Cadendo da una catasta di legno da un’altezza di circa due metri è morto un 79enne di Rivalta. I soccorritori del 118 hanno potuto solo constatare il decesso dovuto al fatto che l’anziano ha battuto la testa contro una pietra. Sulla vicenda indagano i carabinieri.
Quello dei volantini falsi è solo l’ennesimo tentativo di alcuni malviventi di introdursi indisturbati nelle case facendo leva sulla preoccupazione, soprattutto tra gli anziani, sperando di indurre i malcapitati a lasciare le abitazioni incustodite, così da potervi accedere per rubare soldi, gioielli o preziosi.
Nei giorni scorsi, in alcuni stabili della città, erano stati affissi dei falsi volantini firmati dal Ministero dell’Interno che invitavano i cittadini non residenti a lasciare i loro alloggi. Lo stesso finto volantino segnalava che le Autorità avrebbero fatto dei controlli nelle abitazioni durante i quali i condomini avrebbero dovuto esibire i loro documenti personali.
Si tratta di una truffa per la quale la Polizia di Stato ha già emanato un comunicato stampa in cui rassicura la cittadinanza sulla falsità del documento e raccomanda di denunciare alle Autorità la presenza di volantini simili.
La Polizia Locale, che da sempre è impegnata in campagne di sensibilizzazione per il contrasto di quelle azioni che rendono la vita dei cittadini e delle cittadine meno sicura, quest’anno ha avviato un progetto di prevenzione e contrasto delle truffe agli anziani.
Dal mese di maggio, il personale del Reparto di Polizia Giudiziaria e del Reparto di Prossimità coinvolto nel progetto, accuratamente selezionato e appositamente formato per tale finalità, opererà in luoghi di aggregazione delle persone anziane quali uffici postali, bocciofile, parrocchie e parchi cittadini, sensibilizzando i cittadini in merito al pericolo di ogni genere di truffa. Gli incontri con le persone appartenenti alle fasce deboli avranno lo scopo di affinare la percezione del pericolo, dando indicazioni sul come affrontare comunicazioni con persone che destano sospetti.
Al termine di ogni incontro, gli agenti rilasceranno un pieghevole riassuntivo contenente i consigli generali di sicurezza per riconoscere le innumerevoli strategie utilizzate dai malviventi, per prevenirle e per dare ai cittadini uno strumento per difendersi dai tentativi di truffa.
Il progetto prevede anche una parte operativa che vede impegnati gli uomini del Reparto di Polizia Giudiziaria in servizi di vigilanza attiva e repressiva in abiti borghesi nei luoghi dove solitamente le persone anziane si recano per ritirare la pensione.
Un altro aspetto innovativo riguarda la possibilità di poter effettuare le denunce dal proprio domicilio. Le vittime di truffa potranno chiamare la Polizia Locale che si recherà nell’abitazione per prestare assistenza e ritirare direttamente la denuncia.
È stato arrestato il conducente di un’auto accusato dell’incidente tra 3 vetture, avvenuto nel Cuneese nel quale una giovane di 18 anni è morta e altre 7 persone sono rimaste ferite.
La ragazza si trovava sul sedile posteriore dell’Audi guidata dall’automobilista. L’uomo è stato fermato dai carabinieri con l’accusa di omicidio stradale aggravato.
- Prendere piena conoscenza delle criticità negli istituti detentivi piemontesi, che non si discostano dal trend nazionale. È stato questo lo scopo della seduta aperta del Consiglio regionale del Piemonte dedicata alle condizioni di lavoro della Polizia penitenziaria.
“Il Governo ha recentemente varato l’istituzione del medico penitenziario – ha spiegato Lina Di Domenico, vice capo del Dipartimento dell’Amministrazione penitenziaria – è un risultato storico ma ci vorrà del tempo affinché queste figure professionali vengano materialmente inserite. Se la Regione facesse uno sforzo e ci sostenesse, anche col supporto di medici specialisti, aiuterebbe a snellire le procedure di concorso. Infatti sono in previsione dei concorsi pubblici per assunzioni di personale ma le procedure più lunghe sono quelle che riguardano le visite mediche previste. Sarà concluso entro quest’anno il concorso per 120 allievi commissari; ha avuto appena inizio il corso per 1.479 allievi agenti. È previsto entro quest’anno il concorso per 411 allievi viceispettori, il concorso per 1.758 allievi agenti (anche questa procedura sarà conclusa nel 2023). Inoltre, sappiamo che è stata prevista nella Finanziaria l’assunzione straordinaria di 1000 unità per il quadriennio 2023-2026. Infine, stiamo valutando l’introduzione delle body-cam: questo assicurerebbe di poter riprendere lo svolgimento di operazioni di polizia penitenziaria durante gli eventi critici che si realizzano negli istituti. Sarebbe a garanzia non solo del personale operante, ma anche del detenuto”.
