Una donna ieri e’ caduta nel fiume Po tra i due ponti dei Templari e di via Martiri a Moncalieri. Prontamente intervenuti i vigili del fuoco, i carabinieri e i sanitari della Croce Rossa, che l’hanno salvata e portata in ospedale. Fortunatamente non è in gravi condizioni. La donna, una sessantenne, ha detto di essersi addormentata sulla riva: senza rendersene conto è caduta nel fiume, poi si è svegliata e ha chiesto aiuto.
I cento anni di nonna Angiolina
A Moncucco Torinese si festeggiano i cento anni di Angiolina Bava
Il 23 luglio la signora Bava Angiolina ha raggiunto il traguardo dei 100 anni.
Nata da una famiglia di otto figli a Castelnuovo Don Bosco ove vive fino al matrimonio nel 1953, anno in cui si trasferisce a Moncucco Torinese. Con il marito fanno gli agricoltori e nel 1955 nasce la figlia Elsa. Dopo 50 anni di matrimonio nel 2001 rimane vedova ma continua a vivere nella loro cascina assistita dalla figlia.
Ad omaggiarla il sindaco di Moncucco Torinese, Daniele Bargetto e a nominarla “Patriarca dell’Astigiano” l’Assessore Regionale, ex presidente della provincia, Marco Gabusi, che le ha consegnato la pergamena e gli omaggi.
Nella foto l’assessore regionale Gabusi, il sindaco Bargetto, la neo centenaria e i parenti.
“Sirene morte” intorno alla sorgente del Po
Ieri mattina, un gruppo di attiviste di Extinction Rebellion ha messo in scena una nuova singolare forma di protesta, sdraiandosi – vestite da Sirene morte – intorno alla sorgente del Po, a Pian del Re (Crissolo). L’obiettivo è quello di richiamare l’attenzione sulla gravissima siccità che l’Italia intera sta vivendo e, più in generale, sulle conseguenze tangibili che la crisi climatica sta causando anche nei territori piemontesi.
I carabinieri hanno trovato in una via di Asti un uomo sanguinante con il naso quasi completamente staccato da un coltello. Il ferito, che passava di lì per caso, ha detto di essere stato aggredito all’improvviso da un uomo che non conosceva. E’ stato individuato l’aggressore, un giovane del quartiere, il quale per contrasti nati per futili motivi con i vicini, la sera era sceso in cortile impugnando un coltello con cui aveva colpito la prima persona incontrata, totalmente estranea alla contesa. L’aggressore, colpito l’uomo con un fendente al volto, aveva fatto rientro nel suo appartamento lasciando a terra la vittima, con una ferita tanto profonda da causagli il distacco del naso quasi per intero oltre alla lesione del labbro e della guancia sinistra.
NOTIZIE DAL PIEMONTE
E’ morto il decano dei negozi di abbigliamento
E’ morto all’età di 98 anni Remo Sarasso. Era il conosciutissimo titolare dell’omonimo negozio di piazza Cavour a Vercelli, decano dei negozianti dell’abbigliamento. Sarasso lascia le figlie e i figli. Aveva aperto il suo primo negozio in via Gioberti, successivamente si era trasferito nella sede attuale che prima era occupata dalla pellicceria Cenotti.
NOTIZIE DAL PIEMONTE
Mai più Hiroshima e Nagasaki
Riflessioni, letture, canti e meditazione intorno al simbolo della pace
Sabato 6 agosto 2022 – ore 21 – Piazza Carignano – Torino
A 77 anni dai bombardamenti atomici sul Giappone la minaccia dell’uso delle armi nucleari è sempre più spesso utilizzata per consentire politiche aggressive e al di fuori del diritto internazionale.
