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Quasi 300 pattuglie della Polfer nei controlli sui treni e in stazione

12 indagati, 5.157 persone controllate, di cui 1.063 con precedenti. 265 pattuglie impegnate nelle stazioni e 24 in abiti civili per attività antiborseggio. 69 i servizi di vigilanza a bordo treno per un totale di 169 convogli presenziati. 28 i servizi lungo linea e 73 di ordine pubblico. Questi i risultati dell’attività settimanale, dal 19 al 25 aprile, del Compartimento Polizia Ferroviaria per il Piemonte e la Valle d’Aosta. 

Durante la settimana sono stati disposti mirati servizi di prevenzione, vigilanza e contrasto alla  microcriminalità presso alcune stazioni nelle province di Torino, Alessandria, Novara e Cuneo non presidiate dal personale di Polizia, tra cui Nichelino (TO), Arquata Scrivia (AL), Arona (NO), Savigliano (CN), con l’impiego di personale nelle ore pomeridiane e serali, anche a bordo treno. I controlli sono stati, inoltre, intensificati in tutte le aree ferroviarie di rispettiva competenza, in concomitanza con le celebrazioni per il 25 Aprile, Festa della Liberazione.

A Torino gli agenti della Polfer hanno denunciato un ventiquattrenne gambiano per resistenza a Pubblico Ufficiale e spaccio di sostanze stupefacenti. Gli operatori durante un controllo presso il parcheggio adiacente alla stazione, hanno notato un italiano di 43 anni, conosciuto quale assuntore abituale di sostanze stupefacenti, conversare con il cittadino gambiano presso i portici di una strada cittadina limitrofa. Alla vista dei poliziotti l’italiano si è dato alla fuga, mentre lo straniero è stato fermato. Gli agenti, da un controllo accurato, hanno rinvenuto, celati nella bocca del 24enne, cinque involucri elettrosaldati di sostanza stupefacente. A quel punto lo straniero è diventato aggressivo e, per tentare di fuggire, ha ingaggiato una colluttazione con gli agenti. Intervenuti in ausilio sia personale della Squadra di Polizia Giudiziaria compartimentale che quello delle volanti di zona, il 24enne è stato bloccato e accompagnato negli uffici di polizia. Successivamente è stata effettuata una perquisizione presso la stanza di un albergo di Torino dove lo straniero era alloggiato e sono stati rinvenuti e sequestrati tre cellulari. La sostanza, opportunamente consegnata alla Polizia Scientifica di Torino, ha confermato che si trattava di cocaina.

Sempre a Torino Porta Nuova gli operatori Polfer, durante i controlli congiunti con le Unità Cinofile della Questura, hanno sanzionato un trentaquattrenne gambiano per possesso di sostanza stupefacente. L’uomo, senza fissa dimora, con obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria e precedenti specifici in materia di stupefacenti, è stato controllato nelle adiacenze delle stazione e trovato in possesso di una modica quantità di stupefacente tipo marijuana. Pertanto, dopo essere stato accompagnato negli uffici di polizia, è stato sanzionato. Anche un trentenne italiano è stato sanzionato per possesso di una modica quantità di stupefacente tipo hashish. Rintracciato in stazione durante i servizi in pattuglia congiunta con i militari dell’Esercito Italiano e le Unità Cinofile, è stato controllato e sanzionato. Tutto lo stupefacente è stato sequestrato.

Un quarantaseienne romeno è stato denunciato per violazione al divieto di accesso all’intera area ferroviaria in corso di validità fino al 2022. Rintracciato nel parcheggio adiacente allo scalo ferroviario, è stato controllato e denunciato per la violazione alla misura di prevenzione.

Sempre nella stazione di Porta Nuova un trentaseienne nigeriano è stato denunciato dal personale polfer per oltraggio e resistenza a Pubblico Ufficiale. L’uomo durante il controllo ai varchi di stazione ha iniziato ad inveire contro i poliziotti con frasi offensive, cercando di guadagnare l’uscita e spintonando gli agenti. Bloccato e accompagnato negli uffici di polizia, è stato riportato alla calma e, successivamente al controllo, è stato denunciato .

Un trentaduenne italiano è stato denunciato per minaccia a Pubblico Ufficiale a seguito di atteggiamento poco collaborativo durante il controllo sfociato in gravi minacce nei confronti degli operatori nel tentativo di eludere il controllo di polizia. Fermato con difficoltà, mentre tentava di uscire dallo scalo, è stato controllato e denunciato per minaccia.

