Cosa succede in città- Pagina 180

Turismo Torino e Provincia partecipa al programma di solidarietà turistica all’Ucraina

INTERSHIP PROGRAMME TO SUPPORT UKRAINE

 

Turismo Torino e Provincia in qualità di membro di CityDNA (l’organizzazione a cui sono associati i principali uffici del turismo, i convention bureau e le organizzazioni di city marketing d’Europa, rappresentate dai rispettivi CEO, direttori e professionisti) partecipa al programma “Intership Programme to support Ukraine”.

Trattasi di un programma di solidarietà turistica – unico in Europa – con l’obiettivo di attivare una formazione rivolta ai membri del personale degli Uffici del Turismo ucraini.

A tal fine, dal 5 all’11 settembre, l’ATL si è resa disponibile nell’ospitare una collega dell’ufficio del turismo di Odessa che avrà l’opportunità di affiancare il nostro personale presso l’Ufficio del Turismo in piazza Castello e, nel corso della settimana, di scoprire le eccellenze del territorio in modo da avere una panoramica generale sulla destinazione.

Il programma include: una visita al Museo Egizio, ai Musei Reali e al Museo Nazionale del Cinema; la visita guidata al centro storico con il Welcome Tour Torino, un tour sul City Sightseeing Torino per scoprire Torino dall’alto, il tour della Torino Magica® di Somewhere; non manca un assaggio di territorio con la partecipazione alla Rassegna dell’Artigianato di Pinerolo e la scoperta della località montana di Bardonecchia in alta Val Susa.

Abbiamo aderito con entusiasmo – sottolinea Marcella Gaspardone, Manager Turismo Torino e Provincia – al programma di solidarietà turistica promosso dell’Associazione CityDNA della quale facciamo parte dal 2021 al fine di offrire quello che sappiamo fare meglio: l’ospitalità; ringraziamo tutte le istituzioni che hanno partecipato offrendo i loro prodotti e servizi e che ci hanno permesso di organizzare una settimana di incontri e di visite sul territorio“.

 

SI RINGRAZIA:

Museo Egizio – Musei Reali – Museo Nazionale del Cinema – City Sightseeing Torino – Somewhere Tour & Events – Theatrum Sabaudie – Hotel Genova – Consorzio Turistico Terre Reali del Piemonte.

Palazzina di Caccia di Stupinigi: I vestiti dei Principini

Domenica 4 settembre, ore 15.45

Una visita guidata per famiglie alla scoperta della moda di corte

 

 

“I vestiti dei Principini” è una passeggiata tra le sale della Palazzina di Caccia di Stupinigi per scoprire i particolari della moda di corte tra crinoline, gorgiere, busti e parrucche.

Nei ritratti dei principini, i bambini sono vestiti come dei piccoli adulti: il loro abito, infatti, indica quello che diventeranno da grandi. Fino ai tre o quattro anni non c’è differenza fra gli abiti dei principi e quelli delle principesse: entrambi portano un vestitino lungo, che sembra una vera e propria fasciatura, con in testa una cuffietta. I maschi, poi, vengono ritratti con in mano delle armi (frustino, lancia, spada), mentre le femmine hanno in mano ghirlande o mazzi di fiori. Nella visita guidata per famiglie si impareranno a riconoscere questi e altri particolari degli abiti dei piccoli abitanti della Palazzina.

 

 

INFO

Palazzina di Caccia di Stupinigi

Piazza Principe Amedeo 7, Stupinigi – Nichelino (TO)

www.ordinemauriziano.it

Giorni e orario di apertura: da martedì a venerdì 10-17,30 (ultimo ingresso ore 17); sabato, domenica e festivi 10-18,30 (ultimo ingresso ore 18).

Prezzo visita guidata: 5 euro, oltre il prezzo del biglietto

Biglietto: 12 euro intero; 8 euro ridotto

Gratuito minori di 6 anni e possessori di Abbonamento Musei Torino Piemonte e Royal Card

Durata della visita: 1 ora circa

Prenotazione obbligatoria per la visita guidata entro il venerdì precedente

Info e prenotazioni: 011.6200634

 

Inizio settembre alla Fondazione Torino Musei

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AGENDA APPUNTAMENTI 

2 – 8 settembre 2022

 

SABATO 3 SETTEMBRE

 

Sabato 3 settembre ore 15

TRA GOTICO E RINASCIMENTO

Palazzo Madama – visita guidata tematica

Un itinerario che offre la possibilità di conoscere le collezioni del museo, traendone una visione d’insieme. Previa presentazione generale delle opere custodite a Palazzo Madama, la visita rivolgerà un particolare focus all’arte gotica e rinascimentale. Ci si soffermerà quindi sul Ritratto d’uomo di Antonello da Messina, sulle opere dell’artista borgognone Antoine de Lonhy, per poi continuare con artisti quali Martino Spanzotti e Defendente Ferrari.

È un’occasione per conoscere il Museo Civico d’Arte Antica di Torino con uno sguardo rivolto ai secoli XV e XVI, quando il Rinascimento e le nuove correnti artistiche raggiunsero il territorio e diedero spunti nuovi a un Nord-Ovest pronto ad accogliere le importanti novità.

Costo: 6 € per il percorso guidato + biglietto di ingresso al museo secondo tariffe (gratuito con Abbonamento Musei e Torino Piemonte Card).

Info e prenotazioni: t. 011 5211788 (lun-dom 9-17.30); prenotazioniftm@arteintorino.com

 

Sabato 3 settembre ore 16

THE REINCARNATION OF KHENSUR RINPOCHE

MAO – proiezione nell’ambito della mostra Il Grande Vuoto

Choenzey è un monaco di 47 anni che vive in un monastero tibetano nel sud dell’India. Il suo maestro spirituale, Khensur Rinpoche, è morto da quattro anni e, secondo la credenza tibetana, presto si reincarnerà. È però responsabilità di Choenzey, in quanto suo discepolo più stretto, trovare la reincarnazione e prendersene cura. Il film segue la ricerca di Choenzey e la sua scoperta di un bambino di 4 anni birichino ma simpatico, riconosciuto dal Dalai Lama e dall’Oracolo di Stato tibetano come la sua reincarnazione. Senza sentimentalismi, il film coglie il commovente rapporto che si sviluppa tra l’ex discepolo e il suo giovane maestro.

