CRONACA- Pagina 80

Ospedale Torino Nord, incontro in Regione: da 70 anni non se ne realizzava uno nuovo

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Si è svolto questa mattina, al Grattacielo Piemonte, in videocollegamento con gli Enti interessati, il primo incontro di presentazione del progetto del nuovo Ospedale di Torino Nord, convocato dal presidente della Regione, Alberto Cirio, in accordo con l’assessore alla Sanità, Federico Riboldi e l’assessore al Welfare Maurizio Marrone, in occasione dell’apertura della Conferenza dei Servizi per l’approvazione del Progetto di fattibilità tecnico-economica (PFTE).

Oggi prende il via anche la Conferenza dei Servizi per il nuovo ospedale di Savigliano che prevede lo stesso iter di approvazione, per la trasmissione del progetto a Inail entro la fine dell’anno per il finanziamento.

All’incontro hanno partecipato il direttore dell’Asl Città di Torino Carlo Picco, insieme ai progettisti, oltre a rappresentanti del Comune di Torino, di Città Metropolitana di Torino, della Soprintendenza per i beni archeologici, belle arti e per il paesaggio, dell’Agenzia interregionale per il fiume Po, di ARPA, del Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco, del Provveditorato interregionale alle opere pubbliche, del Politecnico di Torino, che ha predisposto le linee guida alla progettazione poste a base della gara per la selezione dei professionisti.

L’iniziativa nasce da una visione condivisa tra Regione Piemonte, ASL Città di Torino e Città di Torino, formalizzata con il Protocollo d’Intesa del 18 aprile 2023 finalizzato alla realizzazione del nuovo ospedale cittadino.

«Ho voluto che l’avvio oggi della Conferenza dei servizi avesse anche la veste formale di un incontro perché ritengo che sia estremante importante cristallizzare questo che è a tutti gli effetti un momento storico. Siamo alla fase operativa di un intervento strategico per la città e per il Piemonte, visto che da 70 anni a Torino non si progettava un nuovo ospedale – dichiara il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio – E’ un intervento su cui c’è piena condivisione a livello istituzionale: c’è stata quando abbiamo dovuto scegliere l’area e c’è oggi che entriamo nel vivo del progetto che dovrà essere esaminato nei prossimi 60 giorni, per la trasmissione entro fine anno a Inail che provvederà alla realizzazione e al finanziamento con l’obiettivo di completare l’opera entro il 2031.

Nella giornata di oggi prende il via anche la conferenza dei servizi per il nuovo ospedale di Savigliano, che seguirà lo stesso iter di finanziamento da parte di Inail e che rappresenta un ulteriore tassello del complesso piano di edilizia sanitaria che, dopo tanti anni in cui non si investiva in nuovi ospedali, rappresenta una vera rivoluzione per la sanità pubblica della nostra regione».

«Anche per l’ospedale della Città di Torino stiamo procedendo spediti verso la sua realizzazione, così come sta avvenendo per le altre opere del grande piano di edilizia sanitaria della Regione Piemonte da quasi 5 miliardi di euro, il più importante investimento dal dopoguerra ad oggi, che darà ai cittadini piemontesi nuove strutture all’avanguardia per una sanità sempre più vicina ai bisogni dei pazienti e della comunità – spiega l’assessore alla Sanità Federico Riboldi – Con il Parco della Salute e della Ricerca e con il nuovo ospedale cittadino, Torino avrà finalmente, nel giro di pochi anni, 2 grandi strutture nuove e moderne in grado di soddisfare le esigenze della popolazione».

«La Conferenza dei Servizi è la sede giusta per avere garanzie circa il superamento di qualsiasi criticità legata alla tenuta idrogeologica e viaria del sito individuato, così da arrivare al taglio del nastro di un nuovo ospedale necessario il prima possibile e con una comunità territoriale unita e coesa» aggiunge l’assessore al Welfare Maurizio Marrone.

