Cosa succede in città- Pagina 10

“Passione auto a Torino”, torna a Lingotto Fiere “Auto Moto Turin Show”

Dopo il grande successo della prima edizione del 2024, con oltre 22 mila visitatori in 3 giorni, torna “Auto Moto Turin Show”, evento organizzato da GL Events Italia, dedicato alla passione per le 2 e 4 ruote, che rinnova la vocazione e automobilistica della città. Dal 4 al 6 aprile 2025 Lingotto Fiere di Torino ospiterà la nuova edizione dell’evento che si preannuncia ancora più ricco di eventi e spettacoli. AMTS si conferma per il 2025 punto d’incontro per aziende, esperti, appassionati e professionisti, unendo tradizione e modernità in un evento imperdibile, che intend3 consolidare il successo di un esordio grazie a nuovi spazi dedicati a contenuti classici e heritage, accogliendo club, istituzioni come ASI, modellismo, carrozzieri di design torinese e collezionisti per una celebrazione di eccellenze automobilistiche della città. AMTS offre anche un’ampia esposizione di veicoli all’avanguardia dalle ultime novità di mercato a prototipi innovativi, con un focus speciale per sostenibilità e tecnologie emergenti.

“Il nostro obiettivo è offrire un evento coinvolgente in una location perfetta per celebrare la passione per auto e moto – commenta Gàbor Ganczer, ad di GL Events – per questo AMTS è soprattutto adrenalina e coinvolgimento. I visitatori possono vivere esperienze immersive uniche con test drive, workshop e attività interattive che permettono di mettersi alla guida, provare la potenza dei motori e scoprire in prima persona il passato e il futuro della mobilità sempre in sicurezza”.

Il fascino senza tempo dell’automobilismo classico, con un’area dedicata alla storia, al design e all’heritage dell’automotive, mostra scambio, modellismo e spazi per i collezionisti arricchiranno l’esperienza.

Supercar, veicoli sportivi, off road, minicar costituiranno uno spazio che celebra innovazione e performance con esposizioni dedicate a brand iconici e mobilità sostenibile. L’universo del Tuning e delle personalizzazioni prende vita con auto modificate, supercar esclusive e spettacoli dal vivo con ospiti speciali. È confermata la collaborazione con ETT EXPO TUNING TORINO, esposizioni e contest che celebrano creatività e innovazione tecnica. Nell’area esterna la spettacolare pista oval diventa il palcoscenico di drifting, taxi drift, show mozzafiato ed esibizioni acrobatiche.

Biglietti online fino al 4 marzo: 15 euro

Dal 5 marzo: 18 euro

In loco: 20 euro

Auto Moto Turin Show-Lingotto Fiere, via Nizza 280, Torino

Mara Martellotta

“Peace, Love & be nerd”, dall’11 al 13 aprile la ventinovesima edizione di Torino Comics

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Dall’11 al 13 aprile tornerà al Lingotto Fiere Torino Comics, evento organizzato da GL Events Italia, in collaborazione con Just For Fun, giunto quest’anno alla sua ventinovesima edizione. Esso richiama ogni anno, nel capoluogo piemontese, decine di migliaia di appassionati del fumetto, manga, anime, cinema, games, esport, videogames e gli immancabili cosplayer, provenienti da tutta Italia. L’edizione 2025 di Torino Comics vuole essere un grande momento di festa in cui il pubblico possa vivere e condividere le proprie passioni in un clima di armonia e inclusività. Il tema scelto per quest’anno è, infatti, “Peace, Love & be nerd”, un invito a ritrovare lo spirito di comunità e il piacere di stare insieme, valori che da sempre caratterizzano la manifestazione. A interpretare questa visione è il manifesto ufficiale presentato in anteprima lo scorso dicembre, in occasione di XMas Comics, realizzato da Mirka Andolfo, una delle illustratrici italiane più famose a livello internazionale, con oltre 1 milione di copie vendute in tutto il mondo delle sue opere (Sacro/Profano, Contronatura, Mercy, Sweet Paprika). Nel 2020 è diventata la prima autrice italiana di sempre a scrivere una storia e disegnarla per DC Comics (Harley Queen, Black+White+Red). Oggi scrive anche per Marvel Comics, Dynamite e Walt Disney Company.

Il manifesto di Mirka Andolfo ritrae una figura femminile immersa in un universo onirico e vibrante, simbolo della creatività e dell’energia che Torino Comics vuole trasmettere. La protagonista, avvolta da una cascata di fiori colorati, emerge dall’acqua con un sorriso luminoso, evocando l’immaginario dei figli dei fiori e della cultura della pace degli anni Sessanta, reinterpretato in chiave moderna. I toni blu intensi dello sfondo, arricchiti da elementi grafici stilizzati, suggeriscono un senso di libertà e appartenenza, trasmettendo messaggi di un evento che celebra la passione, la condivisione e la cultura nerd in tutte le sue forme.

“Il tema di questa edizione rappresenta pienamente l’essenza di Torino Comics – afferma Gàbor Ganczer, AD di GL Events Italia – un evento che sa coniugare il divertimento con la creazione di un ambiente accogliente e inclusivo, dove ogni appassionato possa sentirsi parte di una grande comunità ‘nerd’. Siamo entusiasti di contribuire a questo straordinario viaggio nel cuore della cultura pop, consolidando il ruolo di Torino come riferimento per gli appassionati del settore”.

