Cosa succede in città- Pagina 207

Rock Jazz e dintorni: Blanco e gli Skatalites

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GLI APPUNTAMENTI MUSICALI DELLA SETTIMANA 

Lunedì. Al Concordia di Venaria Claudio Baglioni recupera il concerto di qualche mese fa previsto al Regio.

Martedì. All’Otium Pea Club si esibisce lo Swing Quartet del clarinettista Paolo Dutto. Al Jazz Club il duo composto dal sassofonista Fuat Sunay e dal bassista Paul Zogno.

Mercoledì. Al Cafè Neruda suona il sassofonista Diego Borotti con Mattia Barbieri batteria, percussioni elettronica, con il progetto “Aqua et focus”. Al Concordia di Venaria doppia data “sold out” per Blanco. Al Blah Blah si esibiscono i Supersuckers. Al Jazz Club jam session blues con il chitarrista Max Arrigo. All’Hiroshima Mon Amour suonano gli Skatalites.

Giovedì. Al Teatro Alfieri si esibiscono i Big One cover band dei Pink Floyd. All’Hiroshima si esibisce Panda Dub. Al Jazz Club suonano i Melty Groove mentre al Cafè Neruda sono di scena gli Unit Four. Al Magazzino di Gilgamesh si esibiscono i cantautori SoloDiego e Beky.

Venerdì. Al Jazz Club suona il duo Casati &Sartoris. All’Arteficio si esibisce il trio della vocalist Caterina Accorsi. All’Hiroshima è di scena il rapper Anastasio. Al Molo di Lilith suona il trio del chitarrista manouche Marco Parodi. Al Cap 10100 si esibisce il The Jazz RapSody Collective. Allo Spazio 211 canta Giorgieness mentre al Maffei la vocalist LaHasna con Elia. Al Cafè Neruda suonano i Magazzino San Salvario. Allo Ziggy si esibiscono gli In.Con.Tra.Da. Da Gilgamesh è di scena la Prisko Bros Band mentre al Blah Blah suonano i Magnetics.

Sabato. Al Magazzino di Gilgamesh i Let’s Beat propongono in versione acustica i brani dei Beatles. Al Concordia di Venaria si esibisce Rkomi. Al Jazz Club suona il quartetto di Piergiorgio Elia.Allo Spazio 211 è di scena il cantautore Folcast. Al Blah Blah sono di scena i Blou Daville mentre allo Ziggy si esibisce La Banda Alchemica.

Domenica. Al Jazz Club suona il trio di Don Diego Geraci.

Pier Luigi Fuggetta

Cia Agricoltori: buon cibo a tutti in tempo di crisi

Domenica 10 aprile, Cia Agricoltori delle Alpi chiama a raccolta produttori agricoli, consumatori, istituzioni e giornalisti al mercato contadino in piazza Palazzo di Città a Torino

 

Agricoltori, consumatori, istituzioni e giornalisti in piazza Palazzo di Città a Torino, domenica 10 aprile, per difendere il bene comune del cibo e del lavoro. L’appuntamento è per le 11 al mercato contadino di Cia Agricoltori delle Alpi. Un incontro-conferenza stampa per richiamare l’attenzione dell’opinione pubblica sulla drammatica situazione di numerose aziende agricole, che rischiano la chiusura a causa dell’insostenibile aumento del costo dell’energia e delle materie prime per l’alimentazione degli animali.

«In questa situazione – osserva il presidente di Cia Agricoltori delle Alpi, Stefano Rossotto -, i prodotti alimentari sicuri, gli animali e la forza lavoro rischiano di sparire. Non vogliamo un’agricoltura fantasma, oppure ridotta ai minimi termini. Difendiamo il lavoro e la qualità del cibo sulle nostre tavole, informando il consumatore su quanto sta accadendo all’agricoltura e al mercato alimentare».

Oltre a Rossotto, sono attesi in piazza anche il presidente regionale di Cia Agricoltori del Piemonte, Gabriele Carenini, e il direttore provinciale di Cia Agricoltori delle Alpi, Luigi Andreis. Ma i veri protagonisti della giornata saranno gli agricoltori, che offriranno latte  ai consumatori di passaggio, invitandoli a riflettere sulla gravità delle condizioni in cui si trovano ad operare e mostrando i bilanci ormai economicamente insostenibili delle loro aziende.

Un dialogo diretto tra produttori agricoli e consumatori, in mezzo ai banchi del mercato contadino, con il coinvolgimento di amministratori pubblici e rappresentanti istituzionali, oltre che di giornalisti e operatori della comunicazione, chiamati a interrogarsi su come mettere al sicuro l’agricoltura e garantire il cibo a tutti in tempo di crisi.

