CRONACA- Pagina 65

Bambino si perde in città, gli agenti di polizia rintracciano la mamma e lo portano da lei

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STORIA A LIETO FINE

Nei giorni scorsi, personale della Polizia di Stato viene inviato in via Martini Mauri per la segnalazione di una cittadina che riferiva di aver trovato in strada un minore non accompagnato in lacrime.

Al loro arrivo, gli agenti del Commissariato San Paolo trovano il bambino scosso e tentano, con non poche difficoltà, di dialogare. Apprendono che era uscito con la mamma per fare delle compere ma trovandosi a bordo di un monopattino elettrico aveva accelerato per un lungo tratto e così facendo aveva perso di vista la mamma. Nel tentativo di ritrovarla, aveva iniziato a girare fino ad arrivare in via Martini Mauri.

Il piccolo, solo undicenne, non sa indicare la residenza e non è in grado di fornire i dati della mamma ma ha con sé alcuni appunti scolastici. Gli agenti riescono a risalire alla sua identità e, successivamente, a quella della madre che contattano mentre è alla ricerca del figlio, e alla quale riconsegnano il bambino presso il domicilio.

Badante finisce in carcere: sottrasse 17mila euro all’assistito

E’ stata arrestata dai carabinieri di Domodossola (Verbano-Cusio-Ossola) una donna di 60 anni, originaria dell’est Europa, che è stata condannata in via definitiva dal tribunale di Verbania per circonvenzione di incapace. Si era fatta consegnare oltre 17mila euro dall’uomo che assisteva come badante. Così dovrà scontare due anni e nove mesi nel carcere femminile di Vercelli. La Corte d’Appello di Torino ha respinto la richiesta di scontare la pena ai domiciliari o in affidamento in prova. I fatti risalgono al periodo tra l’ottobre del 2017 e il marzo del 2018.

NOTIZIE DAL PIEMONTE

Barista di 30 anni trovato morto in casa

Era giovane, Mirko Camoletti, aveva solo 30 anni. È deceduto nella sua abitazione novarese  il 4 settembre. I parenti non riuscivano a parlargli al telefono e hanno dato l’allarme. Il barista 30enne era molto conosciuto, era il proprietario del Maverik Caffè di corso Risorgimento a Vignale. La causa del decesso è stata naturale.

NOTIZIE DAL PIEMONTE

Le Giornate della legalità vanno D(i)ritto al cuore

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È D(i)ritto al cuore il tema della seconda edizione delle Giornate della Legalità – Spazi aperti in luoghi chiusi, che si svolgerà a Torino dal 10 al 13 ottobre. Un titolo che gioca sul doppio significato della parola “diritto” e svelta l’intento di esplorare a fondo i temi legati alla legalità, coinvolgendo il pubblico in modo diretto ed empatico. Quest’anno, infatti, la rassegna promossa dalla Città di Torino utilizzerà una lente insolita, quella delle emozioni e delle passioni, per osservare la legalità partendo proprio dai suoi aspetti più umani.

“Le norme del diritto – dichiara l’assessore alla Legalità Marco Porcedda – possono sembrare qualcosa di complesso, freddo e lontano dalle nostre vite, un terreno riservato agli esperti del settore, ma, al contrario, sono parte integrante del nostro quotidiano. Le leggi regolano i nostri rapporti familiari, di amicizia e di lavoro ed è proprio da questi legami e dalle emozioni umane che sono nate le regole alla base della nostra società. L’obiettivo principale delle Giornate della Legalità è di coinvolgere la cittadinanza, in modo particolare i più giovani per avvicinarli ai temi della legalità, nella convinzione che una comprensione profondaemotiva ed empatica delle leggi contribuisca a rendere la nostra società più consapevole e più sicura partendo dallo stimolo e dal coinvolgimento che le nuove generazioni sono capaci di fornire”.

