CRONACA- Pagina 953

Compleanno: invitati multati, festeggiato denunciato

Domenica notte una segnalazione sull’applicazione della Polizia di Stato “YouPol” indica lo svolgimento di una presunta festa privata in un appartamento in zona Santa Rita.

Gli agenti della Squadra Volante si portano all’indirizzo indicato, sentendo già dalla strada schiamazzi e musica ad alto volume. Giunti dinanzi la porta dell’alloggio in questione, gli operatori suonano al campanello, qualificandosi, ma la musica è talmente alta da coprire qualsiasi suono proveniente dall’esterno. I poliziotti non ricevono alcuna risposta, mentre appariva evidente che all’interno si continuava a dar luogo ai festeggiamenti. Dopo una manciata di minuti alcuni dei partecipanti si affacciano dal balcone dell’abitazione notando le vetture di servizio parcheggiate sotto lo stabile. Passano altri minuti quando il proprietario di casa apre l’uscio. Una volta dentro gli agenti acclarano la presenza di 7 persone, alcune nascoste nel box doccia, altre nello sgabuzzino e in un armadio a muro. Tutti versano in un palese stato di ubriachezza. Nella cucina, riposta sul tavolo, è presente una grossa torta corredata da palloncini con la dicitura “Happy Birthday”; il dolce è decorato con le iniziali del padrone di casa: è il suo compleanno. Accanto alle cibarie campeggiano cartoni di birra, spumante e bottiglie di prosecco. L’uomo inizialmente non intende declinare le proprie generalità ed inizia a formulare frasi prima offensive poi minacciose, all’indirizzo dei poliziotti.

L’uomo è stato denunciato per minacce, oltraggio, inosservanza dei provvedimenti disposti dalle Autorità e rifiuto di fornire indicazioni sulla propria identità personale mentre gli invitati sono stati sanzionati per aver violato le disposizioni atte al contenimento del rischio epidemiologico.

 

Il Giorno della Memoria a Venaria

Ecco il programma delle iniziative per il Giorno della Memoria, organizzate dalla Presidenza del Consiglio comunale e dalla Città di Venaria Reale.

Carroattrezzi “brucia” due rossi contromano

Ieri, durante un servizio di sicurezza stradale, gli agenti del Reparto Radiomobile della Polizia Municipale hanno fermato un carro attrezzi che per arrivare primo sul luogo di un incidente commetteva una serie di infrazioni al Codice della Strada.

 

Il veicolo, percorrendo Corso Orbassano in direzione centro città, è passato con il semaforo rosso negli incroci di Piazza Pitagora e Corso Siracusa, invadendo la carreggiata opposta per superare gli altri veicoli fermi al semaforo.

 

Il conducente, una volta fermato, è stato sanzionato, oltre che per violazione di semaforo e guida contromano, anche per il mancato utilizzo delle cinture di sicurezza, per un totale di quasi 600,00 Euro. Inoltre, è scattato il ritiro immediato della patente finalizzato alla sospensione da uno a tre mesi.

 

Durante lo stesso servizio di ‘Sicurezza Stradale’, gli agenti della Polizia Municipale hanno anche rilevato con apparecchiature elettroniche 140 violazioni dei limiti di velocità e contestato altre 91 violazioni al Codice della strada di cui ben 55 per il mancato utilizzo delle cinture di sicurezza.

 

Il Comandante Emiliano Bezzon ha evidenziato  che “quel carro attrezzi, se non fermato, avrebbe potuto creare danni molto seri. Questo episodio ci fa capire quanto sia importante la presenza sul territorio dei Civich e l’azione di vigilanza sulla Sicurezza Stradale. Ma questo non è sufficiente, occorre che i cittadini comprendano che il primo passo per muoversi verso una maggior sicurezza è allacciare la cintura, sempre. Non è possibile che su 91 auto fermate, 55 conducenti non abbiano allacciate le cinture. Troppe anche le persone che utilizzano il telefonino durante la guida e passano col rosso. Occorre una maggior disciplina, attenzione e collaborazione da parte di tutti”.

Pluripregiudicati arrestati per rapina e sequestro di persona

Nella mattinata di ieri personale della Squadra Mobile della Questura di Torino, in via Condove di Collegno, ha arrestato due pregiudicati per rapina aggravata e sequestro di persona.

