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Mirafiori, nuovo impianto Iren di accumulo di calore, solare termico e fotovoltaico

La realizzazione dell’opera rientra nel piano di sviluppo rete e impianti  di teleriscaldamento di Torino a cui sono stati destinati 610 milioni  di euro di investimenti nell’ambito del piano industriale Iren al 2030.

 

Iren e Banca di Sviluppo del Consiglio d’Europa (CEB) hanno definito un nuovo finanziamento di 80 milioni di euro per il teleriscaldamento di Torino.

 

Torino, 25 marzo 2022 – È stato inaugurato oggi il nuovo impianto di accumulo del calore e solare termico di Mirafiori Nord, sito nell’area di corso Salvemini angolo via Guido Reni precedentemente occupata dalla vecchia centrale termoelettrica.

 

All’evento sono intervenuti il Sindaco della Città di Torino Stefano Lo Russo, il Presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio, il Presidente Iren Renato Boero, l’Amministratore Delegato Iren Gianni Vittorio Armani e l’Amministratore Delegato di Iren Energia Giuseppe Bergesio.

 

Il nuovo impianto, oltre a collegare tre dorsali della rete di teleriscaldamento di Torino alimenta una significativa area del quartiere Mirafiori Nord. La struttura è stata realizzata in cinque anni (compresa la demolizione della vecchia centrale) grazie ad un investimento complessivo di 46 milioni di euro, 10 per l’impianto e 36 per la rete.

 

Il sito è composto da diversi sistemi integrati:

 

• un sistema di accumulo di calore composto da tre serbatoi per un volume complessivo di circa 2500 m3. Nell’ambito di un sistema di teleriscaldamento, gli accumulatori di calore consentono di immagazzinare il calore prodotto in cogenerazione, quando la richiesta è bassa, e rilasciare il calore al picco termico del mattino o quando la richiesta di calore è alta. In questo modo si riducono le emissioni complessive, raggiungendo i massimi di livelli di efficienza energetica;
• una stazione di pompaggio composta da tre elettropompe che entrano in servizio durante la fase di erogazione di calore da parte dei serbatoi di accumulo. L’energia termica fornita alla rete di teleriscaldamento è acqua surriscaldata a 120 °C;
• un sistema solare termico con una potenza nominale pari a 411 kW, interconnesso al sistema del teleriscaldamento del quartiere di Mirafiori Nord tramite uno scambiatore di calore. Il sistema è installato a terra su un’area disponibile di 1400 m2. I pannelli solari sono in grado di scaldare l’acqua a 115 °C, innalzando così la temperatura della rete di teleriscaldamento da 70 °C a 105 °C e fornendo calore alle abitazioni;
• un impianto fotovoltaico installato sulla copertura dell’edificio con potenza nominalepari a 45 kWp. L’impianto è del tipo «grid connected», ovvero connesso alla rete elettrica di distribuzione in media tensione che alimenta le utenze e gli ausiliari dell’impianto. L’energia elettrica prodotta da fonte rinnovabile viene principalmente utilizzata nell’impianto e nel caso di eccedenza, viene immessa nella rete elettrica dimedia tensione.

 

 

Il sito, grazie all’integrazione dei sistemi di accumulo con i sistemi di produzione da fonti rinnovabili, rappresenta un esempio di piena sostenibilità ed evita ogni anno emissioni in atmosfera di circa 8.000 tonnellate di CO2.

 

La realizzazione del nuovo impianto di Mirafiori Nord rientra nell’importante progetto di sviluppo del teleriscaldamento destinato ai territori in cui opera il Gruppo ed inserito nel Piano Industriale Iren al 2030, per un totale di 835 milioni di euro di investimenti. Di questi, 610 milioni sono destinati all’area metropolitana di Torino.

 

A sostegno del progetto in questi giorni Iren e Banca di Sviluppo del Consiglio d’Europa (CEB) hanno concordato un finanziamento del valore di 80 milioni di euro che servirà a supportare lo sviluppo della rete di teleriscaldamento nell’area metropolitana di Torino.

 

L’investimento è finalizzato a saturare ed estendere il teleriscaldamento con l’allacciamento di nuove utenze, a migliorare l’efficienza operativa e la flessibilità della rete di Torino, tramite la completa integrazione degli asset gestiti nell’area metropolitana e ad aumentare la resilienza dell’infrastruttura rinnovando le parti più datate.

 

È inoltre incluso lo sviluppo di nuovi impianti di accumulo termico attraverso i quali si potrà massimizzare lo sfruttamento del calore prodotto in cogenerazione, riducendo, di conseguenza, le emissioni di CO2, migliorando la qualità dell’aria nell’area metropolitana di Torino e incrementando il risparmio di energia primaria utilizzata.

 

Questi interventi consentiranno di incrementare le volumetrie teleriscaldate nell’area metropolitana torinese (oggi circa 71,35 milioni di m3) di circa 13 milioni di m3 e sviluppare 156 km di nuova rete (oggi circa 700 km).

