Cosa succede in città- Pagina 235

Ricerca antitumorale, il Poli scende in campo

LA RICERCA ANTI-TUMORALE DEL POLITECNICO DI TORINO FINANZIATA DALLO EUROPEAN RESEARCH COUNCIL DELLA COMMISSIONE EUROPEA

 

La ricerca della professoressa Valentina Cauda del Dipartimento DISAT è stata selezionata da ERC tra i vincitori delle sovvenzioni “Proof of Concept” per esplorare il potenziale commerciale o sociale dei progetti di ricerca di frontiera.

Il finanziamento, del valore di 150 mila euro, fa parte del programma di ricerca e innovazione Horizon Europe dell’Unione Europea

 

Il progetto AI CUrES (AI to predict Cancer metastasis using Ultra-Echo-Sono imaging) – sviluppato dalla professoressa Valentina Cauda del Dipartimento di Scienza Applicata e Tecnologia-DISAT al Politecnico di Torino – mira a proporre nuove metodologie per la diagnosi precoce delle metastasi tumorali, acquisendo nuove conoscenze nella fase iniziale della loro formazione con un approccio in tempo reale e possibilmente predittivo, che può essere decisivo per il futuro dei pazienti oncologici.

Grazie al carattere particolarmente innovativo e al grande impatto potenziale di questo progetto, la professoressa Cauda è stata selezionata tra i 55 progetti beneficiari del contributo ERC PoC-2022 da parte dello European Research Council della Commissione Europea. la sovvenzione è finalizzata alla realizzazione di “Proof of Concept”, cioè prototipi dimostrativi per esplorare il potenziale commerciale o sociale dei progetti di ricerca di frontiera. AI CUrES è stato selezionato tra 96 progetti presentati da ricercatori e ricercatrici ERC di tutta Europa e prevede un finanziamento di 150 mila euro, parte del programma di ricerca e innovazione Horizon Europe dell’Unione Europea.

Le metastasi sono la principale causa di morte delle malattie tumorali e costituiscono ancora oggi un’emergenza clinica irrisolta, che richiederebbe un intervento tempestivo sia in termini di diagnosi precoce sia di terapie preventive da attuare quanto prima, non solo contro il tumore primario, ma soprattutto nei primi stadi di formazione delle metastasi. La metastasi è il risultato di un complesso meccanismo, ancora oggi oggetto di molti studi, che vede la circolazione di materiale biologico, in particolare vescicole extracellulari (EVs), dal sito del tumore primario verso altri tessuti.

Come confermato da recenti ricerche, credo che sia possibile sfruttare le EVs specificamente prodotte da un tumore primario, qui nello specifico derivanti dal cancro del colon-retto, per comprendere meglio il potenziale metastatico di un tumore – spiega la professoressa Valentina Cauda – In AI CUrES combineremo le nanotecnologie e una tecnica di imaging multimodale ad alta risoluzione alle EVs, per monitorare la loro circolazione in ambiente biologico, lavorando dalle colture cellulari in vitro, agli organoidi 3D, fino ad arrivare ai modelli in vivo, per avvicinarci passo dopo passo alla complessità del corpo umano. L’uso di algoritmi di intelligenza artificiale aiuterà nell’elaborazione delle immagini raccolte sulle EVs in circolazione emesse dalle cellule tumorali alle cellule riceventi. Questo lavoro ha come visione futura l’ambizione di prevedere i possibili esiti clinici nei pazienti affetti dal tumore al colon retto, nonché in un futuro remoto estendibile ad altre patologie oncologiche, e di aiutare a impostare terapie preventive in maniera tempestiva”.

Al Politecnico la professoressa Cauda guida il TrojaNanoHorse Lab con un gruppo di ricerca di quasi 20 persone al DISAT. Il TNH Lab è stato lanciato nel 2016 grazie al suo ERC Starting Grant “TrojaNanoHorse” da 1,5 milioni di euro, da cui deriva non solo il progetto “AI CUrES”, ma anche l’ERC “PoC XtraUS”, tuttora in corso, che terminerà nel mese di agosto. Il laboratorio offre un asset di ricerca multidisciplinare nel campo della nanomedicina, studiando l’uso delle nanoparticelle per la terapia del cancro e la sua diagnosi.

Maggiori informazioni dedicate al progetto AI CUrES finanziato sono disponibili al seguente link: https://www.tnhlab.polito.it/AI_CUrES/

Maggiori informazioni sullo European Research Council-ERC

 

ERC, istituito dall’Unione europea nel 2007, è la principale organizzazione europea di finanziamento per la ricerca di frontiera di eccellenza. Finanzia ricercatori creativi di qualsiasi nazionalità ed età, per la realizzazione di progetti in tutta Europa. ERC offre quattro schemi di sovvenzioni principali: Starting Grants, Consolidator Grants, Advanced Grants e Synergy Grants. ERC è guidato da un organo di governo indipendente, il Consiglio scientifico. Dal 1° novembre 2021, Maria Leptin è Presidente di ERC. Il bilancio complessivo di ERC dal 2021 al 2027 è di oltre 16 miliardi di euro, nell’ambito del programma Horizon Europe, sotto la responsabilità del Commissario europeo per l’Innovazione, la Ricerca, la Cultura, l’Istruzione e la Gioventù, Mariya Gabriel.

In totale, circa 1530 progetti PoC hanno ricevuto finanziamenti dal 2011. Con i fondi aggiuntivi, ricercatori e ricercatrici ERC possono, ad esempio, verificare la fattibilità pratica di concetti scientifici, esplorare opportunità commerciali o preparare domande di brevetto. Secondo una recente indagine, più della metà dei ricercatori che hanno ottenuto sovvenzioni PoC hanno creato aziende o trasferito i risultati delle loro ricerche ad aziende già esistenti.

Come candidarsi alla prossima tornata di finanziamenti?