“Le Giornate della Legalità – aggiunge l’assessora alla Cultura Rosanna Purchia – vogliono stimolare alla riflessione anche attraverso la cultura. Ad arricchire ulteriormente il programma ci saranno infatti gli appuntamenti allo stand Portici della Legalità in piazza San Carlo, nell’ambito di Portici di Carta, il Bibliobus della Legalità a cura delle nostre Biblioteche civiche e un palinsesto di attività organizzate in collaborazione con le associazioni del territorio, tra proiezioni cinematografiche, rappresentazioni teatrali e laboratori. Occasioni di approfondimento e di intrattenimento gratuite, rivolte a persone di tutte le età. Dedicate specificamente alle nuove generazioni sono poi le iniziative del progetto Torino Futura, tra laboratori formativi, workshop ludici e dialoghi e letture a tema”.

“Sono lieta di curare, per la seconda volta, questa iniziativa della Città di Torino – ha dichiarato la professoressa Valeria Marcenò -. Non è facile rendere accattivanti la legalità e il diritto per un pubblico vasto, ma l’interesse della città tutta verso questi temi è notevole, basti pensare alle numerose associazioni che partecipano a questa iniziativa. Quest’anno affronteremo il tema della legalità dal punto di vista delle emozioni. Da qui il titolo D(i)ritto al cuore e le parole chiave che ricorrono in questa edizione: amore, odio, rabbia, dolore, speranza, vergogna, paura”.

Il ricco palinsesto coinvolgerà oltre 90 ospiti, tra cui il noto giornalista Mario Calabresi, la Presidente emerita della Corte costituzionale Marta Cartabia, la Giudice della Corte Suprema di Cassazione Paola di Nicola Travaglini, la professoressa Nadia Urbinati, il giudice della Corte costituzionale Francesco Viganò, l’ex giudice della Corte europea dei diritti dell’uomo Vladimiro Zagrebelsky e molti altri ancora.

Numerosi anche i momenti di intrattenimento, tra i quali particolare rilevanza avrà lo spettacolo teatrale La classe, realizzato dall’associazione onlus Voci Erranti con gli attori-detenuti del carcere di Saluzzo, grazie a un progetto di laboratorio-teatro in carcere. Non mancheranno poi le attività formative dedicate alle scuole, i laboratori per i più piccoli e le iniziative ludiche per famiglie, come la Caccia al Tesoro organizzata dall’associazione Forma Mentis in collaborazione con Libera Piemonte. Molte di queste attività saranno realizzate insieme ai soggetti del territorio, tra cui le associazioni vincitrici della seconda edizione del bando Bruno Caccia – promozione della legalità indetto dalla Città di Torino e promosso da Fondazione per la Cultura Torino.

Nell’ambito della rassegna, che anche quest’anno si svolgerà in concomitanza con Portici di Carta, sarà realizzata l’iniziativa Portici della Legalità, con un apposito stand in piazza San Carlo, dove si terranno incontri e dibattiti, anche con il coinvolgimento del pubblico, a partire dallo spunto offerto dai libri sul tema della legalità.

Sarà anche l’occasione per inaugurare il secondo Bibliobus delle Biblioteche Civiche Torinesi, che ospiterà al suo interno la Biblioteca della Legalità (BILL), una bibliografia ragionata che si arricchisce annualmente di nuovi testi, dalla narrativa alla saggistica, fino ai fumetti, alle graphic novel e agli albi illustrati, con lo scopo di diffondere e rafforzare la cultura della legalità e di promuovere il pensiero critico e i valori di giustizia e responsabilità tra le giovani generazioni. BILL è un progetto promosso da IBBY, International Board on Book for Young people, a cui le Biblioteche civiche torinesi aderiscono dal 2019.

Dalla sinergia con GTT, infine, nasce l’iniziativa Il Bus della Legalità, un percorso che consentirà di scoprire alcuni luoghi simbolo della legalità, accompagnati dalla lettura di testi scelti e interpretati dall’associazione Circolarte-Pagina37.