Bici rubate, un fenomeno molto diffuso a Torino

Caro direttore, 

desidero segnalare l’aumento esponenziale dei furti di biciclette in città. Io stesso ne sono stato vittima: mi hanno rubato la bicicletta, protetta da lucchetto di qualità, in Piazza Solferino, in pieno giorno lavorativo. Ho regolarmente denunciato il fatto a Polizia e Circoscrizione 1: le istituzioni sono a conoscenza del fenomeno, ma nessuna azione è posta in essere per contrastarlo. In particolare, sono le forze dell’ordine a consigliare il derubato di cercare la propria bici al Balun o nei gruppi/siti per vendita di oggetti usati. La città di Torino ha investito molte risorse per promuovere gli spostamenti in bici, molto utili anche in epoca di pandemia per mantenere il distanziamento sociale, ma – di fatto – non c’è alcun interesse nella difesa/protezione dei ciclisti dai furti. Con la bella stagione, e con maggiori possibilità di utilizzo della bici, il fenomeno è destinato ad aumentare.
Potete prendere coscienza della diffusione del fenomeno su questi gruppi:

https://www.facebook.com/groups/402947389877552/
https://www.facebook.com/groups/703729826359653

Andrea Giovanni Maria Kiss

(profilo Facebook)

“Le avventure dei fratelli Spark e il tesoro di Teotihuacan”, a sostegno dell’Ucraina

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Va in scena sul palco delle OGR, venerdì 25 marzo alle ore 21, la prima nazionale della nuova opera show “Le avventure dei fratelli Spark e il tesoro di Teotihuacan”, a sostegno dell’Ucraina. L’intero incasso della serata verrà infatti devoluto al Sermig per l’accoglienza e l’acquisto di cibo e beni di prima necessità a favore delle bambine e dei bambini in fuga dalla guerra.

 

Lo spettacolo, che unisce musica lirica, canto, danza e prosa, è realizzato nell’ambito del Progetto Diderot della Fondazione CRT. La regia è di Mario Acampa, autore, conduttore e regista, cui è affidata la stagione Concerti per Bambini del Teatro alla Scala di Milano e la stagione di Invito alla Scala. La produzione è della Fondazione Accademia Perosi. L’Orchestra Talenti Musicali, diretta da Marco Alibrando, eseguirà brani di Richard Wagner, Igor Stravinsky, Gioachino Rossini, George Gershwin, Georg Friedrich Haendel.

 

Le coreografie sono di Raphael Bianco per i danzatori della Compagnia Egri Bianco Danza.

 

I biglietti si possono acquistare al seguente link: https://bit.ly/3IXDG4B

Gruppo Building inaugura la nuova Piazzetta della Visitazione e l’area archeologica di Quadrato

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Building con la Soprintendenza, Fondazione CRT, Centro Conservazione e Restauro “La Venaria Reale

Nuovi e antichi spazi pubblici a Torino

Una nuova piazza pedonale al Quadrilatero e l’unicum di un’area archeologica nel cortile di un condominio speciale

 

Torino, 23 marzo 2022. Da oggi il Quadrilatero di Torino, l’antica Augusta Taurinorum, ha una nuova piazza pubblica e una nuova area archeologica. A unirle è Quadrato, spazio cittadino nato dalla riconversione dell’antico convento di Sant’Agostino in condominio contemporaneo e relais urbano, realizzata dal Gruppo Building nel 2018, e dal restauro conservativo dell’antica area termale d’epoca romana – rinvenuta nel cortile durante i lavori- reso possibile dal Centro Conservazione e Restauro “La Venaria Reale con il sostegno della Fondazione CRT.

 

Tra via delle Orfane e via San Domenico, Quadrato affaccia sulla storica Piazzetta della Visitazione; oggi, grazie alla progettazione e all’investimento del Gruppo Building, la piazzetta è un nuovo angolo pubblico di Torino e dello storico quartiere. L’intervento ha previsto una nuova pavimentazione e la pedonalizzazione della Piazzetta, l’area compresa tra la Chiesa di Santa Chiara, l’edificio dell’Ufficio di Igiene e Sanità Pubblica, oggi sede dell’ASL di Torino, la Chiesa della Santissima Annunziata e Quadrato, regalando una nuova piazza nel cuore più antico di Torino.  Qui dove nel 28 a.c fu fondata Julia Augusta Taurinorum, quando si scava, si trova spesso un tesoro. Nel corso dei lavori di riconversione dell’antico convento, nel 2017, gli scavi condotti dalla Soprintendenza e dal Gruppo Building hanno messo in luce all’interno del cortile di Quadrato un’antica domus, risalente all’epoca romana, costruita nel II secolo d.C., con un mosaico rappresentante la figura mitologica di Atteone. Dopo il restauro condotto dal Centro Conservazione e Restauro “La Venaria Reale”, con il sostegno della Fondazione CRT, l’area archeologica è oggi aperta al pubblico.

 

Sul lato di via delle Orfane della Piazzetta della Visitazione affaccia Quadrato, casa contemporanea inaugurata a fine 2018 dal Gruppo Building su progetto dello studio Boffa Petrone & Partners, che lo ha trasformato in un condominio di pregio, relais urbano, con appartamenti affittabili anche per brevi soggiorni, e sede di Isokinetic, centro di sports medicine e riabilitazione ortopedica d’eccellenza.  Nel corso dei lavori di realizzazione dell’autorimessa sotterranea sono emersi ritrovamenti archeologici di eccezionale consistenza. Si tratta di un vasto complesso di epoca romana imperiale, risalente al II secolo, con grandi ambienti pavimentati e una decorazione a mosaico rappresentante la figura mitologica del cacciatore Atteone, sbranato dai suoi cani. Il cortile tra via delle Orfane e via San Domenico diventa dunque l’area archeologica di Quadrato una nuova domus della Torino romana, visitabile e aperta al pubblico.  

