CRONACA- Pagina 735

Il ritorno della Festa del IV novembre

IL COMMENTO  di Pier Franco Quaglieni

L’aula del Senato ha approvato il ritorno della Festa del IV novembre che il governo di solidarietà nazionale  presieduto da Giulio  Andreotti provvide ad eliminare. Era la festa della Vittoria e la stessa denominazione dava fastidio ai catto-comunisti,  ostili al Risorgimento di cui la Grande Guerra rappresentò il coronamento con Trento e Trieste e i territori del confine orientale. Era la vittoria del 4 novembre 1918 che segnava la fine della guerra iniziata il 24 maggio 1915.
Neppure per il centenario nel 2018 il governo ripristinò la festa. Può anche essere festa dell’Unità nazionale e delle Forze Armate, ma  essa è soprattutto la festa in cui gli Italiani festeggiano il tricolore su San Giusto a Trieste e sul Castello di Trento dove vennero martirizzati Cesare Battisti e altri eroi irredenti. Mio nonno nel cinquantenario del martirio di Battisti e di Damiano Chiesa nel 1916, mi portò a Trento.
Un’esperienza unica  alla vigilia del ‘68 che avrebbe messo sotto i piedi l’idea di Patria. Con il ripristino della festa del 4 novembre sarà possibile riprendere nel modo più adeguato il ricordo di una data che uni’ tutti gli Italiani dopo la sconfitta di Caporetto. Non si tratta di essere militaristi perché ricordare i Caduti in guerra al suono della Leggenda del Piave non rappresenta nessuna forma di  bellicismo. Chi ha combattuto nelle guerre ha maledetto le guerre molto più di chi nelle retrovie sabotava a parole la guerra o addirittura con atti eversivi nell’agosto torinese del 1917 tentò una sorta di rivoluzione russa come fece in grande dopo la Vittoria.
Chi è vissuto nel fango delle trincee o sulle altitudini ghiacciate delle Alpi pati’  la durezza della guerra e  spesso affrontò il sacrificio della vita. Onorare i caduti è un dovere civile. Onoriamo i caduti di tutte le guerre e di tutti i fronti, ma nel rispetto della storia storia nazionale che trovò il suo punto più alto nel 4 novembre con l’esercito austro-ungarico in fuga dopo tre anni di guerra con esiti alterni.

Morto in auto tra le fiamme: ipotesi suicidio

Nell’auto, una Ford Focus, divorata dal fuoco ai bordi della strada c’era il cadavere carbonizzato di uomo. Il ritrovamento questa mattina nell’Astigiano ad Agliano Terme. Prevale l’ipotesi di un suicidio. L’uomo aveva 43 anni e abitava in paese. Sul posto carabinieri e vigili del fuoco.

Aperto il nuovo centro Humanitas Medical Care al Lingotto

All’interno del rinnovato complesso
commerciale del Lingotto, uno dei luoghi simbolo della città di Torino
in cui tradizione e innovazione sono da sempre strettamente collegate,
apre le porte il nuovo centro medico Humanitas Medical Care Lingotto,
ancora più vicino alle persone e alle esigenze di prevenzione e cura
dal territorio.

Nuovi spazi, nuovi ambulatori e le migliori tecnologie: al servizio dei
cittadini tutta la qualità e l’esperienza di Humanitas, con la
competenza e la professionalità degli specialisti di Humanitas Cellini
e Humanitas Gradenigo.

In 700 metri quadrati si può trovare un’area ambulatoriale
multispecialistica, un Centro Prelievi in convenzione con il Servizio
Sanitario Nazionale e una palestra dedicata alla riabilitazione, per
garantire percorsi di prevenzione e diagnosi per tutta la famiglia,
all’insegna di comfort, qualità clinica, precisione e rapidità.

Humanitas Medical Care Lingotto (ingresso in via Fenoglietti 15), ben
collegato alla città e facilmente raggiungibile, va ad aggiungersi agli
altri centri medici Humanitas del territorio: Humanitas Medical Care
Principe Oddone (corso Principe Oddone 30) e il Centro medico San Luca
(Cascina Vica, Rivoli), in stretta connessione con le strutture di
ricovero e cura Humanitas Cellini e Humanitas Gradenigo.

Informazioni e prenotazioni

Il Centro medico è aperto dal lunedì al sabato, dalle 7.30 alle 19.

I prelievi si possono effettuare dal lunedì al sabato dalle 7.30 alle
11. Chi si deve sottoporre al prelievo riceverà il voucher per la
colazione offerta.

