla sua famiglia. “Life, istantanee di vita di corte” metterà in scena domenica 5 giugno dalle 10 alle 18,30 uno spaccato della corte nel periodo napoleonico con dame vestite di impalpabili sete, preziosi gioielli e prestanti ufficiali.
La Palazzina di Caccia di Stupinigi, capolavoro di Filippo Juvarra, voluto dai Savoia, è stato infatti il luogo di svago della corte imperiale e di Paolina Borghese Bonaparte, la bella e irrequieta sorella di Napoleone, venuta a Torino con il marito, il principe Camillo, governatore del Piemonte. L’evento è realizzato in collaborazione con i rievocatori de “Le vie del tempo” ed è compreso nel costo del biglietto.
Alle 11 è inoltre in programma la visita “Reali Sensi” sulle abitudini alimentari della corte con il racconto degli stili di vita della famiglia reale e di chi faceva funzionare l’ingranaggio del palazzo: i cuochi e la servitù. Durata dell’attività: 1 ora e 15 minuti circa. Prezzo: 5 euro (oltre al costo del biglietto).
Infine, in occasione di “Appuntamento in Giardino”, l’iniziativa del 4-5 giugno dell’APGI – Associazione Parchi e Giardini d’Italia che si svolge in contemporanea in oltre 20 paesi europei, la FOM – Fondazione Ordine Mauriziano propone sempre domenica 5 giugno alle 15,30 la passeggiata guidata straordinaria “Leggere il Giardino” nel parco storico della Palazzina di Caccia di Stupinigi chiuso al pubblico.
Muniti di caschetto di protezione, i visitatori potranno visitare i giardini di Stupinigi, dal cortile d’onore, al padiglione centrale, al giardino di levante, alla scoperta delle evoluzioni del parco interno alla Palazzina. Attraverso mappe e documenti storici le passeggiate ripercorreranno le fasi e gli stili del giardino, dal gusto alla francese del Settecento all’evoluzione del gusto romantico, fino ad arrivare al giardino Novecentesco risalente al periodo delle villeggiature della regina Margherita.
Il giardino della Palazzina di Caccia di Stupinigi venne progettato sul modello francese nel 1740 da Michel Bénard, direttore dei Reali Giardini, che riuscì ad elaborare il pensiero juvarriano di spazio aulico dinamicamente collegato con l’ambiente venatorio circostante. Nell’Ottocento si adeguò al nuovo gusto romantico di parco paesaggistico, senza però perdere l’originario assetto geometrico. Furono creati percorsi con andamento sinuoso, un laghetto con isola dotata di belvedere, un ponte in legno e fu realizzata persino una serra, nella parte orientale. Durata: 2 ore circa. Il costo del biglietto per accedere al percorso “Leggere il giardino” è di 13 euro e dà diritto a un biglietto a prezzo ridotto per la palazzina.
INFO
Palazzina di Caccia di Stupinigi
Piazza Principe Amedeo 7, Stupinigi – Nichelino (TO)
Giorni e orario di apertura: da martedì a venerdì 10-17,30 (ultimo ingresso ore 17); sabato, domenica e festivi 10-18,30 (ultimo ingresso ore 18).
Biglietto: 12 euro intero; 8 euro ridotto
Gratuito minori di 6 anni e possessori di Abbonamento Musei Torino Piemonte e Royal Card
Prenotazione obbligatoria per la visita guidata entro il venerdì precedente
Info e prenotazioni: 011.6200634
What’s on in Turin: events and attractions for tourists, occasional visitors and expats
June, what a lovely day to visit Turin! After the great success of the Eurovision Song Contest, the whole world has re-discovered Turin as a tourist destination. It happened with the 2006 Olympic Games, but thanks to Eurovision we have refreshed the world’s memory: we have a lot of museums, a vibrant cultural life, parks, and shopping centers so what are you waiting for?
Events
The Eurovision village has been so successful that the city has decided to maintain it as a venue for summer concerts and its website has become an official English source to check what the city has to offer. Well, together with this column.
June is also Pride Month. On June 18 a colorful parade will start from Porta Susa to Piazza Castello to celebrate diversity and human rights. Because LGBT rights are human rights. Let’s ketchup in Via Principe Eugenio at 4.30 pm.
And finally, free entertainment is provided by the crews of two movies. The city is, in fact, the set of the next Fast and Furious 10 with Jason Momoa, and 2Win, the story of the rivalry between Audi and Lancia. So, don’t get surprised if you see incredible vehicles chasing other cars.
But if you prefer something quieter, here are a few other ideas.
Art Galleries
Until Sunday 5 June, Galleria Pirra hosts the exhibition “Disantropica” with the photos of Gabriele Zago, an art director who lives and works in Turin. His works witness the lives of tribes in Papua New Guinea and their struggle with globalization.

From 8 June to 8 July, Luce Gallery presents the work of Caitlin Cherry, afro American painter, and sculptress.
Museums and Exhibitions
A new museum has opened in Town. Gallerie d’Italia is the new project of Banca Intesa San Paolo which displays its collection as well as temporary exhibitions at Palazzo Turinetti. Discover the impressive collection of pieces belonging to the Piedmontese Baroque together with the bank photo archive.

