CRONACA- Pagina 980

Moncalieri e Rosso Indelebile insieme verso il 25 novembre

Un’azione artistica collettiva contro la violenza

Appuntamento sabato 20 novembre in biblioteca: dalla Città un importante messaggio contro la violenza di genere, che diventa anche occasione per onorare la memoria di Mahjubin Hakimi

Sabato 20 novembre 2021 – ore 11

Moncalieri, Biblioteca civica Arduino

Dopo i laboratori di intelligenza emotiva dello scorso weekend alla scuola Pellico, le iniziative dell’Assessorato alle Pari Opportunità e di Artemixia proseguono sabato 20 novembre con un’azione artistica collettiva, ambasciatrice di un importante messaggio contro la violenza di genere. Le iniziative in calendario sabato sono dedicate alla memoria di Hakimi, giovane pallavolista afghana recentemente uccisa dai talebani, in adesione all’iniziativa promossa dal Dipartimento Pari Opportunità di ALI Nazionale – Autonomie Locali Italiane.

Il nuovo appuntamento è alle ore 11 di sabato, all’ingresso della Biblioteca Civica Arduino di via Cavour 31.  Qui l‘artivista Rosalba Castelli, con le volontarie e volontari di Artemixia e con il coinvolgimento della cittadinanza guiderà i partecipanti a imprimere le impronte delle loro mani per un movimento corale che creerà la scritta “STOP VIOLENZA”. “Ogni luogo è luogo da cui innescare il cambiamento culturale cui auspichiamo perché per il contrasto alla violenza occorre l’impegno di tutte e tutti!” dichiara la Castelli, “l’azione di imprimere l’impronta della propria mano, di lasciare un segno che sia estremamente collegato all’individuo – l’impronta – e al collettivo – la totalità delle impronte – rimanda all’idea di una società composta da soggetti che si facciano singolarmente carico di fare la propria parte nella lotta alla violenza a partire dal proprio ruolo e dai piccoli e grandi gesti: dall’uso di un linguaggio inclusivo, al riconoscimento e al rifiuto della discriminazione di genere, dalla cura dell’educazione che diamo ai nostri figli e alle nostre figlie, alla non indifferenza di fronte a situazioni in cui possiamo intervenire.

Proviamo tutte e tutti indignazione per i fatti di violenza che giungono alle nostre orecchie. Ma la violenza è un muro di acciaio che possiamo abbattere solo se trasformiamo l’indignazione in azione. Ed è in questo modo che la realizzazione di un murale collettivo si collega all’installazione che inaugureremo a Parco Commerciale Dora il 25 novembre: lo spazio creato da un’enorme mano che sfonda il muro d’acciaio della violenza, un’Opera di tutte e di tutti, un monito alla riflessione permanente sull’impatto che la somma delle nostre azioni può avere nella lotta al contrasto alla violenza.”

Saranno usate vernici sintetiche Nel rispetto delle normative anti-Covid , verranno usati guanti monouso e dpi. L’azione sarà condotta in esterno nel rispetto delle distanze interpersonali. Per prenotazioni https://rossoindelebile.it/murale-contro-la-violenza/

Nella stessa mattinata del 20 novembre, verrà proposto un evento ispirato alla Biblioteca Umana,

Pregiudizi su carta

Ovvero: un incontro a tu per tu in cui il lettore sfoglia la storia di una persona come se fosse un “libro vivente”, intrattenendo un dialogo di 15 minuti con la possibilità di porre domande all’insegna del reciproco rispetto e dell’ascolto, sul tema della violenza di genere. Maggiori informazioni al tel. 0116401600 e alla mail scumonc2021@gmail.com).

