CRONACA- Pagina 829

Violenze domestiche, a Natale tanti interventi della Polizia municipale a tutela di donne e bambini

E’ stato un Natale particolarmente intenso per il personale del Reparto di Prossimità della Polizia Municipale specializzato nella tutela delle fasce deboli. Nel giro di pochi giorni hanno eseguito diversi delicati interventi per la salvaguardia della sicurezza di persone esposte alle violenze dei propri conviventi.

Prima del 25 dicembre, i ‘civich’ hanno eseguito una misura di custodia cautelare in carcere a carico di un uomo di anni 53 di nazionalità siriana, resosi responsabile di pesanti maltrattamenti nei confronti della moglie e della figlia.

Un paio di giorni dopo, gli agenti hanno raccolto la denuncia di una donna italiana di 45 anni che da circa 10 anni subiva le violenze del convivente. Dopo l’ennesimo ricorso alle cure ospedaliere, la vittima si è finalmente decisa a denunciare il compagno e, considerata la gravità della situazione, è stata collocata in una struttura protetta.

Due minorenni, invece, una ragazzina di 13 anni e il fratello disabile di 16, sono stati inseriti in una comunità protetta a seguito delle denunce avanzate dalla bambina durante un’audizione protetta delegata dal Pubblico Ministero. La giovane, davanti allo psicologo specializzato per i minorenni previsto dalla legge, ha raccontato agli agenti di essere vittima, insieme al fratello disabile, di maltrattamenti ripetuti nel tempo da parte del convivente della madre. Entrambi i bambini sono di nazionalità italiana.

Capodanno col botto. Arrestato 60enne: deteneva più di 700 pericolose bombe carta

/

Torino: sequestrate dalla Divisione PAS

Altro materiale pirotecnico sequestrato in una seconda operazione a Biella

Nell’ambito delle attività di prevenzione e contrasto alla commercializzazione e all’uso illegale di artifici pirotecnici intensificate in vista del capodanno, lo scorso 27 dicembre personale della Divisione PAS ha tratto in arresto per detenzione illegale di materiale esplodente un sessantenne originario della provincia di Avellino e residente a Torino, in quanto trovato in possesso di 763 bombe carta. Le cosiddette “cipolle”, sottoposte a sequestro, di produzione artigianale e non classificate, ognuna del peso di 120 grammi, sono da ritenersi micidiali in quanto di elevata potenza e in grado di produrre un’esplosione “per simpatia”.

L’attività investigativa ha permesso di rinvenire detto materiale in un garage in uso all’arrestato, nel momento in cui questi lo stava prelevando evidentemente per cederlo a terzi, nonché nel locale magazzino di un bar cittadino in zona Madonna di Campagna, la cui licenza, intestata alla convivente dello stesso arrestato, è stata sospesa per dieci giorni ai sensi dell’art. 100 TULPS.

Mercoledì scorso, invece, gli agenti della Divisione PAS, insieme a personale dell’omonima Divisione della Questura di Biella, hanno tratto in arresto per detenzione illegale di sostanze esplodenti un trentacinquenne di Biella.

La perquisizione effettuata dagli agenti, a seguito di attività info-investigativa condotta dalla Squadra di Polizia amministrativa della Questura di Torino, ha permesso di rinvenire, occultati in una baita della provincia di Biella, nella disponibilità dell’arrestato, una sessantina di manufatti pirotecnici per complessivi 30 kg di massa attiva di materiale esplodente, che dovevano essere esplosi nella serata del 31 per festeggiare il capodanno, nonché numerosi mortai anche di grosse dimensioni, necessari per le accensioni.

Il materiale detenuto illegalmente, sottoposto a sequestro in considerazione dell’alto potenziale esplosivo e della sua micidialità, in grado di produrre un’esplosione “per simpatia”, poteva essere destinato esclusivamente all’uso professionale, per il quale è prevista autorizzazione di pubblica sicurezza e specifica abilitazione tecnica.

L’uomo si trova, su disposizione dell’A.G., agli arresti domiciliari.

