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Più sicurezza e regolarità nei cantieri edili della provincia di Torino con il nuovo protocollo

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Siglato oggi un accordo per promuovere il contrasto del lavoro irregolare e la sicurezza nello svolgimento dell’attività edilizia

 

Torino, 4 aprile 2022 – È stato sottoscritto alle ore 12, presso la sede della Prefettura di Torino, il “Protocollo di intesa per la sicurezza e regolarità nei cantieri edili della provincia di Torino”, frutto di un percorso di condivisione e confronto tra amministrazioni pubbliche, tra cui Regione Piemonte, Comune di Torino, Inail e Inps Piemonte e Ispettorato territoriale del lavoro, enti e parti sociali del territorio attivi nell’ambito della sicurezza sul lavoro.

 

Il protocollo rinnova il precedente accordo del 4 febbraio 2010, a sua volta scaturito dal documento d’intesa per la promozione e della sicurezza nei luoghi di lavoro del 26 giugno 2007, e riconferma la necessità di legalità nello svolgimento dell’attività edilizia, con particolare riguardo al contrasto del lavoro irregolare e all’osservanza delle norme di sicurezza nei cantieri, anche in considerazione del rilevante numero di addetti e imprese del settore presenti nel torinese.

 

Obiettivo delle parti è innanzi tutto la riduzione del fenomeno degli infortuni sul lavoro e del dumping contrattuale: a tal fine i firmatari si impegnano a promuovere l’informazione nei confronti dei committenti sugli adempimenti e le responsabilità in materia di affidamento dei lavori e più in generale a diffondere la cultura della sicurezza, individuata come leva strategica per creare maggiore consapevolezza tra gli addetti sull’importanza di rispettare le norme antinfortunistiche.

Nello specifico si concorda sull’esigenza di istituire un programma di informazione specialistica sui temi relativi alla promozione della sicurezza nei cantieri e di organizzare incontri di formazione/aggiornamento su fenomeni e tendenze nel settore dell’edilizia tra ispettori Inl, Spresal, Carabinieri, Polizia locale con tecnici dell’FSC – Formazione e Sicurezza nelle Costruzioni – Torino, di Inail, con rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza territoriale, rappresentanti imprenditoriali e sindacalisti.

Particolare cura dei sottoscrittori sarà inoltre favorire l’attuazione degli interventi di prevenzione indicati dall’Inail ai fini della riduzione del tasso assicurativo. Una prima concreta applicazione è rappresentata dal fatto che le Stazioni Appaltanti pubbliche potranno introdurre, nell’ambito dei regolamenti dei bandi di gari aggiudicati con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa, parametri valutativi premiali che tengano conto dell’adozione da parte delle imprese di soluzioni tecnologiche o organizzative avanzate in materia di salute e sicurezza sul lavoro, per favorirne la diffusione e premiare le aziende virtuose che maggiormente investono in prevenzione.

Altri punti qualificanti del protocollo riguardano il rispetto della contrattazione collettiva e territoriale del lavoro e la collaborazione tra chi svolge attività di vigilanza e la Cassa Edile di Torino in materia di regolarità del lavoro edile. È previsto che il committente pubblico o privato e, ove presente, l’impresa affidataria verifichino l’osservanza della contrattazione collettiva e territoriale nei confronti dei subappaltatori, dei lavoratori autonomi e di tutte le imprese edili a qualsiasi titolo presenti in cantiere. In tale ambito, soprattutto nel caso di irregolarità sull’applicazione non coerente della contrattazione collettiva e territoriale, sarà valorizzato il ruolo della Cassa Edile di Torino, chiamata a supportare l’attività di vigilanza anche tramite i dati delle imprese in suo possesso, nel rispetto della normativa sulla privacy.

Il coinvolgimento delle parti che hanno sottoscritto il Protocollo ma soprattutto l’impegno di ciascuno a lavorare per l’obiettivo comune di migliorare le condizioni di sicurezza nei cantieri, costituisce la risposta concreta agli ultimi tragici infortuni sul lavoro che hanno colpito il territorio torinese lo scorso dicembre” commenta Giovanni Asaro, Direttore regionale Inail. “È un impegno che prendiamo non solo nei confronti delle famiglie delle vittime, ma verso un’intera comunità, anch’essa profondamente colpita – prosegue Asaro – affinché grazie agli strumenti di cui disponiamo e che verranno adottati assieme a tutti i soggetti firmatari, prevenzione, formazione, vigilanza, si possa significativamente incidere sul fenomeno”

Mobili Ikea direttamente nelle case dei torinesi con Poste italiane

Da oggi è possibile ricevere il proprio ordine IKEA comodamente a casa grazie alla nuova alleanza omnicanale di Poste Italiane con IKEA Italia.

