Cosa succede in città- Pagina 221

Hermès: un mito, una tradizione con lo sguardo al futuro

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A Torino l’incontro con gli artigiani e i savoir-faire sostenibili di Hermès

In un luogo di fascino e di accoglienza, alle OGR,  Officine Grandi Riparazioni, in quello spazio ricco di suggestione, di memoria, di pietre che raccontano un’importante storia tutta torinese è stato ospitato dal 19 al 29 Maggio uno dei marchi più famosi e conosciuti al mondo, la Maison Hèrmes, dando la possibilità ai visitatori di vivere un tempo singolare e sicuramente straordinario, accanto agli artigiani che operano in prima persona per la produzione unica ed irripetibile, poiché interamente  prodotta a mano, dei tanti differenti manufatti  che le boutiques presenti nei vari Paesi offrono all’attenzione della loro clientela.

Hermès in the making, incontro con gli artigiani e i savoirfaire sostenibili di Hermès” è il titolo accattivante di questo evento, di quanto si è incontrato e vissuto a Torino in questi giorni all’insegna della bellezza, della creatività ad altissimo livello, della presenza di materiali di grande qualità, fino alla fantasia di forme, colori e materie prime. I visitatori hanno così avuto l’opportunità di fare un viaggio alla scoperta della realizzazione pratica e manuale di oggetti spesso considerati irraggiungibili ma pur sempre presenti nei desideri e nei sogni di chi si lascia affascinare dalla bellezza e dalla storia di quanto la Maison francese continua ad offrire ormaida generazioni. Era il 1837, anno della fondazione, e Parigi fu testimone degli inizi di questo storico brand con la lavorazione del cuoio, in un laboratorio aperto da Thierry  Hermès nella capitale francese. I cavalli erano il mezzo di trasporto in voga, mezzo che lasciò poi il posto all’auto e quindi dalle selle, dai finimenti si passò alla produzione di valigerie, di borse da viaggio senza mai tralasciare comunque le produzioni precedenti, includendo quindi altri mestieri, altri territori, altre mete.


Nel 1880 suo figlio trasferisce la sede al famosissimo 24 Faubourg Saint Honoré e da allora si sono avvicendate sei generazioni di artigiani. Entrando negli spazi riservati all’evento ci si trova calati in grandi ambienti semibui con ampie volte che un sapiente restauro ha reso oltreché agibile e fruibile anche di grande impatto visivo, in cui tutta l’attenzione è catturata dagli stand illuminati dove è possibile fare la diretta conoscenza con gli artigiani vivendo per un tempo accanto a loro che, con dovizia di particolari e di pazienza ma anche con la ben visibile passione al mestiere, dimostrano fattivamente l’esecuzione passo dopo passo del manufatto che fa parte ormai della loro vita.

Ognuno di loro è proveniente dalla regione francese che più di ogni altra è in grado di offrire il meglio per la continuazione della produzione e della tradizione di un determinato settore. Accompagnati dal profumo tipico e pregnante del cuoio, si viene accolti dai maestri sellai con creazioni storiche e metodologie secolari, con la dimostrazione del loro tipico “ punto sellaio ” ed ogni sella è studiata per il confort del cavallo e del cavaliere e deve durare nel tempo. Si passa alla pittura su porcellana, con provenienza dalla loro sede di Limoges. Vasellame, piatti di varie misure e forme prendono vita sotto i lunghi ed affusolati pennelli di attenti artigiani che con grande abilità trasferiscono la bellezza e l’unicità del disegno ed infine del colore su questa antica materia prodotta in Francia. Qui si viene catturati dalla grande abilità di chi conosce un’arte antichissima che grazie all’introduzione del caolino nell’impasto, portato nel Settecento dalla Cina in Europa, è assurta ad una luminosità che i colori di Hermès ed i suoi disegni rendono spettacolare.

E poi si passa alla lavorazione della tipica borsa Kelly, con la scelta del pellame nelle sue tante tonalità, come anche dei guanti con la “ ganterie Hermès presente nella regione del Limousin, che vanta una tradizione che affonda le sue radici nel Medioevo ed infine i maestri orologiai che, sotto gli occhi attenti del pubblico trasferiscono la loro precisione e la loro maestria ai piccoli componenti visibili alla lente di ingrandimento, per riuscire a fissare gli ingranaggi del tempo nei preziosi orologi Hermès. Va detto che la scelta attenta dei materiali e l’etica della Maison così come ogni processo di lavorazione, a differenza di quanto viviamo abitualmente, rende ogni oggetto ideato e costruito per durare nel tempo, nato dalla filosofia che non deve essere buttato ma riparato, amato e non trascurato ed anche tramandato alle generazioni successive.


Proprio perché la materia è corruttibile e facilmente lesionabile Hermès ha da sempre pensato ad offrire alla sua clientelala possibilità di  portare a riparare ciò che necessita di essere rimesso a nuova vita, consegnandolo nelle mani di esperti restauratori che lavorano in questo settore. Ma un angolo parrebbe in particolare essere un’attrazione irresistibile per il pubblico femminile. Si tratta infatti dell’area dedicata alla manifattura dei famosissimi, singolari foulard di Hermès, sogno di tantissime donne di ogni età. Qui si viene catturati dalla grande abilità di chi conosce un’arte antichissima, la lavorazione della seta con il fascino del bozzolo e della sua millenaria storia.  Si viene accolti dal cordialissimo ed elegante Monsieur Kamel Hamadou che con una bravura ed una pazienza uniche spiega con dovizia di particolari l’intera catena della realizzazione della pittura su seta dei mitici carre’ Hermès.

 

E’ il Direttore della Comunicazione divisione seta della Maison a Lione, con trentacinque anni di esperienza e tanta intramontabile e contagiosa passione. E’ proprio a Lione che si concentra il mondo Hermès della seta. I colori, pastosi e brillanti sono allineati in attesa che colui che darà vita al foulard dimostrativo diventi operativo e trasfonda su seta la sua abilità e la bellezza dei disegni ideati dai disegnatori e dagli incisori della Casa. Lui è Thierry  Quattrociocchi, la cui famiglia è originaria di Frosinone ma da generazioni naturalizzato francese. Anch’egli è da trentacinque anni al servizio dell’arte e della bellezza dell’universo Hermès ma anche della precisione e della tecnica della stampa serigrafica. Mentre con la massima concentrazione inizia la sequenza di colori accompagnata dalla spiegazione interessante del Direttore, che non può che indossare una stupenda cravatta della Casa, dopo circa un’ora di lavoro, appare il carré Hermès in tutta la sua bellezza grazie ad un processo di stampa detto “ alla lionese “. La complessità del disegno e il numero dei colori impiegati varia a seconda dell’estro e della fantasia del disegnatore. Gli artigiani studiano per anni questa tecnica fino a diventare così esperti che Monsieur Thierry ha appuntato al petto, per l’evento torinese, un’ onorificenza che viene rilasciata unicamente agli artigiani stampatori, migliori operai di Francia. Si comprende subito che ciò che lega questo piccolo esercito di artigiani di altissimo livello, è lo spirito di appartenenza che li congiunge alla Casa e tra di loro con un orgoglio tangibile che è soprattutto passione, amore per il proprio mestiere antico di secoli, visibile e presente in tutto il percorso in ognuno di loro.


