CRONACA- Pagina 834

In carcere medico indiziato di violenza sessuale

Il 7 dicembre 2021, personale della Squadra Mobile della Questura di Torino, all’esito di articolate indagini condotte sotto la direzione della locale Procura della Repubblica, dava esecuzione all’ordinanza applicativa della custodia cautelare in carcere emessa dal G.I.P. del Tribunale di Torino nei confronti di T. L., di 64 anni, esercente la professione sanitaria quale medico di base, gravemente indiziato di due episodi di violenza sessuale aggravata compiuti all’interno degli studi professionali da lui condotti, ubicati in questo centro cittadino, nel quartiere di Barriera di Milano.

Le attività investigative traevano spunto dalla denuncia di una donna che raccontava di aver subito abusi di natura sessuale ad opera dell’indagato nel corso di una visita ambulatoriale avvenuta a gennaio di quest’anno, presentando formale querela.

I successivi approfondimenti permettevano di accertare che l’uomo già nel 2009 aveva riportato una condanna per condotte del tutto sovrapponibili a quella denunciata dalla vittima, nonché di individuare altre cinque pazienti che, in occasione di prestazioni sanitarie da parte dell’indagato, dal 2013 ad oggi, erano state costrette a subire atti sessuali ad opera del medico. Una di queste vittime, non essendo ancora decorsi i termini di legge, presentava, a propria volta, formale querela.

All’esito delle attività svolte, T. L. veniva condotto presso la Casa Circondariale “Lo Russo e Cotugno” di Torino.

Donate dalla Polizia a una scuola macchine fotografiche

 

Materiale sequestrato nel corso di un’operazione di polizia

 

Nei giorni scorsi, gli agenti del Commissariato Dora Vanchiglia hanno consegnato a personale della succursale di via Pesaro dell’istituto professionale Albe Steiner diverse fotocamere rinvenute e sequestrate nel corso di un’attività di indagine condotta tempo fa su un sodalizio criminale dedito al furto su autovetture dopo aver bucato i pneumatici delle auto.

Già nel mese di settembre, sempre dagli agenti del Commissariato Dora Vanchiglia, era stata fatta su disposizione dell’Autorità Giudiziaria ad un altro istituto scolastico una donazione simile. Nella circostanza, erano stati consegnati alla scuola strumenti musicali sequestrati nel corso della stessa operazione. Nella foto la consegna delle camere donate nei giorni scorsi.

Diagnosi Tumori: il prof. Soffietti delle Molinette unico italiano nel board mondiale

Nominato nel Board dell’OMS per la diagnosi e le terapie molecolari per la nuova classificazione dei tumori del sistema nervoso

 

È stata appena pubblicata e presentata in anteprima al Congresso americano di Neuro-Oncologia a Boston la nuova classificazione dell’Organizzazione Mondiale della Sanità relativa ai Tumori del Sistema Nervoso, che rappresenterà il riferimento per la nuova frontiera della diagnosi e delle terapie molecolari. Unico italiano a far parte dell’Editorial Board della nuova classificazione è un torinese, il professor Riccardo Soffietti, che dirige la Neuro-Oncologia universitaria dell’ospedale Molinette della Città della Salute di Torino dal 2006 ad oggi. Questo rappresenta anche il riconoscimento ad una Struttura che da anni è considerata un Centro di eccellenza nazionale ed internazionale per la diagnosi e terapia dei tumori cerebrali. Inoltre alla stesura di uno dei capitoli è stata chiamata la dottoressa Roberta Rudà, che appartiene alla scuola torinese ed ha contribuito alla sua crescita, ed è il Presidente in carica dell’Associazione Italiana di Neuro-Oncologia.

 

 

In Comune il ricordo delle vittime di via Genova

Il Consiglio comunale di questo pomeriggio si è aperto con un minuto di silenzio dedicato alle vittime dell’incidente che, sabato mattina, ha causato la morte di tre operai e il ferimento di alcuni passanti in via Genova, nel quartiere Nizza – Millefonti. Prima del minuto di silenzio, la presidente Maria Grazia Grippo ha ricordato i nomi delle vittime, Filippo Falotico, Roberto Peretto e Marco Pozzetti, e sottolineato che il numero di incidenti mortali sul posto di lavoro, in Piemonte, è arrivato a 40 nel corso di quest’anno.

