CRONACA- Pagina 78

Smog, livello Zero fino a venerdì 21

Sulla base dei dati previsionali sulla qualità dell’aria forniti oggi da Arpa Piemonte è stato confermato il livello 0 (bianco) delle misure antismog.

Fino a venerdì 21 febbraio 2025 – prossimo giorno di controllo – resteranno pertanto in vigore le sole misure strutturali di limitazione al traffico.

Eventuali variazioni del semaforo antismog in vigore, con le relative misure di limitazione del traffico, verranno comunicate il lunedì, mercoledì e venerdì, giorni di controllo sui dati previsionali di PM10, ed entreranno in vigore il giorno successivo.

L’elenco completo delle misure antismog a tutela della salute, delle deroghe e del percorsi stradali esclusi dai blocchi è disponibile alla pagina www.comune.torino.it/emergenzaambientale

TIRINO CLICK

Atlante all’Aeroporto:  nuove stazioni di ricarica rapida 

 Atlante ha inaugurato  le sue nuove stazioni di ricarica rapida e ultra-rapida per veicoli elettrici situate presso l’Aeroporto di Torino. Il progetto, nato dalla collaborazione con SAGAT S.p.A., dà il via ad una partnership strategica per promuovere la mobilità sostenibile e a zero-emissioni in uno degli snodi aeroportuali più importanti del nord Italia.

Le infrastrutture, distribuite nelle principali aree di parcheggio dell’aeroporto, comprendono 19 stalli elettrificati alimentati al 100% da fonti rinnovabili. Grazie alla tecnologia avanzata di Atlante, le stazioni offrono una potenza che varia dalla ricarica quick da 22kW fino all’ultra-rapida da 400kW, garantendo una ricarica efficiente e modulata secondo le esigenze per passeggeri, accompagnatori, rent-a-car, taxi e mezzi di pubblica mobilità. Inoltre, le postazioni sono accessibili 24 ore su 24, 7 giorni su 7, e progettate per rispondere alle esigenze di tutti, comprese le persone a ridotta mobilità.

L’inaugurazione di oggi rappresenta un passo decisivo verso un futuro a zero emissioni. Con queste stazioni, confermiamo il nostro ruolo trainante nel coniugare innovazione tecnologica, sostenibilità e accessibilità, soprattutto in un settore chiave come quello aeroportuale, trasformando la mobilità elettrica in una realtà concreta per tutti. L’ingresso dell’Aeroporto di Torino nel network Atlante, che conta più di 1.200 punti di ricarica online, tra cui i progetti in corso per lo sviluppo della nostra rete di ricarica sulla rete autostradale italiana, rafforza il posizionamento di Atlante come uno dei principali operatori non solo nella zona, dove si trovano anche le nostre stazioni nel centro commerciale ToDream e nel Settimo Cielo Retail Park, ma in generale in Italia ed Europa”, ha dichiarato Gabriele Tuccillo, CEO di Atlante Italia.

Le stazioni di ricarica Atlante inaugurate oggi non solo rappresentano un modello di sostenibilità grazie all’utilizzo di energia esclusivamente rinnovabile e alla predisposizione per sistemi di accumulo ma offrono anche ulteriori vantaggi: presso il parcheggio Bye&Fly, gli utenti che ricaricheranno con Atlante avranno diritto fino ad un’ora di sosta gratuita.

Con questa nuova inaugurazione, Atlante rafforza la sua presenza nei principali aeroporti italiani, che già includono quattro stazioni ultra-fast presso Roma Fiumicino, oltre a stazioni presso Milano Linate e Malpensa, raggiungendo gli oltre 50 punti di ricarica attivi.