Da anni continuiamo a lavorare, con metodo e senza stancarci, sul piano della sensibilizzazione culturale e del contrasto alla violenza di genere – dichiara soddisfatta l’assessore alla Cultura e alle Pari Opportunità Laura Pompeo –  E, grazie al lavoro che da diversi anni portiamo avanti con Artemixia, con proposte originali come queste, capaci di attrarre un pubblico vasto. E’ appena il caso di ricordare lo spazio rilevantissimo che hanno questi temi nella nostra programmazione e sui nostri social. In presenza e sulla pagina fb della Biblioteca Arduino (che da 3 anni e’ Punto Informativo cittadino sulle Pari opportunità e Punto Antidiscriminazione istituito ufficialmente dalla Regione Piemonte) postiamo tutti i giorni nuovi contenuti e input per il contrasto all’hate speech. In particolare il lunedì, giorno che nel nostro palinsesto è dedicato alle tematiche di genere. E’ inoltre disponibile al prestito un’ampia selezione di libri e film”. E di tutto questo da oggi in poi parlerà anche, nel cortile interno della biblioteca, “la nuova azione artisica collettiva, segno tangibile e corale del cambiamento culturale a cui anche Moncalieri sta contribuendo in tutti i modi”.

L’iniziativa è sostenuta  e patrocinata da Città di Moncalieri, Regione Piemonte, Consiglio Regionale Piemonte e dalla Biblioteca Civica A. Arduino di Moncalieri.

Il tutto mentre fervono i preparativi per il 25 Novembre, con un programma che si svolgerà in biblioteca e che prevede tra le molte cose presentazioni di libri (tra cui “Una rete di fili colorati” a firma di Maria Antonietta Macciocu e un volume sugli stereotipi di genere curato da Il Rosa e il Grigio), la presentazione di un nuovo video di Artemixia, testimonianze, flash mob

Firmata l’intesa con la Regione per prolungare i contratti della sanità

 Riconosciuta la necessità di non disperdere professionalità essenziali

 

È stata firmata nel tardo pomeriggio di ieri, dopo una riunione con le rappresentanze sindacali, l’intesa con cui la Regione dispone che le aziende sanitarie del Piemonte prolunghino i contratti a tempo determinato dei lavoratori del comparto sanità, che sono in scadenza al 31 dicembre 2021, di un anno, ossia fino alla fine del 2022. Si tratta di quasi 6mila persone tra infermieri, professionisti della sanità e Oss.

La Regione ha, in pratica, riconosciuto quello che da mesi ripetiamo e cioè che tali professionalità, molti assunti anche con contratti stipulati nell’emergenza Covid, non possano andare perdute. Il tutto, però, puntando ad un obiettivo di stabilizzazione che deve essere il punto d’arrivo necessario e indifferibile con il bando assunzioni che è in programma nel 2022.

Il Nursing Up, sindacato degli infermieri e delle professioni sanitarie, sottolinea l’importanza dell’accordo raggiunto e riconosce la disponibilità della Regione nel riconoscere il percorso di allungamento dei contratti a tempo determinato, ribadendo la necessità di procedere con le assunzioni e le stabilizzazioni del personale che in questi mesi ha acquisito professionalità ed esperienza nei reparti, diventando un vero patrimonio a cui non è pensabile rinunciare.

Il Segretario regionale del Nursing Up Piemonte, Claudio Delli Carri, aggiunge: “Sono state riconosciute molte delle argomentazioni che abbiamo più volte ribadito sulla necessità e urgenza di prolungare i contratti della sanità in scadenza, e di farlo con un atto formale della Regione che possa dare il corretto input alle aziende sanitarie. Un anno in più di contratto a tutte quelle professionalità che in questi mesi hanno affinato le loro capacità sul campo, significa aver intrapreso la giusta strada per tutelare i servizi resi ai pazienti. Ora, però, bisogna continuare sul percorso intrapreso realizzando il concorso assunzioni del 2022 per creare graduatorie di assunzioni a tempo indeterminato a cui tutte le aziende sanitarie potranno attingere.

L’intesa raggiunta oggi, in ogni caso, deve essere messa in pratica e ciò andrà fatto nel più breve tempo possibile. Attendiamo, dunque, di vedere gli atti formali con cui verranno prorogati i contratti a fine 2022.

