CRONACA- Pagina 887

Merlo: Senza risorse chiuderanno tutti gli impianti sportivi

 

Basta con la demagogia e la propaganda.

“La recente iniziativa del Sindaco di Pinerolo Luca Salvai di chiudere – o almeno di annunciare la chiusura – di alcuni impianti sportivi della città causa l’aumento sproporzionato ed ingente dei costi delle bollette, non può che essere condivisa da tutti gli altri amministratori locali. È perfettamente inutile, nonchè irresponsabile, speculare politicamente attorno ad una questione che riguarda invece tutti gli impianti sportivi di tutte le città. Pinerolo non è stato che l’apriprista.
Impianti sportivi che, come noto e scontato, non si fermano affatto alle piscine, ai palazzetti dello sport e al pala curling. È facile prevedere che domani la questione investirà anche gli impianti di risalita e tutto ciò che è riconducibile a quelli legati agli sport invernali. Per fare un solo riferimento concreto, all’impiantistica del comprensorio della Via Lattea.
Adesso si tratta di capire se il pubblico nel suo complesso – a cominciare dalla Regione Piemonte per non parlare del Governo nazionale – intende affrontare la questione di petto, compatibilmente con le esigenze di bilancio, o limitarsi a registrare la situazione ed assistere passivamente alla chiusura progressiva di svariati impianti con pesanti ricadute negative7 per i fruitori. A cominciare, come ovvio, dai giovani che sono e restano quelli più danneggiati e penalizzati da queste potenziali chiusure nonchè per i problemi legati all’occupazione. È persin inutile ricordare che decisioni di questo genere, oltrechè mettere in ginocchio pezzi dell’economia locale, innescano meccanismi che hanno come epilogo quello di sacrificare molti posti di lavoro.
Ecco perchè il Sindaco di Pinerolo ha fatto bene a scoperchiare la pentola. È un tema che va affrontato senza demagogia e senza inutile e ridicola propaganda, come quella già avanzata da alcuni partiti dopo la decisione del Sindaco Salvai”.

Giorgio Merlo, Sindaco Pragelato. Consigliere nazionale Anci.

A Ostana riapre una scuola dopo mezzo secolo

“A Ostana, in Valle Po, davanti al Monviso, riapre una scuola dopo 50 anni. Una scuola. La comunità viva parte dai più piccoli. I paesi devono essere a dimensione bambino. Investire. E a Ostana la scuola la fanno Amministrazione comunale insieme con Cooperativa di Comunità Viso a Viso. Alleanza preziosa”. 

Lo affermano il Presidente Uncem Piemonte Roberto Colombero e il Presidente Uncem nazionale, Marco Bussone.

La scuola si chiamerà ‘O’ – come la meraviglia di questa novità – e sarà per bambini da 1 a 3 anni. La scuola nasce come esigenza espressa delle giovani famiglie di Ostana e di tutta la Valle – alla scuola si può scendere da Oncino, ma anche salire da Paesana, Sanfront, Barge… – e si propone come spazio educante aperto e inclusivo. La maestra della scuola ‘O’, Emanuela Cancellieri, è educatrice con formazione professionale in laboratori educativi, lettura e narrazione, espressione musicale e creativa, con esperienza lavorativa in valle e istruttrice di nuoto, mamma di due bimbi. La scuola avrà orario 9-13, il trasporto da Paesana a Ostana e ritorno sarà gratuito con la presenza dell’educatrice a bordo.

L’ultima lezione della scuola di Ostana risale al termine dell’anno scolastico 1971/72. Dopo esattamente 50 anni riapre quindi uno spazio fondamentale per il paese, che vede nei più piccoli e nelle giovani famiglie i veri protagonisti del processo di rigenerazione in atto. La scuola non intende essere alternativa o sostituirsi a quella pubblica. Ma anzi lavorare in sinergia, offrendo un presidio educativo per i bambini più piccoli, al momento assente in tutta la Valle. La scuola ha sede presso la Mizoun de la Villo – la casa del welfare alpino, progetto di Massimo Crotti, Antonio De Rossi e Luisella Dutto. Senza asilo nido, le famiglie vanno via. L’assenza genera spopolamento, più che l’università. Averla, una scuola, genera certezze.