Ingresso libero fino a esaurimento posti disponibili.

Sabato 3 settembre ore 16.30

AI PIEDI DELLA TORRE

Palazzo Madama – visita guidata tematica

Un itinerario insolito all’interno di Palazzo Madama: vi racconteremo la storia di un’architettura straordinaria, che ancora oggi possiamo leggere osservando i diversi elementi costruttivi e decorativi dell’edificio, per proseguire attraverso una passeggiata nel Giardino Botanico Medievale ai piedi della torre. Un vero e proprio angolo verde, le cui prime testimonianze risalgono al 1402, periodo in cui furono avviati i lavori di ingrandimento dell’edificio per volere di Ludovico principe d’Acaia. Grazie ai documenti conservati all’Archivio di Stato si è potuto ricostruire il giardino nella forma e nell’inserimento di piante e erbe, presenti nei diversi trattati dell’epoca. Avremo modo di percorrere e approfondire le diverse parti di cui è composto: dall’hortus (orto) al viridarium (bosco e frutteto) fino al iardinum domini (giardino del principe).

Costo: 6 € per il percorso guidato + biglietto di ingresso al museo secondo tariffe (gratuito con Abbonamento Musei e Torino Piemonte Card).

Info e prenotazioni: t. 011 5211788 (lun-dom 9-17.30); prenotazioniftm@arteintorino.com

 

DOMENICA 4 SETTEMBRE

 

Domenica 4 settembre

IL GRANDE VUOTO

MAO – chiude la mostra

Quello di vuoto, di vacuità, è un concetto centrale per la dottrina buddhista: il vuoto non è solo l’istante che precede la nascita di tutte le cose, ma è anche il vuoto finale, la liberazione di tutti gli esseri senzienti a un livello cosmico. All’opposto di quanto accade nelle tradizioni culturali e filosofiche europee, dove il termine “vuoto” porta con sé una connotazione negativa che la avvicina a idee nichiliste e alla mancanza o privazione, per il buddhismo la vacuità ha una connotazione positiva legata in ultima istanza al raggiungimento della consapevolezza, ovvero alla comprensione che la vita, con i suoi continui mutamenti, è impermanenza e interdipendenza, poiché tutto esiste solo in relazione all’altro. Capire questo, e quindi liberarsi dalla sofferenza della vita, si risolve in una dimensione di pace assoluta (nirvana): è qui che si rivela l’essenza del Buddha, che non è divinità, ma appunto Vuoto.

L’esposizione “Il grande Vuoto. Dal suono all’immagine” è dedicata proprio a questi concetti: la mostra vuole offrire al pubblico un’esperienza multisensoriale particolarmente coinvolgente ed è anche un segno forte di speranza per un futuro che si rivela incerto e sconfortante.

 

Domenica 4 settembre ore 15

DA CASTELLO A MUSEO

Palazzo Madama – visita guidata tematica

Palazzo Madama è un sito che si trasforma nei secoli. In origine fu porta romana facente parte della cinta muraria, poi divenne fortezza medievale e castello dei principi d’Acaia, proseguendo quale residenza delle due Madame Reali e divenendo successivamente la sede del primo Senato Subalpino. Dal 1934 assume un nuovo ruolo: si inaugura la sede del Museo Civico d’Arte Antica con un patrimonio che vanta oltre 70.000 opere. La visita guidata rivela ogni aspetto di questo articolato percorso, scandendo ogni passaggio che, nei secoli, in questo luogo si è verificato. Architettura, arte e apparati decorativi, passando dalla struttura agli arredi: venti secoli di storia senza interruzione, nel centro della città.

Costo: 6 € per il percorso guidato + biglietto di ingresso al museo secondo tariffe (gratuito con Abbonamento Musei e Torino Piemonte Card).

Info e prenotazioni: t. 011 5211788 (lun-dom 9-17.30); prenotazioniftm@arteintorino.com

Domenica 4 settembre ore 16.30

ORO, ARGENTO, BRONZO: RIFLESSI METALLICI

Palazzo Madama – visita guidata tematica

Il metallo e la sua lavorazione è il protagonista della passeggiata guidata tra gli oggetti d’arte di raro pregio del museo. Sguardi rivolti verso oggetti luccicanti da scoprire insieme, partendo dal Tesoro di Desana, per passare a sala Acaia, dove il famoso cofano del Cardinale Guala Bicchieri offre mille spunti da raccontare, e proseguendo tra le vetrine degli smalti limosini. Bronzo, ottone…si fa presto a dire metallo di fronte al reliquiario di San Maurizio, un capolavoro di tecnica completamente rivestito da lamina in argento decorata a sbalzo. Quali sono le differenze fra i vari tipi di leghe e materiali? Ceselli e bulini: quali sono gli strumenti utilizzati? Sono solo alcune delle curiosità che sveleremo durante la visita guidata.

Costo: 6 € per il percorso guidato + biglietto di ingresso al museo secondo tariffe (gratuito con Abbonamento Musei e Torino Piemonte Card).

Info e prenotazioni: t. 011 5211788 (lun-dom 9-17.30); prenotazioniftm@arteintorino.com

 

Domenica 4 settembre ore 18.30

CONCERTO DI KYOSHINDO PER IL GRANDE VUOTO

MAO – performance nell’ambito della mostra Il Grande Vuoto

Taiko contemporaneo.

I membri del collettivo KyoShinDo praticano lo studio delle percussioni giapponesi taiko e delle arti tradizionali giapponesi presso il KyoShinDo Taiko Dojo situato sulle alture dell’Appennino ligure fin dal 2004. Il KyoShinDo ha un approccio davvero unico all’arte del taiko. Incorporando il karate in questa già spettacolare arte performativa, rielabora lo stile tradizionale in una forma innovativa tramite ritmiche d’avanguardia, spingendo i limiti del taiko in un contesto nuovo e contemporaneo. Costruttori dei tamburi che suonano, hanno partecipato a numerosi festival ed eventi in Italia, Giappone, Germania, Francia, Qatar, Oman, Arabia Saudita, Malta.