«Il Nuovo Ospedale andrà a superare il Maria Vittoria, che oggi opera in spazi angusti, con problemi strutturali evidenti e senza possibilità di espansione. Eppure è l’ospedale con il maggior numero di accessi al Pronto Soccorso in Piemonte: era quindi indispensabile non allontanarci troppo dalla sede originaria- sottolinea il direttore Carlo Picco- Abbiamo lavorato in grande comunione di intenti con Regione, Comune, Politecnico di Torino e tutti gli Enti coinvolti. Il risultato sarà un Ospedale da oltre 500 posti letto che potrà davvero cambiare la fisionomia sanitaria della Città e dare ai Cittadini una risposta moderna ed efficiente. Questo progetto è nato dal nulla a fine 2022, grazie alla disponibilità di INAIL a finanziare l’edilizia sanitaria: in tempi rapidissimi abbiamo siglato un Protocollo d’Intesa, individuato l’area e avviato la gara senza ricorsi. Oggi possiamo dire che per Torino si tratta di un risultato epocale. Ora dobbiamo spingere sull’acceleratore per arrivare entro fine anno con il progetto validato e consegnato a INAIL, così da procedere rapidamente con i lavori».

Fin dalle prime fasi, il progetto è stato sviluppato con il supporto scientifico del Politecnico di Torino, con l’obiettivo di definire linee guida innovative e pienamente coerenti con le tempistiche previste da INAIL. Il Nuovo Ospedale dell’ASL Città di Torino si propone infatti come risposta concreta alle criticità emerse durante l’emergenza pandemica e rappresenta un passo decisivo per superare le attuali limitazioni strutturali degli ospedali Maria Vittoria e Amedeo di Savoia, ormai non più adeguati ai modelli organizzativi contemporanei e offrire alla città e all’area metropolitana un presidio di cura innovativo e moderno. L’intervento si inserisce nella più ampia pianificazione socio-sanitaria regionale che prevede un piano di edilizia sanitaria di oltre 4,5 miliardi di euro: un cifra record per un piano che prevede la realizzazione di 11 nuovi ospedali, 4 ampliamenti e grandi ristrutturazioni, 91 case di comunità, 30 ospedali di comunità e 49 centrali operative territoriali. Il nuovo ospedale di Torino nord sorgerà su un’area comunale di circa 60 mila metri quadrati, compresa tra corso Regina Margherita, Corso Lecce e corso Appio Claudio, la cosiddetta area dei giostrai.

Ad aggiudicarsi la gara di progettazione è stato il Raggruppamento Temporaneo di Progettazione guidato da ATI-Project (mandataria), con SMA Progetti, Ferrari Giraudo e Associati, 3E Ingegneria e P’arcnouveau.

La soluzione proposta prevede un complesso moderno e funzionale articolato in sei torri collegate tra loro, con parcheggi, aree verdi pubbliche e semi-pubbliche, terrazze panoramiche, percorsi pedonali e carrabili definiti, oltre a spazi dedicati alle emergenze e alla terapia intensiva. La nuova struttura ospiterà 503 posti letto e sarà anche un nuovo HUB per il Dipartimento Materno-Infantile dell’azienda sanitaria torinese.

È poi previsto un Blocco Emergenza dedicato, comprensivo di Pronto Soccorso, Blocco Operatorio e interventistico, con accessi indipendenti. Le torri avranno un’altezza massima di cinque piani per quattro degli edifici, con possibilità di futura espansione per le restanti due. I principali impianti tecnologici saranno collocati in copertura, integrati da pensiline fotovoltaiche, in un’ottica di sostenibilità ed efficienza energetica.

Dal punto di vista architettonico, l’involucro unirà materiali tradizionali come il mattone ad ampie vetrate ed elementi contemporanei, in armonia con il contesto urbano torinese.

Con l’apertura della conferenza dei servizi il progetto entra nella fase di valutazione. Gli enti partecipanti hanno infatti a disposizione 60 giorni per far pervenire osservazioni e proposte di modifica al progetto che, al termine del procedimento, sarà trasmesso entro fine anno a INAIL per l’approvazione, il finanziamento-già previsto dal Decreto Interministeriale 5 novembre 2024 – e per la realizzazione.

