Cosa succede in città- Pagina 226

I migliori parco giochi per bambini in zona Crocetta a Torino 

Chi dice che la felicità è qualcosa di estremamente semplice per i bambini dice bene.

Molto spesso ai più piccoli per essere felici basta davvero poco, a volte solamente uno spazio aperto e immerso nel verde dove poter giocare, creare fantasiose avventure e condividerle con i loro piccoli grandi amici.

 

E soprattutto chi vive in città grandi come Torino per far divertire i bambini sfrutta i parchi giochi cittadini, aree verdi attrezzate con strutture ludiche adatte alle esigenze dei più piccoli.

 

Ecco i migliori parco giochi per bambini in zona Crocetta a Torino.

  1. Parco Giochi Crocetta ‘Adriano Olivetti’ –  Piazza Carlo Alberto Dalla Chiesa

 

In una delle zone più belle di Torino sorge anche uno dei parchi giochi per bambini più belli di tutta la zona della Crocetta.

 

Tre le aree gioco contigue seppur separate che si possono trovare nella zona compresa tra corso Galileo Ferraris e corso Duca degli Abruzzi. I tre parco giochi situati in Piazza Carlo Alberto Dalla Chiesa, il grazioso e tranquillo cuore della Crocetta, sono in parte recintati e defilati dal traffico cittadino oltre che tutti piacevolmente attorniati da alberi e da viali pedonali quasi car free. Numerosi i giochi a disposizione dei bambini: altalene, scivoli, animali a molla, pareti per l’arrampicata, entusiasmanti percorsi e persino una nave con cui salpare mari immaginari.

  1. Giardini Cristoforo Colombo –  Via Antonio Genovesi, 19

 

Una splendida e coloratissima area gioco completamente recintata e alberata sorge tra corso Re Umberto, via Massena, via Genovesi e via Filangieri.

 

All’interno vi sono giochi sia per i bambini più piccoli, tra gli 0 e i 2 anni, sia per quelli più grandi dai 3 anni in sù: quattro diversi scivoli alcuni addirittura a tubo, una graziosa casa sull’albero, un ampio gioco a molla capace di ospitare almeno 8 bambini, strutture per l’arrampicata, spalliere e anche giochi musicali per piccoli e grandi amanti delle sette note.

 

In quest’area non mancano le panchine e proprio davanti c’è un comodissimo turet, la tipica fontana di acqua potabile torinese.

 

  1. Giardino Cesare Valperga di Masino – Corso Filippo Turati, 66

 

All’interno dell’alberato giardino intitolato a Cesare Valperga di Masino a due passi da Corso Re Umberto e proprio davanti a Corso Filippo Turati si nasconde un piccolo parco giochi recintato. Raccolto e poco esposto al traffico cittadino qui i bambini possono trovare un angolo a loro misura con altalene, uno scivolo, giochi a molla e uno spazio abbastanza ampio dove giocare a pallone oltre ad un’area con numerose panchine sotto le fronde degli alberi.

 

Il giardino di Corso Turati è immerso nel verde ed oltre ad un parco giochi per i più piccoli ospita anche un’area cani non troppo lontana.

 

  1. Giardino La nuova Piazza – Corso Rosselli 108

Nel cuore di una piazza interamente pedonale –  piazza Don Franco Delpiano – alle spalle di Corso Rosselli e Corso Mediterraneo sorge un grazioso parco giochi per i bambini della zona Crocetta di Torino.

 

Le dimensioni del giardino “La nuova Piazza” sono sicuramente ridotte così come il numero dei giochi disponibili ma il grande vantaggio di questa area recintata a disposizione dei più piccoli e riconoscibile anche per le sue panchine rosse circolari, è sicuramente quello di sorgere in una piazza interamente pedonale, nella quale il traffico è interdetto e dove quindi non circola nessun’auto. Tutto ciò regala ai bambini la possibilità di giocare nel pieno centro di una città come Torino quasi come “una volta” e come ogni tanto capita (anche se ormai molto raramente) nei piccoli borghi.

 

  1. Giardino Silvio Geuna Partigiano –  Largo Re Umberto ( in rifacimento)

Su Largo Re Umberto all’incrocio con via Fratelli Carle c’è un piccolo triangolo verde per i bambini della zona Crocetta di Torino. Il giardino è intitolato al partigiano Silvio Geuna e si divide in diverse aree: oltre a una zona di relax in cui sono state installate numerose panchine e un’altra dedicata all’orto urbano in cui è rigogliosa la vegetazione con fiori e arbusti piantati di recente vi è anche una piccola area gioco per bambini in cui vi è uno scivolo, dei giochi a molla e una rete da arrampicata.

 

Forse non è il parco giochi per bambini all’interno del quartiere della Crocetta più attrezzato ma l’area è utilizzata da numerose famiglie della zona che proprio per questo hanno richiesto al Comune di Torino che vengano svolti,  il prima possibile, interventi mirati per adeguarla alle esigenze della fascia di età compresa tra gli 1 e i 10 anni.

 

Nello specifico è stata richiesta l’installazione di una recinzione perimetrale, al momento completamente assente, la sostituzione della pavimentazione antiurto e l’ampliamento delle attrezzature con giochi più inclusivi per le diverse fasce di età.