 

La vita alla corte della Regina Margherita

Domenica 10 aprile Palazzina di Caccia di Stupinigi

LIFE

 

Domenica 10 aprile l’appuntamento con le rievocazioni storiche alla Palazzina di Caccia di Stupinigi è un viaggio nella vita di corte e di villeggiatura di inizio Novecento. Le sale barocche, progettate da Juvarra come gran teatro dei fasti di Diana, mute testimoni dei fasti napoleonici, diventano dal 1909 al 1919 il rifugio estivo della prima vera Regina d’Italia, Margherita di Savoia, l’ultima illustre e regale abitante della Palazzina.

In quel periodo Margherita, vedova di Umberto I, era di fatto la regina madre di Casa Savoia. “Life, istantanee di vita di corte” metterà in scena uno spaccato della corte della Regina Margherita con il via vai di ospiti, dame di compagnia e il personale di servizio negli appartamenti. Personaggio di enorme popolarità (a lei venne addirittura intitolata una pizza), con Margherita si consumano gli ultimi fasti di Stupinigi come residenza reale con l’andirivieni di parenti, principi, principesse e ospiti di lusso che arrivavano a bordo delle prime sontuose carrozze a motore. La prima regina dell’Italia unita era appassionata di montagna, di motori – aveva addirittura un fornito garage suddiviso in auto di campagna e auto di città – e anche di arredamento, tanto che riempì la Palazzina di Stupinigi di una gran quantità di mobili e arredi di stili diversi.

L’evento, in programma dalle 10 alle 18,30, è realizzato in collaborazione con i rievocatori de “Le vie del tempo” ed è compreso nel costo del biglietto.

 

In occasione di LIFE, anche l’attività di “Disegniamo l’arte” esplora la corte della Regina Margherita: dopo una visita alla Palazzina, il laboratorio di disegno dal vero, allestito nel salone centrale, prevede la copia dal vero di veri e propri “Tableaux vivants”, quadri viventi, con i rievocatori che, come i modelli delle antiche accademie, si mettono in posa per i piccoli partecipanti. Il laboratorio è in programma alle ore 15,45 (durata: 1 ora e 30 minuti).

 

INFO

Palazzina di Caccia di Stupinigi

Piazza Principe Amedeo 7, Stupinigi – Nichelino

www.ordinemauriziano.it

Giorni e orario di apertura: da martedì a venerdì 10-17,30 (ultimo ingresso ore 17); sabato, domenica e festivi 10-18,30 (ultimo ingresso ore 18).

Biglietti: intero 12 euro; ridotto 8 euro

Gratuito: minori di 6 anni e possessori di Abbonamento Musei Torino Piemonte e Royal Card

Life è compreso nel biglietto di ingresso. Per Disegniamo l’arte l’attività ha un prezzo di 5 euro (oltre il costo del biglietto). La prenotazione per l’attività è obbligatoria entro il venerdì precedente al numero: 011 6200634

Quando il Pd torinese insegue Fruttero & Lucentini…

DI AUGUSTO GRANDI

Prendi due politici del Pd e mettili a scrivere un “noir” ambientato tra Torino e Langa.

E, per completare il quadro, inserisci il tutto negli ultimi giorni di campagna elettorale che hanno portato alla guida di Torino il loro compagno Stefano Lo Russo (ora Stefano L’ucraino). Poteva uscirne un polpettone illeggibile, una squallida operazione di propaganda partitica ammantata di un raccontino giallo per nascondere i veri obiettivi. Invece Michele Paolino, con la collaborazione di Sergio Chiamparino, è riuscito a scrivere una storia gradevole, leggibile anche al di fuori delle sezioni del partito o delle bocciofile di riferimento.

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Quando il Pd torinese insegue Fruttero & Lucentini..

“World Press Photo Contest 2022” Vincitrice della 66^ edizione, la canadese Amber Bracken

Alla GAM di Torino l’anteprima italiana

Abiti rossi dismessi e appesi a croci di legno, lungo una strada senza confini ingoiata da lugubri sterpaglie, appiattita sotto un cielo plumbeo terrifico e inorridito che recupera un briciolo di umanità nell’appena accennata parvenza di un timido arcobaleno: è questo lo scatto realizzato dalla fotografa canadese Amber Bracken per il “New York Times” vincitore assoluto (i nomi dei premiati sono stati annunciati nei giorni scorsi ad Amsterdam) della 66^ edizione della “World Press Photo Contest 2022”, il più importante concorso di fotogiornalismo a livello internazionale. Foto dell’anno, l’opera vuole ricordare i bambini morti alla “Kamloops Indian Residential School” nella Columbia Britannica, chiusa nel 1978 e facente parte della rete di collegi per aborigeni in Canada, dove nel maggio del 2021 scavi effettuati con radar portarono alla luce i resti di 215 bambini, piccoli indigeni sottratti alle loro comunità, torturati fino alla morte, spesso violentati e ignobilmente sepolti in tombe anonime.