Quest’iter infatti condurrà alla procedura di gara per la realizzazione che ha un costo complessivo di 347 milioni di euro. Nel corso del 2026 Inail provvederà alla validazione del progetto e alla gara per la realizzazione tramite appalto integrato, La durata prevista dei lavori è di cinque anni. Trattandosi di un’opera pubblica di rilevante complessità finanziata dallo Stato, come previsto dal Codice degli appalti, il progetto è stato trasmesso anche al Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici, massimo organo tecnico dello Stato, che esprimerà il proprio parere entro i prossimi 45 giorni.

Ragazzi in monopattino strappano collanina a persona anziana: arrestati

Due cittadini egiziani di 21 e 19 anni sono stati arrestati dalla Polizia di Stato per furto con strappo in concorso.

Nella tarda mattina di sabato, personale del Commissariato Dora Vanchiglia interveniva in corso XI Febbraio per il furto con strappo di una collanina ai danni di una persona anziana. Mentre la vittima era in compagnia del coniuge, uno dei due soggetti, alle spalle, gli strappava il monile in oro e si dava alla fuga con il complice a bordo di un monopattino.

Dopo aver ricevuto la descrizione dei presunti autori e individuata la loro via di fuga, i poliziotti li intercettavano in via Milano dove stazionavano nei pressi di un banco mercatale all’angolo con Piazza della Repubblica. Qui venivano fermati dagli agenti del commissariato, in procinto di rimettersi in movimento.

La Procura della Repubblica ha richiesto la convalida dell’arresto.

Campi scuola Ana: il “noi” prima dell’”io”

Ieri si è svolto il momento conclusivo delle due settimane di Campo Scuola a Chambons frazione di Fenestrelle, organizzate dall’Associazione Nazionale Alpini.

Quello che hanno vissuto in questi giorni i ragazzi
e ragazze è stata un’esperienza di vita, un’occasione per mettersi alla prova, per imparare cosa significa davvero lavorare insieme, condividere sacrifici e gioie, affrontare la natura con rispetto e coraggio. L’insegnamento che, grazie ai nostri straordinari alpini, si porteranno a casa sarà fatto di valori unici: solidarietà, cooperazione, amicizia, spirito di servizio.

Gli Alpini ci ricordano ogni giorno che “il NOI viene dell’IO”.
Ed è proprio questa la lezione più importante che questi campi sanno trasmettere: crescere vuol dire diventare più forti individualmente, ma anche imparare a costruire una comunità che sa vivere insieme.

Desideriamo ringraziare l’ANA Nazionale, la Sezione di Pinerolo e tutti i volontari che rendono possibile questo progetto.

Grazie davvero per aver messo a disposizione tempo, passione ed esperienza, permettendo a tanti ragazzi di vivere giornate che resteranno per sempre stampate nella loro mente.

Questo campo – siamo certi – non sarà solo un ricordo estivo, ma rappresenterà un punto di partenza aiutando ciascuno dei ragazzi a guardare al domani con il coraggio di chi sa affrontare le difficoltà e con la generosità di chi è disposto a fare la propria parte per gli altri.

Davide Nicco
Marina Bordese

Treni Alessandria – Savona, modifiche alla circolazione

Da mercoledì 3 a domenica 7 settembre Rete Ferroviaria Italiana (Gruppo FS) ha programmato interventi di manutenzione straordinaria sulla linea Alessandria-Savona.

Nella tratta tra Acqui Terme e San Giuseppe di Cairo, sono previsti interventi di ripristino e manutenzione alle opere d’arte, quali tombini, basamenti, muri di contenimento e alla linea elettrica.

La complessità delle lavorazioni richiede l’interruzione della circolazione ferroviaria tra le stazioni di Acqui Terme e San Giuseppe di Cairo.

Quattro studenti donano defibrillatore al campo basket di Pessione

Il gesto, in ricordo di Edoardo Baj, è finalizzato al miglioramento di questo spazio pubblico frequentato da molti giovani pessionesi.