L’accordo conferma ancora una volta che Poste Italiane è il partner logistico strategico per l’Italia, offrendo ai cittadini della provincia di Torino un’esperienza di acquisto più veloce e flessibile. La garanzia offerta dal brand Poste Italiane e la sua capillarità sono al servizio di tutti i clienti IKEA, per acquisti online e negli store IKEA presenti su tutto il territorio nazionale.

Il servizio messo a punto da Poste Italiane mira a rispondere a esigenze di personalizzazione della consegna. Per tutti gli ordini con un peso inferiore ai 50 kg, i clienti possono scegliere la data di consegna e il luogo di ritiro più comodo grazie al servizio SDA Extralarge.

Una soluzione che, grazie alla solida presenza di Poste Italiane nel tessuto sociale ed economico italiano, consente a IKEA di essere più vicino ai cittadini della provincia di Torino. Ad oggi infatti il 94% degli italiani si trova a non più di 5 minuti di distanza da un punto di erogazione dei servizi di Poste Italiane. Un dato che conferma l’ampiezza della rete fisica e digitale offerta dall’Azienda e che mette a disposizione dei cittadini della provincia di Torino una serie di servizi fruibili per tutti secondo le proprie necessità.

Anche l’ufficio introvabile dell’assessore è un piccolo segno di decadenza

Idea bislacca: i Torinesi pur di non far vincere Damilano, che arriva dalla provincia Granda hanno votato Lo Russo chiaramente di origine meridionale.

Storico l’odio ed amore tra le due realtà.  Torino capoluogo di Regione ma oramai una nobile decisamente decaduta e Cuneo sempre in sviluppo con le sue Langhe, capoluogo mondiale di cucina vino ed arte. Vecchia storia questa rivalità. Dai tempi dell’Einaudi,  quando Cesare Pavese rifiutava di pubblicare i libri di Beppe Fenoglio. Arrivò il ligure Italo Calvino per pubblicare il miglior libro sulla resistenza,  Il partigiano Johnny. Negli anni 60 partivano dei pullman  da Alba per Mirafiori. Operai alla catena di montaggio Fiat.  Ora in corso Settembrini il silenzio totale.  E non è un segreto per nessuno che i pochi alti dirigenti ex Fiat rimasti si guardano intorno mandando curriculum in giro o si mettono il cuore in pace e si approntano per fare le valigie e trasferirsi a Parigi.  Così Torino 50 anni fa famosa in tutto il Mondo non conta più nulla. Encomiabili le azioni di Cirio e Lo Russo. Purtroppo rimangono tali.  Manco più gli occhi per piangere. I francesi assicurano: qualcosa si farà. Prima il motore elettrico, poi le batterie che alimentano i motori e poi sperimentazione e progettazione.  Di cosa?  Si vedrà.  Comunque tutto è possibile se ci sarà un massiccio impegno economico dello Stato italiano.  Insomma ci risiamo. I francesi hanno imparato il mestiere. Paga pantalone.  Boccheggiano i sindacati. Speranzosa la Flm, defilata la Uil e come al solito arrabbiata la fiom. Mi viene voglia di piangere.  Nulla cambiando,  e di fatto  ulteriormente peggiorata la situazione. Poco lavoro e tanta miseria. Miseria che tocchi con mano.  L’intera città è diventata un giaciglio per i senza tetto. L’assessore Gianna Pentenero ha realizzato un accordo con la croce rossa.
Davanti al Duomo, fino a poco tempo fa,  tende da campo per dare loro un’assistenza, soprattutto di notte.  Insomma, Lo Russo non ha la Bacchetta magica e l’Appendino – sostengono in molti –  ne ha fatti di danni.
Ed ora un piccolo raccontino personale.  Debbo incontrare un Assessore.  Lasciamo stare nomi e luoghi.  L’assessorato è in un palazzo a più piani.  Ci arrivo puntualissimo ed ad accogliermi ci sono ben sette persone che non fanno assolutamente nulla, non hanno mascherina e il misuratore non funziona. Che faccio? Entri pure. Deve compilare la presenza. Bene, il caldo mi ha appannato gli occhiali ma con un gesto eroico riesco a fare tutto.  Cortesemente, a che piano è  l’assessore? Quarto piano ma prima di prendere l’ascensore mi raggiunge una voce: no, ci sbagliavamo, è al terzo piano. Bene , raggiungo il terzo piano. Nel gabbiotto sono sedute due donne intente nel giocare con il telefonino. Scusate ? Dove posso trovare l’ufficio dell’assessore?  “Qui non c’è nessun assessore , in tutti i 5 piani, deve  provare  in un altro edificio”Scherzate?  No, assolutamente non scherzavano.
Mi arrendo e telefono all’addetta stampa.
Eureka. La risposta: siamo al secondo piano.  Ma perché tanta sciatteria e menefreghismo?
Ai posteri l’ardua sentenza. E anche qui mi viene voglia di piangere. In queste condizioni è difficile farcela.  O forse è pressoché impossibile.  Oramai mi limito a constatare ciò che avviene. Senza nessuna velleità che cambi qualcosa in meglio.
Peccato per questa nostra bella e decaduta Torino,  delle stelle del passato alle stalle  di questo ingrato presente.