“Complimenti alla Sindaca Silvia Rovere, al nostro membro di Giunta nazionale e Vicesindaco Giacomo Lombardo – proseguono Colombero e Bussone – a tutta la Cooperativa Viso a Viso e all’Amministrazione. Solo con la scuola si fa comunità. Dieci anni fa ha riaperto il bar di Ostana. E senza i bar non ci sono i paesi. Chi lo nega o ci ride e scherza su su, non sa di cosa parla e non conosce i paesi. Ora riapre la scuola. E senza scuola non vi è Futuro. Sono tornati a nascere i bambini, come Pablo dopo 27 anni che non nasceva un bambino nel comune di Ostana. E senza bambini non vi è Speranza. La speranza si diffonde. Ed esce da Ostana, deve uscire da Ostana. Che dimostra come i processi lunghi, con intelligenze e determinazione, oltre che risorse, che si incrociano e che stanno in dialogo, danno preziosi risultati. Grandi opportunità crescono a dimensione di bambino e di famiglia, per comunità vive”.

Va a votare e resta bloccata in ascensore

Mentre stava andando a votare è restata bloccata in ascensore. Una donna di Novara  nel seggio ospitato nell’istituto comprensivo ‘Bellini’ per salire al primo piano, si è servita di un montacarichi ma ha premuto il pulsante sbagliato e, per  rimediare, ha attivato il blocco  e la cabina è rimasta  sospesa tra un piano e l’altro.

Gli agenti di polizia in servizio ai seggi hanno parlato con la donna, di circa 75 anni, per tranquillizzarla, fino a quando sono arrivati i vigili del fuoco, che hanno riattivato la cabina. Un po’ di spavento ma nessun danno.

Incidente sul lavoro, operaio precipita da dieci metri

In un incidente sul lavoro avvenuto a Verbania, nella zona industriale alla periferia della città, un operaio di 30 anni è precipitato da un’altezza di  dieci metri.

E’ stato trasportato in elisoccorso all’ospedale Maggiore di Novara, dove si trova  in gravi condizioni.

Le cause dell’incidente sono  in fase di accertamento.

Pare  che abbia ceduto la copertura della struttura dove l’uomo stava intervenendo, in un capannone in ristrutturazione.

Anche a Torino raccomandate e telegrammi dal proprio PC o smartphone

 Poste Italiane presenta Postaonline, il nuovo servizio per i cittadini di Torino per spedire raccomandate, lettere e telegrammi direttamente dal proprio PC o smartphone.

Attivo 24 ore su 24, Postaonline consente di spedire in Italia e all’estero le proprie comunicazioni in formato digitale anche con invii multipli (massimo 200) in modo semplice e intuitivo. Per le raccomandate e le lettere è possibile scegliere tra bianco e nero e colore, fronte e retro o solamente fronte. Poste Italiane si occupa della stampa, dell’imbustamento e della consegna al destinatario.

Per utilizzare Postaonline è sufficiente effettuare la registrazione, eseguire l’accesso dal sito Poste.it (link https://www.poste.it/gamma/spedisci-online.html) o dall’App Ufficio Postale, scrivere online la propria raccomandata, lettera o telegramma, inserire l’indirizzo del destinatario e procedere al pagamento in modo sicuro con carta di credito (circuiti VISA e Mastercard), Postepay o con Conto BancoPosta.

A disposizione dei clienti anche una serie di servizi aggiuntivi: Archivio, per tenere traccia per 6 anni di tutti i dati delle spedizioni effettuate, Rubrica Online, per memorizzare gli indirizzi dei destinatari utilizzati più frequentemente con una funzione di verifica automatica della completezza e esattezza di indirizzo e CAP e Invii Multipli, per inviare la stessa comunicazione a più destinatari con una sola operazione.