Tra le aree confermate quella comics con case editrici, fumetterie, tanti progetti italiani e non solo, del mondo del fumetto, presenti a Torino per sketch, disegni personalizzati, conferenze incontri; l’area cosplay, in collaborazione con la Cospa Family; in programma le tappe italiane dell’Europa Cosplay Cup e dell’ International Cosplay League, competizioni karaoke e workshop tematici; games, esport e videogames con tornei, giochi di ruolo, di carte e da tavolo, dimostrazioni dal vivo e la presenza dei maggiori editori italiani del settore. Novità del 2025 un’area con diverse postazioni di videogiochi inedite da provare in anteprima.

La zona Rossa sarà l’area riservata ad un pubblico over 18 e dedicata ai fumetti erotici, all’informazione e alla sensibilizzazione sulle tematiche inerenti la sessualità, l’Area Kpop, in collaborazione con Turin Korea Connection, vedrà il susseguirsi di esibizioni, giochi, workshop e Noraebang, il karaoke coreano. Sarà presente anche l’area Family, spazio di relax per le famiglie e i più piccoli, con giochi, costruzioni e colori per disegnare, animazione e truccabimbi. Musica & live sarà la sezione dedicata all’intrattenimento, alle esibizioni, alle battaglie delle band e dei concerti più amati dal pubblico. Sabato 12 aprile il protagonista sul main stage sarà Giorgio Vanni, mentre domenica 13 sarà la volta di Cristina d’Avena.

Nella sezione doppiaggio vi sarà la seconda edizione di Onda Sonora, il premio dedicato al doppiaggio dei videogiochi, presentato da Gianandrea Muià e Voci Animate. Nell’ambito del Content creator youtuber, tiktoker e streamer incontrano il pubblico di appassionati con eventi d’intrattenimento e talk tematici.

I biglietti per la XXIX edizione di Torino Comics sono in vendita online sul circuito Vivaticket. Fino al 12 marzo è possibile acquistarli in early bird a tariffa agevolata.

Previste riduzioni per i cosplayer e possibilità di abbonamento per tutti e tre i giorni dell’evento.

 

Da venerdì 11° domenica 13 aprile dalle 10 alle 19.30 al Lingotto Fiere, via Nizzz 280.

 

Mara Martellotta

Linee Star: ecco i nuovi minibus elettrici

Entreranno in servizio nei prossimi giorni i minibus elettrici INDCAR e-B6: dal 5 marzo sulla linea STAR 1 ed entro fine maggio sulla linea STAR 2, che sarà riattivata con un percorso ottimizzato per integrarsi con ulteriori parcheggi d’interscambio. I nuovi mezzi, acquistati con fondi del PNRR destinati alla transizione ecologica del trasporto pubblico, sono stati presentati oggi alla stampa con un breve tour nel centro cittadino.
Torino, venerdì 28 febbraio 2025 Piazza Palazzo di Città: il sindaco Lo Russo interviene alla presentazione dei nuovi autobus Gtt linea Star 1 acquistati con fondi Pnrr. Presente l’Assessora Chiara Foglietta

All’evento sono intervenuti il sindaco di Torino Stefano Lo Russo, l’assessora alla Mobilità Chiara Foglietta, l’amministratrice Delegata di GTT Serena Lancione e del CEO di Indcar Gaël Queralt.

“La mobilità ha un ruolo cruciale nella strategia di sviluppo della nostra città – sottolinea il sindaco Stefano lo Russo -. Torino ha scelto di impegnarsi verso una dimensione di trasporto pubblico locale a emissioni zero decidendo di destinare una quota rilevante delle risorse provenienti da fondi europei e statali al potenziamento della rete di trasporto pubblico, all’avvio della realizzazione della linea 2 della metropolitana sino all’acquisto di 250 nuovi autobus elettrici. Lavoriamo per mettere a disposizione di cittadine e cittadini una rete di trasporti capace di coniugare l’efficienza del servizio e l’attenzione all’impatto ambientale, per continuare il nostro impegno verso una città più verde e sostenibile. L’arrivo dei nuovi minibus elettrici che presentiamo oggi e saranno in strada dalla prossima settimana si inserisce in questo piano di rinnovamento e potenziamento del trasporto pubblico cittadino avviato dall’Amministrazione”.

“L’arrivo dei nuovi minibus elettrici aggiunge un altro tassello a Nuovo Trasporto Torino, il piano quadriennale di rinnovamento e potenziamento del trasporto pubblico cittadino avviato dall’amministrazione e si inserisce, quindi, in un sistema che punta a servire sempre un maggior numero di persone – commenta l’assessora alla Mobilità Chiara Foglietta -. In particolare, la nuova linea Star 1 che vede l’integrazione con parcheggi di interscambio e l’allungamento degli orari del servizio fino alle 23, insieme alle caratteristiche dei mezzi in grado di trasportare oltre 30 persone con una autonomia fino a 200 km, consentirà di migliorare il comfort e l’accessibilità del servizio per chi vuole raggiungere diversi punti di interesse del centro cittadino. Intanto continuiamo anche a lavorare per l’interconnessione, l’interoperabilità, l’integrazione di diversi servizi in un’unica piattaforma digitale e contribuiamo a promuovere lo sviluppo di sperimentazioni di nuovi scenari per il trasporto delle persone e nel campo della logistica e di soluzioni di mobilità autonoma, connessa e cooperativa”.