Patrizio Tosetto

“Passepartout” alla Palazzina di Caccia di Stupinigi: si aprono le porte degli spazi segreti 

Fino al 6 novembre

Il progetto si intitola “Passepartout”. E certo, da parte della “Fondazione Ordine Mauriziano” non si poteva pensare a titolo più significativo per l’organizzazione di “visite guidate straordinarie” alla (ri)scoperta degli “spazi segreti”, di norma chiusi al pubblico, della Palazzina di Caccia di Stupinigi. Sei gli appuntamenti, un week-end al mese, da marzo a novembre.

Un’ora la durata delle visite, in programma alle 10,301214,30 e 16. Tanto basta per scoprire le stanze chiuse di re Carlo Felice, in attesa di restauro, con le sue particolari decorazioni a tema marino, così come gli ambienti nascosti della servitù, i passaggi e i corridoi ricchi di fascino e di storia e, infine, la sommità della cupola juvarriana, per camminare lungo i suggestivi balconi concavi/convessi che affacciano sul grandioso salone centrale, guardando da vicino il tetto a barca rovesciata dalla complessa orditura in legno e ammirando dall’alto, dopo aver percorso i 50 scalini di una stretta scala a chiocciola, un panorama unico che si estende a 360 gradi sotto il cervo, simbolo della Palazzina. Ma andiamo per ordine.

“Le stanze chiuse del re” (17 euro, il biglietto d’ingresso) è il nome della prima visita guidata, avvenuta il  26-27marzo e  in programma il 5-6 novembre, all’appartamento di Ponente. Opposto allo speculare appartamento di Levante, l’appartamento (in attesa di restauro) è l’insieme delle stanze appartenute al re Carlo Felice e alla duchessa Cristina di Borbone. Gli spazi vennero ampliati sotto la direzione di Benedetto Alfieri nel XVIII secolo per accogliere le stanze di Vittorio Emanuele, duca d’Aosta e figlio di re Vittorio Amedeo III. L’appartamento si apre all’ingresso con un atrio contraddistinto da due statue in marmo dei fratelli Collino rappresentanti rispettivamente “Meleagro” e “Atalanta”. Le due anticamere successive sono contraddistinte da una decorazione della seconda metà del XVIII secolo ascrivibile alla scuola del Cignaroli con scene di caccia e di vita agreste. Tutte le sovraporte degli ambienti raffiguranti “Marine”, datate 1755, sono riconducibili alla maniera di Francesco Antoniani, pittore di origine milanese e principale esponente di una dinastia operante a Torino principalmente per Casa Savoia durante il Settecento. Nelle camere da letto i lampadari in vetro di Murano con bracci a cornucopie, risalgono alla fine del XVIII secolo così come i letti intagliati e laccati. I camini di tutto l’appartamento sono in marmo di Valdieri e il pavimento in seminato alla veneziana.

“Dietro le porte segrete” (17 euro, il biglietto d’ingresso) è la visita in programma il 24-25 aprile e il 29-30 ottobre, agli ambienti della servitù, ai passaggi e ai corridoi segreti usati per divincolarsi nel dedalo di stanze e raggiungere discretamente le sale e gli appartamenti privati. La visita conduce proprio negli spazi nascosti dove si muoveva la servitù e dove si trova ancora il quadro dei campanelli automatici che permette di comprendere da vicino il funzionamento di una residenza come quella di Stupinigi.

