Cosa succede in città- Pagina 146

Ecco i prossimi appuntamenti con “Bugiardini”, la salute in scena

Fondazione TRG e Ospedale Koelliker portano in scena la salute

Mercoledì 27 settembre, ore 17,30 | Casa del Quartiere, via Morgari 14

Venerdì 29 settembre, ore 17,30 | Casa nel Parco, via Panetti 1

Martedì 3 ottobre, ore 17.30 | Binaria, via Sestriere 34

Dopo la pausa estiva tornano gli appuntamenti con Bugiardini, il format dedicato alla divulgazione medica nato dalla collaborazione tra Fondazione TRG e Ospedale Koelliker, condotto dall’attrice torinese Giorgia Goldini.

Parlare di salute con arguzia, ironia e comicità. Farlo nelle piazze, nei loghi di aggregazione dei quartieri, in mezzo alla gente. Avvicinare il pubblico, ed in particolare gli elementi più fragili della società, a temi importanti come movimento ed alimentazione. È questa l’idea che sta dietro a Bugiardini, un progetto inserito nel ricco calendario di appuntamenti de La cultura dietro l’angolo, un programma – da un’idea di Fondazione Compagnia di San Paolo in collaborazione con la Città di Torino – di oltre 120 attività culturali diffuse nelle circoscrizioni della città che porta la cultura a poca distanza da casa, creando nuove occasioni di relazione, condivisione, aggregazione e partecipazione.

Bugiardini è un ciclo di incontri gratuiti che, fino al 3 ottobre, porta nelle case del quartiere, nelle biblioteche e nelle librerie di Torino la salute, rendendola semplice e divertente, alla portata di tutti.

I protagonisti di Bugiardini sono l’attrice Giorgia Goldini della Fondazione TRG, i medici dell’Ospedale Koelliker – fisiatri, gastroenterologi, infermieri, fisioterapisti, ortopedici, infettivologi – e, ovviamente, il pubblico. In ogni incontro, come nella migliore delle tradizioni del teatro di improvvisazione, si sa di ciò che si parla ma non come lo si farà. Giorgia guida, il medico risponde, il pubblico partecipa, reagisce, interviene… E tra una risata e l’altra si riescono ad affrontare con leggerezza temi importantissimi per tutti.

“La cultura e il teatro in particolare – dichiara Emiliano Bronzino, Direttore Artistico della Fondazione TRG – sono occasioni fondamentali per il benessere di tutti. Inoltre, i linguaggi teatrali aiutano a veicolare concetti importanti come la salute e la prevenzione in modo semplice e alla portata di tutti. Con Bugiardini fin dai primi appuntamenti ci siamo resi conto di come il teatro permetta agli spettatori di incuriosire e sentirsi liberi di esprimere i propri dubbi e domande”.

“Portare la salute più vicina alla vita delle persone, – dichiara Koelliker – incontrare la gente, interagire con il pubblico e dare la possibilità a tutti di capire l’importanza di argomenti come movimento o alimentazione è un’attività che intraprendiamo con grande piacere. Il motto del nostro ospedale è Prima la persona e queste attività ci aiutano ad avvicinarci realmente a tutti e a proseguire la missione di aiutare le persone a stare bene”

Rock Jazz e dintorni a Torino: Martin Craig e Paolo Benvegnu.

/

GLI APPUNTAMENTI MUSICALI DELLA SETTIMANA 

Lunedì. Al Lambic Morgan replica per 2 sere consecutive.

Martedì. Al Blah Blah suonano gli svedesi Baby Jesus. Per il festival “To Listen To” a Villa della Regina è di scena Jèrome Noetinger.

Mercoledì. All’Hiroshima Mon Amour si esibisce Paolo Benvegnu. All’Osteria Rabezzana suona Martin Craig & The Black City.

Giovedì. All’Hiroshima è di scena Giuliano Dottori. Per “To Listen To” al Conservatorio suona la The Orchestra Of Futurist Noise Intoners diretta da Luciano Chessa.