 

L’area è aperta al pubblico gratuitamente, accedendo dal portone d’ingresso dell’edificio di via delle Orfane 20. È inoltre possibile farsi accompagnare in visite guidate grazie ad iniziative proposte da operatori e guide turistiche; tra questi i tour dell’Associazione Arcana Domus, volti alla scoperta della Torino archeologica all’interno dei quali è ricompreso anche il sito emerso durante la realizzazione di Quadrato.

 

Davanti a Quadrato, lo studio Boffa Petrone & Partners del Gruppo Building ha progettato e realizzato i lavori di trasformazione e restauro della Piazzetta della Visitazione e con Fondazione CRT della contigua Chiesa di Santa Chiara. I lavori sono stati direzionati verso la risistemazione del selciato della piazza per consentirne la parziale pedonalizzazione. L’intervento di pedonalizzazione ha inserito uno spazio libero con panchine, delimitato da alcune transenne classiche della Città di Torino e alcuni vasi piantumati a verde. È stato inoltre rialzato il marciapiede pedonale sul lato sud-ovest della Piazzetta e realizzato un dosso, per agevolare l’attraversamento a piedi, all’imbocco della via San Domenico. La proposta progettuale della nuova sistemazione della Piazzetta, puntando su una migliore qualità e valorizzazione dello spazio pubblico è stata accolta favorevolmente dalla Circoscrizione 1.

 

 

I Musei Reali non si fermano con il nuovo allestimento di Splendori della tavola

 E tante altre attività  animano la settimana

 

Da poco i Musei Reali hanno inaugurato il nuovo allestimento Splendori della tavola, in occasione dei 161 anni dell’Unità d’Italia. Una nuova e inedita esposizione che si aggiunge alla ricca agenda di attività settimanali e mostre in corso, per vivere tra cultura e relax uno dei luoghi simbolo di Torino.

 

Tra le principali novità, è visitabile la Galleria Archeologica: un’inedita sezione permanente del Museo di Antichità, dedicata alle civiltà del Mediterraneo antico, dove sono esposti reperti di rara bellezza e di inestimabile valore storico. I visitatori potranno ammirare più di mille oggetti raccolti in oltre quattrocento anni di collezionismo sabaudo. Un viaggio a ritroso nella Storia grazie a un affascinante percorso espositivo, suddiviso in cinque sezioni, articolato lungo dieci sale e allestito attraverso forme espressive contemporanee.

L’ingresso al percorso è compreso nel biglietto ordinario dei Musei Reali.

 

Attività per famiglie e bambini

Giovedì 24 marzo dalle ore 16 alle ore 18 è il momento di Leggimuseo, per scoprire che il museo è bel posto per leggere! In occasione della Giornata Nazionale per la promozione della lettura, i piccoli visitatori della mostra Animali dalla A alla Z potranno ascoltare le Zoostorie dei Musei Reali, mentre le bambine e bambini che vogliono conoscere il mondo antico esploreranno con noi la Galleria Junior! Si comincia alle ore 16 e alle ore 17.

Il costo dell’attività è compreso nel biglietto di ingresso ai Musei Reali, gratuito fino a 18 anni. Per i familiari, tariffa d’ingresso speciale a € 10 (ingresso gratuito con Abbonamento Musei).

Info e prenotazioni: 011 19560449 e info.torino@coopculture.it

 

Sabato 26 marzo alle ore 16 è il giorno di Animali favolosiFalchi, granchi, cani, volpi e tanti altri animali sono i protagonisti di simpatici racconti e allegre filastrocche che animeranno questa specialissima visita guidata alla mostra Animali dalla A alla Z. Alla fine del percorso a ciascun partecipante verrà consegnata una copia del libro “Zoostorie”, contenente le storie raccontate durante l’attività e molte altre da leggere a casa con mamma e papà!

Il costo dell’attività è di € 10 oltre al biglietto di ingresso gratuito per i bambini, ingresso ai Musei Reali speciale a € 10 per gli adulti.

Info e prenotazioni: 011 19560449 e info.torino@coopculture.it

 

I Martedì dell’Abbonato

Martedì 29 marzo alle ore 17 proseguono i Martedì dell’Abbonato con la visita Viaggio nella Torino di 2000 anni fa. Un viaggio nel tempo per riscoprire il fascino della Torino di 2000 anni fa, Augusta Taurinorum, attraverso le sale del Museo di Antichità nella sezione Archeologia a Torino: tra oggetti quotidiani, tesori preziosi e ricchi corredi scopriremo insieme il passato della città in un percorso che culminerà con la passeggiata nel recentemente restaurato e riaperto al pubblico Teatro Romano.

Per informazioni e prenotazioni https://piemonte.abbonamentomusei.it/

 

Le attività con CoopCulture

Mercoledì 23 marzo dalle ore 16 si terrà la visita speciale Tavole imbandite, un tour alla scoperta delle collezioni dei Musei Reali tra argenti, porcellane e cristalli per ricreare l’atmosfera di un tempo nelle splendenti sale di Palazzo Reale.

Costo dell’attività: € 7 oltre al biglietto di ingresso ridotto ai Musei Reali (€ 20 ordinario, € 13 per Abbonamento Musei). Biglietti online su Musei Reali di Torino | CoopCulture – e-mail info.torino@coopculture.it

 

Sabato 26 marzo alle ore 15.30 e domenica 27 marzo alle ore 11, le guide e gli storici dell’arte di CoopCulture conducono la visita Benvenuto a Palazzo lungo le sale di rappresentanza del primo piano di Palazzo Reale e dell’Armeria, per scoprire o riscoprire la storia e la magnificenza della prima reggia d’Italia.