“Sotto il cervo”, infine (20 euro, il biglietto d’ingresso), in programma il 28-29 maggio e il 24-25 settembre, è una visita esclusiva al meraviglioso ambiente ligneo che ospita la cupola del padiglione centrale, realizzato da Filippo Juvarra, con una vista mozzafiato sul paesaggio circostante. Dal grandioso salone centrale ovale a doppia altezza si percorrono 50 gradini per raggiungere la caratteristica balconata ad andamento concavo/convesso e infine arrivare, attraverso una stretta scala a chioccola di ulteriori 50 scalini, alla sommità della cupola juvarriana per ammirare lo straordinario tetto a padiglione sorretto da una complessa orditura in legno e riconoscere dall’alto il grandioso progetto architettonico di Juvarra che con perfette geometrie, lungo un asse longitudinale che porta con lo sguardo fino a Torino, realizza un impianto scenografico straordinario per l’epoca.

Per partecipare alle visite guidate è obbligatoria la prenotazione.

Per info: Palazzina di Caccia, piazza Principe Amedeo 7, Stupinigi-Nichelino (Torino); tel. 011/6200634 o www.ordinemauriziano.it

  1. m.

Rock Jazz e dintorni I Ministri e gli Zen Circus

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GLI APPUNTAMENTI MUSICALI DELLA SETTIMANA 

Lunedì. All’Hiroshima Mon Amour si esibiscono I Ministri.Al Teatro Colosseo prima di due date consecutive per Tommaso Paradiso.

Martedì. All’Otium Pea Club suona il LT Trombone Quartet. Al Magazzino di Gilgamesh blues con Max Altieri.Al Concordia di Venaria è di scena Frach Quintale. Al Jazz Club suona il pianista Massimo Danilo Ilardo mentre al Blah Blah si esibiscono i The Whiffs.

Mercoledì. Al Jazz Club jam session blues con Dodo &Charlie. Al Cafè Neruda suona il trio di Sergio Di Gennaro. Al Maffei è di scena il cantautore Apice.

Giovedì. Al Jazz Club si esibisce il trio dell’organista Hammond Yazan Greselin. Alle OGR suonano i Zen Circus. Al Cafè Neruda suona il trio di Luigi Tessarollo con la vocalist Rachel Gould. Al Blah Blah sono di scena gli Ottone Pesante. Al Cap 10100 si esibisce Pier Cortese. Al Magazzino sul Po sono di scena Palumbo e Fabrizio Modenese dei Larsen.

Venerdì. Al Folk Club suona il Ziribop Quartet. Al Cafè Neruda si esibiscono i Derby Mates. Al Blah Blah suonano i Not Moving Ltd. Al Bunker è di scena la Rhabdomantic Orchestra con Balk Saagan e Alek Hidell. All’Arteficio suona il quartetto di Gigi Venegoni e Roberta Bacciolo. All’OffTopic per l’”Hanami Fest” si esibisce Galea, Elasi e Missey. Al Cap 10100 sono di scena Flat Mates 205, The Playground e Rimozione.

Sabato. All’Arteficio suona il Jazzò Quartet. Al Maffei si esibisce Lorenzo Kruger. Al Cafè Neruda si esibisce la cantante americana Kellie Rucker affiancata dal gruppo del chitarrista Fast Frank. Al Concordia di Venaria è di scena Massimo Pericolo. Al Cap 10100 si esibiscono gli Le Endrigomentre allo Ziggy suona il trio Stella Diana. Al Blah Blah sono di scena i Total Recall e gli Anno zero.

Domenica. Sempre al Blah Blah suonano i The Courettes.

Pier Luigi Fuggetta

Le erbe nel piatto con il Museo Regionale di Scienze Naturali

Scienze in città Primavera 2022

Domenica 3 aprile

Erbe nel piatto

  • Prosegue il ciclo di incontri gratuiti, su diversi argomenti a carattere naturalistico, organizzati dalla Sezione Didattica del Museo Regionale di Scienze Naturali, dal 26 marzo al 5 giugno.

Domenica 3 aprile alle ore 9.30 è prevista una passeggiata lungo il fiume, di due ore e mezzo circa, alla scoperta di comuni erbe spontanee commestibili, delle loro qualità e dei diversi possibili impieghi. Consigliato taccuino per gli appunti e per l’allestimento di un erbario di campo, tematico. Saranno distribuite ricette della tradizione per riscoprirne i piatti tipici.