- Ricordiamo le vittime delle bombe atomiche
- Ribadiamo il nostro NO alle armi nucleari
- Chiediamo all’Italia di ratificare il Trattato per la messa al bando delle armi nucleari adottato dall’ONU il 7 luglio 2017 ed entrato in vigore il 22 gennaio 2021
A 77 anni dai bombardamenti atomici sul Giappone, assistiamo ad un inquietante ritorno di interesse per le armi nucleari unito alla sempre più preoccupante escalation dei conflitti tra potenze nucleari. Attualmente gli Stati Uniti, la Francia, la Cina, la Russia, l’Inghilterra, India, Corea del Nord, Israele e Pakistan sono possessori “ufficiali” di armamenti nucleari. Questi ultimi quattro paesi non hanno aderito al Trattato di Non Proliferazione Nucleare, che dovrebbe in teoria regolamentarne e limitarne lo sviluppo.
La minaccia dell’uso delle armi nucleari è sempre più spesso utilizzata per consentire politiche aggressive e al di fuori del diritto internazionale.
In Italia sono custoditi diversi ordigni atomici, nelle varie basi Nato disseminate sul territorio.
Poiché l’esistenza stessa delle armi nucleari è universalmente riconosciuta come una terribile minaccia per la stessa sopravvivenza del genere umano, ICAN, l’organizzazione internazionale che ha promosso il Trattato per la messa al bando delle armi nucleari, è stata insignita del premio Nobel per la Pace 2017.
La questione del riarmo nucleare si pone nel contesto di un aumento generalizzato della violenza come metodologia d’azione: la violenza è sempre più accettata come metodo di risoluzione dei conflitti, siano essi personali, sociali o politici, dalle relazioni tra i singoli al livello internazionale.
Il 16 marzo 2022 la Camera ha votato un ordine del giorno che impegna il Governo ad “avviare l’incremento della spesa militare verso il traguardo del 2% del Pil“ (oggi è già all’1,5%).
Questo significa un aumento di 13 miliardi di Euro delle spese militari.
Occorre invertire la rotta, chiediamo investimenti nei settori della salute, dell’educazione, del lavoro e dell’ambiente invece che in quello militare.
Per queste ragioni chiediamo al nostro governo di lavorare perché queste armi siano ripudiate e di attivarsi perché vengano ovunque abolite; in questo contesto chiediamo che l’Italia ratifichi il Trattato per la messa al bando delle armi nucleari adottato dall’ONU il 7 luglio 2017 ed entrato in vigore il 22 gennaio 2021, in coerenza con l’art.11 della nostra Costituzione.
Coordinamento di cittadine/i, associazioni, enti istituzioni locali contro l’Atomica, tutte le Guerre e i Terrorismi – AGiTe
Questa mattina, intorno alle 04.00 una Fiat 500 Abarth che percorreva il cavalcavia di corso Bramante in direzione di piazza Carducci, per cause ancora da accertare, ha sbandato ed è andata ad abbattere la ringhiera che delimita il cavalcavia cadendo nel vuoto.
Il conducente, un giovane di 22 anni, residente a Torino, è rimasto ferito ed è stato trasportato al Pronto Soccorso dell’Ospedale Molinette.
Nonostante la caduta del veicolo da diversi metri di altezza, il giovane non è in prognosi riservata.
Sul posto è intervenuta per i rilievi la squadra Infortunistica stradale del Reparto Radiomobile della Polizia Locale.
Colto da malore in piscina: 16enne muore in ospedale
Nel pomeriggio di tre giorni fa nella piscina Blu Paradise di via Gozzano a Orbassano un ragazzino di 16 anni che stava nuotando era stato colto da malore. È stato messo in salvo dai bagnini con le manovre di rianimazione cardiaca. Sul posto il 118 con l’ambulanza e l’elicottero. Il giovane di Torino si era recato in piscina con una amica. È stato trasportato d’urgenza alle Molinette (nella foto) dove è stato intubato, in prognosi riservata, in gravi condizioni. Purtroppo il ragazzino non ce l’ha fatta nonostante le cure dei medici ed è morto ieri.