Non sguarnire la sanità della nostra regione delle professionalità che a oggi abbiamo acquisito, significa voler responsabilmente continuare a combattere per migliorare la sanità e il servizio reso ai cittadini”.

Il capolinea del 15 non si sposta

Il capolinea del 15 non si sposta! è questa la dichiarazione del sindaco Stefano Lo Russo dopo la riunione di giunta di questa mattina.Il sindaco ha altresì detto che è disposto a rinunciare agli oltre 9 milioni di euro del Governo. Lo scorso 11 novembre il Ministero delle Infrastrutture ha dato il via libera a 660 milioni di euro del Fondo investimenti per la realizzazione di “interventi per il trasporto rapido di massa”.Sono state fatte due petizioni contro lo spostamento del tram 15. Una riguarda appunto il trasloco del capolinea del tram all’ospedale Martini, come deciso dall’amministrazione Appendino. Un trasferimento osteggiato in primis dall’attuale amministrazione negli scorsi mesi, quando era in minoranza, oltre che da due petizioni da migliaia di sottoscrizioni.Pericolo scampato per i 10 Mila abitanti di borgata Lesna che potranno usufruire al meglio di quwsto servizio davvero importante per la comunità.

Enzo Grassano

Condominio in fiamme: sette intossicati finiscono in ospedale

Sono 7 le persone intossicate finite in ospedale per intossicazione. La causa è il fumo di un incendio divampato questa mattina alle 7 in un appartamento al terzo piano di un condominio  di via Botticelli. I vigili del fuoco hanno messo in salvo alcuni inquilini, altri sono usciti in strada e l’edificio è stato evacuato. Sul posto  anche  alcune ambulanze.

Torna in sicurezza la rete informatica comunale dopo l’attacco hacker

Sventato l’attacco hacker, oggi con il ripristino del sistema, dopo una fase di controllo effettuata area per area, saranno nuovamente attivi gli sportelli delle anagrafi e degli altri servizi civici per i quali, in via precauzionale e per le necessarie verifiche, era stata sospesa l’attività.

La Città di Torino conferma che i dispositivi informatici delle anagrafi non sono stati danneggiati e che i contenuti delle banche dati centrali non sono stati persi e non hanno neppure subito alterazioni. in sicurezza la rete informatica comunale.

Con il ripristino del sistema, dopo una fase di controllo effettuata area per area, saranno nuovamente attivi gli sportelli delle anagrafi e degli altri servizi civici per i quali, in via precauzionale e per le necessarie verifiche, era stata sospesa l’attività.

La Città di Torino conferma che i dispositivi informatici delle anagrafi non sono stati danneggiati e che i contenuti delle banche dati centrali non sono stati persi e non hanno neppure subito alterazioni.

Entra in casa dal ponteggio e ruba cellulare

Due agenti della Polizia Municipale in abiti civili, di rientro al Comando di Porta Palazzo dopo aver seguito un corso di formazione, hanno notato un gruppetto di persone che inseguiva un uomo in fuga.

I vigili, senza esitare, si sono lanciati all’inseguimento del fuggitivo e, dopo un centinaio di metri di corsa, in via La Salle angolo via Cignaroli, hanno bloccato l’uomo.

Uno degli inseguitori, insieme ad altri testimoni, ha poi raccontato che l’uomo si era arrampicato sul ponteggio posto sulla facciata del palazzo di casa sua in corso Giulio Cesare e, approfittando di una finestra aperta al secondo piano, si era introdotto nell’appartamento dal quale aveva sottratto uno smartphone appoggiato su un tavolo, per poi scappare scendendo dalla stessa impalcatura.

I ‘civich’, al termine della perquisizione, hanno trovato il cellulare ancora addosso all’uomo fermato e lo hanno riconsegnato al derubato che, bloccandolo attraverso l’utilizzo della funzione ‘impronta digitale’, ha dimostrato la piena legittimità dell’oggetto.