Luogo di ritrovo: Madonna del Pilone, c.so Casale 195, Torino

Prenotazione obbligatoria compilando il modulo al link: https://forms.gle/KMzAx71PFqYNEJEV6

Info: tel. +39 011 4326307 e-mail didattica.mrsn@regione.piemonte.it

Cabaret e musica con apericena a favore della Lega italiana fibrosi cistica

Venerdì 08 aprile 2022 presso l’OPEN FACTORY di Nichelino, in Via del Castello, 15 si terrà lo spettacolo di CABARET e MUSICA con:

Luca ZANETTI (Fisarmonicista)

Marco CARENA (Cantattore)

WUOZ (Cabarettista)

Manuel NEGRO (Cabarettista)

Vanessa GIULIANI (Cabarettista/attrice)

Enrico CEVA (Attore, presentatore)

Michael Rollins (Mago)

Dalle ore 19,30 alle 20,30 APERICENA: offerta minima euro 8,00;  dalle 21,00 spettacolo con ingresso ad offerta minima di euro 12,00.

Il ricavato dell’evento sarà interamente devoluto alla LEGA ITALIANA FIBROSI CISTICA PIEMONTE ODV a sostegno del Progetto SPORT e FIBROSI CISTICA per gli under 12 in cura presso la sezione Infantile Regina Margherita del Centro Regionale di Cura.

E’ NECESSARIA LA PRENOTAZIONE ENTRO MERCOLEDI’ 6 APRILE chiamando il

numero 335 5994576 o tramite whatsapp.

La fibrosi cistica è la malattia genetica grave più diffusa. È una patologia multiorgano, che colpisce soprattutto l’apparato respiratorio e quello digerente.

In Italia i portatori sani sono 1 su 25 e nasce un bambino malato ogni 2500/3000.

La LIFC PIEMONTE ODV  è un organizzazione di volontariato laica, apolitica e senza scopo di lucro con sede in Volvera (TO) e rappresenta tutti i pazienti e i loro familiari della Regione Piemonte.

L’impegno è rivolto principalmente al sostegno delle famiglie, alla collaborazione con la sezione infantile presso il Regina Margherita di Torino e la sezione adulti presso il San Luigi di Orbassano del Centro Regionale di Cura e alla promozione di iniziative di informazione e sensibilizzazione della patologia.

Per approfondimenti visitare il sito: https://piemonte.fibrosicistica.it

“Cinemautismo 2022” Al Greenwich Village

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Ritorna in presenza la rassegna cinematografica dedicata allo “spettro autistico”

Sabato 2 aprile

Tre film. Tutti proiettati in una sola giornata, ad ingresso libero, al cinema “Greenwich Village”, in via Po 30, a Torino. L’appuntamento è per sabato 2 aprile, data in cui si celebra la “Giornata Mondiale della Consapevolezza dell’Autismo 2022”. E data in cui ritorna “in presenza”, dopo due anni di proiezioni in streaming, “Cinemautismo”, la prima rassegna cinematografica italiana dedicata allo “spettro autistico” alla sua XIV edizione.

Curata da Marco Mastino e Ginevra Tomei e organizzata dall’“Associazione Museo Nazionale del Cinema” ( con il patrocinio di Regione Piemonte, Città Metropolitana, Città di Torino, Fondazione “Paideia” e “Comitato Siblings Onlus”), l’iniziativa offre al pubblico non solo la possibilità di condividere le storie raccontate dai film in programma, ma anche momenti di dibattito e confronto, da sempre caratteristiche distintive della rassegna. “La possibilità di ritornare in un cinema dopo questi anni ‘virtuali’ – commentano i curatori – ci emoziona moltissimo. Finalmente potremo tornare ad avere uno spazio di condivisione e dibattito perché ‘Cinemautismo’ è anche questo: un’esperienza individuale, ma anche collettiva, in cui ci si parla e ci si confronta, sempre a partire ovviamente dai film, sull’autismo, ma anche su vari aspetti della vita. Quest’anno con ‘Cinemautismo’ attraverseremo continenti (abbiamo film da Argentina, Stati Uniti e Israele) e varie fasi della vita. Parleremo di infanzia, ma anche del divenire adulti e delle relazioni. Cercheremo di affrontare molteplici temi, come molteplici sono gli aspetti della vita delle persone autistiche e – in effetti – di ognuno di noi”. Tre i film in programma, si diceva. Tre film che hanno ricevuto importanti riconoscimenti in alcuni dei più famosi festival cinematografici internazionali. Il tutto concentrato nella giornata di sabato 2 aprile.