Il costo della visita è di € 7, oltre al biglietto di ingresso ridotto ai Musei Reali (€ 13 ordinario, € 2 da 18 a 25 anni, gratuito under 18). Biglietti online su Musei Reali di Torino | CoopCulture – e-mail info.torino@coopculture.it

 

È inoltre possibile prenotare una visita ai percorsi speciali dei Musei Reali:

Venerdì 25 marzo alle ore 15:30 il pubblico potrà visitare i magnifici appartamenti della regina Maria Teresa al primo piano di Palazzo Reale, il Gabinetto del Segreto Maneggio e le suggestive Cucine Reali per rivivere gli antichi usi di Corte.

Sabato 26 marzo alle ore 16 i visitatori possono ammirare in un itinerario unico gli appartamenti nuziali dei Principi di Piemonte e dei Duchi d’Aosta, situati al secondo piano di Palazzo Reale, allestiti tra il 1720 e il 1843. Grandi architetti come Juvarra, Alfieri e Palagi si alternarono a decorare le magnifiche sale in cui risaltano capolavori rococò, con mobili e boiseries di Piffetti, Gianotti e Stroppiana, soffitti e sovrapporte di De Mura e Beaumont, soffitti di Ayres e Bellosio e arredi di Gabriele Capello in stile Impero. Sarà possibile raggiungere anche le sale che ospitano tesori del Neoclassico in cui gli architetti Piacenza e Randoni, con gli ebanisti Bonzanigo e Bolgiè, approntarono ambienti in stile Luigi XVI di meravigliosa bellezza tra il 1788 e il 1789.

Domenica 27 marzoalle ore 16 un affascinante tour attraversa le sale del primo piano di Palazzo Reale che affacciano sul Giardino Ducale e che conservano intatte le originali decorazioni settecentesche, tra le quali spiccano le pitture di Francesco De Mura e Laurent Pécheux: un susseguirsi di ambienti tra i più sorprendenti della residenza, utilizzati negli anni del re Carlo Alberto come appartamenti per i Principi Forestieri in visita alla corte torinese.

Costo delle attività: € 20 (€ 13 per Abbonamento Musei).

Biglietti online su Musei Reali di Torino | CoopCulture – e-mail info.torino@coopculture.it

 

Ciprotour. Oltre il confine – ultimi giorni

Prorogata fino al 23 marzo 2022 la mostra diffusa che unisce i Musei Reali e le Biblioteche civiche di Torino: Il progetto Ciprotour. Oltre il confine, ispirato dalla mostra internazionale Cipro. Crocevia delle civiltà, prevede una serie di piccole esposizioni in alcune biblioteche torinesi: narrazioni da Cipro e su Cipro nelle sale della Biblioteca civica Centrale, alla Biblioteca civica Musicale Della Corte la musica cipriota, al Mausoleo della Bela Rosin e alla Biblioteca civica Villa Amoretti si racconta dell’isola sacra ad Afrodite con i profumi della dea, alla Biblioteca civica Cesare Pavese di commerci e genti, di lingue e culture alla Biblioteca civica Primo Levi.

Il giorno 23 marzo, alle ore 18, presso la Biblioteca Civica Musicale Andrea Della Corte si terrà il finissage del progetto, con concerto di arpa a cura del Conservatorio Statale di Musica Giuseppe Verdi di Torino: un’occasione da non perdere per ragionare su un progetto condiviso tra Musei Reali e Biblioteche civiche torinesi, che ha portato a confrontarsi musei, biblioteche ed associazioni operanti sul territorio.

 

Le mostre in corso ai Musei Reali

Dal 17 marzo al 17 luglio la Sala da Pranzo del Palazzo Reale ospita Splendori della Tavola, un inedito allestimento curato da Franco Gualano e Lorenza Santa e incentrato sul fastoso corredo da tavola in argento realizzato a Parigi per il re Carlo Alberto da Charles-Nicolas Odiot. Commissionato nel 1833 e trasferito al Quirinale tra il 1873 e il 1874, comprende oggi 1832 elementi ed è annoverato tra le maggiori committenze delle corti europee dell’epoca. I Musei Reali hanno inaugurato questo nuovo allestimento per celebrare i 161 anni dell’Unità d’Italia. Oltre alla visita della Sala da Pranzo, inclusa nel normale percorso, sarà possibile accedere ad altre suggestive tavole apparecchiate con visite guidate su prenotazione.

Il nuovo allestimento Splendori della tavola è compreso nel biglietto ordinario dei Musei Reali.

Il percorso speciale Tavole imbandite è visitabile con CoopCulture.

Info e prenotazioni: Tavole imbandite | CoopCulture; 011 19560449;  info.torino@coopculture.it

 

Fino al 26 giugno, le Sale Chiablese ospitano l’esposizione Vivian Maier Inedita con oltre 250 scatti, tra cui molti inediti, video Super 8 e oggetti personali della fotografa americana. Curata da Anne Morin, la mostra presenta anche una sezione dedicata alle fotografie che Vivian Maier realizzò nel 1959 durante il suo viaggio in Italia, in particolare a Torino e Genova. Dopo una prima tappa al Musée du Luxembourg di Parigi, l’esposizione arriva in Italia e ha come obiettivo quello di raccontare aspetti sconosciuti o poco noti della misteriosa vicenda umana e artistica della fotografaVivian Maier Inedita è organizzata da diChroma Photography e dalla Réunion des Musées Nationaux – Grand Palais ed è prodotta dalla Società Ares srl con i Musei Reali, con il patrocinio del Comune di Torino. L’esposizione è sostenuta da Women In Motion, un progetto ideato da Kering per valorizzare il talento delle donne in campo artistico e culturale.

