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Rivoli: un centro sportivo nella “cattedrale del deserto”

Caro direttore, sembra la location adatta per girare un film horror!

Dopo vent’anni finalmente partiranno i lavori nella primavera del 2022 per quella cattedrale nel deserto di via Alpignano rimasta lì, ferma da anni, che doveva diventare un Bocciodromo. Dovevano metterlo in funzione per i Mondiali di bocce del 2005, ma niente!
Il nuovo progetto prevede un Centro Sportivo con una palestra per gli amanti del fitness, campi da Padel, campetto per il calcetto ad otto, una piscina e un angolo ristorazione.
Laura Adduce
Vicesindaco di Rivoli

Minaccia coinquilina con un coltello. L’affitto al centro della disputa

Nella tarda mattinata di giovedì una cittadina segnala una violenta lite all’interno di un’abitazione, tra due ragazze, una delle quali impugna coltelli da entrambe le mani.

Gli agenti del commissariato San Donato raggiungono l’abitazione indicata, trovando le due ancora in lite. Tutto nasce per una questione legata a soldi destinati a pagare l’affitto. L’inquilina dell’appartamento, cittadina italiana di 19 anni, ospita l’amica, proponendole di dividere l’affitto. Quest’ultima accetta l’offerta, consegnandole la cifra pattuita. Dopo appena 3 giorni, l’affittuaria chiede alla coinquilina di lasciare la casa entro pochi giorni, dovendo partire per le vacanze. Chiesta la restituzione del denaro speso per l’affitto, le due non trovano un accordo. Improvvisamente la diciannovenne impugna due coltelli da cucina, minacciando di morte la vittima. Quest’ultima, in un secondo momento, riuscirà a convincere l’amica a posare le armi.

I poliziotti richiedono l’intervento di personale sanitario per medicare le lievi ferite riportate da entrambe.

La diciannovenne è stata denunciata per minacce.

Imbratta la pensilina degli autobus, cittadino lo vede e viene aggredito

Diciottenne denunciato

Giovedì scorso, gli agenti del commissariato San Secondo hanno denunciato un cittadino italiano di 18 anni per deturpamento e imbrattamento di cose altrui.

La segnalazione arriva al 112 NUE attraverso la richiesta di soccorso di un cittadino, costretto a nascondersi da un gruppo di ragazzi all’interno di un autobus in sosta.

L’uomo aveva visto poco prima un diciottenne, in compagnia di due amici, imbrattare con un pennarello il plexiglass di una pensilina degli autobus. Dopo essere stati redarguiti, i giovani avevano iniziato ad inveire contro la vittima.

Intuito che i ragazzi non avrebbero desistito dal loro intento, vedendoli stazionare fuori dall’autobus, il cittadino ed il suo amico avevano allertato il 112 NUE. Il gruppo allora si era allontanato rapidamente in direzione piazza XVIII dicembre, ma, grazie alle descrizioni fornite, veniva rintracciato dopo poco dai poliziotti.

Martedì 1 giugno sciopero dei mezzi pubblici

Sciopero Nazionale del Trasporto Pubblico Locale

Domani, martedì 1 giugno 2021 previsto uno sciopero nazionale della durata di 24 ore del settore trasporto pubblico locale.
Servizio garantito nelle seguenti fasce orarie:
– Servizio URBANO-SUBURBANO, METROPOLITANA, ASSISTENTI ALLA CLIENTELA, CENTRI DI SERVIZI AL CLIENTE: dalle ore 6.00 alle ore 9.00 e dalle ore 12.00 alle ore 15.00
– Servizio EXTRAURBANO, Servizio FERROVIARIO (SfmA Borgaro-Aeroporto-Ceres): da inizio servizio alle ore 8.00 e dalle ore 14.30 alle ore 17.30. Tra le ore 15.00 e le ore 18.00 potrebbero non essere garantite le corse della linea bus SF2 tra Borgaro e Torino e viceversa.
– Servizio FERROVIARIO (Sfm1 Rivarolo-Chieri): dalle ore 6.00 alle ore 9.00 e dalle ore 18.00 alle ore 21.00

GTT Gruppo Torinese Trasporti

https://www.gtt.to.it/cms/avvisi-e-informazioni-di-servizio/torino-e-cintura/8976-sciopero-nazionale-di-24-ore-del-trasporto-pubblico-locale-martedi-1-giugno

I carabinieri arrestano idraulico pusher

Torino. Continuano i controlli antidroga dei carabinieri, arrestati due pusher e sequestrati 332 involucri di cocaina