Per prenotare visite ed esami è possibile:

* telefonare al numero 011.3027.3030
* recarsi agli sportelli del Centro (via Fenoglietti 15 – Torino)
* online su https://www.humanitas-care.it/dove-siamo/torino-lingotto/

Patenti di guida “facili”: quattro arresti

La Polizia di Stato di Torino ha arrestato 4 persone per associazione per delinquere finalizzata al conseguimento illecito della patente di guida di categoria “B” .

Avevano costituito una organizzazione criminale con lo scopo di “aiutare” i numerosi cittadini egiziani che, non conoscendo la lingua italiana e le norme del Codice della Strada, non avrebbero mai superato gli esami per conseguire la patente di guida nel nostro paese.

L’indagine, coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Torino,  nasce nel mese di gennaio 2022 quando gli agenti della Squadra di Polizia Giudiziaria del Compartimento Polizia Stradale di Torino sono intervenuti presso la sala esami della locale Motorizzazione sorprendendo, in flagranza di reato,  un cittadino egiziano che stava sostenendo gli esami  aiutato da un suggeritore esterno.

L’intervento degli investigatori della Stradale, effettuato al termine della prova, peraltro superata brillantemente, consentiva di scoprire, occultata tra gli indumenti, una microtelecamera, in corrispondenza di un foro creato ad arte nella parte superiore della maglietta, in grado di inquadrare il monitor sul quale venivano proposti i quiz. Il dispositivo trasmetteva le immagini all’esterno della Motorizzazione a terze persone che suggerivano le risposte esatte mediante gli auricolari indossati dai candidati in collegamento telefonico.

A seguito di questo intervento si sviluppava una scrupolosa attività investigativa, con l’analisi del contenuto dei telefonini in uso all’indagato e   intercettazioni telefoniche, che consentiva di individuare una vera e propria struttura criminale composta da cittadini Egiziani che dietro il versamento di ingenti somme di denaro, dai 3 ai 4 mila euro ad esame teorico, era in grado di garantire il conseguimento di patenti di guida ai loro connazionali.

La meticolosa attività investigativa consentiva di individuare 35 casi d’esamesospetti che vedevano interessate oltre la Motorizzazione di Torino, con 23 casi, anche quelle di Savona (5 casi), Biella (4), Novara (1), Vercelli (1) e Ravenna (1), per i quali i candidati, in concorso con gli organizzatori, sono stati indagati in stato di libertà per il delitto di cui all’art. 2 comma I e II legge n. 475 del 1925.

Nella giornata di martedì 11 luglio 2023, gli agenti della Squadra di Polizia Giudiziaria della Polizia Stradale di Torino, hanno quindi eseguito in Torino e in Borgo San Dalmazzo (CN) le catture di 4 cittadini egiziani, ritenuti gli organizzatori del sistema fraudolento, colpiti da misura cautelare in carcereemessa dal G.I.P. presso il Tribunale di Torino.

Contestualmente sono state eseguite diverse perquisizioni locali che hanno consentito il ritrovamento ed il sequestro di diverso materiale probatorio, come numerosi auricolari bluetooth, microcamere, smartphone, modem wi-fi portatili e capi di abbigliamento opportunamente confezionati per nascondere l’attrezzatura utilizzata per eludere la sorveglianza durante gli esami teorici sostenuti presso la motorizzazione civile di Torino.

Si sottolinea che il fenomeno desta forte preoccupazione ed è particolarmente monitorato dagli investigatori della Polizia stradale anche attraverso un costante confronto con i funzionari della Motorizzazione Civile. Persone in possesso di titoli abilitativi alla guida che circolano liberamente sulle nostre strade senza la minima conoscenza delle regole del codice della strada, costituiscono, infatti, un serio pericolo per la sicurezza stradale e per l’incolumità delle persone.

Stefania Bellitti presidente dell’Associazione librai di Torino

L’Associazione Librai Italiani ALI di Torino, aderente ad Ascom Confcommercio, ha eletto alla presidenza Stefania Bellitti.

Classe 1968, Stefania Bellitti è laureata in lettere moderne ed è una figura di spicco nel settore librario torinese. Inizia il suo percorso presso la libreria Gulliver di Torino nel 1996 come dipendente, per poi diventarne socia nel 2020. Formatasi alla Scuola dei Librai, vanta una sua lunga esperienza nel campo dei libri, che la rende una voce autorevole per rappresentare gli interessi e le sfaccettature della categoria dei librai.

