CRONACA- Pagina 955

Controlli Polfer: 2 arresti e 15 indagati

2 arrestati, 15 indagati, 4.538 persone controllate, di cui 775 persone con precedenti. 233 pattuglie impegnate nelle stazioni e 16 in abiti civili per attività antiborseggio. 54 i servizi di vigilanza a bordo di 126 treni, 17 lungo linea e 65 di ordine pubblico. Questi i risultati dell’attività settimanale, dal 24 al 30 gennaio 2022, del Compartimento Polizia ferroviaria per il Piemonte e la Valle d’Aosta.

 

Durante la settimana sono stati disposti mirati servizi di vigilanza presso alcune stazioni non presidiate dal personale di polizia, con l’impiego di pattuglie nelle ore diurne e serali, anche a bordo treno, in particolare nella provincia di Torino: Torino Lingotto, Avigliana, Pinerolo, Settimo Torinese, Susa, Trofarello; nella provincia di Alessandria: Casale Monferrato e Tortona; nella provincia di Cuneo: Bra, Fossano e Mondovì.

Lo scorso 26 gennaio,  il Compartimento ha partecipato alla giornata di controlli, a livello nazionale, denominata “Rail Safe Day” finalizzata alla prevenzione e repressione degli illeciti comportamenti in ambito ferroviario, durante la quale gli agenti del Settore Operativo di Torino Porta Nuova hanno denunciato un quarantenne italiano per possesso di un coltello a serramanico della lunghezza di 20 cm e sanzionato amministrativamente per il possesso di sostanza stupefacente tipo crack, confezionato in un involucro termosaldato, successivamente sequestrato.

 

A Torino la Squadra di Polizia Giudiziaria compartimentale ha tratto in arresto un 53enne marocchino in esecuzione di un ordine di carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica di Torino lo scorso mese di dicembre per l’espiazione di 2 anni e 5 mesi di reclusione per detenzione di stupefacenti ai fini di spaccio.

 

A Torino Porta Nuova gli agenti Polfer hanno proceduto al fermo di indiziato di delitto di un 29enne marocchino, risultato irregolare sul territorio nazionale, per furto aggravato. L’uomo, ripreso dalle telecamere e di sorveglianza della stazione di Torino Porta Susa mentre si è allontanato con un trolley risultato rubato, è stato fermato e sottoposto a controllo presso gli uffici di polizia, dove è stata recuperata quasi tutta la refurtiva. E’ stato inoltre denunciato per porto d’armi in quanto trovato in possesso di un coltello multiuso, con lama totale di 15cm.

 

Sempre a Torino Porta Nuova il personale Polfer ha denunciato un 27enne marocchino per detenzione di 24 gr di sostanza stupefacente tipo hashish, confezionato in un involucro di cellophane. Il giovane è stato segnalato dal cane delle Unità Cinofile durante i servizi congiunti in ambito ferroviario; e, all’esito del controllo esteso anche allo zaino, è stata rinvenuta la sostanza, successivamente sequestrata.

Microcriminalità e spaccio Arresti in San Salvario

Episodi di microcriminalità connessi allo spaccio nel quartiere San Salvario

4 arresti della Polizia di Stato nella zona dei portici di via Nizza

Nel contesto di mirati servizi di controllo del territorio nella zona del quartiere San Salvario, oggetto da tempo di esposti e lamentele da parte dei cittadini residenti per fatti connessi ad episodi di microcriminalità, quali reati predatori e connessi all’attività di spaccio, personale dell’Ufficio Investigativo e Polizia Giudiziaria esterna del Comm.to Barriera Nizza diretto dal Vice Questore Raffaella Fontana ha individuato, lo scorso lunedì pomeriggio, un gruppo composto da 4 cittadini centro africani sospetti sotto i portici di via Nizza.

I quattro venivano nitidamente visti effettuare un via vai tra  via Nizza e via San Pio V, insieme ad alcuni  soggetti (presumibilmente acquirenti di sostanza stupefacente) i quali poco dopo si allontanavano.  Pertanto, con l’ausilio di una unità cinofila e di personale del Reparto Prevenzione Crimine, i poliziotti decidevano di sottoporre a controllare il gruppo.

