Cosa succede in città- Pagina 16

Volley, nazionali Giappone Under 16 in Consiglio regionale

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Le nazionali giapponesi Under 16 di volley, ospiti a Cambiano e San Mauro Torinese (To) nel contesto dell’iniziativa “Youth Volley League and Cultural Exchange”, sono state ricevute  a Palazzo Lascaris dal presidente del Consiglio regionale del Piemonte Davide Nicco, e dal presidente della sesta Commissione, che si occupa anche di Sport e Cultura, Paola Antonetto.

Le due squadre nipponiche, in Piemonte fino al 20 febbraio, e gli atleti e le atlete pari età della In Volley Piemonte e della Sant’Anna Pallavolo effettuano allenamenti congiunti e hanno in calendario due partite amichevoli.

Ma, come ha voluto sottolineare Nicco, “non c’è solo lo sport nell’iniziativa, ma anche cultura, formazione e socialità”, come si evince dal programma dei tre giorni che ha toccato e tocca ogni aspetto.

Concetti ribaditi da Antonetto, che ha sottolineato “l’importanza dello scambio di esperienze tra i giovani”.

L’associazione interculturale Italia-Giappone “Sakura” di Torino ha dato vita a una serie di laboratori dove le atlete e gli atleti asiatici hanno dato saggio di alcune delle loro arti come l’origami e lo shodo, l’arte giapponese della calligrafia. Dopo la visita a Palazzo Lascaris, e dopo i due test-match, le pallavoliste e i pallavolisti del Sol Levante impareranno a cucinare la pizza.

Al Politecnico RESTART “Connetti il domani, disegna il futuro”

Al via l’iniziativa promossa dal programma di ricerca e sviluppo RESTART per orientare la scelta universitaria verso un futuro guidato da innovazione e tecnologia

 

Torino, 18 febbraio 2025 – Proiettarsi verso un futuro guidato da innovazione e tecnologia: è questo l’obiettivo della nuova iniziativa promossa dal programma di ricerca e sviluppo RESTART-RESearch and innovation on future Telecommunications systems and networks, to make Italy more smART– finanziato dall’Unione Europea nell’ambito del PNRR, tra i più importanti programmi pubblici realizzati in Italia nel settore delle Telecomunicazioni – che si rivolge alle nuove generazioni di studenti per ispirare e orientare la loro scelta universitaria. Si tratta del roadshow nazionale “Connetti il domani, disegna il futuro”, un evento a tappe che, a partire da oggi e fino ad aprile prossimo, toccherà alcuni tra i principali atenei partner di RESTART.

“Uno degli obiettivi fondamentali del programma RESTART è quello di mettere in campo azioni strategiche per supportare la formazione di giovani ingegneri/e e per incrementare l’offerta di risorse umane in un settore che offre grandi opportunità di carriera” ha sottolineato Nicola Blefari Melazzi, Presidente della Fondazione RESTART, che crede molto in questa iniziativa per l’impatto che può avere sui giovani in tutt’Italia.

Per la prima tappa è stato scelto il Politecnico di Torino, che coordina la comunicazione e la disseminazione del programma: qui, sul palco dell’Aula Magna, dove erano presenti oltre 400 studenti e studentesse delle scuole superiori di secondo grado, sono intervenute oggi numerose figure di spicco per portare all’attenzione del pubblico le loro storie, storie di successo capaci di ispirare e guidare le future generazioni di studenti universitari. L’evento è stato infatti pensato come format motivazionale, coinvolgendo nella conduzione Walter Rolfo – ingegnere, coach e autore che, utilizzando un linguaggio emozionale e coinvolgente, accompagnato da contributi video e musicali, ha mostrato al giovane pubblico come sognare in grande per disegnare, insieme, un futuro nel quale lasciare un segno.

E allora, introdotti dal Vicerettore per la Formazione del Politecnico di Torino Fulvio Corno, e Carla Fabiana Chiasserini, referente del programma RESTART, hanno preso la parola Amalia Ercoli Finzi, una delle personalità più importanti al mondo nel campo delle scienze e tecnologie aerospaziali, intervenuta sul palco al fianco della figlia, Elvina Finzi,  ingegnera nucleare, insieme alla quale ha ispirato il pubblico al “dovere morale” di realizzare i propri sogni, e indirizzando le donne, verso le carriere ingegneristiche; la dottoranda del Dipartimento di Elettronica e Telecomunicazioni-DET del Politecnico di Torino Anna Mauro, che a soli 25 anni ha fondato la start up ORiS per portare energia sulla luna e fa parte della lista Forbes Italia Under 30 ; il ricercatore del DET e “cacciatore di terremoti” Emanuele Virgillito, che studia come trasformare le reti ottiche in microfoni per percepire eventi naturali catastrofici come i terremoti; Marco Boglione, fondatore di BasicNet, azienda proprietaria di marchi celebri come Robe di Kappa,  la cui storia imprenditoriale di successo è stata di grande esempio per gli e le studenti presenti, invitati ad approfittare del progresso tecnologico per nutrire un’immaginazione costruttiva . E ancora, hanno raccontato le loro esperienze Christopher Castellini, definito lo “Stephen Hawking della magia”, che unisce illusionismo e profonde riflessioni sul senso della vita, dimostrando che i veri limiti esistono solo nella nostra mente.

A conclusione dell’incontro è intervenuta Gabriella Olmo, docente presso il Dipartimento di Automatica e Informatica-DAUIN del Politecnico di Torino e medico chirurgo, che in dialogo con Emilia Parodi, Direttrice del reparto di Pediatria e Neonatologia dell’Ospedale Mauriziano di Torino, ha illustrato come la tecnologia possa aiutare chi non può esprimere il dolore come i neonati o persone affette di disabilità.