“La riorganizzazione delle linee STAR e la progressiva integrazione con i poli di interscambio – spiega Serena Lancione, amministratrice delegata di GTT –  rappresentano un’evoluzione strutturale della rete di trasporto pubblico locale. La connessione con i parcheggi d’interscambio è inoltre un elemento chiave per riequilibrare la domanda di mobilità, favorendo un uso più razionale dello spazio urbano e riducendo la pressione veicolare nei nodi centrali della città. Con questo modello, GTT consolida la visione di un sistema di mobilità basato su connessioni rapide, frequenti e sincronizzate con i flussi di traffico urbano per rispondere  alle esigenze del territorio”.

Per Gaël Queralt, CEO di Indcar: “Questo è un giorno e un progetto di enorme importanza per noi. Siamo lieti che la Città di Torino abbia deciso di proseguire nella trasformazione del trasporto pubblico urbano, sulle linee Star, insieme a INDCAR, puntando sulla decarbonizzazione del centro città. Il modello elettrico e-B6 diventa così una soluzione sostenibile di riferimento nel Paese, contribuendo agli obiettivi di elettrificazione della flotta di minibus”

TORINO CLICK

Torino Invisibile: Le Storie della Città che Non Conosciamo

SCOPRI – TO    ALLA SCOPERTA DI TORINO
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Torino è una città che, oltre alla sua fama di capitale sabauda, nasconde angoli misteriosi e storie affascinanti spesso ignorate dai più. Dai quartieri storici che raccontano il passato industriale della città, alle tradizioni che sopravvivono nel silenzio, fino a leggende dimenticate, c’è un volto nascosto di Torino che merita di essere raccontato. Esplorando questi luoghi e queste storie, riscopriamo un’anima meno conosciuta ma altrettanto ricca e suggestiva.
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Vanchiglia: Tra Storia e Modernità
Uno dei quartieri più caratteristici di Torino è senza dubbio Vanchiglia, un tempo cuore pulsante dell’industria tessile cittadina. Questo angolo di città, che oggi si presenta come un vivace quartiere bohémien, conserva ancora l’eco di una Torino operaia che non smette di raccontarsi. Le sue strade strette e i suoi cortili nascosti sono testimoni di un passato che, pur trasformato, è rimasto impresso nelle architetture e nei racconti degli abitanti. Vanchiglia è un esempio perfetto di come Torino abbia saputo evolversi, mantenendo vivo il legame con le sue radici industriali, ma guardando anche al futuro con il fermento culturale e creativo che la caratterizza oggi.
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Tradizioni e Misteri: Il Volto Segreto della Città
Oltre alla sua evoluzione urbana, Torino nasconde anche una ricca tradizione che affonda le sue radici in epoche lontane. Un esempio di questa tradizione è il Carnevale storico torinese, un evento che ogni anno rievoca le maschere antiche della città. Meno conosciuto rispetto a quelli di altre città italiane, il Carnevale di Torino è intriso di significati storici, sociali e culturali. Le maschere, come il “Carbin” e la “Balanzona”, non erano solo elementi di svago, ma anche simboli di critica sociale e politica, un modo per la gente di esprimere il proprio dissenso in modo ironico e creativo.
Non meno affascinante è la storia del “Ratto di Torino”, un misterioso episodio che si svolse nel 1696, quando alcuni ladri tentarono di rubare il Sacro Catino, una reliquia che si diceva appartenesse a Gesù Cristo. Nonostante l’episodio non sia mai stato del tutto chiarito, è entrato nel folklore della città, alimentando leggende che parlano di misteriosi protettori e di un tesoro perduto. Questa storia, che ha avuto eco nella tradizione orale, è solo una delle tante che popolano la memoria collettiva torinese, creando un’aura di mistero che aleggia sulla città.
Un altro lato sconosciuto di Torino è il suo vasto reticolo di sotterranei e passaggi segreti. La città è infatti celebre per le sue gallerie che si sviluppano sotto le strade più note.
Alcuni di questi spazi, risalenti all’epoca romana o medievale, erano utilizzati per vari scopi, dalla difesa alla gestione del commercio. Oggi, molte di queste gallerie sono nascoste e inaccessibili, ma altre sono diventate parte integrante delle visite turistiche che permettono di scoprire una Torino sotterranea che sfugge agli occhi di chi cammina sopra di essa. Questi passaggi, che un tempo erano vitali per la vita della città, sono diventati oggi una delle curiosità più affascinanti da esplorare per chi desidera scoprire un Torino lontano dalle luci delle piazze.
La città, infatti, è un perfetto esempio di come il passato e il presente possano convivere, alimentando una narrazione che si sviluppa non solo sopra la terra, ma anche sotto di essa. Torino è una città che non finisce mai di sorprendere, capace di nascondere storie e leggende, così come luoghi che, pur restando invisibili, continuano a definire la sua identità.
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NOEMI GARIANO

… Se un lampo di luce (di nuova vita) squarcia il buio della città!