I soggetti si davano a precipitosa fuga. Uno di essi, un ventottenne di origine maliane, vistosi raggiunto, ha ingaggiato una violenta colluttazione con gli agenti prima di essere arrestato, procurando ad uno di essi lesioni gravi (rottura di un dito della mano). Nel suo zaino, oltre alla somma di 410 €, era presente una felpa provento di furto, in quanto portava ancora attaccata  la placca antitaccheggio.

Gli altri cittadini extracomunitari che erano con lui, un suo connazionale di 30 anni,  un senegalese di 29 ed un gambiano di 26, tutti irregolari sul territorio nazionale,  sono stati trovati tutti in possesso di decine di “palline” contenenti cocaina ed eroina, pronte allo smercio, di cui hanno tentato, invano, di disfarsi durante l’operazione.

I tre sono stati arrestati per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.

Il cittadino maliano di  28 anni,  protagonista della violenta aggressione ai poliziotti, è stato arrestato per resistenza e lesioni a P.U e denunciato per ricettazione e violazione della Legge sugli stupefacenti.

I quattro arresti si inseriscono all’interno del progetto di controlli straordinari del territorio “rafforzati”  disposti dal Questore, con l’obiettivo di rendere più incisivi i frequenti controlli della  zona dei portici, che rendono quell’area particolarmente sensibile anche per coloro che transitano vicino alla stazione.

Green Pass, esposto di 102 avvocati

Riceviamo e pubblichiamo 

I sottoscritti Avvocati

Dario Frassy del Foro di Aosta, Alberto Del Noce del Foro di Torino, Enzo Casetti, Angela Chimento, Patrizia Corpina, Furio Artoni, Giuseppe Badolato, Federica Barbiero, Simona Baù, Mariella Bonanno, Patrizia Bordignon, Enrica Borgna, Enzo Bortoluzzi, Pierluigi Cagnin, Massimo Capitelli, Stefania Carollo, Paolo Casati, Simona Cerini, Silvia Cignoli, Marianna Corporente, Antonella Corvino, Monica Consalvi, Cristina Deborah, Enrico Angelo Maria Dalla Valle, Degni Denise, Marco Antonio De Giuseppe, Sonia De Marco, Marcello Maria De Napoli, Antonietta Di Genova, Patrizia D’Urso, Massimiliano Fanti, Giuseppe Faraci, Laura Ferrari, Silvia Maria Filotto, Evi Fongaro, Francesco Fontana, Lucio Nicolò Fonti Castelbonesi, Franzone Gabriella, Antonella Fusco, Melissa Gaiardelli, Guido Galli, Tiziana Gallo, Patrizia Gallino, Gianni Gemma, Umberto Donatella Giachino, Umberto Giffenni, Michela Guerrini, Alexandra Barbra Harbeson, Annalisa Iannucci, Francesco Ierardi, Andrea Laghi, Dora Lisa Liminta, Massimo Luzi, Benedetto Manasseri, Margherita Manasseri, Barbara Marchiol, Domenico Margariti, Nadia Mariazzi, Stella Maritato, Ivana Martelletto, Ludovica Menegolo, Stefano Menti, Ilenja Mheilli, Luca Milazzo, Paola Milia, Cinzia Milotta, Vincenzo Moffa, Rosanna Montecchi, Marco Maria Navarria, Paola Padoan, Stefano Pagani, Pier Francesco Palladino, Antonietta Paolillo, Federico Parini, Eugenio Passalacqua, Rita Passannante, Fabrizio Perfumo, Doriana Pesce, Leonilde Petrazzuolo, Giuseppe Pierdomenico, Massimo Pifani, Alberto Poli, Salvatore Raudino, Raffaella Romagnoli, Carmen Rosalia, Simone Rossi, Giovanna Santoro, Raffaele Scudieri, Barbara Sedioli, Annalisa Siracusa, Maria Teresa Rigo, Laura Ritella, Mauro Vaglio, Maria Grazia Valente, Giorgia Venerandi, Susanna Rosa Veneziano, Carolina Lucia Virgara, Rosario Antonio Virgara, Giulia Vitangeli, Pierfrancesco Zen, Keti Zerbato,

appartenenti a vari Fori italiani, nel rispetto della Costituzione italiana e dei principi dell’ordinamento giuridico, esprimono fortissima preoccupazione ed allarme per il processo di sovvertimento dei suddetti principi attuato in misura costante e crescente dalla decretazione d’urgenza adottata settimanalmente dal Governo italiano in violazione dei principi costituzionali, del diritto dell’Unione Europea e delle Convenzioni internazionali sui diritti dell’uomo. I sopra indicati Avvocati hanno quindi presentato un Esposto-Denuncia per la salvaguardia dello Stato di Diritto nella Repubblica italiana ai vari livelli istituzionali nazionali e internazionali:

– alle Procure della Repubblica italiane
– ai componenti l’Ecc.ma Corte Costituzionale italiana
– all’O.N.U.

