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Torino: tre topi d’auto arrestati dalla Polizia di Stato

Arrestati dagli agenti della Squadra Volante e del Commissariato Barriera Milano  

Alle 23 circa di mercoledì gli agenti del Commissariato Barriera Milano raccolta dopo aver raccolto la nota che segnalava un furto su un’auto in sosta in corso Emilia, fermano un uomo, un trentaseienne cittadino marocchino all’interno dei giardini Madre Teresa di Calcutta. L’uomo tenta anche di fuggire cercando di disfarsi di un cacciavite e di una borsa. A nulla vale, però, i tentativo di fuga, il trentaseienne viene subito bloccato. Nel sacchetto, gli agenti trovano della merce e alcuni grimaldelli. Da accertamenti emerge anche che l’uomo è gravato da un ordine di presentazione alla P.G.

Alla luce dei fatti, lo straniero viene arrestato per tentato furto e denunciato per ricettazione e per il possesso dei grimaldelli, oltre che sanzionato amministrativamente per il mancato rispetto del coprifuoco.

Altri due topi d’auto erano stati arrestati due giorni prima dagli agenti della Squadra Volante intervenuti dopo la segnalazione di due persone che stavano forzando un furgone in sosta. Al loro arrivo in via Lessolo, i poliziotti vedono i rei nei presi di un’autovettura con il deflettore infranto. Uno dei due viene bloccato, il secondo viene fermato poco dopo, accovacciato e nascosto all’interno di un’auto dove aveva trovato riparo. All’interno del veicolo, gli agenti trovano numerosi arnesi atti allo scasso e 4 hard disk dei quali i due uomini, entrambi italiani di 50 e 47 anni, non davano giustificazioni circa il possesso. I due venivano poi arrestati per tentato furto e denunciati per il possesso ingiustificato di grimaldelli e valori.

Addio a Galleano, l’imprenditore degli autobus

Il Covid ha portato via all’età di 73 anni Clemente Galleano, noto imprenditore originario del Cuneese presidente di Bus Company e del consorzio Granda Bus,  un gruppo di quindici aziende di trasporto pubblico locale nella Granda.

Era ricoverato da giorni nel reparto Covid  di Mondovì.

Nel 1973 aveva creato  la Seag, azienda di trasporto pubblico che favorì i collegamenti tra Saluzzo e Torino.
Nel 2001 acquisì poi la società  Ati e più recentemente dalla fusione delle due realtà è nata Bus Company, tra le maggiori aziende di trasporto pubblico in Piemonte.

E’ morto Agasso senior, il giornalista che viaggio’ con Paolo VI

E’ morto  Domenico Agasso senior, il vaticanista che viaggiò con Paolo VI. Scompare una delle grandi firme del giornalismo italiano e della stampa cattolica. Fu direttore di “Epoca”, de “Il Nostro Tempo” e caporedattore a “Famiglia Cristiana”

A Carmagnola nella notte del 31 dicembre è morto Domenico Agasso senior, 99 anni, uno dei grandi giornalisti del Novecento. Negli anni Ottanta fu direttore del settimanale cattolico torinese “Il Nostro Tempo”, oggi confluito nella nuova testata “La Voce e Il Tempo”. Fu inoltre caporedattore di “Famiglia Cristiana” e direttore di “Epoca”, maestro per generazioni di giornalisti, firma autorevole della stampa cattolica. Pubblicò per Mondadori nel 1978 una “Storia d’Italia” in otto volumi. Fu inoltre autore di libri su Papa Roncalli (“Mi chiamerò Giovanni”), sul fondatore dei paolini (“Giacomo Alberione, editore per Dio”) e su Papa Montini (“Paolo VI. Le chiavi pesanti”) che Agasso aveva accompagnato nei suoi viaggi apostolici, destinati a segnare la storia del pontificato, a partire dal primo in Terra Santa, nel gennaio 1964. Agasso è stato anche capostipite di una famiglia di giornalisti e saggisti, dal figlio Renzo al nipote vaticanista Domenico Agasso junior.

(da “La Voce e il tempo”)

Intensificati i controlli dei carabinieri, arresti e denunce

Intensificati i controlli dei Carabinieri negli ultimi giorni dell’anno per contrastare la criminalità diffusa e controllare il rispetto della normativa anticovid. Nelle ultime 24 ore sono state arrestate 4 persone e altrettante sono state denunciate in stato di libertà.