Inaugurando le nuove colonnine di ricarica di Atlante, siamo felici di essere parte attiva nella decarbonizzazione della mobilità stradale. Grazie a questa installazione, si concretizza infatti il nostro impegno nella sostenibilità ambientale per ridurre le emissioni che non sono sotto il nostro diretto controllo. Poter offrire ai passeggeri e a tutti gli utenti di Torino Airport la possibilità di utilizzare e ricaricare i propri mezzi di trasporto elettrici costituisce l’ennesimo importante tassello per migliorare ulteriormente l’esperienza per chi si reca in aeroporto e, contestualmente, contribuire concretamente alla riduzione dell’impatto ambientale dello scalo e dei suoi utilizzatori. La collaborazione tra partner e la condivisione di obiettivi comuni rappresentano una chiave fondamentale per una crescente cultura della sostenibilità” ha commentato Andrea Andorno, Amministratore Delegato di Torino Airport.

L’evento di oggi ha visto la partecipazione di Sonia Cambursano, Consigliera della Città Metropolitana di Torino con deleghe a sviluppo economico, attività produttive, turismo, pianificazione strategica, Giuseppe Marsaglia Cagnola, Sindaco del Comune di Caselle Torinese, Michelangelo Picat Re, Sindaco del Comune di San Maurizio Canavese, Enrico Alfredo Demaria, Sindaco del Comune di San Francesco al Campo, accolti dall’Amministratore Delegato di SAGAT, Andrea Andorno, e dall’Amministratore Delegato di Atlante Italia, Gabriele Tuccillo, che hanno inaugurato le stazioni procedendo ad un primo plug alla presenza anche di stakeholder del settore della mobilità sostenibile, tutti uniti nell’impegno per promuovere una visione comune di futuro più green.

La polizia incontra gli studenti dell’Erasmo da Rotterdam

Continuano gli incontri formativi della Polizia di Stato con gli studenti delle scuole dell’area metropolitana di Torino per parlare insieme di legalità e di temi che coinvolgono sempre più da vicino ragazze e ragazzi come il bullismo, il cyberbullismo, l’uso corretto dei social e l’uso delle sostanze stupefacenti.

La Questura di Torino è da anni impegnata in progetti finalizzati a sviluppare un dialogo con i giovani e a prevenire e contrastare fenomeni illeciti che possono coinvolgere ragazzi e ragazze.

Questa mattina personale del Commissariato di P.S. Barriera Nizza e della Polizia Scientifica ha incontrato gli studenti dell’Istituto di Istruzione Superiore Statale “Erasmo da Rotterdam” di Nichelino.

Tema dell’incontro, a cui hanno partecipato oltre 180 studenti delle prime classi superiori, sono state le conseguenze sia giuridiche che fisiche dell’uso ed abuso di sostanze psicotrope. Il personale della Polizia Scientifica ha illustrato il fenomeno con un focus sulle conseguenze dell’assunzione di sostanze che alterano lo stato psicofisico dell’individuo.

“Fantasticando” alla Mostra di San Giuseppe

La San Giuseppe compie 76 anni e per la prima volta si fregerà del prestigioso titolo di Mostra Nazionale a dimostrazione della notevole crescita avvenuta negli ultimi anni

L’evento si terrà al Polo Fieristico Riccardo Coppo di Casale Monferrato dal 14 al 23 marzo 2025 organizzato dalla società D&N Eventi S.R.L. con il patrocinio della Regione Piemonte, del Comune di Casale Monferrato, della Provincia di Alessandria, della Provincia di Mantova, dell’Unione dei Comuni della Valcerrina, con la partnership di Confartigianato Imprese Alessandria, Confagricoltura Alessandria, Coniolo Fiori, Asproflor, Vivai Varallo, sponsor Alma.

Come ogni anno, poi, proseguendo una strada intrapresa da qualche tempo a questa parte non mancherà un’area dedicata a particolari format dai quali possano nascere in futuro vere e proprie fiere, a dimostrazione che la Mostra di San Giuseppe oltre ad essere una pregiata rassegna multisettoriale è anche un interessante incubatore di idee. Lo dimostra il successo, qualitativo e quantitativo, ottenuto lo scorso anno dallo spazio dedicato alla Domotica.