 

  1. Giardino del Passante Ferroviario – Corso Galileo Ferraris / Corso Tirreno ( in rifacimento)

 

Una zona storica di Torino, l’area verde del Passante Ferroviario situata al fondo del Parco Clessidra, anche molto utilizzata dai cittadini del quartiere della Crocetta che però necessita urgentemente di un intervento mirato per quanto riguarda l’area gioco dei più piccoli. I cittadini del quartiere Crocetta di Torino hanno pertanto richiesto al Comune la sua riqualificazione sollecitando una manutenzione sia sotto il punto di vista della sicurezza che di quello della fruibilità degli spazi.

 

Nello specifico è stato richiesto che nell’area gioco che si trova tra corso Galileo Ferraris e via Tirreno vengano installati ombreggianti e una recinzione perimetrale che separi l’area gioco dalla strada e dall’area cani limitrofa oltre alla sostituzione della pavimentazione antiurto, un ampliamento delle attrezzature che attualmente contano solo uno scivolo e due giochi a molla e l’installazione di sistemi di videoripresa a scopo dissuasivo al fine di evitare che l’area venga vandalizzata.

Rossella Carluccio

Con CNA Federmoda, alla Torino Fashion Week: otto brand made in Turin indipendenti e gli stilisti di domani

Villa Sassi, 11 luglio

 

Lunedì 11 luglio alle h. 17,30 gli studenti di tre scuole moda torinesi e alle h. 20.30 otto stilisti torinesi indipendenti di CNA Federmoda, insieme, grazie al contributo della Camera di Commercio di Torino, presenteranno le loro collezioni per il settimo anno consecutivo attraverso la sfilata Made in Italy. A seguire ci sarà un concerto dei Just Quartet di Torino.

Saranno tre primari istituti moda torinesi ad aprire la sfilata “Made in Italy” di CNA Federmoda, alle ore 17,30. Presentano i propri lavori in tandem le studentesse e gli studenti dell’Associazione Scuole Tecniche San Carlo di Torino e dell’Agenzia Formativa Scuola Professionale Orafi E.G. Ghirardi per un abbinamento perfetto tra alta sartoria e gioielleria artigiana. A chiudere la passerella degli stilisti di domani sono gli studenti del percorso di studi Sistema Moda dell’I.I.S. Romolo Zerboni di Torino, che collabora con enti locali, aziende e atelier di Torino e provincia.

Fioridiluna, brand della stilista italo-vietnamita Nga Dang, propone abiti realizzati all’uncinetto a tema floreale dall’allure unica, ispirati alla storia del Ricamo di Lanzo che conquistano le donne di ogni età e si adattano perfettamente alle loro forme. Soho di Daniela Bosco è un marchio che fa della sostenibilità il proprio punto di forza e i suoi outfit, esempio di moda etica, traggono ispirazione dal vintage e dal riuso dei materiali e ne fanno una testimonial convinta del movimento dell’upcycling. Anyta Style di Sara Marrari è un brand legato all’abbigliamento per il ballo che nasce dalla passione della stilista Sara Marrari per la danza. I suoi capi sono studiati per le atlete che durante l’esibizione o la gara devono indossare un capo che ne faciliti i movimenti e abbiano un perfetto effetto scenico. Camden Style di Rossella Calabrò propone outfit da giorno e da sera che rievocano il passato, ma uniscono la praticità più attuale, e in cui corsetti e stringivita sono i protagonisti assoluti. Inside di Carmen Miucci racconta il sogno professionale ormai compiuto di lavorare nel mondo del fashion che si traduce in capi dal taglio sartoriale curato e unico. La giovanissima fashion designer Daiana Rat, alla sua prima passerella, porta sul red carpet di Villa Sassi il suo approccio positivo verso il mondo che traduce in abiti pieni di vitalità e colore. Laboratorio Sartoriale di Federica Pitton realizza abiti su misura studiati per enfatizzare la fisicità femminile, perché è il vestito che deve adattarsi al corpo e all’anima della donna.  I gioielli di Patrizia Giachero, attraverso il brand Patrizia J, realizzati con i materiali del bosco, a tema green (bacche, legni e frutti invecchiati), sapientemente abbinati a perle e filati naturali, sfileranno in abbinamento alle stiliste Nga Dang e Federica Pitton.

 

Il casting e le sfilate sono a cura di Fashion Team, il maquillage di GV Make up Academy supported by Kryolan e l’hairstyling di Wella Professionals supported by Giovio & Silvestro. Il digitale è firmato da Sei Stream e le foto da Paolo Ratto e Erik Castello.

 

Torino Fashion Week

Moda, ma anche cultura e inclusione per la settima edizione della Torino Fashion Week che unisce momenti istituzionali, talk sulla giustizia sociale e sui cambiamenti climatici, B2B, cocktail party e dj set. Perché la TFW è a tutti gli effetti un evento culturale innovativo e internazionale oltre che la prima fashion week al mondo a dedicare spazio agli stilisti emergenti e la prima a riportare la moda a Torino.

Il claim della Torino Fashion Week 2022, che grazie ad Autoingros avrà la Lancia Y Alberta Ferretti come auto ufficiale, è La moda veste la pace tema attuale non solo per la cronaca di questi mesi, ma perché in passerella ci saranno, tra le altre, sia una delegazione di stilisti ucraini sia Maki e Tukwini Mandela rispettivamente figlia e nipote del Premio Nobel per la Pace Nelson Mandela il cui tour italiano sarà supportato da Leasys Rent.