La Regione può e ha intenzione di fare la sua parte come sta già facendo per fronteggiare la difficile situazione – ha rassicurato l’assessore al Lavoro nel suo primo intervento e in chiusura – sono già in corso interlocuzioni formali per capire come intervenire sul fronte della sanità e come riuscire a individuare degli spazi per la formazione di nuovi agenti di Polizia penitenziaria. La sanità penitenziaria, dopo essere stata avocata a un sistema nazionale ha fatto venire meno garanzie che toccano anche il detenuto, oggi in troppe situazioni si rischia che non sia così, e questo incrementa le criticità anche per la Polizia penitenziaria che poi deve gestire le situazioni, ha concluso.
In Piemonte solo nel 2022 ci sono state 31 aggressioni e 71 agenti sono rimasti feriti. Nel 2023 ci sono già stati 11 aggressioni e 12 agenti feriti. L’istituto di Torino “Lorusso e Cotugno” viene giudicato il carcere più complesso in Italia, e anche il minorile “Ferrante Aporti” non si sottrae alle problematiche.
Numeri e criticità evidenziate anche dai rappresentanti delle organizzazioni sindacali.
Il segretario regionale del Sappe Vincente Santilli si è soffermato sulle carenze d’organico stimate in Italia in quattromila agenti, sui logoranti ritmi di lavoro e sulle aggressioni subite dai poliziotti: “È grave che il personale sia lasciato senza strumenti di difesa anche rispetto al disagio mentale, rischiando anche, in assenza di protocolli certi, di essere incriminato per tortura”.
Raffaele Tuttolomondo del Sinappe ha parlato di “situazione disastrosa nei tredici istituti del Piemonte, con turni doppi e carenza dei sottufficiali”.
Gerardo Romano dell’Osapp: “Dopo 42 anni veniamo finalmente ascoltati, la situazione è allo sfascio a causa di una disorganizzazione del sistema carcerario e per il silenzio della politica. Non ci sono punti di riferimento, molte carceri sono senza direttori e comandanti degli agenti, mancano anche in strutture come quella di Novara dove sono ristretti detenuti per reati di mafia”.
Vincenzo Ricchiuti segretario regionale aggiunto della Cisl-Fns: “C’è scarsità di mediatori culturali su una popolazione carceraria straniera che tocca il quaranta per cento. Nelle sole due Rems, a Bra e San Maurizio Canavese, i 38 posti non sono sufficienti per la popolazione carceraria piemontese con problemi psichiatrici. Si aggiunge la mancanza di medici e di presidi h24”.
Vanja Cecchini (Cgil-Fp) si è soffermata sulla dotazione organica che a livello nazionale dovrebbe ammontare a 2913 unità, ma in realtà si attesta a 2216: “Sono previste 3mila assunzioni a livello nazionale per il 2023-2024, ma andranno a solo a coprire i pensionamenti”.
Per Guido Pregnolato (Uspp) nei tredici istituti in Piemonte all’aumento dei carichi di lavoro si somma l’accorpamento dei servizi: “I disturbi psichici toccano il tredici per cento dei detenuti, abbiamo oltre 490 collutazioni”.
Marco Missimei (Uilpa) ha incentrato il suo intervento sulla sanità penitenziaria su cui la Regione ha competenza diretta: “Bisogna evitare di movimentare i detenuti, è la sanità che deve entrare in carcere e non viceversa per una questione di sicurezza pubblica”.
Nella seconda parte della mattinata si sono succeduti gli interventi dei gruppi politici.
Il capogruppo della Lega ha ribadito la necessità di ricorrere a strumenti come il taser per sedare detenuti aggressivi, e l’opportunità di far scontare le pene ai detenuti stranieri nei loro Paesi d’origine. Chiesto anche il supporto psicologico per gli agenti.
Il Gruppo misto M4o – Up ha ricordato che in Quarta commissione si sta affrontando da mesi l’attenzione sulla sanità carceraria, sottolineando che l’argomento va trattato in maniera lucida e completa, non omettendo di parlare anche dei sucidi e dei pestaggi che coinvolgono i detenuti, ai quali va garantita una vita dignitosa.