La proposta dell’edizione è inerente al mondo della creatività e della fantasia con la partecipazione di alcuni espositori rappresentanti una piccola anteprima di una futura fiera settoriale denominata “Fantasticando”. In questa futura manifestazione che si svolgerà in periodo pre-natalizio, saranno presenti espositori del food, aziende creative e spettacoli fantasy.

A questa serie di eventi, novità tra le novità, si affiancheranno gli altri appuntamenti che saranno inseriti nel calendario fieristico che darà spazio al territorio e alla sua cultura, all’ambiente, alle potenzialità della sua offerta turistica, il tutto all’insegna del denominatore di FIERA NAZIONALE CULTURA TERRITORIALE E TRADIZIONI DAL MONDO, in quanto saranno presenti anche alcune aziende provenienti dall’estero che proporranno manufatti e prodotti della loro terra e alcuni espositori che porteranno in fiera prodotti internazionali.

La Fiera Campionaria di Casale e del Monferrato, darà ampio spazio come di consueto, alle categorie produttive del commercio, dell’agricoltura, dell’industria e dell’artigianato, confermando la formula che negli ultimi anni ha sempre portato a presenze di pubblico da record, peraltro di aumento di anno in anno. Verrà ripetuta la ‘formula’ gradita da visitatori ed espositori: ingresso gratuito e percorso obbligato a giornali alterni. E anche quest’anno sarà visitabile il sabato mattina.

Sarà presente, come tutti gli anni, lo spazio dedicato alle “Eccellenze Enogastronomiche” da sempre momento di grande attrazione in Mostra – con la Piazzetta del Gusto, la Piazza del Vino, ospitanti le specialità gastronomiche provenienti da tutta Italia.

A questi appuntamenti si aggiungeranno tante novità con particolare attenzione alla cultura, al turismo, all’ambiente, nell’ottica della valorizzazione delle ricchezze del territorio .

Nello stesso periodo in cui si svolgerà la Fiera, non mancherà neppure il tradizionale Luna Park installato in piazza D’Armi, di fronte al Polo Fieristico Riccardo Coppo, appuntamento molto atteso ogni anno da giovani e giovanissimi

Per informazioni ed iscrizioni rivolgersi a

D&N Eventi S.r.l.

Cell. 335/7404114

info@mostrasangiuseppe.it

www.mostrasangiuseppe.it

Orari:

Inaugurazione: venerdì 14 marzo ore 18

Feriali: dalle 18 alle 23

Sabato 15 Marzo : dalle 11 alle 23

Domenica 16 Marzo: dalle 11 alle 23

Sabato 22 Marzo: dalle 11 alle 23

Domenica 23 Marzo : dalle 11 alle 22.

Clima e malattie infantili, studio della Città della Salute

Pubblicata sulla prestigiosa rivista scientifica Environment International una nuova ricerca dell’Epidemiologia della Città della Salute di Torino che evidenzia i possibili effetti cronici dell’esposizione a eventi estremi legati al cambiamento climatico sulla salute respiratoria nella prima infanzia

 