“Siamo molto orgogliosi come Politecnico di Torino di essere riusciti a realizzare un’iniziativa come il road show di RESTART. Il nostro ateneo vanta infatti una lunga tradizione nei corsi di ingegneria delle Telecomunicazioni e riteniamo sia importante valorizzarli anche a livello nazionale. Grazie a questa iniziativa daremo la possibilità ai principali atenei italiani di ispirare la scelta universitaria attraverso i racconti di ingegneri e ingegnere delle Telecomunicazioni, ma soprattutto di persone che hanno creduto nell’innovazione e nella tecnologia per dare un senso al loro futuro” ha dichiarato la professoressa Carla Fabiana Chiasserini, referente del programma RESTART al Politecnico di Torino.

Prossima tappa, il 25 febbraio al Politecnico di Bari: a dialogare con il pubblico saranno, tra gli altri, Mariarita Costanza, co-fondatrice e CTO dell’azienda di informatica, elettronica e telecomunicazioni Macnil e co-fondatrice e CEO della società benefit Everywhere, Francesca Portincasa, Direttrice dell’Acquedotto Pugliese e Attilio Guarin, Primario di Ematologia e Terapia Cellulare presso l’Istituto Tumori “Giovanni Paolo II”.

Da qui si proseguirà, il 27 febbraio, all’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”, con ospiti come Carmen Luisa Bucci, Broadcast Engineer alla RAI, Settimio Pavoncello, Ingegnere delle Telecomunicazioni presso ARPA Lazio, Giuseppe Bianchi, Professore presso l’Università di Roma Tor Vergata e Sara Turco, Communication Technologies Engineer presso Enel Grids.

Gli altri appuntamenti in programma saranno il 12 marzo presso l’Università di Genova, il 1° aprile presso l’Università di Palermo, l’8 aprile presso l’Università di Trento, l’11 aprile presso l’Università Mediterranea di Reggio Calabria e il 15 aprile presso l’Università degli Studi di Napoli Federico II.

Foto di Alberto Chiariglione

Gli appuntamenti della Fondazione Torino Musei

SABATO 22 FEBBRAIO

Sabato 22 febbraio ore 16.30

ONE WAY Together

MAO – Visita guidata in collaborazione con Orchestra Filarmonica di Torino

Arte e musica: un abbinamento dal quale sprigiona bellezza. Ispirati dai concerti della Stagione concertistica dell’Orchestra Filarmonica di Torino, i musei della Fondazione Torino Musei ogni sabato precedente il concerto propongono a rotazione un ciclo di visite guidate al proprio patrimonio museale.

SORRISI E ABBRACCI

Nella collezione di statuaria indiana, il dio Shiva e la sua consorte Parvati siedono abbracciati con un sorriso lieve, mentre alcune sale più in là, nei bronzi e nei dipinti tibetani, divinità terrifiche dall’aspetto feroce stringono la loro partner tantrica in un abbraccio furioso. A partire da questi spunti, il percorso si sviluppa tra la statuaria di soggetto buddhista e induista proveniente dall’Asia Meridionale e dal Sud-est asiatico e gli oggetti di arte religiosa dallo straordinario impatto visivo che rappresentano lo sterminato pantheon del Buddhismo tantrico.

Visita guidata a pagamento. Costo: 7 € per il percorso guidato + biglietto di ingresso al museo secondo tariffe (gratuito con Abbonamento Musei e Torino Piemonte Card).

Info e prenotazioni: t. 011 5211788 (lun-dom 9-17.30); prenotazioniftm@arteintorino.com – è possibile effettuare l’acquisto online https://www.arteintorino.com/

 

 

DOMENICA 23 FEBBRAIO

 

Domenica 23 febbraio ore 11-13 e 15-17

LAMENTI/AMO         

MAO – performance a cura di YizhongArt

YizhongArt svolge un percorso di ricerca sull’incontro e la relazione che si esprimerà attraverso la serie di perfomance, “OUYU偶遇”.

“Lamenti/AMO” è il primo progetto performativo della serie in residenza al MAO e prende spunto dal concetto del lamentarsi sia come espressione di dolore o rammarico sia come azione che crea connessione. Attraverso di esso si comunica disagio, si condividono ostacoli e, paradossalmente, si costruiscono legami. In Italia, lamentarsi è spesso un atto che avvicina permettendo agli interlocutori di esprimere empatia e comprensione reciproca. “Lamenti/AMO” esplora questa necessità creando uno spazio dove il lamento diventa un mezzo per favorire l’incontro e il dialogo interculturale.

Nella cultura cinese, quando si menziona il carattere “怨” (yuan = lamento/lamentarsi), si percepisce spesso un’aura negativa. Si ritiene, infatti, che “怨” rappresenti l’irrisolto e quindi una delle cause per cui le anime non trovano pace dopo la morte.

Dal punto di vista della calligrafia, il carattere “怨” viene talvolta scritto con la parte superiore rappresentata dal carattere “死” (si=morte) e la parte inferiore dal carattere “心” (xin=cuore). Guardando la forma del carattere si può interpretare come uno stato di dolore e rimpianto che nasce nel cuore. Il carattere “怨” , sia nella sua forma sia nel suo significato, riflette la complessità del pensiero e dei sentimenti, il disappunto che persiste nel cuore (attaccamento), ma anche l’opportunità per una trasformazione (distacco).

