Stava passeggiando al guinzaglio del suo padrone in tarda serata a Nichelino quando un gruppo di quattro ragazzi ha iniziato a circondarli. Il padrone della cagnolina è riuscito a far scappare i malintenzionati. Ma nel parapiglia il cane, uno staffordshire bull terrier, è scappato. Il proprietario è convinto che i ragazzi volessero rubare la cagnolina, essendo questa di razza e molto costosa. L’uomo ha fatto denuncia ai carabinieri. La buona notizia è che la piccola amica a quattro zampe è stata ritrovata la mattina dopo sana e salva a qualche centinaio di metri da dove era fuggita.
L’eredità del “santo ateo” Gino Strada
Sabato a partire dalle 16 in via Santa Croce 19, a Milano, sede di Emergency, verrà allestita la camera ardente di Gino Strada.
Chi vorrà potrà dare l’ultimo saluto all’urna contenente le ceneri giunte dalla Francia, dove Strada è morto venerdì scorso, mentre era in vacanza con la moglie Simonetta. Emergency ha deciso di commemorare il proprio fondatore sabato e domenica (10-22) e lunedi (10-14). Siamo certi che saranno presenti anche molti torinesi e piemontesi. Anche sul nostro territorio – questo giornale ne da’ sempre conto attraverso comunicati stampa e articoli – l’Ong di Strada è infatti molto attiva. Emergency dal 1994 ha seguito le storie di oltre 11,5 milioni di persone. Soltanto in Afghanistan, paese tornato tragicamente d’attualità, gestisce 3 ospedali e una cinquantina di postazioni di primo soccorso i cui medici e infermieri hanno deciso di rimanere: ecco, è questo lo “stile” che il fondatore ha sempre abbracciato nel suo agire. Mai abbandonare chi è in pericolo. Per tale ragione abbiamo nei giorni scorsi scritto che Strada è una sorta di “santo laico” o “santo ateo”, perché ateo egli si professava. Controverso come tutti i grandi personaggi, amato o detestato, lascia però a tutti indistintamente una sua eredità civile e morale. L’eredità dei fatti, che consiste nell’aver salvato un’infinità di vite umane. Un lascito universale che non scomparirà con lui, ma vivrà in futuro grazie al coraggioso lavoro delle donne e degli uomini di Emergency.
Il Torinese
PS: In accordo con l’autore, prof. Pier Franco Quaglieni, dopo le segnalazioni di un lettore che ci evidenziava possibili inesattezze in relazione all’appartenenza di Gino Strada, negli anni 70, al movimento studentesco, abbiamo deciso di rimuovere dopo alcune ore dalla pubblicazione l’articolo “Non va dimenticato anche il giovane Gino Strada”, in attesa di verificare la rispondenza di quanto scritto alla realtà dei fatti.
Controlli anti-Covid, multata “balera” estiva
A seguito delle numerose segnalazioni pervenute da cittadini esasperati per le notti insonni a causa dei rumori provenienti dal punto di ritrovo estivo allestito in via San Paolo, gli agenti del Reparto di Polizia Commerciale della Polizia Municipale hanno avviato un’attività di monitoraggio culminata con la chiusura del locale nelle primissime ore di domenica mattina per violazione dei divieti di ballo imposti dalle normative anti covid – 19 sul contenimento della diffusione del virus.
La diffusione musicale è iniziata già nella tarda serata di sabato, ma l’afflusso di gente a l’attività di ballo hanno avuto il culmine dopo la mezzanotte e alle prime ore di domenica, dopo aver filmato dall’esterno le attività proibite in pieno svolgimento, gli agenti hanno effettuato l’accesso ispettivo, ponendo fine alla serata.
I numerosi clienti presenti in pista da ballo proprio di fronte al dj set sono stati invitati a lasciare la pista e a uscire dal locale.