Venerdì. Al Circolo della Musica Rivoli si esibisce il cantautore Gnut. Al Museo Storico Reale Mutua suonano Giorgio Li Calzi e Paolo Dellapiana. All’Hiroshima è di scena la cantante Lidiya Koyccheva e la Balkan Orchestra. Al Cap 10100 per “La Postura del consenso” si esibiscono le Bambole di Pezza.  Al Conservatorio per “To Listen To”suonano: l’Ensemble Elettroacustico SMET, Tomoko Sauvage e i percussionisti Stanislas Pili, Nicholas Remondino, Sebastiano De Gennaro in duo con Andrew Quinn.

Sabato. Al teatro Colosseo sono di scena gli Scott Bradlee. Al Magazzino sul Po suonano i Xiu Xiu. Al Cap 10100 sono di scena Elasi e I’m Not a Blinde. All’Imbarchino si esibiscono Monopoly  Child Star Searchers con i Wow. Allo Ziggy suonano i The Foreign Resort. Al Conservatorio conclusione di “To Listen To” con James Dashow e il chitarrista Paolo Angeli. Al Blah Blah si esibiscono gli Hollywood Killerz.

Domenica. Alla bocciofila Rami Secchi è di scena Amantes Del Futuro. Al Bunker  “Krisma Tv Day” con Andy dei Bluvertigo, Johnson Righeira e Milano 84.

Pier Luigi Fuggetta

Nanni Moretti firma la sua prima regia teatrale in scena al teatro Carignano

 Nella stagione 2023 / 2024 del Teatro Stabile di Torino dirige i Diari d’amore, dittico di Natalia Ginzburg

 

Per il suo esordio da regista nel teatro di prosa Nanni Moretti ha scelto due commedie di Natalia Ginzburg che esplorano intimità domestiche ormai rassegnate alle complessità della vita, dal titolo “Diari d’amore”, un dittico composto da due atti unici “Dialogo e “Fragola e panna”.

Andranno in scena al teatro Carignano , debuttando in prima nazionale il 9 ottobre prossimo. Tra gli interpreti Valerio Binasco, Daria Deflorian, Alessia Giuliani, Arianna Pozzoli e Giorgia Senesi.

Il “teatro delle chiacchiere” della Ginzburg per Nanni Moretti riesce a metterci davanti ad uno specchio limpido, che ancora oggi riflette la nostra inadeguatezza e l’apatia che troppo spesso ci rende inerti spettatori della complessità e delle tragedie della vita.

I personaggi di Diari d’amore giocano con sarcasmo con i valori e i costumi cari alla società borghese e si troveranno a parlare di matrimonio, fedeltà, maternità e amicizia, denunciando le proprie inettitudini e mutando in commedia il lato più tragico della loro esistenza.

“Natalia Ginzburg – dichiara Valerio Binasco, direttore artistico del teatro Stabile – per me è tra i più importanti autori italiani. Anche se la sua immaginazione poetica non è attratta dall’eccezionalità e dell’assurdo, il suo stile semplice e musicale, l’umorismo dolce e le partiture sofisticate delle chiacchiere che riempiono le sue opere arrivano a toccare corde emotive molto forti, restituendo grandezza e profondità a personaggi che solo apparentemente paiono piccoli. Si tratta di un viaggio tra i toni malinconici di una poesia fatta di quotidianità e di aspetti domestici e si resta affascinati dalla musicalità dei suoi dialoghi. La Ginzburg ha una penna leggera, ma capace di scavare negli animi e i suoi personaggi sono ritratti con un’incredibile maestria psicologica, degna di autori come Cechov”.

Mara Martellotta

 

Teatro Carignano

Dal 9 al 29 ottobre prossimo

SU & GIU’ / La Giornata del cuore – Greco: ma quale caso d’Egitto!