La performance si svolgerà nel giardino zen del MAO e coinvolgerà i visitatori in uno scambio “uno a uno”, per dare la possibilità al singolo partecipante di potersi “lamentare con il performer”.

La partecipazione è gratuita. Gradita la prenotazione su yizhongart@gmail.com

Domenica 23 febbraio ore 11.30 e ore 16

DIANA LOLA POSANI

Un’esplorazione del non detto, come un urlo che si trasforma in silenzio

MAO – performance nell’ambito del public program della mostra Rabbit Inhabits the Moon

Diana Lola Posani è una sound artist, performer vocale e facilitatrice di Deep Listening certificata dalla Deep Listening Foundation. Si esibisce internazionalmente, scrive sulla rivista A Row of Trees, della Sonic Art Research Unit (SARU) – Oxford Brookes University e cura il sound art festival AKRIDA. Attualmente è interessata a indagare lo spazio comune tra suono e immaginario poetico, attraverso opere interdisciplinari e poesie sonore.

Il suo lavoro è stato presentato in diversi contesti tra i quali il Padiglione Italia alla Biennale d’Arte di Venezia 2024, MACRO museo d’arte contemporanea, Accademia di Spagna di Roma, Museo MADRE di arte contemporanea e Museo del novecento e del contemporaneo di Palazzo Fabroni.
A Marzo 2023 è stata pubblicata la sua traduzione del libro “Deep Listening – La pratica sonora di una compositrice” di Pauline Oliveros per la casa editrice Timeo e nel Dicembre 2023 è seguita la pubblicazione di “Quantum Listening” di Pauline Oliveros, di cui ha curato anche la prefazione.

Ingresso incluso nel biglietto di mostra.

(cs in allegato)

 

Domenica 23 febbraio ore 10.30

IMPRESSIONI DI COLORE

GAM – Attività per le famiglie

Bambini 3-5 anni

In occasione della mostra “Berthe Morisot. Pittrice impressionista”, la GAM propone un percorso che celebra la storia dell’unica donna tra i fondatori dell’Impressionismo.

Durante il percorso di visita I bambini verranno accompagnati tra le tele dell’artista che, attraverso l’uso sapiente di pennellate brillanti, trasmettono atmosfere vibranti e cromaticamente intense.

In laboratorio il colore diventerà materia da plasmare e attraverso una vera azione di manipolazione, darà vita a una esplorazione creativa.

Grazie alla collaborazione tra la Fondazione Torino Musei e Biraghi al termine dell’attività sarà offerta la merenda a tutti i partecipanti.

Costo bambini: 8 € (biglietto d’ingresso al museo gratuito)

Costo adulti accompagnatori: biglietto d’ingresso alla mostra ridotto, ingresso gratuito ai possessori di Abbonamento Musei Torino Piemonte e Valle d’Aosta

Informazioni e prenotazioni: 0115211788 – prenotazioniftm@arteintorino.com

Prenotazione obbligatoria e pagamento online entro il venerdi alle ore 18

Domenica 23 febbraio 2025, ore 15

I GIARDINI DI BERTHE

GAM – Attività per le famiglie

Bambini dai 6 anni in su

La visita alla mostra dedicata a Berthe Morisot permetterà ai bambini di scoprire una delle poche artiste legate all’impressionismo, che amava dipingere “en plein air” persone, paesaggi e momenti di vita quotidiana catturando con la sua pennellata luci e atmosfere uniche.

I suoi giardini saranno il punto di partenza per un’attività di laboratorio pittorico nello spazio dell’Educational Area, dove i partecipanti potranno creare colorate composizioni a colpi di pennello.

Grazie alla collaborazione tra la Fondazione Torino Musei e Biraghi al termine dell’attività sarà offerta la merenda a tutti i partecipanti.

Costo bambini: 8 € (biglietto d’ingresso alla mostra ridotto)

Costo adulti accompagnatori: biglietto d’ingresso alla mostra ridotto, ingresso gratuito ai possessori di Abbonamento Musei Torino Piemonte e Valle d’Aosta

Informazioni e prenotazioni: 0115211788 – prenotazioniftm@arteintorino.com

Prenotazione obbligatoria e pagamento online entro il venerdi alle ore 18

 

 

LUNEDI 24 FEBBRAIO

 

Lunedì 24 febbraio ore 17

IL PROGETTO LEVINET: I CARTEGGI TEDESCHI DI PRIMO LEVI

Palazzo Madama – conferenza nell’ambito della mostra Giro di posta

Intervengono Martina Mengoni, Alice Gardoncini, Camilla Veneziani.

Quando Se questo è un uomo esce in una nuova edizione per Einaudi nel 1958, Primo Levi viene a sapere che un editore tedesco vuole tradurlo. Finalmente, il libro sarà letto dai tedeschi, dagli ex aguzzini, dai loro figli e figlie. Sul principio degli anni sessanta, Levi comincia a ricevere lettere dai suoi lettori tedeschi e germanofoni: nascono scambi, amicizie, vere e proprie reti di corrispondenza. Come raccontare Auschwitz per immaginare una nuova Europa? E come farlo in un’Europa già divisa in due blocchi? È possibile parlare con i tedeschi che ad Auschwitz stavano «dall’altra parte»? Lo straordinario carteggio tedesco di Primo Levi emerge per la prima volta grazie al progetto ERC Starting Grant LeviNeT, che sta costruendo un’edizione on line ad accesso libero in italiano e in inglese di queste lettere. Uno spaccato di storia culturale europea visto attraverso gli occhi di uno dei maggiori scrittori del novecento italiano.

Ingresso libero.

