CRONACA- Pagina 953

Mirafiori, sequestrati 5 chili di droga

 

Continuano le indagini della squadra di polizia giudiziaria del commissariato Mirafiori: dopo i due arresti di dicembre di un marocchino e di un albanese, trovati in possesso di oltre un Kg di cocaina e di una pistola rubata, lo scorso mercoledì i poliziotti hanno arrestato 2 cittadini dominicani, classe ’69 e ’80.

Stavolta il quantitativo di polvere bianca è notevole: 4 Kg e 850 grammi di cocaina purissima, che avrebbe fruttato al dettaglio quasi 400.000 euro.

L’operazione si aggancia agli arresti precedenti: nelle fasi di osservazione e pedinamento che a dicembre avevano portato in carcere il cittadino albanese e il marocchino,  gli investigatori avevano annotato diverse informazioni utili.

Amicizie, contatti, clienti. Utilizzatori abituali, ma anche spacciatori al dettaglio.

Il quartiere è sempre Mirafiori, dove forse anche a seguito delle restrizioni dovute alla pandemia, il traffico di droga sembra essere aumentato; dopo aver inquadrato un paio di personaggi evidentemente di buon calibro, sono iniziati anche per loro i servizi dedicati. Si arriva ad un alloggio di via Paoli. È qui che vengono a rifornirsi i clienti: un viavai continuo. La tecnica, sempre la stessa: il cliente citofona, uno dei due dominicani scende per la consegna, l’altro resta in casa con il carico e controlla dal balcone che non ci siano forze dell’ordine in arrivo, pronto eventualmente a far sparire tutto.

Fino a mercoledì pomeriggio, quando, per la consegna ad un cliente, uno dei due spacciatori si sposta di un isolato, e viene perso di vista dal complice.

È’ a questo punto che i poliziotti del commissariato Mirafiori decidono di intervenire. Sono molto rapidi: fermano il cittadino dominicano, cinquantadue anni, arrivato ormai su corso Unione Sovietica; visti i poliziotti, tenta la fuga, ma viene subito bloccato.

L’uomo non ha il tempo di avvisare il connazionale che lo attende a casa. Proprio con le sue chiavi, permetterà l’ingresso agli investigatori nello stabile e nell’appartamento ormai conosciuti. Il complice aspettava tranquillo, sdraiato sul letto, il rientro dell’amico; ma stavolta lui è in compagnia dei poliziotti, che non ci hanno messo molto a perquisire l’appartamento. Dentro alcuni cassetti della stanza da letto e in cucina, trovano quasi 5 Kg di cocaina, divisa in panetti, e in parte già in ovuli da spacciare. E poi una bilancia di precisione, cellophane per il confezionamento e soldi, parecchi: 2000 euro, probabilmente l’incasso di quel pomeriggio. Un panetto dei 4 era ricoperto di caffè in polvere. Probabilmente per ingannare i cani antidroga, ai controlli in aeroporto.

Investito sulle strisce pedonali muore dopo alcuni giorni

DAL PIEMONTE

E’ morto  pochi giorni dopo essere stato investito, un ex dipendente delle Poste di Borgomanero.

Si tratta di Umberto Mora, si  81 anni. Lo scorso 28 gennaio era uscito di casa e mentre stava attraversando la strada per andare da un amico è stato investito sulle strisce pedonali da una Mercedes.

Ricoverato in Rianimazione non si è più ripreso.  L’automobilista è stato indagato per omicidio stradale.

Sangue e plasma, la Regione rilancia l’appello per le donazioni

La Regione Piemonte sottoscrive e rilancia con forza l’appello delle associazioni che invitano la popolazione a donare il sangue e il plasma.

Il significativo calo degli ultimi tempi è dovuto alla nuova ondata di contagi che costringe i donatori e, in alcuni casi, il personale addetto alla raccolta a rispettare i periodi di quarantena o per aver contratto il virus o per aver avuto contatti con persone positive.

“E’ fondamentale – l’assessore alla Sanità Luigi Genesio Icardi – che chi è già donatore si attivi a prenotare la propria donazione e chi non hai mai donato risponda all’appello per dare il proprio prezioso contributo contattando il centro di raccolta più vicino. È possibile farlo nella massima sicurezza e nel rigoroso rispetto delle norme”.

Come già avviene dai primi momenti della pandemia, tutte le strutture di raccolta sangue, sia ospedali che unità gestite dalle associazioni, hanno attivato regole di accesso basate su linee guida diramate dal Centro nazionale sangue che garantiscono la sicurezza dei donatori e il rispetto delle norme di distanziamento e di igiene (a partire dalla prenotazione della donazione che consente accessi contingentati ai punti di raccolta).