I cambiamenti climatici causati dalle attività antropiche influenzano la frequenza e l’intensità di eventi estremi. Fenomeni come ondate di calore, siccità, inondazioni ed incendi hanno potenziali conseguenze sulla salute delle persone e sono collegati ad un rischio più elevato di mortalità, lesioni acute e ricoveri ospedalieri nei giorni e anche nelle settimane successive al loro verificarsi.
I risultati dello studio “Exposure to climate change-related extreme events in the first year of life and occurrence of infant wheezing”, pubblicato sulla prestigiosa rivista scientifica internazionale Enviroment International e condotto da un team di ricerca dell’Epidemiologia della Città della Salute e dell’Università di Torino, suggeriscono che il cambiamento climatico abbia un impatto sulla salute sin dalle primissime fasi della crescita, mettendo in evidenza la necessità di misure di mitigazione e adattamento al clima per proteggere non solo le future generazioni, ma anche per tutelare la salute delle attuali fasce di popolazione più fragili, come i bambini e le bambine nei primi anni di vita.
Condotta nell’ambito del progetto NINFEA, la più grande coorte italiana arruolata tramite Internet che raccoglie dal 2005 dati su più di 7000 coppie di mamme e bambini sull’intero territorio italiano, la ricerca ha riscontrato un aumento del rischio di fischi e sibili al torace associato all’esposizione a siccità estrema e ondate di calore durante il primo anno di vita. A differenza di studi precedenti, focalizzati sugli effetti acuti degli eventi estremi, questo lavoro mette in rilievo gli effetti cronici che si manifestano già nelle prime fasi dello sviluppo e sono associati all’esposizione ripetuta durante il primo anno di vita.
Il campione della ricerca è composto da circa 6000 bambini per i quali si dispone di informazioni sull’insorgenza di fischi e sibili al torace tra 6 e 18 mesi. La comparsa di questi episodi durante l’infanzia è considerata un indicatore di alterata salute respiratoria in età successive. Combinando gli indirizzi di residenza geocodificati dei partecipanti allo studio con i dati climatici, sono state ricavate informazioni sulla loro esposizione, durante il primo anno di vita, a diversi tipi di eventi estremi. L’esposizione agli eventi estremi è stata messa in relazione alla salute respiratoria tenendo conto di multipli fattori (socioeconomici, ambientali ecc.).
“I risultati di questo studio – spiega Silvia Maritano, prima autrice dell’articolo e ricercatrice presso l’ Epidemiologia  della Città della Salute e dell’Università di Torino – sottolineano l’importanza di considerare le conseguenze del cambiamento climatico come potenziali determinanti di patologie croniche in ottica longitudinale. Questo lavoro apre la strada a nuove ricerche sui rischi a lungo termine del cambiamento climatico, mettendo in luce l’urgente necessità di politiche congiunte di mitigazione e prevenzione volte a ridurre l’esposizione ai fenomeni meteorologici estremi fin dalle prime fasi di vita delle persone”.