 

Giorgio Morsanutto, Gianluca Ronco, Matteo Gambino e Massimo Luppino sono quattro giovani chieresi che frequentano l’Istituto Tecnico Industriale Statale “Pininfarina” di Moncalieri. Nei mesi scorsi hanno vinto una borsa di studio intitolata ad Edoardo Baj, un loro compagno di scuola prematuramente scomparso nel 2024. I quattro amici hanno deciso di donare al Comune di Chieri l’intera somma vinta (1.500 euro) per l’acquisto di un defibrillatore (DAE) da installare presso il campo di basket all’aperto situato nella frazione di Pessione, come “simbolo di unione, vita e comunità”.

Commenta l’assessora alle Politiche giovanili Vittoria Moglia: «La scelta di questi giovani ragazzi di Pessione ci ha commosso e li ringraziamo non solo per la donazione, che renderà possibile l’acquisto di un defibrillatore (la cui installazione richiederà un apposito allacciamento elettrico, che sarà predisposto dagli uffici comunali), ma per la passione e l’impegno che si sono tradotti in una serie di proposte finalizzate a valorizzare l’area gioco basket, al fine di renderla più sicura e accogliente. L’impegno è di fare di questo spazio pubblico un punto di ritrovo aperto, inclusivo e vivo. Gli uffici comunali stanno pianificando gli interventi da effettuarsi nel campo di basket nel prossimo anno».

Anziana morta in ospedale: era positiva al test West Nile

È deceduta l’anziana di 92 anni che era stata ricoverata all’ospedale di Novara il  7 agosto per un malessere. Era risultata positiva al test del West Nile. Le sue condizioni sono peggiorate nei giorni successivi, fino alla morte nelle scorse ore.

Diciassettenne a bordo senza biglietto spinge a terra capotreno

È stato messo ai domiciliari per fatti risalenti al mese di giugno, un 17enne che a bordo di un treno sulla tratta Torino – Savona unitamente ad alcuni amici maggiorenni, si è reso responsabile di resistenza a Pubblico Ufficiale e interruzione di pubblico servizio. Il minore ha bloccato le porte del convoglio  per consentire a un amico di salire, poi ha avuto un’accesa discussione con il capo treno, essendo tutti senza titolo di viaggio. Alla richiesta del Pubblico Ufficiale di scendere dal convoglio lo ha colpito e spinto a terra.

Identificato giovane ucciso con un colpo di pistola al torace

Il suo nome è Kamal Kharbouch, ma in Italia era conosciuto con diversi altri nomi falsi. Il ventunenne marocchino senza fissa dimora era  morto nella notte di giovedì all’ospedale di Novara ferito gravemente al torace, probabilmente con un colpo di arma da fuoco. È stato identificato dalla Scientifica. Era irregolare nel nostro Paese, e le segnalazioni in merito riguardano la clandestinità e il mondo dello spaccio.

Tutti a casa, il bilancio di Anas dell’ultimo controesodo estivo

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Si conclude oggi l’ultimo weekend di controesodo estivo 2025 sulla rete stradale e autostradale di Anas (Gruppo FS Italiane).

Oltre 274 milioni di veicoli sono transitati lungo la rete Anas dal 25 luglio al 31 agosto.

Tra le strade con i passaggi maggiori troviamo la A90 Grande Raccordo Anulare di Roma con circa 5 milioni, 4,5 milioni sulla A91 Roma Fiumicino, oltre 4 milioni sulla A2 del Mediterraneo presso Pontecagnano, 3,5 milionisulla SS148 Pontina presso Roma e 3 milioni sul Raccordo Autostradale 15 “Tangenziale di Catania” e sulla SS36 “del lago di Como e dello Spluga”.

 

Quest’ultima settimana di esodo estivo del 2025 è stata caratterizzata da incrementi della mobilità media durante l’inizio della settimana per andare poi a diminuire da giovedì a domenica.