La rassegna si svolgerà nei “luoghi della legalità”, tra i quali l’Aula Magna del Tribunale di Torino, la Fondazione Fulvio Croce, il Museo del Carcere “Le Nuove”, Palazzo Birago, la Casa circondariale Lorusso-Cotugno, il Comando dei Carabinieri della Legione Piemonte e Valle d’Aosta, la Caserma della Guardia di Finanza – Comando regionale Piemonte e Valle d’Aosta, luoghi solitamente chiusi che per l’occasione si apriranno per accogliere dibattiti, dialoghi e confronti. Sono questi gli “spazi aperti in luoghi chiusi” richiamati nel titolo della manifestazione.

Le Giornate della Legalità – Spazi aperti in luoghi chiusi è un’iniziativa della Città di Torino, realizzata da Fondazione per la Cultura Torino, con il patrocinio del Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università degli Studi di Torino, con la collaborazione di Biennale Democrazia e con il sostegno di Camera di commercio di Torino.

Alla realizzazione del palinsesto collaborano numerosi soggetti del territorio che svolgono un ruolo cruciale di sensibilizzazione sulle tematiche connesse alla legalità: Agenzia delle Entrate – Direzione regionale Piemonte, Associazione Babelica, Associazione Circolarte–Pagina37, Associazione Forma Mentis, Associazione Libera Piemonte, Associazione Minollo, Associazione Museo Nazionale del Cinema, Associazione onlus Voci erranti, Associazione Orme, Associazione Spazio etico, Associazione Teatro e società, Biblioteche Civiche Torinesi, Carabinieri – Comando legione Piemonte e Valle d’Aosta, ColtivaTo, Fondazione De Gasperi, Fondazione dell’Avvocatura torinese Fulvio Croce, Fondo Alberto e Angelica Musy, Guardia di finanza – Comando regionale Piemonte e Valle D’Aosta, Museo del Carcere Le Nuove, Ordine degli avvocati di Torino, Polizia di Stato, Portici di carta, Procura della Repubblica presso il tribunale di Torino, Unicri – United Nations Interregional Crime and justice Research Institute e Volucities–Set the volume of your city.

Da quest’anno Giornate della legalità – Spazi aperti in luoghi chiusi è anche online, con due nuovi canali di comunicazione: la pagina Instagram @giornate_della_legalita e il sito www.giornatedellalegalita.it, che dal 5 settembre pubblicherà il programma completo delle iniziative e tutte le novità di questa edizione.

TORINO CLICK

Nubifragio nelle valli torinesi, l’agricoltura conta i danni

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L’agricoltura montana torinese conta i danni dell’ondata di maltempo che ha colpito le valli tra la notte di ieri e la mattinata di oggi.

Al Pian della Mussa, in alta valle di Ala, Comune di Balme, la Stura ha deviato il suo corso e ha eroso il piano in molti punti tagliandolo in due e isolando una mandria di mucche al pascolo che i proprietari non hanno ancora potuto raggiungere.

Sempre nelle valli di Lanzo, tra Cantoira e Groscavallo, sono stati erosi e invasi dai detriti pascoli e prati a sfalcio.

In val Cenischia, a Novalesa, i prati del fondovalle sono stati ricoperti di una spessa coltre di fanghiglia e sassi azzerando le coltivazioni di fieno per gli allevamenti.

«Di nuovo un nubifragio, l’ennesimo in questo 2024 davvero fuori dalla normalità meteorologica – commenta il presidente di Coldiretti Torino, Bruno Mecca Cici – Come agricoltori abbiamo assistito per 3 mesi al rito quasi quotidiano delle bufere di vento e grandine con quantità di pioggia eccezionali. Poi, temperature alte e siccità. Tutte le produzioni agricole risentono di questo andamento che possiamo definire tropicale, con cali produttivi nel grano, nel mais, nei foraggi, nel miele e nella frutta. Ma in questo momento il nostro pensiero va alla famiglia dell’operatore disperso con il suo trattore finito nella piena dell’Orco tra Feletto e Rivarolo mentre svolgeva il suo lavoro di pulizia dei boschi».

Una grande mole di acqua che, ancora una volta sarebbe stato utile trattenere per un utilizzo in tempi di siccità. «Segnaliamo nuovamente la mancanza di un Piano per i piccoli invasi in grado di trattenere l’acqua in eccesso per stoccarla e utilizzarla in periodi di siccità. La Regione non ci ha ancora dato risposte».