Fiere al tempo del Covid

C’è del marcio in Danimarca? Per Ametlo era una affermazione. Per noi è solo una domanda. Ma  qualcosa sembrerebbe non tornare  al Comune di Rivoli e desta preoccupazioni sulla gestione  dell’emergenza Covid. Parrebbe trattarsi del solo comune che non vieta le fiere di piazza, quando  il decreto legge 221 del 24 dicembre art. 6 le vieta espressamente.
Eppure il villaggio di Babbo Natale continua la sua attività. Vista così non pare una cosa opportuna, anche perché le manifestazioni Torino le ha, diligentemente, vietate tutte. E perché gli amministratori non intervengono? Mistero. Organizzazione di base dei locali commercianti. Ma non basta a spiegare tutto. L’iniziativa è partecipata anche dal comune stesso. Commissionata una relazione di fattibilità ad un professionista si è proseguito nell’iniziativa. Sembra, comunque, che all’interno del comune pochissimi funzionari si siano opposti. Ora ci rimane solo da sperare che nulla di spiacevole avvenga in un periodo che richiederebbe più prudenza.

Patrizio Tosetto 

Scontro in tangenziale: auto perde il motore, un ferito

Sulla tangenziale nord di Torino, direzione nord, a Venaria Reale, sulla corsia di decelerazione in uscita dalla tangenziale si è verificato un incidente

Coinvolte  una Fiat Stilo Abarth, che ha perso il motore finito  sulla carreggiata, e un’Alfa Romeo Stelvio. Sul posto sono giunte  alcune ambulanze, la polizia stradale e gli ausiliari Ativa. Il conducente della Stilo è stato trasportato all’ospedale di Rivoli, le sue condizioni non destano preoccupazione.

Detenuto perse 40 chili e morì I familiari chiedono giustizia

Antonio Raddi, detenuto nel carcere delle Vallette, due anni fa, il 30 dicembre 2019, morì nel reparto di rianimazione del Maria Vittoria

Aveva perso 40 chili, calando da 90 a 50, in sette mesi di detenzione, a 28 anni. Mori’ per un’infezione polmonare quando il suo corpo era già debilitato dalla mancanza di alimentazione. I suoi familiari e gli avvocati chiedono sia fatta luce e giustizia. Ritengono che il servizio sanitario del penitenziario non avrebbe fatto di tutto  per salvarlo. La procura di Torino ha invece chiesto l’archiviazione del fascicolo nel quale erano indagati quattro medici carcerari per omicidio colposo. I legali si sono opposti e sara’ un giudice a decidere nei prossimi mesi.

Controlli della Polizia municipale: sanzionati parcheggiatori abusivi

Continuano i controlli sul territorio per il contrasto al fenomeno dei parcheggiatori abusivi. Solo negli ultimi due giorni, sul piazzale antistante l’Ospedale San Giovanni Bosco, gli agenti del Comando Territoriale VI -Barriera di Milano, Regio Parco, Barca, Bertolla, Falchera, Rebaudengo, Villaretto – della Polizia Municipale, con il supporto degli uomini del Reparto Operativo Specialistico, hanno sanzionato tre uomini, tutti di nazionalità marocchina di età compresa tra 30 e 35 anni, per l’esercizio dell’attività di parcheggiatore ai sensi art.7 del Codice della Strada. A ognuno di loro è stata comminata una sanzione di oltre 700 euro.

 

I tre abusivi sono risultati tutti in regola con i documenti, ma uno di loro, essendo recidivo, è stato denunciato penalmente in stato di libertà.

I controlli effettuati sul territorio cittadino dalla Polizia Municipale per contrastare il fenomeno diffuso dei parcheggiatori si affiancano agli altri servizi svolti quotidianamente dagli agenti a tutela della sicurezza del cittadino.

Ladro nascosto nel mobile ma la polizia lo scopre

I fatti accaduti in zona Barriera Milano

 

Sabato notte una pattuglia della Squadra Volanti raggiunge uno stabile della zona, allertati da un vigilante circa la presenza di un soggetto all’interno dei magazzini.