/

SU 👍 La Giornata del cuore

Il 29 settembre in Piemonte, come in altre 16 Regioni, saranno ospitate le iniziative legate alla Giornata Mondiale per il Cuore – World Heart Day, promossa ogni anno dalla World Heart Federation e coordinate in Italia dall’Associazione Italiana Cuore e Rianimazione “Lorenzo Greco” Onlus in collaborazione con l’ANPAS (Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze), Progetto Vita e Ircomunità. La Regione Piemonte grazie al supporto di Azienda Zero coinvolgerà e coordinerà le attività sanitarie di prevenzione, rivolte a studenti e cittadini, sviluppando un progetto Roadshow “Il Piemonte per il Tuo Cuore” in tutte le provincie piemontesi.

GIU’👎 Greco: ma quale caso d’Egitto!

Il “caso Greco” è il tema del giorno. Male hanno fatto alcuni leghisti & fratelli a mettere in discussione il direttore del Museo Egizio di Torino. Christian Greco, durante la propria gestione, ha dato e sta dando lustro internazionale all’istituzione museale cittadina che ha saputo rinnovare e svecchiare. Sarebbe assurdo rimpiazzarlo. Detto questo la levata di scudi – una crociata, verrebbe da definirla – a difesa del direttore è esasperata e stucchevole. I toni apocalittici si sono sprecati, come capita spesso da parte di quel mondo della  sinistra-bene che si sente depositaria di verità – giustizia – etica – cultura (e tutti gli altri sono cavernicoli). E’ stata espressa un’opinione, sbagliata, ma pur sempre legittima. Suvvia, né Greco né la democrazia sono in pericolo. Quando si riuscirà a Torino e in Italia, a confrontare le opinioni senza scadere nella solita caciara da social?

Torna il mercato della terra di Slow Food

/

Questa domenica sul piazzale di fronte a Eataly Lingotto.

 

Ritorna dopo la pausa estiva l’appuntamento domenicale con il Mercato della Terra di Slow Food: domenica 24 settembre, dalle ore 9 e fino alle 19 sul piazzale di fronte a Eataly Lingotto in via Fenoglietti 14.

Anche questa volta sarà coinvolta una selezione di produttori tra i migliori del territorio: produttori di Presìdi, Maestri del Gusto, aderenti al Paniere dei Prodotti Tipici della Provincia di Torino e molto altro. Al centro dell’attenzione stagionalità, biodiversità e filiera corta.

I produttori presenti domenica saranno:

  • Cascina Bonetto | Lusernetta (TO). Antiche varietà di mele piemontesi Presidio Slow Food: fresche e trasformate (succo, aceto, pacioc)
  • Cascina Piola | Capriglio (AT). Peperone di Capriglio Presidio Slow Food: fresco e trasformato
  • Cucun | Saluzzo (CN). Trasformati a base di Ramassin della Valle Bronda Presidio Slow Food: succo, sciroppo, liquore, composte
  • Green Italy | Borgomasino (TO). Trasformati a base di canapa
  • Il miele di Laura G. e Beelovers | Portacomaro (AT). Miele di alta montagna Presidio Slow Food
  • La Bessa | Magnano (BI). Nocciola Tonda Gentile Trilobata
  • La Monetina d’argento |Torino. Lollipop alla frutta e composte.
  • Mosto Ardente | Castellino Tanaro (CN). Senape di Langa e salse al peperoncino
  • Pane Urbano | Cantavenna (AL). Pane artigianale da farine biologiche e lievito madre
  • Società Agricola Pozzatello | Orbassano (TO). Sedano rosso di Orbassano Presidio Slow Food e frutta e verdura di stagione
  • Zafferano di Pralormo | Pralormo (TO). Zafferano bio

Al Mercato della Terra di Torino naturalmente non si farà soltanto la spesa. Come accade in tutti gli altri mercati contadini di Slow Food, alla compravendita si affiancanoattività di didattica: occasioni perfette per approfondire e scoprire le eccellenze e le tradizioni del territorio e non solo. In particolare, assieme a Mosto Ardente la Scuola di Eataly organizza l’esperienza “La senape dal chicco al piatto”: laboratorio pratico per imparar ei segreti per un’ottima senape, come quella di Dijon ma nella versione langarola. Bisogna prenotare il proprio posto suwww.torino.eataly.it.