 

Ricercatori e ricercatrici ERC possono ancora candidarsi per i finanziamenti PoC in due ulteriori tornate del bando nel 2022. La prossima scadenza sarà il 29 settembre 2022. Ulteriori informazioni su come candidarsi per il PoC

Con il “Masters of Magic World Tour 2022”, Torino diventa per quattro giorni “Capitale mondiale della magia”

E’ qui la grande magia!

Da giovedì 26 a domenica 29 maggio

Una “Convention” al “Mastio della Cittadella” e un week-end di “Gran Gala Show” al “Teatro Alfieri”1500 illusionisti e oltre 30 star internazionali, una maratona di più di 100 ore consecutive di altissimo spettacolo articolate in una cinquantina di eventi per 4 giorni di full immersion nel mondo travolgente della più straordinaria arte della magia. Questo è “Masters of Magic World Tour” , il più importante spettacolo del “magico” al mondo, che letteralmente travolgerà la città da giovedì 26 a domenica 29 maggio, con la sua XX edizione, trasformando Torino in “Capitale mondiale della magia”. Cuore della kermesse, prodotta da “Masters of Magic” (“engagement company” leader nella produzione di eventi live e televisivi) sotto la direzione artistica di Walter Rolfo (coach ed esperto in processi percettivi), per la regia di Alessandro Marrazzo, sarà il “Gran Gala Show” in programma sabato prossimo 28 maggio alle 17 e alle 21 e domenica 29 alle 15 e alle 19 al “Teatro Alfieri” di piazza Solferino 4 a Torino. A salire sul palco dell’ “Alfieri”, insieme a Walter Rolfo, saranno la super star Dan Sperry per la prima volta in Italia con le sue illusioni uniche e taglienti, accanto a uno dei maghi più amati e seguiti d’Italia,  Raul Cremona, e insieme a lui il campione mondiale di mnemonica Vanni De Luca, l’artista del “Cirque du Soleil” specializzato in giocoleria orizzontale Victor Moiseev, il contorsionista australiano figlio d’arte, Captain Frodo, il giovane trasformista coreano Man Ho Han, il fantasista Ernesto Planas, il campione del mondo di manipolazione Niek Takens e il gruppo Campione del Mondo di grandi illusioni Magus Utopia che presenterà per l’occasione uno spettacolo al confine tra teatro e magia.  Due ore di pura meraviglia e incanto! E intanto in attesa del “Gran Gala”, al “Mastio della cittadella”, si terrà giovedì 26 la “Cerimonia di apertura” o “Convention 2022” che proseguirà fino a domenica 29 maggio. Anche qui si susseguiranno nomi di altissimo livello: da Richard Wiseman, professore di psicologia e illusionista britannico di fama mondiale, al già ricordato Raul Cremona fino al mentalista e concorrente di “Italia’s Got Talent 2019”Andrea Paris, al campione europeo di cartomagia Francesco Fontanelli e al giovane duo di talento Jack Nobile & Hyde, fino allo straordinario “Freak Show” in programma giovedì notte, in memoria del mago Jabba (al secolo Piero Ustignani), di recente scomparso. Da rammentare che “Master of Magic” sarà, anche quest’anno, occasione di lancio per giovani talenti del settore che potranno concorrere al Premio Internazionale “Trofeo Victor Balli”, fra i più importanti riconoscimenti al mondo, al “Campionato Italiano di Magia”, i cui concorrenti vengono selezionati durante l’anno in tutt’Italia per poi sfidarsi nel “Gran Finale” e alla “Grolla d’Oro”, che consacra i migliori artisti dell’illusione al mondo, e che quest’anno verrà assegnato a Richard Wiseman, ospite a Torino venerdì 27 maggio. E non finisce qui. La magia di questa XX edizione del “Masters of Magic World Tour” quest’anno raggiungerà anche la “Reggia di Venaria”, dove, dal 2 al 5 giugno, l’evento proseguirà, fra close-up e corner magici in grado di stupire e incantare i grandi e anche i più piccini, animando di spettacolari performance di street-magic i giardini della “Reggia”, Patrimonio Mondiale dell’Umanità UNESCO. Il programma si inserisce all’interno del calendario di eventi ed attività culturali della “Venaria” dedicate al tema del “Gioco”.

Per info: tel. 348/0011257 o www.masterofmagicconvention.com

g.m.

Nelle foto:

–       Passerella

–       Raul Cremona

–       Walter Rolfo

Flor, la natura in mostra ai Giardini Reali

Venerdì 27, sabato 28, domenica 29 maggio

FLOR22 PRIMAVERA

LE EMOZIONI DELLA NATURA IN MOSTRA AI GIARDINI REALI

Dopo la Reggia di Venaria e la Palazzina di Caccia di Stupinigi, l’inebriante spettacolo di FLOR conquista un’altra residenza sabauda, tra fiori, piante, ceramiche, cultura del verde, ma anche l’attesissima mostra “I Fiori del re”, l’installazione “Comunità multispecie” e numerosi laboratori “educational” per i più piccoli

 

Per la prima volta nella sua storia FLOR si tuffa nei magnifici Giardini Reali, la “Piccola Versailles” torinese, in pieno centro, per un’edizione primaverile all’insegna dei profumi e dei colori della Natura, nel solco delle grandi esposizioni internazionali di orticoltura che si svolsero sullo sfondo di Palazzo Reale tra Ottocento e Novecento.

 

L’appuntamento è da venerdì 27 a domenica 29 maggio (dalle 9 alle 20 tutti e tre i giorni) quando i sontuosi Giardini Reali, da pochi anni riaperti al pubblico dopo un lungo periodo di chiusura, accoglieranno oltre 100 florovivaisti provenienti da ogni angolo d’Italia, a cui si aggiungono artigiani, ceramisti, agricoltori per un totale di circa 200 stand da visitare alla ricerca di eccellenze e curiosità.