​Torino, 29 maggio. Nell’ambito dei servizi di controllo del territorio disposti dal Comando Provinciale per contrastare lo spaccio di stupefacenti, i carabinieri hanno arrestato due spacciatori.
A Torino, nel quartiere Lingotto, è finito in manette un cittadino senegalese 23enne che a seguito di un controllo in strada è stato trovato in possesso di 51 dosi di cocaina pronte per la vendita, per un totale di oltre 50 grammi di stupefacente. Nella successiva perquisizione in casa i militari dell’Arma hanno rinvenuto ulteriori 281 involucri termosaldati della stessa sostanza, del peso complessivo di 250 grammi circa, nonché 1.250 euro in contanti ritenuti provento dell’illecita attività di spaccio.
A Baldissero Torinese, nell’hinterland del capoluogo piemontese, stessa sorte è toccata a un idraulico 24enne del luogo. L’uomo è stato controllato alla guida della propria autovettura e nel vano portaoggetti del mezzo sono stati trovati alcuni grammi di marijuana. Nel successivo controllo in casa sono stati rinvenuti ulteriori 16 grammi di hashish, una dose di cocaina, oltre ad un bilancino di precisione e 300 euro in contanti.

Passeggero molesto sul tram Arrestato dalla Squadra Volanti

Martedì pomeriggio un uomo si reca presso la fermata del tram in corso Belgio.

E’ cittadino italiano di 30 anni: molesta i passeggeri in attesa, chiedendo insistentemente una sigaretta. Una volta ottenuta, il trentenne inizia a fumare, salendo poi sul mezzo pubblico, giunto nel frattempo. L’autista lo redarguisce, intimandolo di spegnere immediatamente la sigaretta ed indossare la mascherina. Il passeggero da subito in escandescenze, minacciando di morte la dipendente della Gtt e colpendo il divisorio della postazione dell’autista con una serie di pugni e calci. Non pago, dopo pochi istanti il reo afferra la catenella divisoria, rompendola all’estremità, e la indossa al collo. La dipendente allerta il 112 NUE, mentre il trentenne nel frattempo inizia ad urinare per terra e sui sedili del mezzo.

La Volante giunta sul posto ferma l’uomo, da subito ostile e poco collaborativo. Durante il controllo, questi, con atteggiamento di sfida, si sfila la maglietta e, conservando trionfante la catenella divisoria intorno al collo, mima mosse di attacco contro gli operatori.

Con diversi precedenti di Polizia ed un avviso orale del Questore di Torino, è stato arrestato per violenza e minaccia a P.U, danneggiamento aggravato e deferito per oltraggio a P.U. ed interruzione di servizio pubblico.

Guardia di Finanza, sventata truffa miliardaria in dollari

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Due persone arrestate. Sequestrati titoli cambiari falsi per un valore nominale di 40 miliardi di dollari americani.

La Guardia di Finanza di Torino ha sventato un tentativo di colossale truffa nei confronti di un noto istituto di credito nazionale, finalizzato all’ottenimento di un ingente ingiusto profitto attraverso l’utilizzo di mezzi di pagamento internazionali falsi.

Le investigazioni, avviate dai Baschi Verdi del Gruppo Pronto Impiego Torino, coordinati dalla locale Procura della Repubblica, hanno permesso di disvelare il complesso e sofisticato disegno criminoso ideato da due cittadini, l’uno di origine spagnola, l’altro venezuelana, volto a consentire la negoziazione di quattro cambiali estere false, denominate International Bill of Exchange, del valore ciascuna di 10 miliardi di dollari americani, poste a garanzia di un finanziamento milionario, asseritamente richiesto per sovvenzionare la costruzione di impianti destinati allo sfruttamento di energie rinnovabili.

Le indagini hanno preso le mosse da Pinerolo (TO) dove i due soggetti hanno tentato di negoziare uno dei titoli di credito falsificati presso la sede di un  private di una banca, millantando in occasione degli incontri preliminari un accreditamento presso la Corte Internazionale di Giustizia.

Le Fiamme Gialle, preso atto del tentativo di truffa in corso, hanno avviato mirati accertamenti e riscontri sulla base dei quali l’Autorità giudiziaria ha tempestivamente  emesso un decreto di perquisizione, la cui esecuzione ha consentito di pervenire al sequestro di 4 cambiali false, per un importo pari a 40 miliardi di dollari USA, nonché di telefoni e pc in possesso dei responsabili, al cui interno sono stati individuati numerosissimi contatti su messaggistica istantanea, in fase di approfondimento.

Per conferire ai titoli una parvenza di credibilità, i truffatori, da un lato, avevano illecitamente indicato sugli stessi, quale traente, la International Court of Justice nonché apposto il relativo sigillo, e dall’altro avevano realizzato un sito internet “gemello” – artatamente collegato al “reale” indirizzo web dell’organismo internazionale – cui l’operatore bancario avrebbe potuto, ingannevolmente, collegarsi per riscontrarne l’attendibilità.