Un trentatreenne somalo è stato denunciato per resistenza a Pubblico Ufficiale e rifiuto di generalità. Individuato nelle adiacenze della stazione, mentre si aggirava con fare sospetto tra le autovetture in sosta, ha dapprima rifiutato di fornire le generalità e successivamente ha tentato di scappare ma, fermato poco dopo tra le vie cittadine, è stato accompagnato in ufficio dove, dal controllo in banca dati, sono emersi numerosi precedenti di polizia. L’uomo è stato denunciato per resistenza e rifiuto di generalità.

Arrestato nuovamente un ladro seriale

Si lamenta dei numerosi obblighi di presentazione alla P.G.

Si è presentato lo scorso mercoledì pomeriggio presso un supermercato di corso Brescia; una volta entrato, ha nascosto diverse forme di parmigiano all’interno di uno zaino. Pensando di non essere stato notato da nessuno, si è poi presentato alle casse pagando solo una bottiglia di birra. L’uomo ha dunque tentato di uscire dal negozio, ma proprio in quel momento transitavano all’esterno due agenti di Polizia che stavano per raggiungere l’Ufficio Immigrazione di Corso Verona per prendere servizio. E così il titolare dell’esercizio commerciale si è rivolto ai due operatori, denunciando quanto accaduto. Sul luogo è giunto celermente anche personale del Comm.to Barriera Milano. Il reo, un cittadino italiano di 50 anni, è un soggetto ben noto alle forze dell’ordine in quanto negli ultimi mesi ha commesso numerosi furti di questo tipo. Stavolta, il bottino ammonta a circa 200 €. Singolare il tentativo di giustificazione del gesto addotto dall’uomo: ha infatti dichiarato di essere un senza tetto, disoccupato e impegnato a girare per la città a causa dei numerosi obblighi di presentazione alla P.G. cui lo stesso è sottoposto. Il cinquantenne è stato denunciato per furto dagli agenti del Comm.to Barriera Milano intervenuti.

Lanciano droga dal finestrino dell’auto in fuga

Arrestati due italiani

 

Mercoledì sera, transitando in corso Lombardia, all’altezza di via Luini, gli agenti della Squadra Volante notano due persone che alla vista degli agenti salgono sulla loro auto in sosta. I poliziotti li raggiungono per sottoporli a controllo invitandoli a fermarsi. Con una manovra repentina, però, il conducente fa un’inversione di marcia e imbocca via Luini a folle velocità.

Incurante dei pericoli della velocità sostenuta, il guidatore percorre via Forlì, via Gorresio, via Borsi, via Foligno per poi ritornare in via Forlì. Durante la fuga, l’uomo alla guida del veicolo lancia delle bustine dal finestrino. Gli agenti all’inseguimento riescono, però, a bloccare l’auto all’intersezione tra via Gorresio e via Borsi. Nella VW Golf ci sono un trentaseienne, il conducente, e un diciottenne, entrambi italiani con precedenti di polizia a carico. Il più giovane dei due viene trovato in possesso di alcune dosi di marijuana, altre dosi della stessa sostanza e di hashish, quelle lanciate dal finestrino, verranno recuperate poi dagli agenti ripercorrendo il percorso di fuga dell’auto.

A seguito di accertamenti, è emerso che l’auto era sprovvista di copertura assicurativa e il trentaseienne alla guida non aveva mai conseguito la patente. Alla luce dei fatti, il conducente dell’auto è stato arrestato per resistenza a P.U. e detenzione di sostanza stupefacente, al diciottenne, invece, è stato contestato solo il secondo reato.  

Club Privè chiuso per 5 giorni Non rispettate le norme anti covid

Martedì pomeriggio personale della Divisione Polizia Amministrativa ha proceduto al controllo di un circolo privato sito nel quartiere Mirafiori. La riapertura del locale, prevista proprio per il pomeriggio del 27 aprile,  era stata ampiamente pubblicizzata sulla pagina facebook del club.

Giunti sul posto, gli operatori hanno proceduto al controllo dei locali del circolo privato,  in cui venivano somministrati alimenti e bevande alcoliche e svolte attività di vario genere. All’interno  erano presenti  40 persone, alcune delle quali in accappatoio, assembrate nei diversi locali. Infatti, la sauna e la piscina risultavano perfettamente in funzione, in violazione della normativa anti-covid. I poliziotti procedevano pertanto a sanzionare il titolare e disporre la chiusura provvisoria dell’attività per 5 giorni.