Questo andamento inusuale, che si evidenzia nel confronto sia con la stessa settimana dell’anno scorso (con variazioni tra il +1,7% e il -2,6%) sia rispetto alla settimana precedente (+1,1% e -2,4%), suggerisce che una quota significativa di rientri sia avvenuta già nei primi giorni della settimana, tra lunedì e mercoledì.
L’effetto della quota di rientri già avvenuta ha avuto come effetto un aumento del traffico nelle aree metropolitane, con incrementi giornalieri tra il 5% e il 12% e una riduzione della mobilità verso le località marittime, con un calo medio tra il -4,5% e il -10%.

Lo stesso trend è stato rilevato nella mattinata di oggi sulle infrastrutture in gestione Anas.

Durante venerdì e sabato sulla A2 tra l’innesto con la A30 ed il nodo di Salerno sono transitati 106.683 veicoli e dopo l’innesto con la A2 dir NA di collegamento con l’autostrada A3 Napoli-Salerno sono stati 168.667. Il picco massimo, registrato come al solito presso l’impianto di Pontecagnano è stato di 208.298 veicoli, 137.957 dopo Battipaglia, 78.564 a Campagna e 74.859 presso Casalbuono. Sul tratto appenninico sono risultati 60.062 presso l’impianto in comune di Rivello e 55.366 presso quello di Altomonte. Dopo Cosenza, presso Montalto Uffugo sono transitati 54.548 veicoli, 72.504 dopo Falerna, 61.049 presso Palmi e 53.480 presso Villa San Giovanni.

In Sicilia sulla A19DIR sono transitati 138.209 veicoli presso Palermo, mentre presso Altavilla Milicia sulla A19ne sono stati misurati 85.131, scesi a 29.838 presso Alimena e 24.828 presso Caltavuturo.

Sulla A90 Grande Raccordo Anulare di Roma sono complessivamente transitati 277.356 veicoli presso la Romanina, 262.839 tra Laurentine a Pontina, 223.285 tra la Pisana e l’Aurelia, 171.822 tra via Cassia e l’Ospedale S. Andrea , 197.429 tra via Nomentana e via Tiburtina.

Il massimo carico sulla A91 è stato registrato a Roma con 220.436  veicoli, mentre sulla SS148 “Pontina” i veicoli registrati dal sistema sono stati 186.605 presso Roma, ad Ardea erano 112.209, 61.404 presso Latina e nel tratto finale presso Sabaudia 41.507.

Lungo la SS16 “Adriatica” partendo dal tratto veneto presso Rovigo con 40.157 veicoli complessivi nel fine settimana, quindi su quello emiliano-romagnolo con i  31.952 di Ferrara, i 60.942 di Ravenna, i 60.397 di Rimini ed i  46.077 di Riccione, poi marchigiano con i  40.472 di Falconara Marittima ed i 38.796 di Fermo, proseguendo sulla costa abruzzese sono stati 50.557 i veicoli misurati ad Alba Adriatica e  21.234 presso Vasto, il valore minimo è stato registrato in provincia di Chieti in comune di Casalbordino con 11.763 veicoli, per finire in Puglia a Brindisi con il valore di 122.409 veicoli transitati nelle giornate di venerdì e sabato.

Sul versante Tirrenico, per quanto attiene alla SS1 “Aurelia” i volumi veicolari totali misurati tra venerdì e sabato sono stati 18.414 a Cerveteri in provincia di Roma, 46.726 a Montalto di Castro in provincia di Viterbo.

Passando in Toscana sono stati misurati 58.736 veicoli a Grosseto, 47.343 in provincia di Pisa in comune di Vecchiano; nel tratto ligure sono stati 18.152 i veicoli misurati presso Sarzana in provincia di La Spezia, 22.576 ad Arenzano in provincia di Genova, 15.699 a Finale Ligure per la provincia di Savona, 27.218 presso Ventimiglia per la provincia di Imperia.