Sorte comune per migliaia e  migliaia di bimbi, vittime innocenti (fra gli anni ’60 e ’80) del capitolo oscuro e vergognoso della storia e della politica coloniale del Canada. La foto scattata dalla Bracken è “un tipo di immagine che si insinua nella memoria, ispira una sorta di reazione sensoriale. Potevo quasi sentire la quiete in questa fotografia, un momento tranquillo di resa dei conti globale per la storia della colonizzazione, non solo in Canada ma in tutto il mondo”. Queste le parole, a commento dello scatto “of the year” da parte della presidente della Giuria del Premio, l’azerbaijana Rena Effendi, la fotografa che “dà voce alle zone del silenzio”. Compito arduo quello dei giurati se si considera l’elevato numero di lavori, foto e open format, loro pervenuti: 64.823 i candidati, le opere da premiare sono state scelte fra 4.066 fotografi provenienti da 130 Paesi. Le foto vincitrici saranno raccolte in mostra, in anteprima italiana, alla “GAM-Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea” di via Magenta 31 a Torino, dal prossimo 29 aprile fino al 18 settembre.

Per il sesto anno consecutivo sotto la Mole, l’evento si deve all’impegno della start up pugliese “Cime”, partner della “World Press Photo Foundation” di Amsterdam e della “Fondazione Torino Musei”. Fra le foto che andranno in mostra alla “GAM”, anche le altre quattro vincitrici. Il Premio “World Press Photo Story of the Year” è andato a “Salvare le foreste con il fuoco” di Matthew Abbott, Australia, un lavoro realizzato per “National Geographic/Panos Pictures”. Al centro del racconto, un rito degli indigeni australiani che bruciano strategicamente la terra in una pratica nota come “combustione a freddo”: i fuochi si muovono lentamente, bruciano solo il sottobosco e rimuovono l’accumulo di residui vegetali che possono alimentare incendi più grandi. Vincitore del premio “World Press Photo long-term project award”, invece, “Distopia amazzonica” di Lalo de Almeida, Brasile, per “Folha de São Paulo/Panos Pictures”. Mostra come la foresta pluviale amazzonica sia gravemente minacciata dalla deforestazione, dall’estrazione mineraria, dallo sviluppo infrastrutturale e dallo sfruttamento di altre risorse naturali. “Il sangue è un seme” di Isadora Romero, Ecuador, ha vinto la sezione video, “World Press Photo open format award”.

Attraverso storie personali, questo lavoro mette in discussione la scomparsa dei semi, la migrazione forzata, la colonizzazione e la conseguente perdita di conoscenze ancestrali. Il video è composto da fotografie digitali e cinematografiche, alcune delle quali sono state scattate su pellicola 35mm scaduta e successivamente disegnate dal padre della Romero. In un viaggio nel loro villaggio ancestrale di Une, Cundinamarca, in Colombia, Romero esplora ricordi dimenticati della terra e dei raccolti e viene a conoscenza del fatto che suo nonno e la sua bisnonna fossero custodi dei semi e che coltivavano diverse varietà di patate, di cui solo due si possono ancora trovare.

La “World Press Photo Exhibition 2022” sarà presentata, in anteprima internazionale al “De Nieuwe Kerk” di Amsterdam, il 15 aprile, prima di iniziare il suo tour mondiale. Poi la mostra toccherà 66 sedi in 29 paesi, tra cui, in anteprima nazionale, la “GAM” di Torino.

Gianni Milani

Nelle foto:

–       Amber Bracken: “Kamplos Indian Residential School”

–       Matthew Abbott: “Salvare le foreste con il fuoco”

–       Lalo de Almeida: “Distopia amazzonica”

–       Isadora Romero: “Il sangue è un seme”

“Cento facciate”, il recupero della Posta centrale di via Alfieri

Si è svolta questa mattina presso lo Spazio Filatelia di Via Alfieri a Torino la prima tappa 2022 del progetto “Cento facciate”, l’iniziativa di Poste Italiane pensata per favorire il recupero e restauro delle facciate esterne di 100 edifici di proprietà di Poste Italiane in tutta Italia.

La sede direzionale di via Alfieri è il primo edificio ad essere inaugurato nell’ambito di questo progetto nel corso del 2022.

All’evento hanno preso parte Stefano Lo Russo, Sindaco di Torino, Monica Fantone, Architetto della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio della Città Metropolitana di Torino, Carla Tomasi e Piero Coronas, Responsabili delle opere di restauro per la Ditta Fratelli Ferrara e i rappresentanti di Poste Italiane tra cui Francesco Porcaro, Responsabile Macro Area Immobiliare Nord-Ovest, Giampiero Strangio, Direttore Lavori Ufficio Engineering Macro Area Immobiliare Nord-Ovest, Giovanni Accusani, Responsabile Macro Area Mercato Privati Nord-Ovest e Federico Sichel, Responsabile Relazioni istituzionali Macro Area Nord Ovest.