In dettaglio: i pluripregiudicati  attendevano il fine settimana (giorno in cui le giacenze di denaro sono superiori rispetto gli altri giorni)  e, all’atto dell’apertura dell’ufficio, quando giungevano gli impiegati per entrare, con un violenta spinta e con la minaccia di un’arma, riuscivano a far irruzione nell’agenzia postale sita in corso Francia 317 di Collegno (TO). A quel punto, i malviventi, sequestrati gli impiegati e con la minaccia di un coltello e della pistola (poi rivelatasi una riproduzione di un’arma semiautomatica), intimavano che la cassaforte temporizzata venisse sbloccata quindi, con assoluta calma, attendevano tanto l’arrivo degli altri dipendenti (che venivano a loro volta privati della libertà) , quanto l’apertura del mezzo forte, che avveniva circa venti minuti più tardi. La permanenza dei rapinatori all’interno dell’Ufficio Postale si protraeva per circa mezz’ora; quindi, dopo essersi appropriati del denaro contenuto nella cassaforte, ammontante a oltre 38.000,00 Euro, i due malfattori si davano alla fuga, venendo fermati dopo poco dagli investigatori mentre cercavano di dileguarsi nel cantiere posto dinnanzi all’ufficio postale e di confondersi con gli operai, indossando dei gilet ad alta visibilità che i due rapinatori portavano sotto i giubbotti, durante la rapina. La refurtiva veniva interamente recuperata.

Ream, indagati anche Fassino e Quaglia

Gli inquirenti sospettano una gara pilotata per favorire l’ipermercato Esselunga rispetto a Novacoop.

Si torna a parlare dell’area ex Westinghouse e del debito della società Ream, che ha inguaiato la sindaca Chiara Appendino, condannata per falso. La procura  ha notificato quattro avvisi di garanzia per turbativa d’asta all’ex sindaco Piero Fassino, alla funzionaria del Comune Paola Virano, al presidente della fondazione Crt e presidente di Ream Giovanni Quaglia e al consigliere d’amministrazione Antonio Miglio.

Cenano seduti nel locale, 13 persone sanzionate dai carabinieri

Torino, 25 gennaio. Nell’ambito dei servizi di controllo del territorio finalizzati alla verifica del rispetto delle normative anticovid disposti dal Comando Provinciale, i carabinieri hanno sanzionato il titolare di un locale e 12 avventori per aver cenato nell’esercizio commerciale in violazione dei divieti imposti per contenere la diffusione della pandemia.
Il fatto è accaduto a Chieri, nell’hinterland torinese, dove i militari della locale Compagnia sono intervenuti presso un Bar del luogo, in cui era stata segnalata la presenza di alcuni avventori che stavano cenando. In effetti, all’atto del controllo, all’interno del locale vi erano 12 persone sedute ai tavoli che stavano consumando la cena, nonostante dopo le 18 siano consentiti esclusivamente la consegna a domicilio e l’asporto. Per questo motivo, come disciplinato dalle norme anticovid, si è proceduto a sanzionare amministrativamente proprietario e avventori ed il locale verrà chiuso per 5 giorni.

Rivoli, arrestato per detenzione di droga

Martedì, nelle prime ore del mattino, agli esiti di un’accurata attività info investigativa, gli agenti del Commissariato di Rivoli hanno eseguito una perquisizione domiciliare con l’ausilio delle Unità Cinofile nell’abitazione di un cittadino albanese di 54 anni, domiciliato a Rivoli. L’uomo è stato trovato in possesso di 41 ovuli di cocaina, nascoste all’interno di un pacchetto di sigarette, destinati alla vendita: per questo motivo è stato arrestato.

Come emerso dell’attività svolta dagli investigatori, lo smercio della cocaina gli ha consentito nel tempo di mantenere uno stile di vita confortevole, nonostante da anni l’uomo non svolga alcuna attività lavorativa lecita. Irregolare sul Territorio Nazionale dal 2014, gli operatori hanno accertato che nel tempo E.D. si è reso responsabile di molteplici reati, sempre nel territorio della prima cintura torinese, tra cui riciclaggio, ricettazione e truffa, rafforzandone lo spessore criminale. Inoltre, a suo carico sono emersi diversi Ordini del Questore ad abbandonare il territorio nazionale, mai rispettati.

Venaria: cani e decoro urbano, parla il sindaco

Il tema della pulizia delle strade e marciapiedi della città, è molto sentito dai venariesi. Gettare rifiuti o depositarli nei luoghi non preposti allo smaltimento, è, oltre che un problema di decoro, anche un tema di civiltà. Questa Amministrazione comunale tiene a sottolineare le azioni che si stanno praticando. In questi giorni gli agenti della Polizia municipale stanno controllando il rispetto del decoro urbano da parte dei nostri concittadini.

Dichiara il sindaco, Fabio Giulivi «Lo abbiamo già comunicato qualche settimana fa, attraverso una campagna di comunicazione e di sensibilizzazione: vogliamo sistemare questa Città e mantenerla pulita, sanzionando gli eventuali trasgressori. I controlli verranno fatti, oltre che sull’abbandono dei rifiuti fuori dagli appositi spazi, anche sulle deiezioni canine che hanno trasformato alcune piazze e viali della nostra città, in veri e propri gabinetti canini a cielo aperto. Ripeto, la responsabilità non è dei nostri amici a 4 zampe, ma di alcuni padroni che, incuranti del rispetto verso gli altri, se ne vanno lasciando sporca la città.Pertanto, agenti in borghese stanno girando per la città, sanzionando i trasgressori».