(Foto Mario Alesina)

Richieste di denaro e minacce all’ex titolare, arrestata una donna

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È accaduto nei giorni scorsi a Grugliasco dove un esercente di bar tabaccheria di quel comune ha chiesto aiuto ai Carabinieri del locale Comando Stazione: secondo la sua versione dei fatti, una ex dipendente licenziatasi parecchi anni prima lo avrebbe taglieggiato da mesi, minacciando di denunciarlo se non le avesse dato del denaro.
In particolare, la donna – una trentaquattrenne del posto già nota alle forze di polizia – lo avrebbe ingiustamente accusato di averle fatto bruciare un’autovettura che aveva in uso alcuni anni prima, a seguito di presunti diverbi lavorativi. Il denunciante ha dichiarato ai militari di aver inizialmente accettato di pagare piccole somme di denaro, unicamente perché intimorito, seppur negando le accuse mossegli riguardo l’incendio dell’autovettura.
Sempre secondo la ricostruzione del commerciante, le richieste estorsive sarebbero aumentate con cadenza praticamente giornaliera negli ultimi mesi, accomunate da minacce e atteggiamenti aggressivi, al punto da indurlo a rivolgersi alle forze dell’ordine. Così, quando il 2 settembre scorso la donna si è presentata a richiedere e ricevere la consueta somma (100 euro), ha trovato i Carabinieri che le hanno fatto scattare le manette ai polsi.
Dalle ricostruzioni degli investigatori è stato possibile ricostruire, sommariamente, che la donna, a seguito del licenziamento avvenuto cinque anni fa per sua scelta, avrebbe ricevuto una buonuscita dal denunciante nel 2020, peraltro maggiorata rispetto alle richieste pur di appianare eventuali contrasti. Ma ad aprile scorso la giovane sarebbe poi riapparsa nella vita dell’uomo con richieste e minacce sempre più pressanti, culminate con i fatti appena citati.
La donna, gravemente indiziata del reato di “estorsione aggravata e continuata”, è stata accompagnata in carcere presso la casa circondariale “Lorusso e Cutugno” di Torino. Sul suo conto gravano anche altri recenti precedenti per “truffa” e “furto” sui quali gli inquirenti
stanno facendo gli accertamenti previsti.

In stato di agitazione danneggia negozio e aggredisce i carabinieri

La scorsa notte, attorno a mezzanotte e mezza, a Carmagnola (TO) presso un esercizio pubblico nel centro cittadino, i Carabinieri delle stazioni di Carmagnola e Trofarello, in servizio di ordine pubblico per la 75 fiera nazionale del peperone, sono intervenuti ed hanno arrestato un trentottenne del posto, senza fissa dimora, noto alle forze di polizia che, in stato di alterazione psicofisica da sostanze alcoliche e/o stupefacenti aveva aggredito il personale e danneggiato le suppellettili del negozio.

Inoltre, vedendo i carabinieri, si è scagliato anche contro di loro, procurando lesioni lievi a due di loro.
L’uomo è stato ristretto presso la stazione carabinieri in attesa del rito direttissimo come disposto dalla AG competente di Asti.

Il questore sospende per 8 giorni bar in via Livorno

Il Questore di Torino ha sospeso per 8 giorni, ai sensi dell’art. 100 TULPS, la licenza di un bar di via Livorno, con la contestuale chiusura dell’esercizio.

Il provvedimento nasce dai controlli effettuati nelle scorse settimane dai poliziotti dal Comm.to di P.S. San Donato, che hanno messo in luce l’abituale e significativa presenza al suo interno di persone pregiudicate e/o pericolose.

In occasione degli ultimi due controlli effettuati a fine agosto, infatti, all’interno dell’esercizio commerciale sono stati identificati avventori gravati da precedenti di natura penale e/o di polizia per reati contro la persona, il patrimonio, la fede pubblica, in materia di armi, immigrazione, di sostanze stupefacenti e per violazioni del Codice della Strada.