Nuova rotta Torino-Rodi operativa ogni settimana da luglio

Cresce il network di destinazioni dell’Aeroporto di Torino per l’estate 2021. Ryanair ha infatti annunciato l’introduzione di una nuova rotta Torino-Rodi, operativa ogni settimana da luglio, come parte integrante dell’operativo estivo sul mercato italiano.

Il nuovo collegamento amplia ulteriormente l’offerta Ryanair da Torino su cui, come annunciato recentemente, per questa estate saranno operative anche le nuove rotte per Chania, Corfù, Leopoli, Palma di Maiorca e Pescara.

Questo l’orario con cui verrà effettuato il volo, operato ogni mercoledì:

Tratta                   Orario partenza                Orario arrivo

Rodi –Torino      18:05                                     20:05

Torino –Rodi      20:30                                     00:30

Ryanair conferma il proprio impegno su Torino e si aspetta che il suo operativo estivo 2021 contribuirà a stimolare il traffico aereo regionale e la ripresa del settore turistico, mentre l’implementazione dei programmi di vaccinazione prosegue e l’Europa riaprirà in tempo per le vacanze estive.

I consumatori italiani possono ora prenotare i propri viaggi a tariffe ancora più basse e con la possibilità di usufruire dell’offerta “Zero Supplemento Cambio Volo” nel caso in cui i loro piani dovessero subire modifiche.

Per l’occasione, Ryanair ha lanciato un’offerta speciale con tariffe disponibili a partire da soli €19.99 per i viaggi fino alla fine di ottobre 2021, che devono essere prenotati entro la mezzanotte di sabato 1° maggio sul sito Ryanair.com.

Il Direttore Commerciale di Ryanair, Jason Mc Guinness, ha dichiarato:

“Mentre i programmi di implementazione delle vaccinazioni continueranno nei prossimi mesi, il traffico aereo è destinato a crescere questa estate e siamo lieti di annunciare la nuova rotta da Torino a Rodi, operativa ogni settimana da luglio come parte integrante dell’operativo di Ryanair per l’estate 2021 sul mercato italiano.

I clienti Ryanair possono ora prenotare la loro meritata pausa estiva con la certezza che se i loro piani dovessero cambiare, possono spostare le date di viaggio due volte senza pagare il supplemento di cambio volo fino alla fine di ottobre 2021, e pagando solo l’eventuale differenza di prezzo tra il volo originale ed il nuovo volo.

Per l’occasione, abbiamo lanciato un’offerta speciale con tariffe a partire da soli € 19.99 per viaggi fino alla fine di ottobre 2021. I voli devono essere prenotati entro la mezzanotte di sabato 1 maggio. Poiché queste incredibili offerte andranno a ruba rapidamente, invitiamo i clienti a collegarsi al sito www.ryanair.com per non perdere l’occasione”.

L’Amministratore Delegato di Torino Airport, Andrea Andorno, ha commentato:

“Siamo soddisfatti che Ryanair aumenti il proprio network da Torino, aggiungendo il nuovo volo settimanale verso Rodi per la stagione estiva 2021. La compagnia aerea ora serve dal nostro scalo un ventaglio di 20 destinazioni, ben distribuite tra mete nazionali e internazionali, e rappresenta il primo vettore per numero di rotte operate da Torino.

Con questo nuovo collegamento verso la Grecia si amplia la scelta per i passeggeri del nostro territorio di poter pianificare le proprie vacanze estive: grazie alla prosecuzione della campagna vaccinale, aumenta la possibilità di viaggiare in sicurezza da e per il nostro territorio, con una scelta sempre crescente di destinazioni turistiche di grande richiamo”.

Moncalieri: nel giardino della biblioteca si seminano Fiori d’azzurro

La Biblioteca Arduino supporta Telefono Azzurro e la sua storica manifestazione solidale “Fiori d’Azzurro”

L’appuntamento è venerdì mattina, 30 aprile, nel giardino della Biblioteca in via Cavour 31, quando sarà possibile, acquistando una pianta, contribuire a coltivare il seme della speranza, donandola di nuovo a tutti quei bambini e adolescenti che in questo periodo di incertezza e difficoltà l’hanno persa. L’iniziativa nasce dalla collaborazione tra Biblioteca e UNADV.