“L’intervento di restauro conservativo della facciata dello storico Palazzo di Poste Italiane a Torino – ha dichiarato Francesco Porcaro – è motivo di grande orgoglio per Poste Italiane e conferma la scelta dell’Azienda di continuare ad essere protagonista della vita della città anche attraverso azioni di conservazione del patrimonio architettonico e artistico. Poste Italiane nel realizzare questo intervento restituisce oggi ai torinesi la bellezza di questo scorcio del centro storico.”

È un grande progetto che riqualifica il patrimonio artistico e storico della città – ha commentato il Sindaco di Torino, Stefano Lo Russo -. Siamo – prosegue – orgogliosi che questo grande progetto parta proprio da Torino. Con Poste Italiane abbiamo un ottimo rapporto che intendiamo incrementare, non solo come società che eroga servizi pubblici essenziali ma proprio per il suo presidio territoriale indispensabile ai cittadini”.

Realizzato nel 1905, il Palazzo di Poste a Torino rappresenta un classico esempio di stile eclettico neobarocco. Il Comune di Torino affidò al proprio ufficio tecnico il progetto della struttura, inaugurata nel 1911 e consegnata nel 1928 all’Azienda autonoma delle Poste e delle Telecomunicazioni da parte del Demanio dello Stato.

Il prospetto principale che si affaccia su via Alfieri è definito da tre corpi aggettanti, due laterali e uno centrale, tipologia propria degli edifici ad uso pubblico, al fine di dare un senso di integrità e sicurezza e resa ancora più evidente dal rivestimento bugnato presente negli spigoli.

Lo storico edificio delle Poste è stato oggetto di una serie di interventi per la messa in sicurezza e la pulizia della facciata, il ripristino e il consolidamento delle parti andate perdute nel corso degli anni e di protezione superficiale per rallentare i naturali processi di degrado. Sono state interessate 16 facciate tra Via Arsenale e Via Alfieri per un totale di 4.800 mq. I lavori sono stati eseguiti in stretta collaborazione con la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio della Città Metropolitana di Torino allo scopo di trovare le soluzioni architettoniche più appropriate. Particolare attenzione è stata riservata al restauro delle scritte in bronzo, delle parti metalliche delle bocche di lupo, dei portoni in legno, abilmente recuperati ed è stato sostituito l’orologio su fronte ingresso come da progetto originario perché di dimensioni maggiori rispetto alla nicchia di alloggiamento.

Per l’occasione è stato realizzato anche uno speciale annullo filatelico e una cartolina con la riproduzione fotografica del palazzo di Poste di Via Alfieri.

Quello nella sede direzionale di Torino è il primo intervento di quest’anno e segue i quaranta effettuati su tutto il territorio nazionale nel corso del biennio 2020-2021. Per l’anno in corso sono programmati altri interventi in Liguria, nelle sedi di Imperia, Savona, La Spezia e Genova e in Lombardia nelle sedi di Varese, Brescia, Cremona e Pavia.

Il progetto si concluderà alla fine del 2023 interessando un totale di cento immobili fra palazzi storici e sedi direzionali.

Alla Palazzina di Caccia di Stupinigi apre al pubblico il Parco Storico

“Leggere il giardino”