Si tratta di lavori di équipe, nati dai disegnatori e passati nelle mani sapienti di artigiani appassionati, quasi legati da un sottile, serico fil rouge, tradotto poi in quello di alta qualità dei loro foulard. Undici maestri del mestiere per dieci mestieri che, per il tempo dell’evento, hanno fatto il loro ingresso in questi spazi torinesi con ciò che di più prezioso li ha accompagnati sin qui nella personale vita lavorativa: è la loro cassetta degli attrezzi, unica e di grande valore perché viene consegnata ad ognuno al loro ingresso alla Maison , quando dal primo giorno entrano a far parte di un mondo di eccellenza, di tutela e sviluppo delle tradizioni nel rispetto dell’ambiente. Una vita la loro che si può comprendere solo osservandola da vicino, proprio come è avvenuto in occasione di questo evento che ha dato l’opportunità a molti visitatori di sperimentarla e di viverla accanto a loro .                                                                                    

                                                                                      Patrizia Foresto

Torna il Green Fest: una giornata speciale per raccontare la Torino Green e sostenibile

Domenica 5 giugno una intera giornata per raccontare la Torino Green e festeggiare insieme la Giornata Mondiale dell’Ambiente

Dopo il grande successo dell’edizione 2021, ritorna il Green Fest: una giornata speciale per raccontare la Torino Green e sostenibile. Torino d’altronde è città verde per eccellenza: per natura, con i grandi viali alberati che la contraddistinguono, i suoi tanti parchi ma anche grazie all’impegno quotidiano della città stessa per renderla un modello di sostenibilità, tanto da essere arrivata finalista del titolo Capitale Verde Europea 2022.

E quale data migliore, se non proprio la Giornata Mondiale dell’Ambiente, per celebrare le sue anime verdi? Ecco il Green Festdomenica 5 giugno. Per tutto il giorno saranno proposti workshop, talk, tour guidati e attività per i più piccoli e non solo, con la partecipazione di istituzioni e realtà cittadine che racconteranno così il loro impegno per la sostenibilità. Cuore pulsante della giornata sarà in particolare il Distretto Lingotto, che comprende le principali attività culturali e commerciali che animano il quartiere. Lingotto d’altronde è da sempre simbolo della Torino che si rinnova, dallo stabilimento di produzione FIAT, alle Olimpiadi invernali 2006, sino ad arrivare all’inaugurazione del primo Green Retail Park al mondo, Green Pea, nel dicembre 2020 e alla recentissima riapertura al pubblico della Pista 500 sul tetto del Lingotto, con un giardino pensile tra i più grandi del mondo. La vocazione “verde” del Lingotto, arriva così alla massima espressione, ma non bisogna dimenticare che il Lingotto è verde già per naturale collocazione, grazie alla presenza del panorama precollinare, il vicino Parco Valentino, polmone della città e il corso del fiume Po. E poi sin dal 2018 il piazzale di via Fenoglietti davanti a Eataly Lingotto ospita Or-TO, l’Orto Urbano di Torino Nizza Millefonti, a disposizione della comunità per formare e informare sulla produzione orticola a km 0 e promuovere esperienze di cittadinanza attiva. Dal maggio 2021, inoltre, dall’impegno di Eataly e Green Pea è nato vicino all’Or-TO il Bee Garden, spazio verde amico delle api e degli altri insetti impollinatori.

La giornata del 5 giugno sarà così l’occasione per raccontare le tante anime che rendono ricco e vivo il Distretto Lingotto.

Si inizia subito al PAV Parco Arte Vivente: alle 8.15 Saluto alla Terra a cura del Centro Yoga Semi di Yug di Torino, negli ampi spazi verdi di via Giordano Bruno 31. La partecipazione è a offerta libera, con prenotazione obbligatoria a info@semidiyug.com

Basta attraversare la Passerella Olimpica ed ecco Eataly, che vede in Lingotto la sua prima sede storica, dalla quale poi sono nati tutti gli altri centri in Italia e nel mondo. Ospitato nell’ex opificio Carpano, Eataly è da sempre riferimento per l’eccellenza a tavola, con attenzione particolare al territorio e all’ambiente. Dalle 10 e fino alle 18 sul Piazzale sarà ospitato Produttori in piazza: contadini e artigiani propongono i loro prodotti freschi, locali e genuini, anche attraverso il racconto del loro lavoro e della loro visione dell’agricoltura sostenibile. Presìdi, Comunità Slow Food ed eccellenze del territorio saranno al centro dell’attenzione e saranno raccontati direttamente dai produttori stessi durante tutta la giornata. In più, un Tour gratuito presso i banchi dei contadini insieme a Slow Food Torino Città permetterà di scoprire da vicino le storie e i segreti del loro lavoro: è il ProdutTour, alle ore 11 sul Piazzale. Sempre alle 11 altro momento di approfondimento sarà il talk “La cucina sostenibile”. La sostenibilità è davvero perseguibile tutti i giorni e se sì, come? Ne parleremo insieme ad Eric Vassallo e i suoi ospiti. Il Green Fest sarà inoltre animato dal laboratorio didattico gratuito nell’Or-TO “Mani in terra” rivolto ai bambini perché anche loro imparino a creare e coltivare un piccolo orto sul balcone di casa, in compagnia del naturalista e apicoltore Davide Lo Bue. E nel pomeriggio sempre per i più piccoli ecco il Gioco della Gallina sul piazzale, in versione gigante, per scoprire il ciclo delle stagioni, lo stile di vita sostenibile, l’associazione Slow Food e i Presìdi Slow Food sparsi nel mondo, giocando e divertendosi. Per l’occasione, infine, i ristoranti di Eataly proporranno negli spazi all’interno e anche nell’ampio dehors immerso nel verde dell’Or-TO, ricette green: dalla colazione alla cena, passando per il pranzo, la merenda e l’aperitivo!