MERCOLEDI 26 FEBBRAIO

Mercoledì 26 febbraio
BIANCO AL FEMMINILE
Palazzo Madama – apre il nuovo riallestimento collezioni tessuti

In occasione del riallestimento della Sala Tessutimercoledì 26 febbraio 2025 Palazzo Madama presenta un’esposizione che racconta la stretta connessionemateriale e simbolica, che lega il bianco, il colore naturale della seta e del lino, alla donna.

Attraverso una ricca selezione di cinquanta manufatti tessili, di cui sei restaurati in occasione di questa occasione quattordici esposti per la prima volta, la curatrice Paola Ruffino tesse il filo di una storia secolare che passa per ricami minuti, intricati merletti e arriva al più iconico degli indumenti femminili di colore bianco: l’abito da sposa.

Ingresso incluso nel biglietto delle collezioni.

 

Mercoledì 26 febbraio ore 15.30-17.30

L’ARTE DELLA POTATURA

Palazzo Madama – appuntamento dedicato al giardinaggio nel Giardino Botanico

Rose e frutti, siepi e rampicanti: dare forma alle piante che ci circondano è un modo per mantenerle in salute e rendere più equilibrato il giardino. Nella parte teorica si discuterà delle motivazioni e delle scelte che portano a potare le piante, nella parte pratica si eseguiranno delle dimostrazioni dei tagli corretti sulle piante del giardino.

Costi: 5 € Ingresso giardino (gratuito abbonamento musei) + 5€ ogni incontro

Info e prenotazioni: tel. 011 4429629; e- mail: madamadidattica@fondazionetorinomusei.it

Prenotazione consigliata

GIOVEDI 27 FEBBRAIO

 

Giovedì 27 febbraio ore 20:30

CONCERTO IN MEMORIA DI PRIMO LEVI – DON’T FORGET ABOUT THAT

Palazzo Madama – concerto di Sira Hernandez nell’ambito della mostra Giro di posta

Il concerto si svolge nella Sala Concerti del Conservatorio “Giuseppe Verdi”

Musica e interprete: Sira Hernandez

«L’intera composizione è molto complessa e può essere letta in modi diversi. La struttura semplice su cui si basa, con un’alternanza di accordi angosciati e ossessivi che si ripetono come solidi blocchi e la sottile e dolce melodia che si insinua in questo cupo sottofondo, suggerisce che anche nelle immagini più dolorose c’è e può esserci serenità e speranza, nonostante tutto» (Enrico Fubini)

Sira Hernández è considerata una pianista tra le più brillanti del panorama contemporaneo spagnolo. Nata a Barcellona, ha studiato musica presso il Conservatorio Giuseppe Verdi di Torino sotto la guida del Maestro Remo Remoli e successivamente di Felice Quaranta. Ritornata a Barcellona ha perfezionato i suoi studi presso l’Accademia Marshall, ricevendo lezioni dalla grande pianista Alicia de Larrocha. Sira Hernández è conosciuta come una grande pianista, tuttavia la sua intensa attività non si è limitata all’esecuzione ma ha felicemente toccato anche il campo della composizione.

Ingresso libero.

 


Theatrum Sabaudiae
 propone visite guidate in museo
alle collezioni e alle mostre di Palazzo Madama, GAM e MAO.
Per informazioni e prenotazioni: 011.52.11.788 – prenotazioniftm@arteintorino.com

https://www.arteintorino.com/visite-guidate/gam.html
https://www.arteintorino.com/visite-guidate/mao.html
https://www.arteintorino.com/visite-guidate/palazzo-madama.html

“Tutto Strauss” diretto da Marc Albrecht con la pianista Maire-Ange Nguci

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 Per il concerto di giovedì 20 febbraio con l’Orchestra RAI all’Auditorium Arturo Toscanini di Torino

Tornano ospiti della stagione dell’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai il direttore d’orchestra tedesco Marc Albrecht e la pianista franco albanese Marie-Ange Nguci, protagonisti del concerto in programma all’Auditorium Rai Arturo Toscanini di Torino giovedì 20 febbraio, alle 20.30, con replica venerdì 21 febbraio anche in live streaming sul portale di Rai Cultura. Già direttore principale dell’Opera Nazionale olandese di Amsterdam e delle orchestre filarmoniche e da camera olandesi, già direttore musicale dello Staatstheatre di Darmstadt e direttore artistico e principale dell’Orchestre Philharmonique di Starsburgo, Abrecht è particolarmente apprezzato nel repertorio tardo romantico tedesco e austriaco, da Wagner a Strauss, a Zemlinsky, Schreker e Korngold. Vincitore agli International Opera Awards 2019 come miglior direttore, estende abitualmente la sua attività anche alla musica contemporanea. Per il suo ritorno sul podio dell’OSN Rai, ha scelto un programma interamente dedicato a Richard Strauss. In apertura la Burlesque in Re minore per pianoforte e orchestra, scritta dal compositore tedesco a soli 21 anni. La Burlesque fu scritta nel 1886, e la prima esecuzione avvenne il 21 giugno 1890 al festival di Eisenach. Il brano venne eseguito dal pianista Eugène D’Albert, che esortò Strauss a riprenderlo dopo una parziale interruzione compositiva. A interpretarla è chiamata Marie-Ange Nguci, che ha debuttato con la compagine Rai nel febbraio 2023 ed è stata ospite l’ultima volta nel febbraio 2024. Nguci ha suonato in sale come il Musikverein di Vienna, il Concertgebouw di Amsterdam, la Suntory Hall di Tokyo, la Tonhalle di Zurigo, ma anche all’Opera House di Sydney e di Oslo, e in festival come quelli di La Roque d’Anthéron e di La Grange de Meslay.