Prenotazione obbligatoria alla mail eventiMAO@fondazionetorinomusei.it

I biglietti sono disponibili in museo e comprendono l’ingresso in mostra.

Biglietto singolo: 15 € | Ridotto studenti: 10 €

 

Theatrum Sabaudiae propone visite guidate in museo

alle collezioni e alle mostre di Palazzo Madama, GAM e MAO.

Per informazioni e prenotazioni: 011.52.11.788 – prenotazioniftm@arteintorino.com

 

https://www.arteintorino.com/visite-guidate/gam.html

https://www.arteintorino.com/visite-guidate/mao.html

https://www.arteintorino.com/visite-guidate/palazzo-madama.html

“Mozart e il gioco del comporre” Alla Reggia di Venaria, gioco-concerto di musica classica

Venerdì 2 settembre, ore 16

E’ un gioco antico quello proposto dalla Reggia di Venaria, venerdì prossimo 2 settembre (ore 16) nell’elegante contesto barocco della “Sala di Diana”, nell’ambito della rassegna “PLAY. Un anno tutto da giocare”. Titolo: “Mozart e il Gioco del Comporre”. Gioco-concerto di musica classica le cui origini, si diceva, si perdono nella notte dei tempi e che affonda le sue radici nel lontano Settecento. La cosa bella e curiosa è che a giocare e a “fare musica” non saranno solo Maestri d’alto blasone, ma gli stessi visitatori. Cioè noi – voi. Anche se completamente privi della benché minima nozione musicale.

Ideato ed eseguito dal torinese gruppo cameristico strumentale “L’Astrée” ( specializzato nel repertorio sei-settecentesco e formato da Giorgio Tabacco, clavicembalo e fortepiano nonché fondatore nel 1991 dell’ensemble, e da Francesco D’Orazio, violino), l’evento nasce dalla volontà di creare un collegamento fra “gioco” e “musica” rendendo, per l’appunto, il pubblico capace di farsi parte integrante di un processo musicale creativo. Idea non propriamente nuova ma intrigante. A cimentarsi, infatti, nell’ideazione di un gioco musicale furono già in Europa alcuni dei più celebri musicisti della seconda metà del Settecento (e fino all’inizio del secolo successivo), come Haydn, Bach, Stadler, Kirnberger o, per citare alcuni compositori italiani, Palmerini, Ricci, Calegari. Ampio successo ebbe quello che in tedesco veniva chiamato “Musikalisches Würfelspiel” (gioco di dadi musicale), costituito da due dadi da lanciare per ottenere una sequenza numerica casuale, cui far corrispondere delle battute musicali riportate secondo un numero d’ordine in apposite tabelle. Queste battute, per quanto venissero collocate dai singoli autori in ordine casuale, erano strutturate secondo uno schema armonico tale che, attraverso un qualsiasi lancio di dadi, erano in grado di produrre un brano musicale coerente, walzer, minuetto, marcia o contradanza. Il gioco musicale ideato con queste caratteristiche consentiva quindi a chiunque, anche se privo delle benché minime cognizioni nell’ambito delle sette note, di comporre -per così dire- dei brani originali e piacevoli. La disponibilità di un numero rilevante di battute utilizzabili, associata ai possibili risultati del lancio dei dadi, era in grado di garantire una serie di esiti sonori praticamente senza fine. Di “gioco” trattavasi. “Gioco di dadi musicale”, la cui prima pubblicazione avvenne contemporaneamente a Berlino e ad Amsterdam ad opera dall’editore J. J. Hummel nel 1793 e la sua invenzione è attribuita a Wolfgang Amadeus Mozart, che si ipotizza averlo scritto durante la sua infanzia per proprio divertimento, più o meno come fanno ancor oggi tanti bambini nel realizzare per sé dei giocattoli. Il “gioco musicale” dava la possibilità, attraverso il lancio di due dadi, di comporre in “maniera automatica” dei piacevolissimi minuetti, caratterizzati da una grande semplicità e regolarità nella struttura compositiva. Ebbene, alla “Venaria” si tornerà a cimentarsi in queste prove, ripercorrendo le tracce del genio salisburghese.

I musicisti de “L’Astrée” proporranno dunque un momento ludico a cui sarà invitato un certo numero di spettatori – estranei alla pratica compositiva musicale ed estratti a sorte – che, utilizzando i dadi, contribuiranno a creare un brano musicale eseguito seduta stante dai due musicisti. Al gioco farà seguito l’esecuzione di una sonata di Mozart (ideatore del gioco) e una di Haydn per violino e fortepiano; seguirà un secondo momento d’interazione tra pubblico e musicisti, con l’esecuzione dei brani che il pubblico avrà creato utilizzando i dadi. A chiudere l’evento, l’esecuzione della celebre “Sonata in do maggiore K296” di Mozart sempre per violino e fortepiano. Buon divertimento e buon ascolto!

L’evento è compreso nel biglietto d’ingresso alla Reggia. Per ulteriori info: www.lavenaria.it

g. m.

Nelle foto:

–       “L’Astrèe”

–       Francesco & Giorgio

–       Mozart “Musikalisches Wurfelspiel”

A Torino suona la campanella nel primo college internazionale per oltre 200 studenti

LA PRIMA BOARDING SCHOOL DEL PIEMONTE

Ospitata anche una ragazza ucraina grazie ad una borsa di studio

WINS – World International School of Torino. Via Traves 28, Torino

Immagini in alta definizione: http://www.maybepress.it/comunicati/326/

Mentre gli studenti italiani si godono gli ultimi giorni di vacanze, il primo settembre la campanella suonerà in tutta Europa in molte scuole del percorso internazionale IB®, dall’infanzia al diploma.