Lungo la dorsale tirrenica meridionale della SS18, i volumi maggiori sono stati registrati dalla stazione di misura presso Capaccio Paestum con 65.467, quindi Eboli con 49.311, Vibo Valentia 45.790, San Nicola Arcella con 38.840, e Belvedere Marittimo 32.877.

Per la SS106 Jonica la “classifica” dei maggiori volumi di traffico del fine settimana parte da Reggio di Calabria con 57.367, Castellaneta in provincia di Taranto con 55.056,  Simeri Crichi in provincia di Catanzaro con 54.642 e Cutro in provincia di Crotone con 27.401.

Sulla SS51, infine, sono stati 29.358 i veicoli transitati tra Belluno e Ponte nelle Alpi, saliti a 68.803 presso Longarone e 22.875 presso Valle di Cadore.

Si ricorda che Anas durante il periodo delle vacanze estive ha sospeso fino all’8 settembre 1348 cantieri, l’81% del totale. Per la situazione dei cantieri inamovibili, Anas invita i viaggiatori a consultare prima di partire la pagina Esodo estivo del sito stradeanas.it (linkhttps://www.stradeanas.it/it/esodoestivo).

Ricordiamo che il calendario dei bollini per l’estate è disponibile sul sito di Anas (https://www.stradeanas.it/it/esodoestivo) e su quello di Viabilità Italia

(https://www.poliziadistato.it/articolo/28345).

Un viaggio informato

Per un viaggio informato le notizie su esodo estivo e viabilità sono disponibili ai linkhttps://www.stradeanas.it/it/esodoestivowww.stradeanas.it/infotraffico e attraverso i canali social corporate (Facebook.com/stradeanas e gli account X @stradeanas, @VAIstradeanas e @clientiAnas) seguendo l’hashtag #esodoestivo2025.

Treni, anche in Piemonte i regionali di nuova generazione

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Sessantuno nuovi treni di Regionale, brand di Trenitalia (Gruppo FS), consegnati dall’inizio del 2025 a oggi, per un investimento complessivo di circa 500 milioni di euro. Un risultato in linea con gli obiettivi del Piano strategico 2025–2029 del Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane, che entro il 2027 prevede di portare a 1.061 il numero di convogli di nuova generazione destinati a pendolari e viaggiatori in tutta Italia.

 

In Piemonte, nel 2025, sono stati consegnati 5 nuovi treni (per un investimento di oltre 54 milioni di euro) che, sommati ai 50 già in servizio, portano a 55 il numero dei nuovi convogli in circolazione sulle linee piemontesi. Le consegne dei nuovi treni proseguiranno nei prossimi mesi.

 

Grazie ai Contratti di Servizio con le Regioni e le Province Autonome, committenti del servizio, fino a oggi sono stati consegnati 596 treni di nuova generazione che, sommati ai 335 acquistati in precedenza, portano a 931 il numero dei nuovi convogli in circolazione. Con le ulteriori consegne di quest’anno e quelle previste entro il 2027l’80% dell’intera flotta Regionale sarà rinnovato, per un investimento complessivo di 7 miliardi di euro.

 

Il rinnovo del trasporto ferroviario regionale è uno dei pilastri del nostro Piano Strategico 2025-2029 che prevede investimenti per 100 miliardi di euro in cinque anni”, ha dichiarato Stefano Antonio Donnarumma, Amministratore Delegato del Gruppo FS Italiane. “Un processo in continua evoluzione, che punta a offrire treni moderni, sostenibili e con elevati standard di comfort e sicurezza. Regionale rappresenta una leva strategica per una mobilità sempre più integrata e connessa, in grado di valorizzare i territori e accompagnare le trasformazioni sociali, ambientali e culturali di un Paese in movimento”.

Con un servizio capillare che ogni giorno garantisce più di 6.000 corse e trasporta oltre 400 milioni di passeggeri l’anno, Regionale si conferma una realtà solida e ben radicata sul territorio. Un modello che unisce efficienza operativa e attenzione alla sostenibilità, proseguendo nel percorso di innovazione e miglioramento continuo in linea con le esigenze di un Paese che guarda al futuro.

Foto Gruppo FS