Villa Sassi, dimora seicentesca della collina torinese un tempo residenza di principi e baroni, farà da sfondo alle sfilate che si terranno in live streaming sulla pagina Facebook Torino Fashion Week e in presenza il 10 e 11 luglio e il 13 e 14 luglio sia al pomeriggio che alla sera e al termine di ogni sfilata ci sarà un cocktail party gestito in collaborazione con Villa Sassi (Str. al Traforo di Pino 47).

Rock Jazz e dintorni: Madame e Yann Tiersen

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GLI APPUNTAMENTI MUSICALI DELLA SETTIMANA

 

Lunedì. Al Teatro Concordia di Venaria, si esibisce Il Solito Dandy. A Collegno per “Flowers” sono di scena Rico Mendossa, Noyz Narcos.

Martedì. Al Sonic Park di Stupinigi si esibisce Marracash. Unica data italiana allo Stadio Olimpico per i metallari Rammstein.

Mercoledì. Al MAO è di scena l’artista cinese Li Yilei. A Gressan in Val d’ Aosta arriva Jovanotti. Per Flowers sono di scena Ditonellapiaga e Margherita Vicario.

Giovedì.Alla Tesoriera per l’” Evergreen Fest” si esibisce Federico Sirianni. Per Flowers e di scena Yann Tiersen. Al Concordia di Venaria si esibiscono Luca Carocci, Pier Cortese e Roberto Angelini.

Venerdì. A Chivasso suona il quartetto del chitarrista Adrien Marco. Per Flowers sono di scena Eugenio in Via di Gioia e Rovere. “Estate in Circolo” nel cortile dell’Anagrafe è di scena Daniele Ronda.

Sabato. A Canelli il pianista cubano Omar Sosa si esibisce con Ernesttico alle percussioni. A Stupinigi e di scena Irama. Per Flowers si esibisce la giovane cantante Ariete. A Chieri suonano i Marlene Kuntz. Per “Collisioni” ad Alba sono di scena Frah Quintale, Madame, Tananai, Sangiovanni e Coez.

Domenica. Allo Spazio 211 suonano Messer, Chups, Rock’n Roll Kamikazes e altri. Per “Collisioni” recital di Valerio Lundini &I Vazzanikki. A Stupinigi si esibisce LP.

 

Pier Luigi Fuggetta

Le migliori librerie per bambini a Torino

“Io credo che le fiabe, quelle vecchie e quelle nuove, possano contribuire a educare la mente. La fiaba è il luogo di tutte le ipotesi: essa ci può dare delle chiavi per entrare nella realtà per strade nuove, può aiutare il bambino a conoscere il mondo”. Così aveva commentato Gianni Rodari, lo scrittore per bambini per antonomasia quando nel 1970 ricevette il Premio Hans Christian Andersen, uno dei più grandi riconoscimenti internazionali nella narrativa per l’infanzia.

 

Rodari grazie alle sue storie e filastrocche ha saputo crescere, divertire, far riflettere, emozionare intere generazioni di bambini. Ma non è l’unico. I piccoli e grandi autori della narrativa per l’infanzia, senza nessuna distinzione hanno da sempre il grande onore di poter, con le loro storie, inseminare sapientemente le giovani menti di domani.

 

Ma come favorire la lettura e l’amore per i libri già dalla tenera età? Sicuramente praticando la lettura ad alta voce e leggendo tanto ai bambini ma anche facendoli frequentare librerie a loro misura. Ecco quali sono le librerie per i bambini a Torino più belle, fornite e attente alle esigenze dei giovani lettori.

 

Libreria Bufò: libreria per giovani menti – Via Monginevro 187/A (Zona Pozzo Strada)

Una casa delle storie, un crocevia di idee, un luogo caldo e luminoso che accoglie i piccoli lettori e i loro genitori, un delizioso family store ma prima di tutto una libreria per giovani menti. La libreria per bambini indipendente Bufò nel quartiere di Pozzo Strada di Torino sa essere tutto questo. Un negozio che vende libri ma anche – e soprattutto – un luogo piacevole da vivere.

 

“Abbiamo i piedi ben piantati nei sogni. Qui ogni singolo libro è frutto di una scelta, accurata e attenta e tiene conto di molti fattori. Bufò predilige le piccole e medie case editrici e le promuove nell’ottica di dare voce a chi merita perché qualità è la parola d’ordine” specifica Marta la proprietaria di questo angolo ricco di luce e profumo di legno in via Monginevro.

Da Bufò si possono trovare libri, giochi, prodotti e accessori dedicati ai bimbi e alle loro mamme ma anche laboratori, corsi e incontri speciali dedicati al mondo della letteratura per l’infanzia. Inoltre c’è un angolo fasciatoio attrezzato, una poltrona allattamento e una piccola zona relax dove gustare una tisana e fermarsi per scambiare quattro chiacchiere.

Curioso il nome Bufò: mescola il nomignolo che Marta aveva dato a suo figlio quando era dentro la pancia (ovvero Ufo, oggetto volante non identificato) a cui si antepone la “B” del binomio Bambini e Books.