Il parco nell’Ottocento ospitò anche l’elefante Fritz

Da sabato 9 aprile

Progettato sul modello francese nel 1740 da Michel Bénard, direttore dei “Reali Giardini”, che riuscì perfettamente ad elaborare il pensiero juvarriano di “spazio aulico dinamicamente collegato con l’ambiente venatorio circostante”, il giardino della Palazzina di Caccia di Stupinigi aprirà eccezionalmente i cancelli al pubblico, da aprile ad ottobre, una volta al mese, il sabato mattina, dalle 10,30 alle 12,30. Muniti di caschetto di protezione, i visitatori potranno addentrarsi nei giardini, dal cortile d’onore al padiglione centrale e al giardino di levante, alla scoperta delle evoluzioni del parco interno alla Palazzina. Attraverso mappe e documenti storici le passeggiate ripercorreranno le fasi e gli stili del giardino, dal gusto alla francese del Settecento all’evoluzione del gusto romantico, fino ad arrivare al giardino Novecentesco risalente al periodo delle villeggiature della regina Margherita. L’iniziativa, titolata “Leggere il giardino” e promossa dalla “Fondazione Ordine Mauriziano” (ente governativo dedicato alla conservazione e valorizzazione della “Residenza Sabauda per la Caccia e le Feste” edificata a partire dal 1729 su progetto di Filippo Juvarra) prenderà il via sabato prossimo 9 aprile. Per proseguire il 21 maggio, il 18 giugno, il 17 settembre e l’8 ottobre. La Palazzina di Caccia di Stupinigi, con il suo parco, rappresenta un sistema integrato tra l’attività venatoria e il loisir della corte. Occupa una superficie di circa dieci ettari lungo l’asse longitudinale che attraversa Stupinigi in direzione nord-sud: arrivando da Torino si trovano i grandi prati semicircolari che introducono ai parterres fino al cortile d’onore, con una serie di viali trasversali a collegare le scuderie e i diversi appartamenti reali. Nella concezione progettuale dell’architetto messinese Filippo Juvarra, l’area verde era strettamente connessa alle linee, straordinariamente innovative per il tempo, della Palazzina di Caccia. Nel 1740 iniziarono i lavori, per terminare verso la fine del secolo, sotto la direzione dell’Architetto Reale Tommaso Prunotto e portati avanti da Ludovico Bo e dal Direttore dei Reali Giardini Michel Bénard che seppero elaborare e mantenere l’idea originaria juvarriana di simmetria e prospettiva. Durante l’occupazione napoleonica, il giardino subì una prima trasformazione: vennero eliminati i sostegni in ferro e legno delle “gallerie verdi” come anche i vasi di fiori e alcuni parterres furono trasformati in “bosquet” con la messa a dimora di alberi anche di alto fusto. Reimpiantati nel tempo, oggi rimangono comunque ancora visibili i filari di carpini. Nell’Ottocento, intorno alla metà del secolo, il giardino venne rimaneggiato per adeguarsi al nuovo gusto inglese e sotto la direzione di architetti e paesaggisti del tempo come Melano, Roda e Scalarandis si introducono nuovi elementi paesaggistici come il laghetto con l’isolotto, la capanna dell’eremitaggio, un labirinto di bossi e il “casino cinese”, il giardino di fiori nell’area di levante che ospitava il luogo di ricreazione dell’elefante Fritz, inviato nel 1827 dal vicerè d’Egitto Mohamed Alì come omaggio a Carlo Felice che ricambiò con 50 pecore merinos. Triste storia quella dell’elefante Fritz. Accolto come un’autentica star di fama internazionale, il pachiderma per venticinque anni rappresentò una grandissima attrattiva per i torinesi e fu il primo animale ad essere immortalato su un dagherrotipo, oltreché in vari dipinti ed incisioni e perfino nelle pagine di scrittori e poeti. Senonché nel 1852 accadde l’irreparabile. Il nuovo guardiano (succeduto al primo) lo colpì involontariamente con un tridente ferendolo alla proboscide. Il che non piacque affatto a Fritz che, dopo averlo lanciato in alto, lo schiacciò inesorabilmente al suolo. Gesto di stizza che per l’ormai anziano Fritz, ritenuto da allora “animale pericoloso”, indusse le autorità a sopprimerlo mediante asfissia con ossido di carbonio. Tassidermizzato, Fritz è oggi conservato nel “Museo Regionale di Scienze Naturali” di Torino.

g.m.

Per info: Palazzina di Caccia di Stupinigi, piazza Principe Amedeo 7, Nichelino (Torino); tel. 011/6200634 o www.ordinemauriziano.it

Obbligatoria la prenotazione: costo del biglietto 13 euro, comprendente la visita guidata e l’ingresso a prezzo ridotto in palazzina.

La ricca settimana dei Musei Reali tra Tavole imbandite, visite speciali e laboratori di disegno

Il mese di aprile dei Musei Reali sarà ricco di novità. Intanto proseguono gli appuntamenti settimanali e le mostre in corso per vivere insieme i primi giorni di primavera. 

 

Dal 1° aprile 2022 per l’accesso ai percorsi museali non è più richiesto il Green Pass (D.L. 24/03/2022 n. 24, art. 7)

 

Tra le principali novità, è visitabile la Galleria Archeologica: un’inedita sezione permanente del Museo di Antichità, dedicata alle civiltà del Mediterraneo antico, dove sono esposti reperti di rara bellezza e di inestimabile valore storico. I visitatori potranno ammirare più di mille oggetti raccolti in oltre quattrocento anni di collezionismo sabaudo. Un viaggio a ritroso nella Storia grazie a un affascinante percorso espositivo, suddiviso in cinque sezioni, articolato lungo dieci sale e allestito attraverso forme espressive contemporanee.

L’ingresso al percorso è compreso nel biglietto ordinario dei Musei Reali.

 

Disegniamo l’arte – La matita magica

Sabato 9 aprile dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 18.00

Gli studenti del Primo Liceo Artistico di Torino guideranno i laboratori di disegno dal vero con La matita magica, l’evento che rientra nella manifestazione Disegniamo l’arte, promossa da Abbonamento Musei. Scoprirete insieme a noi che una matita può fare magie: può catturare un drago inciso nell’acciaio, un cavallo in battaglia, un tritone o un unicorno, per fermarli tra le pagine di un album.

Attività compresa nel costo del biglietto ordinario, gratuito con Abbonamento Musei.

Info e prenotazioni: 011 19560449 | info.torino@coopculture.it

 

Le attività con CoopCulture

Venerdì 8 aprile alle ore 17 terrà la visita speciale Tavole imbandite, un tour alla scoperta delle collezioni dei Musei Reali tra argenti, porcellane e cristalli per ricreare l’atmosfera di un tempo nelle splendenti sale di Palazzo Reale.