Riconosciuta come una delle principali mostre-mercato florovivaistiche d’Italia per la quantità e la qualità degli espositori presenti, negli ultimi anni FLOR si è ulteriormente evoluta, trasformandosi in un vero e proprio festival del verde e della sostenibilità e affiancando alla classica formula di mercato di fiori e piante un palinsesto di iniziative culturali ed espositive sempre più ampio, intrigante ed educativo, a cominciare dalla mostra “I Fiori del re” per passare ai numerosi e interessantissimi laboratori “Flor Educational” destinati ai più piccoli.

Flor22 Primavera è stato ideato e organizzato da Associazione Società Orticola del Piemonte (www.orticolapiemonte.it ) grazie alla preziosa collaborazione dei Musei Reali di Torino, con l’intento comune di valorizzare i Giardini Reali, un patrimonio non soltanto di Torino e italiano ma dell’Umanità.

“Il nostro impegno per il verde e per la sostenibilità urbana ha portato negli ultimi anni a un cambiamento di filosofia per FLOR, reso ancora più necessario dalla pandemia che ci ha costretti a ripensare i nostri stili di vita – ha affermato Giustino Ballato, ideatore e organizzatore di Flor e Presidente della Società Orticola del Piemonte – Con tutte le nostre iniziative florovivaistiche, di cui FLOR è l’indiscussa regina, vogliamo continuare a raccontare la bellezza e la ricchezza della Natura e, allo stesso tempo, desideriamo far riflettere, emozionare, divertire, educare i nostri fedeli appassionati, guidandoli a una maggiore attenzione verso tutto quello che di magnifico, incontaminato e puro ci circonda”.

LA MOSTRA MERCATO FLOROVIVAISTICA

Dal Piemonte alla Sicilia, dalla Lombardia alla Toscana passando per la Liguria, il Veneto e il Lazio. Sono circa 100 i florovivaisti provenienti da almeno 10 regioni d’Italia, con qualche chicca internazionale direttamente da oltralpe, dalla Slovenia e dall’Olanda, che porteranno le proprie eccellenze floreali per offrire un vero e proprio spettacolo naturale primaverile e permettere a tutti i green lovers e ai semplici curiosi di trovare ogni tipologia di pianta: dalle più “classiche” a quelle insolite e curiose.

Un’ampia proposta che sposa perfettamente la tendenza sempre più in voga negli ultimi anni da parte del pubblico di Flor: arricchire i propri appartamenti, balconi e terrazzi con una grande quantità di piante e fiori per un ritorno alla natura anche in un contesto urbano. Una necessità sempre più impellente che il lungo periodo di pandemia ha acuito sensibilmente.

Il vortice di profumi e colori in mostra da FLOR22 comprenderà infinite varietà di rose, orchidee, iris, ortensie, arbusti da fiore, piante aromatiche e da frutto. Ma anche piante succulente e carnivore, orchidee, tillandsie, piante acquatiche, rampicanti e tropicali, da secco e da sole intenso, da ombra, bonsai, fioriture annuali, bulbose e graminacee.

Un insieme di proposte affascinanti per abbellire spazi urbani, giardini, terrazzi e balconi e stuzzicare la curiosità degli esperti di giardinaggio e di tutti gli appassionati che stanno affinando il loro pollice verde.

 

Non soltanto fiori ma, come da tradizione, anche una selezione di alcuni dei più apprezzati ceramisti, artigiani e agricoltori, che porteranno a un totale di quasi 200 gli stand presenti a Flor22 Primavera

Oltre le piante, spazio anche a idee di oggettistica per il giardinaggio e per l’arredamento degli spazi esterni, libri, sementi e prodotti naturali, prodotti agricoli, decorazioni per la casa e il giardino, e spezie di ogni tipo.

 

“I FIORI DEL RE” E IL PALINSESTO CULTURALE

 

Accanto alla mostra florovivaistica, come da tradizione FLOR ospiterà un palinsesto di iniziative culturali a tema green, con l’intento di emozionare e sensibilizzare il pubblico presente.

 

Una delle iniziative più intriganti e attese di questa edizione primaverile ai Giardini Reali sarà la mostra “I Fiori del Re”, che ricostruirà la collezione botanica delle serre di Palazzo Reale come venne sviluppata nell’Ottocento durante il regno di Carlo Alberto di Savoia e quello di Vittorio Emanuele II.

Saranno centinaia le piante in esposizione, per un viaggio a ritroso nel tempo fino ai fasti reali della famiglia Savoia. Un insieme di piante curiose, sorprendenti ed esotiche: dalle varietà provenienti da oltre oceano a quelle selezionate dal vivaismo europeo, e altre quasi estinte, rintracciate dai curatori della mostra grazie a un’attenta ricerca attraverso i vivai di tutta Italia. Molte saranno le “chicche” tutte da ammirare nelle loro curiose magnificenze, come per esempio la Gloxinia, una pianta molto in voga nell’800 e ora praticamente scomparsa, l’Amorphophallus rivieri con la sua forma fallica e i fiori che superano un metro d’altezza, o ancora l’Hibiscus mutabilis i cui fiori cambiano colore nell’arco della stessa giornata passando dal bianco al rosa chiaro al magenta. Oppure la Freylinia Lanceolata, una pianta proveniente dal Sudafrica ma coltivata per la prima volta nel 1817 nel Monferrato, in Piemonte, nel giardino del Conte di Freylino da cui prende il nome.

Spazio poi a collezioni di fucsie, begonie, camelie, azalee e rododendri ma anche rosai, tropicali dai fiori sgargianti o dalle foglie variegate, felci, piante del caffè e palme da dattero.