Per informazioni: www.vivianmaier.it
338 169 1652 – info@vivianmaier.it

 

Animali dalla A alla Z. Una mostra dedicata ai bambini è l’esposizione allestita nello Spazio Scoperte della Galleria Sabauda fino al 3 aprile 2022. Il progetto, curato da Rosario Maria Anzalone ed Enrica Pagella, è concepito per bambini e famiglie, dall’altezza delle vetrine alle soluzioni grafiche: tra dipinti, disegni, incisioni, reperti archeologici e oggetti d’arte decorativa, quaranta opere dei Musei Reali sono accomunate dalla raffigurazione di animali, da indovinare in una modalità di fruizione partecipataLa visita alla mostra è compresa nel biglietto dei Musei Reali.

 

La Biblioteca Reale

La Sala Lettura della Biblioteca Reale è aperta dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 15.15 ed è chiusa il sabato. Le consultazioni dovranno essere prenotate con almeno 24 ore di anticipo scrivendo all’indirizzo mr-to.bibliotecareale@beniculturali.it, indicando tutte le informazioni disponibili per la richiesta.

Per conoscere le modalità di accesso e registrazione consultare la pagina Orari e modalità di apertura della Biblioteca Reale – Musei Reali Torino (beniculturali.it)

 

Caffè Reale

Nella suggestiva Corte d’Onore di Palazzo Reale è possibile rigenerarsi con una pausa al Caffè Reale Torino, ospitato in una ambientazione unica ed elegante, impreziosita da suppellettili in porcellana e argento provenienti dalle collezioni sabaude. Informazioni e prenotazioni al numero 335 8140537 o via e-mail all’indirizzo segreteria@ilcatering.net.

 

Museum Shop

Per rimanere aggiornati sulle pubblicazioni dei Musei Reali e per dedicarvi un pensiero, il Museum Shop è aperto.

È disponibile anche online Musei Reali (shopculture.it).

 

L’accesso ai Musei Reali e alle mostre è consentito unicamente esibendo il Super Green Pass (Green Pass rafforzato ad esito di vaccinazione o guarigione da Covid-19) e indossando la mascherina chirurgica, secondo le norme di sicurezza previste dal Decreto-legge del 24 dicembre 2021, n. 221.

 

“Visto si stampi. Storie pubbliche e private” Una carrellata di ritratti visti da vicino

Mercoledì 23 marzo alle ore 17,30 al Centro “Pannunzio” in via Maria Vittoria 35H, la giornalista Bruna Magi, nota critica cinematografica, presenterà, in dialogo con Pier Franco Quaglieni, il suo libro “Visto si stampi. Storie pubbliche e private”, Edizioni Bietti. Una carrellata di situazioni e di ritratti visti da vicino, da Montezemolo a Craxi, da Fellini a Fabrizio De André.

Le Sale Chiablese dei Musei Reali di Torino ospitano la mostra di Vivian Maier

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TORINO | MUSEI REALI | SALE CHIABLESE DAL 9 FEBBRAIO AL 26 GIUGNO 2022 LA MOSTRA VIVIAN MAIER. INEDITA

 

L’esposizione segue la tappa francese ospitata al Musée du Luxembourg e presenta oltre 250 immagini, molte delle quali inedite o rare, come quelle a colori, oltre a video Super 8 e oggetti personali della fotografa americana.

 

 

Una sezione è dedicata agli scatti, mai visti prima, realizzati durante il suo viaggio in Italia, in particolare a Torino e Genova.

 

A cura di Anne Morin

 

 

Dal 9 febbraio: una delle massime esponenti della cosiddetta street photography.

 

Fin dal titolo, Inedita, l’esposizione che giunge in Italia dopo una prima tappa al Musée du Luxembourg di Parigi (15 settembre 2021 – 16 gennaio 2022), si prefigge di raccontare aspetti sconosciuti o poco noti della misteriosa vicenda umana e artistica di Vivian Maier, approfondendo nuovi capitoli o proponendo lavori finora inediti, come la serie di scatti realizzati durante il suo viaggio in Italia, in particolare a Torino e Genova, nell’estate del 1959.

 

La mostra, curata da Anne Morin, è co-organizzata da diChroma e dalla Réunion des Musées Nationaux – Grand Palais, prodotta dalla Società Ares srl con i Musei Reali e il patrocinio del Comune di Torino, e sostenuta da Women In Motion, un progetto ideato da Kering per valorizzare il talento delle donne in campo artistico e culturale. L’esposizione presenta oltre 250 immagini, molte delle quali inedite o rare, come quelle a colori, scattate lungo tutto il corso della sua vita. A queste si aggiungono dieci filmati in formato Super 8, due audio con la sua voce e vari oggetti che le sono appartenuti come le sue macchine fotografiche Rolleiflex e Leica, e uno dei suoi cappelli.

 

“La mostra – dichiara Enrica Pagella, direttrice dei Musei Reali di Torino, propone una parte dell’opera ancora sconosciuta di Vivian Maier, universalmente apprezzata dopo il ritrovamento dei suoi archivi nel 2007, e indaga le origini della sua poetica, legata soprattutto alla sua tipica e ormai iconica osservazione street, un tema chiave oggi frequentato e condiviso anche tramite i social media da fotografi di diversa cultura ed estrazione. La strada come attualità e contemporaneità, e, accanto, l’itinerario privato di una donna alla ricerca della sua identità”.