Oltranza Festival, l’arte dell’incontro contro le barriere

 

www.oltranzafestival.it

 

Una giornata per promuovere il tema dell’accessibilità totale dei luoghi e dei contenuti della cultura di Torino

 

I proventi supporteranno interventi concreti volti a migliorare l’accessibilità di circoli e a sovvenzionare una borsa di studio

 

 Una sola missione: quella di promuovere la totale accessibilità dei luoghi e dei contenuti della cultura di Torino. OLTRANZA FESTIVAL torna, per la sua seconda edizione, domenica 24 settembre all’Hiroshima Mon Amour per divertire, aggregare e, soprattutto, per sensibilizzare il pubblico ad agire ogni giorno e contro ogni barriera, riflettendo sull’importanza dell’inclusione. 

 

Un’intera giornata in compagnia di un fitto programma di appuntamenti, fra musica liveconcerti in Lingua dei Segni Italiana (LIS), dj setlaboratori di teatro integratoperformance di live paintingmostre, esposizioni tattililezioni di yoga presentazioni di libri, ma anche talkdibattiti ed interviste ad alcuni dei volti più noti della cultura torinese.

 

La fruizione della cultura è ancora oggi un lungo percorso a ostacoli, che non consente la totale libertà di raggiungere un pubblico senza categorie. Quanti dei luoghi e dei contenuti che frequentiamo si possono considerare accessibili? Da questa e da altre domande nasce OLTRANZA FESTIVAL, per promuovere da un lato l’accessibilità dell’arte affinchè tutte le persone – disabili e non – possano frequentare concerti, teatri, mostre, con la possibilità di godere a pieno di ciò che l’arte ha da offrire, scegliendo in piena libertà le modalità con cui farlo. Dall’altro, il festival intende sensibilizzare il pubblico – tutto – sulla differenza che esiste tra assistere ad uno spettacolo e viverlo.

“La miglior arma contro abilismo, razzismo ed emarginazione è la conoscenza dell’altro”, dichiarano Eleonora Cappelluti e Gigi Cosi, presidenti delle associazioni promotrici del progetto, Soundset Aps e Indiependence, nonché a loro volta cantautori (in arte sono Ella Nadì e Bandini). “Per questo c’è bisogno di luoghi fisici dove poter incontrare il diverso da noi, dialogarci e scoprire che così diverso non è. Speriamo che tanta gente si unisca a noi in questa missione perché più persone saremo, più saremo capaci di migliorare, seppur nel nostro piccolo, il mondo in cui viviamo”.

 

Tutti i proventi dell’iniziativa saranno per questo motivo utilizzati per finanziare una borsa di studio destinata al Master in Disability Management di SAA School of Managementper manifestare la voglia di investire nella formazione di professionisti che sappiano garantire in futuro pari diritti, a tutte le persone. Il restante ricavato sarà inoltre devoluto per sovvenzionare – con interventi concreti  l’installazione di piattaforme di accesso ai circoli e ai luoghi della cultura di Torino.

 

Al centro della giornata di festival c’è l’arte, in tutte le sue sfaccettature: dal dibattito al talk, dai concerti ai dj set, dai laboratori alle mostre, per lanciare un messaggio di cambiamento e trasformare quelli che oggi sono vissuti come limiti, in possibilità di miglioramento. Il festival proverà quindi a riflettere sulle tematiche inclusive in maniera propositiva insieme ai suoi ospiti, intervistati dai microfoni di Radio Baraccone 13, a partire da Eugenio Cesaro (Eugenio in via di gioia) Patrizia Saccà campionessa paralimpica di tennis-tavolo e istruttrice di yoga che ha ideato il Saluto al Sole per persone con disabilità motoria, ma anche attraverso i dibattiti condotti da RBE TV, che esplorerà l’accessibilità degli eventi culturali a Torino, dai percorsi museali, alla comunicazione.  