Il capogruppo di FdI ha annunciato la presentazione di un ordine del giorno per rafforzare il monitoraggio psicologico dei detenuti e per potenziare gli organici degli agenti. Ha anche annunciato la mozione per prevedere lo svolgimento annuale del Consiglio regionale aperto su queste problematiche.
Per il Gruppo Moderati servono attenzione sanitaria per detenuti e percorsi di sostegno psicologico per gli agenti, che spesso soffrono di burn out. Ha annunciato l’ordine del giorno per stanziare risorse specifiche per chi vuole dare da lavorare a carcerati e per ampliare gli effetti della legge Smuraglia.
Per il Gruppo del Pd non è solo prioritario risolvere la mancanza del personale sociosanitario, ma bisogna riorganizzare e investire in progetti educativi per i detenuti, per la formazione continua degli agenti, per i quali è necessario l’aumento degli stipendi.
Per il M5s non si possono azzerare con un ordine del giorno le carenze strutturali delle carceri, ma bisogna assumersi l’impegno per monitorare maggiormente il fenomeno: “Nel dibattito odierno manca un rappresentante del Governo, direttamente competente”.
Il presidente della Quarta commissione ha infine ricordato che entro maggio termineranno le audizioni del gruppo di lavoro sui problemi della sanità penitenziaria, e che prima della pausa estiva sarà presentato un documento programmatico su possibili soluzioni.
È in gravi condizioni, ricoverato al San Giovanni Bosco un addetto alla sicurezza dell’Eurospin in via Forlì a Torino. È stato accoltellato ieri sera nel tentativo di bloccare un rapinatore.
In corso Galileo Ferraris a Torino una donna ha minacciato di gettarsi dal nono piano dopo essere salita sul cornicione di un palazzo. Il marito è riuscito a fermarla fino all’arrivo della polizia. Poi un vicino di casa ha aperto il balcone comunicante con la casa della coppia, per consentire agli agenti di raggiungere la donna. I poliziotti hanno dovuto sfondare un vetro e due di loro hanno riportato delle ferite. Fortunatamente sono riusciti a convincere la donna a non lasciarsi cadere nel vuoto.
Eid Al-Fitr Mubarak – Cibo, comunità, musica e cultura: celebriamo in Piazza del Mercato la fine del periodo di Ramadan con una grande festa collettiva.
Un augurio per un nuovo inizio: la fine del periodo di digiuno del Ramadan è l’occasione per celebrare insieme la cultura e la comunità islamica della città al Mercato.
Venerdì 21 aprile dalle 19:30 avrà inizio la festa Eid Al-Fitr Mubarak – Cibo, comunità, musica e cultura nella Piazza del Mercato, un momento di festa per la comunità, una grande occasione per riunirsi, mangiare insieme e festeggiare la fine del mese sacro e dei sacrifici vissuti insieme.
La serata sarà all’insegna dei festeggiamenti e delle bontà tipiche della cultura Maghreb, con un menù di specialità preparate a vista da una chef marocchina insieme alla brigata del Ristorante La Piola, per scoprire nuovi mondi gastronomici.
Il menu della cena, ad un prezzo fisso di 20€ a persona con posti limitati, sarà pre-acquistabile sulla piattaforma Zerofila del Mercato.
Durante la serata si esibiranno in Piazza il gruppo Rissala ed una professionista dell’henné, per celebrare la cultura e le tradizioni della comunità, tra musica e cultura.
L’iniziativa è organizzata in collaborazione con Yalla Aurora spazio multifunzionale, luogo di socializzazione, promozione del protagonismo giovanile, gestito dai giovani e al contempo punto di riferimento per l’intera comunità del quartiere di Borgo Aurora. Sarà inoltre presente Slow Food International con il progetto Youth and Food – il cibo veicolo di inclusione progetto selezionato da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, volto a favorire la crescita inclusiva dei giovani migranti mediante l’attivazione di percorsi di promozione del cibo come veicolo di integrazione.
Per maggiori informazioni e riservare il tuo posto a cena:
info.torino@mercatocentrale.it
Prima lezione dedicata a
Pirandello e la sua Sicilia. La prigione delle maschere
In programma
Mercoledì 26 aprile
Ore 16
L’Istituto Pascal di Chieri apre le proprie porte alla Finlandia. Dopo un viaggio a Helsinki e a Kuopio, il gemellaggio con la Pirtin koulu Primary School di Kuopio e il dialogo con i rappresentanti del Ministero dell’Educazione finlandese, la scuola di via San Filippo inaugura la sua collaborazione con l’Istituto Italiano di Cultura di Helsinki.