Libreria dei ragazzi – Via Stampatori 21 (Zona Centro)

“Un antro luminoso dove non si dimentica la vita, ma si può capirla e viverla meglio”. La libreria dei ragazzi di via Stampatori a Torino dal 1974 apre le porte ai giovani lettori e in questo angolo di fantasia e creatività i bambini sono sempre caldamente invitati a toccare e sfogliare i libri presenti.

Oltre a trovare personaggi immaginari, vicende a volte buffe e talvolta anche strampalate, alla Libreria dei ragazzi si possono anche ascoltare storie raccontate sui cuscini dalle tre entusiaste libraie di via Stampatori, Maria Grazia, Dina e Flavia come anche partecipare a divertenti laboratori: un modo per i bambini di avvicinarsi ai racconti e alle fiabe che più amano leggere e farsi leggere ed anche agli autori e alle autrici che le hanno create.

Libreria Maramay – Via Cercenasco 9 (Zona Mirafiori)

Colorata, raccolta e a misura di bambino. Un posto dove far sviluppare e volare la fantasia. La libreria Maramay per bambini e ragazzi da 0 a 18 anni si trova nel cuore del quartiere di Mirafiori a Torino dal 2011.

“I libri per i bambini sono bellissimi: un insieme di fantasia, colore, curiosità, illustrazioni stupende, poesia”. A dirlo è la libraia Mara Maggiora che da sempre ha come intento quello di trasmettere l’amore per i libri alle nuove generazioni. Ed è anche per inseguire questo sogno che la proprietaria della libreria Maramay nel 2020 aveva dato vita, in pieno lockdown, ad un progetto dal sapore dolcemente nostalgico: vincere la distanza e la solitudine obbligata raccontando dietro ad una cornetta a piccoli lettori le “Favole al telefono” di Gianni Rodari.

Libreria Diorama Kids’ – Via Crevacuore 14 (Zona Parella)

Classici dei libri per bambini come anche storie per giovani lettori creati dagli ultimi autori contemporanei della letteratura per l’infanzia ma anche giochi, balocchi per imparare e divertirsi. Tutto questo si può trovare alla Diorama Kids’. Questa libreria per bambini ha aperto i battenti nel 2008 a Rivoli ma nel 2011 si è poi spostata a Torino nel quartiere Parella.

A chi domanda il perché di un nome così insolito per una libreria, Filomena e Giorgio, i due librai di Diorama Kids’ raccontano che il diorama era uno spettacolo di luce, un’illusione di movimento insomma è stata la giusta definizione per un posto in cui i giochi, i libri e la luce della fantasia fanno entrare i bambini (ma anche gli adulti) in un mondo sfavillante di storie.

Le Altalene Libri e Caffè – Via dei Quartieri 6L (Zona Centro)

Dondolarsi tra scaffali di libri avventurosi ed avvincenti tutti da scoprire,rifugiarsi in panchine volanti (ovviamente in questo posto non possono mancare due belle altalene nelle quali piccoli e grandi lettori possono lasciarsi cullare) o in comode e morbide poltrone dove lasciarsi rapire dalla lettura e infine atterrare nell’angolo prelibatezze al bancone di un bar sempre rifornito di caffè, the e dolci vari.

 Le Altalene è sì una libreria per bambini e ragazzi di Torino specializzata nell’editoria per l’infanzia nella quale si possono trovare libri, manuali e giochi educativi ma anche una caffetteria Family Friendly oltre che un locale completamente baby friendly attrezzato con tutto l’occorrente per scaldare la pappa, allattare o cambiare il pannolini.

“La condivisione e la diffusione di cultura comune sono le formule magiche per rendere la vita più leggera. Alle Altalene tutti possono appassionarsi di storie e fiabe, ascoltare musica, pasticciare, manipolare e colorare, partecipare a laboratori, corsi, degustazioni, fare festa, divertirsi ed intraprendere percorsi fatti di esplorazione e suggestioni” asseriscono le due libraie Bianca e Teresa, creatrici del progetto dal 2017.

Rossella Carluccio

Link:

http://www.libreriabufo.it/

https://www.facebook.com/LibreriadeiragazziTorino/

https://www.libreriamaramay.com/

https://www.libreriadiorama.it/la-libreria

https://www.lealtalene.it/

Per il concorso “Lavori in corto – gli occhiali di Gandhi”, a Torino una maratona di cinema per la “pace” e la “nonviolenza”

“In the name of Peace”