“L’isolamento, le restrizioni e le privazioni causate dalla pandemia COVID-19 hanno avuto un impatto sulle vite di tutti noi – sostiene convinta il progetto Laura Pompeo, assessore alla Cultura e alle Pari Opportunità – in particolare su quelle dei bambini e degli adolescenti che stanno subendo effetti negativi sulla salute mentale, rendendoli più esposti e vulnerabili ad abusi e pericoli. Le sofferenze e privazioni che hanno vissuto in questo periodo sono state spesso drammatiche, ma Telefono Azzurro, con il quale siamo lieti di cominciare a collaborare, non ha mai abbandonato la prima linea, fornendo supporto concreto e immediato con linee d’ascolto attive 24 ore al giorno, dal lunedì alla domenica”.

A Rivoli primo museo italiano diventa hub vaccinale

A Rivoli il primo museo di Arte Contemporanea d’Italia ad ospitare un Hub vaccinale: sarà operativo per tre giorni alla settimana fino alla fine di luglio

Il presidente della Regione, Alberto Cirio: «Un segnale bellissimo: i vaccini sono la speranza di non chiudere più»

L’assessore alla Cultura, Vittoria Poggio: «Esempio da seguire in un momento in cui serve massimo sforzo per riprendere le attività»

 

Da oggi fino alla fine di luglio si aggiunge ai centri vaccinali del Piemonte anche quello di Rivoli all’interno di alcuni spazi del Museo di Arte Contemporanea, il primo in Italia ad ospitare medici e infermieri per effettuare i cicli di immunizzazione contro il Covid-19.

«Il Piemonte vaccina i piemontesi nei suoi luoghi più belli – ha detto il presidente della Regione, Alberto Cirio – E da oggi lo farà anche nella cornice meravigliosa del Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea. Nei giorni in cui i gioielli del nostro patrimonio culturale riaprono finalmente le loro porte, il fatto che le sale espositive di Rivoli accolgano anche le vaccinazioni mi sembra un segnale bellissimo. Perché i vaccini sono la concreta speranza di non richiudere mai più».

«La Cultura si mette in questo mondo al servizio della sicurezza sanitaria – ha sottolineato l’assessore alla Cultura, Vittoria Poggio – Mi auguro che anche altre istituzioni culturali italiane e Piemontesi possano seguire questa sperimentazione in un momento in cui serve il contributo di tutti per portare il Paese fuori dall’emergenza e in sicurezza dal punto di vista sanitario in vista del ritorno delle attività a una nuova normalità».

Per tre giorni alla settimana da giovedì a sabato e fino alla fine di luglio, alcune sale del Castello in cui ha sede il museo, medici e infermieri effettueranno le vaccinazioni con un ritmo di 100 al giorno per 17 persone ogni ora.

Gli spazi al terzo piano, dove è allestita la mostra di «wall painting» di Claudia Comte, hanno permesso di predisporre postazioni vaccinali e aree per il monitoraggio post-immunizzazione in un locale sicuro nel rispetto dei protocolli di sicurezza previsti dalla legge ma dove è anche possibile ascoltare musica d’ambiente che accompagna la rassegna dedicata alla relazione tra arte e terapia.

«Sono lieta – ha aggiunto la presidente del MuseoFrancesca Lavazza – che il Castello di Rivoli abbia messo a disposizione alcuni dei suoi spazi come Hub vaccinale per il proprio territorio. Un’iniziativa avviata dalla Direttrice Carolyn Christov-Bakargiev con l’assenso del Consiglio di Amministrazione, che sottolinea il valore civile dei luoghi con funzioni pubbliche come il nostro Museo nel mettersi a servizio della comunità, trasmettendo un messaggio di vicinanza in un momento ancora difficile come quello che stiamo vivendo».

Si avvicina pericolosamente all’argine del fiume Stura: salvata dalla polizia

Lunedì sera viene segnalata da un cittadino la presenza di una donna in lacrime all’interno del Parco Stura Sud di Corso Giulio Cesare: la signora è in ginocchio per terra e sta piangendo, proprio nei pressi della ripide sponde del fiume, sotto il Ponte Ferdinando di Savoia.

Una pattuglia della Squadra Volante perlustra scrupolosamente l’area segnalata, ricerche rese difficoltose anche dalle avverse condizioni metereologiche,  finche’ non intravedono in lontananza una sagoma: è proprio quella di una donna. Gli agenti, con molta cautela, le si avvicinano: lei appare in stato confusionale e, solo all’ultimo, quando abbastanza vicini, le rivolgono la parola e la traggono in salvo con un gesto fulmineo. La donna, davanti ai poliziotti accorsi ad aiutarla, scoppia in un pianto liberatorio: confida loro di  aver pensato ad un gesto estremo per gravi motivi di natura personale che la affliggono negli ultimi mesi. Considerato il suo fragilissimo stato psicologico e la pericolosità dei luoghi, gli agenti la fanno allontanare dalla riva del fiume e la fanno accomodare all’interno dell’auto di servizio, al riparo dalle intemperie. Poco dopo, giunge sul posto personale del 118 che provvede all’accompagnamento della signora presso l’ospedale.