Costo dell’attività: € 20 ordinario (€ 13 per Abbonamento Musei).

Biglietti online su Musei Reali di Torino | CoopCulture – e-mail info.torino@coopculture.it

 

Sabato 9 aprile alle ore 11 e alle 15.30 e domenica 10 aprile alle ore 11 e alle 15.30 le guide e gli storici dell’arte di CoopCulture conducono la visita Benvenuto a Palazzo lungo le sale di rappresentanza del primo piano di Palazzo Reale e dell’Armeria, per scoprire o riscoprire la storia e la magnificenza della prima reggia d’Italia.

Il costo della visita è di € 7, oltre al biglietto di ingresso ridotto ai Musei Reali (€ 13 ordinario, € 2 da 18 a 25 anni, gratuito under 18). Biglietti online su Musei Reali di Torino | CoopCulture – e-mail info.torino@coopculture.it

 

È inoltre possibile prenotare una visita ai percorsi speciali dei Musei Reali:

Venerdì 8 aprile alle ore 16 il pubblico potrà visitare i magnifici appartamenti della regina Maria Teresa al primo piano di Palazzo Reale, il Gabinetto del Segreto Maneggio e le suggestive Cucine Reali per rivivere gli antichi usi di Corte.

Sabato 9 aprile alle ore 16 i visitatori possono ammirare in un itinerario unico gli appartamenti nuziali dei Principi di Piemonte e dei Duchi d’Aosta, situati al secondo piano di Palazzo Reale, allestiti tra il 1720 e il 1843. Grandi architetti come Juvarra, Alfieri e Palagi si alternarono a decorare le magnifiche sale in cui risaltano capolavori rococò, con mobili e boiseries di Piffetti, Gianotti e Stroppiana, soffitti e sovrapporte di De Mura e Beaumont, soffitti di Ayres e Bellosio e arredi di Gabriele Capello in stile Impero. Sarà possibile raggiungere anche le sale che ospitano tesori del Neoclassico in cui gli architetti Piacenza e Randoni, con gli ebanisti Bonzanigo e Bolgiè, approntarono ambienti in stile Luigi XVI di meravigliosa bellezza tra il 1788 e il 1789.

Domenica 10 aprile alle ore 16 un affascinante tour attraversa le sale del primo piano di Palazzo Reale che affacciano sul Giardino Ducale e che conservano intatte le originali decorazioni settecentesche, tra le quali spiccano le pitture di Francesco De Mura e Laurent Pécheux: un susseguirsi di ambienti tra i più sorprendenti della residenza, utilizzati negli anni del re Carlo Alberto come appartamenti per i Principi Forestieri in visita alla corte torinese.

Costo delle attività: € 20 (€ 13 per Abbonamento Musei).

Biglietti online su Musei Reali di Torino | CoopCulture – e-mail info.torino@coopculture.it

 

I Martedì dell’Abbonato

Martedì 12 aprile alle ore 17 proseguono i Martedì dell’Abbonato con la visita Tavole imbandite, alla scoperta delle sale da pranzo e da colazione di Palazzo Reale arricchite da un nuovo allestimento.

Per informazioni e prenotazioni https://piemonte.abbonamentomusei.it/

 

Ciclo di conferenze “Splendori della tavola”

Mercoledì 13 aprile alle ore 17, nella Sala da Ballo al secondo piano di Palazzo Reale, lo studioso Bertrand de Royere terrà la conferenza Il servizio di argenteria di Charles-Nicolas Odiot per Carlo Alberto di Savoia, primo appuntamento del ciclo dedicato al nuovo spettacolare allestimento della Sala da Pranzo. Durante l’incontro sarà presentato il catalogo “Splendori della tavola” curato da Enrica Pagella e Franco Gualano, Silvana Editoriale.

Ingresso gratuito fino a esaurimento dei posti disponibili. Accesso con Green Pass rafforzato e mascherina FFP2.

 

Le mostre in corso ai Musei Reali

Dal 17 marzo al 17 luglio la Sala da Pranzo del Palazzo Reale ospita Splendori della tavola, inedito allestimento curato da Franco Gualano e Lorenza Santa e incentrato sul fastoso corredo da tavola in argento realizzato a Parigi per il re Carlo Alberto da Charles-Nicolas Odiot. Commissionato nel 1833 e trasferito al Quirinale tra il 1873 e il 1874, comprende oggi 1832 elementi ed è annoverato tra le maggiori committenze delle Corti europee dell’epoca. I Musei Reali hanno inaugurato questo nuovo allestimento per celebrare i 161 anni dell’Unità d’Italia.

Oltre alla visita della Sala da Pranzo, inclusa nel normale percorso, sarà possibile accedere ad altre suggestive tavole apparecchiate con visite guidate su prenotazione.

Il nuovo allestimento Splendori della tavola è compreso nel biglietto ordinario dei Musei Reali.