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Grande affluenza di pubblico e un notevole riscontro di giudizi positivi per la mostra “Fari nella Città” da poco conclusasi presso la sede dell’ “ACI” torinese

Settantotto (dicasi settantotto!). Un grande sforzo e un encomiabile impegno per gli organizzatori, che hanno saputo mettere insieme un così nutrito drappello di artisti per dare spazio a immagini, a idee, sogni e speranze legate a un nuovo (da ricercare) modo di vivere e di intendere la “città” – la nostra, insieme a tante altre – come spazio non di singola “pertinenza” ma luogo in cui intrecciare, in modo saldo e convinto, culture, passioni, affetti e tradizioni che siano base necessaria ad un vivere più umano e aperto, a visioni future meno bieche e meno povere di speranze. Su questo non facile tema si sono cimentati gli intrepidi 78 (di cui sopra), operanti nell’ambito della pittura, della fotografia, della scultura e pur anche della poesia, partecipanti all’esposizione “Fari nella città. Riflessi di vita ” conclusasi, nei giorni scorsi presso i prestigiosi Saloni della nuova sede di “CASA ACI”, in piazzale “San Gabriele di Gorizia” a Torino. Ormai giunta alla sua quinta edizione, la mostra è stata organizzata con passione ed encomiabile competenza da Anna Sciarrillo, da quarant’anni “delegata ACI” e lei stessa affermata pittrice, in collaborazione con il subalpino “Circolo degli Artisti”.

E’ lei stessa ad affermare, a conclusione della “Mostra”, anche quest’anno concepita come Mostra – Premio Arti Visive”“I Saloni della nuova ‘CASA ACI’ hanno rappresentato , ancora una volta, il palcoscenico di un sogno, dove ogni artista ha interpretato in pittura, scultura, poesia e fotografia il suo personale sentire e ha donato un pezzettino della sua anima”“Le opere – prosegue la Sciarrillo – meritevoli tutte di attenzione, sia per la qualità del lavoro sia per il soggetto rappresentato, hanno riscontrato un alto gradimento da parte dei visitatori, della Direzione dell’ ‘ACI’ e dei critici che, insieme al voto del pubblico, hanno premiato le opere più gradite”.

Giuria di critici e pubblico, insieme. Scelta non facile per la premiazione di lavori che, nel complesso e nella loro originalità (pur se spesso occhieggianti a “grandi” prove del “passato” o del “contemporaneo” più o meno attuale) hanno comunque dimostrato d’aver inteso a fondo l’invito e la proposta concettuale dell’evento, che riassumo con mie (spero centrate) parole: Guardati intorno, osserva con gli occhi dell’anima la tua città, quel groviglio di case, monumenti, antichi palazzi, la gente che ti sfiora e cerca il tuo sguardo, un tuo cenno, quel passaggio lento o veloce di un’auto, dei suoi fari che stropicciano il buio… e poi fermati, osservati, dentro e fuori, cerca di capire chi sei, chi vuoi essere, chi mai vorresti essere. Accendi i fari!  Come ci ricordano i versi di Marisa Bordiga, autrice di “Fari nella città”, fra le poesie portate in mostra: “E domani forse/ci vorranno fari …/fari in tutte le città/ O sopra le città/ A rischiarare nebbie/ di uomini accecati/dalla grigia polvere/ di un frettoloso andare …”.

Fermiamoci allora ad osservare, nel contrastante blu, scuro e luminoso, di una notte, che s’apre (quasi fosse la prima volta) alle sagome scultoree di una “nuova” monumentale Torino, rappresentata da Pippo Leocata – in un continuo frenetico girovagare fra temi di arcaica classicità e segni gestuali di rapida incisiva grafia – attraverso legni di recupero e acrilici, agli splendori della Cupola del Duomo o della sommità della Mole così come a quei virtuosi Dioscuri, (opera di Abbondio Sangiorgio), posti, in segno di buon auspicio, all’entrata della centrale Piazzetta Reale. La notte, sembra ricordarci l’artista siciliano (torinesissimo d’adozione e allievo dell’indimenticato Mollino), è fatta anche per perderci nel gioco suggestivo delle emozioni.

“Di notte un ateo crede quasi in un Dio” diceva, tre secoli or sono, il poeta e prelato britannico Edward Young. E, a pensarlo, è anche Leocata. E, di sicuro, anche noi. Fra le più “votate”, la sua opera, “Omaggio a Torino”, del 2019. Così come “La voce della città”, pittura su vetro, della stessa Sciarrillo, di tutt’altra atmosfera, racconto di Cupole, Chiese, Santuari, antiche e nuove architetture urbane, tutte unite in un unico gioco dialettico, gestuale e cromatico, che è voce luminosa ed illuminante di benedetta “inclusività”, di culture diverse che si riconoscono e si danno la mano nel vociare festante di luci che sono speranza, serenità e amore. Sul podio anche la sfocata, notturna e informale “visione” di Giancarlo Galizio, dove quanto resta di un’ormai sfaldata “sfera di fuoco” incrocia gli impercettibili fanali (che poco possono) di un’auto che timidamente varca il muro della notte, per addentrarsi a fatica in un mondo di cui ben poco riuscirà a far parte viva. Di tutt’altra tempra la foto di Mirco Saletti. Nitida! Qui la città, la città ambientalista scende in piazza. E’ protesta. Anche questa è città. Filtrata attraverso i segni della più spicciola cronaca. Ricca di voci. Di gesti. Di attese in un domani … che sia altro! Ma … che sia!