Dopo il minuto di silenzio, in Sala Rossa è intervenuta l’assessora alle politiche del lavoro, Giovanna Pentenero, per relazionare in merito all’incidente, agli interventi già effettuati e alle operazioni previste nei prossimi giorni. Comunicazioni in Aula richieste anche dai gruppi di Torino Bellissima e Lega. Pentenero ha precisato che il cantiere in cui è avvenuto l’incidente era ancora nella fase di allestimento e che le operazioni in corso sabato mattina prevedevano l’allestimento della gru per un intervento di ristrutturazione sul tetto di uno dei palazzi di via Genova.

L’area è attualmente sotto sequestro e sono in corso le indagini delle autorità competenti per stabilire le cause dell’incidente che ha coinvolto, oltre ai tre operai deceduti, anche un quarto lavoratore, l’autista della gru, che non ha riportato danni fisici ma si trova tutt’ora ricoverato in forte stato di shock. Feriti anche una passante ed un automobilista che dovrebbero essere dimessi in giornata dall’ospedale dove si trovano ricoverati. L’assessora ha poi ribadito la decisione del Sindaco Stefano Lo Russo di proclamare il lutto cittadino nella giornata dei funerali delle tre vittime e la volontà di convocare un tavolo interistituzionale con i soggetti impegnati sul tema della sicurezza e della prevenzione degli infortuni di un settore, come quello edile, oggi fortemente incentivato a ripartire dopo il periodo di lockdown.

Pentenero ha concluso il suo intervento comunicando che i tecnici dei Vigili del fuoco non hanno concesso l’agibilità dei portici di via Genova nel tratto fra i numeri 110 e 112 est e fra i numeri 111 e 115 ovest. Tuttil resto della via è stato dichiarato agibile e i commercianti hanno avuto la possibilità di riaprire le attività.

Evade ma la mascherina lo tradisce

Arrestato e sanzionato

 

Era in giro senza mascherina in centro città, gli agenti lo fermano per sanzionarlo ma poi scoprono che non doveva nemmeno essere lì.

Nell’ambito dei servizi volti alle verifiche del rispetto delle normative anti covid, venerdì mattina, gli agenti della Squadra Volante notano in via Garibaldi una persona camminare senza indossare il dispositivo di protezione, cosi come previsto dall’ordinanza del Sindaco di Torino. All’atto della sanzione, però, emerge anche che l’uomo, un cittadino marocchino di 25 anni, è sottoposto agli arresti domiciliari e che l’abitazione dista circa 6 km dal luogo in cui il venticinquenne è a passeggio.

Per il cittadino straniero scatta l’arresto per evasione, oltre alla sanzione amministrativa per non aver indossato la mascherina.

 Cinque pusher arrestati a Barriera Milano

 

Tutti fermati dagli agenti del Commissariato

 

Ancora 5 arresti degli agenti del Commissariato Barriera di Milano nell’attività di contrasto alla vendita di sostanza stupefacenti

Lunedi, tre cittadini stranieri sono stati arrestati in via Cigna. Gli agenti notano un uomo che si aggira in strada in via Bra con fare sospetto e decidono di controllarlo ma questi si allontana rifugiandosi in un esercizio commerciale, cosa che però non impedisce ai poliziotti di raggiungerlo. Dagli accertamenti esperiti, lo straniero risulta destinatario di un divieto di dimore nel comune di Torino. Quando gli agenti chiedono delucidazioni circa la sua presenza in città, l’uomo, un trentaduenne gabonese con precedenti di polizia per stupefacenti, racconta di essere qui in vacanza. Il trentaduenne viene anche trovato in possesso di un mazzo di chiavi del quale non riesce a fornire spiegazioni. Gli accertamenti condotti dai poliziotti portano a collegare le chiavi rinvenute a un alloggio di via Cigna dove i poliziotti fanno successivamente accesso. All’interno dell’abitazione, vengono trovate altre due persone: un gabonese di 28 anni e un liberiano di trentasette. Soprattutto all’interno dell’appartamento, gli agenti trovano una trentina di dosi di cocaina, quasi 4000 euro in contanti e il materiale per il confezionamento delle dosi di stupefacente. Tutti e tre i cittadini stranieri vengono arrestati per spaccio in concorso.