– alla Corte di Giustizia dell’Unione Europea

– al Consiglio d’Europa
– alla Commissione Europea
– ai militari, alle Forze di Polizia e a tutti i soggetti che svolgono funzioni pubbliche, avendo
prestato giuramento alla Costituzione italiana

In rappresentanza dei sottoscrittori Avv. Dario Frassy del Foro di Aosta Avv. Alberto Del Noce del Foro di Torino

Ragazzo di 19 anni si uccide sotto il treno su cui viaggiava la madre

Si è tolto la vita lanciandosi sotto il treno sul quale la madre tornava  a casa da Torino a Cuneo

Il giovane ha annunciato su instagram  il suo gesto. Si chiamava Giulio Massimo,  19 anni. Si è suicidato ieri pomeriggio, alla stazione di Carmagnola. E’ stato visto buttarsi sui binari del treno diretto a Savona partito da Torino alle 16.45, con la mamma a bordo. Il ragazzo non ha lasciato biglietti. Soffriva di problemi psichiatrici.

Il bollettino Covid di giovedì 3 febbraio

COVID PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 16,30

 LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato 6.912 nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19 (di cui 5.165 dopo test antigenico), pari al 10,3% di 66.793  tamponi eseguiti, di cui 56.576 antigenici. Dei 6.912 nuovi casi gli asintomatici sono 5.605 (81,1%).

I casi sono così ripartiti: 5.101 screening, 1.302 contatti di caso, 509 con indagine in corso.

Il totale dei casi positivi diventa 903.279, così suddivisi su base provinciale: 73.669 Alessandria, 41.398 Asti, 34.599 Biella, 123.686 Cuneo, 69.539 Novara, 477.083 Torino, 31.999 Vercelli, 32.512 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 4.392 residenti fuori regione ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 14.402 sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono116 (-rispetto a ieri).

I ricoverati non in terapia intensiva sono 1991 (-50 rispetto a ieri).

Le persone in isolamento domiciliare sono 116.115

I tamponi diagnostici finora processati sono 14.530.499(+ 66.793 rispetto a ieri).

I DECESSI DIVENTANO 12.672

Sono 15, uno di oggi, i decessi di persone positive al test del Covid-19 comunicati dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte (si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente comprende anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi Covid).

Il totale diventa quindi 12.672 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia:1.679 Alessandria, 770 Asti, 483 Biella, 1.558 Cuneo, 1.024 Novara, 6.041 Torino, 582 Vercelli, 411 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 124 residenti fuori regione ma deceduti in Piemonte.

772.385 GUARITI

I pazienti guariti diventano complessivamente 772.385(+ 12.007 rispetto a ieri), così suddivisi su base provinciale: 64.674 Alessandria, 36.780 Asti, 29.252 Biella, 108.267 Cuneo, 62.479 Novara, 406.150 Torino, 27.337 Vercelli, 28.665 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 2.882 extraregione e 5.899 in fase di definizione.

Si accascia e muore mentre va a fare la spesa

Sanità, 7 denunciati per frode nelle pubbliche forniture

Guardia di Finanza Torino: per le prestazioni da eseguire nella gestione dell’emergenza sanitaria. Coinvolti dirigenti delle Tsa torinesi Chiabrera-D’Azeglio e San Matteo del gruppo Gheron

La Guardia di Finanza di Torino ha denunciato una frode nelle pubbliche forniture perpetrata durante l’emergenza sanitaria nella prima ondata pandemica, per la quale sono stati denunciati i componenti dell’intero quadro dirigenziale della società che gestisce residenze sanitarie assistenziali (RSA) in tutto il Nord Italia, soprattutto nell’hinterland di Torino e Milano, e i direttori delle due RSA operanti nel capoluogo piemontese.

La notifica della chiusura delle indagini avviene a distanza di pochi giorni dall’archiviazione delle ipotesi di reato di epidemia e omicidio colposo, per le quali risultavano iscritti nel registro degli indagati i medesimi dirigenti in relazione alla gestione delle due RSA di Torino ove si sono verificati oltre cento decessi in tale periodo.