Gianni Milani

Nelle foto: “Fari nella città”, immagine-guida e opere di Anna Sciarrillo, Pippo Leocata, Giancarlo Galizio e Mirco Saletti

Open Day nella sala Gonin di Porta Nuova, dove il re aspettava il treno

  • sabato 1 e domenica 2 marzo dalle 10 alle 18
  • ingresso libero e visite guidate nella storica sala reale

La Fondazione FS Italiane ha organizzato una serie di Open Day, giornate di apertura a ingresso libero, per consentire a chiunque di ammirare la bellezza di alcuni ambienti di stazione che, da Torino fino a Messina, conservano affreschi, sculture, manufatti e arredi originali che hanno segnato diverse epoche e stili del viaggiare.

Seconda tappa di questa iniziativa, che segue quella di Firenze Santa Maria Novella, sarà Torino Porta Nuova che, dalle 10 alle 18 di sabato 1 e domenica 2 marzo, aprirà ai visitatori le porte della elegante Sala Gonin. Durante gli orari di apertura, sarà possibile apprenderne la storia grazie alla presenza di guide che accompagneranno i partecipanti.

La lussuosa sala fu progettata nel 1864, in puro stile barocco, per essere destinata a ospitare la famiglia reale durante l’attesa del treno. È decorata con opere degli artisti preferiti di Casa Savoia, tra cui Francesco Gonin, da cui pende il nome, e con suggestivi affreschi realizzati con la tecnica del trompe l’oeil che lasciano intravedere il cielo tra colonne e capitelli. Agli angoli della grande ed elegante stanza sono invece visibili angeli che reggono carte geografiche con i quattro continenti. Non mancano pregevoli quadri che raffigurano personaggi mitologici dipinti per rappresentare allegoricamente gli elementi della Natura.

Degni di nota sono gli splendidi mobili, i rivestimenti settecenteschi in legno e un imponente lampadario in raffinato vetro di Murano.

Gli ampi spazi, i lussuosi arredi, le boiseris e i dipinti che impreziosiscono l’ambiente contribuiscono a conferire alla struttura, nel suo insieme, un aspetto maestoso e sontuoso, facendone un vero e proprio piccolo museo che ora la Fondazione FS preserva e gestisce. L’obiettivo è quello di mettere al servizio dei cittadini e del turismo luoghi che meritano di essere scoperti anche con attività culturali, eventi e mostre.

Il Direttore Generale della Fondazione FS e Amministratore Delegato di TTI, Treni Turistici Italiani, Luigi Cantamessa, ha dichiarato: “Dopo il recupero e la valorizzazione dei treni e delle linee ferroviarie storiche e turistiche, le Sale storiche rappresentano la nuova sfida della Fondazione FS per rendere questi gioielli di arte e architettura parte di una esperienza capace di offrire un’occasione di arricchimento per lo spirito e l’intelletto.”

RiVestiTo Live: dire, fare, giocare, circolare

Sabato 1 marzo presso il Cecchi Point

Sabato 1 marzo, dalle 16, a Torino, la casa del quartiere Aurora ospiterà il primo appuntamento di “RiVestiTo Live – dire, fare, giocare, circolare”, un ciclo di giornate cittadine a tema tessile organizzate dal progetto RiVestiTo per sensibilizzare e coinvolgere la cittadinanza, ciascuna dedicata all’approfondimento e alla promozione di una specifica pratica circolare. La prima giornata, organizzata da Mercato Circolare e Atelier Riforma del progetto RiVestiTo, insieme a Swap Party Torino e Casa dell’Ambiente, con la collaborazione di Cinema Ambiente, Lega Ambiente Metropolitano e Ortika ODV ETS, sarà dedicata al tema dello scambio. Ogni anno i cittadini e le cittadine europee acquistano quasi 26 kg di prodotti tessili e ne buttano circa 11. In Italia, secondo i dati della Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile, nel 2022 i 5,7% dei rifiuti indifferenziati era costituito da prodotti tessili. Lo stesso anno in cui l’Italia ha reso obbligatoria la raccolta separata dei tessili. Inoltre, anche quando vengono correttamente conferiti nella raccolta differenziata, abiti e tessili post consumo sono spesso di bassa qualità e molto difficili da riciclare, rendendo complicato trovare per ciascun capo la giusta destinazione. Una situazione che va affrontata rendendo la raccolta differenziata nel tessile delle nostre città più sostenibile, utile e trasparente, e ancor più riducendo la produzione dei rifiuti tessili.

RiVestiTo è un progetto ideato da Atelier Riforma, Mercato Circolare e Huulke, svolto in collaborazione con il Comune di Torino. Finanziato dal bando europeo Clima Borough, è finalizzato a tracciare il recupero dei prodotti tessili che vengono raccolti in città, valorizzando e connettendo iniziative di riutilizzo e recupero circolari già presenti sul territorio. Il progetto RiVestiTo si avvale di due tecnologie: Re 4 Circular, uno strumento supportare dall’intelligenza artificiale che facilità l’indirizzamento di ogni materiale tessile verso la modalità di valorizzazione più adatta, e l’app Mercato Circolare, che metterà in rete le realtà che danno una seconda vita ai materiali tessili mappati dal progetto, con la cittadinanza e le istituzioni.

Per coinvolgere attivamente la cittadinanza, sono state organizzate delle giornate cittadine, occasioni pubbliche di sensibilizzazione sulle urgenze della filiera tessile, che vedranno la partecipazione di attori, attivi nella valorizzazione dei tessili dismessi. Sei appuntamenti, uno al mese, che dopo il tema dello scambio, protagonista della giornata dell’1 marzo, approfondiranno nelle giornate successive i temi dell’usato, della creatività, della cura, del dono e della riparazione.