Salvato con un complesso intervento uomo con una enorme massa tumorale

E’ da poco passato San Valentino e gli innamorati si sono scambiati baci che nutrono il cuore. Questa però è la storia di un bacio molto speciale che ha permesso addirittura di salvare una vita. Tutto inizia con un giovane paziente di 55 anni che sta male perché gli manca il fiato. Gli esami sono chiari: si tratta di un grosso timoma (una neoformazione del timo) che è cresciuta a dismisura nell’emitorace di sinistra tanto da comprimere il polmone. Nonostante la chemioterapia la massa tumorale continua a crescere fino ad invadere perfino il cuore. A questo punto non resta che l’asportazione chirurgica della grossa neoformazione che misura quasi venti centimetri. Ma l’intervento è molto pericoloso: il caso viene valutato da più centri, ma nessuno se la sente di affrontare un caso ai limiti dell’operabilità. Il paziente si rivolge quindi alla Chirurgia Toracica dell’ospedale Molinette della Città  della Salute di Torino, che è un centro di riferimento italiano ed europeo per la patologia della ghiandola del timo. I chirurghi toracici, di concerto con i cardiochirurghi, accettano la sfida. L’intervento, della durata complessiva di oltre dieci ore, viene eseguito con una tecnica mai usata prima per l’asportazione dei timomi. Per rimuovere il tumore, infatti, non è sufficiente aprire completamente il torace e la cavità pleurica. Bisogna aprire anche il sacco che contiene il cuore, il pericardio, per avere accesso alle strutture vascolari più profonde che nascono proprio dietro al cuore. Allo stesso tempo però il cuore deve continuare a battere… da qui l’intuizione di spostare il cuore con uno strumento particolare che attaccato all’apice del muscolo cardiaco, con un lungo e delicato bacio, riesce a sollevare il cuore mantenendolo battente praticamente fuori dal torace. In questo modo i chirurghi possono asportare in completa sicurezza ed in maniera radicale la massa tumorale. Ad eseguire il delicato intervento il professor Massimo Boffini della Cardiochirurgia universitaria (diretta dal professor Mauro Rinaldi), dal professor Enrico Ruffini e dal dottor Paraskevas Lyberis della Chirurgia Toracica universitaria dell’ospedale Molinette. L’équipe chirurgica è stata coadiuvata dall’anestesista Tommaso Pierani della Cardiorianimazione, coordinata dalla dottoressa Anna Trompeo, dai medici specializzandi di cardiochirurgia dottor Gerlando Mallia e di chirurgia toracica dottor Filippo Terrando e dal personale infermieristico dedicato della cardiochirurgia.
“L’intervento è stato possibile grazie all’impiego di un piccolo conetto – spiega il professor Boffini – collegato ad un braccio malleabile che, creando il vuoto, riesce a mantenere il cuore in posizione verticale, garantendo allo stesso tempo al cuore di spingere il sangue in tutto il corpo. Questo strumento si chiama posizionatore cardiaco e funziona proprio come se desse un lungo bacio al cuore a cui viene collegato. E’ usualmente utilizzato per gli interventi di rivascolarizzazione miocardica a cuore battente, senza l’utilizzo della circolazione extracorporea ed in questo caso ha permesso di raggiungere agevolmente le vene polmonari di sinistra, che sono dietro al cuore e che dovevano essere suturate per la rimozione della massa”.
“Mediante questa tecnica complessa – spiega il dottor Paraskevas Lyberis – le due équipes hanno potuto coordinarsi e collaborare. Infatti dopo l’apertura del torace sono stati isolati il polmone di sinistra ed il cuore. Con un meticoloso e complesso isolamento di tutti i vasi, il tumore ed il polmone sinistro ormai non più funzionante perchè invaso dalla neoplasia, sono stati asportati in sicurezza. Anche il diaframma (il muscolo che separa il torace dall’addome) coinvolto dalla malattia è stato in parte asportato e ricostruito”.
“L’approccio multidisciplinare ha permesso di compiere questo intervento così complesso e rischioso. E’ l’ennesima dimostrazione dell’eccellenza che l’ospedale Molinette e la Città della Salute di Torino rappresentano per la nostra regione e di come siano un punto di riferimento a livello nazionale ed internazionale” dichiara Federico Riboldi (Assessore alla Sanità della Regione Piemonte).
“Ancora una volta un risultato sorprendente che apre la strada a futuri interventi di chirurgia toracica su pazienti che potranno beneficiare della grande esperienza e competenza dei professionisti di un ospedale all’avanguardia come le Molinette” commenta Emanuele Ciotti (Direttore generale facente funzioni della Città della Salute di Torino).

Rapinatore seriale in farmacia, i Carabinieri di Rivoli lo arrestano

I Carabinieri di Rivoli hanno arrestato un italiano di 46 anni, già noto alle forze dell’ordine, perché gravemente indiziato di “rapina aggravata”. L’uomo, il 13 febbraio  in prossimità dell’orario di chiusura serale, è entrato in una farmacia cittadina e con il volto travisato da un collant da donna ha messo a segno una rapina. Il soggetto ha fatto credere alle vittime di avere un’arma nella tasca della giacca. Poi rivelatasi un apriscatole. Terminato il colpo, il presunto reo, è fuggito a piedi. I Carabinieri, che nel frattempo sono stati allertati tramite il numero 112, lo hanno bloccato in una via poco distante. A seguito di perquisizione personale, sono stati rinvenuti i 580 euro frutto del colpo in farmacia. Inoltre, in un cestino nelle vicinanze, sono stati recuperati gli indumenti che il 46 enne ha utilizzato per compiere la presunta rapina. Il malfattore è stato accompagnato presso la casa circondariale “Lorusso e Cutugno” di Torino.

Nursing Up: «Perché la Regione non emana bandi OSS?»

Torino, riceviamo e pubblichiamo – «È inaccettabile che, a distanza di oltre sei mesi dall’annuncio della proroga della graduatoria per l’assunzione di 1.243 operatori socio-sanitari, la Regione Piemonte non abbia ancora fornito alcuna risposta chiara. L’assessore Riboldi non può continuare a ignorare il problema» dichiara Claudio Delli Carri, Segretario Regionale Nursing Up Piemonte.