Tutti gli appuntamenti sono gratuiti e su prenotazione su www.torino.eataly.it

Green Pea, il primo Green Retail Park al mondo di fianco al primo Eataly, alle 15.30 ha in programma la sessione di plogging per ripulire il Distretto Lingotto dai rifiuti e scoprire come gestire al meglio il problema del littering in città, i rifiuti di piccole e piccolissime dimensioni. Un’attività organizzata in collaborazione con Eataly e Centro Commerciale Lingotto, insieme a Roberto Cavallo di E.R.I.C.A., società cooperativa che dal 1996 si occupa di ambiente.  Keep Clean and Run e il quartiere sarà ancora più bello! Evento gratuito, su prenotazione su www.greenpea.com

Dall’altra parte di via Fenoglietti, si trova il Centro Commerciale Lingotto, che per l’occasione inizia un’importante collaborazione con il Consorzio CORIPET: presso la nuova Corte della Ristorazione sarà installato un nuovo eco-compattatore di bottiglie in PET destinato al riciclo delle bottiglie del “consumo fuori casa”, con sconti e vantaggi a fronte di più conferimenti. Per l’occasione i più piccini potranno scrivere l’iniziale del loro nome con la plastica riciclata e prima di buttare la bottiglia nell’eco-compattatore potranno lasciare il loro “messaggio sulla bottiglia” per l’ambiente.

La Pinacoteca Agnelli, che il 27 maggio inaugura il suo nuovo corso aprendo al pubblico la storica pista sul Lingotto, proporrà uno speciale pomeriggio di attività gratuite aperte alle famiglie, con workshop a partire dalle nuove opere esposte sulla Pista 500 – installazioni ambientali, luminose, sonore e video, in un percorso di avvicinamento all’arte contemporanea e di scoperta delle nuove progettualità del museo. Per maggiori informazioni e prenotazioni, questi i riferimenti: educa@pinacoteca-agnelli.it (dal lunedì al venerdì) e 011.0925019 (sabato, domenica e festivi).

Sempre il pomeriggio del Green Fest sarà arricchito dalle proposte del MAUTO Museo Nazionale dell’Automobile: nella suggestiva ambientazione della Piazza, propone dimostrazioni e brevi laboratori gratuiti sui temi dell’auto elettrica e a idrogeno. Tutor del Team H2politO saranno a disposizione del pubblico per domande e approfondimenti, dalle 15 alle 17.

Non poteva mancare il polo GL events Italia – Lingotto Fiere, che per l’occasione mette a disposizione 200 codici sconto per la partecipazione a Torino Comics,  la grande festa dedicata ai fumetti, al mondo cosplay, ai tornei di esport e videogame, ai giochi da tavolo e al mondo movie che si svolgerà a Lingotto Fiere dal 10 al 12 Giugno 2022. Per i più veloci, una sorpresa green e sostenibile li aspetterà al punto info. Per partecipare basta collegarsi al link https://torinocomics.com/85864/ridotto-green-fest

Infine, domenica 5 giugno è anche l’ultima giornata della seconda edizione del Festival della Gentilezza: dall’1 e fino al 5 giugno ritorna il Festival che si propone di animare lo spazio pubblico del Quartiere con atti artistici. Per la giornata sarà gemellato con il Green Fest. Alle 16 Passeggiata del Lingotto a tema sostenibilità a cura della Fondazione per l’Architettura, con partenza da Piazza Carducci e arrivo sul Piazzale di Eataly e Green Pea. A seguire, alle 18.30 si terrà negli spazi di Green Pea l’evento conclusivo, lo spettacolo teatrale “Non c’è un Pianeta B” di e con Roberto Cavallo e prodotto da Ricrea – Consorzio Nazionale Riciclo e Recupero Imballaggi in acciaio: un viaggio alla scoperta dei rifiuti abbandonati e dei tanti piccoli gesti quotidiani per fare la differenza, al ritmo della musica de La Quadrilla Folk Band e con la regia di Olivero Corbetta. Evento gratuito su prenotazione su www.greenpea.com

Il Green Fest è un evento organizzato dal Distretto Lingotto, con il patrocinio di Circoscrizione 8.

Le piante del Principe nel Giardino Botanico Medievale di Palazzo Madama

VITA, ARTE E MESTIERI NEL GIARDINO DI LUDOVICO DI SAVOIA–ACAIA

 

Evento con lAssociazione Culturale Speculum Historiae –domenica 29 maggio 2022 ore 10-18

 

 

Giardino Botanico Medievale di Palazzo Madama

Piazza Castello, Torino

 

Il Giardino Botanico Medievale di Palazzo Madama diventa per una domenica teatro di tableau vivant a cura dei figuranti storici dell’Associazione Culturale Speculum Historiae.

La giornata è interamente dedicata al Medioevo: il giardino sarà popolato da personaggi in abito storico medievale, che accompagneranno i visitatori in un viaggio indietro nel tempo, sino ai primi anni del 1400, approfondendo temi di salute, alimentazione e tecniche artigianali del passato.

Guide naturaliste illustreranno ai partecipanti le diverse specie di piante e fiori presenti nel giardino: durante l’itinerario si incontreranno i figuranti in abiti storici che parleranno di erbe tintorie, medicina medievale, alimentazione nobile e contadina dei primi anni del XV secolo. Sarà, inoltre, l’occasione per riscoprire la vita quotidiana nel Piemonte medievale tra corti, città e campagne, gli strumenti e le tecniche utilizzati all’epoca per svolgere diversi mestieri come quello del tintore, del cacciatore e del cuoco in un percorso tematico attraverso i vari ambienti del giardino medievale: l’orto, il bosco, il frutteto e il Giardino del Principe.

Ai bambini più piccoli è dedicato un percorso kids. Ogni partecipante riceverà uno zainetto in cui potrà raccogliere “piccoli ma preziosi regali” dai personaggi del passato con “istruzioni per l’uso”.

Costo: 5 € biglietto di ingresso al giardino; 10 € biglietto di ingresso al giardino + museo (gratuito possessori di Abbonamento Musei)

 

Itinerari guidati

ore 11.30 e 17.00

costo: 10 €

Percorso kids (bambini dai 5 ai 10 anni) attivato a partire da 6 partecipanti

ore 15.30

costo: 15 € a bambino (comprende visita guidata e materiale didattico); 10 € adulti accompagnatori

Informazioni e prenotazioni: 0115211788 – prenotazioniftm@arteintorino.com

“Alla ricerca di Vivian Meier”, il documentario al Cinema Massimo

TORINO | CINEMA MASSIMO (via Verdi 18)
DOMENICA 29 MAGGIO 2022, ORE 18.15

PROIEZIONE DEL DOCUMENTARIO ALLA RICERCA DI VIVIAN MAIER
(Finding Vivian Maier)
DI JOHN MALOOF E CHARLIE SISKEL

Introduce la serata Edoardo Accattino.

 

In occasione della mostra Vivian Maier. Inedita, allestita fino al 26 giugno 2022, alle Sale Chiablese dei Musei Reali di Torino, domenica 29 maggio, alle ore 18.15, il Cinema Massimo (via Verdi 18, Torino) ospita la proiezione del documentario Alla ricerca di Vivian Maier (Finding Vivian Maier) di John Maloof e Charlie Siskel, già candidato al Premio Oscar nel 2015.

La serata, organizzata dal Museo Nazionale del Cinema e Ares srl, sarà introdotta da Edoardo Accattino.