Lunedì apertura straordinaria ufficio passaporti
Al fine di agevolare ulteriormente i cittadini residenti nella provincia di Torino è stata disposta dal Questore una ulteriore apertura straordinaria dello sportello dell’Ufficio Passaporti della Questura, sito in Piazza Cesare Augusto 5, per la giornata di lunedì 8 agosto p.v. orario 14.30-17.30, dedicata esclusivamente alla presentazione dell’istanza per il rilascio del passaporto di coloro che non sono riusciti a richiedere un appuntamento sull’Agenda on line e devono partire entro il mese di ottobre 2022.
In questa giornata l’utente può presentare l’istanza senza prenotazione dell’appuntamento sull’Agenda online del sito istituzionale della Polizia di Stato, recandosi presso l’Ufficio portando con se tutta la documentazione richiesta consultabile sul sito della Polizia di Stato all’indirizzo www.poliziadistato.it.
L’iniziativa è replicata per le stesse motivazioni evidenziate quando sono state pubblicizzate le due precedenti aperture straordinarie del 16 e 21 luglio u.s.: aumento esponenziale delle richieste di passaporto – fenomeno che ha interessato l’intero territorio nazionale – determinato, in particolare, dal rinnovato desiderio di trascorrere vacanze all’estero dopo le restrizioni determinate dalla pandemia da covid-19, nonché dalla necessità di munirsi del documento per l’espatrio anche per recarsi nel Regno Unito imposto dalla “Brexit” o, semplicemente, per rinnovare il passaporto scaduto in questi ultimi due anni ed averne la disponibilità per ogni evenienza.
Il rilascio del passaporto avverrà secondo tempistica ordinaria, con facoltà, al momento di presentazione dell’istanza, di delegare una persona di fiducia per il ritiro o di chiederne la spedizione al proprio domicilio tramite assicurata postale.
Nei casi di dimostrata urgente necessità, riconducibile ai soli motivi di salute, di lavoro o studio, la gentile utenza è invitata a consegnare al momento della presentazione dell’istanza la documentazione che attesti l’urgente necessità.
Un’attività di indagine condotta dai poliziotti del Comm.to di P.S. Barriera Nizza ha consentito l’arresto, nelle scorse ore, di un soggetto di nazionalità georgiana, gravemente indiziato della commissione di furti in appartamento, nonché destinatario di due ordini di carcerazione, principalmente riguardanti reati contro il patrimonio.
Le indagini hanno preso origine dalla denuncia di un furto in appartamento ad opera di tre soggetti avvenuto lo scorso 24 Luglio nel quartiere Mirafiori: visionando le immagini riprese da una videocamera di sorveglianza posta all’interno dell’alloggio, gli investigatori erano giunti all’identificazione di uno dei presunti autori del fatto, già noto alle FF.OO.
La stessa persona veniva notata lo scorso sabato pomeriggio proprio dai poliziotti del Commissariato, liberi da servizio, all’interno di un centro commerciale del quartiere Nizza. Pertanto, con l’ausilio di personale di Volante, si procedeva al suo accompagnamento negli uffici di polizia.
Tramite i riscontri dattiloscopici emergevano a suo carico, sotto 2 alias, altrettanti ordini di carcerazione: un provvedimento restrittivo della libertà personale emesso nel marzo 2021 dalla Procura Generale della Repubblica presso la Corte d’Appello di Firenze che comporta l’espiazione di 2 anni, 1 mese e 27 giorni di carcere ed un provvedimento di pene concorrenti emesso nell’Aprile 2021 dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Reggio Emilia, per l’espiazione di una pena complessiva di 4 anni, 11 mesi e 27 giorni di reclusione.
Il procedimento penale versa nella fase delle indagini preliminari e pertanto vige la presunzione di non colpevolezza a favore dell’indagato, sino alla sentenza definitiva