Curatrice della mostra “I Fiori del Re” è Rossella Vayr. Tutti i contenuti sono a opera di Silvia Fogliato, autrice del libro “Orti delle meraviglie. I giardini botanici e la diffusione planetaria delle piante” (DeriveApprodi, 2021). Il coordinamento dei vivaisti coinvolti nella mostra è stato di Mario Mariani di Central Park.

 

Dalla storia e la geografia del vivaismo si torna alla stringente attualità con l’iniziativa “Flor Academy”, realizzato in collaborazione con il blog “Verdi e contenti” (www.verdiecontenti.it). Uno spazio dedicato ai vivaisti presenti a FLOR22 per raccontarsi, presentare le proprie piante in vendita ed esposizione e per dialogare con il pubblico presente: un’occasione per conoscersi direttamente, conversare di fiori e natura e offrire suggerimenti utili a coloro che desiderano creare un giardino nella propria abitazione.

 

Nel cuore dei Giardini Reali ci sarà poi spazio per l’installazione “Comunità Multispecie”, a cura della progettista Veronica Buratto di “Suingiardino”: un “giardino che non è un giardino”, uno spazio accogliente non solo per gli umani ma anche per le piante e gli animali. Un’intera area trasformata in grande aula all’aperto, a costituire fonte di apprendimento, con la presenza viva di piante, insetti, uccelli e piccoli animali che riprenderanno i propri spazi nel cuore della città. Sparse tra le aree restituite alla comunità multispecie, anche le strutture leggere in legno dedicate ai bambini e al loro apprendimento e gioco nella natura.

 

“FLOR EDUCATIONAL”

 

In occasione di FLOR22 torna “Flor Educational”, una programmazione di ben 25 laboratori immersi nel verde pensati per i più piccoli, con l’obiettivo di avvicinare le nuove generazioni ai segreti della Natura e far conoscere più da vicino l’affascinante mondo dei fiori, delle piante e degli animali.

 

Laboratori creativi per esaltare le capacità manuali dei più piccoli. Ad esempio per dare vita a piattini d’argilla, fiori fantastici e golosi, pellicole fatte con la cera d’api per conservare i cibi, arnie – hotel per le api, piccole serre partendo da una semplice bottiglia di plastica, cesti in vimini, fino addirittura alla progettazione di un vero e proprio giardino.

Laboratori di scoperta attraverso il gioco e l’apprendimento per saperne di più sulle tinture naturali che possono nascere dai fiori, su come diventare “medici delle piante”, su come creare una pozione magica perfetta, sui nomi delle piante e la loro importanza nel mondo della Natura, sui segreti dell’orto e, ancora, sui cereali, sui semi e sugli alberi.

Altri laboratori metteranno invece i piccoli partecipanti a contatto con gli animali: dagli asinelli per una divertente passeggiata in giro per i Giardini Reali alle splendide e colorate farfalle fino alle laboriose e instancabili api e ai lombrichi.

 

 

LA PROPOSTA FOOD

 

All’interno di FLOR22 Primavera ci sarà anche un’area food dove poter organizzare dei pic -nic gustosi.

La proposta gastronomica sarà ampia e variegata: da brand torinesi di primo piano come Chiodi Latini e Alberto Marchetti agli artigiani del gusto con una selezione dei Maestri del Gusto di Torino, fino alle Associazioni come “Stupinigi è” che coinvolge produttori, allevatori, apicultori e agricoltori che operano dentro la Palazzina di Caccia di Stupinigi. La parte drink propone birre artigianali e un’ampia scelta di vini, i cui protagonisti principali saranno i vini della provincia di Torino.

 

INFORMAZIONI UTILI

 

L’ingresso a Flor22 Primavera è di 7 euro (i bambini e i ragazzi fino ai 14 anni entrano gratis).

 

Flor22 Primavera

27-28-29 maggio 2022

www.orticolapiemonte.it

 

Orari

Venerdì 27 maggio dalle 9 alle 20

Sabato 28 maggio dalle 9 alle 20

Domenica 29 maggio dalle 9 alle 20

 

 

 

 

L’Accademia Albertina e Torino tra Eclettismo e Liberty: eventi fino a giugno

Visite guidate tematiche dedicate alla mostra

“DISEGNARE LA CITTÀ. L’Accademia Albertina e Torino tra Eclettismo e Liberty”

Un calendario di eventi per singoli visitatori curati dalla Biblioteca dell’Accademia Albertina

Fino a Giugno 2022

Gli Archivi della Biblioteca dell’Accademia Albertina si apriranno solo per voi, per approfondire la mostra “Disegnare la città” e le figure dei Grandi Artisti che tra Otto e Novecento frequentarono le nostre aule, cambiando per sempre il volto della nostra città ed imponendo il loro stile con grande capacità d’innovazione. Scopriremo quella Torino “disegnata” dai celebri maestri della nostra Accademia, come Giulio Casanova, virtuoso interprete dell’Arte Nuova e protagonista indiscusso della mostra. Ogni mese un nuovo racconto, per portarvi sulle “Vie del Tempo”!

Il mese di Maggio sarà dedicato alla Donna nell’Arte e ai Grandi Maestri dell’Albertina.

Le Gru: fino a metà giugno arte, fumetti, musica, cinema e letteratura per bambini

GRU KIDS FESTIVAL
prima edizione
dal 21 maggio al 12 giugno

LAURA ORSOLINI | NOEMI VOLA | MANUELA ADREANI | MONICA MICHELI | LA SCATOLA GIALLA | GIOVANNA MEZZOGIORNO | RAFFAELLA GIORCELLI E ALESSANDRO ALLERA | KENTO | ALDA | LUCA BLENGINO | MAURIZIO LACAVALLA | ENRICO PIERPAOLI

quattro fine settimana dedicati a bambini e ragazzi
laboratori, incontri e presentazioni

a questo link il comunicato stampa completo con il dettaglio del programma

Gru Kids Festival, la prima rassegna pensata appositamente per bambini e ragazzi troverà casa dal 21 maggio al 12 giugno a Le Gru, il mall alle porte di Grugliasco, nell’area esterna al coperto di Piazza Centrale al Primo Piano.
Un intenso programma di quattro fine settimana di appuntamenti che spazieranno tra diverse discipline artistiche – musica, arte, fumetti, letteratura e cinema – e ospiteranno il meglio degli interpreti della cultura per l’infanzia a livello nazionale.