Il fermato, un trentatreenne di nazionalità rumena, in Italia senza fissa dimora, vista la flagranza di reato, è stato arrestato per furto in abitazione e condotto nelle camere di sicurezza del Commissariato San Paolo in attesa del processo per direttissima.(e.b.)

Atp Finals, Codacons valuta class action

“OLTRE A RIMBORSO BIGLIETTI, SPESE PER ALBERGHI, TRENI E AEREI VANNO RISARCITE. ESPOSTO AD ANTITRUST, CONI E SOTTOSEGRETARIO ALLO SPORT”

 Riceviamo e pubblichiamo 

Il pasticcio dei biglietti dell’Atp Finals di Torino finisce all’attenzione del Codacons che presenta un esposto ad Antitrust, Coni e al sottosegretario allo Sport Valentina Vezzali e sta studiando una possibile class action a tutela dei tifosi danneggiati.

Nonostante migliaia di cittadini abbiano regolarmente acquistato i biglietti per assistere al torneo, nelle ultime ore una parte di questi è stata informata che non potrà assistere agli incontri a causa della riduzione della capienza massima del Pala Alpitour – spiega il Codacons – Un danno da milioni e milioni di euro per gli utenti che avevano acquistato i titoli di ingresso mesi fa, provvedendo inoltre a prenotare e pagare anche treni, aerei, alberghi e altri servizi in vista del torneo, spese che ora dovranno essere interamente rimborsate dai responsabili di questo pasticcio.

Se infatti gli utenti che si sono visti annullare il biglietto per l’Atp Finals non otterranno, oltre al rimborso del titolo di ingresso, anche un equo indennizzo per i danni subiti, il Codacons – che sul caso presenta oggi un esposto ad Antitrust, Coni e al Sottosegretario allo Sport – si farà promotore di una class action contro i soggetti che saranno ritenuti responsabili del danno prodotto a migliaia di incolpevoli tifosi.

A Chieri la spesa si fa in bicicletta

“LA SPESA IN BICICLETTA CONVIENE A TUTTI”. SIGLATO UN NUOVO PATTO DI CONDIVISIONE  PER INCENTIVARE l’USO DELLA BICI PER FARE ACQUISTI

Il sindaco di Chieri Alessandro Sicchiero: “Saranno posizionati archetti nei pressi dei negozi per andare incontro alle esigenze dei clienti a due ruote e del commercio di vicinato.”

 

Il Comune di Chieri ha siglato un nuovo patto di condivisione con l’associazione FIAB Muoviti Chieri finalizzato a promuovere l’uso della bici negli spostamenti brevi, in particolare quelli dedicati agli acquisti nei negozi di vicinato.

Verrà attivato un percorso di sensibilizzazione con il coinvolgimento dei commercianti, al fine di giungere al posizionamento di archetti per la sosta delle bici in prossimità degli esercizi che aderiranno all’iniziativa. D’intesa con i commercianti e le associazioni di categoria, si valuteranno anche possibili incentivi a favore dei clienti che ricorrono alla bici per fare spesa.

Spiega il Sindaco di Chieri Alessandro SICCHIERO: «Questo patto nasce dall’incontro di diverse sensibilità: quella dell’amministrazione che vuole incentivare l’uso della bicicletta per la mobilità quotidiana, quella dei cittadini chieresi che desiderano andare a fare acquisti in bicicletta ma che devono poter posteggiare la bici in una struttura idonea e sicura, e quella dei commercianti che comprendono le esigenze della ‘clientela a due ruote’ e che sono interessati a vedere posizionato un archetto vicino al loro negozio. Ringrazio FIAB Muoviti Chieri che cercherà di raccordare tutte queste sensibilità ed esigenze mettendo a disposizione i propri volontari. Verrà così stilato un elenco dei commercianti aderenti, gli uffici comunali verificheranno l’idoneità dei luoghi così individuati all’installazione degli archetti alla luce delle caratteristiche della viabilità di ogni singola zona, infine, si procederà ad acquisire e collocare gli archetti. Con quello siglato ad oggi salgono a 26 i patti di condivisione attivi a Chieri, esempi di cittadinanza attiva e di partecipazione dal basso grazie ai quali la nostra città cresce e diventa migliore».