Si siederanno il 1° settembre nei banchi anche gli oltre 200 studenti che a Torino frequentano la WINS – World International School of Torino, la scuola internazionale della città. Con una grande novità: grazie all’apertura della Boarding House (la residenza per gli studenti), che accoglierà ragazzi di tutto il mondo che hanno scelto Torino per la loro istruzione, WINS si trasforma in un vero e proprio college all’americana, da vivere 7 giorni su 7.

Il primo Boarding Campus del Piemonte è dedicato a tutti i ragazzi che desiderano intraprendere un percorso di studi internazionale dall’alto valore accademico, sia a coloro che arrivano dall’estero sia agli studenti che vivono fuori città, troppo lontani dalla scuola per viaggiare, sia agli studenti atleti che, per ragioni agonistiche, vengono a vivere a Torino, anche dall’estero, e sono lontani dalla famiglia. Wins sostiene con forza tutti gli studenti atleti e offre loro percorsi di studio personalizzati che permettono di conciliare allenamenti, gare e studio.

Durante la settimana gli studenti ospiti della Boarding House frequenteranno le lezioni insieme ai compagni e saranno impegnati in attività di doposcuola o extra curriculari, avranno accesso a tutte le strutture sportive di WINS, come i campi polisportivi all’aperto e al coperto e la piscina.

All’interno della Boarding House saranno presenti educatori per guidare e sostenere i ragazzi nella loro routine quotidiana, monitorare i progressi scolastici e organizzare attività al di fuori dell’orario scolastico.

WINS Boarding House, aperta da settembre a giugno, è in grado di ospitare fino a 86 studenti. Si trova nel campus della WINS, in Via Traves 28 a Torino, in un moderno edificio di 4 piani decorato dai murales degli artisti dello studio Truly Design.

WINS Boarding House dispone di 40 camere doppie e 6 camere singole, tutte dotate di bagno privato, balcone e aria condizionata; aree comuni attrezzate per il tempo libero, connessione wi-fi gratuita, servizio di mensa – con un’attenzione particolare ad una alimentazione sana ed equilibrata – lavanderia e servizio di sorveglianza 24/7.

“Siamo pronti ad accogliere – spiega Giulia Mazzocchi, school manager di WINS – gli studenti italiani ed internazionali che hanno scelto Torino per i loro studi. Quella che offriamo è una straordinaria esperienza di apprendimento a 360 gradi che combina lo studio alla sfida di vivere autonomamente in un ambiente multiculturale, accogliente e familiare. Nasce oggi un nuovo polo internazionale, un punto di riferimento per i ragazzi dai 13 anni e le loro famiglie per vivere, studiare e crescere insieme a coetanei di diverse provenienze geografiche, in una struttura d’eccellenza.

Con orgoglio sarà con noi nella Boarding House Anastasiia, dall’Ucraina, una ragazza di 16 anni in arrivo da Karhiv che ci ha scritto qualche mese fa, con grande motivazione e coraggio, chiedendo una nuova opportunità di eduzione lontana dalla guerra. Per lei la Fondazione Wins ha istituito una borsa di studio totale, che le consentirà di proseguire i suoi studi qui da noi.

Proprio oggi è arrivato anche Hernan, dall’Ecuador mentre nei prossimi giorni si uniranno Aryadipta dall’India e altri studenti da Cina, Stati Uniti pronti per iniziare una nuova avventura accademica insieme.”

www.worldinternationalschool.com

Fine estate ai Musei Reali

 Tanti gli appuntamenti ai Musei Reali per chiudere insieme la calda estate torinese.

Il 4 settembre torna Domenica al museo, l’iniziativa del Ministero della Cultura che offre l’ingresso gratuito ai luoghi della cultura statali ogni prima domenica del mese. L’ingresso gratuito ai Musei Reali è concesso esclusivamente con prenotazione online al link: Biglietto Musei Reali di Torino | CoopCulture, a partire da mercoledì 31 agosto.

Ideale prosecuzione del ciclo di conferenze “Chiamata alle Arti. Vite parallele. Storie di uomini e animali”, giovedì 8 settembre alle ore 17 prende avvio all’Accademia delle Scienze la serie di incontri  “Quattro punti di vista sugli animali”, organizzati con i Musei Reali in occasione della mostra Animali a Corte. Vite mai viste nei Giardini Reali. Il filologo Gian Franco Gianotti interviene su Origini e metamorfosi. Ibridi e animali fantastici nell’antichità. Per informazioni: Accademia delle Scienze di Torino.

I Giardini della Cavallerizza Reale sono aperti al pubblico. Il patrimonio verde del museo torna accessibile grazie a iniziative e attività gratuite, rivolte a bambini e famiglie, realizzate in collaborazione con Xké? ZeroTredici, la società consortile vincitrice della manifestazione d’interesse per l’assegnazione del servizio di valorizzazione dei Giardini della Cavallerizza. Le modalità di accesso e il programma degli appuntamenti sono pubblicati sul sito dei Musei Reali al link: Racconti Reali. Un’estate per giocare con la cultura nei Giardini della Cavallerizza – Musei Reali Torino (beniculturali.it)

Attività per famiglie

Sabato 10 settembre, dalle ore 16 alle 18, bambini e bambine potranno sfidarsi in un torneo a squadre, per scoprire Chi ha paura della balena? Chiocciole giganti, un alveare dorato, una balena che nuota nell’erba e le altre fantastiche creature che popolano i Giardini Reali per la mostra Animali a Corte saranno protagoniste di giochi e quiz. Per vincere, occorrono memoria, immaginazione e velocità. Attività consigliata per bambine e bambini dai 5 ai 10 anni, con prenotazione obbligatoria. Costo: 5 euro. L’attività si svolge all’aperto, al di fuori del percorso di visita dei Musei Reali. Info e prenotazioni: 011 19560449 e info.torino@coopculture.it

Le attività con CoopCulture

Sabato 3 e sabato 10 alle ore 15.30 e domenica 11 settembre alle ore 11 appuntamento con Benvenuto a Palazzo. Le guide e gli storici dell’arte CoopCulture vi aspettano per condurvi in una visita guidata alla scoperta delle sale di rappresentanza del primo piano di Palazzo Reale e dell’Armeria, un itinerario per scoprire o riscoprire la storia e la magnificenza della prima reggia d’Italia.