L’obiettivo di Le Gru, da sempre impegnato a promuovere iniziative di qualità, è quello di coinvolgere la fascia più giovane dei propri visitatori con una proposta che coniughi divertimento e apprendimento: laboratori, incontri e presentazioni saranno condotte da artisti, illustratori, autori, attori, musicisti che metteranno a servizio dei più piccoli la loro visione, la loro arte e la loro competenza. Dopo l’entusiasmante esperienza di Gru City (2018-2020), la città in cui i bambini potevano vivere “i mestieri dei grandi” divertendosi in un ambiente stimolante e interattivo, la nuova iniziativa del mall di Grugliasco propone un esempio di intrattenimento intelligente e innovativo.

Proprio nell’epoca del post-pandemia, Gru Kids Festival rappresenta un modo per riportare i più giovani al centro dell’attenzione. La loro voglia di imparare, divertirsi, creare, stare finalmente insieme è l’energia da cui scaturiscono occasioni di divertimento, di interesse, di nuove curiosità.” – annuncia il direttore di Le Gru Davide Rossi – “In continuità con molte delle proposte di Le Gru le attività sono gratuite e a misura di bambini e adolescenti, protagonisti di queste giornate. Insieme a loro tanti personaggi curiosi e interessanti per uno scambio che immaginiamo fin d’ora ricchissimo di sollecitazioni e gioia.”

Saranno quattro i temi che verranno sviluppati, uno per ogni fine settimana, con la stessa proposta che si ripete il sabato e la domenica per permettere a un maggior numero di bambini e ragazzi di partecipare.

Si inizia il 21 maggio con il week end dedicato al “Fantastico”. Il festival inaugura con un laboratorio di scrittura dedicato al maghetto più famoso del mondo: Harry Potter! A condurlo dalle 11 alle 13 Laura Orsolini, libraia, scout, editor e scrittrice che insegnerà ai bambini a inventare le proprie storie fantastiche. Dalle 16, invece, spazio all’arte con Noemi Vola, una delle più promettenti illustratrici italiane. L’autrice cercherà di lavorare sull’immaginazione dei bambini conducendoli alla materializzazione dei loro “personaggi fantastici” attraverso la plastilina. Alle 18 la protagonista sarà la fiaba nell’incontro con Manuela Adreani, una delle più apprezzate illustratrici a livello mondiale di favole classiche. Manuela proverà a raccontare come trasferisce il suo mondo fantastico sulla carta con matite e pennelli, o con strumenti digitali.


Noemi Vola

Sabato 28 e domenica 29 maggio sarà un fine settimana all’insegna del cinema. Appuntamento alle 11 con Monica Micheli, docente di scrittura all’Accademia di Belle Arti di Roma, che insegnerà ai ragazzi come si scrive una sceneggiatura e cos’è la narrazione per immagini. Alle 16, l’Associazione Scatola Gialla di Cuneo, proporrà un laboratorio per scoprire la tecnica del film d’animazione in stop motion. I bambini potranno creare una propria cartolina digitale animata da spedire ai propri amici! Alle 18 Gru Kids Festival è onorata di ospitare una delle più grandi protagoniste del cinema italiano vincitrice, tra le altra, della Coppa Volpi per la migliore interpretazione femminile alla 62ª Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia: Giovanna Mezzogiorno. L’attrice condurrà i bambini in un viaggio alla scoperta della settima arte, attraverso letture e racconti.


Giovanna Mezzogiorno

Il terzo week end del Festival sarà dedicato alla musica e alle sue diverse declinazioni. Le giornate di sabato 4 e domenica 5 giugno inizieranno con il laboratorio condotto dalle 11 alle 13 dagli esperti di didattica dell’arte Raffaella Giorcelli e Alessandro Allera che proporranno ai bambini un grande lavoro di pittura collettiva a partire dal suono e dalle parole. Nel pomeriggio (ore 16) spazio a un genere musicale amatissimo dai più giovani: il rap. Protagonista il rapper Kento. Con dieci dischi e oltre mille concerti in carriera da più di dieci anni, l’autore tiene laboratori di scrittura rap e poesia presso carceri minorili, comunità di recupero e scuole. Al Gru Kids Festival Kento proverà a insegnare ai ragazzi come tirare fuori le proprie emozioni in rima rappando come dei veri professionisti! Alle 18 l’ultimo appuntamento della giornata sarà invece con Alda, giovanissima rapper emergente che racconterà il genere musicale che più di tutti racchiude in sé presa di posizione e sfogo, riflessione e storytelling.


Alda

La prima edizione di Gru Kids Festival si concluderà sabato 11 e domenica 12 giugno con delle imperdibili proposte rivolte a tutti gli appassionati di fumetto. Al mattino lo sceneggiatore e scrittore per ragazzi Luca Blengino condurrà un laboratorio su come disegnare le proprie storie a fumetto, mentre nel pomeriggio, il poliedrico artista Maurizio Lacavalla insegnerà ai ragazzi a confezionare la loro prima fanzine utilizzando un mix di linguaggi diversi: il fumetto, la scrittura emotiva, il diario, il collage e la fotografia. L’ultimo incontro del Festival vedrà come protagonista Enrico Pierpaoli che presenterà a tutti gli amanti dei manga e della cultura giapponese il suo esilarante fumetto per ragazzi “Ciao mamma, vado in Giappone”.