Gam is always worth a visit. First of all, because of the amazing World Press Photo, with the winning photos of the 65th annual press photo contest. But you can also enjoy A collection without borders, dedicated to international art pieces from the 1990s, as well as an exhibition dedicated to Flavio Favelli.
At Galleria Sabauda there is the unusual display of comics entitled “Ghosts and other mysteries”
Children will love it together with a visit to Mufant, the museum of fantasy and sci-fi.
Mao gives you the possibility to investigate the enchanting history of eastern art and opens a new exhibition entitled: The great void. From sound to image. While Palazzo Madama continues with its exhibition dedicated to Pompei.
Music
Fancy some music? How about having an aperitif at Blah Blah and then waiting for one of the many rock concerts?
Hiroshima Mon Amour also offers a rich program with gigs and dancing nights. Get back in shape as in July HMA will bring Skunk Anansie back to town.
And for a moment of little pleasure…

Turin has invented the “Happy Hour”. Sipping a Martini in one of the bars of Piazza San Carlo might give you a special view on the crashes and chasing of Fast and Furious. But if you choose a bar in Via Po or Piazza Vittorio and spot a blue Panda, that is me running late for work.
Lori Barozzino
Take a look at the last articles as many events are still taking place.
Lori is an interpreter and translator who lives in Turin. If you want to read more, here’s her blog.
Organizza “CAMERA”, in collaborazione con “Maradeiboschi” e “VANNI” a Torino
Da giovedì 5 maggio al prossimo ottobre
L’iniziativa ha per obiettivo quello di rinnovare il rapporto con il territorio, contribuendo al contempo alla promozione della giovane fotografia italiana. Dopo la fortunata collaborazione con cinque spazi d’arte indipendenti di Torino, attraverso il progetto “Futures moves to the city”, “CAMERA-Centro Italiano per la Fotografia” lancia ora il nuovo, più circostanziato, progetto “Futures” moves to piazza Carlina, curato da Giangavino Pazzola e dedicato all’opera dei talenti selezionati, nel 2020, dal Centro di via delle Rosine nell’ambito del programma europeo “Futures Photography”. Le mostre verranno ospitate, da maggio ad ottobre, negli showroom in piazza Carlina di “Maradeiboschi” (al civico 21) e “VANNI” (al civico 15A), per l’occasione partner e sostenitori del progetto di “CAMERA”.
La prima mostra in programma, “Three works”, porta la firma della giovane artista bellunese Marina Caneve, raffinata sperimentatrice della fotografia piacevolmente utilizzata all’interno di un processo di ricerca interdisciplinare. La rassegna aprirà giovedì 5 maggio, in simultanea da “Maradeiboschi” (lun. merc. 8/21,30; giov. ven. 8/23,30, sab. 9/23,30 e dom. 9/21,30) e da “VANNI” (dal mart. al ven. 10/19,30, sab. 10/13,30 – 15,30-19,30) e rimarrà visitabile sino a metà giugno. A partire da tre serie di lavori realizzati sino ad oggi dall’artista, “Are They Rocks or Clouds?” (2018 -2019), “Entre Chien et Loup” (2020) e “A fior di terra” (2021), il percorso espositivo sottolinea l’interesse della Caneve nella realizzazione di storie incentrate prevalentemente sul tema dell’ecologia e dell’ambiente. “Attraverso questo filtro, infatti, l’artista – si sottolinea – cerca di investigare fenomeni quali il rapporto che intratteniamo con le catastrofi ambientali, la costruzione della memoria dei luoghi e la coesistenza tra risorse naturali ed esseri umani”. Così, ad esempio, mediante fotografie di archivio, testi e immagini appositamente realizzate ex novo, in “Are They Rocks or Clouds?” si indaga la storia del dissesto idrogeologico nelle montagne dolomitiche per esplorare il rapporto tra uomo, architettura e paesaggio. Con“Entre Chien et Loup”, progetto commissionatole dal “Museo Nazionale della Montagna” di Torino, la Caneve si muove tra immagini rinvenute nell’archivio dello stesso Museo e nel paesaggio circostante, per costruire una rete di relazioni – reali e fittizie– atte a costruire un luogo immaginario. Con “A fior di terra”, invece, ha coinvolto la popolazione di Lusiana Conco, piccolo paese situato sull’Altipiano di Asiago, in una sorta di “auto etnografia” sul tema dell’estrazione e della lavorazione del marmo, tradizionale risorsa primaria per l’economia locale. “Con una messa in discussione della funzione documentaria della fotografia – viene ancora sottolineato – Caneve esplora diversi argomenti e costruisce conoscenza, con un interesse specifico per la vulnerabilità ambientale, sociale e culturale”.
Dopo Marina Caneve, nell’ambito dello stesso progetto, verranno ospitate, sempre negli stessi spazi e a cadenza regolare fino al prossimo ottobre, le mostre di Camilla Ferrari (Milano, 1992), Camillo Pasquarelli (Roma, 1988), Giovanna Petrocchi (Roma, 1988) e Marco Schiavone (Torino, 1990): esperienze espositive nell’ambito delle quali verranno sviluppati anche dei progetti speciali legati ai percorsi di innovazione e ai valori che ispirano l’attività delle due aziende torinesi.
g.m.
Per info: CAMERA-Centro Italiano per la Fotografia, via delle Rosine 18, Torino; tel. 011/0881150 o www.camera.to
Nelle foto:
– Marina Caneve; “Are They Rocks or Clods?”
– Marina Caneve; “Entre Chien et Loup”
– Marina Caneva: “A fior di terra”