 

L’assenza di qualsiasi tracciamento dei pazienti affetti da Covid-19 ha, di fatto, reso impossibile la dimostrazione, da parte dei periti incaricati dalla Procura della Repubblica di Torino, del nesso causale tra la diffusione dei contagi e le morti degli ospiti delle RSA che, in ipotesi, avevano contratto il Covid-19 in relazione ai trasferimenti avvenuti nelle strutture.

 

Le investigazioni, svolte dal 2° Nucleo Operativo Metropolitano Torino della Guardia di Finanza, coordinate dai Procuratori Aggiunti, Dott.ssa Enrica Gabetta e Dott. Vincenzo Pacileo e dirette dai Pubblici Ministeri Giovanni Caspani e Rossella Salvati, durate un anno, hanno preso il via a seguito degli esposti presentati dai parenti degli anziani ospitati nelle RSA e deceduti nel corso della prima fase della pandemia.

 

I documenti e le dichiarazioni acquisiti nel corso delle indagini avrebbero fatto emergere elementi idonei a ritenere che la società abbia manifestato la disponibilità all’inserimento di pazienti Covid-19 provenienti dagli ospedali pur nella consapevolezza di non poter garantire il rispetto delle linee guida diramate dall’Istituto Superiore della Sanità nonché delle direttive impartite e dei protocolli elaborati dalla sanità piemontese, cui le strutture dovevano attenersi in relazione ai cc.dd. “livelli essenziali di assistenza”.

 

In particolare, dall’audizione dei dipendenti delle RSA e dall’esame della documentazione analizzata risulterebbe che le due strutture non avrebbero rispettato le normative per le prestazioni da eseguire per la fascia assistenziale di “Alto livello incrementato” come parametri standard riferito ai pazienti Covid-19 inseriti nelle RSA, quanto alle forniture/modalità di utilizzo dei D.P.I., alla separazione dei percorsi, alla distinzione tra pazienti Covid-19 positivi e non, alla predisposizione di specifici corsi, alla sanificazione dei locali, allo screening dei pazienti all’ingresso e del personale nonché dei degenti con sintomi compatibili alla malattia e ai tempi di assistenza da destinare ai pazienti.

 

Ferma restando la presunzione di innocenza fino a compiuto accertamento delle responsabilità, la mancata erogazione di dette prestazioni, oltre a integrare il reato di frode nelle pubbliche forniture, avrebbe consentito illeciti risparmi a vantaggio delle RSA.

 

Le investigazioni in rassegna rappresentano testimonianza tangibile del diuturno impegno profuso dalla Guardia di Finanza a tutela dei cittadini durante l’emergenza epidemiologica, ancora in atto, e nella lotta agli illeciti che danneggiano il bilancio dello Stato e della sanità pubblica.

Il corso per volontari soccorritori alla Croce Verde di Vinovo

La Pubblica Assistenza Anpas Croce Verde Vinovo Candiolo Piobesi il 17 febbraio, alle ore 20.45, in sede da definirsi, presenterà il nuovo corso per diventare volontari soccorritori e operare sulle ambulanze.

Il corso teorico e pratico è interamente gratuito ed è riconosciuto e certificato dalla Regione Piemonte secondo lo standard formativo regionale. Inoltre, all’interno dello stesso percorso formativo è prevista l’abilitazione all’utilizzo del defibrillatore semiautomatico esterno in ambito extraospedaliero. Le lezioni sono aperte a tutti i cittadini maggiorenni interessati ad apprendere le tecniche di primo soccorso e a fare volontariato in Croce Verde.

Le lezioni riguarderanno diversi argomenti tra cui i codici d’intervento, i mezzi di soccorso, il linguaggio radio e le comunicazioni, la gestione dell’emergenza, la rianimazione cardiopolmonare, l’utilizzo del defibrillatore, il trattamento del paziente traumatizzato, il bisogno psicologico della persona soccorsa. Dopo una prima parte teorica e pratica di 54 ore gli aspiranti volontari soccorritori saranno ammessi al tirocinio pratico protetto di 100 ore durante il quale dovranno svolgere, affiancati da personale esperto, trasporti in emergenza su autoambulanza e servizi ordinari.

Per informazioni e iscrizioni contattare la Croce Verde Vinovo Candiolo Piobesi, telefono 0119654400; e-mail: info@croceverdevinovo.it.