Alla ricerca di Vivian Maier (84’) – proposto in versione originale sottotitolata in italiano – è il cine-ritratto della storia privata e professionale di Vivian Maier, raccontato attraverso immagini inedite, filmati e interviste. Da New York alla Francia a Chicago, John Maloof e Charlie Siskel indagano il mistero di questa donna, giramondo e fotografa autodidatta: i ricordi discordanti delle famiglie per cui aveva lavorato come bambinaia, il lato oscuro di una donna che in vita aveva scelto di celare se stessa e la propria arte.

Ingresso: € 5.00; è possibile prenotarsi online al sito: www.vivianmaier.it

La rassegna Vivian Maier. Inedita si prefigge di raccontare aspetti sconosciuti o poco noti della misteriosa vicenda umana e artistica di Vivian Maier, approfondendo nuovi capitoli o proponendo lavori finora inediti, come la serie di scatti realizzati durante il suo viaggio in Italia, in particolare a Torino e Genova, nell’estate del 1959.

La mostra, curata da Anne Morin, è co-organizzata da diChroma e dalla Réunion des Musées Nationaux – Grand Palais, prodotta dalla Società Ares srl con i Musei Reali e il patrocinio del Comune di Torino, e sostenuta da Women In Motion, un progetto ideato da Kering per valorizzare il talento delle donne in campo artistico e culturale. L’esposizione presenta oltre 250 immagini, molte delle quali inedite o rare, come quelle a colori, scattate lungo tutto il corso della sua vita. A queste si aggiungono dieci filmati in formato Super 8, due audio con la sua voce e vari oggetti che le sono appartenuti come le sue macchine fotografiche Rolleiflex e Leica, e uno dei suoi cappelli.

Catalogo Skira.

Torino, maggio 2022

Proiezione del documentario
Alla ricerca di Vivian Maier (Finding Vivian Maier)
Torino, Cinema Massimo (via Verdi 18)
Domenica 29 maggio 2022, ore 18.15

Ingresso: € 5.00

Informazioni e prenotazioni: www.vivianmaier.it

Mostra
VIVIAN MAIER. INEDITA
Torino, Musei Reali | Sale Chiablese (piazza san Giovanni 2)
Fino al 26 giugno 2022

Orari:
dal martedì al venerdì dalle 10.00 alle 19.00; sabato e domenica dalle 10.00 alle 21.00
Informazioni:
Tel. 338 169 1652; info@vivianmaier.it
www.vivianmaier.it

Ufficio stampa Musei Reali Torino
Spin-To – Comunicare per innovare
T. +39 011 19712375
museirealitorino@spin-to.it
Dora Mercurio (Stampa locale e nazionale)
M. +39 334 1078066| mercurio@spin-to.it
Stefano Fassone (Responsabile Ufficio Stampa)
M. +39 347 4020062 | fassone@spin-to.it
Torino, Corso Duca d’Aosta 1
Milano, viale Premuda 38/A
www.spin-to.it

Ufficio stampa mostra
CLP Relazioni Pubbliche
Anna Defrancesco, T. +39 02 36755700: M. +39 349 6107625
anna.defrancesco@clp1968.it; www.clp1968.it

Musei Reali, tutti gli appuntamenti del fine settimana

 

Tante le attività ai Musei Reali per il prossimo fine settimana, a partire dalla mostra mercato florovivaistica Flor Primavera prevista nei Giardini Reali venerdì 27, sabato 28 e domenica 29 maggio. Dopo la Reggia di Venaria e la Palazzina di Caccia di Stupinigi, l’inebriante spettacolo di FLOR coinvolge un’altra residenza sabauda tra fiori, piante, ceramiche, cultura del verde, con l’inedita esposizione “I Fiori del re”, l’installazione “Comunità multispecie” e numerosi laboratori per i più piccoli. Informazioni: FLOR primavera // 27-29 maggio 2022 – Orticola Piemonte.

Le attività con CoopCulture

Sabato 28 e domenica 29 maggio alle ore 11 e alle ore 15.30, appuntamento con Benvenuto a Palazzo. Le guide e gli storici dell’arte CoopCulture vi aspettano per condurvi in una visita guidata alla scoperta delle sale di rappresentanza del primo piano di Palazzo Reale e dell’Armeria, un itinerario per scoprire o riscoprire la storia e la magnificenza della prima reggia d’Italia.

Costo dell’attività: € 7 oltre al biglietto di ingresso ridotto ai Musei Reali (€ 13 ordinario, € 2 da 18 a 25 anni, gratuito under 18). Biglietti online su https://www.coopculture.it/it/poi/musei-reali-di-torino/#55 – e-mail info.torino@coopculture.it

Domenica 29 maggio ore 16.00 appuntamento con Giardini a Colori. L’itinerario prevede tre appuntamenti, in tre date diverse: il Giardini di Palazzo Reale il 29 maggio, i Giardini della Reggia di Venaria il 5 giugno e infine il workshop di acquerello presso la Pinacoteca Albertina con visita alla mostra Disegnare la Città il 12 giugno.
I Giardini di Palazzo Reale e della Reggia di Venaria sono custodi della storia passata ma anche di incredibili bellezze naturali: alberi secolari che provengono da luoghi lontani, fiori colorati e profumati, perfino frutti e verdure. Nei primi due appuntamenti potremmo scoprire insieme affinità e differenze tra questi spazi verdi e dedicarci ad una “caccia fotografica”. Infine visiteremo la mostra “Disegnare la Città”, ospitata nelle sale della Pinacoteca a cui seguirà un laboratorio di acquerello dedicato al tema botanico.
Info e prenotazioni: info.torino@coopculture.it

Domenica 29 maggio alle ore 17 appuntamento con Tavole Imbandite. Una visita alla scoperta delle collezioni dei Musei Reali tra argenti, porcellane e cristalli per ricreare l’atmosfera di un tempo nelle splendenti sale di Palazzo Reale.

Costo dell’attività: € 20 (€ 13 per Abbonamento Musei e To+ Piemonte Card). Biglietti online su https://www.coopculture.it/it/poi/musei-reali-di-torino/#55 – e-mail info.torino@coopculture.it

È possibile prenotare una visita ai percorsi speciali dei Musei Reali:

– venerdì 27 maggio alle ore 16, visite agli appartamenti della regina Maria Teresa, al Gabinetto del Segreto Maneggio e alle Cucine;

– sabato 28 maggio alle ore 16, visita al secondo piano di Palazzo Reale;

– domenica 29 maggio alle ore 16, visita all’appartamento per i Principi Forestieri che conserva intatte le originali decorazioni settecentesche, in un susseguirsi di ambienti tra i più sorprendenti del Palazzo;

Costo delle visite speciali: € 20 ordinario (€ 13 per Abbonamento Musei).