«La mia vita – ha sottolineato la neo presidente ALI Stefania Bellitti – è fatta di storie scritte, lette e raccontate. Di questa esperienza sarò una delle voci: con me gli altri librai, ognuno dei quali mi permetterà di rappresentare al meglio le numerose sfaccettature della categoria». Tra le istanze che la neo Presidente porterà avanti, la tutela delle librerie indipendenti rispetto alle grandi catene, l’adattamento della tax credit librerie e l’indirizzamento prevalentemente verso chi investe in personale; un utilizzo più ampio del fondo biblioteche fermando le gare e gli sconti che sottraggono la marginalità necessaria per garantire gli investimenti; la detrazione fiscale per l’acquisto dei libri, così come di tutti i beni culturali. «Chiediamo – ha evidenziato la neo Presidente – che vi sia maggiore consapevolezza dell’importanza di avere nel territorio una libreria, e di indirizzare le scelte amministrative per favorirne la presenza e l’attività».

La nuova Presidente sarà affiancata da una squadra di librai altrettanto competenti e motivati, pronti a sostenere il suo operato e a contribuire al progresso dell’associazione. I membri del direttivo sono: Daniela Pentenero, Mondadori Book Store Chivasso; Filomena Pompa, Libreria Diorama – Torino;  Maria Luisa Peano; La Farfalla di Snipe – Torino; Mattia Mortarini, Libreria Nisa – Torino; Maurizio Bovo, Libreria della Montagna – Torino; Rocco Pinto, Il Ponte sulla Dora – Torino; Susanna Franza, Il Libraccio – Torino.

«Siamo felici – ha commentato la presidente di Ascom Confcommercio Torino e provincia Maria Luisa Coppa – che ALI abbia trovato la propria guida in una donna capace e sensibile come Stefania Bellitti. I nostri migliori auguri di buon lavoro a lei e alla sua nutrita squadra affinché il loro impegno porti lustro e sviluppo ai tanti librai torinesi, i cui negozi ricoprono un ruolo culturale e sociale essenziale. Senza dimenticare che una buona parte delle librerie tradizionali sono ormai diventate meta gradita anche dei turisti per la bellezza dei negozi e la qualità delle pubblicazioni esposte».

 

L’Associazione Librai Italiani (ALI) è una realtà consolidata che rappresenta e tutela gli interessi delle librerie su tutto il territorio nazionale. Fondata nel 1946, l’ALI è affiliata a Confcommercio e conta circa 350 associati diretti e numerose librerie iscritte tramite le Confcommercio provinciali. L’associazione promuove la cultura, la formazione e l’innovazione nel settore librario, svolgendo un ruolo attivo nel supportare i librai e nel favorire la diffusione della lettura.

Stroncato da un malore a 54 anni, lutto tra i Carabinieri

Nei giorni scorsi mentre si stava allenando in palestra a Novara un carabiniere 54enne addetto alle reti informatiche, si è sentito male e si è accasciato probabilmente per un infarto. Giunti i soccorsi l’uomo, rianimato sul posto, è stato trasportato in ospedale dove è deceduto poco dopo.

Due indagati per l’uomo morto nel bagagliaio

Sono due gli indagati nel fascicolo aperto dalla procura di Torino per il caso di Marco Conforti, di 56 anni, l’imprenditore delle scuole guida, di Castagneto Po trovato morto  il 29 maggio scorso, nel bagagliaio di un’auto parcheggiata in una strada di Torino.  Si tratterebbe di due spacciatori di droga nigeriani.  L’autopsia ha accertato che la morte non è dovuta a una aggressione o a un omicidio. Si ipotizza che l’uomo sia entrato volontariamente nel bagagliaio per fare uso massiccio di cocaina e sia deceduto per un consumo eccessivo di droga forse procuratagli dai due pusher.

Sei anni e otto mesi al ragazzo che violento’ studentessa

Il tribunale dei minorenni di Torino ha condannato sei anni e otto mesi di carcere un giovane,  diciassettenne all’epoca dei fatti, che nei mesi scorsi aveva aggredito e violentato una studentessa all’interno della residenza universitaria Borsellino di Torino. Si era introdotto e aveva provato ad aprire le porte delle stanze finché non ne ha trovata una, quella della ragazza, che non era chiusa a chiave.