 

“Vivian Maier – afferma Anne Morin – è una fotografa amatoriale che cercava nella fotografia uno spazio di libertà; benché il suo lavoro sia passato inosservato per tutto il corso della sua vita, si ritrova nella storia della fotografia a fianco dei più grandi maestri quali Robert Doisneau, Robert Frank o Helen Levitt”.

 

“Dopo Capa in color – ricorda Edoardo Accattino, amministratore Ares srl – proseguiamo la nostra collaborazione con i Musei Reali. Così come per Robert Capa, anche in questa mostra abbiamo voluto raccontare al pubblico gli aspetti meno noti di un grande fotografo. Con orgoglio apriamo la prima grande retrospettiva dedicata a una delle maggiori esponenti della street photography, attraverso un percorso che unisce fotografie, filmati e audio, strumenti complementari che permetteranno di scoprire un nuovo aspetto della produzione di Vivian Maier e la sua continua ricerca nello studio dell’immagine”.

 

Il percorso espositivo tocca i temi più caratteristici della sua cifra stilistica e si apre con la serie dei suoi autoritratti in cui il suo sguardo severo si riflette negli specchi, nelle vetrine e la sua lunga ombra invade l’obiettivo quasi come se volesse finalmente presentarsi al pubblico che non ha mai voluto o potuto incontrare.

Una sezione è dedicata agli scatti catturati tra le strade di New York e Chicago. Vivian Maier predilige i quartieri proletari delle città in cui ha vissuto. Instancabile, cammina per tutto il tessuto urbano popolato da persone anonime che davanti al suo obiettivo diventano protagoniste, anche per una sola frazione di secondo, e recitano inconsciamente un ruolo.

Le scene che diventano oggetto delle sue narrazioni sono spesso aneddoti, coincidenze, sviste della realtà, momenti della vita sociale a cui nessuno presta attenzione. Ognuna delle sue immagini si trova proprio nel luogo in cui l’ordinario fallisce, dove il reale scivola via e diventa straordinario.

 

Mentre cammina per la città, Vivian Maier a volte si sofferma su un volto. La maggior parte dei visi che scandiscono le sue passeggiate fotografiche sono quelli di persone che le assomigliano, che vivono ai margini del mondo illuminato dall’euforia del sogno americano. Parlano di povertà, lavori estenuanti, miseria e destini oscuri. Ognuno di questi ritratti, impassibile e austero, è colto frontalmente nel momento dello scatto. A essi fanno da contraltare quelli delle signore dell’alta borghesia, che reagiscono in modo offeso al palesarsi improvviso della fotografa.

 

Oltre ai ritratti, Vivian Maier si concentra sui gesti, redigendo un inventario degli atteggiamenti e delle posture delle persone fotografate che tradiscono un pensiero, una intenzione, ma che rivela la loro autentica identità. Le mani sono spesso le protagoniste di queste immagini perché raccontano, senza saperlo, la vita di coloro a cui appartengono.

 

Agli inizi degli anni sessanta si nota un cambiamento nel suo modo di fotografare. La sua relazione con il tempo sta cambiando, e il cinema sta già cominciando a insinuarsi e ad avere la precedenza sulla fotografia. Vivian Maier inizia a giocare con il movimento, creando sequenze cinetiche, come

se cercasse di trasportare le specificità del linguaggio cinematografico in quello della fotografia, creando delle vere e proprie sequenze di film.
Come naturale conseguenza, Vivian Maier inizia a girare con la sua cinepresa Super 8, documentando tutto quello che passava davanti ai suoi occhi, in modo frontale, senza artifici né montaggi.

 

Un importante capitolo della mostra è dedicato alle fotografie a colori. Se da un lato, i lavori in bianco e nero sono profondamente silenziosi, quelli a colori si presentano come uno spazio pieno di suoni, un luogo dove bisogna prima sentire per vedere. Questo concetto musicale di colore sembra riecheggiare nello spazio urbano, come il blues che scorre per le strade di Chicago e, in particolare, nei quartieri popolari frequentati da Maier.

Non poteva mancare una sezione dedicata al tema dell’infanzia che ha accompagnato Vivian Maier per tutto il corso della vita. A causa della sua vicinanza ai bambini per così tanti anni, era in grado di vedere il mondo con una capacità unica. Come governante e bambinaia per quasi quarant’anni, Maier ha preso parte alla vita dei bambini a lei affidati, documentando i volti, le emozioni, le espressioni, le smorfie, gli sguardi, così come i giochi, la fantasia e tutto il resto che abita la vita di un bambino.

 

Catalogo Skira

Vivian Maier. Note biografiche
Nata a New York da madre francese e padre austriaco, Vivian Maier (1926-2009) trascorre la maggior parte della sua giovinezza in Francia, dove comincia a scattare le prime fotografie utilizzando una modesta Kodak Brownie. Nel 1951 torna a vivere negli Stati Uniti e inizia a lavorare come tata per diverse famiglie. Una professione che manterrà per tutta la vita e che, a causa dell’instabilità economica e abitativa, condizionerà alcune scelte importanti della sua produzione fotografica. Fotografa per vocazione, Vivian non esce mai di casa senza la macchina fotografica al collo e scatta compulsivamente con la sua Rolleiflex accumulando una quantità di rullini così numerosa da non riuscire a svilupparli tutti.
Tra la fine degli anni novanta e i primi anni del nuovo millennio, cercando di sopravvivere, senza fissa dimora e in gravi difficoltà economiche, Vivian vede i suoi negativi andare all’asta a causa di un mancato pagamento alla compagnia dove li aveva immagazzinati. Parte del materiale viene acquistato nel 2007 da John Maloof, un agente immobiliare, che, affascinato da questa misteriosa fotografa, inizia a cercare i suoi lavori dando vita a un archivio di oltre 120.000 negativi. Un vero e proprio tesoro che ha permesso al grande pubblico di scoprire in seguito la sua affascinante vicenda.