Snodo nevralgico della gigantesca tentata truffa era la Turchia, paese dal quale i due soggetti, di fatto, provenivano e dove si sono procurati anche foto e documenti di identità falsi che avrebbero utilizzato per rendere difficoltoso il loro riconoscimento.

Alla luce degli elementi acquisiti nel corso degli approfondimenti, il GIP presso il Tribunale di Torino, su richiesta del magistrato inquirente, ha emesso un provvedimento di fermo per indiziato di delitto e, successivamente, di misura cautelare in carcere, in virtù del quale i due soggetti sono tuttora detenuti per i reati di truffa tentata, ricettazione e fabbricazione di documenti di riconoscimento falsi.

Per due anni ruba gli incassi per 10 mila euro. Arrestato

Si era accorto di misteriosi ammanchi di denaro dalla cassa della sua tipografia ormai da due anni.

I carabinieri, dopo una serie di accertamenti, hanno arrestato in flagranza a Nichelino un uomo di 65 anni. Questi approfittando della momentanea assenza del titolare, che si era recato nel retrobottega, aveva sottratto cento euro. Il tipografo ha detto agli investigatori che il danno negli ultimi due anni ammonta a 10 mila euro.

Litigano per futili motivi, vengono denunciati per rissa

I fatti accaduti lo scorso martedì sera

 

In due hanno afferrato la porzione di un bancale in legno in via Di Nanni ed hanno malmenato uno dei contendenti della fazione opposta.  Solo alla vista delle pattuglie della Polizia hanno lasciato cadere per terra l’arma impropria, consentendo all’ ”avversario” di allontanarsi. I due, di nazionalità peruviana, di 28 e 29 anni, riferivano di essere stati aggrediti per primi con delle bottiglie di vetro sia dal loro connazionale fuggito che da un quarto uomo, sempre peruviano, poco distante, che immediatamente è stato fermato dagli agenti: quest’ultimo, secondo loro, avrebbe dato origine alla rissa.

Dalle ricostruzioni degli inquirenti, sembra che le due fazioni si fossero ritrovate nell’arco della serata a cena nel dehors di un vicino ristorante peruviano e che fosse scaturita una lite per dispute inerenti a questioni di donne. I due amici di 28 e 29 anni, con ferite al volto ed al collo, hanno riportato lesioni giudicate guaribili, rispettivamente, in 6 e 7 gg. di prognosi. Il terzo uomo, di 20 anni, irregolare sul territorio nazionale, ha invece riportanto la frattura delle ossa della mano e pertanto ha avuto una prognosi maggiore, di 20 giorni. Sono stati denunciati tutti e tre per rissa aggravata; solo il ventenne anche per violazione della Legge sull’immigrazione, in quanto inottemperante a un Ordine del Questore a lasciare il territorio nazionale.

I carabinieri di Pianezza aprono la stanza dedicata alle donne vittime di violenza

Nella Stazione dei Carabinieri di Pianezza è stata allestita “Una stanza tutta per sé”, ossia un luogo protetto ove le donne vittime di violenza di genere potranno raccontare agli investigatori le vessazioni ed i maltrattamenti subiti.

L’iniziativa è frutto di un Protocollo d’Intesa raggiunto tra il Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri e l’Unione italiana del Soroptimist International, associazione mondiale di donne impegnate nella promozione dei diritti umani e nel sostegno all’avanzamento della condizione femminile nella società e nel mondo del lavoro.
L’accordo è mirato a realizzare ambienti protetti e dedicati che, grazie anche alla particolare scelta degli arredi e delle decorazioni delle pareti, trasmettano un maggior senso di accoglienza della persona e di attenzione per le sofferenze subite.
Il progetto comprende, inoltre, un impegno articolato sulle problematiche dell’incentivo alla denuncia e si occupa di predisporre mezzi utili ad avvicinare il maggior numero possibile di vittime al fine di far conoscere l’esistenza e la localizzazione sul territorio delle “Stanze tutte per sé” presenti in tutta l’Italia.
Quella ubicata presso la Stazione Carabinieri di Pianezza è la quarta “Stanza tutta per sé” realizzata nell’ambito del Comando Provinciale di Torino da Soroptimist International Club di Torino, che ha recentemente celebrato il suo 70esimo anniversario di fondazione.
La prima delle ormai 170 stanze presenti su tutto il territorio nazionale è stata realizzata nel 2014 presso la Compagnia Carabinieri di Torino Mirafiori.
Nella stanza le donne che si recheranno troveranno arredi accoglienti donati dal club Soroptimist di Torino, che ha fornito anche un kit informatico per consentire ai militari dell’Arma una più efficace azione di verbalizzazione delle audizioni.