In particolare a Torino sono stati fermati in flagranza di reato due ladri. Il primo, un italiano di 36 anni è stato bloccato in Piazza Santa Rita subito dopo che aveva asportato capi di abbigliamento per un valore di 300 euro da un negozio del centro. Il secondo, un marocchino 36enne, è stato bloccato in corso agnelli mentre stava rovistando all’interno di una autovettura parcheggiata da dove aveva appena asportato un autorado. Lo stesso aveva già razziato altre tre vetture.
A Rivalta di Torino, nell’hinterland torinese, è finito in manette un italiano di 33 anni. L’uomo è stato fermato mentre era a bordo della propria autovettura su cui sono state rinvenute alcune dosi di marijuana. La successiva verifica in casa ha consentito di trovare e sequestrare ulteriore sostanza stupefacente per un totale di 131 grammi di hashish e 15 di marijuana, oltre a materiale per il confezionamento delle dosi e un bilancino di precisione.
A Grugliasco, sempre nell’hinterland torinese, i carabinieri hanno arrestato per tentato furto un marocchino 27enne, sorprendendolo all’interno di una azienda operante nel settore della robotica ove si era introdotto previa effrazione di una finestra del piano terra.
Infine a Carmagnola, nell’ambito di mirarti accertamenti, sono stati denunciati per indebita percezione del reddito di cittadinanza 4 italiani. È stato appurato che all’atto della richiesta del beneficio avevano omesso di fornire informazioni circa la loro condizione reddituale e patrimoniale, riuscendo a conseguire indebitamente l’emolumento. Per un quinto soggetto è stata fatta invece comunicazione all’INPS per la sospensione del beneficio in quanto non riunisce più i requisiti dopo che è stato sottoposto a un provvedimento di natura cautelare.

Fahrenheit 451 distribuisce pasti caldi ai senzatetto torinesi

A meno di un mese dalla distribuzione di coperte e  caldo, i volontari di Fahrenheit 451 sono tornati in strada tra i meno fortunati per dar loro un pasto caldo in questi giorni freddi di fine anno.

Riceviamo e pubblichiamo / “Periodicamente forniamo aiuto ai torinesi meno fortunati, ma con l’arrivo dell’inverno e delle temperature più rigide, ormai stabilmente sotto lo zero, abbiamo pensato che qualcosa di caldo da mettere sotto ai denti sia di fondamentale importanza.”
“Passo dopo passo, avendo sempre più volontari tra le nostra fila, riusciamo a fornire un servizio via via più efficiente a sempre più persone. Le istituzioni hanno abbandonato gli italiani, molti con la crisi economica e con la recente pandemia si sono ritrovati senza un tetto sulla testa e, ancor peggio, senza nulla da mangiare.”
“Continueremo per tutto l’inverno, perché nessuno deve essere abbandonato. Le nostre iniziative, oltre a dare un ristoro e un sorriso ai senzatetto, devono servire da sprone per far sì che chi di dovere si attivi e trovi una sistemazione a queste persone.”

In giro per la città in auto alle 2 di notte Sanzionati 4 giovani 

Agli agenti del Commissariato Centro che lo hanno fermato in Piazza Solferino poco dopo le due della notte  alla guida di un’auto e in compagnia di altri tre giovani, il conducente ha detto di essere stato a trovare la nonna malata in ospedale e di essere passato a prendere i suoi tre amici che volevano fare uscire per fare un giro insieme.

Tutti gli occupanti dell’auto, comprese due ragazze minorenni, erano residenti nell’alessandrino e nel vercellese.

Tutti gli occupanti dell’auto sono stati sanzionati per il mancato rispetto delle norme per il contenimento dell’epidemia da Covid-19. Il conducente, inoltre, è stato sanzionato perché trovato alla guida di un veicolo con cilindrata superiore a quella consentita per un neopatentato; fatto che ha fatto scattare il ritiro della patente per la futura sospensione.

Blocco diesel euro 4: Venaria chiede di sospendere

A partire dal prossimo 4 gennaio 2021 è previsto il blocco della circolazione dei veicoli adibiti al trasporto di persone e merci Diesel Euro 4.

In considerazione delle criticità connesse alla pandemia Covid-19, al fine di ridurre i disagi ai cittadini e tutelare con atti concreti ed efficaci la salute pubblica, considerata altresì la rilevante riduzione del servizio di trasporto pubblico e le indicazioni governative di utilizzare i veicoli privati, sentita la Giunta, la Città di Venaria Reale ha chiesto con lettera ufficiale inviata alla Regione Piemonte – Direzione Ambiente Energia e Territorio e alla Città Metropolitana – Area Ambiente di posticipare il termine indicato fino alla fine dell’emergenza.