 

Inoltre è aperto il bando per il Servizio Civile Universale per i giovani di età compresa fra i 18 e i 29 anni non compiuti. La Croce Verde di Vinovo Candiolo Piobesi ha otto posti disponibili nell’ambito del soccorso in emergenza 118 e del trasporto infermi per i servizi di tipo socio sanitario. La durata del servizio è di 12 mesi. Ai volontari in servizio civile spetta un assegno mensile di 444,30 euro per un impegno settimanale di 25 ore. La presentazione delle domande va fatta sulla piattaforma https://domandaonline.serviziocivile.it e la scadenza è il 10 febbraio 2022.

Per informazioni contattare la Croce Verde di Vinovo Candiolo Piobesi al numero 011 9654400.

La Croce Verde Vinovo Candiolo Piobesi attualmente può contare su 185 volontarie e volontari, grazie ai quali ogni anno svolge circa 12mila servizi. Si tratta di trasporti in emergenza 118 e interospedalieri, servizi ordinari a mezzo ambulanza ad esempio dialisi e terapie anche con mezzi per trasporto disabili e assistenza sanitaria a eventi e manifestazioni.

L’Anpas (Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze) Comitato Regionale Piemonte rappresenta oggi 82 associazioni di volontariato con 9 sezioni distaccate, 10mila volontari (di cui 3.829 donne), 5.904 soci, 492 dipendenti, di cui 62 amministrativi che, con 430 autoambulanze, 211 automezzi per il trasporto disabili, 237 automezzi per il trasporto persone e di protezione civile e 5 imbarcazioni, svolgono annualmente 520.967 servizi con una percorrenza complessiva di oltre 17 milioni di chilometri.

Rivoli, controlli e sanzioni per i vandali

Intensificazione dei controlli nei parchi cittadini 

La Polizia locale è impegnata per individuare gli autori dei comportamenti incivili che continuano a essere perpetrati ai danni dei beni comunali, che è bene ricordarlo, sono beni di tutti.
Il Sindaco Andrea Tragaioli sostiene: “E’ importante far fare controlli mirati alla nostra Polizia locale per evitare che la situazione degeneri e finisca a scontri e botte come è successo a Torino e Nichelino”.
Il Comandante Marco Lauria continua: “Dopo diversi danneggiamenti nei parchi cittadini la Polizia locale ha fatto due passaggi serali con particolare attenzione al Parco Turati e al Parco Salvemini luoghi presi di mira dal vandalismo nelle due ultime settimane. Sono stati identificati 42 giovani, dai 15 ai 18 anni per la maggior parte di Rivoli (34 su 42) e per la maggior parte minorenni.
Quattro ragazzi saranno denunciati per i danni causati il 21 gennaio e ad un altro è stato emesso un  verbale perché circolava con ciclomotore all’interno del parco”.
Nelle ore serali i controlli saranno effettuati in abiti civili e con finalità più repressive nei confronti dei comportamenti irregolari dei ragazzini.
Il Vicesindaco Laura Adduce sostiene decisa: “Ora basta, non c’è spazio nella nostra città per chi vandalizza. Abbiamo iniziato l’anno con palme incendiate, arredi urbani vandalizzati.
Grazie alla nostra Polizia locale sono stati individuati i responsabili ed ora i trasgressori verranno giustamente puniti.
Sono stati intensificati i controlli sul territorio, durante il giorno in divisa e nelle uscite serali in borghese.  Non avremo nessuna tolleranza, basta, serve responsabilità e senso civico. Educazione e rispetto per ciò che ci circonda.”
Tutti i genitori dei minorenni saranno contattati e informati dei fatti accaduti.
Nel corso dell’anno verranno eseguiti regolari controlli nei parchi cittadini, in divisa, in borghese.
Saranno monitorati gli esercizi commerciali e i pubblici esercizi aperti in orario serale per contrastare l’eventuale vendita di alcolici a minorenni.

Perde il controllo dell’auto e muore nel canale

DAL PIEMONTE

A Galliate, nel Novarese, nella notte, nei pressi del ponte sul Ticino,  per cause da accertare, un’auto è uscita di strada finendo in un canale.

Nell’incidente è morto  il conducente, un uomo di 29 anni.

Sul posto  i vigili del fuoco  e 118 con mezzi nautici e l’autogru. Sono stati recuperati il corpo senza vita e la vettura. (Foto archivio)