Poste Italiane conferma l’attenzione alle politiche di sostenibilità ambientale attraverso l’uso di carta certificata FSC (Forest Stewardship Council), e di cellulosa trasparente per le finestre delle buste delle raccomandate e delle lettere, permettendo il riciclo completo dell’intera spedizione e riducendo fortemente l’impronta ambientale.

Per qualsiasi informazione e per conoscere i costi dei servizi Postaonline è possibile consultare il sitoPoste.it (link a https://www.poste.it/gamma/spedisci-online.html) .

Torino: controlli nel quartiere Barriera Milano

Un arresto della Polizia di Stato

Nel contesto dei consueti servizi di controllo del territorio effettuati dalla Polizia di Stato nei vari quartieri cittadini, gli agenti della Squadra Volante del Commissariato Barriera Milano hanno controllato, nei giorni scorsi, un cittadino marocchino di 34 anni che si trovava in Largo Giulio Cesare; l’uomo, alla vista della pattuglia di polizia, aveva cercato di non farsi notare acquattandosi su una panchina. Dagli accertamenti condotti nell’immediatezza, è emersa a suo carico la sostituzione del divieto di dimora in Torino con la misura della custodia cautelare in carcere, disposta dal Giudice del Tribunale di Torino nello scorso mese di Agosto. Pertanto, il trentaquattrenne è stato condotto in carcere.

Addio al dirigente d’azienda che seguì il progetto Columbus della Nasa

È morto Giorgio Blangetti, 74 anni, ex dirigente d’azienda di Cuneo. È mancato per una malattia all’ospedale Santa Croce. Fu dirigente d’azienda alla Cometto di Borgo San Dalmazzo e direttore di produzione durante il progetto «Columbus» per la Nasa, per il quale visse per un periodo negli Stati Uniti.  Fu anche  dirigente alla Merlo di San Defendente di Cervasca, e in gioventù portiere dell’Auxilium Cuneo e promotore del Circolo Misto giovanile dei Salesiani. Lascia la moglie Franca, la figlia Barbara,  le sorelle Chiara e Adriana, il fratello Guido e i nipoti. I funerali si terranno lunedì 26 settembre.

Arresti domiciliari, verifiche intensificate

Pochi giorni fa, gli uomini del Commissariato di P.S. Madonna di Campagna hanno tratto in arresto un 21enne a seguito di attività di controllo volta alla verifica del rispetto delle prescrizioni, imposte dall’Autorità giudiziaria, da parte dei soggetti gravati da misure cautelari o di sicurezza.

Nello specifico l’uomo, già sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari con ordinanza del Tribunale di Torino dello scorso mese di giugno nonché gravato da numerosi precedenti di polizia e giudiziari per reati contro il patrimonio e la persona, al momento del controllo del personale della Polizia di Stato risultava irreperibile presso il proprio domicilio.

Rintracciato, dopo aver fatto rientro nella propria abitazione, agli agenti rinvenivano della sostanza stupefacente in suo possesso che veniva contestualmente sequestrata amministrativamente.

A seguito di detti fatti l’uomo veniva arrestato per evasione e collocato agli arresti domiciliari a disposizione dell’Autorità giudiziaria.

Il procedimento penale si trova attualmente nella fase delle indagini preliminari, pertanto vige la presunzione di non colpevolezza dell’indagato, sino alla sentenza definitiva.

Il controllo rientra nelle attività di prevenzione nei confronti dei soggetti in regime di arresti domiciliari, nonché di quelli sottoposti alle misure della detenzione domiciliare o dell’affidamento in prova ai servizi sociali, che vengono quotidianamente svolti al fine di verificare che le persone alle quali è stato accordato un regime più benevolo della detenzione carceraria rispettino le prescrizioni.

Giovane si uccide lanciandosi da un ponte

Si è suicidato lasciandosi cadere dal  ponte della Pistolesa che collega Veglio a Mosso, nel Biellese. La vittima è un giovane di Vercelli. La macchina ferma all’inizio del ponte, avvistata da due passanti, ha fatto scattare l’allarme e purtroppo i soccorritori si sono trovati sull’ennesimo scenario di una tragedia. Le operazioni di recupero sono state condotte da Vigili del Fuoco e Carabinieri.

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