Il Presidente pro tempore dell’associazione organizzatrice è stato sanzionato per mancato rispetto delle normative anti covid-19, nello specifico per violazione del divieto di ballo ivi contenuto, mentre per il locale, gli agenti hanno disposto la chiusura per 5 giorni.
Andrea Liberatori, il giornalista gentiluomo
E’ morto a Champoluc, dove si trovava in vacanza con la moglie Anna Maria, Andrea Liberatori. Aveva 97 anni e fu a lungo il caporedattore dell’edizione piemontese de L’Unità.
Giornalista preparato e appassionato, colto e raffinato, lo ricordiamo in tanti come un gentiluomo dai modi fermi e garbati che ha insegnato il mestiere a generazioni di cronisti. Studente di ingegneria al Politecnico entrò nella redazione torinese de L’Unità” nel 1948 e per quarant’anni lavorò al giornale fondato da Antonio Gramsci, prima a Torino, poi a Milano e nuovamente a Torino. Una vita intensa da segretario di redazione, cronista, inviato, capo redattore per l’edizione torinese. Per dodici anni fece parte del consiglio dell’Ordine dei giornalisti del Piemonte. Nel periodo milanese, tra il 1957 e il 1962 lavorò con Aldo Tortorella direttore e Aniello Coppola capo redattore. Sempre a Milano, con Giulio Trevisani e Arturo Lazzari, partecipò attivamente alla creazione dell’Enciclopedia nuovissima che uscì a dispense con il Calendario del popolo. Chi ha avuto l’opportunità – e l’onore – di lavorare per quel giornale ( com’è capitato per diversi anni a chi scrive) e di conoscerlo lo ricorda come un maestro.
L’etimologia stessa di questa parola si addice alla sua figura: il conoscitore profondo di una disciplina che egli possiede integralmente e che può insegnare agli altri nella maniera più proficua. E così è stato. Con garbo, competenza, pazienza. Per chi quel giornale l’ha confezionato, diffuso, letto, commentato, persino ostentato come un simbolo, una bandiera, è rimasto nella testa e nel cuore qualcosa di più importante e prezioso di un ricordo. Non è stato “solo” un giornale: è stata L’Unità. E Andrea Liberatori, che sostituì Diego Novelli alla guida della redazione che allora si trovava nel palazzone di via Chiesa della Salute, era anch’egli un simbolo grazie alle sue qualità di intellettuale e giornalista che aveva scelto di mettere la sua elegante scrittura ( come ha ricordato benissimo Battista Gardoncini) “al servizio di quella che allora si chiamava – ed era – lotta di classe”.
Andrea Liberatori condivise quell’impegno con tanti giornalisti, con uomini come Italo Calvino, Paolo Spriano e molti altri. Un tempo lunghissimo, vissuto raccontando Torino, il Piemonte, l’Italia dal dopoguerra agli anni ’80. Continuando poi a scrivere, a esprimere opinioni, a dare consigli importanti. Quel mondo che incontrai la prima volta a vent’anni nella redazione torinese di via Chiesa della Salute, ai tempi di Andrea Liberatori come capo redattore e Antonio Monticelli capo cronista, non c’è più. E amaramente dubito che oggi vi siano eredi alla loro altezza. Rimane però un patrimonio di storie e vicende umane che sarebbe un eresia disperdere. La storia di un giornale – di ogni giornale – è come una tessera del mosaico nella storia di un Paese. E la storia di giornalisti come Liberatori, tra gli ultimi a intervistare Primo Levi, ne rappresenta una parte importante.
Marco Travaglini
I militari del Nucleo Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale di Torino, in
collaborazione con il 1° Elinucleo Carabinieri di Volpiano, si sono alzati in volo per
verificare l’integrità di alcuni siti UNESCO del Piemonte, in particolare il sito
palafitticolo del Lago di Viverone, il Sacro Monte di Varallo e il Santuario di Oropa.