L’occasione della partnership è costituita dal progetto La scuola condivisa, promosso nel corso del 2022 dall’Istituto Pascal e concretizzatosi mediante una serie di lezioni aperte alla cittadinanza di Chieri e dedicate, in particolare, ai degenti della RSA Casa Maggio, agli iscritti all’Unitre e ai fruitori dell’associazione La Banca del Tempo.
L’iniziativa, oggetto di un Patto di collaborazione con il Comune di Chieri, ha, però, ampliato i suoi orizzonti e, a partire dal mese di aprile, interesserà anche la popolazione di Helsinki, coinvolgendo, nello specifico, tutte le persone che seguono gli eventi, le conferenze e gli incontri organizzati dall’IIC – Istituto Italiano di Cultura in Finlandia.
Parte del Ministero degli Affari Esterni e della Cooperazione Internazionale, l’IIC, fondato nel 1941, si pone come obiettivo il rafforzamento delle relazioni culturali tra l’Italia e la Finlandia, al fine di promuovere una conoscenza migliore e più approfondita della lingua e della cultura italiana in tutti i suoi aspetti.
Tra le due nazioni, infatti, vige un accordo siglato nel 1976, il quale ha favorito l’intensificarsi dei rapporti tra Italia e Finlandia e ha, poi, trovato una maggiore consolidazione grazie al nuovo contesto dell’Unione Europea.
Per tale motivo, l’Istituto Italiano di Cultura di Helsinki propone, a tutti coloro che lo frequentano e ne sono afferenti, corsi di lingua italiana tenuti da madrelingua, la realizzazione, in collaborazione con istituzioni locali, di mostre, concerti, conferenze, seminari ed eventi specifici, la cura delle assegnazioni delle borse di studio offerte dal governo italiano, la facilitazione del contatto tra personalità, istituzioni ed enti finlandesi e italiani e la promozione di approfondimenti sulla vita culturale italiana e sulle istituzioni scolastiche e universitarie.
Ed è proprio in questo solco di iniziative e progetti che si inserisce la cooperazione con l’Istituto Pascal di Chieri, la quale si esplicherà in una serie di “lezioni condivise” in live streaming e condotte dai docenti della Scuola Media Internazionale Holden, consentendo un interscambio e un dialogo – se pur a distanza – tra i giovani allievi delle classi medie e la cittadinanza finlandese che si collegherà per presenziare alle lezioni stesse.
«Diffondere la scuola oltre i confini delle nostre mura – spiega Nicoletta Coppo, Dirigente scolastica dell’Istituto Pascal – è sempre stato il nostro più grande desiderio. Ma allargare i nostri orizzonti fino alla Finlandia è un vero e proprio sogno che si realizza. Siamo, infatti, molto orgogliosi e onorati di inaugurare questa collaborazione con l’Istituto Italiano di Cultura di Helsinki, prezioso partner nella promozione della cultura e della bellezza italiane per tutte le età, latitudini, lingue e generazioni, nonché punto di riferimento per gli italiani che vivono in Finlandia e hanno intenzione di mantenere vive le proprie radici e i propri legami con l’Italia. Non vediamo l’ora di cominciare».
La prima lezione si terrà mercoledì 26 aprile alle ore 16 (ore 17 finlandesi), sarà dedicata a Pirandello e la sua Sicilia. La prigione delle maschere e sarà condotta dalla professoressa Caterina Pennisi. La lezione sarà aperta a chiunque abbia il desiderio di partecipare. Per richiedere informazioni e prenotare un posto, inviare una mail a segreteria@istitutopascalchieri.it.
Sessione di Bilancio. La Sala Rossa ha approvato le aliquote e le detrazioni 2023 IMU che restano invariate rispetto allo scorso esercizio e le modifiche al Regolamento comunale in materia.
Le modifiche regolamentari riguardano il recepimento di norme secondarie introdotte dalla Legge di Bilancio 2023 (legge 197/22) per esenzione degli immobili occupati abusivamente; del regime di imposizione per i residenti esteri; di esenzione per l’abitazione principale (sentenza Corte Costituzionale 209/22); dei poteri dei Comuni in materia.