Biglietti online su Musei Reali di Torino | CoopCulture– e-mail info.torino@coopculture.it

Cinque mostre in corso ai Musei Reali

Fantasmi e altri misteri – Fumetti in mostra. Fino a domenica 11 settembre, nello Spazio Scoperte al secondo piano della Galleria Sabauda, sarà visitabile la mostra Fantasmi e altri misteri – Fumetti in mostra. L’iniziativa del Ministero della cultura Fumetti nei Musei, in collaborazione con Coconino Press-Fandango, è stata realizzata per avvicinare i ragazzi al patrimonio artistico italiano. Le tavole originali della graphic novel “Io più fanciullo non sono” della fumettista e vignettista Lorena Canottiere, ispirata alla figura del Principe Eugenio di Savoia-Soissons, saranno presentate con alcune opere dei Musei Reali legate al condottiero collezionista, con una selezione di lavori dei fumettisti che hanno partecipato al progetto e si sono confrontati con il tema del mistero e dei fantasmi. L’ingresso alla mostra è compreso nel biglietto dei Musei Reali.

Informazioni: https://museireali.beniculturali.it/tag/fumetti/

Animali a Corte. Vite mai viste nei Giardini Reali. Fino al 16 ottobre è possibile visitare l’esposizione dedicata al mondo animale curata da Stefania Dassi e Carla Testore. Un percorso di visita innovativo che si snoda tra i Musei e i Giardini Reali, nel quale le tecniche e i linguaggi dell’arte contemporanea dialogano con l’antica residenza.

Informazioni: Animali a Corte. Vite mai viste nei Giardini Reali – Musei Reali Torino (beniculturali.it)

Nel segno di Raffaello. Fino al 17 luglio è possibile visitare la mostra Nel segno di Raffaello in Biblioteca Reale. Frutto di un approfondito lavoro di studio e progettata in occasione del cinquecentesimo anniversario della morte del pittore e architetto marchigiano, l’esposizione è volta a individuare all’interno del nucleo dei disegni italiani del ‘500 posseduti dalla Biblioteca, quelli riconducibili alla cerchia di Raffaello. Grazie ad un ricco apparato didascalico, contenente anche immagini di confronto, questa mostra conduce il visitatore alla scoperta dell’articolato mondo della tradizione disegnativa rinascimentale, fatta di citazioni, di copie e di lavori preparatori o studi per altre opere.

Informazioni: Nel segno di Raffaello – Musei Reali Torino (beniculturali.it)

Splendori della tavola. Fino al 17 luglio, la Sala da Pranzo del Palazzo Reale ospita Splendori della tavola, inedito allestimento curato da Franco Gualano e Lorenza Santa, incentrato sul fastoso corredo da tavola in argento realizzato a Parigi da Charles-Nicolas Odiot per re Carlo Alberto. Commissionato nel 1833 e trasferito al Quirinale tra il 1873 e il 1874, comprende oggi 1832 elementi ed è annoverato tra le maggiori committenze delle Corti europee dell’epoca.

Il nuovo allestimento Splendori della tavola è compreso nel biglietto ordinario dei Musei Reali.

Oltre alla visita della Sala da Pranzo, inclusa nel normale percorso, è possibile ammirare altre suggestive tavole apparecchiate, con visite guidate su prenotazione: il percorso Tavole imbandite è visitabile con CoopCulture.

Informazioni e prenotazioni: Tavole imbandite | CoopCulture; 011 19560449; info.torino@coopculture.it

Vivian Maier Inedita. Fino al 26 giugno, le Sale Chiablese ospitano l’esposizione Vivian Maier Inedita con oltre 250 scatti, tra cui molti inediti, video Super 8 e oggetti personali della fotografa americana. Curata da Anne Morin, la mostra presenta anche una sezione dedicata alle fotografie che Vivian Maier realizzò nel 1959 durante il suo viaggio in Italia, in particolare a Torino e Genova. Dopo una prima tappa al Musée du Luxembourg di Parigi, l’esposizione ha come obiettivo quello di raccontare aspetti sconosciuti o poco noti della misteriosa vicenda umana e artistica della fotografa. Vivian Maier Inedita è organizzata da diChroma Photography e dalla Réunion des Musées Nationaux – Grand Palais ed è prodotta dalla Società Ares srl con i Musei Reali, con il patrocinio del Comune di Torino. L’esposizione è sostenuta da Women In Motion, un progetto ideato da Kering per valorizzare il talento delle donne in campo artistico e culturale.

Informazioni: www.vivianmaier.it – 338 169 1652 – info@vivianmaier.it

Le novità digitali

Tra le novità che accompagnano la visita ai Musei Reali, l’inedita applicazione di gamification “MRT Play” è disponibile gratuitamente sui principali store. Ideata dai Musei Reali in collaborazione con Visivalab SL e il sostegno della Fondazione Compagnia di San Paolo, nell’ambito del bando SWITCH_Strategie e strumenti per la digital transformation nella cultura, l’applicazione di realtà aumentata offre una nuova esperienza di fruizione innovativa e accattivante, per approfondire la conoscenza delle opere attraverso giochi e indovinelli, in compagnia di personaggi storici e professionisti della cultura.

Per visitare Palazzo Reale, la Galleria Sabauda e il Museo di Antichità con curiosi personaggi pronti a raccontare le loro coinvolgenti storie è disponibile l’Audioguida Kids, realizzata dai Servizi Educativi dei Musei Reali in collaborazione con CoopCulture. Lungo il percorso sono presenti dei QR-code da scansionare per ascoltare gratuitamente le tracce audio pensate per i giovanissimi visitatori, per un’esperienza di visita coinvolgente e divertente (età consigliata: 5/12 anni).

La Biblioteca Reale

La Sala Lettura della Biblioteca Reale è aperta il lunedì, dalle 8.30 alle 18.30, da martedì a venerdì dalle 8.30 alle 15.15 e il sabato dalle 8.30 alle 13.30: le consultazioni devono essere prenotate con almeno 24 ore di anticipo scrivendo all’indirizzo mr-to.bibliotecareale@beniculturali.it e indicando tutte le informazioni disponibili per la richiesta. Per conoscere le modalità di accesso e registrazione consultare la pagina Orari e modalità di apertura della Biblioteca Reale – Musei Reali Torino (beniculturali.it).

Caffè Reale

Nella suggestiva Corte d’Onore di Palazzo Reale è possibile rigenerarsi con una pausa al Caffè Reale Torino, ospitato in una ambientazione unica ed elegante, impreziosita da suppellettili in porcellana e argento provenienti dalle collezioni sabaude. Informazioni e prenotazioni al numero 335 8140537 o via e-mail all’indirizzo segreteria@ilcatering.net.

Museum Shop

Per rimanere sempre aggiornati sulle pubblicazioni dei Musei Reali e per dedicarvi un pensiero, il Museum Shop è aperto.

È disponibile anche online Musei Reali (shopculture.it).

Dal 1° aprile 2022 per l’accesso ai percorsi museali non è più richiesto il Green Pass (D.L. 24/03/2022 n. 24, art. 7).