 

Tra i laboratori per bambini e adulti proposti dal festival il più atteso e “SILENT: un viaggio visionario al limite della percezione”, in virtù della presenza di un ensemble vocale costituito da persone sorde al fianco dei solisti, attraverso una sessione di musica elettronica di due ore, aperte a sordi e udenti, dove il suono non viene concepito come un momento d’ascolto, ma come vibrazione attraverso cui fare esperienza. Il progetto d’avanquardia, rompe le barriere tra udente e non udente, attraverso un prodotto artistico pensato appositamente per essere fruito indistintamente da chi può utilizzare l’udito e chi no, e dove – per la prima volta – l’obiettivo non è rendere possibile ai sordi l’accesso al mondo sonoro degli udenti, ma il contrario: entrare nel mondo sonoro dei non udenti. 

 

Un approccio multidisciplinare, per un evento che affronta il tema dell’iclusione da diversi punti di vista attraversando trasversalmente diverse discipline, dal teatro con il laboratorio integrato di improvvisazione “Teatro e Dintorni a cura della compagnia STRANAIDEA, dedicato all’esplorazione delle abilità insite in ognuno di noi, fino alle imperdibili performance di live painting di Francesco Canale che – nato senza braccia e gambe – all’età di soli quattro anni inizia a realizzare i suoi primi disegni con la bocca. Schizzi che rivelano un incredibile talento.

 

Un susseguirsi di eventi lungo tutta la giornata cercherà di accontentare diverse fasce d’età e molteplici interessi attraverso la musica, con djset e concerti che vedranno protagonisti gli Sweet Life Society, gli eclettici Makepop, la cantautrice e nuova rivelazione torinese Omär, e, nel pomeriggio, anche un concerto interamente tradotto in LIS (Lingua dei Segni Italiana) di LEPRE, cantautore romano dal linguaggio attuale, sincero, che presenterà il suo nuovo lavoro discografico “Malato”. Attraverso il corpo, le mani e la traduzione artistica del testo, la musica diventa visiva. Un’ulteriore soluzione per favorire la completa immersione nella musica e nel ritmo delle persone sorde, sarà la distribuzione di palloncini che amplificano le vibrazioni, facendole percepire direttamente attraverso il corpo.

 

Fra le presentazioni di libri non poteva mancare l’ospite più affezionato del festival, Valeria Carletti con la presentazione del suo primo libro “A oltranza (dis)avventure di una vecchia groupie” pubblicato da Miraggi Edizioni nella collana Golem, in compagnia di un altro attesissimo ospite, Guido Catalano per interpretare in un reading il suo libro. Un diario non convenzionale, dove a scandire il racconto biografico non è un calendario, ma una selezione di brani musicali e dove la penna di Valeria Carletti, caustica eppure capace di tenerezza e passione, è estranea al cinismo, ma acuminata quanto basta per insinuarsi negli angoli scomodi delle nostre comfort zone.

L’ispirazione di Oltranza Festival nasce proprio nel 2022 dalle parole di Valeria Carletti, donna, torinese, disabile, affetta da tetraparesi spastica dalla nascita,  appassionatissima di concerti: “La fruizione della cultura è oggi ancora un percorso ricco di barriere, che non consente la totale libertà di raggiungere un pubblico senza categorie. Spesso gli eventi si annunciano rivolti alla comunità, dando per scontato il raggiungimento del valore dell’inclusione sociale. Ma quanti dei luoghi che frequentiamo sono realmente accessibili? La vita è l’arte dell’incontro e la miglior arma contro abilismo, razzismo ed emarginazione è la conoscenza dell’altro, per questo c’è bisogno di luoghi fisici dove poterci incontrare, dialogare e scoprire che così diversi non siamo”.

 

Nel corso del lungo pomeriggio nell’area garden di Hiroshimaistituzioni e le associazioni di promozione culturale si incontreranno e si confronteranno sul proprio campo d’azione per discutere limiti e difficoltà che spesso le persone disabili incontrano nelle strutture e nei contenuti di eventi e spettacoli di vario genere, con l’appuntamento “Good Morning, Oltranza” che vede un tavolo di lavoro a cura di Indiependence, Soundset Aps, Arci Torino, Circoscrizione 8, SAA School of Management. 