Il percorso speciale Tavole imbandite è visitabile con CoopCulture.

Info e prenotazioni: Tavole imbandite | CoopCulture; 011 19560449; info.torino@coopculture.it

 

Fino al 26 giugno, le Sale Chiablese ospitano l’esposizione Vivian Maier Inedita con oltre 250 scatti, tra cui molti inediti, video Super 8 e oggetti personali della fotografa americana. Curata da Anne Morin, la mostra presenta anche una sezione dedicata alle fotografie che Vivian Maier realizzò nel 1959 durante il suo viaggio in Italia, in particolare a Torino e Genova. Dopo una prima tappa al Musée du Luxembourg di Parigi, l’esposizione arriva in Italia e ha come obiettivo quello di raccontare aspetti sconosciuti o poco noti della misteriosa vicenda umana e artistica della fotografaVivian Maier Inedita è organizzata da diChroma Photography e dalla Réunion des Musées Nationaux – Grand Palais ed è prodotta dalla Società Ares srl con i Musei Reali, con il patrocinio del Comune di Torino. L’esposizione è sostenuta da Women In Motion, un progetto ideato da Kering per valorizzare il talento delle donne in campo artistico e culturale.

Per informazioni: www.vivianmaier.it
338 169 1652 – info@vivianmaier.it 

 

L’esposizione Animali dalla A alla Z. Una mostra dedicata ai bambini, allestita nello Spazio Scoperte della Galleria Sabauda, è prorogata fino a martedì 19 aprile compreso. Il progetto, curato da Rosario Maria Anzalone ed Enrica Pagella, è concepito per bambini e famiglie, dall’altezza delle vetrine alle soluzioni grafiche: tra dipinti, disegni, incisioni, reperti archeologici e oggetti d’arte decorativa, quaranta opere dei Musei Reali sono accomunate dalla raffigurazione di animali, da indovinare in una modalità di fruizione partecipata. La visita alla mostra è compresa nel biglietto dei Musei Reali.

 

La Biblioteca Reale

La Sala Lettura della Biblioteca Reale è aperta dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 15.15 ed è chiusa il sabato. Le consultazioni dovranno essere prenotate con almeno 24 ore di anticipo scrivendo all’indirizzo mr-to.bibliotecareale@beniculturali.it, indicando tutte le informazioni disponibili per la richiesta.

Per conoscere le modalità di accesso e registrazione consultare la pagina Orari e modalità di apertura della Biblioteca Reale – Musei Reali Torino (beniculturali.it).

 

SAVE THE DATE mostra A tu per tu con Leonardo

Secondo appuntamento di una rinnovata modalità di esposizione dell’importante nucleo di opere di Leonardo da Vinci conservate nella Biblioteca Reale di Torino. Da venerdì 15 a lunedì 25 aprile 2022, dalle 9 alle 19. Biglietteria: 9-18. Visite guidate in gruppi (25 persone ciascuno) della durata di un’ora. Prenotazione consigliata.

Biglietti: Intero: 20 euro, ridotto per i possessori di Abbonamento Musei e Torino Card 13 euro. Gruppi prenotati: 18 euro. Gratuito per bambini fino a 5 anni. I biglietti possono essere acquistati in biglietteria oppure online su www.coopculture.it. L’ingresso alla mostra è in piazza Castello 191.

Informazioni: info.torino@coopculture.it – +39 011 19560449 (dal lunedì al venerdì 9-13)

https://www.museireali.beniculturali.it/events/a-tu-per-tu-con-leonardo-in-biblioteca-reale/

 

Caffè Reale

Nella suggestiva Corte d’Onore di Palazzo Reale è possibile rigenerarsi con una pausa al Caffè Reale Torino, ospitato in una ambientazione unica ed elegante, impreziosita da suppellettili in porcellana e argento provenienti dalle collezioni sabaude. Informazioni e prenotazioni al numero 335 8140537 o via e-mail all’indirizzo segreteria@ilcatering.net.

 

Museum Shop

Per rimanere aggiornati sulle pubblicazioni dei Musei Reali e per dedicarvi un pensiero, il Museum Shop è aperto.

È disponibile anche online Musei Reali (shopculture.it).

 

In occasione delle festività pasquali, i Musei Reali resteranno aperti anche lunedì 18 aprile 2022 (chiusura settimanale mercoledì 20 aprile).

 

Il Poli si presenta alle matricole

8 E 9 APRILE A TORINO IL SALONE DELL’ORIENTAMENTO

 

Presso le Nuove Aule in Via Paolo Borsellino 53 – Torino

 

Dopo due anni di presentazioni online, torna finalmente in presenza il Salone dell’Orientamento, momento atteso da studenti e famiglie per un primo contatto diretto con il Politecnico di Torino: 25 stand allestiti per presentare i corsi di laurea triennale e un ricco programma di incontri tematici e lezioni aperte per far conoscere le specificità di un’offerta formativa che garantisce sbocchi professionali e retribuzioni superiori alla media nazionale (più del 90 per cento dei laureati lavorano a un anno dal titolo e con una retribuzione superiore del 18,5% secondo i dati Almalaurea 2021) e un campus internazionale in espansione con oltre 36 mila studenti e studentesse che hanno a disposizione residenze, impianti sportivi, proposte culturali e servizi pensati apposta per loro.