“Torino ha intrapreso un percorso per diventare una città a impatto climatico zero – afferma l’Assessora alle Politiche per l’Ambiente Chiara Foglietta – un impegno che prevede il coinvolgimento di tutti gli stakeholder della città, delle imprese, del terzo settore e della stessa cittadinanza. In questo frangente, un grande lavoro è dedicato alla sensibilizzazione e alla partecipazione dei cittadini per portare un cambiamento nelle abitudini anche nei piccoli gesti, e nei comportamenti legati ai consumi. Con RiVestiTo Live è questo che vogliamo”.

A partire dalle 16, nella prima giornata, nel cortile del Cecchi Point, si terrà lo Swap Party, aperto a tutti e a tutte, organizzato da Swap Party Torino. Durante lo Swap chi vorrà potrà anche sperimentare la tecnologia Re 4 Circular, provando a usare l’intelligenza artificiale per identificare le caratteristiche dei vestiti. Nella sala Teatro si terranno i laboratori gratuiti organizzati in due turni: alle 16.15 e alle 17.

Ortika propone un laboratorio di autoproduzione per imparare a trasformare ingredienti naturali in un deodorante solido, fatto a mano, mentre giocando con eRRRando, RiVestiTo ci guiderà alla scoperta delle dieci R che codificano e raccontano le pratiche di economia circolare della filiera tessile. Alle 18, sempre in sala Teatro, l’Assessora Chiara Foglietta introdurrà la presentazione del progetto RiVestiTo. La giornata si concluderà con la proiezione, in collaborazione con Cinema Ambiente, del documentario “Out of sight, out of mind” di Anna Maria Dutoit, incentrato sullo spreco tessile e vincitore del premio per Miglior Cortometraggio Internazionale all’edizione 2021 del Festival Cinema Ambiente. La regista indaga sulla destinazione ultima del dilagante poliestere, non riciclabile imposto dai fast fashion e, esplorando i luoghi in cui viaggiano i vestiti gettati nella spazzatura, decide di osservare e filmare, come farebbe uno sguardo nascosto, cosa succede “fuori dalla vista, fuori dalla mente”. La proiezione sarà seguita da una discussione partecipata che coinvolgerà il pubblico e le realtà organizzatrici dell’evento.

La registrazione è consigliata al link https://bit.ly/3EyTZY5

Mara Martellotta

CioccolaTò si rinnova in piazza Vittorio Veneto

Un ritorno atteso quello di Cioccolatò, presentato venerdì 14 febbraio al Circolo dei Lettori di Torino, che si mostra in una veste totalmente rinnovata, in una location nuova e in dialogo con i luoghi della cultura di una città che vive di bellezza e cioccolato.

La kermesse torinese del cioccolato tornerà da giovedì 27 febbraio a domenica 2 marzo prossimi in piazza Vittorio Veneto, proprio dove si era svolta la prima edizione più di venti anni fa, cambiandosi d’abito e dando vita a quella che si può considerare a pieno titolo una edizione zero. Lo fa sotto un presupposto semplice quanto ambizioso, concettualizzato nel playoff “ Sua eccellenza è il Cioccolato “, restituendo la centralità, nei quattro giorni della rassegna, al cioccolato e ai suoi produttori, che diventano gli assoluti protagonisti del principale evento cittadino. Verranno coinvolte anche altre prestigiose sedi museali e palazzi storici della città per eventi, workshop, incontri e dibattiti guidati da nomi autorevoli del panorama culturale e dolciario italiano.

CioccolaTò 2025 è un progetto promosso sostenuto dalla Camera di Commercio di Torino, Città di Torino, organizzato da Turismo Torino e Provincia con il supporto della Regione Piemonte, con il contributo della Fondazione Compagnia di San Paolo e Fondazione CRT, in partecipazione con Iren e in collaborazione con le associazioni di categoria del territorio (Ascom, Epat, Confartigianato, Api, Coldiretti).

Saranno circa cinquanta, tra nomi celebri e realtà di nicchia, i produttori di cioccolato che prenderanno posto nell’emiciclo di piazza Vittorio Veneto, una delle piazze più amate e iconiche della città, per lasciare entrare nel loro mondo appassionati, turisti e avventori di tutte le età. Tra gli espositori 13 Maestri del Gusto di Torino e Provincia.

“L’evento CioccolaTò 2025, realizzato con un ampio lavoro di squadra con enti, fondazioni, partner e associazioni di categoria, sarà una sorpresa per tutti” anticipa Dario Gallina, presidente della Camera di Commercio di Torino – accanto a una rinnovata area espositiva in piazza Vittorio, che ospiterà decine di produttori di altissima qualità, tra cui numerosi nostri Maestri del Gusto, andrà in scena un intenso programma di degustazioni, masterclass, presentazioni di libri e proiezioni di film, laboratori per bambini e attività esperienziali, in una decina di location diverse in giro per la città. Si tratterà di una grande festa diffusa per il pubblico e, per i turisti, rappresenterà un nuovo ottimo motivo per venire a Torino”.

 

Mara Martellotta

“Confessione di un ex presidente che ha portato il suo Paese sull’orlo della crisi”

Parola di politico…!