Inserito tra i 111 siti archeologici palafitticoli seriali dell’Arco Alpino, il sito di Viverone
(Emissario I) – dichiarato sito UNESCO nel 2011 – è di straordinaria importanza storicoscientifica. La presenza di oltre 5000 pali nel terreno sotto il livello dell’acqua testimonia
l’insediamento di un antico e vasto villaggio palafitticolo risalente all’età del bronzo.
Tra i Sacri Monti di Piemonte e Lombardia, il Sacro Monte di Varallo – dichiarato sito
UNESCO nel 2003 – rappresenta l’esempio più antico e di maggior interesse artistico e
culturale. Edificato a partire dal XV secolo, posizionato su una parete rocciosa, il
complesso è stato concepito con l’idea di riprodurre il percorso che i pellegrini seguivano
per raggiungere la Terra Santa e per questo è definito “Nuova Gerusalemme”. Il luogo
sacro è costituito da una cinquantina di edifici, che, attraverso 43 cappelle e 400 gruppi di
statue in terracotta, narrano gli episodi della vita di Gesù e di Maria Vergine. Di
particolare pregio è il complesso di affreschi, con circa 4000 figure, alcuni dei quali
realizzati dall’artista Gaudenzio Ferrari.
Il Santuario di Oropa – dichiarato sito UNESCO nel 2003 – è un santuario mariano che si
estende a 1200 metri di altitudine all’interno della Riserva Speciale del Sacro Monte di
Oropa, occupando una superficie di 1500 ettari. Edificato a partire dal IV secolo, vanta il
contributo dei prestigiosi architetti Filippo Juvarra e Guarino Guarini.
In Piemonte e in Valle d’Aosta si trova un ricchissimo patrimonio culturale caratterizzato
dalla presenza di 8 siti UNESCO, oltre 90 aree archeologiche e più di 70 aree
paesaggistiche riconosciute e vincolate. Il controllo aereo, effettuato in stretta
collaborazione tra i reparti dell’Arma, costituisce un efficace strumento di controllo e di
monitoraggio per tutelare il patrimonio culturale diversificato presente nelle varie aree
territoriali.
L’Accademia Albertina e le tragiche vicende afghane
Caro direttore, l’Accademia Albertina segue con trepidazione le tragiche vicende afghane
Riteniamo che, quale sarà l’evolversi della situazione, vada garantita ai giovani, donne e uomini, la possibilità di proseguire gli studi e di costruirsi un futuro.
In sintonia con la Conferenza dei Direttori e dei Presidenti delle Accademie italiane e dell’intero comparto AFAM, in attesa di decisioni dal Ministero dell’Università e della Ricerca, nella scia di quanto avviato dall’ Accademia di Roma, e della grande e pluriennale apertura dell’Accademia Albertina agli scambi ed alle collaborazioni con l’estero, intendiamo reperire fondi per istituire borse di studio per le studentesse e gli studenti afghani, ed eventuali posizioni di “Visiting Professor”.
Per raggiungere questi obiettivi ci avvarremo anche della rete di relazioni che intratteniamo con le organizzazioni umanitarie impegnate nella tutela dei diritti dei profughi.
Il Presidente Paola Gribaudo – il Direttore Edoardo Di Mauro
Dopo la spaccata, la discussione
I fatti accaduti la scorsa settimana
Sono le 4 del mattino quando due soggetti tentano di sollevare le saracinesche di alcuni esercizi commerciali in corso Palermo. Dopo vari tentativi, uno dei due, cittadino marocchino di 33 anni, infrange la vetrina di un bar utilizzando una mazza da baseball mentre il secondo uomo, un quarantatreenne italiano, controlla il passaggio di eventuali persone ed autovetture. Aperto un varco tra i frammenti della vetrata, iniziano a discutere su chi per primo avrebbe dovuto fare accesso nel locale. L’alterco dura una manciata di minuti, i due arrivano perfino a spintonarsi. Il trambusto creato attira l’attenzione di un cittadino che, resosi conto di quanto stesse accadendo, avverte il proprietario del locale. Questi, a sua volta, allarma il 112 NUE. Nel frattempo i due, risolto il loro conflitto, si introducono all’interno dell’attività facendo razzia di alcune bottiglie di liquore ed oggetti di vario tipo. Portata a compimento l’attività delittuosa, i due scappano. Gli agenti delle Volanti, grazie alle descrizioni fornite, rintracciano i rei seduti in un’auto parcheggiata ad un centinaio di metri dal locale, visibilmente affannati e sudati, segno della corsa appena conclusa. Durante la perquisizione vengono rinvenute la mazza da baseball precedentemente utilizzata ed un cacciavite mentre una borsa contenente un paio di tenaglie era stata abbandonata all’interno del bar.