La mascherina chirurgica è raccomandata lungo i percorsi di visita, mentre il dispositivo di protezione FFP2 resta obbligatorio per partecipare agli eventi in luoghi chiusi.

Dopo la “Reggia di Venaria” e la “Palazzina di Stupinigi”, ai “Giardini Reali” l’inebriante kermesse di “FLOR”

“FLOR22 Primavera”

…E ci sono anche “I Fiori del Re”

Da venerdì 27 a domenica 29 maggio (dalle 9 alle 20)

Riconosciuta come una delle principali mostre – mercato florovivaistiche d’Italia, per la prima volta nella sua storia, “FLOR” arriva, in edizione primaverile, sul grande profumato palcoscenico dei “Giardini Reali”, la “Piccola Versailles” torinese. L’appuntamento é  da venerdì 27 a domenica 29 maggio (dalle 9 alle 20 tutti e tre i giorni) quando i sontuosi “Giardini Reali”, il cui primo impianto risale all’epoca di Emanuele Filiberto di Savoia (1563) e da pochi anni riaperti al pubblico dopo un lungo periodo di chiusura per lavori di restauro, accoglieranno circa 100 florovivaisti provenienti da almeno 10 regioni italiane (nonché dalla Slovenia e dall’Olanda), a cui si aggiungeranno artigiani, ceramisti ed agricoltori per un totale di oltre 150 stand da visitare alla ricerca di eccellenze e curiosità impensabili. Rassegna spettacolare, dunque, tanto più se si pensa che negli ultimi tempi “FLOR” si è ulteriormente evoluta, trasformandosi in un vero e proprio “festival del verde e della sostenibilità”, affiancando, alla classica formula di mercato di fiori e piante, un palinsesto di iniziative culturali ed espositive sempre più ampio, intrigante ed educativo. Ideata ed organizzata da “Associazione Società Orticola del Piemonte” (www.orticolapiemonte.it) grazie alla preziosa collaborazione dei “Musei Reali”– con l’intento comune di valorizzare i “Giardini Reali”, patrimonio non soltanto di Torino e italiano ma dell’Umanità – “FLOR22” si prepara a lanciare segnali ben chiari e irrinunciabili non solo a tutti i green lovers ma anche ai semplici curiosi in cerca delle più strane tipologie di piante. Senza limiti o quasi. Dalle più “classiche” a quelle più insolite e bizzarre. E attenzione. In scena ci saranno non solo fiori, ma come da tradizione, anche una selezione di alcuni dei più apprezzati ceramisti, artigiani e agricoltori, con spazi specifici per idee di oggettistica e per l’arredamento degli spazi esterni, libri, sementi e prodotti naturali, prodotti agricoli, decorazioni per la casa e il giardino e spezie di ogni tipo. Inoltre, anche per quest’edizione, “FLOR” ospiterà un palinsesto di iniziative culturali a tema green, in grado di emozionare e sensibilizzare davvero il pubblico presente: da “I Fiori del Re” per terminare con i numerosi laboratori di “Flor Educational” rivolti ai più piccoli. Ma andiamo per ordine. La mostra “I Fiori del Re” ricostruirà la collezione botanica delle serre di “Palazzo Reale” come venne sviluppata nell’Ottocento durante il regno di Carlo Alberto di Savoia e quello di Vittorio Emanuele II. Molte saranno le “chicche” tutte da ammirare nelle loro curiose magnificenze, come per esempio la “Gloxinia”, una pianta molto in voga nell’800 e ora praticamente scomparsa, l’“Amorphophallus rivieri” con la sua forma fallica e i fiori che superano un metro d’altezza, o ancora l’“Hibiscus mutabilis” i cui fiori cambiano colore nell’arco della stessa giornata passando dal bianco al rosa chiaro al magenta, oppure la “Freylinia Lanceolata”, proveniente dal Sudafrica ma coltivata per la prima volta nel 1817 nel Monferrato, nel giardino del Conte di Freylino da cui prende il nome. Curatrice della mostra è Rossella Vayr. Tutti i contenuti sono a opera di Silvia Fogliato, autrice del libro “Orti delle meraviglie. I giardini botanici e la diffusione planetaria delle piante” (DeriveApprodi, 2021). Il coordinamento dei vivaisti coinvolti nella mostra è stato di Mario Mariani di “Central Park”. Dalla storia e dalla geografia del “vivaismo” si torna quindi alla stringente attualità con l’iniziativa “Flor Academy”, realizzato in collaborazione con il blog “Verdi e contenti” (www.verdiecontenti.it): uno spazio dedicato ai vivaisti presenti per raccontarsi, presentare le proprie piante in vendita e in esposizione e per dialogare con il pubblico presente. Nel cuore dei “Giardini Reali” ci sarà poi spazio per l’installazione “Comunità Multispecie”, a cura della progettista Veronica Buratto: un “giardino che non è un giardino”, uno spazio accogliente non solo per gli umani ma anche per le piante e gli animali, un’intera area trasformata in grande aula all’aperto, quale fonte di apprendimento, con la presenza viva di piante, insetti, uccelli e piccoli animali che riprenderanno i propri spazi nel cuore della città. E infine “Flor Educational”, una programmazione di ben 25 laboratori immersi nel verde pensati per i più piccoli, con l’obiettivo di avvicinare le nuove generazioni ai segreti della Natura e far conoscere più da vicino l’affascinante mondo dei fiori, delle piante e degli animali. Un programma da perdersi per la ricchezza e la varietà di proposte. Da passarci ore. E in caso di appetito? All’interno di “FLOR22 Primavera” ci sarà anche un’area food dove poter organizzare dei pic -nic gustosi, con un’ampia proposta gastronomica, da brand torinesi di primo piano come Chiodi Latini e Alberto Marchetti agli Artigiani del Gusto, fino all’Associazione “Stupinigi è” che coinvolge produttori, allevatori, apicultori e agricoltori operanti dentro la “Palazzina di Caccia” di Stupinigi. La parte drink propone birre artigianali e un’ampia scelta di vini.

Biglietto d’ingresso alla mostra 7 euro (fino a 14 anni di età, entrata gratuita).

Per info: tel. 338/9321089 o www.orticolapiemonte.it

g.m.

Piazze, larghi e rondò. Un viaggio nel tempo e nella storia di Torino

IL NUOVO LIBRO DI GIULIANO VERGNASCO

Le piazze costituiscono il cuore delle città fin dall’antichità: sono il luogo del commercio e della socializzazione. Torino non sfugge a questa logica e di luoghi classificabili come piazze, piazzette, larghi o rondò ne conta circa duecento.

Sono state sede di mercati, rivolte e grandi eventi, sono state costruite per volere del sovrano oppure sono figlie di scelte urbanistiche,  hanno visto la città trasformarsi innumerevoli volte, ingrandirsi e rimpicciolirsi, salire sul proscenio della storia e rimanere nascosta.