Nella seconda parte della serata è in programma la Symphonia Domestica op.53 di Strauss. Composta tra la primavera del 1902 e il 31 dicembre del 1903, segue il gruppo dei poemi sinfonici che vedono la luce nel ventennio 1878 – 1898, e precede i grandi successi del teatro musicale inaugurati nel 1905 da Salomè. In quel periodo la vita famigliare del compositore si era fatta più serena, e rappresentava una sorta di rifugio dagli impegni mondani che il raggiunto successo professionale comportava. La dimensione domestica era in entrata sulla figura del figlio Franz, soprannominato Bubi, che aveva 6 anni, e su quello della moglie Pauline. Il ritratto musicale di questa serenità casalinga esprime però anche aspetti ironici e autoironici di Strauss, attraverso un consapevole gusto per l’esagerazione, incarnato da un’orchestra di dimensioni mastodontiche. Il poema sinfonico venne eseguito per la prima volta il 21 marzo 1904 a New York, con la Carnagie Hall Wetzler Symphony Orchestra, diretta dallo stesso compositore.

Biglietti: da 9 a 30 euro, in vendita presso la biglietteria dell’Auditorium e online sul sito dell’OSN Rai. Telefono 011 8104996

Mara Martellotta

Cybersicurezza in sanità

Si è svolto presso la Regione Piemonte, il convegno “La cybersicurezza nel settore sanitario”, organizzato in collaborazione con l’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale (ACN).

L’obiettivo dell’incontro è stato quello di sensibilizzare l’istituzione regionale e in particolare i dirigenti delle strutture sanitarie sul tema della cybersicurezza, fornendo strumenti utili e diffondendo le linee guida operative specifiche per la Sanità redatte dall’ACN.

Il Piemonte è tra le prime Regioni da cui parte questo progetto, all’interno di un’ampia campagna nazionale che nei prossimi mesi toccherà tutti gli enti territoriali italiani.

All’evento hanno partecipato il presidente della Regione, Alberto Cirio; il vicedirettore generale dell’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale, Nunzia Ciardi, l’Assessore alla Sanità della Regione Piemonte Federico Riboldi.

Quello sanitario è un settore particolarmente critico dal punto di vista della sicurezza e della resilienza cyber, sia per i servizi essenziali forniti che per i dati sensibili trattati, con conseguenze potenzialmente molto rischiose in caso di attacco, che possono portare al blocco di sale operatorie, terapie intensive e centri trasfusionali.

«Il Piemonte è pronto ad affrontare la sfida della cybersicurezza in ambito sanitario nella consapevolezza che si tratta di un settore particolarmente sensibile. Siamo al fianco dell’Agenzia per la cybersicurezza nazionale per aumentare il livello e proteggere i dati dei pazienti e dei cittadini piemontesi. La collaborazione con l’ACN, e con soggetti del territorio quali Azienda Zero e CSI Piemonte può diventare il fulcro di una strategia integrata di difesa, riducendo il rischio cyber e costruendo un sistema sanitario più sicuro» dichiarano il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio e l’assessore alla Sanità Federico Riboldi.

«Proprio in questi giorni la Regione sta finalizzando le procedure per l’adeguamento alla nuova normativa di sicurezza NIS2 – hanno aggiunto Cirio e Riboldi – per arrivare in tempo alla scadenza del 28 febbraio rispetto alla quale abbiamo sollecitato anche tutte le aziende sanitarie e ospedaliere del Piemonte. L’adeguamento è infatti fondamentale per il Piemonte, perché consentirà di rafforzare la resilienza informatica delle aziende sanitarie, proteggere maggiormente i dati sensibili e garantire la continuità operativa dei servizi essenziali».

«Il settore sanitario, complice anche l’utilizzo malevolo dell’IA da parte dei cybercriminali, è sempre più esposto alla minaccia cibernetica: ospedali, RSA, pronto soccorso, nessuna struttura sanitaria può dirsi davvero esente dal rischio cyber – ha spiegato il vice direttore generale dell’Agenzia per la Cybersicurezza nazionale Nunzia Ciardi – Questo significa che, non solo la salute dei pazienti, ma anche i loro dati più critici e sensibili sono costantemente a rischio. Si pensi che, nei primi sei mesi del 2024, gli attacchi a questo settore sono aumentati del 50%, facendone il più colpito a livello globale. Non è un problema del nostro Paese. È una tendenza che caratterizza tutte le società più avanzate, dove gran parte della vita pubblica e privata si è spostata online, estendendo enormemente la superficie d’attacco. L’interazione tra sicurezza, salute e digitalizzazione è infatti sempre più stretta: si parla oggi di “cyberbiosecurity”, a dimostrazione di come i diversi piani non siano più nettamente separabili. È questo un dato che non possiamo permetterci di sottovalutare. Soprattutto quando c’è in gioco la vita delle persone. Consapevoli di ciò ci sono già stati diversi, fondamentali, importanti interventi normativi, come la Direttiva NIS2 e la Legge n. 90/2024. Ma regolare, pur essendo importante, non basta: bisogna puntare su un approccio sistemico, diffuso, integrato; bisogna puntare sulla formazione, a tutti i livelli e in tutti i gradi di istruzione; e bisogna puntare, in primis, sulla consapevolezza: primo, vero argine contro le minacce cyber, in ogni settore e ad ogni latitudine».