Costo dell’attività: 7 Euro oltre al biglietto di ingresso ridotto ai Musei Reali (13 Euro ordinario, 2 Euro da 18 a 25 anni, gratuito under 18). Biglietti online su Musei Reali di Torino | CoopCulture – e-mail info.torino@coopculture.it

Domenica 4 settembre sono previste delle visite speciali: alle ore 11, visita guidata alle Cucine di Palazzo Reale e all’appartamento della Regina Maria Teresa con il Gabinetto del Segreto Maneggio; alle ore 16, visita agli appartamenti nuziali dei Duchi e dei Principi di Casa Savoia al secondo piano.

Costo dell’attività: 7 Euro oltre al biglietto di ingresso, gratuito in occasione della prima domenica del mese.

Le mostre in corso ai Musei Reali

Fantasmi e altri misteri – Fumetti in mostra. Ultimi giorni per visitabile la mostra Fantasmi e altri misteri – Fumetti in mostra, fino a domenica 11 settembre, nello Spazio Scoperte al secondo piano della Galleria Sabauda L’iniziativa del Ministero della cultura Fumetti nei Musei, in collaborazione con Coconino Press-Fandango, è stata realizzata per avvicinare i ragazzi al patrimonio artistico italiano. Le tavole originali della graphic novel “Io più fanciullo non sono” della fumettista e vignettista Lorena Canottiere, ispirata alla figura del Principe Eugenio di Savoia-Soissons, sono presentate con alcune opere dei Musei Reali legate al condottiero collezionista, con una selezione di lavori dei fumettisti che hanno partecipato al progetto e si sono confrontati con il tema del mistero e dei fantasmi. L’ingresso alla mostra è compreso nel biglietto dei Musei Reali. 

Informazioni: Fantasmi e altri misteri. Fumetti in mostra – Musei Reali Torino (beniculturali.it)

Animali a Corte. Vite mai viste nei Giardini Reali, curata da Stefania Dassi e Carla Testore, è la proposta con cui fino al 16 ottobre i Musei Reali intendono creare un percorso di visita innovativo nel quale le tecniche e i linguaggi dell’arte contemporanea dialogano con la cornice dell’antica residenza. Il percorso si snoda in parte nei Giardini Reali, elemento fondante dell’identità del museo, nonché prezioso luogo d’incontro e di socialità per cittadini e turisti. Le opere popolano non solo l’esterno, ma anche alcune sale di Palazzo Reale, Armeria e Galleria Sabauda per stabilire rimandi e connessioni tra le sculture e gli animali raffigurati nelle opere che costituiscono il patrimonio dei musei. Gli artisti in mostra sono Paolo Albertelli e Mariagrazia Abbaldo, Maura Banfo, Nazareno Biondo, Nicola Bolla, Stefano Bombardieri. Jessica Carroll, Fabrizio Corneli, Cracking Art, Diego Dutto, Ezio Gribaudo, Michele Guaschino, Luigi Mainolfi, Gino Marotta, Mario Merz, Pino Pascali e Velasco Vitali.

L’ingresso alla sezione della mostra nelle sale dei Musei Reali è compreso nel biglietto ordinario. Accesso gratuito per la sezione ospitata nei Giardini Reali. Informazioni: Animali a Corte. Vite mai viste nei Giardini Reali – Musei Reali Torino (beniculturali.it)

Le novità digitali

Tra le novità che accompagnano la visita ai Musei Reali, l’inedita applicazione di gamification MRT Play è disponibile gratuitamente sui principali store. Ideata dai Musei Reali in collaborazione con Visivalab SL e il sostegno della Fondazione Compagnia di San Paolo, nell’ambito del bando SWITCH_Strategie e strumenti per la digital transformation nella cultura, l’applicazione di realtà aumentata offre una nuova esperienza di fruizione innovativa e accattivante, per approfondire la conoscenza delle opere della Galleria Sabauda attraverso giochi e indovinelli, in compagnia di personaggi storici e professionisti della cultura.

Per visitare Palazzo Reale, la Galleria Sabauda e il Museo di Antichità con curiosi personaggi pronti a raccontare le loro coinvolgenti storie è disponibile l’Audioguida Kids, realizzata dai Servizi Educativi dei Musei Reali in collaborazione con CoopCulture. Lungo il percorso sono presenti dei QR-code da scansionare per ascoltare gratuitamente le tracce audio pensate per i giovanissimi visitatori, per un’esperienza di visita coinvolgente e divertente (età consigliata: 5/12 anni).

La Biblioteca Reale

La Sala Lettura della Biblioteca Reale è aperta il lunedì, dalle 8.30 alle 18.30, da martedì a venerdì dalle 8.30 alle 15.15 e il sabato dalle 8.30 alle 13.30: le consultazioni devono essere prenotate con almeno 24 ore di anticipo scrivendo all’indirizzo mr-to.bibliotecareale@beniculturali.it e indicando tutte le informazioni disponibili per la richiesta. Per conoscere le modalità di accesso e registrazione consultare la pagina Orari e modalità di apertura della Biblioteca Reale – Musei Reali Torino (beniculturali.it).

Caffè Reale

Nella suggestiva Corte d’Onore di Palazzo Reale è possibile rigenerarsi con una pausa al Caffè Reale Torino, ospitato in una ambientazione unica ed elegante, impreziosita da suppellettili in porcellana e argento provenienti dalle collezioni sabaude. Informazioni e prenotazioni al numero 335 8140537 o via e-mail all’indirizzo segreteria@ilcatering.net.

Museum Shop

Per rimanere sempre aggiornati sulle pubblicazioni dei Musei Reali e per dedicarvi un pensiero, il Museum Shop è aperto.

È disponibile anche online Musei Reali (shopculture.it)

Dal 1° aprile 2022 per l’accesso ai percorsi museali non è più richiesto il Green Pass (D.L. 24/03/2022 n. 24, art. 7).