Rotary, ecco il bilancio sociale del Distretto 2031

Circa 2600 soci nel territorio piemontese e valdostano e oltre 47 milioni di ore di volontariato erogate in un solo anno dal Rotary International. Questo è uno dei risultati che emergono dal bilancio sociale appena diffuso del Distretto 2031 del Rotary International, diffuso in tempi record, a soli 10 giorni dalla chiusura dell’anno rotariano, avvenuta il 30 giugno scorso. Il bilancio sociale, strumento di valorizzazione delle iniziative di servizio e delle azioni benefiche svolte all’interno delle comunità, redatto grazie al prezioso supporto del Team di ricerca guidato dal Prof. Paolo Biancone, all’interno del Dipartimento di Management “Valter Cantino” dell’Università di Torino, riassume tutte le attività intraprese dai Rotary Club dell’Alto Piemonte (province di Torino, Biella, Novara, Verbano-Cusio-Ossola e Vercelli) e dai club della Valle D’Aosta durante l’anno rotariano 2022/2023 e offre un’identità utile soprattutto ai giovani che si avvicinano al Rotary attraverso i percorsi di Interact e Rotaract. Questo strumento comunicativo unisce elementi come la passione, il senso civico, il benessere della comunità, il coraggio, l’amicizia e la generosità verso il prossimo, indipendentemente dalla sua categoria.
Le iniziative svolte dal Distretto rotariano a favore dei territori sono riconducibili a diverse aree, tra cui:
• Promozione della pace: con iniziative di volontariato in Turchia e in Siria.
• Promozione della salute: con azioni mirate al supporto delle persone con disabilità, della
SLA, del Parkinson, della cura contro il cancro e della poliomielite.
• Protezione di madri e bambini: attraverso il sostegno a reparti ospedalieri pediatrici.
• Sostegno all’istruzione: mediante la costruzione di aule multisensoriali, la lotta alla violenza
sulle donne e il contrasto al cyberbullismo.

• Sviluppo delle economie locali: con iniziative di supporto ai beni culturali, agli enti del terzo settore, all’educazione finanziaria e all’impresa, ad esempio attraverso il progetto del Microcredito.
• Tutela dell’ambiente.
• Supporto alle popolazioni internazionali in occasioni di eventi drammatici come terremoti e
guerre.
Per ulteriori informazioni e per consultare il Bilancio Sociale completo, si prega di visitare il sito web del Distretto 2031 del Rotary al sito web: https://rotary2031.org/distretto-2031/

Progetto Valentino, un gruppo di lavoro

Per accompagnare e coordinare le diverse fasi del cantiere

Si è costituito il gruppo di lavoro del progetto “Torino Esposizioni – Parco del Valentino”. Riunisce tutti gli attori coinvolti in quello che è il più importante investimento culturale della Città per i prossimi anni: gli uffici che fanno capo agli assessorati guidati da Michela Favaro (delega a Patrimonio e Edifici culturali), Rosanna Purchia (Cultura, Musei e biblioteche), Paolo Mazzoleni (Urbanistica), Francesco Tresso (Verde pubblico, Parchi e Sponde fluviali), coordinati della direttrice generale della Città Alessandra Cimadom, oltre al Politecnico di Torino, ai progettisti e alla centrale di committenza SCR.

Il gruppo di lavoro ha il compito di supervisionare l’attuazione delle tempistiche previste dal cronoprogramma, di coordinare il processo di accompagnamento ai lavori toccando tutti gli aspetti legati al cantiere, compresa l’attività di comunicazione ai cittadini. Non mancheranno infatti alcuni momenti – presentazioni pubbliche, mostre – per illustrare il progetto e le varie fasi dei lavori, per quello che sarà un vero e proprio cantiere-evento che cambierà profondamente il volto dell’area.

Il progetto, finanziato da 166 milioni di euro di fondi PNRR, punta al rilancio del parco del Valentino, degli accessi al fiume e degli spazi di Torino Esposizioni. Si tratta di una zona con grandi potenzialità, che grazie ai fondi europei potrà trasformarsi ancora di più in polo turistico e culturale, generando impatti socio-economici, culturali e ambientali positivi. L’obiettivo è restituire alla città una zona completamente rifunzionalizzata, riconnettendo i suoi luoghi in maniera più omogenea e ordinata e migliorando la loro integrazione con le risorse paesaggistico-ambientali del parco.

I cantieri si apriranno entro marzo 2024, con i progetti esecutivi in dirittura d’arrivo entro fine anno; ma i lavori, a Torino Esposizioni, partiranno già a fine luglio 2023, con i primi interventi di bonifica e di messa in sicurezza dell’area, propedeutici all’avvio dei lavori.