Durante l’Osservatorio per il personale sanitario dello scorso venerdì, Nursing Up ha chiesto direttamente all’Assessore alla Sanità Federico Riboldi di chiarire le intenzioni della Regione sull’assunzione di nuovi Operatori Socio Sanitari. In un comunicato stampa regionale del 29 luglio 2024, la Regione dichiarava infatti che il 31 luglio 2024 la Commissione Sanitaria del Consiglio Regionale si sarebbe riunita per approvare la proroga della graduatoria in scadenza il 5 agosto, garantendo così la prosecuzione delle assunzioni. Ma da quel momento non sono più arrivate notizie.

«Abbiamo posto la domanda in modo chiaro e diretto: la proroga è stata approvata? Le assunzioni sono state fatte o si sono bloccate? Perché non c’è traccia di nuovi ingressi nelle strutture sanitarie piemontesi? Eppure, di fronte a un tema così urgente, l’assessore Riboldi ha preferito non rispondere. Il suo silenzio è preoccupante», continua Delli Carri.

Questa mancanza di chiarezza si inserisce in una situazione già gravissima: oltre alla mancata assunzione di infermieri prevista da un accordo di due anni fa, il Piemonte è fermo da altrettanto tempo senza un bando di concorso per OSS, figure utili al supporto della garanzia degli standard assistenziali dei cittadini piemontesi.

«La sanità piemontese non può più attendere. Se quella proroga è stata approvata, perché non si vedono i risultati? Se invece è stata bloccata, chi ha preso questa decisione e perché? Regione Piemonte deve delle risposte agli operatori sanitari e ai cittadini» conclude Delli Carri.

Liste d’attesa, una “guida” sul sito della Regione

“Da marzo 2023 nel sito della Regione c’è una pagina dedicata ai tempi di attesa in sanità da cui è possibile arrivare ai singoli link delle Aziende sanitarie”, così ha risposto oggi in Aula l’assessore Gianluca Vignale – sulla base di una nota dell’assessore alla Sanità Federico Riboldi – all’interrogazione urgente presentata dal consigliere Alberto Unia (M5s), sul “Monitoraggio della presenza di informazioni sui siti web del Ministero della Sanità”, in cui sostiene che “è fondamentale che i cittadini piemontesi possano accedere agevolmente a informazioni trasparenti per orientarsi nei servizi sanitari e monitorare i tempi di attesa per le prestazioni”.
Vignale ha spiegato come sia possibile, dalla pagina https://www.regione.piemonte.it/web/temi/sanita/accesso-ai-servizi-sanitari/tempi-attesa verificare i tempi di attesa per le prestazioni diagnostiche e le visite strumentali (costantemente monitorati), consultare la Guida alla lettura dei dati della Regione Piemonte e il Piano Operativo Regionale per il recupero delle liste d’attesa, raggiungere il link per il manuale Agenas Rao (Raggruppamenti di Attesa Omogenea per priorità clinica).
“Inoltre – ha aggiunto l’assessore – da quella pagina sono facilmente raggiungibili le indicazioni per attivare i percorsi di tutela nei singoli siti web delle Aziende sanitarie, il collegamento al Cup per le prenotazioni e quello per il reperimento dei contatti necessari al cittadino per pagamenti e modalità di prenotazioni”.