La mascherina chirurgica è raccomandata lungo i percorsi di visita, mentre il dispositivo di protezione FFP2 resta obbligatorio per partecipare agli eventi in luoghi chiusi.

Con Wizz Air nuova rotta da Torino per la Romania

Wizz Air incrementa il suo network con 2 nuove rotte da e per la Romania nella prossima stagione invernale

Il vasto network di Wizz Air, la compagnia aerea in più rapida crescita d’Europa, si arricchisce ulteriormente con l’annuncio di 2 nuove rotte in partenza dall’Italia che incrementano la già estesa offerta della sua programmazione invernale 2022 (ottobre 2022 – marzo 2023). Le nuove rotte coinvolgeranno gli aeroporti di Treviso e Torino e saranno operative da dicembre.

Anche per l’imminente stagione invernale 2022-2023 Wizz Air continua ad ampliare le sue destinazioni, offrendo ai suoi passeggeri sempre più occasioni per scoprire tutto il fascino delle più belle città europee e non solo. La vastissima gamma di offerte di volo a basso costo che la compagnia aerea mette a disposizione dei viaggiatori cresce ancora con le nuove opzioni da e per l’Italia con nuovi collegamenti verso gli aeroporti internazionali di Craiova e Suceava, in Romania.

I biglietti sono già acquistabili sul sito di Wizz Air e tramite l’app WIZZ.

Oltre alla possibilità di personalizzare la propria esperienza di viaggio, Wizz Air offre ai viaggiatori un’elevata flessibilitàattraverso il servizio WIZZ Flex. Aggiungendolo alla loro prenotazione i passeggeri hanno un ulteriore livello di protezione e possono scegliere di viaggiare in una data diversa o verso una destinazione diversa, oltre ad avere la possibilità di cancellare il loro volo fino a 3 ore prima della partenza senza alcuna tassa e ottenere il 100% della tariffa originale immediatamente rimborsato in credito aereo.

Paulina Gosk, Corporate Communication Manager di Wizz Air, ha dichiarato: “Con l’annuncio di queste nuove rotte, che integreranno la nostra offerta per l’inverno 2022-2023, Wizz Air dimostra ulteriormente il suo impegno nel rimanere l’opzione di viaggio più conveniente per raggiungere destinazioni capaci di rispondere alla domanda del viaggiatore più esigente, così come alle richieste più popolari, fra i propri passeggeri italiani.”

LE NUOVE ROTTE DI WIZZ AIR DALL’ITALIA

DESTINAZIONE

FREQUENZA

TARIFFA A PARTIRE DA*

PARTENZA

TREVISO – SUCEAVA

Lunedì, venerdì

24,99 EUR

16 dicembre 2022

TORINO – CRAIOVA

Martedì, sabato

24,99 EUR

17 dicembre 2022

*Prezzo di sola andata, comprese spese amministrative. Un bagaglio a mano (max: 40x30x20cm) è incluso. Il trolley e ogni pezzo di bagaglio registrato sono soggetti a costi aggiuntivi. Il prezzo si applica solo alle prenotazioni effettuate su wizzair.com e sull’app mobile WIZZ. Il numero di posti ai prezzi indicati è limitato.

Al Mao “Il Grande Vuoto. Dal suono all’immagine”

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Museo d’Arte Orientale di Torino: un incontro inedito e singolare con la collezione buddhista

Fino al 4 settembre

“Il Grande Vuoto”. Il perché del titolo? Perché il concetto di “vuoto” o “vacuità” è un concetto centrale della dottrina buddhista.

Concetto che non porta in sé una connotazione negativa, così come accade nelle tradizioni culturali e filosofiche europee, ma all’opposto un’accezione positiva “legata in ultima istanza – spiega Davide Quadrio, nuovo direttore del MAO e curatore della stessa mostra – al raggiungimento della consapevolezza, ovvero alla comprensione che la vita, con i suoi continui mutamenti, è impermanenza e interdipendenza, poiché tutto esiste solo in relazione all’altro. Capire questo, e quindi liberarsi dalla sofferenza della vita, si risolve in una dimensione di pace assoluta (nirvana): è qui che si rivela l’essenza del Buddha, che non è divinità, ma appunto Vuoto”.

Ed é intorno a questi non semplici concetti che si articola la rassegna presentata al Museo di via San Domenico, fino al 4 settembre prossimo, come esperienza multisensoriale e come segno forte di speranza per un futuro che si rivela incerto e sconfortante”. Un consiglio per la visita. Che vuole essere visita d’arte, ma anche esperienza mistica di indubbia suggestione. Si abbandoni ogni preconcetto o pregiudizio. E ci si lasci trasportare. Il primo impatto è con un “grande spazio vuoto”. E semibuio. A saturarlo gradualmente, le note del giovane e pluripremiato compositore romano Vittorio Montalti che, per l’occasione, ha composto il brano dal titolo (che tale non poteva essere) “Il Grande Vuoto”, lavoro sospeso “tra composizione e installazione sonora che abita i diversi spazi del Museo”. Sulla magia di quelle note (sospese fra silenzio, sonorità e l’eco dello spazio stesso) i visitatori sono invitati a compiere un “percorso esperienziale e meditativo” per raggiungere il fulcro della mostra in “Sala Colonne”: qui, in uno spazio nero, è infatti esposta una rarissima “thangka” tibetana del XV secolo, la più preziosa delle collezioni del “MAO”, che ritrae Maitreya, il Buddha del Futuro raffigurato in splendide vesti e seduto sul “trono dei leoni”, con le mani atteggiate nella “dharmacakramudra” (il gesto della messa in moto della “Ruota della Legge”), che rivela la sua futura missione di promulgatore della Dottrina, reggendo gli steli di piante e fiori, simboli germinali di una futura liberazione. In un intreccio variegato di forme, gesti rituali e colori, l’arte diventa strumento del “trascendente”, all’origine del “ritratto fotografico” dei “tulku”, cui è dedicata la parte finale della rassegna. Nelle ultime due sale trovano infatti spazio centinaia di fotografie di “tulku”, parte di una collezione di immagini realizzate dalla fine dell’Ottocento fino ai giorni nostri, che ritraggono i “Buddha viventi”, figure salvifiche la cui “mente di saggezza” rinasce in nuovi corpi per condurre l’umanità verso la salvezza e il “Grande Vuoto… verso la buddhità”. In questo senso non si tratta di semplici ritratti fotografici, ma di autentici oggetti di venerazione: si ritiene infatti che l’immagine abbia il medesimo potere del “tulku” stesso. Questa raccolta, iniziata oltre una decina di anni fa dall’artista Paola Pivi, ha raggiunto migliaia di immagini e costituisce quello che è oggi il più grande archivio di “tulku” al mondo. A corollario della mostra, il “MAO” ha programmato, fino al 4 settembre, una ricca serie di appuntamenti artistici e musicali. I primi sono in agenda per venerdì 13 e domenica 15 maggio, quando, in occasione di “Eurovision Song Contest”, Vittorio Montalti e Gloria Campaner (giovane pianista veneta) suoneranno in anteprima assoluta (dalle 11,30 alle 19) i movimenti che compongono l’opera “Il Grande Vuoto”. Durante le performance Gloria Campaner indosserà una scultura realizzata per l’occasione dall’artista Maurizio Anzeri.