Torino, 8 febbraio 2022

 

 

VIVIAN MAIER. INEDITA

Torino, Musei Reali | Sale Chiablese (piazza san Giovanni 2)

9 febbraio – 26 giugno 2022

 

Orari:

dal martedì al venerdì dalle 10.00 alle 19.00

sabato e domenica dalle 10.00 alle 21.00

(ultimo ingresso un’ora prima della chiusura)

 

Biglietti:

Intero: € 15,00

 

Ridotto: € 12,00

over 65, insegnanti, ragazzi tra 18 e 25 anni, gruppi, giornalisti non accreditati

 

Ridotto ragazzi: € 6,00

ragazzi tra 12 e 17 anni compiuti

 

Pacchetto famiglia:

fino a due adulti € 12,00 cad. e ogni ragazzo tra 12 e i 17 anni € 6,00 cad.

 

Gratuito:

possessori dell’Abbonamento Musei Piemonte Valle d’Aosta, Torino+Piemonte card, bambini da 0 a 11 anni, persone con disabilità, dipendenti MiC, giornalisti in servizio previa richiesta di accredito all’indirizzo info@vivianmaier.it

 

Gypsy Musical Academy, show all’Alfieri

Un cast di eccezione, con più di ottanta tra cantanti, ballerini e acrobati

Di nuovo in scena al teatro Alfieri lunedì 21 marzo  alle 20.30 la Gypsy  Musical Academy, con il suo nuovo Show che vedrà impegnati più di ottanta tra cantanti, ballerini, acrobati, musicisti e guest star.
Il ricavato della serata, organizzata dall’Eneselle Spettacoli, sarà devoluto alla Federazione Malattie Rare Infantili.
Tratto dal famoso musical-film “The greatest Showman” con Hugh Jackman, questo brillante show porta in scena la storia di Taylor Barnum, il fondatore del Ringling Bros e Barnum & Bailey Circus. Si tratta di uno spettacolo interamente cantato e suonato dal vivo con la presenza di artisti d’eccezione, di grandi numeri acrobatici e balletti d’effetto con un numeroso corpo di ballo e sgargianti costumi.
Protagonista dello spettacolo, adatto a tutte le età e ricco di sorprese, è Sergio Moses, il noto cantante pop e musical che annovera nella sua carriera grandi successi tra i quali il “Festival di San Remo” con il brano Maggie, che è poi stato vincitore all’Accademia della Canzone al teatro Ariston di Sanremo e, contemporaneamente, protagonista di grandi musical, tra cui quello intitolato “I dieci comandamenti”.
L’ensemble è composto da più di sessanta tra cantanti e ballerini, i Gypsies della Gypsy Musical Academy, i finalisti di Italia’s got talent che, nel 2019, avevano ricevuto da Claudio Bisio il Golden Buzzer per “This is me”, uno dei più noti brani del musical “The Greatest Showman”.
Al loro fianco, co protagonisti saranno i diplomati e docenti Gypsy dalle grandi voci. A coronare il cast gli eclettici acrobati aerei e cincensi di TeatrAzionE.
La regia è di Neva Belli Sacchetti, cura vocale e cori Marta Lauria. La direzione musicale dello spettacolo è curata dal maestro Tony De Gruttola, chitarrista della cantante Cheryl Porter e musicista di fama internazionale. Sarà lui a dirigere la band che suonerà dal vivo l’intero show sulle musiche di Benj Pasek e Justin Paul. Al suo fianco Daniel Bestonzo, arrangiatore per Ramazzotti, X Factor, Annalisa, Malika Ayane, Levante e che ha anche diretto diversi artisti al Festival di Sanremo.
Cristina Fraternale Garavalli ha curato le coreografie e ha alle spalle la cura della coreografia di diversi show e musical italiani e degli spettacoli di Arturo Brachetti, ed è anche collaboratrice di Fabrizio Angelini.
È anche presente un bimbo prodigio della Gypsy, Zan Efren Domingo, ospite di recente della trasmissione “All togheter now” che, pur essendo di giovane età, è in grado di renderlo uno spettacolo adatto a un pubblico più vasto.

Mara Martellotta

Info e prenotazioni dei biglietti 3491446282
eneselle@gmail.com
info@gypsymusical.com
Gipsy Academy- Musical & Show
Via Pagliani 25 Torino
Tel 0110968343

Rock Jazz e dintorni I 40 anni degli Africa United e Elio per Iannacci

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GLI APPUNTAMENTI MUSICALI DELLA SETTIMANA 

Martedì. Al Magazzino di Gilgamesh si esibiscono gli Altieri &Friends. All’Otium Pea suona il quintetto Rhythm and Bones.Al Jazz Club è di scena il duo Landscape.

Mercoledì. Sempre al Jazz Club suona l’armonicista Eros Fine Harp. Al Magazzino sul Po si esibisce il cantautore Pietro Berselli preceduto da Davide Rosolini.

Giovedì. Al Blah Blah sono di scena i Cibo e gli Actionmen. Al Jazz Club suona il quartetto del chitarrista Max Gallo. Al Teatro Colosseo si esibiscono I Musici di Francesco Guccini:Vince Tempera , Pier Luigi Mingotti, Juan Carlos “Flaco” Mondini e Antonio Marangolo. Al Cafè Neruda suonano gli Harlem Swing Society mentre al Dash sono di scena i Melty Groove.