Da19 anni si interfaccia attivamente con insegnanti, famiglie, educatori e ragazzi per promuovere la corretta alimentazione e corretti stili di vita
Il primo ottobre di 70 anni fa apriva i battenti lo stabilimento della Centrale del Latte di Torino, in via Filadelfia. Da allora non ci siamo mai fermati come produzione, ricerca e innovazione, sempre con l’obiettivo principe di essere accanto ai nostri consumatori, con trasparenza ed eticità, ma soprattutto con informazione e divulgazione.
La Centrale del Latte di Torino è da diciannove anni impegnata nelle attività di informazione verso i consumatori e mondo scuola su tematiche di prevenzione ed educazione alimentare: cibo di qualità, benessere dei consumatori e sostenibilità sono da sempre valori al centro dell’attenzione per la Centrale del Latte di Torino che si impegna ogni giorno a sostenere la produzione di un latte “Fresco. Buono. Piemontese. Da sempre”.
Per rinforzare il suo legame con questi valori e con la Città di Torino, in particolar modo con la Circoscrizione 2 dove ha sede, la Centrale del Latte ha promosso la 19^ edizione del seminario-talk con focus su alimentazione e sport come binomio per stare bene, dedicato agli insegnanti, rappresentanti di classe, coordinatori didattici e responsabili mense di Torino e provincia.
Il seminario, favorevolmente accolto da molti insegnanti e ospiti attenti a queste tematiche, vuole essere strumento di informazione e divulgazione, utile a diventare concreto supporto nel quotidiano come una vera e propria linea guida che orienta verso scelte consapevoli.
Così commenta Mario Restano, direttore marketing della Centrale del Latte di Torino: “Per divulgare tematiche salutistiche e fare conoscere la mission aziendale comunichiamo anche con seminari di educazione alimentare. Attraverso questo momento di dialogo, incontro e confronto vivace su tematiche cardine vogliamo lavorare insieme agli insegnanti, gli educatori, le famiglie e supportarli nell’educazione degli studenti con il fine di promuovere messaggi chiari e semplici legati ai corretti stili di vita”.
Gli interventi degli esperti in ambito medico, dell’ ASLTO2, e sportivo, dell’Istituto di Medicina dello Sport, scatteranno un “selfie” che aiuterà gli ospiti del seminario talk a scoprire tutti i particolari di una fotografia dell’attuale generazione Z. Saranno affrontate tematiche relative all’alimentazione puntando i riflettori sul latte fresco e i suoi benefici vs fake news e false intolleranze alimentari da latte vaccino, l’importanza dello sport in età scolare fino a planare con l’Associazione FormEduca su un excursus simpatico di storia, aneddoti e curiosità legati all’azienda.
Tutti i presenti potranno sfruttare al meglio le linee guida che emergeranno dalle relazioni realizzate per il seminario, caricate successivamente e rese disponibili sul sito www.centralelatte.torino.it.
Da oltre 70 anni, CENTRALE DEL LATTE DI TORINO, ogni giorno seleziona, controlla e distribuisce in tutto il territorio piemontese il miglior latte fresco e quindi offre ai consumatori un prodotto certificato, buono e nutriente. Nel latte fresco Tapporosso c’è tutto l’impegno quotidiano per garantire al consumatore un prodotto di qualità, in grado di far bene alla salute. Centrale del Latte di Torino ogni giorno esegue numerosi controlli su tutta la filiera produttiva, dalla stalla al prodotto finito. Il latte, 100% piemontese, nasce nel territorio da mucche i cui allevamenti posseggono tutti l’attestazione sul benessere animale.
L’azienda vede oggi 5.000 clienti serviti ogni giorno, 4 piattaforme distributive, un parco mezzi di oltre 70 camioncini, è leader in Piemonte per la produzione e distribuzione di latte (fresco, a lunga durata ESL e a lunga conservazione UHT). L’azienda, parte di Centrale del Latte d’Italia e Newlat Food, (rappresentano oggi il terzo operatore italiano del settore Milk & Dairy) commercializza anche prodotti
freschi/freschissimi (panna, insalate di IV gamma, yogurt, latticini, bevanda a base di soia, avena e riso, uova, pasta fresca e molti altri). I marchi di proprietà sono Tapporosso, Piemonte, LAATTE Tapporosso, Cappuccino Lovers. La ricerca della qualità e il controllo della sicurezza di tutta la filiera sono massime e la mission aziendale è produrre e commercializzare prodotti di alta qualità, sviluppando e rafforzando il proprio ruolo di polo interregionale collocato tra i grandi gruppi di riferimento e i numerosi operatori di piccole dimensioni.