Sabato 28 maggio nella sala polifunzionale del Museo verranno poi proiettati i film “The Reincarnation of Khensur Rinpoche” e “The Thread of Karma” dei registi Ritu Sarin e Tenzing Sonam. Il loro film “Some Questions on the Nature of Your Existence” verrà anche proiettato per tutta la durata della mostra. Dal 21 al 24 giugno l’artista Chrysanne Stathacos sarà ospite del Museo e darà vita a un “mandala” (universo sacro) di specchi e rose con la performance “Blowing roses”. Per info sugli altri appuntamenti: www.maotorino.it

Gianni Milani

“Il Grande Vuoto. Dal suono all’immagine”

MAO-Museo d’Arte Orientale, via San Domenico 11, Torino; tel. 011/4436932 o www.maotorino.it

Fino al 4 settembre

Orari: dal mart. alla dom. 10/18

Nelle foto:

–       “Thangka”, tempera su cotone, XV sec.

–       Vittorio Montalti: Ph. Luca Condorelli

–       “Il Grande Vuoto”: Ph. Perottino

–       Gloria Campaner: Ph. Damiano Andreotti

Si conclude la settima edizione di TODAYS Festival

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Da venerdì 26 a domenica 28 agosto, oltre 10.000 persone di ogni età e provenienza hanno attraversato l’asse nord di Torino per assistere alla settima edizione di TODAYS Festival, tra i più grandi festival di musica riconosciuti in Italia a livello internazionale.


Oltre 30 ore di musica, arte e performance per scoprire artisti fuori dall’ordinario, su un vero e proprio palcoscenico urbano di spazi rigenerati, che ha visto il suo quartier generale nei luoghi di condivisione e aggregazione che sono sPAZIO211 e l’ex fabbrica INCET, nella periferia della città.
In un momento storico di assoluta incertezza, il festival estivo della Città di Torino si è confermato visionario e ambizioso: tre giorni con più di 90 artisti per 16 band e djset, di cui oltre 10 date uniche in Italia sono il risultato di un percorso identitario preciso e focalizzato, che vuole superare la visione di un mondo che già c’è e andare oltre l’inatteso.

TODAYS si conferma l’unico festival in Italia a proporre una line up con più artisti internazionali, provenienti da Stati Uniti, Australia, Inghilterra, Scozia, Svezia, Germania, Francia e Bielorussia.
Non solo gli artisti, anche per gli spettatori si è registrata una crescente affluenza dall’estero, con oltre il 48% del pubblico proveniente ida Inghilterra, Francia, Austria, Slovenia, Svezia, Olanda, Germania, Irlanda, Marocco e Stati Uniti, oltre naturalmente a tutte le regioni d’Italia.

Tra i momenti indimenticabili, l’energia extraterrena di Tash Sultana per un live in cui ogni nota è la risposta perfetta alle domande di sempre, la pioggia battente che non ha fermato nessuno e ha accompagnato il concerto caleidoscopico di FKJ tra divani e luci soffuse, gli attesissimi Primal Scream con un concerto che di
nostalgico ha avuto davvero poco e che ha trovato nella contemporaneità il suo senso, il post-tutto dei Black Country, New Road, i fulmini lontani sul cielo nero sopra l’intensa new wave dei Molchat Doma, le storie folli degli scatenati e un po’ pazzi Yard Act, il concerto intenso e potente di Alynda Lee Segarra, leader degli Hurray
for the Riff Raff e guida magnetica di un mondo sconosciuto che speravamo di ereditare, le scintille irriverenti di Los Bitchos tra cumbia spavalda e tequila vibes, le chitarre soniche, le melodie sognanti e la dipendenza nu-gaze dei DIIV, l’aloha soul al tramonto di Eli Smart – “ne sentiremo parlare” – che ha sostituito
splendidamente i Geese, tutta la libertà di divertirsi degli Squid, gli Arab Strap e il suono di una band che non riemerge nel nostro mondo, ma ci invita a fare un passo dentro al loro.
Immancabili anche per questa edizione i SOLD OUT. La terza giornata di TODAYS oltre 2.000 persone hanno partecipato alla chiusura di un’edizione straordinaria del festival. Se il giorno non basta, è stata poi la notte di TODAYS a popolarsi ancora: all’ex fabbrica INCET si è raggiunto il tutto esaurito con Tamburi Neri e le loro
percussioni ancestrali, distorsioni lontane e testi metafisici, con la pista da ballo di Adiel completamente assorta in una danza tribale ipnotica e con il party della label Periodica Records guidato da Whodamanny e Mystic Jungle.