Venerdì. Al Jazz Club il trio acustico di Marco Betti rende omaggio alla figura del sassofonista Joe Henderson (il giorno successivo nello stesso luogo in versione elettrica).Al Blah Blah sono di scena i Bachi da Pietra. Al Molo di Lilith tributo a Django Reinhardt da parte del trio di Marco Parodi. Al Folk Club è di scena Tres Mundos ovvero Carlos “El Tero” Bruschini ,Roberto Taufic e Fausto Beccalossi. Al Magazzino sul Po si esibisce Federico Sirianni. All’Arteficio sono di scena Ruàn, Casalis, Niccolò Piccini e Ondivaghi. All’Off Topic si esibisce Scarda.

Sabato. Al Capolinea 8 suona il quartetto dell’organista Hammond Enrico Perelli. Al Teatro Colosseo Elio canta e recita Jannacci nello spettacolo “Ci vuole orecchio”. All’Arteficio serata blues con Al B & The Bad Guys. Al Teatro Sociale di Pinerolo gli Africa United festeggiano i loro 40 anni di attività. Al Folk Club sono di scena il chitarrista Jordi Flores e la cantante Mercedes  Cortès. Al Circolo della Musica di Rivoli Rodrigo D’Erasmo e Roberto Angelini , rendono omaggio alla memoria di Nick Drake. Allo Ziggy suonano Ambusur e Procioney Rock Band .

Domenica. Al Blah Blah si esibisce Lorenzo Valdambrini.

Pier Luigi Fuggetta

‘Colpirne 1 per educarne 100’. Al Centro Pannunzio un libro sugli anni bui delle Br

Lunedì 21 marzo alle ore 17,30, presso il Centro Studi Pannunzio di Via Maria Vittoria 35/H il giornalista e scrittore Dino Valle presenterà il suo libro “Brigate Rosse: colpirne 1 per educarne 100” (Edizioni Pedrini).
Sarà anche l’occasione per incontrare il consocio Ennio Pedrini Jr. Che ha continuato la prestigiosa attività editoriale paterna che dura da oltre settant’anni e presso la quale il “neonato” Centro Pannunzio” stampo’ le sue prime pubblicazioni fin dal 1968.

A dialogare con l’autore Dino Valle sarà il professor Pier Franco Quaglieni, direttore del Centro. Per informazioni scrivere a info@centropannunzio.it o edizionipedrini@libero.it.

Accesso fino ad esaurimento posti (è per questo gradita una conferma all’indirizzo info@dinovalle.it) con mascherina FFP2 e super Green Pass.

 

La storia delle Brigate Rosse “storiche” si snoda per quasi due decenni, dal 1970 al 1988: si tratta di anni convulsi, durante i quali l’Italia bollente delle contestazioni e dell’autunno caldo si trasforma nell’Italia disimpegnata del riflusso e dello yuppismo.

Proprio alle Brigate Rosse è dedicato questo lavoro di Dino Valle, una ricerca puntuale e ben impostata per capire meglio i nostri anni ’70-’80.

L’autore non intende “interpretare” il fenomeno terroristico né svelare improbabili verità occulte: più semplicemente (e più utilmente) egli “racconta” la vicenda delle Brigate Rosse e del circa migliaio di suoi militanti/simpatizzanti.

La ricostruzione riporta i fatti così come sono stati accertati, senza scendere sul terreno delle ipotesi.

Il risultato delle ricerche di Dino Valle è lavoro prezioso per chi voglia avvicinarsi agli “Anni di piombo” cercando di capire che cosa è accaduto: una base solida di documentazione e di ricostruzione, rara per un periodo oscuro della nostra storia nazionale.

Complimenti all’autore, con l’augurio che il suo volume possa entrare in qualche scuola superiore, dove la storia è poco in onore e dove la storia antica è comunque preferita alla storia contemporanea (quanti giovani hanno sentito parlare di Annibale o di Giulio Cesare… e quanti di Aldo Moro…?)”

Gianni Oliva

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Nelle intenzioni dell’autore, vuol essere anche e soprattutto un seppur modesto contributo PER NON DIMENTICARE le vittime di quel periodo e un omaggio all’opera meritoria portata avanti dall’associazione AIVITER nel promuoverne la memoria.

Il libro, edito da Pedrini, è in distribuzione su richiesta diretta (via e-mail: edizionipedrini@libero.it o dinovalle@dinovalle.it) e in tutte le librerie nazionali (che ne possono fare richiesta a Book Service – Torino), e sulle principali piattaforme online (IBS, Amazon, eBay, Mondadori Store, la Feltrinelli, Unilbro…).

Dino Valle, classe 1962, torinese, è giornalista freelance. Scrive da 40 anni per numerose testate locali e riviste nazionali. Da due si cimenta soprattutto come blogger (dinovalle.it) e autore. Sue le riedizioni di La Banda Koch a Milano – Tra i reclusi a Villa Triste (2020) e Il Piemonte e Torino alla prova del terrorismo – Dalla parte delle vittime (2020), pubblicati sulla piattaforma self-publishing di Amazon.

Colpirne 1 per educarne 100 – BRIGATE ROSSE – L’ideologia, i documenti, i terroristi, le vittime, Edizioni Pedrini 2022, Prezzo: 15 euro. Pagine: 268 p., ill., Brossura, ISBN: 9791280602039