Durante il convegno è stato presentato l’ultimo report dell’ACN sulla minaccia cibernetica al settore sanitario. I dati evidenziano come in Italia si sono verificati più di 25 eventi ransomware ai danni di questo delicato settore, interessando quasi 51 tra strutture sanitarie, presidi ospedalieri e servizi sanitari sul territorio. La sanità, nel 2023, si colloca al terzo posto tra i comparti più colpiti, dopo il manifatturiero e la vendita al dettaglio. Nel 2023, l’Italia è quindi risultata il terzo Paese UE (dopo Germania e Francia) e il sesto a livello globale, più colpito da ransomware.

La situazione in Piemonte

In Piemonte come nel resto d’Italia il settore sanitario è sempre più esposto alle minacce informatiche, con attacchi mirati che evidenziano vulnerabilità nei sistemi IT. Episodi recenti di ransomware a livello nazionale hanno causato il blocco di servizi essenziali, mettendo a rischio la continuità dei servizi offerti dalle strutture sanitarie e la sicurezza dei dati sensibili.

La sicurezza informatica dei dati di Regione Piemonte è affidata al Csi, che che gestisce oltre 18 mila postazioni protette e solo nel 2024 il CSI ha fatto 658 vulnerability assessment (Servizi per valutare la sicurezza delle infrastrutture e delle applicazioni IT). In particolare il Csi è dotato di una serie di misure di sicurezza sia organizzative che tecniche che si articolano in:

* un SOC (Security Operations Center) e un CSIRT (Computer Security Incident Response Team): abbiamo un centro operativo dedicato alla sorveglianza continua delle minacce, all’analisi delle vulnerabilità e alla risposta tempestiva agli incidenti.

* un Data Center e il Cloud Nivola certificati secondo i requisiti di AgID e ACN che definiscono misure di sicurezza specifiche per la gestione e conservazione di dati ordinari e critici.

* una Service Control Room: uno spazio di 350 mq ad accesso controllato con due aree operative e due videowall per il monitoraggio dei servizi h24

* far parte di Trusted Introducer, la comunità internazionale degli Incident Response Team e collaboriamo con lo CSIRT nazionale nello scambio di informazioni circa le minacce cyber e la gestione degli incidenti

* soluzioni integrate di cybersecurity: offriamo piattaforme che combinano monitoraggio, analisi predittiva e sistemi di allerta per anticipare le minacce e proteggere i dati.

* consulenza e formazione: collaboriamo con gli enti per migliorare i loro processi di sicurezza, sviluppare policy robuste e offrire percorsi formativi personalizzati.

* programmi di simulazione: coinvolgono scenari complessi, ispirati a minacce reali come attacchi ransomware o interruzioni distribuite del servizio (DDoS). Questi scenari mettono alla prova le competenze tecniche e decisionali, garantendo che ogni livello della PA sia preparato a gestire anche le crisi più difficili.

A questo si aggiungono le attività di formazione: nel 2024 1.453 dipendenti di PA e atenei hanno fatto formazione su phishing e cybersecurity.

Dal 2021 Regione e Csi organizzano cicli di webinar “Sicuri di essere sicuri? Privacy e cybersecurity per gli Enti locali” per promuovere la conoscenza e la formazione delle pubbliche amministrazioni su questi temi: 28 gli incontri svolti in 4 anni della durata di 2 ore a cui hanno preso parte in media ad ogni incontro circa 250 persone tra Sindaci, Amministratori, personale PA, ASL, Atenei.

Le opportunità della NIS2

In funzione anche del percorso di Trasformazione Digitale (che porterà verso il completo passaggio a servizi Cloud), la Direttiva NIS2 rappresenta un’opportunità cruciale per rafforzare le azioni di sicurezza e controllo perché introduce misure avanzate di gestione del rischio, segnalazione tempestiva degli incidenti e valutazione più rigorosa dei fornitori. L’adeguamento alla NIS2 è fondamentale per il Piemonte, consentendo di rafforzare la resilienza informatica delle aziende sanitarie, proteggere maggiormente i dati sensibili e garantire la continuità operativa dei servizi essenziali.

Un ruolo chiave in questo percorso è svolto dall’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale (ACN), che rappresenta un’opportunità strategica per il Piemonte. La collaborazione con l’ACN, e con soggetti del territorio quali Azienda Zero e CSI Piemonte, consente di:

• Accedere a linee guida nazionali e best practice per l’adozione delle misure richieste dalla NIS2.

• Sviluppare a programmi di formazione per migliorare la prontezza nella risposta alle minacce ma anche la consapevolezza su come va gestito il rischio cyber.

• Condividere informazioni su minacce emergenti attraverso canali dedicati ed attraverso reti di collaborazione specializzate.

• Sviluppare capacità tecniche e operative per la gestione delle emergenze cyber investendo in organizzazione e competenze, due fattori chiave per il raggiungimento degli obiettivi di resilienza.

Questa sinergia tra aziende sanitarie, Azienda Zero, CSI Piemonte e ACN può diventare il fulcro di una strategia integrata di difesa, riducendo il rischio cyber e costruendo un sistema sanitario più sicuro e resiliente.

Politecnico di Torino, 186% di turn over personale

 LA PERCENTUALE  OTTENUTA DAL MINISTERO DELL’UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA

È stato pubblicato  il decreto del Ministero dell’Università e della ricerca per l’assegnazione dei Punti Organico dell’anno 2024 rispetto alle cessazioni di personale che si sono verificate nell’anno 2023.