Il sindaco, Fabio Giulivi, dichiara in merito «Da una parte chiediamo ai cittadini di usare meno possibile i mezzi pubblici per evitare rischi di contagi, dall’altra blocchiamo i Diesel Euro 4 che ancora vengono usati da moltissime persone: è un cortocircuito legislativo che genera confusione tra i cittadini.

Sapendo inoltre che gran parte del problema nasce nella stagione invernale con l’accensione di impianti di riscaldamento obsoleti, avendo visto che anche in presenza di riduzioni del traffico il PM10 non cala ed essendo comunque già in vigore i provvedimenti di blocco dei veicoli più inquinanti, speriamo venga accolta questa nuova richiesta di proroga, fino al termine dell’emergenza sanitaria».

Torna la zona rossa fino al 6 gennaio (arancione il 4)

Anche Torino, come tutto il territorio nazionale sarà zona ‘rossa’ nelle giornate del 31 dicembre, 1-2-3 e 5-6 gennaio: saranno consentiti solo spostamenti per salute, lavoro e necessità;

chiudono negozi, bar e ristoranti (salvo per asporto sino alle 22, e consegna a domicilio senza restrizioni); rimangono aperti supermercati, negozi beni alimentari e prima necessità, farmacie e parafarmacie, edicole, tabaccherie, lavanderie, parrucchieri e barbieri.
Il 4 gennaio saranno in vigore le limitazioni come zona ‘arancione’.
Dal 21 dicembre al 6 gennaio sono vietati gli spostamenti tra regioni, anche per raggiungere le seconde case fuori regione. Permane inoltre il divieto di spostamenti tra le 22 e le 5 (salvo i casi di necessità, salute, lavoro, da dichiarare).

Il parco del Castello è della Città di Moncalieri

Con la firma dell’atto di trasferimento di proprietà dall’Agenzia del Demanio al Comune di Moncalieri, si conclude il percorso iniziato nel 2016 con il programma di valorizzazione. Il Sindaco Montagna: “giornata importante, la nostra storia diventa patrimonio di tutti. Al lavoro per aprire al più presto”.

Moncalieri, 29 dicembre 2020 – È stato firmato questa mattina l’atto notarile che definisce il passaggio di proprietà del Parco del Castello Reale dall’Agenzia del Demanio al Comune di Moncalieri. Si conclude così anche formalmente il percorso iniziato nel 2016 con l’avvio del programma di valorizzazione. Il Parco, luogo di delizia e passatempo amato dai Savoia, da secoli inaccessibile, verrà presto restituito ai cittadini. Saranno completamente restaurate la “Torre del Roccolo”, che veniva usata per la caccia, e la “Casa del Vignolante”, testimonianza dell’antica e diffusa presenza dei vigneti del re. Il progetto del Comune prevede spazi per ospitare esposizioni e per accogliere i visitatori, il recupero del laghetto e la creazione di percorsi esperienziali come quelli in voga nel Nord Europa. Da due anni è inoltre attiva una Convenzione con il Dipartimento di Scienze Agrarie dell’Università di Torino che ha già prodotto la mappatura del sito e la catalogazione delle specie arboree (a metà Ottocento furono messe a dimora ventimila piante di 97 specie, soprattutto autoctone).
“Quella di oggi è una giornata storica che apre un nuovo percorso per la città – commenta il Sindaco di Moncalieri Paolo Montagna – Siamo orgogliosi di acquisire il Parco del Castello e di lavorare per la sua valorizzazione. Gli interventi sull’area verde sono già iniziati ed è stata completata la recinzione che delimita il Parco. Investiremo complessivamente 600mila euro per restituire questa meraviglia di natura incontaminata alla nostra città e ai turisti. Ringrazio gli uffici Lavori Pubblici, Patrimonio e Cultura, che sono impegnati su questo obiettivo. Con questa operazione Moncalieri riparte dalla sua storia, rafforzando l’identità di città verde.”.
“Dopo l’intuizione di acquisirlo, oggi la firma che porterà alla prossima apertura del Parco Storico del Castello Reale di Moncalieri: un polmone verde – per la prima volta nella storia accessibile a tutti – in pieno centro città – commenta l’Assessore alla Cultura Laura Pompeo, che prosegue: “ la Città ha intrapreso dal 2015 un importante percorso relativo all’acquisizione del Parco, bene UNESCO, doppiamente riconosciuto come patrimonio culturale, paesaggistico e ambientale:
perché è pertinente al Castello (nella Lista del Patrimonio dell’umanità) e perché area MaB (Parco CollinaPo). Il Parco costituisce l’innesco di un processo dello sviluppo turistico e culturale, non solo a livello locale; un fattore di trasformazione del territorio a sud di Torino di forte beneficio pubblico,