Al torinese “Spazio Kairòs”, spettatori in sala con le cuffie “wireless” per 

Venerdì 28 febbraio, ore 21

No, non ce l’ho banalmente (chiacchiere da bar!) con la “politica” né con i “politici”. Però, lasciatemelo dire, oggi come oggi nutro verso la suddetta “categoria” un tantino (e anche un po’ di più) di diffidenza. Troppo parole (studiate a memoria!), troppi insulti, troppe voci l’una sull’altra. Quanta confusione! E, spesso, “starnazzi” da cortile o da pollaio. Mi giro da una parte e dall’altra e non riesco a trovare una collocazione. Un minimo di simpatia, né di empatia. Gli ultimi personaggi estratti dal “cappello delle elezioni” (atto, per carità, sempre di indubbia democrazia) un po’ mi spaventano pure. Il futuro, nostro e del mondo, mi spaventa. Sarò io ad ingigantire le cose? Chissà? Forse altri, però (mi consolo!) la pensano come me. E a confortarmi mi pare “cadere a fagiolo” lo spettacolo teatrale “Confessione di un ex presidente che ha portato il suo Paese sull’orlo della crisi”, organizzato da “Onda Larsen”  e in programma per venerdì 28 febbraio (ore 21), presso la Sala di “Spazio Kairòs”, in via Mottalciata 7, a Torino.

La serata si preannuncia davvero particolare, un’“esperienza immersiva” per una riflessione sulla politica e sulla “manipolazione della parola”Solo 50 saranno gli spettatori “ammessi” in sala, tutti muniti di cuffie senza fili, per meglio concentrarsi sulla “confessione dell’ex presidente” e dell’intero testo portato in scena dalla Compagnia bresciana “Chronos3”, scritto dal drammaturgo milanese Davide Carnevali, per la regia di Vittorio Borsari e, sul palco, Fabrizio Martorelli, formazione alla “Scuola di Teatro del Piccolo di Milano”, fondata da Giorgio Strehler e  diretta fino al 2015 da Luca Ronconi, cui oggi la “Scuola” è intitolata.

“Il testo – ha scritto bene la storica teatrale Maddalena Giovannelli – offre una discesa negli inferi del lessico politico contemporaneo e l’occasione per riflettere con lucidità su ciò che abbiamo sotto gli occhi tutti i giorni”. Esagerato? Assolutamente no. Parere mio personale. Al centro “la manipolazione della parola” che “come un abile prestigiatore” il politico ci offre su finti piatti d’argento disegnando “un confine ambiguo tra realtà e rappresentazione”. L’ex presidente parla un linguaggio che cerca il “consenso del popolo” e, proprio il pubblico sarà il popolo, pronto a pesare le parole dell’ex presidente attento a valutare la nostra capacità di ascolto. A che punto è il nostro senso critico, il nostro grado di libertà e di democrazia? Ancora Maddalena Giovannelli: “L’ex presidente ‘confessa’ le strategie della menzogna. Eppure, mentre lo fa, continua a fingere: il confine sfuggente tra realtà e rappresentazione – essenza stessa del teatro – è ben difficile da rintracciare nel discorso di un politico. Il presidente, a mandato ormai concluso, getta via la maschera e ammette di aver deliberatamente portato il Paese sull’orlo della crisi: ma il volto che appare dopo il disvelamento non è meno artefatto del precedente”. E il popolo rischia una nuova “caduta”. Un ripensamento su quella figura istrionica capace sempre di sgusciare fra il “lecito” e l’“illecito”. Non per sua colpa, profondissima colpa. Ma “in nome di quel popolo, di quella Patria tanto amata”, così da spingerlo, a volte, oltre i limiti del consentito. Ma, sempre, in totale (per carità!) buona fede.

“Confessione di un ex presidente che ha portato il suo paese sull’orlo della crisi” è stato selezionato dal “Festival PIIGS” di Barcellona. Il nome della rassegna è mutuato dall’acronimo dispregiativo coniato dalla stampa inglese “PIIGS” (in inglese il nome rimanda alla parola “maiali”) formato dalle iniziali di Portogallo, Irlanda, Italia, Grecia e Spagna, ovvero i paesi dell’Unione Europea con problemi economici e di bilancio. Il Festival ha commissionato ad autori dei cinque paesi altrettante opere che parlassero dei problemi economici e sociali che il loro Paese stava vivendo. Il testo è stato anche presentato in forma di lettura al “Festival Tramedautore” presso il “Piccolo Teatro” di Milano.

Per info: “Spazio Kairòs”, via Mottalciata 7, Torino; tel. 351/4607575 o www.ondalarsen.org

Gianni Milani

Nelle foto: Fabrizio Martorelli, immagini di scena

Dal Giardino alla Città: percorsi di giardinaggio e botanica

Una lunga stagione da vivere nel giardino botanico medievale di Palazzo Madama e nel verde della città di Torino, imparando a seguire il ritmo della natura e a osservare i cambiamenti e l’evoluzione delle piante nelle stagioni. Gli appuntamenti in museo hanno inizio in veranda con “chiacchiere di giardinaggio” e proseguono in giardino con dimostrazioni pratiche e osservazioni dal vero; in città si effettueranno delle passeggiate attraverso viali, parchi e giardini: un modo per vivere il verde a 360 gradi.

Gli appuntamenti in Giardino: dalla teoria alla pratica

Il giardinaggio affrontato in due fasi: durante la prima parte dell’incontro verranno forniti diversi spunti teorici che analizzano un argomento o una categoria di piante, mentre la seconda parte condurrà i partecipanti nel giardino di Palazzo Madama, dove si potrà osservare e soprattutto mettere in pratica le tecniche migliori e più adatte per coltivare al meglio piante ornamentali, aromatiche, frutti e ortaggi.