 

Si inizia  con “Una escuela en Cerro Hueso” di Betania Cappato, delicato film argentino che racconta l’esperienza della piccola Ema e della sua famiglia in un nuovo villaggio e in una nuova scuola (ore 15.30 “Greenwich Village”). La regista, sorella di una persona autistica, ha ottenuto con questo suo primo lavoro autobiografico la menzione speciale della giuria al “Festival di Berlino” del 2021 nella Sezione “GenerationKPlus”.

La giornata prosegue con la proiezione di “Dina” di Dan Sickles e Antonio Santini, pluripremiato documentario americano – tra cui il Gran Premio della Giuria della sezioni documentari al “Sundance Film Festival” del 2017 – che racconta la storia d’amore tra Dina, eccentrica donna di periferia, e Scott, usciere dei magazzini “Walmart”, entrambi nello spettro autistico (ore 18.00 Greenwich Village).

La sera si conclude con “Here We Are” di Nir Bergman, pellicola israeliana selezionata in concorso ufficiale al “Festival di Cannes” del 2020, che racconta del rapporto tra un padre e il figlio autistico ormai divenuto adulto (ore 21Greenwich Village). Il film, distribuito da “Tucker Film”, uscirà il 5 maggio nelle sale italiane con il titolo “Noi due”.

g.m.

Per info: Cinema “Greenwich Village”, via Po 30, Torino; tel. 011/281823 o www.cinemautismo.it

Nelle foto:

–       “Una escuela en Cherro Hueso”

–       “Dina”

–       “Here We Are”

 

Maria Adelaide d’Asburgo Lorena: “Un angelo sul trono di Sardegna”

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Venerdì 1° aprile, primo incontro di approfondimento

Scrisse di lei Costanza d’Azeglio, scrittrice, animatrice di salotti frequentati da vari patrioti (fra cui Cavour e Pellico) e sposa di Roberto Taparelli d’Azeglio, fratello di Luigi e del più celebre Massimo: “Principessa che tutti ammiravano per la sua bellezza e che conquistava i cuori per qualche cosa di angelico negli sguardi, nei gesti e nelle parole che ne rivelavano l’animo”. Profondamente colta, caritatevole e devotissima alla Vergine Consolata (all’interno del Santuario un grande monumento in marmo bianco di Carrara opera di Vincenzo Vela, la raffigura inginocchiata al fianco della suocera Maria Teresa mentre il Comune di Torino le dedicò la piccola via a fianco dello stesso Santuario) a Maria Adelaide d’Asburgo Lorena – passata alla storia come la “non regina d’Italia”, in quanto sposa di Vittorio Emanuele II che divenne Re d’Italia solo nel 1861, sei anni dopo la sua prematura scomparsa, a soli 32 anni – la “Palazzina di Caccia” di Stupinigi dedica una mostra di grande interesse in occasione del bicentenario della nascita. L’esposizione (inaugurata lo scorso 25 marzo), organizzata dal “Centro Studi Vittorio Emanuele II”, è allestita nella “Galleria di Ponente” e rientra nel percorso di visita alla Palazzina, dove potrà essere visitata fino a domenica 1° maggio. In mostra troviamo oggetti, fotografie storiche, abiti, a cui si affiancano gli approfondimenti a cura di Maura Aimar con il “Centro Studi Principe Oddone”. In particolare, venerdì 1° maggio si terrà il primo approfondimento (obbligatoria la prenotazione)  dal titolo “Maria Adelaide: famiglia e figli” in cui si racconterà attraverso curiosità e aneddoti, la vita di Maria Adelaide e del suo matrimonio con Vittorio Emanuele II da cui nacquero otto figli: la primogenita Maria Clotilde, serva di Dio (la “santa” di Moncalieri); Umberto I Re d’Italia dal 1878 al 1900 (ucciso a Monza, il 29 luglio); Amedeo I Re di Spagna; Oddone Eugenio, nato con una grave malattia genetica e posto ai margini della vita di corte di casa Savoia; Maria Pia, regina del Portogallo dal 1862 al 1889 e altri morti in tenera età. Figlia secondogenita dell’arciduca Ranieri d’Asburgo (viceré del Lombardo-Veneto) e di Maria Elisabetta di Savoia-Carignano, sorella di re Carlo Alberto, Maria Adelaide nacque a Milano il 3 giugno 1822. Adele, come veniva chiamata in famiglia, ricevette un’ottima educazione, studiò diverse lingue, amava la lettura, ricamare e lavorare a maglia, ma anche – si dice – ballare. Come era consuetudine nella case regnanti, fu destinata, insieme alle sorelle, al matrimonio col cugino principe Vittorio Emanuele che, come allora si vociferava, avrebbe preferito la sorella maggiore Maria Carolina. Nell’agosto del 1840 fu organizzato a Racconigi l’incontro. Il fidanzamento, a causa di una lunga negoziazione, durò due anni. Il matrimonio fu celebrato a Stupinigi il 12 aprile 1842. Alcune curiosità: il suocero Carlo Alberto era anche suo zio, fratello della madre. La suocera, Maria Teresa d’Asburgo-Toscana, era anche sua cugina di primo grado. Maria Adelaide era inoltre pronipote di Maria Antonietta, ultima regina di Francia. Nel 1849, dopo l’abdicazione del suocero, Maria Adelaide divenne regina di Sardegna. Gentile e premurosa, adempì sempre con scrupolo ai doveri di sovrana, anche se il marito, pur stimandola, la tradiva ripetutamente, in particolare con Rosa Vercellana, la “Bela Rosin”, che poi, rimasto vedovo, sposò morganaticamente. Mite e remissiva, Maria Adelaide soffrì in silenzio, sostenuta da una fede profonda e dedicandosi all’educazione dei figli e alle opere di carità. Le continue gravidanze ne minarono in pochi anni il fisico. L’8 gennaio 1855, alla sua ottava tormentata gravidanza, diede alla luce un figlio che ebbe pochi mesi di vita. Qualche mese prima era morto, a tre anni, un altro figlio. Tutto ciò la minò profondamente nel fisico, finché un’ improvvisa e violenta gastroenterite la colpì – era il 16 gennaio – mentre in carrozza rientrava a palazzo dopo aver assistito al funerale della suocera che per lei era stata quasi una madre. Morì, assistita dal marito, il 20 gennaio 1855. Il funerale fu celebrato nella Chiesa di San Lorenzo, e fu poi sepolta nella Basilica di Superga.