chiave di volta dei percorsi di valorizzazione già intrapresi. Il Dipartimento Scienze Agrarie, Forestali e Alimentari-DISAFA dell’Università degli Studi di Torino sta fornendo il contributo scientifico dal 2018: il parco è un modello perché immerso in una zona in cui l’intervento umano ha favorito nel tempo una particolare biodiversità. Qui ognuno potrà passeggiare in un bosco, percorrendo vialetti, prati, tra laghetti, fontane… Il poterne disporre ad uso pubblico doterà la Città di un forte attrattore, oltre che di
un doveroso ed esemplare episodio di recupero e valorizzazione di un bene storico ambientale oggi in pessime condizioni. Il già predisposto progetto di valorizzazione è ricco e articolato. L’intero sistema Verde pertinente al Castello fungerebbe da snodo e “punto di raccordo” dei percorsi “lenti” locali (sentieri, ciclovie)), incrementando ulteriormente l’ampio programma culturale “Moncalieri Città nel Verde”, dedicato dal 2015 a queste tematiche come asse fondamentale delle azioni culturali di valorizzazione del patrimonio moncalierese e di sviluppo per il Territorio Metropolitano.”

Donazioni Covid: più di 21 milioni di euro sul conto regionale

Ammontano a 21 milioni e 291mila euro le risorse versate sul conto corrente aperto dalla Regione Piemonte per raccogliere le donazioni che, con grande generosità, sono state effettuate a sostegno del sistema sanitario piemontese durante l’emergenza da Covid-19.  Così ha dichiarato l’assessore alla Sanità Luigi Icardi in risposta a un’interpellanza di Silvio Magliano (Moderati) e a un’interrogazione di Daniele Valle (Pd) che chiedevano di fare il punto della situazione sulle donazioni raccolte, su come siano state impiegate e sugli ospedali destinatari.

L’assessore ha innanzitutto precisato che questa cifra non tiene conto delle donazioni che non sono transitate sul conto regionale, ma che riguardano opere finanziate direttamente dai donatori, come nel caso del Covid-hospital delle Ogr e di quello del Valentino.

Icardi ha poi spiegato che “la Giunta con apposita deliberazione ha stabilito le modalità di assegnazione delle risorse alle aziende sanitarie regionali per la copertura degli acquisti di materiali e attrezzature necessari per fronteggiare l’emergenza e nella distribuzione delle risorse sono state considerate anche le causali specificatamente indicate dal donante”.
Fra le destinazioni delle donazioni si segnalano oltre 5,5 milioni assegnati al Dirmei per i posti di terapia intensiva e semi intensiva e 6 milioni di euro alla Protezione civile per la distribuzione di mascherine alla popolazione.
Rispetto alla cifra complessivamente raccolta, a oggi residuano oltre 210mila euro, che verranno distribuiti in coerenza con le indicazioni del Dirmei (Dipartimento interaziendale di malattie ed emergenze infettive).
L’assessore ha inoltre precisato le assegnazioni in denaro e in beni materiali che riguardano l’Asl della Città di Torino, l’Asl To3, l’Asl To4, l’Asl To5, l’Asl di Vercelli, l’Asl di Biella, l’Asl di Novara, l’Asl del Vco, l’Asl Cn1, l’Asl Cn2, l’Asl di Asti, l’Asl di Alessandria, l’Ospedale San Luigi di Orbassano, l’Aso di Novara, l’Aso di Cuneo, l’Aso di Alessandria, l’Ospedale Mauriziano di Torino e la Città della Salute.
È stato infine sottolineato che tutte le determinazioni in materia sono state pubblicate sul sito della Regione nella sezione “Amministrazione trasparente – sezione interventi straordinari di emergenza”.
Il consigliere Magliano ha auspicato che la Regione prosegua in un monitoraggio complessivo delle risorse donate, affinché attraverso la rendicontazione anche da parte delle strutture sanitarie sia rispettato il più possibile un criterio di efficienza ed efficacia nella spesa.