Enrico Pierpaoli

Tutti i laboratori e gli incontri di Gru Kids Festival sono a ingresso gratuito e su prenotazione al Box info Le Gru o via mail all’indirizzo: boxinfo@legru.it.
Ogni laboratorio ha una fascia di età e una capienza specifica comunicate sul programma; saranno ammessi ai laboratori soltanto i minorenni con i requisiti richiesti.

Inoltre, fra il 21/5 e il 12/6 saranno a disposizione dei clienti del Centro dei CARNET “Gru Kids Festival Promotions” con voucher che offrono promozioni e sconti in diversi punti vendita del Centro. Saranno a disposizione al Festival durante i week-end e al Box Informazioni tutti i giorni.

Al via i Torino Digital Days

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Metaverso, blockchain, intelligenza artificiale, realtà aumentata, cyber security, customer experience, robotica, smart mobility e molto altro.

Sei giornate per conoscere tutte le novità
e le opportunità di applicazione del digitale in diversi ambiti, dal marketing alla finanza, dal
fashion al food & beverage, dall’automotive al travel, con un programma fitto di eventi,
seminari, performance, mostre e workshop gratuiti tenuti da professionisti e manager di
aziende italiane e multinazionali per offrire al pubblico tanti stimoli e occasioni di confronto
Dopo la grande affluenza di pubblico nelle prime due edizioni del 2019 e 2020, che hanno registrato
complessivamente 5 mila partecipanti in presenza e oltre 300 mila collegati online, e dopo lo stop dell’anno
scorso dovuto alle misure anti pandemia, ritornano i Torino Digital Days, dal 24 al 29 maggio 2022, sei giorni
di incontri, seminari, eventi, performance, mostre e workshop gratuiti e aperti a tutti ospitati in diverse
location della città e tenuti da sviluppatori, ricercatori universitari, innovation manager e professionisti di
aziende italiane e multinazionali per condividere e conoscere tutte le novità, le opportunità e le applicazioni
del digitale in diversi ambiti come il marketing, la finanza, il fashion, il food & beverage, l’arte, l’ecommerce, l’automotive, il travel e la smart mobility.
Il tema di questa terza edizione dei Torino Digital Days è “Virtuosismi digitali”, ovvero le nuove abitudini
digitali, accelerate da due anni di pandemia e dalle conseguenti restrizioni alla mobilità e alle interazioni
sociali, che hanno modificato le prassi e i bisogni delle persone nel modo di lavorare, comunicare, vendere e
acquistare. Sarà infatti l’occasione per i partecipanti per ascoltare e analizzare, direttamente da chi li
sperimenta ogni giorno nella sua impresa, da quella più piccola alla multinazionale, molti esempi concreti e
case history di successo di utilizzo di moderne tecnologie digitali. Ci si confronterà su Metaverso, Intelligenza
artificiale, machine learning, blockchain, Nft, IoT, VR, AR, big data, Darq, customer experience, human
centricity, tTechnology calm, cybersecurity, chat bot, social advocacy, video marketing e social listening.
Torino Digital Days è un progetto realizzato e promosso dall’Associazione Digital Days e da tre importanti
realtà del mondo della comunicazione e del digital, Tandù, Bonobo Events e Hoverstate, con il supporto
economico della Regione Piemonte e degli sponsor: Factory 1895 – by Lavazza Coffee Designers, Aryel,
Bakeka.it, Endurance Overseas, Veicoli Srl, ZeroGrey, Advice, Reply Triplesense e Leading Law. Le principali
location che ospiteranno gli incontri e gli eventi in calendario sono: Combo, Talent Garden Fondazione Agnelli,
Toolbox, Centro Paideia e Mercato Centrale Torino, oltre a tanti altri siti “a porte aperte” distribuiti in città.
“L’obiettivo dei Torino Digital Days è quello di fornire ai cittadini gli strumenti necessari per interpretare e
affrontare al meglio le sfide digitali, creando un’occasione per essere aggiornati sulle innovazioni tecnologiche
più recenti e per condividere le prospettive della trasformazione digitale. Un momento di scambio e confronto
con i professionisti che vivono quotidianamente nelle loro aziende i vantaggi del digitale in tutti i settori”.
Federica Toso, Presidente Associazione Digital Days

I contenuti
Tra i 60 appuntamenti inseriti nel fitto programma ecco alcuni argomenti e sfide che saranno approfonditi nei
talk dei Torino Digital Days 2022: cosa hanno imparato e come hanno reagito le aziende dall’esperienza della
pandemia nell’offerta di nuovi prodotti e servizi ai consumatori; cos’è il Metaverso e quali sono le sue
implicazioni sui modelli aziendali; come è stata applicata di recente la blockchain dai professionisti del settore
sanitario; come stanno reagendo grazie al digitale le aziende dell’automotive al crollo delle vendite di veicoli
causato principalmente dalla pandemia; come ottimizzare il proprio profilo su LinkedIn per renderlo un
potente strumento di connessione con il mondo del lavoro e con il mercato di interesse; come può intervenire
l’intelligenza artificiale per abbattere le barriere e favorire l’integrazione sociale e come garantire
l’accessibilità ai media digitali e dell’intrattenimento anche a chi soffre di deficit cognitivi e
dell’apprendimento; come ha reagito il settore turistico ai lockdown grazie all’adozione di strumenti digitali e
a nuove strategie di comunicazione; come si realizza un prodotto digitale e cosa fare per diventare un Digital
Product Designer; come sta evolvendo la shopping experience nel settore della moda e quali sono i nuovi
trend dell’e-Fashion; che strategie adottano le grandi aziende e le multinazionali per trasformare i propri
clienti in brand ambassador utilizzando il marketing online e la comunicazione digitale; come si è evoluto il
digitale nell’industria cinematografica, dalla virtual production, al deepfake, al motion capture; come il
digitale contribuisce a proteggere o a violare la nostra privacy, le nuove leggi in materia; cosa sono gli NFT e
perché hanno raggiunto tale successo; come si è trasformato il settore del food & beverage grazie alle
potenzialità offerte dal digitale; come intercettare il target giusto con la pubblicità sui social network
Instagram, Facebook, LinkedIn, Google, Spotify, TikTok e Pinterest. E molto altro.