Lunedì 11 e martedì 12 luglio, ore 21,30

Il titolo “In the name of Peace” inquadra subito il contenuto e gli obiettivi dell’evento (per appassionati cinefili, ma non solo) promosso dall’“Associazione Museo Nazionale del Cinema” (AMNC) e dal “Centro Studi Sereno Regis”: due intense consecutive serate di cinema, lunedì 11 e martedì 12 luglio, a Torino, presso “Cascina Roccafranca” e “Arena Monterosa”, per presentare i film e i giovani autori /autrici under 35 che hanno partecipato alla nona edizione del concorso cinematografico nazionale “Lavori in corto – gli occhiali di Gandhi”, dedicato a opere incentrate sulle tematiche della pace e della nonviolenza, selezionate da una giuria di esperti per concorrere alla vincita dei tre premi in palio. La maratona di proiezioni inizia dunque lunedì 11 luglio alle 21.30 nell’ampio cortile della casa di quartiere “Cascina Roccafranca” (Via Rubino 45) con la prima serata di proiezioni dei film in concorso e si conclude martedì 12 luglio alle 21.30 presso il “CineTeatro Monterosa” (Via Brandizzo 65) con il secondo slot di film in concorso e la premiazione finale. Tutte le proiezioni sono a ingresso libero fino a esaurimento posti disponibili. Il programma delle due serate prevede la proiezione di undici film di cui tre in anteprima nazionale e quattro in anteprima regionale. Sinteticamente, si tratta di pellicole estremamente variegate (pur correndo sempre sul fil rouge prestabilito) che ci ricordano, ad esempio, il potere della fantasia nell’opera di Gianni Rodari (“Sbagliando s’inventa”) o le questioni legate alla tutela dell’ambiente (“Fili di memorie”), così come l’urgenza che sta vivendo il popolo ucraino in seguito all’aggressione russa (“The Border Line”). O ancora, le diverse prospettive di genere (“Con i miei occhi” e “Cromosoma X”), un tenero omaggio alla terza età  (“Ofelia”), lo sport come contesto nel quale le differenze sociali possono essere superate attraverso un confronto leale (“L’Avversario”), così come il mondo della scuola (“Forze”). A chiudere la selezione, come sempre un’ampia proposta dedicata ai temi dell’immigrazione che ci restituiscono l’immagine di un paese dove stanno crescendo ragazzi di seconda generazione tra conflitti e molteplici forme di accoglienza (“Nurradin”“Il custode e il fantasma” e “Inchei”).

“Grazie alla fertile collaborazione con l’AMNC – sottolinea Dario Cambiano, responsabile del progetto ‘gli occhiali di Gandhi’ – il ‘Centro Studi Sereno Regis’ ha potuto proporre a tante e tanti cineasti di riflettere sul tema della nonviolenza. Le opere presentate hanno offerto pensieri nuovi, spesso originali, sulla soluzione dei conflitti. L’educazione alla pace e alla nonviolenza è un tema difficile e il cinema può avere un ruolo molto importante nel diffonderla”.

Tre i premio in palio, assegnati dalla Giuria nella serata di martedì 12 luglio: si va dall’assegnazione di mille Euro, offerti dal “Centro Studi Sereno Regis”, per il “Primo Premio Armando Ceste”, ai 600 Euro da parte dell’“Associazione Museo Nazionale del Cinema” per il “Gran Premio della Giuria” dedicato a Vittorio Arrigoni (attivista pacifista, reporter e scrittore italiano ucciso a Gaza nel 2011; suo il celebre adagio “Restiamo Umani – Stay Human” con cui terminava ogni suo articolo) e ai 600 Euro assegnati dalla “Fondazione Montessori Italia” per il miglior film dedicato ai temi dell’infanzia. Una giuria  composta dai redattori del quotidiano indipendente online “eHabitat” assegnerà, inoltre, una menzione speciale al miglior film che tratta di tematiche ambientali.

“Lavori in corto” quest’anno si arricchisce inoltre di un laboratorio che si terrà presso il “Centro Interculturale” della Città di Torino (Corso Taranto 160), martedì 12 luglio dalle 14.30 alle 18.30“Cineritidoplastica – Il Botox del materiale audiovisivo”, un workshop di cinema condotto da Emanuele Policante. La partecipazione è gratuita su prenotazione, al seguente indirizzo mail: lavorincorto@gmail.com. Inoltre, da quest’anno, il concorso avrà una cadenza biennale. La decima edizione sarà quindi organizzata nel 2024nel corso del 2023 l’“Associazione Museo Nazionale del Cinema” promuoverà invece la quarta edizione del concorso cinematografico nazionale “LiberAzioni festival”.

Per ulteriori info: “Associazione Museo Nazionale del Cinema”, via Montebello 15/D, Torino; tel. 011/8138560 o www.amnc.it o info@amnc.it

g.m.

Nelle foto, alcuni frames da:

–       “Fili di memorie”

–       “The border line”

–       “Forze”

Il té e le erbe medicinali cinesi: incontro alla Gam

INCROCI =||= CROSSROADS

PUBLIC PROGRAM per la mostra Una collezione senza confini

Sabato 9 luglio ore 15:30 durata 2 ore

I TÈ E LE ERBE MEDICINALI CINESI: TRADIZIONE E CURA DEL CORPO

INCONTRO CON ZHEN ZHEN ZHU, ESPERTA DI MISCELE DI ERBE E TÈ PREGIATI

 

Diagnostic Room di Chen Zhen, 2000, 6 disegni: inchiostro di china su carta, legno, vasi da notte, metallo, vetro, paglia, cenere di giornali, 378 erbe medicinali cinesi, zucche. Acquisto da privato, 2000

 

 

 

La GAM di Torino organizza un ciclo di incontri legato alla mostra Una collezione senza confini. Arte Contemporanea Internazionale dal 1990 dedicato all’inclusione sociale e al coinvolgimento di nuovi pubblici. INCROCI nasce nell’ambito del programma “La democratizzazione della cultura” ideato e promosso dalla Phillips Collection di Washington DC e dalla Missione Diplomatica degli Stati Uniti in Italia, iniziato lo scorso maggio con due giornate che hanno visto protagonista l’artista Marcos Lutyens.

Il progetto prevede un focus sulle opere di quattro artisti: William Kentridge, Marina Abramović, Antony GormleyChen Zhen scelte tra le 57 esposte in mostra.