 

Tutte le informazioni utili agli studenti e le studentesse che acquisiranno il diploma di scuola secondaria nel 2022 per una scelta consapevole del percorso universitario sono già disponibili, ma il Salone dell’Orientamento è un momento insostituibile per conoscere l’Ateneo, le novità dei percorsi di studio e le sue attività, incontrare i docenti e altri studenti che stanno già frequentando.

Una delle cifre caratteristiche del Politecnico di Torino è da diversi anni la didattica innovativa, che supera la tradizionale modalità di erogazione delle lezioni frontali con attività in cui l’apprendimento è strettamente legato allo svolgimento di progetti pratici multidisciplinari. Sono così sempre più riconosciute le attività dei Team studenteschi – dove studenti e studentesse esprimono la loro creatività e la capacità di lavorare in team multidisciplinari per realizzare progetti finalizzati alla partecipazione a competizioni sportive, realizzazione di prototipi e iniziative sociali – oppure le Challenge – in cui gli studenti e le studentesse propongono soluzioni imprenditoriali o di prototipazione a sfide ad alto contenuto tecnologico  proposte da aziende o enti o dagli studenti stessi; per ospitare alcune di queste attività il Connection Labs &  Innovation Kitchen|  CLIK offre una rete di spazi per didattica innovativa e formazione, aperti a studenti e studentesse e ricercatori e ricercatrici per favorire lo scambio di idee/competenze trasversali e complementari in un ambiente informale e creativo.

Altro aspetto che caratterizza la formazione al Politecnico di Torino è la multidisciplinarietà. Da quest’anno è stato introdotto per tutti gli studenti di Ingegneria un ampio catalogo di insegnamenti trasversali, co-insegnati da coppie di docenti, uno con impostazione tecnica e uno proveniente dalle scienze umane e sociali e focalizzati sulle “Grandi Sfide” che dovrà affrontare l’umanità nel XXI secolo.

 

Per quanto invece riguarda i servizi a supporto dei neo studenti e studentesse, le iniziative sono molteplici: per le ragazze interessate ai corsi universitari STEM (Scienza, Tecnologia, Ingegneria e Matematica) l’Ateneo propone l’iniziativa WeAreHERe, con canali e assistenza dedicati;  il Buddy Program intende invece favorire l’inserimento e l’integrazione delle matricole grazie al supporto delle studentesse e degli studenti degli anni successivi; infine, il Salone sarà l’occasione anche per scoprire le proposte di valorizzazione dello sport universitario con POLITO Sport e le iniziative di welfare volte a favorire pari opportunità, parità di genere e diversity  (genere, età, provenienza, special needs..)

 

Il passo successivo è la partecipazione ai test d’ingresso per assicurarsi un posto in uno dei 25 Corsi di Laurea triennale del Politecnico, tutti ad accesso programmato. I Test d’ingresso in presenza sono iniziati il 17 marzo e si ripeteranno con cadenza mensile (qui i calendari delle prove).

Beauty bar alla Rinascente per la ricerca sul cancro

IN COLLABORAZIONE CON FONDAZIONE PIEMONTESE PER LA RICERCA SUL CANCRO ONLUS

E’ stato presentato alla Rinascente di Torino il Beauty Bar della Ricerca: per tutto il mese di aprile Rinascente donerà il 10% del ricavato delle vendite alla Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro.

L’ iniziativa è stata illustrata dall’Amministratore Delegato di Rinascente, Pierluigi Cocchini, e dalla Presidente della Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro, Allegra Agnelli.

Il Beauty Bar è il luogo dedicato alla bellezza: contenitori multibrand innovativi dedicati alla cosmetica con un’ampia e diversificata proposta dei migliori prodotti beauty del Made in Italy ed internazionali.

“Questa iniziativa– dice Allegra Agnelli, Presidente della Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro –consolida la collaborazione ormai pluriennale con Rinascente, azienda che dimostra grande sensibilità alle tematiche della ricerca, della prevenzione e della salute. Mi piace ricordare che è al nostro fianco durante Life is Pink, la campagna di sensibilizzazione e raccolta fondi a favore della lotta ai tumori femminili, allestendo uno spazio nello store di Torino dedicato alla vendita delle speciali t-shirt e shopper con il cuore rosa. Il Beauty Bar per la Ricerca è un ulteriore passo avanti su questa strada e non possiamo che essere orgogliosi e riconoscenti che Rinascente sia al fianco degli oltre 300 ricercatori che ogni giorno si impegnano a Candiolo nella lotta contro il cancro”.