Giardini della Venchi Unica
I danni del vento in città
foto di Lorenza Ruffato
I danni del vento in città
foto di Lorenza Ruffato
Il tentativo di disfarsi dello stupefacente non è passato inosservato
Due ragazzi di 21 e 25 anni sono stati arrestati dagli agenti del Commissariato Centro. I fatti risalgono a sabato scorso quando in C.so Vercelli, nei pressi del ponte Carpanini, i due ragazzi vedendo la volante hanno cercato inizialmente di dileguarsi a bordo di un monopattino, per poi tentare inutilmente di liberarsi della droga gettandola dal ponte. La scena non è sfuggita agli agenti che, dopo aver recuperato lo stupefacente hanno approfondito i controlli.
I due sono stati trovati in possesso di un totale di 100 grammi di hashish e circa 600 euro in banconote da piccolo taglio, motivo per cui sono stati arrestati in flagranza per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
Arrestati dalle Volanti della Polizia di Stato
Si sono introdotti attorno alle tre di notte all’interno delle pertinenze di un bar ubicato in via Pinerolo ma sono stati scoperti.
Martedì scorso due complici, vestiti di scuro, calzanti cappuccio e cappello di lana, dopo aver forzato una delle saracinesche, entrano all’interno del bagno del locale e da lì cercano tramite una scala a pioli di spostare i pannelli del controsoffitto nel tentativo di far accesso nelle altre aree del bar.
A causa dei rumori prodotti, alcuni condomini segnalano al 112 NUE il fatto: le pattuglie dell’Ufficio Prevenzione Generale e del Commissaraliato Dora Vanchiglia intercettano i due proprio mentre tentano di darsi alla fuga, vistisi scoperti. Si tratta di un 30enne di nazionalità rumena con diversi precedenti di polizia specifici solo nell’ultimo anno, e di un 34enne italiano. Entrambi sono stati arrestati per tentato furto aggravato in concorso.
Il primo è un operaio sessantenne, morto cadendo dall’impalcatura di un cantiere in un edificio in ristrutturazione in frazione Sant’Anna a Roascio. L’altra vittima un operaio cinquantenne che è rimasto schiacciato in un una macchina insacchettatrice all’interno di una cava a Villanova Mondovì.
La donna aveva fatto la spesa al Penny Market di Borgofranco e stava rincasando.
Forse è stata urtata da una vettura o è caduta.
La malcapitata è stata elitrasportata al Cto di Torino. Non è in pericolo di vita.
In quattro, due di loro minorenni, sono stati arrestati dalla polizia per la rapina di 200 mila euro avvenuta a Novara, lo scorso novembre, in casa di un’anziana che fu picchiata, legata e imbavagliata. La polizia ha trovato l’impronta di un minorenne, con precedenti penali, conoscente del figlio di un artigiano che aveva fatto lavori nell’abitazione della donna. La Squadra Mobile di Novara è così arrivata ai quattro arrestati.
Oggi le raffiche di forte vento vento hanno superato i 100 kmh sulle montagne del Piemonte, e hanno toccato i 70 a fondo valle.
Le misurazioni sono state eseguite da Arpa (Agenzia regionale per la protezione ambientale).
Il vento proseguirà fino a domenica.
Incidente al chilometro 40 dell’autostrada A5 verso Aosta. Una vettura, per cause ancora in fase di accertamento, si è ribaltata. Tre i feriti a bordo, dei quali uni in codice rosso. La polizia stradale sta ricostruendo la dinamica dell’incidente. Non ci sono altri veicoli coinvolti.
Aggressione ai danni del sorvegliante per sfuggire al controllo
I fatti sono avvenuti lunedì mattina, quando gli agenti del commissariato San Paolo si sono recati presso un centro commerciale di via Renier in seguito a diverse segnalazioni che facevano riferimento a soggetti coinvolti una furiosa lite, sfociata nella violenza.
Giunta sul posto, la volante ha potuto identificare due aggressori, padre e figlio, di 75 e 41 anni, quest’ultimo con alle spalle precedenti di polizia, che avevano risposto con calci e pugni al controllo da parte del personale di sorveglianza.
La storia ha inizio quando padre e figlio escono dal reparto delle casse automatiche e la cassiera segnala al sorvegliante di controllare le buste dei signori in questione, apparsi sospetti, i quali però non si fermano e si separano per sfuggire al controllo.
Il sorvegliante, intento ad approfondire la questione, ferma l’uomo più giovane, mentre il padre di quest’ultimo si era dileguato in direzione opposta. Solo l’intervento di altri colleghi ferma la violenza del giovane e del padre, tornato indietro nel frattempo per dare man forte al figlio.
I due sono stati quindi arrestati per rapina in concorso e messi ai domiciliari.