Questo ciclo di appuntamenti permette a culture e idee differenti di incontrarsi. L’arte è una pratica terapeutica, ha effetti sulla salute e sul benessere della psiche, dello spirito e del corpo. Le opere scelte per il Public Program contengono il racconto di un’esperienza personale dell’artista che rimanda ad altri insegnamenti per un confronto intellettuale, emotivo e fisico. Tutti gli appuntamenti prevedono una presentazione dell’opera da parte del curatore della mostra, un approfondimento a cura dello specialista di altra disciplina e una attività pratica. I temi includono il disegno e l’intessitura, la cristalloterapia, la meditazione e la pratica yoga e l’uso delle erbe per la cura del corpo.

Il programma nasce da un’idea di Antonella Angeloro, Arianna Bona con Roberta Lo Grasso, il Dipartimento Educazione GAM e Angela Benotto – Ufficio Relazioni Internazionali di Fondazione Torino Musei.

 

 

Sabato 9 luglio ore 15:30

I TÈ E LE ERBE MEDICINALI CINESI: TRADIZIONE E CURA DEL CORPO

INCONTRO CON ZHEN ZHEN ZHU, ESPERTA DI MISCELE DI ERBE E TÈ PREGIATI

Dialogo con l’opera di Chen Zhen, Diagnostic Room, 2000

 

Zhen Zhen Zhu è un’esperta in miscele di erbe e tè pregiati che, per curiosità e interesse personale, ha iniziato un percorso di studio approfondito sulle proprietà benefiche di queste foglie. Tale passione ha radici nelle sue origini cinesi, che l’hanno stimolata a ricercare e combinare gusti e sapori con conoscenze sulla medicina tradizionale del suo paese. Per far conoscere meglio la sua cultura e i suoi tè, nel 2019 ha fondato il marchio Zhencha, seguito da uno shop online personale che, non solo è aperto alla vendita di svariati prodotti riguardanti il mondo del tè e delle tisane, ma è anche un luogo di condivisione in cui pubblica articoli divulgativi e informativi.

Nelle famiglie cinesi la conoscenza delle proprietà benefiche delle erbe medicinali e del loro uso si tramanda di generazione in generazione. Così Zhen Zhen Zhu ha ereditato, ampliato e approfondito con studi personali, nozioni sulle pratiche per la cura del corpo.

Durante l’incontro, consegnandoci usanze ed esperienze della tradizione cinese, condividerà informazioni peculiari illustrando le proprietà benefiche di alcune erbe contenute nei 378 cassetti che fanno parte dell’installazione di Chen Zhen. A seguire, una degustazione di tè e tisane dalle proprietà curative con spiegazione di come depurare e curare il fisico anche attraverso miscele di erbe da bere.

 

 

Chen Zhen, nato a Shangai nel 1955 da una famiglia di medici, è stato uno dei primi artisti cinesi a mettere in relazione cultura orientale e occidentale. Nel 2000, Chen ha portato in GAM il suo progetto Eloge de la Magie Noire, in cui interpreta la magia quale forza non-razionale capace di risanare: l’artista, seguace sia della medicina occidentale sia di quella cinese, affetto da una rara forma di anemia che lo avrebbe portato a una morte prematura, dichiarava: “come artista, il mio sogno è di diventare un medico. Fare arte ha a che fare con il guardare sé stessi, esaminare sé stessi e come si vede il mondo”. Ancora, riflettendo sulle possibilità di cura, Chen Zhen asseriva: “sto studiando la medicina cinese, progetto legato direttamente al mio stato di salute ma anche alla mia percezione del mondo dell’arte. Da millenni i cinesi adoperano le erbe. Secondo la medicina cinese la salute non significa assenza di malattia, ma un modo di vivere equilibrato. Credo nella scienza, ma questo non mi impedisce di credere anche in altri mezzi. Voglio adoperare il mio corpo come un laboratorio di riflessione che mi permetta di allargare la mia visione del mondo e dell’arte.”

 

Costo: 15 € compresa visita al museo

Posti limitati prenotazione obbligatoria infogamdidattica@fondazionetorinomusei.it

 

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GAM, MAO e Palazzo Madama gratis per i giovani della comunità di Taize’

 

 

FONDAZIONE TORINO MUSEI PER L’INCONTRO EUROPEO

DEI GIOVANI DELLA COMUNITÀ DI TAIZÉ

 

 

 

 

Dal 7 al 10 luglio, in occasione dell’incontro europeo dei Giovani della Comunità di Taizé in svolgimento a Torino, GAM, MAO e Palazzo Madama propongono ai partecipanti all’evento l’ingresso gratuito alle collezioni e, nel caso di Palazzo Madama, anche alle mostre in corso, “Da San Pietro in Vaticano. La tavola di Ugo da Carpi per l’Altare del Volto Santo” e “Invito a Pompei”.

 

Sabato 9 luglio alle ore 22.30, il direttore di Palazzo Madama, Giovanni Carlo Federico Villa, accoglierà in Museo l’Arcivescovo di Torino, Monsignor Roberto Repole, Monsignor Adam Piotr Bab, Vescovo Ausiliare dell’Arcidiocesi metropolitana di Lublin (Polonia), e Frère Alois, Priore della comunità dei monaci di Taizé, per una visita guidata speciale alla prestigiosa Pala d’altare di Ugo da Carpi con la Veronica che dispiega il velo del Volto Santo tra gli Apostoli Pietro e Paolo – un’opera di straordinaria importanza per arte e fede, proveniente dalla Fabbrica di San Pietro in Vaticano.