I relatori
Come i contenuti, di alto profilo anche i relatori, gli ospiti e i professionisti selezionati per i talk, tra cui: Oscar
Farinetti – Eataly, Giulia Volpe – Stellantis, Pietro Bagnasco – Google, Massimiliano Marsiaj – Sabelt Spa,
Alessandro Pradelli – Peyrano Torino, Michele Cannone – Factory 1895 – by Lavazza Coffee Designers, Christian
Zegna – Btrees, Rossana Bianco – Sorgenia, Claudio Valvassori – Almo Nature, Beniamino Bedusa – Great Place
to Work®-Italia, Tommaso Cornaglia – Cornaglia Group, Francesco Ronchi – Synesthesia, Marco Vallario – Gbs
Group, Irene Cassarino – Franco Angeli Edizioni, Ileano Testa – ZeroGrey, Fabio Cassanelli – Argo Business
Solutions, Daniela Trunfio – +Cultura Accessibile, Gabriele Manno – DNV, Cristina Ghione – Swarco, Fulvio
Furbatto – Advice Group, Mattia Salvi – Aryel, Riccardo Albertazzi – Reply Triplesense, Claudio Mus – Endurance
Group, Alessio Tirone – Veicoli Srl e Margherita Leder – INATBA.
Per iscriversi agli aventi e per consultare il programma completo dei Torino Digital Days 2022: digitaldays.it

Salone del Libro: un successo il Rights Centre 2022 

450 partecipanti, 21 paesi, 50 case di produzione cinematografiche

 

Annunciato anche l’Aficionado Award

Nuovo premio rivolto alle iniziative editoriali, nato dalla collaborazione tra il Salone del Libro, la Fiera del Libro di Francoforte e l’Helsinki Group

 

 

Al Salone Internazionale del Libro di Torino è tornato il Rights Centre, da mercoledì 18 maggio a venerdì 20 maggio negli spazi del Centro Congressi Lingotto. L’area ha ospitato oltre 450 partecipanti provenienti da 21 paesi, di cui 50 rappresentanti di case di produzione cinematografica. Il Rights Centre è uno spazio e un momento di confronto professionale per favorire il mercato, ma per la XXXIV edizione è diventato anche un’occasione di festa, grazie a cui l’intera industria ha potuto incontrarsi dopo una lunga pausa.

L’edizione 2022 del Rights Centre ha registrato più di 5200 richieste di appuntamento soltanto nella fase preliminare dei lavori. Sono stati 150 i tavoli allestiti e utilizzati da agenzie letterarie, case di produzione cinematografiche e case editrici. Questi i 21 Paesi da cui sono arrivati i partecipanti: Italia, Francia, Regno Unito, Germania, Spagna, Stati Uniti d’America, Paesi Bassi, Albania, Polonia, Turchia, Slovenia, Egitto, Croazia, Canada, Taiwan, Serbia, Norvegia, Finlandia, Danimarca, Cina e Austria.

L’area ha ospitato diversi spazi professionali, ognuno dedicato a un diverso ambito dei mestieri editoriali. Book to Book è lo spazio per il mercato dei diritti editoriali, la cui fellowship è confermata anche per il 2022 grazie al supporto di ICE-Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane e alla sua rete di uffici all’estero, dedicata ad agenti, editor, editori, responsabili dei diritti e scout. Book to Screen, poi, è la sezione specializzata nei diritti editoriali per lo sviluppo cinematografico e televisivo. Entrambe le aree sono state ampliate per questa edizione.

Novità del 2022 è Book to Audio, spazio di approfondimento dedicato al mondo dei podcast e degli audiolibri, per la prima volta inserito nel Rights Centre.

 

Sono stati molti i momenti di riflessione collettiva, alcuni dei quali organizzati attorno a panel. Nella sezione Book to Book, il panel Publishing Today. Public and private initiatives to support the trade and the people within the industry ha visto partecipare rappresentanti di spicco delle più importanti istituzioni e agenzie internazionali, tra cui il Director of Strategic Project Development, Cooperations & Programme della Fiera del Libro di Francoforte. Tra gli incontri del Book to Audio, il dialogo tra Broccoli Productions, Chora Media e il podcast letterario Backlisted. Anche la sezione Book to Screen ha ospitato un confronto sui temi dell’adattamento cinematografico dei libri, a cui hanno partecipato, tra i vari, il Creative Executive di Apple Tv+, l’agente letteraria di ICM Partners e il produttore di Movimenti Production Ita.

 

Tra le iniziative nate nel quadro di questa ricca edizione del Rights Centre un nuovo e importante premio, che prenderà il nome di Aficionado Award. Nato dalla collaborazione tra il Salone, la Fiera del Libro di Francoforte e l’Helsinki Group, l’Aficionado Award è il primo premio internazionale dedicato alle iniziative e collaborazioni editoriali originali capaci di ispirare nuove prospettive. L’Aficionado Award nasce da un confronto di lunga data sulla natura e sulle esigenze del mondo editoriale e ha l’obiettivo di offrire un riconoscimento e un tributo alle persone, aziende e iniziative capaci di promuovere collaborazioni originali e di migliorare la qualità dello scenario editoriale internazionale.

 

Al link di seguito il presskit digitale con il comunicato e alcune immagini.

Grazie dell’attenzione.