Il Politecnico di Torino si è visto riconoscere, rispetto al meccanismo previsto dalla normativa vigente, un punteggio del 186% di turn over rispetto alle cessazioni dell’anno precedente, raggiungendo quindi quasi due possibili assunzioni per cessazione. Il decreto ministeriale definisce infatti i criteri per il riparto e l’attribuzione a ciascuna istituzione universitaria statale del contingente di spesa disponibile a livello nazionale per l’assunzione di personale a tempo indeterminato e di ricercatori a tempo determinato per l’anno 2024.

“Un ottimo risultato per il Politecnico che testimonia la qualità dell’attività di gestione del personale da parte del nostro Ateneo, superando addirittura di gran lunga le performance relative all’anno precedente – commentano il Rettore Stefano Corgnati e il Direttore Generale Vincenzo Tedesco – L’obiettivo adesso è quello di mantenere e migliorare ancora i risultati raggiunti e di perseguire politiche di reclutamento adeguate e virtuose che tengano conto da una parte delle esigenze del personale docente e dei ricercatori dei vari dipartimenti, e dall’altra di realizzare gli obiettivi di programmazione triennale previsti per il personale tecnico amministrativo orientati a consolidare il reclutamento di personale a tempo indeterminato in settori strategici per il supporto delle missioni di Ateneo”.

 

LABGRAAL in action once again all’Hiroshima Mon Amour

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Ritorna in concerto il LabGraal all’Hiroshima Mon Amour, giovedì 20 Febbraio 2025 alle ore 21.30.
Il gruppo presenterà brani inediti, come “Stop this bloody cruelty” di stampo animalista o “Waves of Time”, antica canzone norvegese suonata con la Tagelharpa (violino vichingo), o ancora “Krummavisur” raccolta durante un viaggio in Islanda.

Ancora da evidenziare, sono i brani in lingua norrena, come “Herr Mannelig”, anche questi raccolti in viaggi che di consueto hanno questo scopo, o “Kan Ar Kann” in lingua bretone ispirata alle lotte per l’indipendenza della Bretagna.

Accompagnerà il gruppo il violista armeno Maurizio Redegoso Kharitian e la violinista Chiara Cesano, non nuova alle collaborazioni con il LabGraal.
Il nuovo repertorio del gruppo verrà accompagnato da poesie del compianto Giancarlo Barbadoro (fondatore del gruppo insieme a Rosalba Nattero) lette dall’attrice Gabriella Pochini.

Due parole, per chi ancora non lo conoscesse, su questo originale gruppo…

Il LabGraal – che si è conquistato un posto di rilievo sulla scena internazionale – si occupa di musica celtica (anche detta KELTIC ROCK), accompagnata da un filosofico discorso di amicizia verso la natura, diritti del mondo animale, le culture umane dette naturali, iniziative per la Pace.

Infatti non è solo musica, ma scuola di danze particolari, conferenze, ricerca storica, fenomeni culturali, archeologia, con un attivissimo centro operativo principale sito in piazza Statuto 15 (La grotta di Merlino – negozio aperto dalle 10,30).

In che consiste questa musica, spesso sconosciuta ai più?

Il corpus narrativo – liberamente rievocativo o spesso fedele ai testi – come sopra citato, appartiene a ritmi e ballate irlandesi, bretoni, scozzesi che la Nattero e i suoi musicisti meticciano anche con evocativi motivi scandinavi, russi e qualsiasi ritmo appartenga alla cultura profonda delle culture. Chiaramente vengono proposte anche musiche composte in proprio.

La trama musicale non si basa su una infinita serie di melodie anzi, questa musica ha spesso una costruzione piuttosto semplice e particolarmente sincopata, quasi esicasmica, senza inaspettate fughe tonali.

Ed è proprio questa caratteristica incalzante, introspettiva, ritmica, evocatrice di dimenticati passaggi tribali, forse selvaggi … che stravolge chi l’ascolta, divertendo, non raramente turbando, sempre esaltando!

Ma non può che essere così: il Graal è una scoperta, una forma di Illuminazione che ci scuote, liberandoci dal velo di un primordiale passato che nascondiamo nel nostro inconscio, sigillato da una cultura occidentale che vuole omogenizzati ritmi, gusti e passioni.

Tamburi, cornamuse, chitarre, la tonante voce della cantante, pezzo dopo pezzo coinvolgono sempre l’uditorio e lentamente ma inesorabilmente ne stravolgono i sensi come effetto psicotropo di antiche danze sciamaniche.

Ad ogni esibizione, il presente si fonde con il passato; archetipi come la guerra, l’amore, il fuoco, la sofferenza e il piacere si uniscono, forse stordendo e inevitabilmente avvicinando chi arte produce a chi arte fruisce.

Ancora una volta, all’Hiroshima si riaccenderà la magia tra Noi e Loro, perché il Graal è un brodo primordiale di fascinazione totale, sempre in grado di ricordarci che la vita siamo tutti noi e che scorre sempre calda nelle nostre vene.

Ferruccio Capra Quarelli

LabGraal: Rosalba Nattero: Voce solista, Luca Colarelli: Cornamusa, Chitarra, Andrea Lesmo: Bouzuki, Tastiere, Gianluca Roggero: Tamburi

Giovedì 20 Febbraio 2025, ore 21.30

Hiroshima Mon Amour – Via Carlo Bossoli 83 – Torino

Ingresso libero – Per informazioni: 011 530 846 – www.labgraal.org – info@labgraal.org

Rock Jazz e dintorni a Torino: Seeyousound e Uri Caine Trio

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GLI APPUNTAMENTI MUSICALI DELLA SETTIMANA

Lunedi. All’auditorium del Lingotto 2 concerti consecutivi per Claudio Baglioni (il primo è andato in scena domenica 16).