“Per avere qualcosa da raccontare, bisogna farla. TODAYS è dove le cose succedono, e in questa edizione sono state tante e più belle dei sogni, per ricordarci che se non si è disposti a sacrificare l’usuale, ci si dovrà accontentare dell’ordinario. Esattamente 30 anni fa, negli stessi giorni di agosto in cui si è svolta questa settima edizione di TODAYS, i Primal Scream pubblicavano il loro capolavoro Screamadelica, contenente la canzone-manifesto “Moving On Up”, letteralmente traducibile con l’espressione “in movimento”, ovvero un movimento perpetuo verso l’alto. Essere riusciti a essere “in movimento” ha rappresentato l’essenza e la missione di questa edizione, cioè far muovere uno spettatore da una posizione fissa verso un nuovo punto di vista, osando, andando oltre il convenzionale, sovvertendo ciò che già si conosce per mettersi in gioco e non restare immobile, per progredire in un momento storico come questo in cui gli effetti (anche sul piano culturale) della pandemia sono più che mai reali e presenti, e disfare e rifare diventa un inno alla creatività vera e alla resilienza.
A TODAYS ciascuno ha cercato il proprio “wow”, tornando tutti un po’ bambini e cercando di fare un balzo in avanti verso qualcosa di diverso dal quotidiano: come direbbero i Primal Scream “Come together as one!”, perché ne vale la pena, anzi ne è valsa la gioia”, commenta Gianluca Gozzi, direttore artistico di TODAYS
Festival.
Non solo musica. Anche quest’anno i TOlab si sono rivelati fondamentali, per dare voce a nuove idee grazie al sostegno e alla collaborazione dei numerosi partner e la coprogettazione con oltre trenta tra realtà associative ed eccellenze territoriali.
Luogo del confronto tra innovazione, musica, cultura e green economy è stato il cortile interno dell’ex Fabbrica Incet. La partecipazione all’intenso programma pomeridiano di panel e showcase di TODAYS ha visto sul palco ospiti da tutta Italia, tra professionisti, artisti e stakeholder.
In particolare, grande interesse è stato rivolto al laboratorio partecipativo di idee “A che punto è la notte”, a cura di Associazione FEA, per costruire con le tante realtà del territorio una visione sul come vivere la notte e l’intrattenimento nel presente e progettando il futuro, ripensando lo spazio pubblico dalla fascia preserale a
quella più notturna, facendo coesistere le necessità delle diverse comunità che abitano questo spazio: giovani, residenti, esercenti.
In pieno spirito edutainment, non poteva mancare un talk dedicato alla musica e al bere responsabile con ospiti d’eccezione come Petunia Ollister, content creator, Francesco Pirineo, advocacy manager di Compagnia dei Caraibi e Hamilton Santià, giornalista e autore.
Infine un panel tutto dedicato alla sostenibilità, con una profonda attenzione mirata non solo al presente, ma soprattutto al futuro: Torino Giungla Urbana è l’occasione per immaginare la città verde del futuro, in collaborazione con IREN.

Un festival sempre più sostenibile

Anche quest’anno TODAYS ha rafforzato il suo impegno di responsabilità contro le sfide ambientali cui ci troviamo ogni giorno di fronte: quindici azioni sostenibili e concrete in ambito di trasporti, mobilità, consumo d’acqua, rifiuti, riciclo ed energia per educare, ispirare e motivare ad uno stile di vita più consapevole e rispetto
per le generazioni future. Alcune delle azioni sostenibili sono realizzate in collaborazione con tante realtà della Città e sono state rese possibili grazie alla preziosa partnership con Iren.
TODAYS Festival nel 2022 non è più solo un evento che parla al presente, tutto può, anzi deve, essere declinato al futuro. Ognuno può fare la sua parte!
Come i fulmini che non hanno un loro posto e lo cercano dappertutto, siamo incapaci di fermarci e ancor meno di restare fermi, perché a musica amplifica il coraggio e anche quest’anno è andata in scena la colonna sonora perfetta per non accontentarci mai.
Arrivederci alla prossima edizione nel 2023

Parte la stagione all’atelier condiviso di Vanchiglia: tutti gli eventi di Spazio Costanza

Spazio Costanza, atelier condiviso nel quartiere di Vanchiglia, popolato da fumettisti e illustratori, apre le sue porte al pubblico per un calendario ricco di eventi all’insegna dell’arte e della scoperta della città.

Da settembre partiranno ben 3 tour artistici per valorizzare il quartiere, le sue storie e i suoi personaggi.

Da ottobre il programma prevede laboratori di fumetto,  illustrazione digitale e design per chi inizia il suo percorso di disegnatore o vuole approfondire alcune tecniche.

3 tour alla scoperta dell’antico quartiere “del Moschin”

Vanchiglia City Tour – Giovedì 8 settembre – Un percorso di due ore alla scoperta delle curiosità del quartiere, attraverso le voci di Guide Bogianen e gli illustratori di Studio Costanza.

Vanchiglia Painting Cities – Sabato 10 settembre – Un tour fotografico con laboratorio, per scoprire i paesaggi e gli scorci di Vanchiglia e realizzare un progetto personale di pittura su fotografia (con Silvia Cappuccio, pittrice e illustratrice)

Vanchiglia Pareidolia – Sabato 17 settembre – Un tour fotografico con laboratorio, per scoprire nel quartiere i volti e i personaggi nascosti e liberare la fantasia (con Federica Zancato, grafica e illustratrice)

Fumetto, illustrazione, design

Manga Studio – Sabato 15 ottobre – con Andrea Tridico, fumettista e sceneggiatore

Fumetto con Procreate – Sabato 22 ottobre – con Matteo Aversano, fumettista e docente

Tecnica degli strati – Sabato 5 novembre – con Noemi Saviano, designer e artigiana

Un posto di sogni condivisi

“Ci piace l’idea di aprirci alla città, proponendo tante occasioni per valorizzare la via e tutto il quartiere” racconta Federica Zancato, una delle illustratrici di Costanza, “a volte basta una vetrina aperta, un tocco di colore, un’idea condivisa. Se le persone sono curiose del nostro mestiere è sempre bello rispondere, accogliere e raccontare e offrire spunti.”

Per info: Instagram |Facebook | Linktree | workshop.costanza@gmail.com | Studio Costanza, via Buniva 9 bis C, Torino