Scarpe e felpa a costo zero: arrestato

 

I fatti accaduti martedì scorso

 

Sono da poco passate le 14 in un supermercato di corso Romania quando un cittadino italiano di 43 anni inizia ad aggirarsi tra le corsie. Improvvisamente afferra un paio di scarpe, le calza, e ripone quelle di sua proprietà in una scatola. Dopodiché raggiunge lo scaffale delle felpe, ne seleziona una e la indossa. L’ultimo passaggio prevede la scelta di un piumino, individuato ed immediatamente messo addosso. “Rinnovato” il suo vestiario, l’uomo si dirige verso l’uscita ma viene bloccato. Personale della sicurezza interna, una volta riconosciuto il soggetto che già in passato si era reso protagonista di episodi analoghi, lo aveva seguito durante lo “shopping”, fermandolo prima che potesse allontanarsi.

Gli agenti della Squadra Volante giunti sul posto riconsegnano i capi rubati, per un valore commerciale di 150 euro, e controllano l’uomo. Da accertamenti emerge come il quarantatreenne, oltre ad avere numerosi precedenti di Polizia, fosse destinatario di un foglio di via obbligatorio dal comune di Torino. Scattate le manette per tentato furto e la denuncia per l’inottemperanza al divieto.

Primo soccorso, consegnati gli attestati

Dal Piemonte

ALLA POLIZIA LOCALE DI VALENZA

Sono stati conferiti al personale della Polizia Locale di Valenza nella sala consiliare di Palazzo Pellizzari gli attestati per il superamento del corso di primo soccorso dell’Avis Valenza. La delegazione di Avis Valenza, ha provveduto alla loro consegna nelle mani del Comandante Gianluigi Talento e del vice commissario Maurizio Zenofonte, alla presenza del

Sindaco Maurizio Oddone e dell’Assessore Rossella Gatti,

Ultimo saluto al sacerdote morto per Covid

DAL PIEMONTE

È morto all’ospedale di Saluzzo, dove era ricoverato per Covid, don Filippo Brunofranco. 

Aveva 84 anni, era stato  parroco di Frassino e Melle.  A Frassino lunedì 7 febbraio alle 10 si terranno i funerali.

Un anno fa per ragioni di salute il sacerdote aveva lasciato  la guida della parrocchia.

In occasione del suo congedo era giunto  in paese il vescovo monsignor Cristiano Bodo.

Addio al musicista organizzatore di eventi

E’ morto  Sergio Torta, 56 anni, musicista, cantante e organizzatore di eventi di canto amatoriale nel Cuneese. Malato da tempo, aveva un tumore da alcuni anni che lo aveva indebolito, era ricoverato all’ospedale Santa Croce dai primi di gennaio. Di Villafalletto, ora abitava a Caraglio dove era apprezzato per l’organizzazione di festival come Canta Caraglio, Canta Busca, Canta Dronero. Profondo cordoglio nel mondo dello spettacolo della provincia Granda.

9a Giornata Nazionale di Prevenzione dello Spreco Alimentare


Per Noi la lotta allo spreco dura 365 giorni l’anno!

Anche quest’anno in occasione della 9a Giornata Nazionale di Prevenzione dello Spreco Alimentare, del 5 febbraio,vogliamo condividere alcune riflessioni.

Questa ricorrenza è infatti un’occasione di valorizzazione ditutte quelle attività, relazioni, iniziative, che ogni giorno vengono portate avanti su questo tema.

Un modo per ricordare i tanti e indispensabili soggetti che operano in questa importante missione, sensibilizzare chi ancora non ne fa parte e conoscere l’impatto che tutto questo ha sul nostro territorio.

Nel 2021 Banco Alimentare del Piemonte ha recuperato,infatti, quasi 4.500 tonnellate di cibo dallo spreco. Un risultato che ci riempie di gratitudine perché è andato oltre la necessità dell’emergenza 2020, consolidando partnership e creandone di nuove, permettendo di sostenere 111.249 persone in grave difficoltà alimentare sul nostro territorio.


Questo è stato possibile grazie a una rete composta da 138 industrie, 291 supermercati, 8 piattaforme logistiche, il Centro Agro Alimentare di Torino, la ristorazione e le mense, da cui vengono recuperati alimenti quotidianamente. Per noi ogni giorno è “LA” giornata di prevenzione dello spreco alimentare, perché ogni giorno siamo impegnati ad evitare che cibo buono finisca sprecato. Tutto l’anno!