 

A corollario dell’intera giornata, si potrà visitare la mostra “I disegni incollati” un’esposizione tattile a cura dell’artista Tizio 0.32 che ha già collaborato con diversi writer della scena milanese e non solo, partecipando a progetti ed esposizioni collettive. A seguito di una retinite pigmentosa, che lo ha privato progressivamente della vista, nel 2018 ha inventato un modo per tornare a disegnare da pressoché non vedente, ritagliando cartoncini di mille e più colori e sovrapponendoli l’uno all’altro. Un QR code accanto alle opere permetterà al pubblico di accedere ad una didascalia audio dei disegni incollati, da lui registrata.

 

Durante tutta la giornata e per tutte le famiglie presenti sono tante le attività mirate, attraverso il gioco e il divertimento, a sensibilizzare i bambini rispetto al tema delle barriere comunicative. Dall’apertura alla chiusura saranno inoltre presenti bancarelle di artisti e artigiani del territorio e sarà possibile mangiare grazie allo stand di SILOS – CUCINA SINCERA, attento alla sostenibilità e a soddisfare le diverse esigenze alimentari.

 

Oltranza Festival è un progetto di Soundset Aps e Indiependence, realizzato con il sostegno di ArciCircoscrizione 8, Compagnia di San Paolo, Fondazione CRT e l’agenzia Quattrolinee.

 

Ingresso a partire dalle ore 12:30 al costo di 12€. Gratuito per i bambini fino a 10 anni.

LINK acquisto biglietti: https://www.mailticket.it/manifestazione/TB36/oltranza-festival

 

City playground, un progetto di Graphic Days, uno spazio a misura di cittadino

Dopo il focus sui diritti dell’infanzia e sullo “Slow Learning”, con una selezione di poster art vincitori del concorso Posterheroes, Spazio Portici – Percorsi Creativi e Graphic Days® rinnovano il sodalizio attraverso un nuovo progetto che intende sensibilizzare i passanti di Corso San Martino sui temi del vivere gli spazi pubblici della città.

 

City playgroundun progetto di Graphic Days®, nasce in occasione della terza edizione di Countless Cities – Biennale delle Città del Mondo, promossa da Farm Cultural Park di Favara. Il progetto intende sollecitare i passanti sul ruolo del contesto urbano partendo dalla domanda “Che cosa ti fa star bene nello spazio pubblico?”. Le 10 illustrazioni hanno quindi cercato di interpretare le differenti sensazioni derivanti dalla fruizione di uno spazio a misura di cittadino. Un luogo per nutrire la mente? Una panchina da condividere? Un posto dove curarsi?

Queste sono alcune tra le suggestioni emerse spostandosi da una creatività all’altra e che, attraverso la traduzione in simboli e concetti chiave, rappresentano diverse visioni sulla città del futuro.

“Il successo di Spazio Portici – spiega l’assessora alla Rigenerazione Urbana, Carlotta Salerno – dimostra che l’arte è ovunque e si può fare dovunque. Grazie a questa iniziativa i portici della nostra città si trasformano in musei a cielo aperto, diventando veicoli di diffusione dell’offerta culturale e, al tempo stesso, elemento di rigenerazione urbana e presidio sul territorio. Un’opportunità, per i cittadini, di disegnare la propria città ideale”.

 

 

 

Una mostra ma anche un “gioco” per ragionare sul ruolo fondamentale che lo spazio pubblico ricopre nel vivere quotidiano: inquadrando il QR code presente sui pannelli dell’esposizione, i cittadini potranno infatti disegnare la propria città ideale a partire dall’individuazione delle sue funzioni, rispondendo alle domande:

Che cosa è casa per te? Che cosa ti fa sentire ricaricato? Che cosa ti fa sentire connesso agli altri? Che cosa ti fa sentire nel comfort? Che cosa ti fa sentire ispirato? Che cosa ti fa sentire coinvolto?