  1. m.

“Maria Adelaide d’Asburgo Lorena”

Palazzina di Caccia, piazza Principe Amedeo 7, Stupinigi – Nichelino (Torino); tel. 011/6200634 o www.ordinemauriziano.it

Fino al 1° maggio

Orari: dal mart. alla dom. ore 10/17,30

Nelle foto:

–       “Vittorio Emanuele II e Maria Adelaide” (Gruppo Storico del Pozzo della Cisterna di Reano)

–       “Maria Adelaide d’Asburgo Lorena”

 

In mostra i migliori vivai d’Italia, a Stupinigi arriva Floreal

ANTEPRIMA FLOREAL: ALLA PALAZZINA DI CACCIA  DUE GIORNI DI FIORI, CULTURA GREEN E TANTA BELLEZZA

 

Sabato 2 e domenica 3 aprile 2022

 

ANTEPRIMA FLOREAL – In mostra i migliori vivai d’Italia è l’anticipazione di primavera, ricca di fiori e colori, della II edizione d’autunno di FLOREAL, storica mostra florovivaistica torinese ormai fra le principali d’Italia, per quantità e qualità di espositori.

Attesi i migliori 35 vivai selezionati dalla “Guida ai Vivai d’Italia”, edita da Add Editore e curata da Giustino Ballato e Rossella Vayr. L’unica roadmap ai vivai della Penisola oggi esistente, in un affascinante viaggio nel verde di 300 vivai d’Italia, per scoprire storie, curiosità e conoscere le diverse tipologie di piante che li contraddistinguono, e acquistabile nei giorni della manifestazione.

Due giorni per celebrare la bellezza dell’arrivo della primavera: orchidee, peonie, rose, bonsai, cactus e anche veri gioielli da collezione con le varietà di viola “Cool Wave” e le “Radiance”, ma anche verbene, petunie e piante aromatiche e medicinali. Un tripudio di fiori, verde e natura, nel segno della sostenibilità e del rapporto sempre più importante fra uomo e piante nei giardini della magnifica residenza Sabauda settecentesca della Palazzina di Caccia di Stupinigi, Patrimonio Unesco situato alle porte di Torino.