 

Inoltre, sempre nella serata di sabato 9 luglio dalle ore 22.30 alle 24, i giovani della Comunità di Taizé avranno l’opportunità di ammirare la pala d’altare di Ugo da Carpi guidati dal professor Villa, che illustrerà loro non solo i particolari di un’opera di formidabile interesse tecnico e artistico, ma anche i risultati di uno studio articolato e complesso, che, grazie al lavoro di figure professionali di altissimo profilo e a scrupolose ricerche, hanno permesso di svelare la storia e la tecnica d’esecuzione dell’opera.

 

La pala d’altare per l’ostensione del Volto Santo, realizzata per la Basilica vaticana in occasione del Giubileo del 1525, ha lasciato eccezionalmente la Fabbrica di San Pietro in Vaticano – dove è abitualmente collocata – per essere esposta a Palazzo Madama, dove sarà visibile fino al 29 agosto. Nel suggestivo progetto espositivo torinese, la pala di Ugo da Carpi è significativamente collocata sotto un affresco settecentesco raffigurante l’ostensione della Sacra Sindone, in un dialogo ideale fra arte e devozione che regala ai visitatori la possibilità di ammirare le due grandi reliquie della Cristianità.

 

Lo storico “gelato di latte” Biraghi anche quest’anno a Torino

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Estate 2022:  nel negozio di piazza San Carlo

 

L’azienda di Cavallermaggiore rende disponibile anche quest’anno nel negozio di piazza San Carlo il suo gelato artigianale preparato solo con latte, panna e zucchero

 

L’estate è scoppiata e, con l’arrivo delle belle giornate e dei primi caldi, l’alleato ideale per i torinesi ed i tanti turisti presenti in città sarà ancora lo storico “gelato di latte” del Negozio Biraghi di Piazza San Carlo.

Realizzato con il latte fresco raccolto esclusivamente dalle aziende agricole delle Province di Cuneo e Torino, questo storico gelato viene infatti prodotto fresco ogni ora utilizzando solamente tre semplici ingredienti: latte, panna e zucchero.

Non contiene emulsionanti, aromi e stabilizzanti ed è disponibile sia in cono che in coppetta.

 

Il gelato di Biraghi ha una storia di oltre settant’anni: a partire dagli anni Cinquanta inizia la distribuzione del cosiddetto “gelato di latte” con una ricetta originale nello Spaccio Freschi dell’Azienda di Cavallermaggiore, ancora oggi meta di gite domenicali e da sempre tappa obbligata per i torinesi che si recano in vacanza in Liguria.

 

«Siamo felici che ci sia anche quest’anno a Torino la possibilità di far gustare il nostro storico “gelato di latte” ai torinesi e di far assaporare la qualità del nostro latte, lo stesso con cui produciamo il Gran Biraghi e il Gorgonzola – dichiara Gabriele Bolle, Direttore Marketing – Dall’apertura del negozio abbiamo servito più di 150.000 gelati, un modo per far riassaporare a tante persone un ricordo della loro infanzia e per far conoscere questo prodotto della tradizione ai più giovani».

Record di traffico all’aeroporto di Torino A giugno oltre 400 mila passeggeri

MIGLIOR MESE IN ASSOLUTO PER LO SCALO

Nel mese di giugno 2022 Torino Airport registra 403.401 passeggeri,

superando il precedente primato risalente a luglio 2017

Crescono del +21,3% i volumi di traffico rispetto al mese di giugno 2019 pre-Covid

CUn nuovo record per il traffico di Torino Airport. Nel mese di giugno 2022 l’aeroporto segna il primato di traffico, registrando 403.401 passeggeri e battendo il record precedente registrato a luglio 2017, quando i volumi erano stati di 388.502 passeggeri.

Il mese di giugno 2022 si conferma così il miglior mese di sempre nella storia dell’aeroporto di Torino, superando in larga misura i dati registrati anche nello stesso mese pre-Covid: nel 2019 i volumi di traffico di giugno erano stati pari a 332.445 passeggeri, in aumento nel 2022 del +21,3%.

Rispetto al 2019, a giugno sono in tutto 23 le nuove rotte che nel periodo pre-Covid non erano operate: Agadir, Billund, Breslavia, Budapest, Copenhagen, Corfù, Cracovia, Creta, Dublino, Edimburgo, Lanzarote, Malaga, Parigi Beauvais, Pescara, Praga, Siviglia, Tel Aviv e Zara servite da Ryanair; Atene servita da Volotea; Gran Canaria servita da Binter; Iasi e Skopje servite da WizzAir; Parigi Orly servita da Vueling.

Aumenta anche il tasso di riempimento dei voli di linea a giugno 2022, pari all’80,9% (+4 punti percentuali sul maggio 2022), a dimostrazione del fatto che incrementando l’offerta il mercato risponde in maniera positiva: il traino è dovuto anche ai collegamenti avviati nel corso della stagione invernale 2021/2022 che si stanno via via consolidando. Tra questi, registrano un notevole trend di crescita le mete del Nord Europa come Billund, Copenhagen, Dublino ed Edimburgo.