In questo libro si ripercorre la storia del capoluogo piemontese attraverso di esse legando a ognuno di questi luoghi curiosità, notizie e particolarità, passando dalle piazze che non lo sono, da quelle in cui il nome popolare ha cancellato quello ufficiale e così via.

Un viaggio, illustrato da oltre 500 fotografie, che coinvolge tutta la città, dal centro alla periferia, passando dalla Torino barocca dei nobili e dei re a quella del popolo e del lavoro, andando alla ricerca di fatti, storie e personaggi.

L’autore: Giuliano Vergnasco è nato il 10 marzo 1967 a due passi da Piazza Statuto. È da sempre appassionato di storia, in particolare quella di Torino. È collezionista di libri, guide, cartine e fotografie della città. Gestisce il blog “Like a killer in the sun”, nel quale parla di politica, attualità, sport, cucina e di libri. Ha pubblicato con Loredana Cella “Piazza Statuto e Porta Susa” (Graphot, 2012) e ha partecipato alle raccolte di racconti “Barriera stories” (Graphot, 2021) e “A Torino Centro” (Edizioni della Sera, 2022).

Piazze, larghi e rondò – Un viaggio nel tempo e nella storia di Torino (Graphot, 2022)

 

The World of Banksy prolunga la data di apertura fino al 24 luglio a Torino Porta Nuova

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The Immersive Experience

Grande successo per la mostra 

A grande richiesta, la mostra The World of Banksy – The Immersive Experience presso Torino Porta Nuova prolunga la data di apertura fino al 24 luglio 2022.

Il percorso presenta oltre 90 opere di cui 30 murales a grandezza naturale realizzati da giovani street artist internazionali che raccontano il mondo del misterioso artista britannico, famoso per affrontare con ironia temi politici e di denuncia sociale. Vicino ai più iconici capolavori “Flower Thrower” e “Girl with Balloon” che lo hanno reso famoso in tutto il mondo, trova spazio anche iBanksy, una speciale sezione video che ripercorre la storia e il messaggio sociale dei murales realizzati da Banksy in strade, muri e ponti di tutto il mondo.

La mostra monografica The World of Banksy – The Immersive Experience a Torino Porta Nuova è un’esperienza unica: la stazione è uno dei luoghi che più rappresenta la street art e il linguaggio universale di Banksy, in grado di arrivare al cuore, ai pensieri e all’anima di tutte le persone nel mondo.

Gli appuntamenti alla Fondazione Torino Musei

AGENDA APPUNTAMENTI FONDAZIONE TORINO MUSEI

27 maggio – 2 giugno 2022

 

VENERDI 27 MAGGIO

 

Venerdì 27 maggio ore 15

FANTASMI DI GUERRIERI DALLA STORIA DEGLI HEIKE AL TEATRO NŌ

MAO – conferenza del ciclo “Spiriti, demoni e soprannaturale nella cultura giapponese”

A cura di Roberta Strippoli (Università degli studi di Napoli L’Orientale)

Ciclo di conferenze complementari e di approfondimento all’attività didattica del corso di letteratura giapponese per gli studenti e le studentesse del Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università di Torino, ma aperte anche alla cittadinanza, ospitato dal MAO Museo di Arte Orientale, dedicate ai temi del soprannaturale, del fantastico e ai kaidan (le storie di fantasmi), che hanno particolare rilevanza nel contesto della letteratura premoderna.

Inizialmente composta e recitata da cantastorie girovaghi, la Storia degli Heike narra, in modo romanticizzato, i momenti principali della guerra tra due clan militari, terminata nel 1185. Nel conflitto persero la vita numerosi guerrieri, soprattutto dalla parte del clan sconfitto, gli Heike. Ispirato da quest’opera, il teatro nō (14mo secolo) mette in scena i fantasmi di alcuni guerrieri morti in battaglia, dando a questi guerrieri la possibilità di raccontare un’ultima volta le loro vicende e placare i loro spiriti vendicativi.

Ingresso libero fino a esaurimento posti disponibili.

 

Venerdì 27 maggio ore 16.30

BENESSERE, BELLEZZA E LUSSO A POMPEI

Palazzo Madama – visita guidata alla mostra Invito a Pompei

La visita proposta è un interessante percorso che, descrivendo i numerosi oggetti esposti, si inoltra nel mondo della bellezza e della cura della persona, descrivendo usi e costumi della Pompei di I secolo d.C.

Le terme e le palestre erano luoghi di normale frequentazione e socialità. Gli abiti e i monili di ricco valore erano indossati con attenta raffinatezza. La mostra presenta pezzi di fine oreficeria: anelli, bracciali e collane in oro provenienti da diversi siti dell’area vesuviana. Le cronache del tempo raccontano con puntualità quanto facessero parte del corredo personale. Le donne indossavano bracciali, cavigliere e orecchini, intersecavano pietre preziose fra i capelli per valorizzare le già ricercate acconciature, perfette per delineare lo status sociale di appartenenza. Incensi, unguenti e raffinati profumi riempivano preziosi contenitori, custodendo gradevoli fragranze.

Un racconto di lusso e di abitudini da scoprire guidati, per leggere la mostra con uno sguardo diverso e particolare.

Costo: € 6 a partecipante

Costi aggiuntivi: biglietto di ingresso al museo; gratuito per i possessori di Abbonamento Musei Piemonte Valle d’Aosta

Info e prenotazioni: 0115211788 – prenotazioniftm@arteintorino.com

 

 

SABATO 28 MAGGIO

 

Sabato 28 maggio ore 16.30

PROIEZIONE E INCONTRO CON I REGISTI RITU SARIN E TENZING SONAM

MAO – proiezione e talk nell’ambito della mostra Il Grande Vuoto

THE REINCARNATION OF KHENSUR RINPOCHE, 1991, 62 minuti

Choenzey è un monaco di 47 anni che vive in un monastero tibetano nel sud dell’India. Il suo maestro spirituale, Khensur Rinpoche, è morto da quattro anni e, secondo la credenza tibetana, presto si reincarnerà. È però responsabilità di Choenzey, in quanto suo discepolo più stretto, trovare la reincarnazione e prendersene cura. Il film segue la ricerca di Choenzey e la sua scoperta di un bambino di 4 anni birichino ma simpatico, riconosciuto dal Dalai Lama e dall’Oracolo di Stato tibetano come la sua reincarnazione. Senza sentimentalismi, il film coglie il commovente rapporto che si sviluppa tra l’ex discepolo e il suo giovane maestro.

THE THREAD OF KARMA, 2007, 50 minuti

Sedici anni dopo The reincarnation of Khensur Rinpoche, i registi tornano a fare visita alla reincarnazione nel monastero di Drepung, nel sud dell’India. Il film offre uno sguardo intimo sulla vita di un giovane lama che aspira a essere all’altezza della reputazione della sua precedente incarnazione. Esplora anche la sua commovente relazione con le due persone a lui più vicine, il suo assistente e il suo maestro spirituale, entrambi legati a lui nella sua vita precedente. Concentrandosi su questi legami, il film dipinge un toccante ritratto dei Rinpoche, anche se demistifica la tradizione buddhista tibetana della reincarnazione.