Nella stessa seduta sono state discusse anche le seguenti interrogazioni indifferibili e urgenti.
N. 248, presentata dalla consigliera Sarah Disabato(M5s), “Utilizzo dei fondi pubblici per il programma ‘Dalla parte degli animali’ di Michela Vittoria Brambilla, a cui ha risposto l’assessore Vignale; n. 249, presentata dal consigliere Pasquale Coluccio(M5s) “Riforma dei Medici di Medicina Generale – Posizione della Regione Piemonte”, a cui ha risposto l’assessore Vignale; n. 250, presentata dal consigliere Carlo Riva Vercellotti (FdI) “Per quali ragioni Trenitalia non attiva i servizi di corse sostitutive in caso di ritardi e cancellazioni?”, a cui ha risposto l’assessore Gabusi; n. 251, presentata dal consigliere Mauro Salizzoni (Pd) “Il peso dei privati nella mobilità sanitaria”, a cui ha risposto l’assessore Vignale; n. 252, presentata dalla consigliera Giulia Marro (Avs) “Limitazioni nel Percorso di Tutela e criticità delle liste d’attesa nell’ASL CN1”, a cui ha risposto l’assessore Vignale; n. 253, presentata dal consigliere Daniele Valle (Pd) “Indirizzi a supporto dell’Agenzia della Mobilità Piemontese per la predisposizione della documentazione di affidamento dei servizi di trasporto pubblico locale”, a cui ha risposto l’assessore Gabusi; n. 254, presentata dal consigliere Domenico Ravetti (Pd) “La rete anti cinghiali e anti peste suina africana fra Piemonte e Liguria. La Regione Piemonte adesso cosa fa?, a cui ha risposto l’assessore Vignale; n. 256, presentata dalla consigliera Alice Ravinale (Avs) “Implementazione del Percorso Nascita in Piemonte, a partire dalla riapertura del Centro Nascita presso l’Ospedale Sant’Anna di Torino: a che punto siamo?”, a cui ha risposto l’assessore Vignale; n. 257, presentata dalla consigliera Valentina Cera (Avs) “Finanziamento dei consultori pubblici, con particolare riferimento alla riapertura del consultorio del quartiere Vallette di Torino”, a cui ha risposto l’assessore Vignale.
Infine è stata fornita risposta scritta alle interrogazioni n. 213, presentata dal consigliere Roberto Ravello (FdI) “Linea 285 Arriva Italia s.r.l. tra Oulx e Sauze d’Oulx: a Natale due sole corse e tabella oraria di difficile interpretazione” e n. 255, presentata dal consigliere Claudio Sacchetto (FdI) “Digital divide nelle aree montane, nuove soluzioni per migliorare il servizio in Piemonte?”.

Alle Poste di Bibiana i lavori per i nuovi servizi all’utenza

Durante i lavori la continuità dei servizi sarà garantita da uno sportello dedicato  nella sede di Bricherasio

Torino, 18 febbraio 2025 – Poste Italiane comunica che sabato 22 febbraio inizieranno i lavori Polis nell’ufficio postale di Bibiana. La sede postale di Piazza Vittorio Emanuele II n. 3, infatti, è stata inserita nell’iniziativa “Polis – Casa dei Servizi Digital”, uno Sportello Unico che renderà semplice e veloce l’accesso ai servizi della Pubblica Amministrazione in 7.000 Comuni al di sotto dei 15.000 abitanti con l’obiettivo di favorire la coesione economica, sociale e territoriale del nostro Paese e il superamento del digital divide.

Grazie a Polis, Poste Italiane dà un nuovo volto agli Uffici Postali dei piccoli centri per renderli più accoglienti e trasformarli in Sportello Unico digitale di prossimità. Al temine dei lavori nella nuova sede i cittadini potranno richiedere certificati anagrafici e di stato civile, i certificati previdenziali e giudiziari e numerosi altri servizi che si aggiungono a quelli postali, finanziari, logistici, assicurativi e di telecomunicazione.

Durante il periodo dei lavori Poste Italiane garantirà ai cittadini la continuità di tutti i servizi attraverso uno sportello dedicato presso l’ufficio postale di Bricherasio, aperto con il consueto orario dal lunedì al venerdì dalle ore 8.20 alle ore 13.35 e il sabato dalle ore 8.20 alle ore 12.35.

A disposizione, presso l’up di Pinerolo Via Cravero, anche un ATM Postamat, attivo sette giorni su sette e in funzione 24 ore su 24 per i prelievi di denaro contante e per tutte le operazioni consentite.