 

Novità di quest’anno, all’insegna della qualità della manifestazione che cresce di anno in anno, è la presentazione di FLOR Academy, una scuola per ogni coltivatore di piante, con la possibilità di confrontarsi con i migliori esperti d’Italia che, oltre ad esporre le proprie piante, organizzeranno workshop, approfondimenti, laboratori e lezioni, per tutti i visitatori della mostra-mercato.

Un momento dedicato volto a informare, divulgare e promuovere la cultura e la conoscenza delle piante in ambito green, con particolare attenzione alla sostenibilità e all’ambiente.

 

Un intero week end all’insegna della valorizzazione dell’eccellenza, quindi, in presenza della top list degli esperti vivaisti per inondare di profumo e colori gli scenografici giardini della Palazzina di Caccia di Stupinigi, fra tante nuove attività e laboratori che ruotano intorno all’evento, fra cui sabato dalle 15 alle 17 un evento dedicato ai più piccoli e le loro famiglie, con il laboratorio a cura di Agroinnova, per imparare a conoscere e riconoscere i semi che danno vita alla pianta.

Alle ore 18, per i più grandi è invece in programma una ‘Flower Hour’ all’orario dell’aperitivo, in compagnia di Gramaglia. Dall’arquebuse al vermouth, fra erbe e liquoristica, una panoramica dell’apporto aromatico delle piante impegnate nella produzione di liquori, amari, vermouth e anche alcuni distillati.

Fra i tanti appuntamenti, nella giornata di domenica, da non perdere il laboratorio ADIPA per adulti e piccini a cura dell’illustratrice Rossana Bossù e tratto dal libro “Come un albero”, con un parallelismo fra albero e ritratto e analogie legate alle illustrazioni.

Per due giorni sarà inoltre possibile ricevere in ogni momento suggerimenti per le proprie piante, con i preziosi consigli di Giampiero del vivaio Isola Larga.

 

Un’occasione unica per trascorrere un week-end all’aria aperta con tutta la famiglia ed immergersi nella bellezza della natura, con la possibilità di visitare anche la splendida Palazzina di Caccia di Stupinigi, che in questi giorni ospita in contemporanea due grandi mostre internazionali, prodotte da NEXT EXHIBITION. Nelle antiche cucine il legame indissolubile uomo-animale con “STEVE McCURRY – Animals”; in Citroniera di Ponente “FRIDA KAHLO – Through the Lens of Nickolas Muray”. Frida, icona dei tempi, che fece dei fiori e dei colori sua immensa passione, come si potrà vedere nelle sue fotografie più iconiche. Per il grande afflusso di pubblico in mostra nel fine settimana, si consiglia, per evitare code, la prenotazione biglietti sui siti ufficiali www.mostramccurry.com e www.fridatorino.it

 

L’accesso ad ANTEPRIMA FLOREAL è consentito con green pass, secondo le normative che saranno vigenti al momento della manifestazione. Il programma completo è on line sul sito www.orticolapiemonte.it e su Facebook.

www.orticolapiemonte.it

 

PROGRAMMA COMPLETO DI ANTEPRIMA FLOREAL ON LINE SUL SITO ORTICOLA PIEMONTE E SU FACEBOOK

 

Informazioni utili

 

SITO ORTICOLA PIEMONTE: www.orticolapiemonte.it

FACEBOOK: www.facebook.com/FLOR.di.ORTICOLA.PIEMONTE

 

ANTEPRIMA FLOREAL si svolgerà dal 2 al 3 aprile dalle h. 10 alle 19, presso la Palazzina di Caccia di Stupinigi.

 

L’accesso è consentito con green pass, secondo le normative che saranno vigenti al momento della manifestazione. L’ingresso è di 5 euro (6 euro in prevendita, maggiori informazioni al sito www.orticolapiemonte.it). L’incasso sarà devoluto come contributo al progetto di riforestazione urbana FORESTOPIA.

 

ANTEPRIMA FLOREAL è organizzata dall’Associazione Società Orticola del Piemonte (www.orticolapiemonte.it) in collaborazione con Fondazione Ordine Mauriziano, Associazione Stupinigi è. Ha ottenuto il patrocinio di Regione Piemonte, Città di Nichelino, Distretto Reale di Stupinigi.

www.orticolapiemonte.it