Martedì. Per Vitamine Jazz all’ospedale Sant’Anna, omaggio a Pino Daniele a cura del chitarrista Max Gallo accompagnato dalla figlia Mirella.

Mercoledì. All’osteria Rabezzana musica argentina con Miguel e Lautaro Acosta. Al Capolinea 8 si esibisce Beppe Puso. Allo Ziggy suonano gli Actors+ Estetica Noir.

Giovedì. Al teatro Colosseo si esibisce Andrea Morricone. Al Blah Blah sono di scena i Sloks. Al Magazzino sul Po suonano i Lamita! Al Capolinea 8 si esibisce Gianluca Vigone. All’ Hiroshima Mon Amour suonano i LabGraal. Alla Divina Commedia sono di scena i Draft Impro NBA. Al teatro Bloom suona il gruppo di Giorgio Diaferia, che per l’occasione presenta il cd “A Planet to Save” con immagini e video sulla situazione dei cambiamenti climatici.

Venerdì. Comincia Seeyousound. L’inaugurazione al cinema Massimo è affidata al documentario “Blur: ToThe End”, dedicato a una delle band più famose del Britpop. Sarà presente in sala il regista Toby L. Verrà preceduto dall’esibizione live degli Sleap-E. Al Magazzino di Gilgamesh suona la Mike Sponza Band. Al Folk Club sono di scena Michele Gazich & Giovanna Famulari. Al teatro Colosseo si esibiscono i Break Free, una cover band molto quotata con “Long Live The Queen”. Allo Spazio 211è di scena Coca Puma. Allo Ziggy suonano Saam+ Gordonzola. Al Blah Blah si esibiscono gli SKW & AsThe Sun.

Sabato. Per Seeyousound da segnalare tra le varie proiezioni : “Misty- The Erroll Garner Story” alla presenza del regista Georges Gachot, “Imago” con in sala la regista Olga Chajdas, “BornTo BE Wild: The Story of Steppenwolf” alla presenza del regista Oliver Schwehm, “Soundtrack To A Coup D’ETAT” di Johan Grimonprez. Allo Ziggy si esibisce Davide Di Rosolini. Allo Spazio 211 è di scena Marta Del Grandi + Giulia Impache. Al Blah Blah si esibisce Umberto Maria Giardini in duo + Napodano+Manleva. Al Folk Club suona l’Uri Caine Trio. Al Capolinea 8 è di scena Beppe Golisano Post Jazz Project.

Domenica. Per Seeyousound “Guido Harari- Sguardi Randagi” . Alla presenza del regista Daniele Cini, di Guido Harari e Shel Shapiro, “Musicanti Con La Pianola” con la presenza del regista Matteo Malatesta, di Pivio e Aldo De Scalzi preceduti dal live Pivio & Aldo DE Scalzi, “Garland Jeffreys-The King Of Between” di Claire Jeffreys + “Joshua Idehen- Mum Does The Washing”, “Booliron- Hip Hop In Riviera” di Francesco Figliola alla presenza del regista, a seguire live “Tormento e Dj Mastafive e altri

Pier Luigi Fuggetta

In scena al teatro Astra “Le mie tre sorelle”, uno spaccato rap di vita iraniana 

Andrà in scena al Teatro Astra il 18 e 19 febbraio la pièce dal titolo “Le mie tre sorelle” di Ashkan Khatibi, spettacolo in persiano e in italiano, con sovratitoli in italiano.

La drammaturgia e la regia sono di Ashkan Khatibi, gli interpreti Sadaf Baghbani, Nazanin Aban, Saba Poori, Sahba Khalili Amiri. La produzione è del gruppo artistico Charpayeh, assistente alla regia Pari.

 

Lo spettacolo trae ispirazione dalla vita di Sadaf Baghbani, una combattente per la libertà iraniana che ha subito oltre 150 ferite da arma da fuoco.

Attraverso un omaggio alle Tre sorelle di Cechov, il racconto di Sadaf e delle sue sorelle offre una visione franca e senza filtri della vita delle donne in Iran e della tragedia della loro sistematica oppressione.

“Due anni fa – racconta il regista – ho abbandonato il mio Paese e tutto ciò che ho fatto per oppormi al regime. Ora continuo a battermi per la libertà attraverso questa rappresentazione. Unisciti a me e a Sadaf nella nostra lotta”.

Aiutato dalla musica rap persiana, linguaggio ufficiale della nuova generazione iraniana, il regista Ashkan Khatibi vuole ribadire l’ingiustizia sistematica inflitta alle donne iraniane.

Andrea De Rosa ha rivolto agli artisti della stagione 2024-2025 una domanda :”Chi o che cos’è il fantasma nel tuo spettacolo?”

“Essere donna in Iran – ha risposto Ashkan Khatibi – rappresenta una battaglia continua. Si può rischiare la vita semplicemente scegliendo di non vestire l’hijab. Infatti in questa storia il fantasma è la vita stessa, che manca. La libertà di parola, di cantare, di ballare, di baciare, di amare. Ma sono fantasmi anche le vite spezzate nelle strade durante le rivolte del movimento “Donna, vita, libertà “. La protagonista della mia pièce ha più di 150 proiettili di plastica nel proprio corpo, è arrivata in Italia per curarsi e, da quando ha lasciato il suo Paese, cerca di dialogare con il padre e le sue sorelle. Cerca di riempire i vuoti della sua esistenza”.

 

Martedì 18 febbraio ore 21

Mercoledì 19 febbraio ore 19

TPE Teatro Astra, via Rosolino Pilo 6, Torino

Info e biglietteria tpeteatroastra.it o in biglietteria.

 

Mara Martellotta