La leggendaria avventura di Arnoldo Mondadori

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Rai Fiction, Anele e Film Commission Torino Piemonte hanno dedicato uno spazio di approfondimento all’interno del Salone del libro ad Arnoldo Mondadori con due appuntamenti per celebrare uno dei più grandi imprenditori dell’industria editoriale italiana.

Ieri sera al Cinema Massimo il primo appuntamento, che rientra nel Salone off, l’anteprima della docu-fiction “ArnoldoMondadori – i libri per cambiare il mondo” con protagonista Michele Placido. Il film in onda prossimamente sulla Rairipercorre la vita privata e professionale del grande editore, dalleumili origini, Arnoldo era figlio di un ciabattino di Ostiglia con la passione della lettura, ai primi passi come ragazzo di bottega in una tipografia (interpretato da Brenno Placido) fino alla creazione di un impero editoriale, mosso dal desiderio di rendere la lettura accessibile a tutti e creare una società migliore con la scelta di un’“editoria  popolare”, che ha favorito la crescita culturaledell’Italia in gran parte ancora semi analfabeta e povera.

Il film abbraccia tutta la parabola del grande pioniere dell’editoria: dalleaudaci collaborazioni degli inizi con personaggi che spaziano da D’Annunzio a Walt Disney, alla passione genuina e viscerale nei confronti dei grandi scrittori che pubblicava da Ernest Hemingway e Giuseppe Ungaretti, dal concepimento dei Gialli e Oscar Mondadori come letteratura di evasione, alla creazione della rivista Epoca, prima affidata al figlio Alberto (creatore della collana Il Saggiatore), con cui ebbe sempre un rapporto conflittuale, e poi ad Enzo Biagi. Il secondo Appuntamento si è tenuto nello Spazio Rai del Salone del Libro con il titolo “L’importanza dell’investimento nella cultura e nell’editoria il caso Arnoldo Mondadori”. Sono intervenuti Michele PlacidoAnouk Andaloro, capostruttura Rai Fiction, Gloria Giorgianniproduttrice e founder di Anele, Marco Frittella, direttore di Rai Libri, Gian Arturo Ferrari, ex direttore di Mondadori e Marino Sinibaldi, Presidente del Centro per il libro e la lettura che ha moderato l’incontro partendo dalla figura di Arnoldo Mondadori. Si è discusso su come è cambiato il ruolo dell’editoria, se ha ancora il ruolo centrale che ebbe nel secondo dopoguerra per favorire la rinascita del Paese.

Giuliana Prestipino

 

Una città per cantare: un secolo di concerti a Torino

 RACCONTO PER IMMAGINI DELLO STRETTO LEGAME TRA IL CAPOLUOGO PIEMONTESE E IL MONDO DELLE SETTE NOTE PROPOSTO IN UNA MOSTRA ALLESTITA ALL’ARCHIVIO STORICO DELLA CITTÀ DI TORINO.

LA SI POTRÀ VISITARE DAL 9 MAGGIO AL 30 SETTEMBRE.

*APERTURA STRAORDINARIA SABATO 14 MAGGIO, NELLA GIORNATA CONCLUSIVA DELL’EUROVISION SONG CONTEST*

È il 1935 quando Louis Armstrong tiene un favoloso concerto al teatro Chiarella di Torino che, appena sette anni più tardi, sarà completamente distrutto dai bombardamenti Alleati. La mostra “Una città per cantare” parte idealmente dalle immagini di quel concerto e dai teatri devastati in una Torino ferita dalle bombe. L’esposizione, realizzata dall’Archivio Storico civico, è parte degli eventi culturali organizzati dalla Città di Torino in occasione del’Eurovision Song Contest 2022.
La mostra ripercorre le tappe storiche che hanno accompagnato Torino nel ritorno alla normalità nel periodo post bellico e procede oltre, raccontando la nascita e l’evoluzione di alcuni processi politici e sociali dai primi del Novecento a oggi, filtrati attraverso la lente d’ingrandimento degli spettacoli musicali, perché la musica, come la libertà, è partecipazione, per dirla alla Giorgio Gaber.
Dalla guerra agli anni del boom economico, dalle rivoluzioni del Sessantotto sino ai giorni nostri, la musica è sempre presente e accompagna, a volte trasforma, il corso della storia.
Il titolo della mostra, preso a prestito dall’omonima canzone scritta da Lucio Dalla per Ron, è emblematico: Torino è la patria italiana del jazz, dal capoluogo piemontese partivano o si concludevano le grandi tournée delle star del rock, del pop e dei grandi cantautori, qui sono nati artisti che hanno dato lustro alla musica italiana nel mondo.
Nel 1979 (come scrive lo stesso Ron nella prefazione del catalogo pubblicato a corredo della mostra) lo Stadio Comunale ha ospitato, nel mezzo degli anni di piombo, il primo mega-evento musicale italiano: la tappa del tour Banana Republic, da cui la musica dal vivo è ripartita dopo gli anni bui segnati dalle molotov lanciate sui palchi degli artisti.
La musica è una delle principali forme d’arte, il suo ascolto ci appassiona, ma non è solo suono: gli spettacoli la rendono viva, così come le fotografie artistiche di Dario Lanzardo, in gran parte inedite e presenti in mostra in un’ampia sezione, che con la loro poesia donano ulteriori emozioni.
Dai primi del Novecento a oggi circa quattrocento immagini, articoli, manifesti e documenti testimoniano così l’evolversi della società attraverso la lente d’ingrandimento dei concerti che hanno avuto luogo nella nostra città.

La mostra allestita all’Archivio Storico della Città di Torino (via Barbaroux, 32)  potrà essere visitata dal 9 maggio al 30 settembre (dal lunedì al venerdì 8.30-16.30). Apertura straordinaria sabato 14 maggio, dalle ore 11 alle 19.

Altre informazioni sul web all’indirizzo www.comune.torino.it/archiviostorico