Accanto a questa azione di recupero, portiamo avanti anche quella di diffusione di una cultura del non spreco, che parte dal far capire come salvare un “prodotto in eccedenza”, invece che buttarloe donare. Alcuni prodotti non sonoinfatti più vendibili per tante ragioni: difetti estetici, fuori stagione, dimensioni e caratteristiche oltre gli standard, prodotti prossimi alla scadenza, o con TMC superato, ma rimangono ancora perfettamente edibili E diventano per noi un tesoro prezioso di alimenti qualitativamente validi, che possono essere donati alle persone che ne hanno bisogno. Un circolo virtuoso che unisce solidarietà, responsabilità sociale e salvaguardia ambientale.Ricordiamo infatti anche che, al dimezzamento dello spreco alimentare sul nostro pianeta entro il 2030, è dedicato uno degli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030dellONU: il GOAL 12.3, a cui anche Banco Alimentare contribuisce.

Negli anni la strada per recuperare alimenti ha richiesto alla Rete Banco Alimentare un accresciuto impegno logistico, una professionalità rafforzata, viva e alimentata da nuovi strumenti anche digitali. 5.6 milioni di persone in povertà, 1 milione in più rispetto al 2020, si rivolgono alle oltre 7.500 strutture caritative convenzionate con Banco Alimentare in Italia, oltre 600 solo in Piemonte. Numeri grandi che ci sfidano ogni giorno a trovare soluzioni innovative per accrescere la nostra capacità di recuperare e distribuire più cibo, a rafforzare le partnership con i soggettidel sistema alimentare e con tutti coloro che in varie forme e modalità camminano al nostro fianco e che hanno trasformato la lotta allo spreco in un impegno costante tutto l’anno.

Il Banco Alimentare 

Incontri con pediatri e scuole per la vaccinazione dei bambini

Il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio, e l’assessore alla Sanità Luigi Genesio Icardi stanno lavorando per organizzare in collaborazione con l’Ufficio scolastico regionale, i pediatri e le Asl territoriali, un calendario di incontri di sensibilizzazione sul vaccino pediatrico rivolti alle famiglie e ai genitori.

Un ciclo di webinar online, ma anche di incontri nelle scuole con gli esperti per rassicurarli sui loro dubbi e preoccupazioni e dare informazioni e risposte alle loro domande.

“La prossima settimana ne parleremo nel dettaglio con Usr, pediatri e Asl per raccogliere le loro idee e definire il programma.” affermano il presidente Cirio e l’assessore Icardi.

Sala giochi multata e chiusa per 5 giorni

Controlli della Polizia di Stato a San Salvario e alla Crocetta

Elevate sanzioni per 35 mila €. Chiusa per 5gg una sala giochi

 

Nelle scorse ore, la Polizia di Stato  di Torino ha effettuato una serie di controlli a locali ed esercizi pubblici, volti alla verifica di condotte connesse al disturbo della quiete pubblica nonchè del rispetto della normativa anticovid.

Mercoledì pomeriggio, i poliziotti del Comm.to Barriera Nizza, unitamente a personale della Polizia Municipale e dell’ASL Sian, hanno controllato 5 locali: a carico di una gastronomia di via Saluzzo è stata riscontrata una abusiva attività di somministrazione, nonché varie irregolarità di natura igienico sanitaria, per cui venivano  elevate oltre 27000 € di sanzioni.

All’interno di un minimarket sito sotto i portici di via Nizza venivano rinvenuti 4 congelatori sporchi e con le guarnizioni consunte; il titolare, un cittadino cinese, è stato sanzionato per oltre 1000€. Un bar sito in via Principe Tommaso è stato sanzionato per 1900 € per diverse violazioni amministrative; l’ASL ne disponeva la sospensione dell’attività di somministrazione sino al ripristino dello stato dei luoghi.

Una sala giochi ubicata nella medesima via, all’interno della quale  non venivano rispettate diverse direttive anticovid (il titolare non verificava e consentiva l’accesso al locale a 2 avventori sprovvisti di greenpass e privi di mascherina, mancanza del cartello indicante la capienza massima)  è stata chiusa per 5 gg., con contestuale sanzione di 400 € ciascuno per i 2 avventori privi di certificazione verde e per il titolare.

Infine, un cittadino algerino è stato tratto in arresto in via Berthollet angolo Belfiore per aver ceduto dell’hashish a un diciassettenne.

Controlli volti alla verifica della normativa anticovid svolti lo scorso lunedì anche dal Comm.to San Secondo in via Tripoli, unitamente a personale della GTT, ove veniva riscontrato che 3 persone erano salite su un mezzo pubblico sprovviste della mascherina FFP2 e pertanto venivano sanzionate complessivamente per 1200 €. E presso un minimarket di via Pollenzo, ove si appurava che un cliente non indossava la mascherina e che il titolare non aveva predisposto idonea informazione all’ingresso dei locali sugli obblighi da osservare ai fini della prevenzione della diffusione del virus SArs_Cov2. Per entrambi sono scattate le sanzioni previste.