Tra le destinazioni che guidano il traffico del mese di giugno 2022 spiccano Catania, Napoli, Bari, Palermo e Lamezia Terme sul fronte nazionale e Barcellona, Parigi CDG, Madrid, Francoforte e Londra Stansted sul fronte internazionale.

A giugno 2022 rispetto allo stesso mese del 2019 il traffico nazionale è aumentato del +28% grazie al deciso incremento di offerta messo in campo dalle compagnie aeree; anche il traffico internazionale è cresciuto del +16% grazie alle numerose nuove rotte.

Si amplia l’offerta delle compagnie low cost, che complessivamente arrivano ad una quota pari all’80% del traffico totale.

L’ampia scelta di voli disponibili da e per Torino a prezzi molto vantaggiosi consente ai passeggeri una estesa possibilità di combinazione di orari e tariffe e aumenta la connettività del territorio come mai prima.

L’ampliato network voli, che ora comprende 57 destinazioni di cui 43 internazionali, rappresenta infatti un’occasione di crescita per Torino e per il Piemonte, grazie alla possibilità di movimentare nuovi flussi di turisti incoming da mercati prima non serviti e ora raggiungibili a tariffe competitive.

Il network voli dell’Aeroporto di Torino è in continua espansione: a luglio 2022 si aggiungono i nuovi collegamenti low cost con Santorini e Mykonos di Volotea, e il Reggio Calabria di Blue Air; complessivamente il numero di voli settimanali offerti da Torino Airport durante la stagione estiva crescerà del +53% rispetto all’estate del 2021 e del +19% rispetto all’estate 2019.

La crescita dell’estate pone le basi per una stagione invernale promettente: infatti sono già aperti alle vendite 3 nuovi collegamenti internazionali operati da Ryanair, Stoccolma, in Svezia, Manchester, in Gran Bretagna e Vilnius, in Lituania.

A Fruttero e Lucentini il giardino in piazza Arbarello

Nella seduta del 5 luglio, la Commissione Toponomastica della Città di Torino, presieduta dalla presidente del Consiglio Comunale Maria Grazia Grippo, ha deliberato nuove intitolazioni

Su proposta del consigliere Andrea Tronzano (Forza Italia), è stato dedicato ad Antonella Sesino, dipendente della Città di Torino uccisa nell’attentato del Museo del Bardo a Tunisi nel 2015, il giardino in corso Farini, vicino a corso Verona, nei luoghi dove ha vissuto.

Su richiesta della Circoscrizione 7 e dell’associazione Due Fiumi, all’artista e docente di storia dell’arte Andrea Cordero è stata intitolata la Sala polivalente all’interno della sede dei Servizi Sociali in Lungo Dora Savona 30.

Su proposta della Circoscrizione 3, a Mamadou Moussa Balde, ventitrenne originario della Guinea, morto suicida il 22 maggio 2021 nel Cpr di Torino, verrà dedicata l’aiuola spartitraffico tra le vie Monginevro, Lancia e Sagra di San Michele.

La piazzetta di via Cigna 114, conosciuta come “scarpa turca”, su richiesta della sezione torinese dell’Anfi – Associazione Nazionale Finanzieri d’Italia, sarà dedicata alla memoria del finanziere Antonio Farci, vittima del dovere, ucciso a 21 anni in un’operazione di contrasto al contrabbando, nel 1971.

Come proposto dal sindaco Stefano Lo Russo e chiesto da un appello lanciato dal quotidiano La Stampa, il giardino tra piazza Arbarello, via Fabro, via Bertola e corso Siccardi sarà invece intitolato ai due celebri scrittori Carlo Fruttero e Franco Lucentini.

Come chiesto dall’Aec – Associazione Amicizia Ebraico Cristiana di Torino, all’insegnante e scrittrice Giuliana Fiorentino Tedeschi, sopravvissuta ai campi di sterminio di Auschwitz e Birkenau, sarà dedicato il giardino antistante l’istituto Isef, in piazza Bernini. A Rita Montagnana, parlamentare del Partito Comunista, quello tra corso Galileo Ferraris, via Tirreno, largo Orbassano e corso De Nicola, come proposto dalla Circoscrizione 1.

Su richiesta della consigliera Paola Ambrogio (Fratelli d’Italia), verrà dedicato un sedime, ancora da individuare, alle “Vittime della strage di Vergarolla”, avvenuta nella spiaggia di Vergarolla, vicino a Pola, dove il 18 agosto 1946 in occasione di una gara di nuoto esplose del materiale bellico, provocando la morte di oltre 100 persone.

Come chiesto dall’associazione Consiglieri comunali emeriti della Città di Torino, il giardino tra corso Cosenza e corso Unione Sovietica sarà intitolato alla giornalista professionista Anna Rosa Gallesio Girola.

Su proposta del Cfu – Comitato Fibromialgici Uniti, verrà apposta la targa commemorativa “12 maggio Giornata mondiale della Fibromialgia e MCS” nell’area verde di fronte all’ospedale Regina Margherita, in piazza Polonia.

Un’altra targa, per i “Giusti tra le nazioni”, sarà collocata all’interno dei giardini Morvillo, in via Ricaldone angolo via Tripoli, come proposto dal Distretto Rotary 2031, dal Distretto Rotaract 2031 e dalla comunità ebraica torinese.