Una volta dentro la struttura, i poliziotti constatano il danneggiamento di alcune inferriate, mediante l’utilizzo di una trave in legno, al fine di creare un passaggio.

Nel perlustrare i locali, un poliziotto avverte la presenza dell’uomo, un cittadino romeno di 30 anni, nascosto all’interno di un mobile coperto da un telo.

Dalle immagini della videosorveglianza emerge come il trentenne, dopo aver frugato tra i vari oggetti presenti nel magazzino, avesse scelto una borsa contenente una tenda da campeggio, sistemandola all’esterno della struttura, pronta per essere asportata.

Lo straniero, con precedenti di Polizia, è stato arrestato per tentato furto.

Moncenisio: bilancio del comune tra nuovi nati, comunità e iniziative sul territorio

MONCENISIO – A fine anno 2021 è tempo di bilanci per l’attività ammnistrativa del Comune di Moncensio. Parliamo degli abitanti: in paese vivono stabilmente 43 persone e nei momenti di turismo, soprattutto nella bella stagione, ospita circa 500 persone. Secondo l’Istat, l’Istituto Nazionale di Statistica, è il comune italiano che nel 2020 ha avuto il maggior incremento di popolazione rispetto all’anno prima con un +28,1%. Si questo dato spiega il sindaco Mauro Carena. “Si tratta certamente di numeri minimi che però sono molto importanti. I due piccolissimi Aurora ed Enea rappresentano per noi il senso della vita, insieme a Virginia nata 8 anni fa. Sono il segnale che qualcosa sta cambiando che stiamo ritrovando il senso di comunità che sembrava perso. A Moncenisio tornano persone che hanno le radici e ne arrivano altre che scelgono di viverci“. Da ricordare l’aiuto concreto dell’amministrazione. C’è un bonus di mille euro all’anno per ogni bambino residente, in più il Comune offre il trasporto gratuito per chi deve accompagnare i figli a scuola.  Moncenisio vuol dire anche servizi. C’è la rete Wi-fi in tutto il centro abitato e si sta lavorando per far arrivare la banda ultra larga. Dice ancora l’avvocato. “Pensiamo che le strade debbano essere rigorosamente libere dalla neve, ma che ci possano essere anche altre strade, virtuali, per collegare chi vive e lavora qui con il resto del mondo. Oltre alla digitalizzazione crediamo anche, per esempio, nella cultura e nel welfare. Siamo capofila di un progetto per il controllo dei dati medici a distanza, stiamo realizzando opere di salvaguardia del territorio e di miglioramento dell’arredo urbano. Investiamo in una biblioteca e in strumenti di alfabetizzazione informatica“. Le attività si confermano solide e strutturate con un albergo e due ristoranti, uno funziona anche come negozio di generi alimentari poi un Bed and breakfast. Si chiude con le manifestazioni. “L’Ecomuseo Terre di confine è il luogo scelto per mostre e conferenze, si fa cultura e momenti aggregativi anche culinari. Tutta l’estate Moncenisio si presenta nella sua bellezza, in ordine, con un ricchissimo cartellone d’iniziative musicali e non solo. Per la chiusura dell’anno devo ringraziare i dipendenti, gli amministratori e tutti quelli che hanno dedicato passione ed energie alla comunità“.

Giovedì i funerali di Angelo Burzi

Si terranno giovedì 30, alle 12,30, i funerali di Angelo Burzi, ex assessore regionale suicidatosi a 73 anni nella notte di Natale dopo essere stato condannato a tre anni  nel processo Rimborsopoli. La cerimonia si svolgerà presso la Chiesa di San Filippo Neri di via Maria Vittoria 5.

Ragazza muore a 20 anni dopo un malore

DAL PIEMONTE Era molto conosciuta per le sue attività di volontariato, Lara Leopaldi, ragazza di 20 anni di Gravellona Toce, nel Novarese

Il 24 dicembre aveva avuto un malore in casa. La giovane era stata portata all’ospedale di Domodossola e, aggravatesi le condizioni, al Maggiore di Novara. Ma la ragazza non ce l’ha fatta. I funerali si svolgeranno domani.