Inoltre, lo scorso giugno, un avventore formalizzava querela per lesioni personali a seguito di un’aggressione avvenuta nel locale, ad opera di un suo connazionale, nel corso della partita Zambia-Marocco.

Pochi giorni prima, a fine maggio, nel corso di un altro controllo, personale della Polizia di Stato riscontrava la presenza, all’interno dell’esercizio, di un avventore sottoposto alla misura alternativa dell’affidamento in prova ai servizi sociali con prescrizione di non frequentare pubblici esercizi.

In considerazione della significativa e non casuale presenza nell’esercizio, peraltro inserito in un contesto territoriale già particolarmente sensibile sotto il profilo della sicurezza, di persone arrecanti una reiterata e persistente turbativa all’ordine pubblico, il Questore ha adottato il provvedimento di sospensione della licenza di attività di somministrazione di alimenti e bevande per 8 giorni, che decorrono da ieri 4 settembre 2024.

Maltempo in Piemonte, un uomo disperso. Strade bloccate e corsi d’acqua minori esondati

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Mentre  stava lavorando sul trattore  un uomo di 58 anni è stato travolto a Feletto (Torino) dalla piena del torrente Orco. Sono in corso le ricerche. 

Dalla Sala operativa della Protezione civile della Regione Piemonte, aperta per monitorare la situazione legata alle piogge cadute nella notte e a quelle attese in giornata, si segnala che:

 

* l’esondazione in più punti del torrente Gerardo ha fatto saltare 2 ponti a Mattie (Valsusa): uno in corrispondenza della borgata Combe, che è isolata con 22 residenti di cui si sta valutando l’evacuazione, l’altro in borgata Giordani, che non è isolata in quanto vi è un’altra via di accesso; vi è anche una criticità in corrispondenza dell’agriturismo Mulino di Mattie in quanto si sono rotti gli argini e l’acqua ha portato via la strada di accesso e si sta valutando l’evacuazione dei 22 ospiti;

* sempre in Valsusa è isolata per caduta di materiale sulla strada di accesso la borgata Santa Petronilla di di Bussoleno;

* in Val Chisone si è verificata a Perosa Argentina l’esondazione di rii minori che hanno parzialmente invaso la sp23, chiusa a Pinasca e da Perosa a Fenestrelle. Chiuse anche per piccole esondazioni le sp 261, 207, 255, nonché la ss 26 in Val d’Aosta;

* nelle Valli di Lanzo la Stura ha superato a Mezzenile il livello di pericolo idraulico del torrente, a Lanzo e Cantoira superato il livello di guardia.

Al momento sono aperti i Centri operativi comunali di Novalesa, Varisella, Mattie, Villar Pellice, Bussoleno, Villar Perosa, Perosa Argentina, Viù, Trana, Sanfront, Brondello, Pramollo.

“La Sala operativa è aperta da questa mattina, ma ho voluto sentire tutti i sindaci più coinvolti per comprendere meglio la situazione e sopratutto offrire il supporto della Regione e del sistema di Protezione civile per i primi interventi di emergenza. Come al solito i volontari sono già all’opera da questa notte per i primi interventi urgenti”, ha puntualizzato l’assessore regionale alla Protezione civile Marco Gabusi.

Si ricorda che il bollettino emesso da Arpa Piemonte prevede per la giornata di oggi allerta arancione sul Piemonte occidentale e allerta gialla sul resto del territorio. Le previsioni meteo prevedono rovesci e temporali sparsi nelle zone montane e tempo diffusamente perturbato fino al pomeriggio, con fenomeni localmente molto forti e significativi. Un miglioramento è atteso nel corso della serata.

Bancomat fatto saltare con l’esplosivo

Nella frazione Borgaretto di Beinasco in piazza Kennedy 5 un gruppo di malviventi ha fatto esplodere il bancomat di Unicredit. È stata piazzata una carica esplosiva che ha provocato danni ai locali della banca. I carabinieri stanno verificando eventuali indizi che permettano di risalire ai ladri.