Si ricorda inoltre che l’art. 22 comma 1 del regolamento di Polizia urbana e l’art. 24 comma 5, prevedono la sanzione anche per il mancato uso del guinzaglio, dell’iscrizione all’anagrafe canina e la mancanza di microchip, oltre, naturalmente, a punire per le deiezioni non raccolte.

Portare in giro un cane senza guinzaglio è un rischio perchè potrebbe inavvertitamente attraversare la strada e mettere in pericolo la sua incolumità. Altresì, l’animale potrebbe aggredire od esser aggredito da altro cane e tanti altri pericoli. «I cani possono esser lasciati liberi nelle aree sgambamento cani, o in aree private e, – continua Giulivi – proprio sulle aree sgambamento cani, stiamo facendo un’opera di ricognizione e valutazione per modificarle ed implementarle ove mancanti. L’altro problema dei cani lasciati liberi è che spesso vanno a fare i loro bisogni molto lontano e i padroni non li seguono lasciando sporca la città. Questa Amministrazione è totalmente a favore degli amici a 4 zampe e nei prossimi mesi ci saranno molti provvedimenti che seguiranno le indicazioni del programma elettorale. Stiamo anche valutando di poter consentire l’accesso ai cimiteri cittadini proprio ai cani al guinzaglio, come capita in tanti altri Comuni italiani. Non possiamo però tollerare una città sporca, che penalizza proprio quei concittadini che tanto si impegnano per rispettare i regolamenti ed il decoro urbano. Dateci una mano a mantenere pulita questa città. Se tutti rispettano le regole, non verrà emessa nemmeno una multa!».

(foto Mario Alesina)

Pacchi alimentari alle famiglie bisognose

Oltre 60 famiglie torinesi sabato hanno ricevuto il  pacco alimentare dai volontari di Sol.Id Onlus.

“Anche oggi siamo riusciti a dare un pacco alimentare a tutte le  famiglie torinesi che, mensilmente, aiutiamo – hanno dichiarato i
volontari di Sol.Id – purtroppo le persone che ci chiedono aiuto sono in  continuo aumento e, a causa delle continue chiusure forzate, molti sono
negozianti che hanno perso tutto.”

“Le istituzioni hanno abbandonato queste persone, ma noi non lo faremo –  ha concluso la Onlus – ogni mese attraverso le raccolte e le consegne
alimentari garantiremo il pacco alimentare a chi ne avrà bisogno.”

Torino: individuato dalla Polizia “mago illusionista” della truffa

Aveva precedenti specifici

 

Con la scusa di cambiare delle banconote di piccolo taglio ha truffato il cassiere di un supermercato. Con un movimento da “mago illusionista” è riuscito sotto gli occhi del dipendente a sottrarre, durante il riconteggio del denaro, otto banconote da cinque euro, nonostante avesse già ricevuto in cambio quella da cento euro. Consegnando così al dipendente solo sessanta euro. Si è poi allontanato tranquillamente dal locale commerciale, e solo dopo, il cassiere si è accorto dell’ammanco. I fatti risalgono allo scorso mercoledì mattina.

Essendo riuscito con astuzia a raggirare il dipendente del market, il giorno dopo ha pensato di riprovarci, ripresentandosi nello stesso negozio, in via Principi d’Acaja, intorno all’ora di pranzo, con una mazzetta di denaro da cambiare. La cassiera presente, al corrente di ciò che era accaduto il giorno precedente, ha rifiutato il cambio cercando di intrattenere l’uomo. Il dipendente raggirato il giorno prima stava visionando le immagini della truffa proprio in quell’istante, così, riconosciuto l’uomo, che si presentava anche vestito allo stesso modo, ha raggiunto le casse, ha informato il malfattore di averlo scoperto e si è posizionato davanti l’uscita per impedire che potesse lasciare il locale in attesa della Polizia. Tra i due nasce una discussione ed il truffatore propone la riconsegna del maltolto del giorno precedente pur di lasciarlo andare, ma, al suo rifiuto spintona l’addetto e guadagna la fuga. Raggiunto all’esterno, nonostante abbia tentato di divincolarsi non lesinando calci e pugni nei confronti del dipendente, è stato fermato grazie all’intervento di alcuni passanti. Gli agenti della Squadra Volante lo hanno trovato in possesso di 1260 euro in banconote da 5 e 10 euro, con molta probabilità utilizzate per trarre in inganno diversi esercenti commerciali.

L’uomo, un 31enne rumeno, con diversi precedenti per truffa aggravata e ricettazione, ha ora a proprio carico due ulteriori denunce, una per la truffa consumata mercoledì e la seconda per quella tentata avantieri.