Ingresso libero fino a esaurimento posti.

 

DOMENICA 29 MAGGIO

 

Domenica 29 maggio ore 10 – 18

LE PIANTE DEL PRINCIPE. VITA, ARTE E MESTIERI NEL GIARDINO DI LUDOVICO DI SAVOIA–ACAIA

Palazzo Madama – evento in giardino con l’Associazione Culturale Speculum Historiae

 

Il Giardino Botanico Medievale di Palazzo Madama diventa per una domenica teatro di tableau vivant a cura dei figuranti storici dell’Associazione Culturale Speculum Historiae.

La giornata è interamente dedicata al Medioevo: il giardino sarà popolato da personaggi in abito storico medievale, che accompagneranno i visitatori in un viaggio indietro nel tempo, sino ai primi anni del 1400, approfondendo temi di salute, alimentazione e tecniche artigianali del passato.

Guide naturaliste illustreranno ai partecipanti le diverse specie di piante e fiori presenti nel giardino: durante l’itinerario si incontreranno i figuranti in abiti storici che parleranno di erbe tintorie, medicina medievale, alimentazione nobile e contadina dei primi anni del XV secolo. Sarà, inoltre, l’occasione per riscoprire la vita quotidiana nel Piemonte medievale tra corti, città e campagne, gli strumenti e le tecniche utilizzati all’epoca per svolgere diversi mestieri come quello del tintore, del cacciatore e del cuoco in un percorso tematico attraverso i vari ambienti del giardino medievale: l’orto, il bosco, il frutteto e il Giardino del Principe.

Ai bambini più piccoli è dedicato un percorso kids. Ogni partecipante riceverà uno zainetto in cui potrà raccogliere “piccoli ma preziosi regali” dai personaggi del passato con “istruzioni per l’uso”.

Costo: 5 € biglietto di ingresso al giardino; 10 € biglietto di ingresso al giardino + museo e giardini 10.00 (gratuito possessori di Abbonamento Musei)

Itinerari guidati

ore 10.15, 11.30, 12.30, 14.00, 17.00

costo: 10 €

Percorso kids (bambini dai 5 ai 10 anni)

ore 15.30

costo: 15 € a bambino (comprende visita guidata e materiale didattico); 10 € adulti accompagnatori

Informazioni e prenotazioni: 0115211788 – prenotazioniftm@arteintorino.com

 

 

LUNEDI 30 MAGGIO

 

Lunedì 30 maggio ore 16.45

HIC SUNT LEONES. INSEGUIRE LE PREDE SULLE PARETI DELLE CASE POMPEIANE

Palazzo Madama – conferenza con Diego Elia, Veronica Bellacicco – Dipartimento di Studi Storici, Università di Torino

Dalle pericolose cacce popolate da belve feroci  ̶  leoni, tigri, lupi e orsi  ̶  alle più semplici battute di caccia al cervo: le residenze pompeiane evocano mondi fantastici ed esotici in un continuo gioco di rimandi con lo spazio reale dei fastosi giardini. All’hortus privato si contrappone così la natura selvaggia. Un viaggio attraverso affascinanti immagini, tra le più amate a Pompei, permetterà di affrontare il significato di questi affreschi, tra schemi compositivi, elementi iconografici, valori simbolici.

La conferenza fa parte del ciclo legato alla mostra Invito a Pompei, in corso a Palazzo Madama fino al 29 agosto.

Prossimi appuntamenti

Lunedì 6/06

Da Pompei a Rio de Janeiro (e ritorno): il viaggio di Iside

  1. Cardinali, A. Scarcella – Centro Conservazione e Restauro “La Venaria Reale”

Lunedì 20/06

Scrivere sui muri a Pompei: pareti fragili e messaggi immortali

  1. Giorcelli – Dipartimento di Studi Storici, Università di Torino

Ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria: 011 4429629 madamadidattica@fondazionetorinomusei.it

MERCOLEDI 1 GIUGNO

 

Mercoledì 1 giugno ore 18.30

PERFORMANCE DI HATIS NOIT PER IL GRANDE VUOTO

MAO – performance nell’ambito della mostra Il Grande Vuoto

Interpretazione vocale trascendentale.

Cantante giapponese originaria dell’Hokkaido, Hatis Noit è fortemente influenzata dal Gagaku (musica classica giapponese), come anche da diversi stili operistici, dai canti bulgari e gregoriani, nonché da musica d’avanguardia e pop. All’età di 16 anni, durante un viaggio in Nepal verso il luogo di nascita del Buddha, si rese conto che cantare era la sua vocazione. Durante il soggiorno in un tempio, Hatis Noit sentì una monaca cantare, il suono la commosse così intensamente che si rese immediatamente conto del potere viscerale della voce umana: uno strumento primordiale e istintivo che ci collega all’essenza stessa dell’umanità, della natura e del nostro universo.

Il nome Hatis Noit è tratto dal folklore giapponese e significa lo stelo del fiore di loto. Nella tradizione giapponese il loto rappresenta il mondo dei vivi, mentre la sua radice è il mondo degli spiriti; Hatis Noit è quindi ciò che collega i due.

Prenotazione obbligatoria. I biglietti sono disponibili in museo e comprendono l’ingresso in mostra.

Biglietto singolo: 15 € | Abbonamento per 5 concerti: 60 € (40 € per possessori Abbonamento Musei).

Ridotto studenti: 10 € | Abbonamento studenti per 5 concerti: 40 €.

 

 

 

Theatrum Sabaudiae propone visite guidate in museo

alle collezioni e alle mostre di Palazzo Madama, GAM e MAO.

Per informazioni e prenotazioni: 011.52.11.788 – prenotazioniftm@arteintorino.com

 

https://www.arteintorino.com/visite-guidate/gam.html

https://www.arteintorino.com/visite-guidate/mao.html

https://www.arteintorino.com/visite-guidate/palazzo-madama.html

 

Torino Digital Days, trovare l’alba dentro l’imbrunire

Nel Medioevo una persona qualunque vedeva, in media, 40 immagini artificiali nel corso della vita intera: quadri, arazzi, affreschi.

Oggi vediamo, in media, 600mila immagini artificiali. In un solo giorno. Diventa dunque automatica una sorta di selezione per fronteggiare questo eccesso di immagini che si aggiunge ad un eccesso di informazioni. Un eccesso che vale, anche, per gli influencer. Mentre folle di giovani, senza arte né parte, sognano di diventare milionari sulla scia dei Ferragnez e pagano a caro prezzo corsi del tutto inutili, nel mondo delle imprese cominciano a serpeggiare dubbi sull’utilità dei nuovi miti della comunicazione.

 

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