Entrambi, con numerosi precedenti di Polizia, sono stati arrestati per furto aggravato. Inoltre, il quarantatreenne è stato denunciato per una rapina commessa nei primi giorni di agosto in un supermercato in zona Barriera Milano.
Colle di Nava, rimosso l’ultimo cantiere Anas
La scorsa settimana Anas ha rimosso l’ultimo dei tre sensi unici alternati in vigore lungo la statale 28 “del Colle di Nava” per consentire i lavori di ricostruzione e consolidamento della sede stradale e delle scogliere sul fiume Tanaro danneggiate dal grave evento alluvionale di ottobre 2020.
I cantieri, ad oggi tutti e tre dismessi, erano stati attivati al km 67,800 della statale, nel comune di Bagnasco, e ai km 86,450 e 93,300, entrambi nel comune di Ormea, in provincia di Cuneo.
Il provvedimento di ripristino della viabilità senza limitazioni lungo l’intero asse della statale è stato preso al fine di fluidificare la circolazione in concomitanza con i grandi spostamenti estivi e ha richiesto la riorganizzazione delle aree di cantiere oltre alla rapida esecuzione di alcune lavorazioni in vista, in particolare, del Ferragosto. Le ultime finiture e le lavorazioni localmente residue, tra cui il rifacimento della pavimentazione lungo il tratto e la posa delle barriere laterali, saranno programmate al termine del picco di traffico d’esodo.
Nel corso delle scorse settimane sono stati inoltre completati i lavori di adeguamento delle barriere laterali con rifacimento del cordolo e locale consolidamento della piattaforma stradale a Bagnasco, per un tratto all’altezza del km 67,200 e a San Michele Mondovì, al km 40. In questo caso gli interventi sono stati programmati al fine di elevare il livello di esercizio dell’infrastruttura.
L’assenza di limitazioni consente di agevolare gli spostamenti lungo la strada statale dove, già da maggio, nel fine settimana la regolazione del traffico in corrispondenza dei cantieri era gestita dai movieri per favorire, in particolare, il deflusso di rientro proveniente dalla Liguria la domenica pomeriggio.
Anas, società del Gruppo FS Italiane, ricorda che quando guidi, Guida e Basta! No distrazioni, no alcol, no droga per la tua sicurezza e quella degli altri (guidaebasta.it). Per una mobilità informata l’evoluzione della situazione del traffico in tempo reale è consultabile anche su tutti gli smartphone e i tablet, grazie all’applicazione “VAI” di Anas, disponibile gratuitamente in “App store” e in “Play store”. Il servizio clienti “Pronto Anas” è raggiungibile chiamando il numero verde gratuito 800.841.148.
6 indagati, 3.954 persone controllate, di cui 645 con precedenti. 224 pattuglie impegnate nelle stazioni e 13 in abiti civili per attività antiborseggio. 53 i servizi di vigilanza a bordo treno per un totale di 135 convogli presenziati. 17 i servizi lungo linea e 21 di ordine pubblico. Questi i risultati dell’attività settimanale, dal 9 al 15 Agosto 2021, del Compartimento Polizia Ferroviaria per il Piemonte e la Valle d’Aosta.