Il riferimento teorico è l’emotional design, disciplina nata in ambito di design di prodotto che studia come creare oggetti o servizi che evochino emozioni e che si traducano in esperienze positive per le comunità; Graphic Days® ha applicato i suoi principi a scala urbana per esplorare in che modo la progettazione della città può influire sul benessere delle persone.

 

“L’utilizzo dello spazio pubblico e la riflessione sullo sviluppo urbano sono temi più che mai attuali per la Città – è il commento dell’assessora alla Cultura, Rosanna Purchia – per questo trovo di particolare interesse il progetto. Un luogo di passaggio, come i portici di corso San Martino, rappresenta una grande opportunità per coinvolgere i cittadini riguardo alla città del futuro, attraverso un linguaggio che evoca emozioni e che spinge alla riflessione sul contesto urbano”.

 

“Spazio Portici — Percorsi Creativi vuole essere la nostra occasione per trasformare un luogo di passaggio in un spazio culturale di comunità, afferma Germano Tagliasacchi, Direttore della Fondazione Contrada Torino Onlus. Grazie a questo nuovo progetto espositivo di Graphic Days®, torniamo su Corso San Martino con la mission di Fondazione Contrada: aprire spazi di espressione artistica sotto i 12 chilometri di arcate della città di Torino, valorizzando la creatività giovanile e coinvolgendo il pubblico come fruitore attivo”.

 

A partire dai principi emersi nella realizzazione di interventi di urbanismo tattico nello scenario torinese condotti da Graphic Days®i due isolati compresi tra Piazza XVIII Dicembre e la via Juvarra, con la collaborazione delle Proprietà, si prestano anche questa volta come luogo per far riflettere tutte le classi sociali e le fasce d’età. Attraverso l’utilizzo del social ed emotional design, City Playground mira a creare una connessione emotiva tra il pubblico e le tematiche trattate.

“La mostra presenta in forma simbolica e semplificata i concetti emersi nei percorsi di coinvolgimento della cittadinanza che abbiamo sviluppato in questi anni”, affermano Ilaria Reposo e Fabio Guida, direttori creativi di Graphic Days®. “Attraverso la realizzazione di interventi a carattere temporaneo nello spazio pubblico abbiamo potuto infatti far sperimentare utilizzi innovativi e far ragionare le comunità su modelli di sviluppo urbano differenti, che il linguaggio del visual design ha valorizzato a livello comunicativo. Raccontare questo processo attraverso il percorso espositivo di Spazio Portici ci offre l’opportunità di estendere le riflessioni fatte a un pubblico allargato ed eterogeneo”.

 

 

Spazio Portici – Percorsi Creativi è un progetto di Fondazione Contrada Torino Onlus, realizzato con il sostegno della Città di Torino e Torino Creativa.  A partire dal 2020 gli happening artistici ideati all’interno del progetto Portici Creativi – Percorsi Creativi, hanno trovato collocazione in via Po (street art), via Nizza (video & sound art – in corso), Corso San Martino (graphic art), Piazza Vittorio (allestimento di 3 percorsi di giovani curatori e curatrici).

Al via Art Side Festival, dialogo tra arte e luoghi della storia e dell’impresa

Ha preso il via Art Side Festival! Una rassegna che si dedica da anni a creare un dialogo tra l’arte contemporanea ed i luoghi della storia e dell’impresa. La nona edizione è dedicata all’ambiente ed al cambiamento climatico e prevede sino al 18 dicembre un fitto calendario di performance, incontri e spettacoli teatrali tra Torino, Govone e Alessandria. Si parte da Torino: al Museo Storico della Reale Mutua a Palazzo Biandrate, in via Garibaldi 22, è ospitata “Labyrinth”, un’installazione tutta in tessuto dell’artista argentina Elisabeth Aro, mentre “Sei stata tu?” è il titolo della proposta di Marco Cordero al Museo della Frutta “Francesco Garnier Valletti, in via Pietro Giuria 15.