Il calendario

Mercoledì 26 febbraio e 5 marzo ore 15.30-17.30

L’arte della potatura

Rose e frutti, siepi e rampicanti: dare forma alle piante che ci circondano è un modo per mantenerle in salute e rendere più equilibrato il giardino. Nella parte teorica si discuterà delle motivazioni e delle scelte che portano a potare le piante, nella parte pratica si eseguiranno delle dimostrazioni dei tagli corretti sulle piante del giardino

Mercoledì 12 marzo ore 15.30-17.30

La magia degli ellebori

La fioritura invernale è sempre di grande fascino e quando si parla di ellebori si aggiunge anche una straordinaria bellezza di un fiore dalle mille “facce”. Nella parte teorica si parlerà dell’origine e della diffusione dalle zone selvatiche europee ai giardini e balconi di tutto il mondo; nella parte pratica si vedrà come intervenire nella cura delle piante durante e al termine della fioritura.

Mercoledì 9 aprile ore 15.30-17.30

Bulbi strateghi

La strategia di sopravvivenza delle piante bulbose merita di essere approfondita anche per le grandi soddisfazioni che queste piante da fiore, da aroma e da ortaggio possono dare. Nella parte teorica i bulbi saranno analizzati dal punto di vista botanico e storico, nella parte pratica scopriremo come coltivare al meglio in giardino e in vaso centinaia di piante tutte diverse tra di loro ma accomunate dalla presenza di un bulbo!

Mercoledì 7 maggio ore 15.30-17.30

Rose, profumi e aromi

“L’enciclopedia” delle rose è in continua evoluzione, nuove varietà sono introdotte ogni anno per soddisfare gusti ed esigenze di tutti noi; le rose antiche e da profumo però hanno un fascino immutato nel tempo. Nella parte teorica vedremo storia e origine delle rose storiche e come si sono conservate fino ad oggi; nella parte pratica vedremo le cure post fioritura e contro le malattie e degli abbinamenti con piante aromatiche.

Mercoledì 11 giugno ore 15.30-17.30

Dal fiore al seme, dal seme al frutto

Terminate le fioriture primaverili per le piante sembra tutto fatto, in realtà è questo il momento cruciale in cui si ottengono prima i semi e poi i frutti fondamentali per perpetuare le specie; nella parte teorica si parlerà del ciclo vegetativo delle piante e di come garantire la produzione dei semi; nella parte pratica si vedranno le modalità di raccolta e conservazione di semi e frutti oltre che prove pratiche di semina nel terreno

Informazioni
Costi
: 5 € Ingresso giardino (gratuito abbonamento musei) + 5€ ogni incontro

Info e prenotazioni: tel. 011 4429629; e-mail: madamadidattica@fondazionetorinomusei.it

Prenotazione consigliata

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Le passeggiate botaniche in città: storia e storie degli alberi

Giardini, parchi, viali raccontati dal punto di vista del verde e in particolare del ricco patrimonio arboreo nelle aree più amate della nostra città. Riconoscere un albero, comprenderne la storia sia botanica che culturale e infine apprezzarne il valore estetico e paesaggistico in ambito urbano. Attraverso le passeggiate impareremo a metterci nei panni dei nostri alberi per tutelare e curare al meglio la loro crescita.

Il calendario

Lunedì 14 aprile ore 15.30-17.30

Lungo Po

Il fiume è naturalmente ambiente privilegiato per la crescita degli alberi e il contesto urbano consente di apprezzare alberi molto interessanti e inediti. Percorso da Piazza Vittorio Veneto a lungo Po Machiavelli fino a Parco Michelotti.

Lunedì 26 maggio ore 15.30-17.30

Giardini e piazze del centro storico

Nell’800 e nel 900 sono stati impostati molti giardini del centro storico che risentono delle influenze del giardino all’italiana, alla francese e all’inglese. Alberi, aiuole e arredi impreziosiscono il nostro centro cittadino partendo dal Giardino Sambuy per arrivare a Piazza Maria Teresa passando per Aiuola Balbo e Giardino Cavour

Lunedì 29 settembre ore 15.30-17.30

Viali Alberati e Parco della Tesoriera

Chilometri di strade cittadine alberate, una ricchezza che poche altre città al mondo possono vantare. La tradizione del viale alberato ha radici nell’antica Roma e ancora oggi si utilizzano piante che hanno fatto la storia ma con un occhio ai tempi moderni. Percorso tra corso Vittorio Emanuele, Racconigi, Lecce, Francia con arrivo al Parco della Tesoriera.

Lunedì 10 novembre ore 15.30-17.30

Parco del Valentino

I colori autunnali, il fiume, il fascino di un parco romantico e all’inglese ci portano in una dimensione differente dove la città fa da contorno a un polmone verde e vitale ricco di storia e fascino. Passeggiata dall’arco monumentale di Corso Vittorio fino al Borgo Medievale.

Informazioni

Costi: 5 € (5 € Abbonamento musei) – pagamento in loco.

Info e prenotazioni: tel. 011 4429629; e-mail: madamadidattica@fondazionetorinomusei.it

Prenotazione obbligatoria. Il punto di ritrovo verrà di volta in volta comunicato ai partecipanti.