Verrà realizzata una mappa dei percorsi ciclabili utili, contenente suggerimenti per chi desidera utilizzare la bici per brevi spostamenti in città e l’indicazione dei tempi di percorrenza, mappa che sarà anche presentata e distribuita negli istituti scolastici.

Chieri è stato tra i primi Comuni italiani ad adottare, nel 2014, un Regolamento sui Beni Comuni: il «Regolamento comunale per la partecipazione nel governo e nella cura dei beni comuni» disciplina e rende possibili le ‘azioni di cittadinanza attiva’, attraverso un percorso che muove dalle proposte avanzate dai cittadini per arrivare ai ‘patti di condivisione’, che disciplinano i vari aspetti della gestione e cura dei Beni Comuni, definendo gli impegni sia dell’amministrazione sia dei cittadini. I patti di condivisione sono uno strumento che consente di coinvolgere e rendere protagonisti i cittadini nella gestione e cura dei beni comuni, materiali o immateriali, definendo e disciplinando le modalità di collaborazione tra il Comune e il soggetto proponente (associazioni, soggetti del Terzo settore, gruppi informali di cittadini o singoli cittadini) per la realizzazione di attività di interesse generale.

 

Piemonte: non vaccinato l’80 per cento dei pazienti Covid in terapia intensiva

I DATI DELLA REGIONE 


Dai dati aggiornati a fine settimana scorsa in Piemonte circa l’80% dei pazienti Covid che si trovano in questo momento ricoverati in terapia intensiva non è vaccinato. In particolare, dei 24 ricoveri attuali 19 riguardano pazienti non vaccinati (9 uomini e 10 donne), altri 5 sono invece pazienti vaccinati ma con un quadro clinico serio per patologie pregresse (2 uomini e 3 donne).

CONFRONTO DATI COVID 11 ottobre- 11 novembre

Nel 2020 nel periodo 11 ottobre-11 novembre si sono registrati 948 decessi, 68.764 contagiati: 144 è il numero medio di posti letto occupati nelle terapie intensive e 2187 il numero medio di posti letto occupati nelle terapie ordinarie.

Nello stesso periodo del 2021, si registrano 64 decessi, 7684 contagiati: 20 è il numero medio di posti letto occupati nelle terapie intensive e 191 il numero medio di posti letto occupati nelle terapie ordinarie.

Confronto settimana 6-11 novembre 2020/2021

I decessi dal 6 all’11 novembre 2020 sono stati 423, mentre quelli dei sette giorni scorsi dal 6 all’11 novembre 2021 sono 18.

MORTALITÀ 13 VOLTE PIÙ ALTA PER CHI NON SI VACCINA TRA I 40 E GLI 80 ANNI

Il rischio di morte per chi invece si vaccina si riduce del 92% Delle 64 persone morte per Covid nell’ultimo mese 19 hanno un’età compresa tra i 41 e i 79 anni, e di queste 14 non erano vaccinate.
Considerando che in Piemonte ci sono in tutto circa 2,4 milioni di persone in questa specifica fascia d’età e che tra loro i vaccinati sono quasi 2 milioni, i 5 decessi che nell’ultimo mese hanno riguardato i vaccinati, rispetto ai 14 morti fra i 430 mila non vaccinati, corrispondono a una riduzione di rischio pari al 92%. In altri termini, la mortalità fra i non vaccinati è 13 volte superiore a quella nei vaccinati.

Morto ustionato nel capanno incendiato

DAL PIEMONTE/ Un uomo di 81 anni è morto per le ustioni riportate a Belvedere Langhe (Cuneo) mentre era al lavoro nel suo allevamento di galline.

L’anziano stava lavorando su due capanni nella sua azienda avicola, quando le coperture hanno preso fuoco. È giunta sul posto l’eliambulanza. Sono in corso accertamenti.