Il personale Polfer è stato impiegato nelle stazioni non presidiate tra cui nella provincia di Torino: Lingotto, Bardonecchia, Carmagnola e Rivarolo; nella provincia di Cuneo: Mondovì, Alba, Bra, Ceva e Fossano. Durante la settimana sono stati intensificati i servizi di prevenzione e vigilanza anche in concomitanza con le partenze previste per il Ferragosto, verso le località turistiche sulla costa e montane.
A Torino Porta Nuova i poliziotti hanno indagato un diciottenne tunisino per inottemperanza all’ordine del Questore di Torino di lasciare il Territorio Nazionale emesso nello scorso mese di marzo. Il giovane, fermato per un controllo, è risultato privo di documenti, pertanto è stato posto a disposizione dell’Ufficio Immigrazione della Questura. Un diciassettenne somalo è stato rintracciato all’interno dello scalo ferroviario e successivamente è stato accompagnato presso una struttura di accoglienza per minori della città. Sempre a Torino un trentaquattrenne tunisino è stato denunciato per false dichiarazioni sull’identità, mentre nello scalo di Porta Nuova un 26enne somalo è stato sanzionato per esercizio abusivo dell’attività di parcheggiatore. Infatti, lo straniero è stato sorpreso a chiedere denaro ai viaggiatori nel parcheggio auto cittadino adiacente alla stazione. Nei suoi confronti è stato inoltre irrogato un ordine di allontanamento dalle aree adiacenti lo scalo ai sensi del Decreto Minniti.
Nella stazione di Torino Porta Susa una 55enne italiana è stata denunciata per oltraggio e resistenza a Pubblico Ufficiale. Gli agenti, avvisati della presenza a bordo di un convoglio di una donna in stato di agitazione, all’arrivo del treno Chivasso -Torino in stazione, l’hanno individuata e bloccata. Fin da subito la viaggiatrice si è dimostrata nervosa e poco collaborativa, proferendo verso i poliziotti frasi offensive e minacciose a tal punto da sferrare uno schiaffo ad uno degli operatori. Dopo averla tranquillizzarla, la donna è stata denunciata e affidata a personale medico nel frattempo giunto sul posto.
In Provincia di Alessandria il giorno di Ferragosto è stata sospesa la circolazione ferroviaria per due ore a causa di un incendio di sterpaglie divampato sulla linea FS AL-Voghera nei pressi di Torre Garofoli (AL). Il personale della Polfer si è prodigato in ausilio alle Forze dell’Ordine e ai Vigili del Fuoco, impegnate sul posto, per il coordinamento dell’intervento sulla linea ferroviaria e l’assistenza ai viaggiatori.
Un 45enne torinese, nella stazione di Novara e un minorenne italiano, a Domodossola, sono stati denunciati all’Autorità Amministrativa per essere stati trovati in possesso di diversi grammi di stupefacente tipo hashish, poi sottoposto a sequestro.
Ruba cartucce della stampante per oltre 400 euro
Quarantatreenne arrestato
Nella tarda serata di venerdì scorso, gli agenti della Squadra Volante hanno arrestato un cittadino romeno di 43 anni.
L’uomo, dopo essere entrato in un supermercato di corso Traiano, si è immediatamente diretto verso la corsia degli articoli elettronici in compagnia di un altro soggetto. Qui ha prelevato 13 confezioni di cartucce per stampanti, del valore di circa 450 euro, e le ha occultate in una busta per surgelati. A questo punto il quarantatreenne si è diretto verso l’uscita, oltrepassando la barriera di una cassa chiusa. Un dipendente della vigilanza, accortosi di quanto appena accaduto, lo ha bloccato, allertando nel frattempo il 112 NUE; il suo complice riuscirà invece a guadagnare la fuga.
La refurtiva è stata riconsegnata al punto vendita mentre per l’uomo sono scattate le manette per furto aggravato.