Sempre lunedì, viene arrestato un cittadino senegalese di 24 anni trovato in possesso di 18 grammi di stupefacente nel corso di un controllo. Nel suo alloggio gli agenti sequestrano poi circa 130 grammi di cocaina e crack, oltre a 1650 euro in contanti e al necessario per il confezionamento delle dosi.

Una quinta persona è stata arrestata martedì pomeriggio quando i poliziotti del commissariato fermano in corso Palermo un diciannovenne zambiano, trovato poi in possesso di 13 dosi di stupefacente. La successiva perquisizione a casa dell’uomo consente agli agenti di rinvenire numerosi altre dosi di stupefacente e oltre 700 euro in contanti. Anche per il giovane zambiano è scattato l’arresto per la violazione delle norme sugli stupefacenti.

Sbalzato dall’auto sulla A4 muore torinese

E’ morto ieri in un incidente stradale avvenuto sulla A4. La vittima è un automobilista di 38 anni, torinese. L’incidente si è verificato sull’autostrada Torino-Milano all’altezza del comune di Biandrate (No). Le indagini chiariranno la  dinamica del sinistro, che ha visto l’uomo sbalzato dall’auto. I soccorsi hanno solo potuto constatare il decesso. Verrà effettuata l’autopsia.

Elezioni Città Metropolitana: Moncalieri, indagato il sindaco

A seguito dell’invio di un esposto anonimo i Carabinieri si sono recati in Comune a Moncalieri su ordine della Procura per acquisire documentazione.

Il sindaco Paolo Montagna risulterebbe indagato in relazione alle modalità delle elezioni per la Città Metropolitana. Nei confronti del primo cittadino  l’accusa è di tentata concussione. Montagna si dice  «amareggiato» e intende chiarire «ogni aspetto della vicenda di fronte alla magistratura».

Altro incidente sul lavoro: operaio precipita da otto metri

A poche ore dalla tragedia della gru in via Genova, un nuovo  incidente sul lavoro è avvenuto a Torino

Un operaio di 29 anni addetto all’allacciamento della rete elettrica, è caduto da un’altezza di circa otto metri al civico 20 di via Correggio, riportando alcune fratture e una lesione al fegato. Ora è ricoverato al Cto ma non sarebbe in pericolo di vita.

Rail safe day: controlli della Polizia nelle stazioni

3 indagati, oltre 866 persone controllate di cui 235 straniere e 49 minori e 123 operatori impegnati in 41 stazioni ferroviarie. 5 sanzioni amministrative elevate.

Questi i risultati dell’operazione “RAIL SAFE DAY”, una giornata di controlli straordinari effettuata lo scorso 14 dicembre dal personale del Compartimento Polizia Ferroviaria per il Piemonte e la Valle d’Aosta e disposta dal Servizio Polizia Ferroviaria a livello nazionale, con servizi finalizzati a prevenire comportamenti  anomali in ambito ferroviario come l’indebita presenza di persone sulla sede ferroviaria, nonché l’attraversamento binari, presso le stazioni e le aree ferroviarie più sensibili con riferimento a tali condotte.

 

A Torino Porta Nuova un italiano di 48 anni, residente nella provincia di Milano, è stato denunciato per possesso di arma da taglio. Controllato nella stazione di Torino Lingotto all’arrivo di un convoglio proveniente da Genova, è stato trovato in possesso di un taglierino di 15 cm poi sequestrato.

Un ventiseienne somalo è stato nuovamente denunciato per inottemperanza al divieto di accesso all’area ferroviaria.

Ad Alessandria un minore è stato denunciato per possesso di arma da taglio. Il giovane è stato controllato in stazione e trovato in possesso di un coltello di 18 cm con lama di 7 cm, celato nella tasca dei pantaloni, successivamente sequestrato.

 

A Domodossola una ventitreenne albanese è stata sanzionata perché ha tentato di salire su un convoglio in partenza, attraversando la sede ferroviaria ma è stata intercettata dalla pattuglia Polfer che è riuscita a fermarla e riportarla in sicurezza sulla banchina.