Scatena un parapiglia sotto i portici di via Cernaia. Donna arrestata 

Era entrata all’interno di un supermercato ubicato nei pressi della stazione Porta Susa lo scorso lunedì pomeriggio

La donna era ben nota agli addetti dell’esercizio in quanto responsabile di numerosi furti nel recente passato. Anche questa volta si è presentata alla cassa per pagare alcuni prodotti di poco valore, mentre altri li aveva occultati fra i vestiti; la cassiera le chiedeva dunque di mettere tutto sul nastro della cassa. Ma a questo punto la donna, di circa 50 anni, aggrediva l’addetta lanciandole contro una bottiglia di acqua e usciva precipitosamente dal negozio. Inseguita da personale del supermercato, la cinquantenne cercava rifugio all’interno di una vicina libreria; una volta all’interno, vedendosi braccata, si armava dell’asta usata dal titolare per alzare la serranda ed usciva nuovamente fuori, sotto i portici di via Cernaia, cercando di colpire sia i dipendenti del supermercato che chiunque le sbarrasse il passo. Interveniva in quel frangente personale del Comm.to Centro, nei cui confronti la donna opponeva  resistenza non lesinando calci, sputi e minacce di morte all’indirizzo dei poliziotti. La donna è stata arrestata per tentata rapina impropria, resistenza, violenza e minaccia a pubblico ufficiale.

Ecco il vincitore del concorso per il monumento di Rivalta

IL PROGETTO “GIARDINO 45” VINCE IL CONCORSO PER IL MONUMENTO COMMEMORATIVO DI PASTA

Congratulazioni dalla città di Rivalta alla NAG Atelier di Firenze, che con il suo progetto intitolato “Giardino 45” si è aggiudicata il primo premio del concorso di idee per il nuovo monumento commemorativo di Pasta.
Sono stati 26 i progetti presentati da altrettanti professionisti e studi professionali di tutta Italia, che hanno risposto al bando lanciato a gennaio dalla Città di Rivalta per ideare e realizzare nel quartiere di Pasta un’opera che ricordi la Resistenza e il 25 Aprile. Professionisti ai quali va il ringraziamento dell’amministrazione e di tutti i rivaltesi per la partecipazione e l’attenzione riservata alla nostra città.
Tutt’altro che facile è stato perciò il compito della commissione esaminatrice, che alla fine ha scelto di premiare “Giardino 45” perché – come si legge nella motivazione – «il monumento si configura come uno scenario da abitare, capace di rendere le attività collettive che avranno luogo un raggiungimento figlio della Liberazione».
Si è invece classificato al secondo posto il progetto “Tutti i fiori del mondo sono fratelli” e al terzo posto “Chi non spera l’insperabile non lo scoprirà”.
Al progetto vincitore spetta ora un premio di 3.000 € ma soprattutto la soddisfazione di veder realizzata la propria idea, che prenderà forma nei prossimi mesi proprio a Pasta nell’area di via Foglienghi.
«Il 25 aprile, come ha sempre voluto ricordare Nicola de Ruggiero, è il Natale laico dell’Italia, la festa di tutti gli italiani, il giorno simbolo della riconquista della libertà: tutti gli anni rendiamo omaggio ai nostri caduti a Tetti Francesi, alla Chiesetta della Madonna della Mercede a Gerbole, al Parco della Rimembranza e al monumento di piazza Martiri» da detto il vicesindaco Sergio Muro. «Dal prossimo anno al nostro pellegrinaggio laico si aggiungerà una nuova tappa perché anche a Pasta ci sarà un monumento, uno spazio pubblico, in cui celebrare le manifestazioni civili. Era l’unico quartiere a non averne ancora uno, sarà bello, evocativo, moderno».
La Città di Rivalta ringrazia la commissione esaminatrice composta dalla dottoressa Patrizia Sandretto, presidente della Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, dal professor Sergio Soave, presidente Fondazione Polo del 900, dall’architetto Rosanna Bergese e dall’architetto Giovanni Ruffinatto, per il prezioso lavoro svolto in queste settimane.
Il progetto vincitore e tutte le proposte presentate per il concorso di idee sono pubblicati in home page sul sito www.comune.rivalta.to.it nella sezione “Proget