Un progetto avviato dall’artista cuneese nel 2009 che partendo dalla sezione verticale di una mela con il volto di Eva scolpito per affrontare il concetto di “colpa”, oggi acquista nuovi significati nel dialogo con la preziosa collezione del Museo della Frutta creando un’unica installazione. Partendo dalla relazione tra mela e parola l’artista che da anni “scolpisce” libri, e non solo, sviluppa lungo tutto il percorso un sottile gioco di rimandi.

 

In ogni ambiente del museo c’è una traccia da scoprire come se Cordero “gettasse un seme” in ogni sala. Un itinerario da percorrere.

Igino Macagno

Manutenzione straordinaria per le piscine Lombardia e Franzoj

Lavori per 1 milione e 470mila euro

 

Partiranno nei prossimi giorni i lavori di manutenzione straordinaria diffusa degli impianti sportivi Lombardia e Franzoj. Il via libera agli interventi nelle due piscine è stato approvato  dalla Giunta comunale, con una delibera proposta dall’assessore allo Sport Domenico Carretta. I lavori avranno un costo complessivo di circa 1 milione e 470 mila euro iva compresa finanziati con i fondi del Piano Integrato Urbano, nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.

Per quanto riguarda la piscina Lombardia gli interventi prevedono il rifacimento degli spogliatoi e dei nuclei anti bagni, di bagni e docce compresa l’impiantistica idraulica, la sostituzione completa dei serramenti, la riqualificazione di tutti i rivestimenti e del fondo della vasca della piscina interna, la sostituzione di componenti dell’impiantistica tecnologica di trattamento delle acque e la sostituzione del manto di copertura fisso e delle lattoniere del tetto. La fine dei lavori è prevista per i primi mesi del 2024.

Alla piscina Franzoj i lavori riguarderanno il rifacimento degli spogliatoi e dei nuclei anti bagni, di bagni e docce compresa l’impiantistica idraulica, la sostituzione completa dei serramenti, la riqualificazione di tutti i rivestimenti e del fondo della vasca della piscina interna e della spiaggia della piscina esterna, la sostituzione del manto di copertura fissa, delle lattonerie del tetto e delle recinzioni perimetrali. La fine dei lavori è prevista per il mese di marzo del 2024.

Exhibi.To celebra le gallerie e gli artisti: Torino al centro del mondo delle arti visive

Dal 21 al 23 settembre, gallerie e spazi indipendenti dedicati all’arte contemporanea riportano Torino al centro del mondo delle arti visive.

Settembre è il momento perfetto per ri-aprire le porte, un open gallery weekend, che accoglie artisti affermati ed emergenti, oltre a visitatori provenienti da tutto il mondo.

 

Fondato nel 2020, l’evento si è consolidato come un punto di riferimento nel calendario artistico della città.

Exhibi.To celebra le gallerie e gli artisti, offrendo esposizioni di alto livello e un’esperienza unica del panorama artistico, connettendo il grande art compound della città e dei suoi spazi espositivi.

 

Exhibi.To non è solo una manifestazione ma un’associazione che collabora con una moltitudine di realtà artistiche disseminate sul territorio per valorizzare l’arte contemporanea, la ricerca e l’educazione culturale.

In questa nuova edizione entra il Comune di Moncalieri con la biblioteca Antonio Arduino, ricca di una importante collezione di opere originali e la galleria BI BOx Art Space di Biella.

Exhibi.To si potrà anche ascoltare. Sono stati prodotti per la prima volta dei Podcast gallery, per ascoltare la voce dei galleristi raccontare in poco più di un minuto cosa hanno scelto di esporre, quali artisti hanno privilegiato, il significato della mostra e quali curatori hanno coinvolto.

Exhibi.To offre un programma di tour gratuiti per appassionati e per chi vuole scoprire la voce e il valore dell’arte contemporanea.

Quest’anno 5 tour mapperanno l’intera città conducendo i partecipanti all’interno degli spazi espositivi per conoscere le opere e i galleristi. La mappa è in distribuzione in tutte le sedi.
Prenotazione obbligatoria al +39 338.142.6301
Immagine incorporata